Siracusa. Regolamento artisti di strada, "dimenticato su qualche scrivania"

“A distanza di quasi due anni giace inapplicato inefficace e nel dimenticatoio o sulla scrivania di qualche burocrate, il regolamento per la disciplina delle arti e dei mestieri artistici di strada”. I quattro consiglieri Pd Alfredo Foti, Stefania Salvo, Francesco Pappalardo e Tanino Firenze rispolverano le sorti del “regolamento fortemente voluto dal Consiglio Comunale dopo quello spiacevole incidente che vide coinvolto un’artista di strada in piazza Duomo e che suscitò l’indignazione popolare”. Nel 2015 un artista di strada venne fatto allontanare dai vigili urbani. Dopo quell’episodio il Consiglio Comunale approvò apposito regolamento con l’elenco delle postazioni disponibili e delle fasce orarie. “Da allora siamo ancora in attesa e vorremmo, di grazia, sapere quali e quante saranno le postazioni disponibili e quando il regolamento sarà interamente efficace”.




Siracusa. Firmopoli, la stoccata di Beppe Grillo e nuovi sospetti. "Verificare tutte le liste civiche"

La Firmopoli siracusana si guadagna le attenzioni del leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Dal suo blog sferra un duro attacco al Pd, ricordando che “le liste riportano firme che sono state pubblicamente disconosciute dagli stessi cittadini, numeri di documenti di identità non corrispondenti al vero, date di nascita errate, elementi alterati. Sulle ipotesi di reato adesso indaga la magistratura. Ma il Pd, invece, cosa ha fatto o cosa intende fare adesso davanti a questa nuova indagine giudiziaria che lo riguarda?”.
Le indagini, fino ad ora, si sono concentrate solo su una lista (Rinnoviamo Siracusa Adesso) dopo l’esposto presentato a tre anni dalle elezioni da Peppe Patti. Un secondo è stato presentato pochi giorni dopo l’esplosione del nuovo caso, con sospetti allungati su Per Garozzo Sindaco – Amarla per Cambiarla. Acquisita la documentazione conservata presso l’ufficio elettorale.
In una intervista al Giornale di Sicilia, lo stesso Garozzo si mostra sereno. “Ho preso copia della lista (Amarla per Cambiarla, ndr) e delle firme, non ci sono né fotocopie né omogeneità nel tratto per quanto ho potuto appurare ad occhio”, le sue parole. Ma il primo cittadino chiede anche omogeneità di indagine. “Mi aspetto – dice sempre al Gds – che ci sia un controllo su tutte le 14 liste civiche presenti alla competizione elettorale e non solo su quelle legate alla mia candidatura 2 su 2. E le altre 12?”.




Siracusa. Mandati di pagamento per ex Provincia Regionale e Siracusa Risorse

“Questa mattina i mandati di pagamento sono stati inviati in Ragioneria dove ieri era già stato registrato il decreto di impegno. Per i dipendenti della ex Provincia Regionale e di Siracusa si avvicina il momento di percepire gli stipendi arretrati per chiudere così un anno per loro davvero terribile”.
Il deputato regionale centrista, Pippo Sorbello, ha incontrato il commissario dell’ente, Giovanni Arnone, ed insieme hanno verificato l’iter dopo l’approvazione in Ars della mini finanziaria regionale. “Possiamo dire che ormai è veramente fatta”.
Arnone ha voluto ringraziare quella parte di deputazione regionale che si è impegnata per arrivare sul filo di lana al sospirato traguardo: il presidente della Commissione Bilancio Ars, Enzo Vinciullo, primo firmatario dell’emendamento salva Libero Consorzio di Siracusa ed i deputati regionali Pippo Sorbello e Marika Cirone Di Marco per il sostegno e il prezioso impegno nel sostenere quello che è diventato un articolo dell’assestamento di bilancio, protetto da assalti alla diligenza.




Siracusa. Il Pd e il "caso" Princiotta: espulsione o no? Decisione il 16 gennaio

L’ennesima resa dei conti in casa Pd si consumerà il 16 gennaio. Giusto il tempo di gustarsi in serenità (si spera) le festività natalizie ed il nuovo anno si aprirà con la convocazione della commissione provinciale di garanzia, chiamata a pronunciarsi sulla espulsione di Simona Princiotta. A chiederla, un ricorso presentato da consiglieri comunali dello stesso Partito Democratico.
Accusata (di incompatibilità) e accusatori si ritroveranno alle 18.30 nella sede provinciale del partito, in viale Teracati. Certo, da quando il ricorso è stato presentato sono passati parecchi mesi e molto, nel frattempo, è cambiato anche nello stesso fronte che chiese la cacciata della Princiotta, oggi non più compatto come prima. Ci sono poi le indagini avviate dalla magistratura, alcune basate su denunce pubbliche della consigliera sotto esame da parte del suo partito.
La nuova convocazione è arrivata al termine di una veloce riunione nella serata di ieri. Sul portone d’ingresso, alcuni attivisti del gruppo social “Nessuno Tocchi Simona Princiotta” hanno affisso con nastro adesivo uno stampato dal tono provocatorio: “L’omertà è mafia, denunciare è legalità. Siracusa vuole legalità”.




Siracusa. "Operazione trasparenza sugli ultimi 15 anni di amministrazioni", l'annuncio di Tota

Il consigliere comunale Dario Tota pronto ad una “grande operazione trasparenza sugli ultimi 15 anni di amministrazioni siracusane”. Lo annuncia a diverse settimane dal suo insediamento. “Avverto con un certo disagio l’invasione degli ultra-corpi moralizzatori – esordisce Tota – che stanno letteralmente infestando sia i canali tradizionali della comunicazione sia, soprattutto, le pagine dei Social Media. Un tamtam mediatico mai visto, che come scopo ultimo di individuare nella pur inadeguata esperienza della Giunta Garozzo l’inizio e la fine di tutti i mali di Siracusa”.“Sono indubbie infatti le colpe e gli errori compiuti dall’attuale governo cittadino, non ultimo quello di aver confuso le vicende interne di un partito con la guida della città – prosegue Tota – ma reputo davvero inaccettabile che alcuni tra i più grandi protagonisti della storia recente di Siracusa che hanno rivestito anche il ruolo di assessori e/o consiglieri comunali, come novelle vergini vestali, puntino il dito contro altri politici esprimendo giudizi sull’operato degli stessi senza aver mostrato prima le azioni ed i risultati del loro operato”.Per questi motivi, secondo Tota, è necessario una volta per tutte fare chiarezza: “nei prossimi giorni avvierò un difficile lavoro di accesso agli atti riguardanti gli ultimi 15 anni dei governi comunali che hanno amministrato la città di Siracusa.Si tratterà – prosegue l’avvocato siracusano – di un’imponente opera di trasparenza e chiarezza a favore esclusivamente dei cittadini ma anche di una corsa contro il tempo tenuto conto dell’enorme mole di documenti ed atti da analizzare. I Siracusani a questo punto hanno il diritto di sapere come in tutti questi anni sono stati utilizzati i fondi di riserva del sindaco e a cosa sono serviti; la metodologia con cui sono state convocate le commissioni consiliari, la durata ed i costi delle stesse al fine di poterle confrontare con quelle dell’Amministrazione Garozzo; che genere di debiti siano maturati – nello specifico il come ed il perché; l’analisi dei vari bilanci.Ed ancora, che genere di associazioni sono state finanziate e le somme dei contributi dati – partendo dallo spettacolo per finire alla cultura passando per le politiche sociali, ambientali. I costi degli appalti dati ed a quali società, i costi degli immobili locati dalla città”.




Siracusa. Il M5S promette: "Politica e burocrazia, vi sveliamo le responsabilità"

Le ultime classifiche sulla qualità della vita hanno punito Siracusa, relegata nelle posizioni di fondo. Il Movimento 5 Stelle promette di rivelare il perché “e di chi sono le responsabilità tra politica e burocrazia”.
I pentastellati siracusani hanno ricostruito il sistema di gestione del Comune degli ultimi anni, individuando “responsabilità che si combinano tra coloro che dovrebbero dare un certo indirizzo politico e quelli che dovrebbero mettere in atto quegli indirizzi. Il risultato è un sistema perverso destinato a scatenare l’ennesimo scandalo, al pari di ciò che è stato Gettonopoli, dal momento che a rimetterci sono sempre le tasche dei cittadini”, scrivono in una nota gli esponenti del Meet Up.
Venerdì 16 dicembre alle 19, in Via Etna 2, nel salone del “Vanity Club” il deputato regionale Stefano Zito e la parlamentare nazionale Maria Marzana illustreranno l’indagine e le conclusioni a cui sono giunti i 5 Stelle.




Siracusa. Arrivano finalmente i soldi per il Libero Consorzio e Siracusa Risorse: "abbiamo dovuto penare"

Il Direttore Generale dell’assessorato delle Autonomie Locali ha firmato il provvedimento col il quale si assegna al Libero Consorzio di Siracusa la somma di 15.400.000 euro. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio dell’ARS. “Entro questa sera, il provvedimento verrà controfirmato dai due assessori Baccei e Lanteri per essere, entro la giornata di oggi, inviato alla Ragioneria che rimarrà aperta fino a giorno 16 per garantire il pagamento delle spettanze dovute alle ex Province di Siracusa, Ragusa e Enna”, dice Vinciullo. “Sono soddisfatto del risultato raggiunto, nonostante abbiamo dovuto penare tanto per ottenerlo”.
“Dopo il disguido con il carteggio inviato dall’ex Provincia Regionale, adesso è tutto risolto. I mandati potrebbero essere pronti già in serata per spostare così le somme verso le casse dell’ente siracusano”, aggiunge il deputato centrista Pippo Sorbello.
Le somme arriveranno in tempo utile, scongiurato anche il rischio di chiusura della tesoreria regionale. “E serviranno per pagare stipendi e tredicesime dei dipendenti del Libero Consorzio e dei lavoratori della partecipata Siracusa Risorse insieme al pesante mutuo che grava sulle spalle della ex Provincia e le anticipazioni di cassa della banca tesoriera”, illustra Sorbello.




Siracusa. L'espulsione della Princiotta dal Pd, si decide la data. "Lo Giudice dica la sua"

La convocazione provinciale di garanzia del Pd pronta a discutere della espulsione di Simona Princiotta. La chiede un ricorso presentato diversi mesi addietro da consiglieri dello stesso Partito Democratico. Rimane da decidere la data. In un primo momento, era stata convocata per il 15 dicembre ma la Princiotta ha chiesto il rinvio: quel giorno, infatti, è a Roma perchè convocata dalla commissione nazionale Antimafia. “E la commissione di garanzia non poteva non saperlo. E’ la solita provocazione di un’area del Pd. Curiosa di sapere cosa ne pensa il segretario Alessio Lo Giudice”, commenta proprio la consigliera.
In otto mesi – da tanto tempo il ricorso è sospeso – molte cose sono però accadute nel frattempo. Diverse denunce pubbliche della Princiotta sono diventate indagini della Procura, il Pd si è spaccato e alcuni di quelli che hanno firmato il ricorso oggi potrebbero disconoscerlo. E per non farsi mancare nulla, si profilerebbe pure un caso di incompatibilità. “Giuseppe Di Mari, l’avvocato che presiede la commissione, è sicuro di poter trattare lui il caso?”, è la domanda sibillina che la consigliera (ancora) Pd lascia provocatoriamente aperta.
In ogni caso, la grande accusatrice di palazzo Vermexio non le manda certo a dire. Ed il messaggio per il suo (ex?) partito è bello e pronto: “non è processando la Princiotta che risolveranno tutti gli altri problemi…”.




Siracusa. Per il movimento "Un Passo Avanti" il coordinatore cittadino è Claudio Andolina

Claudio Andolina, commercialista 52 enne, imprenditore nel settore turistico e della ristorazione, è stato nominato coordinatore cittadino per la città di Siracusa del movimento politico regionale “Un Passo Avanti”.
Il movimento ha fatto la sua prima apparizione nella provincia aretusea alle ultime elezioni amministrative, presentando una lista a Lentini con il candidato sindaco Saggio, organico ad Un Passo Avanti, e si è attestato ben oltre l’11%.
La nomina è stata proposta dalla coordinatrice regionale Costanza Castello e da Francesco Saggio ed è ratificata dal presidente regionale, l’agrigentino Francesco Coppa.
“Siamo certi che saprà interpretare lo spirito che congiunge esperienza e rinnovamento tipici del movimento Un Passo Avanti”, dicono Saggio e Castello.




Progetto Siracusa punta Firmopoli: "Sarebbe furto di democrazia, falsato il futuro. Se a processo, parte civile"

Progetto Siracusa annuncia la sua volontà di costituirsi parte civile nei procedimenti che eventualmente dovessero prendere le mosse dall’indagine sulla Firmopoli aretusea. Ad annunciarlo è leader del movimento, Ezechia Paolo Reale, avversario al ballottaggio del sindaco Giancarlo Garozzo.
“Siamo di fronte ad un furto di democrazia”, dice in conferenza stampa nella nuova sede di Progetto Siracusa, intitolata alla memoria di Peppe Brandino. Al suo fianco, Lucia Catalano, presidente di Progetto Siracusa, e la coordinatrice cittadina Carmen Perricone insieme al consigliere comunale Salvo Sorbello.
“E’ stato falsato il futuro della città”, puntualizza subito l’ex assessore regionale. Anche se, comunque si evolva la vicenda, Firmopoli non influirà sul risultato elettorale: “mancano due anni alla fine di questa sindacatura e non ci sono i tempi perchè si arrivi ad una sentenza della Cassazione”, spiega Ezechia Paolo Reale. “Ma le valutazioni di ordine politico si possono trarre anche subito”.
Il leader di Progetto Siracusa sottolinea la gravità di quanto si sospetta potrebbe essere accaduto, qualora venisse confermato dalla magistratura. “Noi ci siamo presentati agli elettorali siracusani con apparentamenti visibili e dichiarati, senza accordi sotto banco. E le firme a supporto sono state raccolte anche con la presenza e la certificazione di un notaio, con i nomi dei candidati stampati sui moduli sin dal primo istante”, racconta mostrando anche alcuni dei moduli di Progetto Siracusa.
I sospetti, al momento, si addensano sulle liste Rinnoviamo Siracusa Adesso ed Amarla per Cambiarla, entrambe a sostegno di Giancarlo Garozzo. Ezechia Paolo Reale fa due conti e sottraendo matematicamente i voti portati al candidato sindaco da quelle due liste sentenzia: “Garozzo non sarebbe neanche arrivato al ballottaggio. E comunque al limite non l’avrebbe vinto”.
Non è comunque lui il bersaglio di Progetto Siracusa. “Il sindaco ha detto di non essere responsabile delle firme e probabilmente ha ragione, ma io mi sono comportato diversamente. In ogni caso voglio lanciare un messaggio alle persone per bene: si può fare politica nel rispetto delle regole e della legge. E’ male essere furbi, aggirare le regole per vincere. Non serve doping, ci sono gli spazi per fare anche una competizione elettorale legalmente”.