Siracusa. Presidenza commissione Bilancio, Castagnino dice no. "Se la sbrighi la maggioranza…"

Dopo 48 ore di “riflessione”, Salvo Castagnino ha deciso di non accettare la presidenza della Commissione Bilancio. Era stato votato anche dalla maggioranza, nonostante non avesse lui avanzato la sua candidatura. “Ringrazio comunque per i voti e la proposta. Ma in queste ore ho approfondito alcune vicende, verificato quali atti fossero in discussione in Commissione scoprendo che sono pari a zero”, spiega Castagnino. “Mi sono così reso conto che la commissione Bilancio è in stallo. Io l’avrei resa operativa ma il problema vero – dice – è che io vengo votato perchè la maggioranza non ha un suo equilibrio. Sono divisi in gruppi cercano un punto di compensazione con un esponente della minoranza per non dare spazio alle loro invidie. Prendo atto che con queste condizioni non potrei svolgere il ruolo di presidente con l’obiettivo di produrre atti migliorativi per la città. Quindi non accetto”.
Punto e a capo. La commissione Bilancio cerca un nuovo presidente. Riuscirà la maggioranza a compattarsi attorno ad un nuovo nome?




Siracusa. Forza Italia, nuova adesione: è Fabio Tringali, ex lista Garozzo

Fabio Tringali, 47 anni, dipendente Asp di Siracusa, da oggi aderisce a Forza Italia. Alle ultime elezioni comunali si era candidato nella lista del sindaco Garozzo, riportando alcune centinaia di preferenze. Adesso la scelta di Forza Italia, con il commissario provinciale Edy Bandiera.
“Chiamerò Fabio a lavorare, a stretto gomito con me, in particolare, su tutte quelle importanti tematiche di sua competenza, che vanno dalle politiche socio-sanitarie in generale, a quelle per l’infanzia”, dice proprio Bandiera.




Siracusa. "Adesso io in commissione Antimafia", la Princiotta sfida ancora Garozzo

E adesso è la grande accusatrice di palazzo Vermexio, Simona Princiotta, a chiedere di essere ascoltata in commissione regionale Antimafia. Il suo nome sarebbe emerso durante l’audizione a porte chiuso del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Nessuno dei componenti e tantomeno il presidente Musumeci si possono fare influenzare dalle pressioni a te usuali”, scrive in una nota la consigliera comunale, rivolgendosi col “tu” a Garozzo. “Smettila di provare ad impedire loro di ascoltarmi. Sono pronta a qualsiasi azione anche eclatante, pur di essere udita”, attacca.
Non una udienza a porte chiuse, piuttosto una in diretta streaming perchè “io non ho segreti. E se non mi sarà concessa la diretta dalla Commissione, farò un conferenza stampa immediatamente all’uscita dove renderò pubbliche tutte le mie dichiarazioni senza lasciare spazio ad indiscrezioni”.
Cosa vorrebbe portare con sè a Palermo la Princiotta? “Le denunce non ancora pubbliche sugli affari siracusani che ho già depositato, trascrizioni giurate di colloqui che avrò il piacere di fare ascoltare ai componenti della Commissione per far capire chi è e con chi parla Giancarlo Garozzo”, spiega nella sua nota.




Siracusa. Prove tecniche di dialogo in casa Pd. Castelluccio: "basta conte e prove muscolari"

Prove tecniche di dialogo all’interno del Pd siracusano. Dalla guerra dichiarata – oggi il primo round in commissione regionale Antimafia – alla mano tesa che arriva da Carmen Castelluccio, ex segretario provinciale ed ex capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale. “Dobbiamo riprendere da dove avevamo lasciato, cioè dal tentativo serio di condividere analisi e proposte con sindaco e giunta nell’esclusivo interesse della città e per la realizzazione del programma di governo proposto agli elettori. Per quanto riguarda le vicende legate a fatti giudiziari, per i quali la magistratura ha in corso indagini, l’auspicio è che le stesse siano al più presto definite, procedendo con la necessaria severità nei confronti di quanti si ritengono responsabili di comportamenti illegali”. No alle sentenze di piazza “pronunciate da pseudo paladini della legalità, in dichiarazioni o conferenze stampa, prima ancora che la magistratura abbia finito il suo lavoro”.
Per la Castelluccio bisogna isolare “chi è interessato solo ad alimentare polemiche strumentali che hanno come obiettivo non la soluzione dei problemi ma la mera denigrazione di amministratori e avversari politici, anche interni alla propria compagine politica, offrendo a populismo e antipolitica i migliori assist”. Quanto agli equilibri interni al Pd, messe da parte “le conte e le prove muscolari, i disconoscimenti e le prese di distanza” la Castelluccio invita a riportare il confronto, anche serrato, sul merito dei provvedimenti. “In questa direzione la nota diffusa dal sindaco Garozzo, nella quale rilancia la disponibilità ad entrare nel merito dei problemi è da ritenersi un fatto assolutamente positivo”.




Ospedali siciliani, si riscrive la riforma. Pippo Sorbello: "Salvo il Trigona, più posti letto per Siracusa"

Al termine del vertice di maggioranza, la Regione ha deciso di azzerare e riscrivere il progetto di riforma della rete ospedaliera siciliana. “Non poteva essere diversamente. Le tante e motivate critiche piovute da ogni angolo della Sicilia erano un chiaro segnale di un piano che non convinceva nessuno scontentando tutti”, commenta il deputato regionale Pippo Sorbello, uno dei fautori del vertice palermitano insieme all’Udc.
Salvo il Trigona di Noto, quindi. Non verrà declassato ad ospedale di comunità e potrà mantenere il suo Pronto Soccorso. “Intanto si riconferma la centralità degli ospedali riuniti Avola-Noto per la zona sud. E considerato che tra Trigona-Di Maria, Lentini, Augusta e Siracusa mancano all’appello diversi posti letto, vedendo il rapporto con altre province, e posti di rianimazione, da quelli bisogna partire riconoscendo all’offerta sanitaria pubblica siracusana quello che le spetta”, dice senza mezzi termini Sorbello che vuole sfruttare al meglio l’occasione offerta dalla riscrittura della riforma.
“Si è deciso di ripartire dall’ascolto dei territori, per conoscere prima le reali esigenze e le criticità. Questo vuol dire dialogare con le Asp ma anche con chi vive e conosce le esigenze e le problematiche sanitarie. Le line guida rimangono ovviamente quelle del decreto Balduzzi e inevitabilmente qualche sacrificio andrà fatto”, spiega ancora il deputato siracusano. “Questo non vuol dire mortificare una provincia piuttosto che un’altra, quanto agganciare le scelte alla realtà siciliana. E dopo non ci saranno più alibi per non far partire i concorsi, ormai necessari per coprire i vuoti che si sono venuti a creare con lo stop agli avvicendamenti, specie in provincia di Siracusa”.




Siracusa. Elezioni del presidente della commissione Bilancio, Di Lorenzo: "La Regina dell'Ipocrisia"

“Si è consumata “la Regina delle Ipocrisie” ieri in occasione dell’elezione del presidente della commissione Bilancio”. E’ polemico il tono utilizzato da Elio Di Lorenzo, che punta il dito contro la vice capogruppo, Sonia D’Amico, attribuendole “una faccia tosta mai vista in uno sgangherato Partito democratico”. il riferimento è alla richiesta di disponibilità a ricoprire l’incarico di presidente indirizzata a Salvo Castagnino, esponente “di punta dell’opposizione, che dopo avere ringraziato- prosegue Di Lorenzo- ha declinato. Nonostante questo i consiglieri del Partito democratico, ormai allo sbando e sconfessati dagli organismi dirigenti della forza politica, hanno votato, con altri “compagni di merende” ugualmente Castagnino, che ha chiesto una riflessione di 48 ore” . Di Lorenzo si chiede “cosa ne pensino il segretario del partito, Alessio Lo Giudice  e cosa ne pensino i cittadini ed elettori siracusani. Sono convinto- conclude il consigliere- che non dovrò attendere molto”.




Siracusa. Bilancio di previsione, la maggioranza si spacca. Sonia D'Amico prova a ricompattare il Pd

Il commissario ad acta potrebbe essere costretto a sostituirsi al Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione. Nella battaglia tra maggioranza e opposizione irrompono anche le divisioni interne al Pd che potrebbero far cadere il governo cittadino sull’importante strumento finanziario. Un “tutti a casa” su cui spinge l’opposizione mentre la vice capogruppo del Pd, Sonia D’Amico, invita all’unità di intenti per evitare “un grave atto di irresponsabilità nei confronti della città e di tutta la comunità”.
Non approvare il bilancio avrebbe “conseguenze negative” di cui dovrebbero farsi carico i rappresentanti della minoranza per “un gesto di mera rivalsa politica verso le scelte di rinnovamento e di discontinuità fatte finora dall’amministrazione”.
In realtà, non sfugge gli osservatori politici che una simile presa di posizione venga dalla vice e non dal capogruppo, Pappalardo. Un fatto che stranisce o che – forse – palesa le difficoltà interne al Pd, diviso in due blocchi anche all’interno del Consiglio comunale.
In ogni caso, il commissariamento comporterebbe “il blocco totale dell’economia del Comune, oltre a numerosi licenziamenti tra il personale”, profetizza la D’Amico.
Per Salvo Sorbello (Progetto Siracusa), “l’economia del Comune è bloccata già adesso perchè non c’è bilancio. Quindi da maggio non si possono fare altre spese se non quelle urgenti e indifferibili. Che un commissario possa poi fare dei licenziamenti mi sorprende. E’ falso. Non c’è bisogno di muovere questi scenari apocalittici. La situazione è già difficile adesso”.
Sonia D’Amico, come vice capogruppo Pd, rinnova “con fermezza il nostro sostegno all’amministrazione, perché crediamo fermamente nella battaglia di rinnovamento politico e amministrativo, intrapresa sin dall’inizio del mandato, con l’unico obiettivo di far risorgere la città anche dalla fase di crisi in cui si trova”. Ma oggi quanti esponenti del Pd in Consiglio sono davvero sulla stessa linea del vice capogruppo?




Siracusa. Commissione Bilancio, eletto presidente Salvo Castagnino. "Non so se accetterò"

La commissione Bilancio ha eletto il suo nuovo presidente. Non senza sorprese, premiata la minoranza con Salvo Castagnino. Nove voti per l’esponente di Siracusa Protagonista con Vinciullo. Che però si è riservato la decisione chiedendo 48 ore prima di comunicare se accetterà o meno.
“Abbiamo mostrato la nostra apertura nei confronti della minoranza, spero che questo momento possa sancire l’avvio di un percorso che abbassi i toni e che tuteli l’operato a favore del bene della collettività”, dice per il Pd Sonia D’Amico.




Siracusa. Asili nido comunali, tutto bene o quasi dopo le annunciate novità: "ora si rivedano tariffe e regolamento"

I cambiamenti annunciati dall’amministrazione nel servizio degli asili nido comunali convincono ma solo fino ad un certo punto l’opposizione. Tra i critici della prima ora, Salvo Sorbello (Progetto Siracusa). “Solo ora si cominciano a sistemare alcuni errori marchiani commessi: almeno l’elenco degli asili nido pubblicato sul sito del Comune è finalmente corretto. Bisogna ora procedere subito a rivedere innanzitutto le rette: se una famiglia è bisognosa e per questo il Comune stesso le riconosce un sostegno economico e non le fa pagare nulla per la refezione, non si capisce perché debba invece sopportare un costo rilevante per poter mandare i propri figli all’asilo nido”, dice evidenziando l’ultimo nodo critico. “E si riveda il regolamento: per poter avviare l’attività quest’anno si è costretti a non rispettarlo, quando basterebbe accogliere la nostra proposta, a sua tempo bocciata da una maggioranza incapace, per fissare modalità di iscrizione facili da attuare e gradite dalle famiglie, che devono essere sempre più coinvolte nella gestione degli asili”.




Siracusa. Azzeramento al Comune, l'opposizione: "Non approviamo il bilancio e mandiamo il sindaco a casa"

“Il consiglio comunale non approvi il Bilancio di previsione, così da far cessare, secondo legge, il mandato del sindaco, Giancarlo Garozzo”. Un invito esplicito, che parte dai consiglieri comunali del gruppo Opposizione, Cetty Vinci, Massimo Milazzo, Fabio Rodante e Salvo Sorbello. Si rivolgono agli altri componenti dell’assemblea cittadina. Una sollecitazione indirizzata anche a quanti, fino a qualche giorno fa, sostenevano la maggioranza e che, anche a seguito degli ulteriori strappi all’interno del Partito Democratico, potrebbero adesso avere una visione differente. Gli esponenti di minoranza parlano di “Un’opportunità concessa da una circolare dell’assessorato regionale delle Autonomie locali, che previsa che in virtù delle nuove norme entrate in vigore nei giorni scorsi, la mancata approvazione del bilancio di previsione comporterà non solo lo scioglimento del consiglio comunale ma anche la cessazione anticipata della carica del Sindaco e della Giunta e l’avvio delle procedure dirette all’indizione di nuove elezioni.
Il Comune di Siracusa non ha ancora approvato il bilancio di previsione -proseguono i componenti del gruppo consiliare- per l’anno in corso. Lanciamo quindi un appello a tutti gli altri consiglieri che non condividono l’attuale, pessima conduzione dell’amministrazione a non approvare il bilancio e a mettere così la parola fine a consiglio, sindaco e giunta”.