Floridia. Rimpasto in giunta? Per Petruzzello è "ritorno al Medioevo della politica"

“Un ritorno al Medioevo della politica floridiana”. E’ secca la bocciatura dell’ultimo rimpasto in giunta da parte di Stefano Petruzzello, segretario di Primavera Floridiana.
“L’inesorabile processo di restaurazione, iniziato con l’accordo di tre anni addietro con Cantiere Popolare, è stato completato con l’ultimo rimpasto in cui tutti i pezzi del puzzle sono stati rimessi al loro posto. La città viene riconsegnata probabilmente alle lobbies del cemento che tanti guasti hanno arrecato nel passato”, l’accusa.




Siracusa. "Armaro dimettiti", l'opposizione contro il presidente del consiglio comunale

Dura nota dell’opposizione nei confronti del presidente del consiglio comunale, Santino Armaro. Dopo la seduta di ieri, i consiglieri di minoranza Cetty Vinci,Salvo Sorbello,Massimo Milazzo e Fabio Rodante invitano Armaro a “scollarsi dalla poltrona”. La ragione della sollecitazione è legata a quanto accaduto nell’aula Vittorini di palazzo Vermexio. “Il presidente del consiglio comunale-scrivono i consiglieri- non solo non prende atto della sfiducia che il consiglio ha formalmente manifestato sul suo operato, ma continua a mostrarsi inadeguato al ruolo che senza più fiducia continua a ricoprire. Ieri nella foga di polemizzare con il consigliere Sorbello, che evidenziava giustamente l’incredibile assenza di assessori e dirigenti alla seduta del consiglio, Armaro non ha saputo neppure leggere il verbale della seduta precedente, nella quale era assente, confondendo addirittura la votazione sulla quale era caduto il numero legale. E non contento di questo grossolano errore, del quale non si è neppure accorto, ha trascinato l’istituzione che rappresenta nel ridicolo, sostenendo con veemenza cose non veritiere”.




Siracusa. Nuovo ospedale nell'area ex Onp, il sindaco plaude per la scelta

“Ringrazio il Consiglio comunale per la decisione adottata ed esprimo soddisfazione per una scelta che doterà la città di un polo sanitario rispondente a criteri moderni”. Lo ha detto il sindaco, Giancarlo Garozzo, commentando la decisione di ieri sera dell’assise cittadina sull’area per il nuovo ospedale.
“Il Consiglio – ha aggiunto – ha scelto in assoluta autonomia e secondo un principio di trasparenza, come dimostra il fatto che ha individuato un’area non compresa tra quelle indicate dall’Ufficio tecnico. Il nuovo ospedale sorgerà accanto alla cittadella della salute, dunque in un’area funzionale per gli utenti che avranno tutti i servizi concentrati nello stesso spazio. Inoltre non sarà necessario ricorrere ad espropri, dunque sarà risparmiato denaro che potrà essere investito in infrastrutture di servizio e renderà più agevole il reperimento delle somme necessarie. Credo che – conclude il sindaco Garozzo – il dibattito di ieri in Consiglio abbia anche fatto chiarezza rispetto a molti dubbi sollevati nei mesi scorsi rispetto all’uso delle strutture esistenti e ai vincoli cui sarebbero sottoposti. Auspico che in tempi brevi si possa avere un progetto cantierabile, che significa posti di lavoro nel settore dell’edilizia”.




Siracusa. Sul nuovo ospedale opposizione spaccata: c'è chi ha votato "si"

“Finalmente in Consiglio comunale abbiamo votato l’area per la costruzione della nuova struttura ospedaliera, non si sa quando né come sarà realizzata ma, in ogni caso, dopo anni e anni di polemiche è stato fatto un passo importante”. È soddisfatta Cetty Vinci, Consigliere comunale e capogruppo di “Opposizione” per la scelta dell’area ex Onp.
Un’area che sin dal primo momento Vinci ha indicato come l’unica possibile per la realizzazione dell’opera. Così come, sin dal primo momento, ha sostenuto che la decisione spettasse esclusivamente al Consiglio comunale “che, finalmente, ieri ha espresso il proprio parere – continua -. Dopo mesi e mesi di lavoro l’amministrazione si è ravveduta con un semplice emendamento che, comunque, ho sostenuto perché ritengo che questa sia la scelta giusta e non capisco le motivazioni per le quali sii sia lavorato su altre tre aree”.




Siracusa. Il segretario Pd Lo Giudice, "Garozzo ha perso il senso dell'orientamento"

Un ironico Alessio Lo Giudice replica alle dichiarazioni del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, in merito al momento vissuto dal partito di cui è segretario provinciale. Il primo cittadino ha spiegato come la situazione siracusana sarebbe seguita con attenzione da Roma che potrebbe inviare ispettori e poi decidere per il commissariamento.
“Garozzo mostra di possedere una singolare concezione della democrazia”, dice Lo Giudice. Se, tutte le volte in cui si viene messi in minoranza, si dovesse reagire chiedendo di commissariare gli organismi, la democrazia interna ai partiti non potrebbe esistere”.
Per Lo Giudice, il sindaco di Siracusa avrebbe ormai “perso l’orientamento”.




Siracusa. Presidenza commissione Bilancio, Castagnino dice no. "Se la sbrighi la maggioranza…"

Dopo 48 ore di “riflessione”, Salvo Castagnino ha deciso di non accettare la presidenza della Commissione Bilancio. Era stato votato anche dalla maggioranza, nonostante non avesse lui avanzato la sua candidatura. “Ringrazio comunque per i voti e la proposta. Ma in queste ore ho approfondito alcune vicende, verificato quali atti fossero in discussione in Commissione scoprendo che sono pari a zero”, spiega Castagnino. “Mi sono così reso conto che la commissione Bilancio è in stallo. Io l’avrei resa operativa ma il problema vero – dice – è che io vengo votato perchè la maggioranza non ha un suo equilibrio. Sono divisi in gruppi cercano un punto di compensazione con un esponente della minoranza per non dare spazio alle loro invidie. Prendo atto che con queste condizioni non potrei svolgere il ruolo di presidente con l’obiettivo di produrre atti migliorativi per la città. Quindi non accetto”.
Punto e a capo. La commissione Bilancio cerca un nuovo presidente. Riuscirà la maggioranza a compattarsi attorno ad un nuovo nome?




Siracusa. Forza Italia, nuova adesione: è Fabio Tringali, ex lista Garozzo

Fabio Tringali, 47 anni, dipendente Asp di Siracusa, da oggi aderisce a Forza Italia. Alle ultime elezioni comunali si era candidato nella lista del sindaco Garozzo, riportando alcune centinaia di preferenze. Adesso la scelta di Forza Italia, con il commissario provinciale Edy Bandiera.
“Chiamerò Fabio a lavorare, a stretto gomito con me, in particolare, su tutte quelle importanti tematiche di sua competenza, che vanno dalle politiche socio-sanitarie in generale, a quelle per l’infanzia”, dice proprio Bandiera.




Siracusa. "Adesso io in commissione Antimafia", la Princiotta sfida ancora Garozzo

E adesso è la grande accusatrice di palazzo Vermexio, Simona Princiotta, a chiedere di essere ascoltata in commissione regionale Antimafia. Il suo nome sarebbe emerso durante l’audizione a porte chiuso del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Nessuno dei componenti e tantomeno il presidente Musumeci si possono fare influenzare dalle pressioni a te usuali”, scrive in una nota la consigliera comunale, rivolgendosi col “tu” a Garozzo. “Smettila di provare ad impedire loro di ascoltarmi. Sono pronta a qualsiasi azione anche eclatante, pur di essere udita”, attacca.
Non una udienza a porte chiuse, piuttosto una in diretta streaming perchè “io non ho segreti. E se non mi sarà concessa la diretta dalla Commissione, farò un conferenza stampa immediatamente all’uscita dove renderò pubbliche tutte le mie dichiarazioni senza lasciare spazio ad indiscrezioni”.
Cosa vorrebbe portare con sè a Palermo la Princiotta? “Le denunce non ancora pubbliche sugli affari siracusani che ho già depositato, trascrizioni giurate di colloqui che avrò il piacere di fare ascoltare ai componenti della Commissione per far capire chi è e con chi parla Giancarlo Garozzo”, spiega nella sua nota.




Siracusa. Prove tecniche di dialogo in casa Pd. Castelluccio: "basta conte e prove muscolari"

Prove tecniche di dialogo all’interno del Pd siracusano. Dalla guerra dichiarata – oggi il primo round in commissione regionale Antimafia – alla mano tesa che arriva da Carmen Castelluccio, ex segretario provinciale ed ex capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale. “Dobbiamo riprendere da dove avevamo lasciato, cioè dal tentativo serio di condividere analisi e proposte con sindaco e giunta nell’esclusivo interesse della città e per la realizzazione del programma di governo proposto agli elettori. Per quanto riguarda le vicende legate a fatti giudiziari, per i quali la magistratura ha in corso indagini, l’auspicio è che le stesse siano al più presto definite, procedendo con la necessaria severità nei confronti di quanti si ritengono responsabili di comportamenti illegali”. No alle sentenze di piazza “pronunciate da pseudo paladini della legalità, in dichiarazioni o conferenze stampa, prima ancora che la magistratura abbia finito il suo lavoro”.
Per la Castelluccio bisogna isolare “chi è interessato solo ad alimentare polemiche strumentali che hanno come obiettivo non la soluzione dei problemi ma la mera denigrazione di amministratori e avversari politici, anche interni alla propria compagine politica, offrendo a populismo e antipolitica i migliori assist”. Quanto agli equilibri interni al Pd, messe da parte “le conte e le prove muscolari, i disconoscimenti e le prese di distanza” la Castelluccio invita a riportare il confronto, anche serrato, sul merito dei provvedimenti. “In questa direzione la nota diffusa dal sindaco Garozzo, nella quale rilancia la disponibilità ad entrare nel merito dei problemi è da ritenersi un fatto assolutamente positivo”.




Ospedali siciliani, si riscrive la riforma. Pippo Sorbello: "Salvo il Trigona, più posti letto per Siracusa"

Al termine del vertice di maggioranza, la Regione ha deciso di azzerare e riscrivere il progetto di riforma della rete ospedaliera siciliana. “Non poteva essere diversamente. Le tante e motivate critiche piovute da ogni angolo della Sicilia erano un chiaro segnale di un piano che non convinceva nessuno scontentando tutti”, commenta il deputato regionale Pippo Sorbello, uno dei fautori del vertice palermitano insieme all’Udc.
Salvo il Trigona di Noto, quindi. Non verrà declassato ad ospedale di comunità e potrà mantenere il suo Pronto Soccorso. “Intanto si riconferma la centralità degli ospedali riuniti Avola-Noto per la zona sud. E considerato che tra Trigona-Di Maria, Lentini, Augusta e Siracusa mancano all’appello diversi posti letto, vedendo il rapporto con altre province, e posti di rianimazione, da quelli bisogna partire riconoscendo all’offerta sanitaria pubblica siracusana quello che le spetta”, dice senza mezzi termini Sorbello che vuole sfruttare al meglio l’occasione offerta dalla riscrittura della riforma.
“Si è deciso di ripartire dall’ascolto dei territori, per conoscere prima le reali esigenze e le criticità. Questo vuol dire dialogare con le Asp ma anche con chi vive e conosce le esigenze e le problematiche sanitarie. Le line guida rimangono ovviamente quelle del decreto Balduzzi e inevitabilmente qualche sacrificio andrà fatto”, spiega ancora il deputato siracusano. “Questo non vuol dire mortificare una provincia piuttosto che un’altra, quanto agganciare le scelte alla realtà siciliana. E dopo non ci saranno più alibi per non far partire i concorsi, ormai necessari per coprire i vuoti che si sono venuti a creare con lo stop agli avvicendamenti, specie in provincia di Siracusa”.