Siracusa. Quinta Commissione, analisi del Bilancio ma c'è chi chiede le dimissioni del presidente

Il Presidente della V commissione (Bilancio , Tributi e Affari generali) ha convocato una seduta per domani alle 08.30 per trattare due argomenti . Il primo punto è la richiesta di dimissioni del Presidente della commissione a firma del consigliere Di Lorenzo e altri; il secondo punto è l’esame della proposta 44/2016 (bilancio di previsione 2016) che sarà affrontato alla presenza del dirigente del settore Lavori Pubblici, Natale Borgione, e del dirigente del settore urbanistica e viabilità, Emanuele Fortunato.
I due dirigenti sono chiamati a relazionare sugli obiettivi dei rispettivi programmi e la relativa previsione economica e finanziaria. Nei giorni scorsi è stato ascoltato Gaetano Brex, dirigente del settore Protezione civile e Gestione del patrimonio immobiliare comunale. Il programma della commissione prevede l’analisi dei costi e delle entrate di ciascun settore nelle more di ricevere il parere dei revisori dei conti, atto quest’ultimo, necessario per il rilascio del parere da parte della commissione.
In merito alla richiesta delle dimissioni, il presidente Acquaviva dichiara: “Il regolamento delle commissione non prevede lo strumento della sfiducia al presidente ma ho, comunque, inserito immediatamente al primo punto tale richiesta di dimissioni firmata da otto consiglieri per rispetto istituzionale e perchè ritengo doveroso verificare la condivisione programmatica e metodologica alla luce di dissapori espressi informalmente circa le modalità di convocazione. Sono consapevole che il rigore attuato nella ricerca di una maggiore produttività ed efficienza, alla luce della nuova norma regionale (L. 11/2015) e della circolare del Presidente del consiglio comunale, Santino Armaro, espone a qualche critica da parte di alcuni componenti, ma io affronto con serenità questa richiesta di dimissioni poiché, come si evince dai dati riportati in una mia mozione che sottoporrò alla commissione, i risultati dell’attività svolta dalla commissione nel primo semestre 2016 sono soddisfacenti. Nella seduta di domani, chiederò un voto di fiducia per un’ulteriore accelerazione verso la strada delle buone pratiche.




Siracusa. Fuochi incrociati nel Pd, documento dei renziani e di Area Dem: "Smarrita la strada"

Si preannuncia turbolenta la direzione provinciale del Partito Democratico, fissata per oggi. La anticipa un documento/mozione di Area Dem e dei Renziani. Parole chiare, indirizzate alla segreteria provinciale della forza politica, affidata ad Alessio Lo Giudice. “Il Partito Democratico -della provincia di Siracusa -esordisce il documento- ha smarrito la strada.Introdottosi nei sentieri della litigiosità costante e delle accuse reciproche ha perduto la propria identità e il senso della propria funzione.
E’, il Partito Democratico, strumento per elaborare proposte e, mediante la presenza nelle istituzioni, applicarle. Si nutre del rispetto reciproco dettato dalla comune condivisione di principi e valori e della ricerca di punti d’incontro fra le differenze.A questi compiti deve tornare. A questi compiti noi vogliamo che torni” . Riferimento al percorso che ha condotto all’individuazione dell’attuale segreteria provinciale e dell’esecutivo.
“Di tutto ciò il Partito Democratico della provincia sembra essersi dimenticato-sostengono i renziani e i componenti di Area Dem- Appartiene, infatti, a tale status incontrare frequentemente i giornalisti per offendere e dileggiare figure istituzionali ed esponenti di partito? Appartiene a tale status condizionare un sindaco scelto dai cittadini costringendolo a privarsi di collaboratori validi che godono della sua stima e della sua fiducia? Appartiene a tale status esprimere posizioni pubbliche a nome del partito senza averle prima condivise con gli altri?”. Domande a cui la mozione aggiunge delle sollecitazioni.
“Ci sono questioni amministrative -si legge nel documento- delicate che impongono un approfondimento maggiore e una sinergia più sviluppata, superando i limiti e correggendo gli eventuali errori del passato. C’è una questione morale che va affrontata seriamente per rimuovere le vere mele marce nella burocrazia e nella politica e non va usata strumentalmente senza considerare la fondatezza delle accuse e senza far pesare la storia delle persone e il valore della vita di ciascuno. C’è un modo di stare insieme che deve basarsi sull’onestà intellettuale di ognuno, senza la quale ogni percorso intrapreso è viziato dalla diffidenza e dall’inganno. C’è un rapporto tra chi ha ruoli istituzionali e chi ha ruoli di partito che va ripristinato e ricondotto agli ambiti di una collaborazione rispettosa e feconda”. Appello al segretario provinciale e al gruppo dirigente affinchè si facciano carico da subito di queste necessità “evitando forzature che darebbero all’esterno l’immagine di un partito interessato più alla gestione del potere che alla costruzione del futuro dei cittadini.Sottrarsi a questo compito per tornare ad affondare nella polemica quotidiana fra dirigenti di partito o fra dirigenti di partito e amministratori -avvertono renziani e Area Dem -sarebbe un grave e irreparabile errore al quale l’attuale gruppo dirigente del Partito Democratico della provincia di Siracusa difficilmente sarebbe capace di porre più rimedio e del quale non intendiamo portare sulle spalle la pesante responsabilità”.




Siracusa. Passa la mozione contro il presidente del Consiglio, Armaro. "Ora si dimetta"

A scrutinio segreto passa la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio comunale, Santino Armaro. Il consiglio comunale ha votato ieri sera con 14 sì e 11 no. Armaro non era presente ai lavori della seduta mentre la consigliera Princiotta (che aveva proposto la mozione) ha lasciato l’aula al momento del voto.
Ma Santino Armaro non sarà chiamato a lasciare la carica di presidente dell’assise. Infatti il segretario generale del Comune, Danila Costa, ha chiarito che la sfiducia al presidente non è prevista quindi quella votata può essere considerata una censura. La carica può essere revocata, invece, con una mozione per atti commessi contro il dovere di imparzialità. Ma quanto portato all’esame del Consiglio è relativo a fatti che sarebbero stati commessi quando Armaro era presidente della commissione Urbanistica e non del Consiglio.
In particolare la mozione si occupava di una denuncia presentata in Procura il 14 aprile scorso dalla stessa Princiotta su una presunta distruzione di verbali manoscritti dei lavori della commissione, distruzione che sarebbe stata concordata con Armaro e con l’ufficio di presidenza. La consigliera aveva detto che la circostanza era stata confermata da una dipendente comunale chiamata a testimoniare. La Princiotta è stata anche contro querelata da Armaro per diffamazione.
Il gruppo di minoranza “Opposizione” chiede comunque le dimissioni immediate del presidente del civico consesso. “Dopo la votazione di ieri sera, è del tutto evidente”, scrivono Vinci, Sorbello, Milazzo e Rodante. “Il consiglio comunale – continuano – ha bocciato senza appello la sua conduzione del Consiglio che più volte da noi è stata ritenuta parziale e non garante dei diritti della minoranza”.




Siracusa. Consiglieri comunali contro: Di Lorenzo attacca Burti, "commissione bilancio poco utile"

“Lasciate lavorare in pace il collegio dei revisori dei conti”. Il consigliere comunale Elio Di Lorenzo critica aspramente la presa di posizione del collega Burti. Quest’ultimo, dai banchi della maggioranza, aveva messo premura ai revisori sulla scorta anche di una nota siglata dal commissario ad acta per l’approvazione del bilancio previsionale. “Appare decisamente fuori luogo la sua dichiarazione. Burti sembra ignorare che il parere del collegio dei revisori dei conti sullo strumento finanziario non è un passaggio politico ma squisitamente tecnico, con il quale viene dato il via libera alle spese, tra cui viaggi e iniziative di ogni sorta, dell’Amministrazione e che lo stesso parere è una garanzia di inequivocabile regolarità per gli stessi consiglieri chiamati a votare”, spiega Di Lorenzo.
“A quanti hanno veramente a cuore le sorti della città, consiglio di concentrare il loro impegno sulla non attività della commissione Bilancio, in merito alla quale stamattina ho depositato al protocollo generale del Comune una richiesta di sfiducia del presidente, colpevole di gestire i lavori in funzione dell’interesse del Partito democratico e non di quello della collettività”.




Siracusa. Nulla di fatto in consiglio comunale, la mozione di sfiducia al presidente torna in aula stasera

Rinviato a questa sera, per mancanza del numero legale, il consiglio comunale convocato per stasera alle 18. I presenti al momento dell’appello erano 19, su un numero minimo previsto di 21, e il vice presidente, Giuseppe Impallomeni, ha aggiornato i lavori di 24 ore. Questa sera basteranno 16 presenti.
All’ordine del giorno, oltre all’approvazione dei verbali della sedute precedenti, ci sono: la mozione di sfiducia contro il presidente, Santino Armaro, presentata da Simona Princiotta; il Piano di azione per l’energia sostenibile; una mozione per devolvere i gettoni di presenza dei consiglieri alle popolazioni terremotate, a firma di Salvatore Castagnino; la proposta di un Tavolo istituzionale per l’infanzia, sottoscritta da Cristina Garozzo,




Siracusa. Mozione di sfiducia contro Armaro, questa sera la discussione in consiglio comunale

Torna a riunirsi questa sera alle 19 il consiglio comunale. I 40 componenti dell’assise cittadina si confronteranno sui temi inseriti all’ordine del giorno: 5 punti tra cui spicca la mozione di sfiducia presentata dalla consigliera comunale Simona Princiotta nei confronti del presidente del consiglio comunale, Santino Armaro. Da approvare il Piano d’azione per l’energia sostenibile. I consiglieri si pronunceranno anche sulla proposta di Salvo Castagnino per la costituzione di un capitolo di bilancio per l’accantonamento di somme da destinare alle aree colpite dal terremoto del centro Italia. Ancora tra gli argomenti in lista, l’atto di indirizzo che vede come prima firmataria Cristina Garozzo per l’istituzione di un tavolo per la “Cultura dell’Infanzia”.




Siracusa. Nuova ztl, opposizione all'attacco. Castagnino: "mancata programmazione"

“Il nuovo sistema viario per l’ingresso in Ortigia andava già avviato 15 giorni fa, permettendo ai siracusani di adattarsi alle novità. A ridosso dei mondiali di canoa polo è caos”. L’accusa, diretta all’amministrazione comunale, parte dai consiglieri di opposizione Castagnino, Alota e Di Lorenzo.
“Traffico in tilt, la stessa municipale in difficoltà. Gestione del traffico fallimentare. Non bisognava arrivare a ridosso del grande e importante evento, bastava pianificare tutto con due settimane di anticipo”, dicono i tre. “È mancato un aspetto importante nella programmazione”.




Siracusa. Consiglio Comunale, Alota: "sono e rimango con Vinciullo all'opposizione"

Il consigliere comunale Fabio Alota fuori da Siracusa Protagonista con Vinciullo? “È assolutamente priva di fondamento l’indiscrezione secondo la quale ci sarebbe stata un divorzio fra me e il deputato regionale Vinciullo”, replica subito il diretto interessato.
“Siamo e continuiamo a restare insieme in quanto nessuna incrinatura vi è mai stata nei rapporti politici e umani fra me e l’amico Fabio Alota”, aggiunge l’on. Vinciullo.




Solidarietà e politica, on. Gennuso: " gli stipendi Ars alle popolazione colpite dal terremoto"

Fa discutere la proposta del deputato regionale Pippo Gennuso che ha chiesto ai suoi colleghi Ars di destinate lo stipendio del mese di settembre alle popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia. “La solidarietà non può essere fatta solo di parole. Ci vuole anche un segnale tangibile”, spiega Gennuso. “Noi siciliani sappiamo cosa vuol dire il terremoto. Lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle prima con il Belice e nel 1990 con il sisma della notte di Santa Lucia. Conosciamo la distruzione, il lutto e la sofferenza della gente. Sappiamo che per la fase della ricostruzione non ci sono soldi che bastano, così nel nostro piccolo possiamo aiutare chi oggi, per effetti di un terremoto assassino, non ha più nulla. Chiedo al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di portare in aula questa mia proposta – prosegue Gennuso – Rinunciare ad un mese di stipendio a favore dei terremotati, non è un’azione politica che può dividerci. Ma lo si approvi nella prima seduta utile dell’Assemblea siciliana”.




Priolo. Bonifiche, Pippo Sorbello si rivolge al ministro Galletti: "individuare le priorità e intervenire"

Il deputato regionale Pippo Sorbello chiederà al ministro dell’Ambiente, Galletti, la convocazione di una conferenza dei servizi per le bonifiche da effettuare nell’area Sin di Priolo.
“Il ministero ha sbloccato nuove risorse, per circa 280 milioni di euro”, spiega Sorbello. “Senza ulteriori indugi debbono essere individuate con chiarezza le priorità di intervento, con il parere di tutti i soggetti coinvolti e per evitare i ritardi del passato”, insiste il parlamentare Udc.
“Al ministro Galletti chiederò di indicare come urgente la bonifica delle aree a più stretto contatto con i centri abitati, penso in particolare alla zona di Magnisi, a Priolo. Non sono interventi semplici, perché le aree da bonificare sono comunque sparpagliate a macchia di leopardo e mischiano responsabilità pubblica e privata. A maggior ragione – sintetizza Pippo Sorbello – Roma deve fornire indicazioni precise sulle priorità, eliminando eventuali future incomprensioni e lungaggini a cui, purtroppo, questa ventennale vicenda ci ha troppo spesso abituati”.