Siracusa. Bilancio, 98 emendamenti: brivido per votazioni a sorpresa

Sono in tutto 98 gli emendamenti presentati al bilancio di previsione 2016. Ben 44 sono firmati dal consigliere di opposizione Salvo Castagnino. Circa una ventina provengono, a sorpresa, dal partito di maggioranza (Pd) non tenero con l’amministrazione Garozzo.
Tra gli emendamenti anche quello necessario per rimediare alla svista che rischia di far perdere fondi per le politiche sociali.
La strada verso l’approvazione dello strumento finanziario è tutt’altro che spianata. Anche dagli emendamenti trapela una qualche forma di intesa trasversale che potrebbe riservare anche clamorose sorprese. Si gioca sui numeri e sui fedelissimi, ma anche su questo fronte si palesa la “stanchezza” di alcuni consiglieri.
Tra pochi giorni inizia l’esame degli emendamenti, poi la votazione. Una bocciatura stravolgerebbe l’assetto amministrativo, con un Consiglio che si ritroverebbe decaduto per sua volontà e una giunta messa in forte difficoltà. Una approvazione risicata non potrebbe essere spacciata, d’altro canto, per un successo. Come previsto, anche il bilancio diventa terreno di scontro per un rissoso ed autolesionista Pd.




Priolo. Nuovo rinvio a giudizio per il sindaco Rizza. L'opposizione: "dimissioni"

Dopo il secondo rinvio a giudizio piovuto sul sindaco di Priolo, Antonello Rizza, i consiglieri comunali di opposizioni chiedono al primo cittadino di riflettere sull’opportunità di dimissioni.
Rizza sarà processato insieme all’assessore alla solidarietà sociale, Giuseppe Pinnisi, alla dirigente del settore Flora La Iacona e alla legale rappresentante di una agenzia di viaggi, Giuseppa Bellino: dovranno rispondere a vario titolo di abuso d’ufficio, corruzione e truffa. Nei giorni scorsi il sindaco priolese era stato rinviato a giudizio anche per i fatti emersi nel corso dell’inchiesta “Qualunquemente”.
“Vicende che espongono Priolo sotto una cattiva luce”, spiegano i rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale. “Si adombrano reati consistenti e preoccupanti” sul primo cittadino ma “pur comprendendo che si è innocenti fino a prova contraria” – scrivono ancora i consiglieri – “la invitiamo a riflettere sull’opportunità di dimettersi dalla carica che ricopre”.




Siracusa. Col treno in aeroporto, l'on. Zappulla: "cercare di avere la stazione direttamente dentro lo scalo"

“Considero l’accordo tra Trenitalia, Rete Ferroviaria italiana e Sac per la costruzione di una fermata dei treni da e per Siracusa, un fatto di estremo rilievo positivo in sé e perché consente di lavorare e programmare un ulteriore progetto di collegamento diretto con la stessa aereostazione”, così il deputato nazionale Pippo Zappulla commenta gli ultimi positivi sviluppi della vicenda.
“L’obiettivo finale deve restare quello di consentire al viaggiatore, al cittadino e al siracusano di salire sul treno a Siracusa e di scendere direttamente dentro il perimetro dell’aerostazione: esattamente come avviene già e da tempo nei piu’ moderni e efficienti aeroporti d’Italia e del mondo”, insiste Zappulla. Ma su questo punto bisogna considerare che a breve partiranno lavori a Fontanarossa per allungare la pista d’atterraggio e pensare ad una stazione dentro l’aeroporto ad oggi non sarebbe, quindi, possibile.
In ogni caso, “entro marzo del 2017 si prevede siano realizzati i lavori: io credo che agli stessi soggetti, con il coordinamento dell’Assessore Regionale ai Trasporti, sin d’ora bisogna chiedere di programmare l’ultimo sforzo per l’ultimo tratto di collegamento individuando le soluzioni tecniche possibili”.




Siracusa. Zappulla e Raiti: "Garozzo ha leso l'onore e la credibilità dell'intero Pd"

Clima rovente dentro, fuori e tutto intorno al Pd siracusano e le sue ramificazioni. Il partito “ufficiale” ha di fatto disconosciuto il sindaco Giancarlo Garozzo. E adesso la “maggioranza” Riformista lo accompagna quasi alla porta. Il deputato nazionale Pippo Zappulla e Turi Raiti lo accusano di avere trasformato “una pur dura contesa e scontro politico in un pesantissimo attacco alla credibilità e all’onore dell’intero partito, dei suoi dirigenti, degli iscritti e dei militanti”. Gli ultimi sviluppi con le convocazioni in antimafia dopo l’aspra, ultima direzione provinciale Pd sarebbero lì a testimoniarlo. “Qualcuno si dovrà assumere la responsabilità di aver portato la malavita organizzata nel Partito Democratico”, tuonò in quella occasione Garozzo impegnato in un duello a distanza, senza esclusione di colpi, con la grande accusatrice Simona Princiotta.
“E le ultime dichiarazioni della consigliera (clicca qui) – dicono Zappulla e Raiti – allungano sul sindaco Garozzo un’ombra inquietante che aggrava ed alimenta ulteriormente un clima pesante di sospetti e di veleni sul Comune di Siracusa. Nel caso in cui lo stesso sindaco non sia in grado di smentire probamente la consigliera Princiotta, dovrebbe prendere atto che con accuse così pesanti non potrebbe più rappresentare la città. Per quanto ci riguarda – aggiungono – ci permettiamo di sollecitare la Procura di Siracusa, la Commissione Regionale Antimafia e la Commissione Nazionale Antimafia di seguire lo sviluppo della intera vicenda, di fare presto per il bene della verità, della città e anche per togliere dall’imbarazzo il Partito Democratico. Consapevoli come siamo che è necessario e doveroso tenere sempre distinte le responsabilità personali da quelle del partito il quale è chiamato, però, a fare una profonda analisi, valutazione e conseguenti decisioni tenendo presente delle esperienze maturate sia Lentini 1992 che ad Augusta nel 2013″, concludo citando problemi giudiziari del recente passato.




Siracusa. Consiglieri contro, Carmen Castelluccio querela Princiotta: "è la solita sua teoria diffamatoria"

E’ una battaglia (politica) che si combatte ormai a colpi di accuse, querele e controquerele. L’ultima in ordine di tempo è annunciata dalla consigliera comunale Carmen Castelluccio. “Le ennesime dichiarazioni diffamatorie della signora Princiotta nei miei confronti e di mio marito, Pino Pennisi, in conferenza stampa” valgono una nuova querela “per le gravi e false affermazioni”.
Castelluccio e Pennisi vengono tirati in ballo con l’accusa di aver condizionato, nel dicembre 2014, funzionari comunali per concedere un contributo all’associazione Zuimama, affiliata ad Arciragazzi nazionale, per lo svolgimento di un campo estivo, nell’estate del 2015, per bambini meno abbienti. “Io e mio marito avremmo agito – secondo la Princiotta – in concorso con gli stessi funzionari per definire la determina di affidamento e accelerarne l’approvazione, ricevendone un vantaggio economico perché Zuimama, pur essendo una autonoma associazione nata nel 2013 con un suo gruppo dirigente e una sua sede, era di fatto, secondo la falsa ricostruzione della Princiotta, governata da mio marito presidente dal 1988 di Arciragazzi Siracusa. La sottoscritta – dice ancora Castelluccio – per ricevere questo contributo avrebbe patteggiato la disponibilità a votare favorevolmente il bilancio del 2014”.
Una ricostruzione falsa per l’ex segretario provinciale del Pd. Che bolla come assolutamente falso che “tra i file trovati nel pc di Arciragazzi Siracusa, fornito da mio marito come presidente e ascoltato a novembre 2015 come semplice persona a conoscenza di fatti, ci sia la bozza della determina poi usata dai funzionari comunali per affidare il progetto a Zuimama, come ha affermato la Princiotta”. Il materiale trovato e riferibile a Zuimama sarebbe stato acquisito sul pc di Arciragazzi Siracusa solo tramite una mail list “a cui Zuimama, a fine ottobre 2015, trasmette documentazione per testimoniare la bontà dei suoi comportamenti”, spiega Carmen Castelluccio.
L’esponente Pd bolla come diffamatoria l’affermazione della Princiotta secondo cui “in una qualche registrazione, un consigliere comunale attesti che ho ricevuto un contributo di 12.000 euro per votare per l’approvazione del bilancio 2015 in cambio dell’approvazione del progetto di Zuimama”. Non solo, sarebbe “una falsità dimostrata dagli stessi atti di indagine”, rivela la Castelluccio. “Comprese la trascrizione delle registrazioni: non mi risulta viene mai citata questa cifra da alcuno e vi è un generico e incomprensibile riferimento al mio ruolo di segretaria provinciale dunque la ricostruzione riproposta dalla Princiotta è frutto solo delle sue teorie diffamatorie”.
Subito dopo aver ricevuto l’avviso, Carmen Castelluccio ha deposito in Procura, insieme al marito Pennisi, una voluminosa memoria difensiva. Documenti, foto, video, rassegne stampa, materiale da cui – si dice certa – “emerge con chiarezza che io e mio marito siamo totalmente estranei alla ideazione, preparazione e gestione dell’atto amministrativo e del progetto ad esso collegato. Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini”.




Elezioni Regionali, Forza Italia pensa a Stefania Prestigiacomo presidente: "candidato migliore"

Potrebbe essere la parlamentare siracusana Stefania Prestigiacomo la candidata a governatore in Sicilia per il centrodestra. A rompere gli indugi è il commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè. “Stefania Prestigiacomo sarebbe il candidato migliore”, dice a margine della convention “Energia per la Sicilia”, organizzata a Palermo.




Siracusa. La formazione professionale degli amici? La Sgarlata attacca Marziano: "difesa debole"

Torna il cosiddetto “sistema” Genovese nella formzione professionale siciliana? A domandarselo è l’ex assessore regionale Maria Rita Sgarlata, presidente dell’associazione Democratici per la Città.
La vicinanza tra l’assessore regionale Bruno Marziano e Sergio Pillitteri, esponente del Pd siracusano impegnato in più enti di formazione in posizione utile per fondi importanti dal contestato Avviso 8 è il caso del momento.
“Un assessore regionale alla Formazione non può liquidare l’accusa di avere favorito un amico nella distribuzione dei fondi dell’Avviso 8 con una brevissima replica del tipo ‘nessuno vieta ad un assessore di conoscere persone del mondo della Formazione’. Perché il paradosso non sta nel fatto che un assessore conosca gente nel mondo della Formazione ma che la persona beneficiata sia molto più di un conoscente. Il rapporto tra Bruno Marziano e Sergio Pillitteri è consolidato da tempo e ci meraviglia che la stampa siracusana, sempre presente a eventi e manifestazioni del partito come dell’associazione guidata dal consigliere di circoscrizione, abbia ritenuto sufficiente la risposta dell’assessore regionale. Diversamente – insiste la Sgarlata – noi crediamo invece che, per i ruoli istituzionali e all’interno del Partito sia di Marziano che di Pillitteri, si sarebbe dovuto chiedere di più. Negli ultimi anni – ricorda – Sergio Pillitteri è stato uno dei responsabili del tesseramento nel Pd a Siracusa, orientandolo e stoppandolo quando non si
trattava di iscrivere persone vicine all’area del suo mentore”.




Siracusa. Assestamento di Bilancio, Vinciullo: "Ex Provincia mortificata. Fondi per i Comuni in dissesto"

“Ancora una mortificazione per l’ex Provincia di Siracusa”. Arriva, secondo il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, dall’assestamento che dovrà essere esaminato e che prevede 1, 3 milioni di euro per i comuni in dissesto, includi quelli di Augusta e Lentini, per far fronte al fatto che i precari sono raddoppiati, passando da 22 a 519, con un incremento di 297 unità rispetto a quanto programmato. Un incremento che Vinciullo giudica eccessivo e imprevedibile.
“Ciò posto-aggiunge Vinciullo- devo però fare rilevare al Governo che lo stanziamento di 20 milioni di euro non è assolutamente sufficiente per far fronte alle esigenze delle ex Province. Servono ulteriori risorse se l’assestamento deve essere approvato. Per quanto riguardo le ragazze e i ragazzi diversamente abili, sarà la Regione a farsi carico del problema, stanziando 5 milioni di euro fino a dicembre e ulteriori 19 milioni 150 mila euro dal primo gennaio 2017”. Infine un riferimento specifico all’ex Provincia di Siracusa. “A nessuno-conclude il parlamentare dell’Ars-,consentirò di mortificare i dipendenti, che da troppo tempo sopportano le scelte incoerenti di questo Governo e della sua maggioranza che da ieri sera può contare sul sostegno di Forza Italia e alla destra pura e dura”




Siracusa. "Commissione Politiche Sociali nell'immobilismo", riparte la richiesta di abolirla

“Abolire subito la seconda commissione consiliare che si occupa di politiche sociali, scolastiche, turismo e cultura”. La richiesta non rappresenta una novità ma viene oggi reiterata da Cetty Vinnci, capogruppo di opposizione al Comune. “Le norme vanno sempre rispettate e torno quindi a chiedere – dichiara Vinci – di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta del consiglio comunale la mozione, sottoscritta, oltre che da me, dai consiglieri Simona Princiotta e Salvo Sorbello”. La ragione alla base della richiesta è legata all’attività poco proficua, secondo i consiglieri firmatari, dell’organismo consiliare. In termini più espliciti, la consigliera spiega che “non si comprende come mai la nostra proposta continui ad essere incredibilmente messa da parte .Forse perché evidenzia l’incredibile stallo in cui si trova da circa sette mesi una commissione che dovrebbe occuparsi di servizi sociali, scuola, asili nido, cultura, turismo e che, per l’incapacità della maggioranza di esprimere un presidente, resta bloccata, senza che il presidente del consiglio cerchi in qualche modo di risolvere la paradossale situazione”. Abolendo la seconda commissione, secondo Cetty Vinci, si potrebbe dare ad altre commissione la possibilità di occuparsi “di problemi di fondamentale importanza per la comunità siracusana”.




Pachino. Gelate 2014, niente ancora rimborsi agli agricoltori, Vinciullo: "Regione che lede i diritti"

“A quasi due anni dagli eventi calamitosi che hanno colpito gli agricoltori dei Comuni di Pachino, Portopalo e Noto, l’assessorato regionale alla Agricoltura, pur avendo da mesi le risorse disponibili continua a perdere tempo, creando gravissimi danni agli agricoltori della zona sud della provincia”. La denuncia è chiara e parte dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio dell’Ars. Vinciullo definisce questo “comportamento omissivo e lesivo dei diritti degli agricoltori di Pachino, Portopalo e Noto”. Duro l’affondo del parlamentare regionale. “Chi vuole fare l’assessore-commenta-deve sapere che prima di fare propaganda deve pensare ai problemi della gente altrimenti il rischio concreto, come in questo caso, è che di eccessiva propaganda alla fine si muoia”. Il tema è stato discusso ieri a palazzo dei Normanni.