Siracusa. Tra le polemiche ed un ricorso, nasce la Super Camera di Commercio del SudEst

Nonostante un annunciato ripensamento, una indagine, un ricorso al Tar e varie voci contrarie, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha deciso di andare avanti nell’accorpamento della Camere di Commercio di Siracusa, Catania e Ragusa. Firmato il decreto con il quale nomina il consiglio camerale.
Sono 32 i componenti del neo costituito consiglio camerale, in rappresentanza delle varie associazioni di categoria. Rimarrà in carica 5 anni. Quattro i siracusani: Ivan Lo Bello, ex presidente della camera di commercio di Siracusa e attuale presidente di Unioncamere, Sandro Romano, Paolo Lentini e Arturo Linguanti. “Prendiamo atto che è stata del tutto ignorata l’autorità giudiziaria nonostante la consapevolezza che ogni attività rischia di essere travolta dall’esito dei procedimenti in corso”, commenta amaro proprio Linguanti contrario dalla prima ora all’accorpamento che rischia di mortificare il tessuto economico siracusano.




Augusta e Lentini, fondi extra dalla Regione per i due Comuni in dissesto

Fine d’anno con “regalo” per i Comuni siciliani in dissesto. Tra questi Augusta e Lentini: al primo vengono destinati 229.710,20 euro, al secondo 152.978,58 euro. “Sono soddisfatto, ha detto l’On. Vinciullo – perché, in questo modo, la volontà del Parlamento regionale ha finalmente trovato accoglienza, venendo incontro alle esigenze di 17 Comuni su 22 che ne avevano fatto richiesta”.




Siracusa. Il bel gesto del consigliere Foti: "due sedute improduttive, rinuncio al gettone"

Al termine della seconda seduta consecutiva di Consiglio comunale senza alcun atto prodotto, Alfredo Foti ha preso carta e penna ed ha inviato una nota agli uffici competenti chiedendo di non ricevere alcun gettone di presenza per le due assemblee.
Sul perchè è abbastanza chiaro il consigliere comunale nelle due righe due presentate e protocollate: “non è stato prodotto alcun risultato per la collettività”. Un bel gesto che andrebbe seguito e copiato anche dagli altri consiglieri, una sorta di assunzione di responsabilità di fronte alla trattazione di un punto che ha sollevato già molte perplessità (la mozione Palestro, ndr) bloccando per due sedute l’attività dell’assise che dovrà tornare una terza volta sull’ordine del giorno che adesso crea qualche imbarazzo alla presidenza ed al segretario generale.




Siracusa. A porte chiuse per "chiamare" l'Antimafia, la perplessità del Consiglio Comunale

I veleni che attanagliano palazzo Vermexio e lo scontro, anche personale, tra consiglieri hanno dato vita ad una seduta di Consiglio comunale che lascia sul campo molte perplessità.
Sulla discussione del primo punto all’ordine del giorno è venuto a mancare il numero legale. Non un tecnicismo d’aula quanto l’inusuale questione da affrontare. Il consigliere Alberto Palestro ha infatti presentato una mozione con cui chiede che a porte chiuse si decida sulla convocazione dell’Antimafia a Siracusa per verificare i rapporti tra la criminalità e la consigliera Simona Princiotta. Non è un mistero che tra i due non corra buon sangue. Una storia di querele, accuse non sempre velate e occhiatacce.
La stessa segretaria generale del Comune si è detta perplessa sulle modalità e dopo la richiesta di verifica dell’ammissibilità della mozione proprio da parte della Princiotta i consiglieri presenti hanno pian piano abbandonato l’aula tra molti dubbi. Domattina, in seconda convocazione, si riparte da qui. Bisogna arrivare alla votazione della mozione, in un modo o in un altro per poi procedere alla trattazione degli altri punti all’ordine del giorno.




Precari degli enti pubblici, con il "si" dell'Ars si apre il percorso di stabilizzazione

L’Ars ha approvato il disegno di Legge con il quale dopo oltre 20 anni sono stati stabilizzati tutti i precari siciliani.
“Sento la necessità di ringraziare tutti i componenti della I, II e V Commissione che con grande competenza capacità e velocità hanno espresso il loro voto favorevole che ha consentito di portare ieri sera il Aula il disegno di legge e farlo approvare con la stessa velocità”, commenta il deputato regionale Enzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio. “E’ un testo storico che rappresenta una risposta certa e concreta ai legittimi interessi dei lavoratori precari della Regione e degli Enti locali”, aggiunge.
“Seguendo la linea tracciata dalla legge D’Alia, si chiude finalmente l’odissea dei precari degli enti pubblici siciliani e degli Asu”, sono invece le parole con cui il deputato regionale centrista Pippo Sorbello saluta l’approvazione in Aula della norma che avvia il percorso di stabilizzazione dei precari. Insieme alla collega Marika Cirone De Marco, non nasconde la sua soddisfazione. “Adesso proroga dei contratti ma si mette al contempo in moto la procedura di stabilizzazione che si chiuderà nel giro di due anni”. Nessun problema per le risorse, disponibili fino al 2038. “Stabilito anche il trasferimento trimestrale di fondi dalla Regione ai Comuni che potranno così procedere con regolarità al pagamento degli stipendi degli ormai ex precari”, aggiunge Sorbello. Che ricorda con la Cirone Di Marco come per alcuni di questi lavoratori si chiuda finalmente una pagina di incertezza aperta 25 anni fa.




Siracusa. Abusivismo commerciale, interrogazione di Tota: "tutelare economia sana"

Il consigliere comunale Dario Tota ha rivolto un’interrogazione all’assessore alle Attività Produttive in merito alle strategie da attuare per la lotta all’abusivismo commerciale.
“Dobbiamo evitare il proliferare dell’abusivismo commerciale e tutelare l’economia sana della città – afferma il consigliere comunale – l’annunciata tolleranza zero a tutte le forme di irregolarità da parte dell’assessore Scrofani non sembra abbia avuto riscontri nella pratica. Per questo motivo – conclude Tota – chiedo all’Amministrazione di far sapere alla città e ai commercianti in regola con il pagamento di tutte le imposte quali risultati abbiano portato i controlli sul territorio, per riscontrare così tutte le anomalie e le infrazioni in materia”.




Siracusa. Il deputato Gennuso chiede il porto d'armi: "ragioni di sicurezza"

Il parlamentare regionale siracusano Pippo Gennuso ha chiesto il rilascio del porto d’armi per la sua sicurezza ed ha scritto al ministro dell’Interno, Marco Minniti, ed al procuratore della Direzione nazionale Antimafia Franco Roberti.
Il deputato lamenta di non essere adeguatamente protetto dopo le minacce ricevute a seguito delle sue denunce nei confronti di estorsori palermitani che gli chiedevano il pizzo per una delle sue attivita’ imprenditoriali. “Ho denunciato i fratelli Cosimo e Giorgio
Vernengo, figli del boss Pietro, capomafia – dice all’Agi Gennuso – che sta scontando l’ergastolo per omicidio e sono stato lasciato solo. Non voglio fare la fine di
Libero Grassi”.
La Prefettura di Palermo gli ha assegnato una tutela dinamica ma il parlamentare chiede per se’ e per i suoi figli un livello di sicurezza piu’ elevato. In merito alla sua richiesta di
avere a disposizione un’arma il parlamentare regionale sostiene che il prefetto di Siracusa gli ha negato il rilascio del porto d’armi nonostante il “questore di Siracusa – dice Gennuso – abbia dato il via libera scrivendo che emerge in atto una concreta esposizione a
rischio che fa ritenere opportuno il rilascio del titolo richiesto”.




Siracusa. Deputati regionali, quanto guadagnano: Coltraro il "paperone"

Resta Giambattista Coltraro il deputato regionale siracusano più ricco. A dirlo sono i dati relativi ai redditi dei parlamentari dell’Ars. Il notaio di Augusta si piazza primo nell’ideale “classifica” con 109 mila 607 euro dichiarati. A seguire, la deputata regionale Marika Cirone Di Marco (99 mila euro).Qualche decina di migliaia di euro di differenza con il terzo, Vincenzo Vinciullo. Nella sua dichiarazione dei redditi, 77 mila euro. Poco meno per Bruno Marziano, assessore regionale alla Formazione professionale (73 mila 600 euro). Mille euro in meno per Pippo Gennuso con poco piu’ di 72 mila euro. Pippo Sorbello è penultimo, con 71.374 euro. Il più “povero” è Stefano Zito, del Movimento 5 Stelle. Il suo reddito annuale ammonta a 70 mila e 700 euro circa. Per la cronaca, all’Ars, il più ricco in assoluto è Enzo Fontana del Ncd, con i suoi 161 mila 167 euro. “Cenerentola”, ma si fa per dire, Giuseppe Arancio, del Pd, con i suoi 62.656 euro l’anno.




Pachino e Portopalo, rabbia Vinciullo sul Pd: "hanno tolto fondi e si vantano"

Sui soldi da destinare alle aziende agricole di Pachino e Portopalo colpite dalla gelata del 2015 è battaglia politica. Il Pd, con gli assessori regionali Marziano e Cracolici, ha assicurato l’esistenza di 2 milioni di euro bollando come “millantatorie” storie di fondi perduti o cancellati.
Il presidente della Commissione Bilancio Ars, Enzo Vinciullo – indirettamente chiamato in causa – non ci sta e passa al contrattacco. “Il Pd dovrebbe arrossire di vergogna. Dimostra a qualsiasi livello di essere inadatto al governo”, ruggisce Vinciullo.
“Confermo: sono stati sottratti 4 milioni di euro agli agricoltori di Pachino, Portopalo e Noto colpiti dalla gelata e dalla nevicata di Capodanno del 2015. Erano stati inizialmente stanziati 8,8 milioni di euro dalla L. 499/99, sommapoi ridotta a 2 milioni per soddisfare le esigenze dei forestali con l’impegno, attraverso un mio Ordine del Giorno, approvato
all’unanimità dall’Assemblea, di reintegrarla nella Finanziaria 2016 con fondi regionali.
A ciò, si aggiungono i gravissimi ritardi di cui responsabile, solo ed esclusivamente, è
l’Assessore dell’Agricoltura, sempre del PD, in quanto solo a novembre del 2016, cioè dopo
23 mesi, ripeto 23 mesi, e dopo numerosi miei interventi in Aula e interrogazioni parlamentari ha dato disposizione agli uffici per predisporre gli atti per avere diritto ai contribuiti previsti già nel 2015”, ricorda Vinciullo.
“Portare questo dato come un segno di buona amministrazione significa pensare che la gente
non è in grado di intendere e di volere e che le loro parole vane e spesso ipocrite possono
coprire le loro inefficienze e le loro incapacità. I 2 milioni, tratti dalla Legge 499/99, sono disponibili da quasi due anni. Questo Assessore – continua Vinciullo – non ha aggiunto altro a quello che era già previsto, ha anzi sottratto i 4 milioni che erano stati stanziati dal Parlamento siciliano con priorità per la zona sud della provincia di Siracusa”.




Siracusa. Variante al Prg, diritto superficie e prg del Porto: le priorità dell'opposizione Pd

L’opposizione interna del Pd in Consiglio Comunale punta ancora l’amministrazione. Il capogruppo Francesco Pappalardo con Alfredo Foti, Stefania Salvo e Tanino Firenze chiede di puntare “in direzione della rigenerazione urbana della città”, primo obiettivo del 2017. “Serve il bando per l’assegnazione della variante generale del piano regolatore della città dopo l’approvazione già votata dal Consiglio comunale delle linee direttive, con il bando per l’assegnazione in diritto di superficie delle aree a servizi S1,S2,S3,S4,S5, con la redazione del piano regolatore del Porto che cammina di pari passo con il completamento del porto di Siracusa, con il Piano Particolareggiato di Ortigia”. Mosse da cui – spiegano i quattro – passa “lo sviluppo economico, sociale, occupazionale e turistico” progettando al contempo le linee future della crescira cittadina.