Siracusa. L' "avviso" a Garozzo, Cavallaro: "Il sindaco convochi un consiglio comunale aperto"

Un consiglio comunale aperto, nel corso del quale spiegare tutto quello che ha a che fare con l’avviso di conclusione indagini recapitato al sindaco, Giancarlo Garozzo. Lo chiede “Diventerà bellissima”, il movimento politico guidato da Paolo Cavallaro. “Siamo garantisti- ricorda l’avvocato siracusano- e attendiamo l’epilogo giudiziario della vicenda, ma non si può nascondere il sole con un dito. Siracusa ha una gravissima esposizione mediatica per fatti giudiziari che niente hanno a che vedere con la storia, la bellezza architettonica e artistica della città di Archimede. Il sindaco-continua l’esponente di “Diventerà bellissima”- ha il dovere di incontrare la cittadinanza tutta in un consiglio comunale aperto in cui illustrare i fatti che lo vedono indagato e di indicare soluzioni per ripristinare la fiducia dei cittadini verso la politica e la burocrazia siracusana.
Ci aspettiamo una relazione articolata sull’azione amministrativa intrapresa, ampiamente insoddisfacente, in ordine alla viabilità, al verde pubblico, alla pulizia delle strade. Vada ad illustrare le ragioni dell’assenza di una incisiva progettualità sul turismo estivo e invernale, della mancata apertura del teatro comunale e del parcheggio di via Mazzanti, dell’assenza di un piano di abbattimento di tutte le barriere architettoniche ancora presenti sul territorio. Temiamo – ha sottolineato infine l’esponente provinciale del movimento che fa capo a Nello Musumeci – che manchi in giunta e in Consiglio comunale la necessaria serenità per adottare qualunque azione amministrativa efficace ed è arrivato il momento per il sindaco di fare una scelta: realizzare un serio e concreto programma di fine mandato o dimettersi per ridare la parola ai cittadini. La città attende risposte forti dal sindaco e dalla sua maggioranza consiliare, nel frattempo dilaniata dallo scontro tra correnti”.




Siracusa. Ex Provincia, martedì si vota il "Salva Libero Consorzio". La Camera approva un atto di indirizzo

Terminata all’Ars la discussione generale sulla manovra di assestamento di bilancio, da martedì si passa alla votazione. Tra gli articoli anche il cosiddetto salva Libero Consorzio Comunale di Siracusa.
“I tempi di approvazione saranno serrati. Ai dipendenti della ex Provincia e di Siracusa Risorse sono certo potremmo assicurare finalmente quella serenità che attendono da troppi mesi”, spiega il deputato regionale Pippo Sorbello.
Ha seguito da vicino il cammino del provvedimento ed è pronto a difenderlo in aula da eventuali attacchi, grazie anche al consenso politico costruito attorno all’atto che destina circa 15 milioni a Siracusa.
“A questo punto nessuno pensi di giocare ulteriormente sulla pelle di questi lavoratori. Dopo la discussione generale, da martedì si lavora per approvare il salva Siracusa. Venerdi potrebbe già arrivare la pubblicazione in Gazzetta Regionale Ufficiale e avere così il tempo di liquidare prima della chiusura della tesoreria regionale”, assicura ancora Sorbello.
Anche a Roma i problemi delle ex province siciliane hanno trovato spazio. Nell’ambito dell’approvazione di Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2017, la Camera ha approvato, con il parere positivo del Governo, un ordine del giorno presentato dai deputati Pippo Zappulla e Maria Greco (di Enna). “L’obiettivo -spiega Zappulla- è quello di individuare soluzioni economiche in grado di far fronte alle drammatiche condizioni in cui versano le ex provincie siciliane e, in particolare, di quelle di Siracusa, Enna e Ragusa. Situazioni finanziarie di estrema difficoltà che stanno scaricando, come per la realtà siracusana, sui lavoratori diretti e quelli di Siracusa Risorse costi insopportabili sul terreno delle mancate retribuzioni e sullo stesso rispetto della dignità professionale.
Abbiamo, in buona sostanza, chiesto al Governo di attivare un coordinamento urgente con la Regione Siciliana per individuare – insieme alle fondamentali risorse che pare siano state già previste in questi giorni dall’Assemblea Regionale Siciliana – altri provvedimenti capaci se non di risolvere almeno contribuire ad alleviare il dramma che i lavoratori e molti servizi stanno vivendo. Parliamo di individuare soluzioni giuridicamente ed economicamente sostenibili a partire da un contributo straordinario per le provincie in pesante difficoltà e, in particolare, di intervenire in qualche modo sul cosiddetto contributo forzoso a carico delle province e delle città metropolitane al contenimento della spesa pubblica previsto dalla legge 190 del 23 dicembre 2014.
E’ chiaro che si tratta solo di un atto di indirizzo ma è comunque-conclude il parlamentare del Pd- un passo positivo per l’attivazione di uno specifico tavolo tra Governo Nazionale e Governo Regionale”.




Siracusa. Revocato l'incarico a Natale Borgione, Palazzo Vermexio lo sposta al Territorio

Revocato a Natale Borgione l’incarico di ingegnere capo del Comune di Siracusa. Passa a dirigere il settore Territorio. E’ uno dei provvedimenti adottati da palazzo Vermexio su invito del segretario generale dell’ente. Alla luce delle recenti vicende giudiziarie che vedono coinvolti alcuni dirigenti comunali e per i quali sono stati avviati provvedimenti disciplinari, per garantire l’imparzialità e il buon andamento della macchina amministrativa è stato anche suggerito un aggiustamento agli incarichi dirigenziali. E questo anche alla luce delle indicazioni dell’Anticorruzione nazionale che stabilisce l’obbligo per le amministrazioni, nel caso di condotte di natura corruttiva, di spostare il personale sospettato (anche in assenza di rilevanza penale) ad altro servizio.
Quanto agli altri settori, Salvo Correnti rimane alla guida della Polizia Municipale. Agli Affari Legali, Salvo Bianca. Affari Istituzionali e l’interim di Sport e poi Contratti, Trasparenza, Legalità a Loredana Caligiore. Giorgio Giannì resta ai Servizi Finanziari. Enzo Migliore all’Ambiente con l’interim del settore Entrate. Giuseppe Ortisi alle Risorse Umane con l’interim Gestione e Sviluppo Tecnologie. Gaetano Brex alla Gestione Immobiliare del Patrimonio con l’interim di Comunicazione e Relazioni con la città. Servizi ai Cittadini ad Enzo Miccoli con in più interim alle Politiche per la valorizzazione del Territorio, Attività Produttive e Mercati. Servizi Sociali per Maria Di Stefano. Reti e Infrastrutture con interim Mobilità e Trasporti per Emanuele Fortunato.




Siracusa. L'opposizione ci riprova: mozione di sfiducia, conta dei voti per la trattazione

Protocollata questa mattina negli uffici comunali la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Giancarlo Garozzo. A firmarla i consiglieri Cetty Vinci, Salvo Sorbello, Simona Princiotta, Salvo Castagnino e Fabio Alota.
“L’iniziativa di depositare le dimissioni dal notaio non ha raggiunto il numero di firme necessarie – spiega Cetty Vinci – per questo abbiamo deciso di presentare la mozione di sfiducia per sollecitare nuovamente la sensibilità degli altri colleghi allo scopo di ottenere, intanto, la trattazione della mozione in aula, quindi la sfiducia al primo cittadino”.
La normativa prevede che la mozione di sfiducia deve essere sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri comunali, quindi 16 nel caso di Siracusa, e per essere approvata, votata favorevolmente dai due terzi, quindi 27 consiglieri comunali.




Siracusa. Bagarre in consiglio comunale, Castagnino rinuncia al gettone ma Lo Curzio…

Seduta turbolenta quella del consiglio comunale di ieri pomeriggio. Già chiaro a tutti che l’iniziativa delle firme depositate dal notaio Pensavalle con lo scopo di raggiungere quota 21 e di ottenere lo scioglimento dell’assise cittadina non avrebbe sortito alcun effetto. Per le 12 di oggi non è atteso alcuno sviluppo rispetto alle firme “condizionate” già depositate nei giorni scorsi. Alla luce di questo, Salvo Castagnino ha annunciato l’intenzione di voler lasciare al Comune il suo gettone di presenza a partire dal primo dicembre. Una dichiarazione che ha suscitato la reazione di Lo Curzio, che avrebbe fatto notare come l’annuncio di Castagnino sia arrivato dopo “20 anni di gettoni di presenza”. Un’accusa che l’esponente di Siracusa Protagonista con Vinciullo non ha gradito, tanto da indurlo a dirigersi verso Lo Curzio rivolgendogli l’invito a raggiungere “mete ben precise” ( alla lettera: “Ma vaf…….!”). Nel frattempo erano intervenuti anche i vigili urbani. Un episodio poi concluso con le scuse di Castagnino per la parolaccia e la reazione. Resta valida la decisione di autorizzare il Comune a non erogare il suo gettone di presenza. Dal punto di vista politico, l’opposizione sarebbe pronta adesso a presentare una mozione di sfiducia. “Occorre assumere una posizione che sia davvero chiara, trasparente e precisa- spiega Castagnino- lasciando da parte iniziative come le dimissioni “condizionate”. La mozione di sfiducia sarà l’occasione per esprimere davvero il proprio dissenso verso quest’amministrazione comunale, con le conseguenze del caso. Un fatto di coerenza”. Intanto ieri sera hanno giurato i consiglieri che subentrano ai dimissionari Fabio Rodante e Massimo Milazzo, Franco Zappalà e Dario Tota.




Siracusa. Forestali, precari di Augusta, minori e thalassemici: "si" della commissione Bilancio ai fondi

Questa notte, la Commissione Bilancio ha approvato una serie di misure intente ad affrontare alcune emergenze che erano sorte negli ultimi mesi. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS
In particolare: incrementato di oltre 1 milione e 200 mila euro il fondo destinato per il vitalizio ai cittadini affetti da forme gravi di talassemia;8 milioni di euro sono stati destinati ai forestali, per il pagamento dell’Irap; Oltre 1 milione e 700 mila euro alle scuole per assistenti sociali; 16 milioni di euro per l’obbligo formativo; Stanziati circa 15 milioni di euro per pagare una serie di debiti maturati negli ultimi tre anni per l’assistenza ai minori sottoposti all’autorità giudiziaria, in quanto le case alloggio che li ospitavano, da tre anni non ottenevano ciò che era loro dovuto;2 milioni vengono stanziati per le Ipab;1 milione e 400 mila euro per l’Associazione Regionale Allevatori per la Sicilia;1 milione e 300 mila euro per la prosecuzione dei rapporti di lavoro dei precari dei Comuni in dissesto. Ciò significa che i precari di Augusta e l’unico di Lentini avranno la possibilità di proseguire l’attività lavorativa, attingendo ai finanziamenti regionali;
Un ulteriore milione di euro per i Consorzi di Bonifica. 8 milioni di euro per i lavoratori ex ASI, ora assorbiti dall’Irsap. Quindi, ha concluso l’On. Vinciullo, una serie di risposte positive e, di conseguenza, non posso non essere soddisfatto per l’attività da me svolta in questi giorni in cui ho presieduto la Commissione Bilancio.




Siracusa. Gaetano Bottaro firma: salgono a 6 i consiglieri pronti alle dimissioni di massa entro venerdì

Sale a 6 il numero dei consiglieri comunali che hanno depositato la firma per le dimissioni “condizionate”. Agli ideatori della iniziativa politica di rottura (Sorbello e Vinci) si è subito aggiunta Simona Princiotta, poi i vinciulliani Castagnino e Alota quindi il consigliere Gaetano Bottaro. E’ sua la sesta firma, certificata nello studio del notaio Emanuele Pensavalle.
Venerdì sera si tireranno le somme: servono 21 firme di consiglieri disponibili alle dimissioni di massa per far decadere l’attuale Consiglio comunale, 27 per azzerare anche la giunta.
Anche nell’ultima seduta del civico consesso raccolte adesioni “sulla carta”. Lo spiega bene la capogruppo di Opposizione, Cetty Vinci: “alcuni consiglieri mi hanno detto che sono disponibili a firmare e dimettersi, anzi mi hanno spiegato che la loro sarà la ventunesima e decisiva firma. Peccato che prima di arrivare a 21 ne servano altri 15…”, commenta con un sorriso sarcastico.
Secondo indiscrezioni, Boscarino e Di Lorenzo sarebbero disponibili alla firma entro venerdì. Quanto alla sostituzione dei dimissionari Rodante e Milazzo, Tota e Zappalà starebbero per accettare di subentrare. Dario Tota avrebbe già anticipato la volontà di aderire all’iniziativa di Opposizione, Zappalà no. Si arriverebbe così a 9 consiglieri.




Siracusa. Consiglio comunale, Franco Zappalà e Dario Tota al posto dei dimissionari Rodante e Milazzo

Franco Zappalà e Dario Tota verso l’ingresso in Consiglio comunale. Il consesso si riunisce domani alle 18 per la surroga dei consiglieri Massimo Milazzo e Fabio Rodante che si sono dimessi la scorsa settimana. Tota e Zappalà, primi due tra i non eletti nella lista di Progetto Siracusa, dopo la riserva iniziale hanno deciso di accettare. Tota, però, potrebbe subito accodarsi all’iniziativa delle dimissioni condizionate lanciata dal gruppo Opposizione.




Siracusa. Fondi per i diversamente abili: emendamento da 5 milioni

Passa, in commissione Bilancio dell’Ars, l’emendamento che porta a 5 milioni di euro le somme destinate ai ragazzi diversamente abili. Lo comunica il presidente della commissione, il deputato regionale Vincenzo Vinciullo. “Un risultato importantissimo- commenta il parlamentare siracusano- per favorire l’integrazione delle ragazze e dei ragazzi diversamente abili all’interno del percorso didattico ed educativo, nonché individuale. Una decisione- conclude Vinciullo- assunta all’unanimità dalla commissione Bilancio”.




Siracusa. Dimissioni dei consiglieri, il Pd: "Gioco per interessi di parte"

“Le recenti dimissioni di alcuni consiglieri del Comune di Siracusa sono chiaramente dettate dal tentativo di profittare delle contingenze a fini strategici di parte”. E’ con questa frase che i segretari provinciale e cittadino del Pd, Alessio Lo Giudice e Marco Monterosso esordiscono in una nota congiunta con cui commentano quanto sta accadendo a palazzo Vermexio. “Un servizio televisivo-sostengono gli esponenti della dirigenza del Partito Democratico- che nulla ha aggiunto a quanto era apparso sui mezzi di informazione locali in relazione a vicende giudiziarie ancora oggetto di indagine, non può essere utilizzato per dettare l’agenda delle istituzioni democratiche cittadine. Alle istituzioni siracusane, a partire dal consiglio e dal sindaco, si può e si deve invece chiedere una reale riconfigurazione dell’azione di governo”. Lo Giudice e Monterosso ricordano di avere già preso da tempo le distanze dall’amministrazione comunale, “ma è vero anche-aggiungono- che non abbiamo rinunciato a fare la nostra parte, perché non riteniamo che la soluzione migliore nell’interesse dei cittadini sia staccare la spina. Questo è un gioco che lasciamo a chi intende lucrare sull’attuale crisi per perseguire interessi e ambizioni personali”.