Siracusa. Consiglieri e dimissioni: Di Lorenzo, "sarò il 21esimo". Le firme però sono ancora 5

Anche il consigliere comunale Elio Di Lorenzo ha deciso di depositare la sua firma presso il notaio Pensavalle. Ma lo farà da “ventunesimo”, come ha spiegato in Consiglio Comunale. Cioè, una volta raggiunta quota venti a supporto delle cosiddette “dimissioni di massa” che potrebbero condurre alla decadenza del Consiglio Comunale lui sarebbe disposto ad apporre la firma che sancirebbe la fine dell’attuale consesso. Servono, infatti, 21 consiglieri per la decadenza dell’assise.
Di Lorenzo motiva la sua scelta – ancora per la verità sospesa, non avendo depositato la firma – con una serie di critiche all’amministrazione tra cui la mancanza di dialogo e l’assenza ai lavori del Consiglio. “Non c’entra il servizio de Le Iene. Le mie sono critiche politiche”, ha voluto precisare Di Lorenzo.
“Convinto che lo scioglimento del Consiglio possa verificarsi, invito l’ amministrazione attiva a valutarne tutte le conseguenze”, il messaggio del consigliere.




Siracusa. Cinque giorni per le dimissioni di massa: Sorbello, Vinci e Princiotta dicono si

Le dimissioni di Milazzo e Rodante hanno in parte spiazzato l’opposizione in Consiglio comunale che – pare – stava lavorando ad un’azione congiunta. Lo lasciano intendere i consiglieri Cetty Vinci e Salvo Sorbello che affrettano i tempi per “staccare la spina al Consiglio comunale. È questo l’obiettivo a cui miriamo in maniera collettiva”.
I due, che già avevano manifestato la decisione di promuovere un’azione comune tendente allo scioglimento del Consiglio comunale, spiegano che le dimissioni dei singoli non aiutano a cambiare e rasserenare il clima politico se non “attraverso le dimissioni contemporanee di almeno 21 consiglieri che automaticamente fanno decadere il Consiglio”.
Se Tota e Zappalà accetteranno di subentrare a Milazzo e Rodante, le dimissioni di questi ultimi due non potranno essere “contate” tra le 21.
Il gruppo Opposizione, di cui Cetty Vinci è portavoce, ha già preso accordi con il notaio Pensavalle, presso lo studio del quale lunedì saranno depositate le dimissioni della stessa Vinci e di Sorbello. “Invitiamo tutti i consiglieri comunali a fare lo stesso”, il loro appello. “Ci saranno 5 giorni di tempo per firmare le dimissioni e tentare di ridare dignità a Siracusa, mettendo la parola fine a questa amministrazione comunale”, aggiungono.
Un appello a cui risponde subito presente Simona Princiotta. La consigliera, attualmente fuori sede, ha anticipato che lunedì mattina si recherà nello studio del notaio Pensavalle per firmare le sue dimissioni. “Mi auguro un sussulto di dignità da parte anche di altri consiglieri stanchi dell’andazzo”, dice.




Siracusa. Il sindaco Garozzo contro Le Iene: "servizio montato ad arte con sguardo strabico"

“Un tentativo di semplificare una realtà complicata”. Sono le parole con cui il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, commenta il servizio trasmesso su Italia 1 durante la trasmissione Le Iene. “In buona o in cattiva fede, cosa a questo punto non ha particolare rilievo, per esigenze di ascolto e non giornalistiche, rappresentano la realtà con occhi strabici”, dice a proposito degli inviati della trasmissione di Mediaset.
“Ho già detto più volte che spetta alla magistratura attribuire le condanne e definire i colpevoli. Servizi montati ad hoc come quello andato in onda nel corso della trasmissione televisiva, tendono a mettere in atto odiose generalizzazioni e parzialissime ricostruzioni”. Poi Garozzo scende nel dettaglio. “I fatti raccontati dal presidente della Stes si sono verificati nel corso delle precedenti amministrazioni ma di tutto questo nel servizio giornalistico non vi è cenno. Giarrusso non racconta che entrambi i soggetti che denunciano fatti presunti penalmente rilevanti non hanno più alcun affidamento di servizi del Comune di Siracusa. Nel servizio non viene raccontato che la consigliera Princiotta ha ricoperto il ruolo di assessore per oltre un anno proprio nei periodi in cui sarebbero stati commessi alcuni fatti presunti penalmente rilevanti. Attribuire alla mia amministrazione responsabilità politiche è pura follia”, rivendica il primo cittadino.
“Dal primo giorno del mio insediamento ho lavorato per mettere fine alle proroghe nei servizi alla città (asili, campi sportivi, nettezza urbana) e per fare risparmiare alla nostra comunità svariati milioni di euro; ho indetto bandi europei che sono stati aggiudicati da commissioni composte per lo più da membri nominati dall’Urega e non certo dalla Giunta che presiedo. Iniziative di questo tipo hanno destabilizzato il sistema e messo con le spalle al muro tutto quel mondo che con esso si foraggiava. Di ciò nessuna traccia nel servizio televisivo della trasmissione Le Iene”.
L’augurio del sindaco Garozzo, a questo punto, è che la magistratura faccia in fretta e che “la giustizia possa finalmente attribuire responsabilità certe e precise”.




Siracusa. Ex Provincia, accreditati gli stipendi di luglio, Sorbello: "A dicembre anche le tredicesime"

Accreditati questa mattina gli stipendi relativi alla mensilità di luglio ai dipendenti dell’ex Provincia. Rispettata la previsione avanzata nei giorni scorsi dal commissario straordinario, Giovanni Arnone a cui il deputato regionale Pippo Sorbello chiedeva notizie dettagliate e certe. Sorbello ha anche contattato il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, chiedendogli di “anticipare la discussione in aula sui provvedimenti urgenti a favore della ex Provincia Regionale di Siracusa. Se necessario, il pacchetto di misure in questione va scorporato dal resto e avere una sorta di necessaria corsia preferenziale”, spiega proprio Sorbello, che confida di poter iniziare l’esame in Ars nelle prossime ore. Ardizzone dovrebbe confermare a breve l’ordine del giorno.  Insieme alla collega Marika Cirone di Marco, Sorbello ha espresso la sua solidarietà ai lavoratori che nei giorni scorsi hanno anche scioperato, rendendo chiaro il proprio malcontento con una manifestazione di protesta. ” Entro la prima decade di dicembre-conclude Pippo Sorbello-  dobbiamo mettere il commissario Arnone in condizione di pagare stipendi e tredicesime”. Se oggi sono stati accreditati i primi stipendi, per il parlamentare dell’Ars, è “merito del buon lavoro di Arnone e della nuova disponibilità della banca tesoreria”.




Priolo. Ias, Sorbello: "La nomina di Brandara, primo passo per il rilancio". Chiesto un incontro con i deputati

Il deputato regionale Pippo Sorbello ha richiesto alla neo presidente di Ias un incontro urgente, coinvolgendo tutta la deputazione regionale siracusana ed i sindacati ed i sindacati. Due i temi principali: manutenzione dell’impianto consortile e programmazione degli investimenti.
“La nomina della Brandara è un primo passo importante per rilanciare Ias. Non le mancano le capacità per traghettare la società verso una nuova fase, rivisitando lo statuto per arrivare ad un cda di 3 o 5 elementi e trovando una nuova intesa con la parte privata”, dice Sorbello. Che per lo strategico impianto di depurazione lancia la discussione sull’opportunità di allacciare anche Siracusa ed Augusta. “Per professionalità e potenzialità, Ias può fare ancora molto per il territorio provinciale. L’impianto è al 60% della sua capacità e può quindi aiutare e facilitare la depurazione delle acque reflue di quei due Comuni, insieme ai già allacciati Priolo e Melilli. Ci sarebbe così anche un risparmio per i Municipi”, ricorda l’on. Sorbello che illustrerà la proposta anche ai sindaci del capoluogo e di Augusta.




Siracusa. Polemica sui fondi regionali Pac per rifare le strade, Vinciullo: "quei soldi non esistono"

I fondi pac per le strade siracusane inseriti nel bilancio (1 milione di euro) “non esistono”. Lo ripete il deputato regionale Enzo Vinciullo, insieme ai consiglieri comunali Castagnino, Alota e Sorbello. “I fondi Pac a cui ha diritto il Comune di Siracusa, ultimo arrivato, peraltro, in quanto ampiamente ritardatario nel presentare i progetti, si riferisce a strade specifiche e non a strade in astratto”, spiegano i quattro.
“E’ chiaro che il bilancio presenta questa macchia che non si può assolutamente cancellare ed è una macchia indelebile”, l’accusa rivolta ad una “amministrazione Comunale arruffona, pasticciona e assolutamente inadeguata al ruolo a cui è stata chiamata dai cittadini”.




Solarino. Nuovo assessore per la giunta Scorpo: a Salvatrice Cassia i Servizi Sociali

Salvatrice Cassia è il nuovo assessore della giunta comunale guidata dal sindaco, Sebastiano Scorpo. Oggi il giuramento davanti al primo cittadino ed agli altri membri di giunta. Il neo assessore si occuperà di Politiche giovanili, Tempo libero giovani, Servizi sociali, Solidarietà sociale e Famiglia. Prende il posto della dimissionaria Mariaelisa Mancarella.
In linea con la scelta di nominare una donna, Salvatrice Cassia assume anche l’incarico di vicesindaco. Nata a Solarino 31 anni fa, impegnata nel sociale, Salvatrice Cassia si aggiunge agli assessori Alfio Cantarella (Sport, Spettacolo, Turismo, Attività produttive, Polizia municipale), Salvatrice Scalora (Cultura, Pari opportunità, Lavori pubblici ed Urbanistica), Giuseppe Pistritto (Bilancio, Verde pubblico, Ambiente, Pubblica istruzione). Il sindaco ha riservato per se le rubriche riguardanti Tributi, Personale e Protezione civile.




Siracusa. Direzione provinciale di Azione Nazionale, arrivano le nomine. A settembre il movimento diventa partito

Il Coordinamento provinciale di Azione Nazionale ha provveduto a nominare la direzione provinciale. Ne fanno parte: Aldo Ganci (coordinatore); Andrea Giuffrida (vice coordinatore); Lele Scollo, Silvia Di Grande, Grazia Sciara e Giuseppe Tumsctiz (dirigenti provinciali).
Le nomine sono un passaggio necessario in previsione della trasformazione di Azione Nazionale da movimento a partito, trasformazione che verrà ufficializzata a febbraio in occasione del congresso nazionale che si terrà a Roma.




Ex Provincia Regionale di Siracusa, operazione salvataggio: 15 milioni in 15 giorni

A Palermo si cerca di salvare in extremis il Libero Consorzio Comunale di Siracusa. Tra le ex Province siciliane è quella precipitata nella crisi più nera, con Ragusa ed Enna. In Commissione Bilancio dell’Ars, presieduta dal siracusano Enzo Vinciullo, è stato intanto sancito il principio che gli stipendi arretrati dei dipendenti delle tre ex Province Regionali in crisi debbano essere “garantiti” – e quindi saldati – entro il 31 dicembre 2016.
Cosa che vale a maggior ragione per l’ente siracusano, a rischio default. Per scongiurarlo, attenzioni particolari in Commissione Bilancio, da parte dei deputati siracusani: non solo il presidente Vinciullo ma anche Pippo Sorbello e Marika Cirone di Marco.
L’attuale mancanza di risorse dell’ex Provincia di Siracusa sarebbe tutta colpa “del prelievo forzoso dello Stato operato per il riequilibrio della finanza locale: Siracusa ha dato qualcosa come 19,5 milioni. Solo Catania e Palermo hanno sacrificato di più”, spiega Pippo Sorbello. Per potere chiudere l’anno senza traumi, al Libero Consorzio di Siracusa servono 9 milioni per pagare gli stipendi da giugno a dicembre ai 532 dipendenti; 3.150.000 per Siracusa Risorse (104 lavoratori, stipendi da maggio a dicembre); altri 483.000 euro per l’accantonamento delle ultime mensilità dell’anno per i mutui e altri 3.883.000 per coprire le anticipazioni effettuate dalla Tesoreria per gli stipendi di marzo, aprile e maggio scorsi.
“Entro dieci giorni dobbiamo portare da 18 a 25 milioni, con i lavori d’aula, le somme a disposizione delle tre province in crisi (Siracusa, Ragusa ed Enna). Ma è chiaro che almeno 15 milioni devono essere poi destinati a Siracusa. Su questo non arretriamo”, assicura l’on. Sorbello insieme a Marika Cirone di Marco. “Siamo ottimisti che si possa fare in fretta”, spiega quest’ultima. “E’ una partita importantissima. Stiamo cercando di evitare il default: sarebbe un dramma di proporzioni enormi. Per adesso l’obiettivo è superare questo 31 dicembre senza sconquassi e ripartire dal nuovo anno con maggiore capacità di cassa”. Questo l’auspicio dei due deputati siracusani in Commissione Bilancio.




Antimafia regionale, verso le conclusioni. Ascoltati a Palermo Armaro e Palestro

L’Antimafia regionale continua a tenere accesi i suoi riflettori sul “caso” Siracusa. Lo aveva già anticipato il presidente, Nello Musumeci, intervistato su Fm Italia e SiracusaOggi.it. Questa matina, insieme agli altri deputati regionali componenti la commissione, ha ascoltato il presidente del Consiglio Comunale, Santino Armaro, ed il consigliere comunale Alberto Palestro. Le due audizioni sono state secretate.
Pochi i dettagli che filtrano ma sono ormai chiari i fatti ed i temi attorno a cui ruota l’analisi “etica” della commissione regionale Antimafia che ha già convocato il sindaco, Giancarlo Garozzo, quindi la grande accusatrice Simona Princiotta e l’avvocato Peppe Calafiore e quindi il deputato nazionale Pippo Zappulla.
Entro la fine dell’anno il presidente Musumeci potrebbe rendere note le conclusioni della commissione sulle vicende politico-amministrativo-giudiziare siracusane. La commissione regionale antimafia non ha poteri di polizia giudiziaria per cui la sua analisi sarebbe comunque limitata ad una valutazione di carattere etico-morale sui comportamenti tenuti nel capoluogo aretuseo. Ha, però, già trasmesso incartamenti all’Antimafia nazionale dotata di ben altri poteri. A Roma, sino ad oggi, è stato convocato il solo sindaco Garozzo.