Siracusa. Direzione cittadina del Pd verso il rinvio: per Garozzo e Monterosso serve "confronto"

Si va verso il rinvio della direzione cittadina del Pd inizialmente convocata per lunedì. Il segretario Marco Monterosso, che aveva messo all’ordine del giorno la discussione sui rapporti tra il partito e l’amministrazione comunale, ha preso atto dell’assenza del sindaco, Giancarlo Garozzo, lunedì a Roma per impegni istituzionali.
Si è quindi attivato per spostare l’appuntamento a cui sono invitati anche i deputati regionali e nazionali del Partito Democratico. Probabilmente la direzione sarà riconvocata nel fine settimana. Il segretario cittadino riconosce, infatti, la necessità della presenza del primo cittadino per potere compiutamente affrontare i temi che snocciolerà nella sua relazione. Dello stesso avviso anche Garozzo che riconosce l’importanza del confronto per l’occasione. Una direzione senza contraddittoria, d’altra parte, non avrebbe fatto l’interesse di nessuna delle parti.




Siracusa. Caso Scieri e i tasselli svelati dalla Commissione: i Dem del Pd a sostegno

Vari rappresentanti dell’area Dem del Pd siracusano – dal sindaco di Floridia, Scalorino, alla deputata regionale Cirone Di Marco passando per la consigliera ed ex segretaria Castelluccio – firmano una nota di sostegno al lavoro che sul caso Scieri sta svolgendo la Commissione Parlamentare presieduta dall’on. Sofia Amoddio. “Si stanno manifestando scenari inquietanti che confermano i sospetti e le perplessità sollevati dalla famiglia e dai numerosi cittadini che hanno sempre richiesto il riavvio delle indagini per riportare alla luce omissioni e complicità”, scrivono. “Da Siracusani seguiamo con attenzione il venire alla luce dei tasselli di un mosaico finora coperto da una spessa coltre e ci complimentiamo con l’on. Amoddio grazie alla cui sensibilità e competenza Lele Scieri potrà forse trovare giustizia”.




Siracusa. Una commissione consiliare per difendere gli imprenditori e i commercianti

Il Consigliere comunale Salvo Castagnino, con una mozione, ha chiesto l’istituzione di una commissione di indagine al fine di accertare ed approfondire gli episodi di criminalità organizzata che si sono abbattuti su alcuni imprenditori di Siracusa. La commissione, d’intesa con la Procura della Repubblica e con le Forze dell’Ordine, potrebbe porre in essere azioni di natura amministrativa per la salvaguardia del territorio.
Una idea appoggiata dall’on. Vincenzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio dell’Ars.
“Contiamo che la maggioranza in Consiglio Comunale possa immediatamente accettare la nostra richiesta, in modo che gli imprenditori non rimangano da soli ma siano confortati, nella loro attività, dalla presenza dell’amministrazione”, spiega Castagnino insieme ad Enzo Vinciullo.




Siracusa. Il Pd di Lo Giudice lancia una "campagna di ascolto e di proposta"

In un rissoso e disaggregato Pd, prova a mettere ordine il segretario provinciale Alessio Lo Giudice. “Nel 2017 il Partito Democratico dovrà affrontare sfide tanto entusiasmanti quanto complicate. Quest’anno i cittadini verranno infatti chiamati a eleggere la nuova Assemblea Regionale Siciliana, le amministrazioni di sei Comuni nella nostra Provincia (Avola, Canicattini Bagni, Cassaro, Floridia, Melilli e Solarino), gli organi dei Liberi Consorzi Comunali e, forse, il Parlamento Nazionale. Per giungere adeguatamente preparati a questi appuntamenti importanti è necessario definire nel migliore dei modi la proposta politica che il PD intende avanzare nella nostra provincia, dove la questione sociale, con la conseguente necessità di lottare contro le diseguaglianze, la disoccupazione e la povertà, è prioritaria”, scrive in una nota con cui lancia la “campagna di ascolto e di proposta” del Pd. Una serie di incontri aperti ad iscritti e simpatizzanti che condurrà alla Conferenza programmatica provinciale, “per portare a compimento il lavoro svolto nei mesi scorsi dai nostri forum itineranti”.
Affidato al vicesegretario Alessandro Biamonte l’incarico di responsabile provinciale dell’organizzazione della Conferenza. Nominato anche Vitaliano Di Lorenzo, del circolo Pd di Pachino, come nuovo componente dell’esecutivo provinciale con la delega alla Cultura e al Turismo. Sabina Zuccaro, infine, si occuperà delle Politiche del Lavoro.




Siracusa. Consiglio comunale, ennesima seduta improduttiva. Castagnino: "E i cittadini pagano"

Ancora una seduta improduttiva del Consiglio comunale, che costa denaro pubblico alla collettività. Contro i colleghi della maggioranza si scaglia Salvo Castagnino, dopo il “nulla di fatto” di ieri sera e, soprattutto, per via della richiesta di rinvio avanzata da Alessandro Acquaviva. Il problema non consiste soltanto nella proposta di spostare la discussione dei temi all’ordine del giorno. Ci sono, infatti, delle “sfumature” tecniche che diventano sostanziali. “Aggiornare la seduta significa spendere 4.500 euro, a carico dei cittadini- tuona Castagnino- e questo non è tollerabile, soprattutto se a optare per questo tipo di soluzione è un esponente della maggioranza che deve rappresentare i cittadini. Era stato trattato un solo punto tra quelli in lista- prosegue l’esponente di minoranza- e c’erano i rappresentanti dell’amministrazione. Non vedo perchè si debba interrompere il lavoro. Alla fine, la maggioranza ha fatto cadere il numero legale. Intollerabile. Serve senso di responsabilità”. Battibecco tra Castagnino e Acquaviva anche su Facebook. Pronta, infatti, la replica dell’esponente di maggioranza. “Forse non hai notato- fa presente Acquaviva- che io sono sempre presente e pronto ad affrontare gli argomenti posti all’ordine del giorno, tra i quali anche una mia mozione. Dai gruppi consiliari, invece, e anche dal tuo, c’è chi man mano si defila, facendo mancare il numero legale”.
La seduta si è aperta con la discussione sulla gestione degli impianti sportivi. In maniera quasi unanime i consiglieri hanno chiesto di instaurare una vera collaborazione tra consiglio comunale e Giunta sugli impianti sportivi, soprattutto nel definire la priorità degli investimenti e il modello di gestione. Riunita in seconda convocazione, la sessione si è poi chiusa per mancanza di numero legale mentre si affrontava la proposta di scioglimento della commissione Politiche sociali e senza un reale atto approvato.




Siracusa. Bando impianti sportivi, tuonano le opposizioni: "ritirarlo in autotutela"

Perplessità sul bando di gara sulla Cittadella dello Sport. Ad avanzarle è l’ex assessore alle politiche sportive, giunta Visentin, Alessandro Spadaro (Fratelli d’Italia-An). “Così com’è stato impostato dall’amministrazione comunale è sbagliato ed è, a nostro modesto parere, illegittimo. L’avviso pubblicato per l’affidamento della redazione di un progetto di rigenerazione, riqualificazione e ammodernamento con relativa esecuzione e successiva gestione dell’impianto sportivo comunale Cittadella dello Sport e della palestra Akradina scadrà venerdì 20 ed è aperto alle sole società sportive. Noi riteniamo che bandi per impianti di queste dimensioni e importanza debbano anche prevedere l’inclusione di imprenditori con dimostrabile capacità di risorse economiche e un recinto definito di azione per mantenere reale il controllo dell’amministrazione ed un regolamento d’uso atto a garantire l’utilizzo pubblico degli impianti. La Cittadella dello Sport, il Pala Lo Bello, e la Palestra Akradina non devono diventare un circolo privato. Il perimetro d’azione dei privati deve essere regolato dal Comune. Troppe concessioni e deleghe in bianco porteranno lo sport siracusano ad essere appannaggio dei ceti più abbienti”, punge Spadaro. “Dal punto di vista formale riteniamo che la legge a cui fa riferimento l’avviso/bando non prevede assolutamente l’iter proposto dall’amministrazione e che l’utilizzo di questa legge, che consideriamo quantomeno borderline, sia una forzatura e rappresenti una scorciatoia per raggiungere un risultato che si dimostrerà effimero. Innanzitutto il titolo dell’art. 15 della legge n. 9 del 22/01/2016 recita: Misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane. Per capirci, questo articolo serve per costituire un piano pluriennale di interventi economici di 100 milioni di euro per riqualificare, rigenerare o ammodernare gli impianti in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, costituito per i giochi Olimpici (saltati, ndr) da affidare al Coni. Tralasciando il fatto che si tratta di una legge predisposta ad hoc per la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane e che in realtà questa legge non dovrebbe avere nulla a che vedere con il bando – prosegue Spadaro – ci sono altri punti molto dubbi su cui non si può soprassedere”. Tra le principali criticità, Spadaro evidenzia l’assenza di una indicazione sull’importo della gara (“seppur un importo deve esserci perché si parla di progetto di stima dell’ufficio ma non è allegato all’avviso”) e informazioni sulla soglia minima per l’evidenza con pubblicazione su gazzetta europea. “Invitiamo l’amministrazione a ritirare in autotutela questo avviso prima che si renda pubblica l’eventuale adesione di società sportive e per una volta ad abdicare non alla politica, come già fatto, ma alla superbia con cui gestisce la città”.
Anche Progetto Comune attacca sull’affidamento degli impianti sportivi e condivide la necessità di ritirare il bando, ribadendo le perplessità di Spadaro sull’interpretazione della legge. “Come si evince da un parere pro veritate sulla legittimità dell’avviso pubblico adottato dal Comune di Siracusa, vengono rilevati punti pochi chiari. Tra questi – evidenzia Progetto Comune – il fatto che tale avviso risulta strutturalmente inidoneo a sorreggere una procedura a evidenzia pubblica qual è quella che il Comune intende avviare nei confronti dell’indifferenziata platea dei suoi destinatari per la fondamentale e tranciante ragione che non risultano indicati i criteri di valutazione che guideranno la discrezionalità dell’ente nella scelta del soggetto vincitore”.




Siracusa. Attentato dinamitardo, in Consiglio comunale proposte di donazione e sedute ad hoc

Anche in Consiglio Comunale di Siracusa reazioni dopo l’attentato dinamitardo in viale Luigi Cadorna. Tra i primi a portare il tema, non all’ordine del giorno, all’interno del’aula Vittorini è stato il consigliere Cosimo Burti che ha invitato i colleghi a partecipare alla raccolta fondi per l’imprenditore colpito e aperta dal consiglio di Circoscrizione, dal Cas e dal Centro Naturale La Borgata. Donare un importo pari o superiore al gettone di presenza per la seduta è quanto Burti ha chiesto agli altri consiglieri.
Una risposta forte della città e delle istituzioni è stata chiesta dal consigliere comunale Alessandro Acquaviva. “Ho chiesto una seduta di Consiglio straordinaria con la partecipazione di chi sul territorio si occupa di prevenzione e contrasto di racket e usura. L’atto intimidatorio commesso ai danni di un’attività commerciale impone la necessità di una forte ed urgente risposta della politica e delle istituzioni locali”.




Siracusa. Pd, frattura insanabile: "Renziani fuori dalla commissione per il tesseramento"

Ulteriore strappo all’interno del Partito Democratico in provincia. L’ennesimo episodio che allontana ulteriormente le già parecchio distanti posizioni della segreteria provinciale da una parte e dei “renziani” dall’altra. A fare presente l’ulteriore spaccatura, motivo di nuove tensioni all’interno della forza politica, è una nota di Michelangelo Giansiracusa, componente dell’assemblea regionale del Pd (e dell’area Renzi). Chiare le sue parole, con cui punta l’indice contro la segreteria del Partito Democratico. “Ancora una volta- spiega il sindaco di Ferla- anzichè tendere all’unità, senza alcuna remora di natura politica, la segreteria provinciale da prova di vecchie logiche prive di lungimiranza e innovazione. Dopo le  Dopo le epurazioni unilaterali, pare abbiano deciso di nominare la commissione per il tesseramento lasciando completamente fuori la componente renziana, quella che fa riferimento al sottosegretario Faraone”. Comportamento che Giansiracusa reputa “inaccettabile per chi, come noi, nonostante i soliti giochi e gli stessi identici nomi da venti anni a questa parte, continua a credere in una sinistra moderna, resiliente e capace di incidere nella vita dei cittadini. A questi cittadini e a tutti coloro che amano il Partito Democratico ci rivolgiamo per contribuire ad una dialettica costruttiva all’interno del partito”. Un tesseramento che i “renziani” ritengono “già viziato, nei metodi e nella sostanza”. “Non possiamo non stigmatizzare- conclude Giansiracusa- la decisione. Le commissioni per il tesseramento devono essere garanzia di tutte le aree e invece si preferisce inserire due componenti della stessa area (Biamonte e Sudano), lasciandone una fuori”.




Siracusa. Nuove adesioni a "Centristi per l'Italia", il gruppo consiliare si rafforza

Due nuovi ingressi nel gruppo consiliare di Centristi per l’Italia-Sd, guidato a palazzo Vermexio da Pippo Impallomeni. Aderiscono Loredana Spuria e Antonino Trimarchi. Soddisfatto il vice presidente del consiglio comunale. “L’azione politica di centro che fa da equilibrio come sempre in politica, con questa ulteriore presenza numerica di consiglieri e con la guida del segretario Gianluca Scrofani-commenta-  sarà ancora più pregnante all’interno del civico consesso. Ad oggi il gruppo è costituito dal sottoscritto, dai due nuovi colleghi Spuria e Trimarchi, che hanno formalizzato ieri il loro ingresso, e dai consiglieri Chiara Catera e Gaetano Malignaggi. Non si escludono altre adesioni a breve”. Spuria e Trimarchi hanno ufficializzato la loro scelta ieri sera, durante il consiglio comunale. “Il dibattito politico fa uso ricorrente di un linguaggio populista, qualunquista e privo di alternative-sostengono i due consiglieri comunali- che allontana dagli obbiettivi comuni. Noi invece intendiamo divenire parte ancora più attiva con indirizzi chiari e risolutivi rispetto alle emergenze sociali e strutturali della nostra città e tendere ad una politica costruttiva e di indirizzo. Vogliamo farlo al fianco dell’assessore Gianluca Scrofani e del gruppo consiliare SD-Centristi per l’Italia ai quali attribuiamo un ruolo centrale e strategico, alla luce dell’impegno amministrativo profuso a tutela del bene pubblico ed al servizio della collettività e svolto nel pieno rispetto del dibattito democratico e delle norme di buona politica”.




Siracusa. Nuovo ospedale, Sorbello: "Tavolo tecnico per sbloccare l'iter e non perdere i fondi"

“E’ tempo di passare dalle parole ai fatti e di superare gli ostacoli che hanno rallentato l’inter”. Così il deputato regionale Pippo Sorbello interviene sulla vicenda nuovo ospedale di Siracusa. “In fondo la promozione dell’ospedale di Siracusa che arriva con il nuovo piano regionale della rete delle emergenze conferma come serva adesso solo una sede nuova e strutturalmente adeguata per una offerta sanitaria che deve farsi completa”, dice il deputato regionale Pippo Sorbello.L’esponente centrista non vede con eccessivo favore la scelta di utilizzare l’area dell’ex Onp per la costruzione del nuovo nosocomio (“a mio avviso vi sono troppi vincoli da rispettare su quell’area, cosa che renderebbe difficile creare una struttura sanitaria funzionale come i tempi richiedono”) e opterebbe per una maggiore vicinanza alla grande viabilità (“sull’esempio di ospedali nuovi come quello di Lentini o il Garibaldi di Catania, strategicamente posti vicino si ai centri abitati ma facilmente raggiungibili da ogni dove”).Ma alle discussioni di carattere generale, Pippo Sorbello preferisce passaggi concreti. “Credo ci siano pochi dubbi sulla necessità di un incontro tra Comune, Asp di Siracusa e assessorato regionale alla Sanità. L’iter va smosso se non addirittura sbloccato, anche sotto l’aspetto progettuale, perchè il rischio di perdere i 140 milioni di finanziamento è ogni giorno più concreto. Da domani inizierò a contattare il direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Brugaletta, ed il sindaco Garozzo insieme ai quali dobbiamo concordare un incontro in assessorato a Palermo. Una sorta di tavolo tecnico con il compito di smuovere lo stallo in cui pare essere il nuovo ospedale di Siracusa”.