Siracusa. Cambi in vista per la giunta comunale, si al rimpastino. Passa la linea Pd

Non l’azzeramento richiesto a gran voce dall’area Riformista, ma la giunta comunale di Siracusa si prepara comunque a cambiare qualche “pezzo”. L’annuncio arriva al termine dell’accesa direzione provinciale nel corso della quale le varie anime e correnti si sono confrontate, anche in maniera accesa. Al centro del dibattito, la necessità di rilanciare l’immagine del Pd e l’azione della giunta a guida centrosinistra dopo le notizie su indagini e indagati a palazzo Vermexio.
Al termine, il segretario provinciale sigla il comunicato che marca anche una sorta di tregua tra le parti. “La direzione provinciale del Partito Democratico di Siracusa prende atto della volontà, manifestata dal sindaco Giancarlo Garozzo, di formare un nuovo governo della Città per consentire il rilancio dell’azione amministrativa, rinnovando il patto con la Città stessa e permettendo, inoltre, al Partito Democratico di presentarsi al meglio per le sfide elettorali del prossimo anno”. Insomma, il rimpastino è servito. E può scattare il toto-assessori: chi entra e chi esce? Dovrebbero essere almeno un paio le novità, con ingressi prettamente politici e non tecnici. Insomma, tesserati Pd. E a fare spazio potrebbero essere chiamati alcuni dei fedelissimi renziani.
Quanto alle tempistiche, in dieci giorni verrà “tracciato il percorso in sinergia con la coalizione”. E ruolo attivo lo avranno anche il segretario provinciale e cittadino del Pd, spiega la nota della direzione provinciale, quasi a “limitare” la discrezionalità del sindaco.




Siracusa. Dove costruire il nuovo ospedale? "La commissione perde tempo e soldi"

Nuovo ospedale, la volontà della commissione urbanistica di consegnare la proposta definitiva sull’area da scegliere per la costruzione della struttura ospedaliera appare un bluff a Salvo Castagnino. Il consigliere di opposizione attacca. “E’ una perdita di tempo”, dichiara secco. “Invece di focalizzare l’attenzione sull’area individuata già nel 1984, si è perso del tempo cercando di individuare delle aree palesemente incompatibili. Le altre due inserite nella proposta, infatti, non sono idonee allo scopo come affermano le carte sia della protezione civile sia della sovrintendenza. Pretendiamo che la proposta arrivi immediatamente in aula e che il comune si esprima, nel più breve tempo possibile, sulla proposta”. Soprattutto per evitare il rischio di perdere finanziamenti, una volta disponibili. “Se dovessimo rischiare le somme – conclude Castagnino – organizzerò una fiaccolata, come se fosse un lutto cittadino, per la perdita di un nuovo ospedale che darebbe l’opportunità ai siracusani di poter godere di una struttura per le cure del cittadino”.




Siracusa. Verso un'accesa direzione provinciale del Pd: soft la segreteria cittadina

In attesa del confronto in direzione provinciale, anche la segreteria cittadina del Pd prende posizione sulle recenti diatribe tutte interne al partito democratico. Dopo l’uscita dell’area riformista, che ha chiesto azzeramento della giunta comunale senza se e senza ma, Marco Monterosso, Riccardo Gionfriddo e Gabrio Calabrò invitano intanto a “moderare i toni talora provenienti dallo stesso Pd nei confronti dell’amministrazione comunale”.
Poi, rivolti al sindaco Garozzo, chiedono “un rilancio dell’azione amministrativa attraverso una giunta fortemente caratterizzata politicamente, che abbia la più ampia condivisione del Partito Democratico, delle forze politiche del centro sinistra e dell’intera cittadinanza, senza che ciò possa rappresentare un disconoscimento dell’attività amministrativa svolta”.
Insomma, una richiesta di azzeramento in toni più soft rispetto all’area Riformista.

foto: un momento di una recente direzione provinciale




Siracusa. "Un magistrato in giunta per trasparenza", la proposta di Opposizione

Un magistrato per le rubriche lavori pubblici, urbanistica e legalità nella nuova giunta comunale. E’ la proposta-invito del gruppo di minoranza “Opposizione”.
“Garozzo capisca che Siracusa ha urgente bisogno di un segnale di forte discontinuità, azzeri la sua giunta e nomini tra i nuovi assessori un magistrato”, dicono i consiglieri Milazzo, Rodante, Sorbello e Vinci.
“Si tratterebbe di avere nella compagine del governo cittadino una figura di garanzia, che possa risollevare l’immagine pubblica di Siracusa oggi caduta profondamente in basso a seguito delle inchieste che riguardano il comune e degli attentati perpetrati ai danni di una consigliera comunale. Insomma, se proprio Garozzo si ostina a continuare almeno si faccia aiutare da un soggetto autorevole, super partes”, la posizione dei consiglieri comunali.




Siracusa. L'area Riformista del Pd insiste: "azzeramento della giunta comunale"

L’area riformista del Pd siracusano non molla. “Le tante indagini avviate dalla magistratura siracusana e le 22 notifiche di conclusioni con relative richieste di rinvio a giudizio stanno producendo un disorientamento e disagio profondo nella città. Il rischio che si consumi una frattura pesante di fiducia e credibilità nei confronti delle istituzioni locali e della politica è seria e reale”, dicono all’unisono Zappulla, Marziano e Raiti. Che tornano a chiedere l’azzeramento della giunta comunale “e altri importanti provvedimenti per testimoniare alla città la consapevolezza della gravità della situazione, mettendosi a disposizione di un radicale cambio di marcia e di necessaria svolta. L’azzeramento della giunta non è un fatto tecnico ma l’assunzione precisa di una decisione politica, e al Pd e al sindaco Garozzo spettano la prima responsabilità, a cui come area riteniamo non si possa prescindere”.
Anche il deputato nazionale Zappulla, l’assessore regionale Marziano e Salvatore Raiti si dicono disponibili “all’assunzione di precise decisioni politiche dell’intero partito adeguate alla gravità e delicatezza della situazione”.




Siracusa. Bilancio presto in aula? "Si e senza intervento del commissario ma Regione paradossale"

Siracusa commissariata dalla Regione per l’approvazione del rendiconto e del bilancio. Le opposizioni rumoreggiano, l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani, replica. “La decisione di Palermo è quanto meno strana. Taglia i trasferimenti e senza diramare comunicazioni ufficiali sulle somme che verranno assegnate pretende che si possa chiudere il bilancio. Francamente paradossale”, sbotta. “I trasferimenti in favore degli enti sono stati ridotti del 70%, senza gradualità e raziocinio”, attacca Scrofani polemico anche verso una opposizione che finge di non conoscere la situazione e gli allarmi lanciati da Anci Sicilia. Per il responsabile del bilancio, comunque, non sarà necessario l’intervento del funzionario ad acta inviato dalla Regione perchè a breve lo strumento finanziario sarà in aula.
Sarebbero stati liberati, intanto, al termine di lunga vertenza 500 milioni per gli enti locali siciliani. “Ma ripeto che ad oggi abbiamo notizia dei commissari ma non degli atti formali di assegnazione delle risorse. I principi della nuova contabilità impongono di acquisire e formalizzare una serie di informazioni da raccordare con le spese che il bilancio sta prevedendo. Ma siamo al paradosso”.




Melilli. "La raffineria scarica a mare": il deputato Segoni chiede l'intervento del ministro dell'Ambiente

A Melilli la raffineria scaricherebbe direttamente a mare indisturbata. L’accusa parte da Roma, dal deputato di Alternativa Libera Samuele Segoni. “Le carenze nei controlli delle Istituzioni non sono più ammissibili. Se vale il principio del chi inquina paga, vogliamo sapere chi è il responsabile di quanto accade a Melilli e perché da anni non siano fatti opportuni controlli”, scrive nella sua interrogazione al ministro dell’Ambiente.
“Tramite il canale Alpina, dal 2009 la raffineria Isab sud scarica direttamente a mare”, insiste Segoni che lamenta il rischio di una possibile sanzione pecuniaria a causa del mancato rispetto da parte dell’Italia della direttiva Europea che impone di raggiungere un buono stato delle acque entro il 2015.
“La Sicilia è una delle regioni italiane più carente d’infrastrutture di depurazione delle acque marine reflue urbane, mancano seri accertamenti. Vorremmo davvero un cambio di rotta perché il malgoverno ricade sui nostri amati mari, dove amiamo nuotare d’estate, e si ripercuote sull’ecosistema marino e sulla salute di tutti noi”.
Il deputato ha chiesto al ministro Galletti se intenda verificare in che modo siano stati utilizzati i fondi statali stanziati per i controlli sulle qualità delle acque del mare e se è in grado di fornire un dettagliato resoconto sulle attività intraprese dai commissari straordinari ed ha domandato inoltre se non reputi intervenire sul caso di Melilli.

foto dal web




Siracusa. Comune commissariato per il Bilancio, Castagnino: "La giunta si dimetta"

“Nonostante le garanzie fornite dall’assessore Gianluca Scrofani lo scorso febbraio, il Bilancio del Comune non è ancora stato approvato, tanto che la Regione ha nominato un commissario “ad acta”. Motivo di protesta per il consigliere di “Siracusa Protagonista con Vinciullo” Salvo Castagnino. Il Comune non si è dotato del consuntivo 2015 e nemmeno del Bilancio di previsione 2016. “Il commissario -ricorda Castagnino- sarà retribuito dall’ente e quindi dalle tasche dei siracusani. Tale mossa dimostra un ulteriore spreco dovuto all’inattivismo amministrativo di una giunta che pensa ad andare in giro per il mondo piuttosto che a produrre atti che possano fare risparmiare la città”. Castagnino ritiene che la giunta dovrebbe, di fronte a questo, dimettersi in massa. “Ci troviamo davanti ad un’amministrazione- conclude l’esponente di minoranza- capace di far commissariare anche il Bilancio consuntivo che, in sede di approvazione, era già chiuso”.




Siracusa e Palermo litigano ancora sui soldi dello sbigliettamento dei siti culturali

Sempre attuale lo scontro Siracusa-Palermo sui fondi proventi dello sbigliettamento dei siti culturali da trasferire ai Comuni. L’articolo approvato di recente dalla giunta Crocetta e prossimamente in discussione all’Ars non piace a palazzo Vermexio.
“La Regione – ha dichiarato il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo – continua a non comprendere l’entità del danno provocato ai Comuni dimostrando sul tema una leggerezza disarmante. Da due anni denunciamo il mancato trasferimento dei fondi, che ad oggi ammontano a circa 1,7 milioni per la sola città di Siracusa e per i quali non escludiamo, di comune accordo con altri sindaci, di avviare un’azione congiunta di recupero, tanto più trattandosi di fondi vincolati”.
Anche l’assessore alla cultura, Francesco Italia, fatica a comprendere la posizione della Regione. “La più recente proposta della giunta regionale mette ulteriormente a nudo l’irresponsabile posizione assunta nei confronti dei Comuni. Privare le casse comunali di somme preziose destinate ad incidere fortemente sulla creazione e valorizzazione dell’intero ecosistema culturale e turistico dei nostri territori, significa nei fatti impedire la necessaria azione sinergica e coerente di gestione e programmazione del patrimonio. E’ paradossale – conclude – che, in un momento storico in cui si parla globalmente di sinergia e cogestione tra istituzioni ed enti territoriali, la Regione si arrocchi su una posizione miope e incomprensibile”.




Siracusa. Commissario ad acta per il rendiconto di gestione, Opposizione: "solita negligenza"

Angelo Sajeva è stato nominato dalla Regione commissario ad acta per l’approvazione del rendiconto di gestione 2015. “Colpa dell’arroganza e della superbia con cui l’amministrazione comunale ha imposto alla sua maggioranza in Consiglio la nomina di un collegio dei revisori di parti”, attacca il neonato gruppo Opposizione. Il capogruppo Cetty Vinci ricorda come “da circa due mesi si attende il parere, ancora non pervenuto, da parte dell’attuale collegio dei revisori al Consiglio comunale, posto nell’impossibilità di esprimersi quindi sulla proposta di deliberazione. Il continuo rimbalzo di richieste di documentazione tra collegio dei revisori e settori della macchina comunale è la cartina di tornasole del pressappochismo dell’attuale amministrazione comunale, dove la metafora dell’Apprendista Stregone calza a pennello su una classe dirigente che non riesce più neanche ad assumersi le proprie responsabilità”.
Parole dure, rafforzate dall’accusa di “ingiustificata melina” con il richiamo ai ritardi nei trasferimenti regionali, considerando che “per l’anno 2016 sono del tutto corrispondenti ai medesimi importi dell’anno precedente”.
Il gruppo di Opposizione (Vinci, Sorbello, Milazzo e Rodante) sottolineano poi come “né il primo cittadino né il Presidente del Consiglio comunale” siano intervenuti “per sollecitare l’iter necessario per portare in aula il bilancio comunale”. Motivo per cui anticipano il loro -scontato – voto favorevole alle mozioni di sfiducia rivolte al primo ed al secondo.