Floridia. Mozione di sfiducia al sindaco, il Pd: "attendiamo la discussione"

“La mozione di sfiducia presentata dalla sedicente maggioranza consiliare rappresenta un atto di presunzione politica e di totale nonsenso istituzionale”. Il presidente del Pd di Floridia, Mario Bonanno, interviene così nella vicenda che sta agitando la vita politica a palazzo di città.
Per Bonanno è una mozione “confusa” dove le motivazioni addotte sono “solamente frutto dei furori politici di consiglieri comunali, i quali, non avendo ben compreso l’importante ruolo che rivestono, continuano a gettare discredito su istituzioni che avrebbero invece bisogno di ben altri rappresentanti”.
Il Pd non teme, comunque, la discussione in aula della mozione di sfiducia. “Siamo curiosi di conoscere quali siano le gravi inadempienze programmatiche di cui viene accusata l’amministrazione; saremo ben lieti di far conoscere ai consiglieri e ai cittadini tutti i punti del programma che sono stati realizzati; magari qualcuno potrà prenderne spunto per la sua campagna elettorale”.
E su facebook nasce intanto un gruppo spontaneo a difesa del sindaco Scalorino. Il Pd precisa, “noi non c’entriamo”.




Floridia. Mozione di sfiducia contro il sindaco Scalorino. "Bassezza morale"

La contrapposizione tra la giunta e il consiglio comunale di Floridia arriva allo snodo cruciale. Dieci consiglieri comunali hanno presentato una mozione di sfiducia contro il sindaco, Orazio Scalorino. In quattro anni di amministrazione il primo cittadino non ha mai avuto l’appoggio di una maggioranza in consiglio.
“Finalmente un atto politico da parte di chi in questi anni ha prodotto solo il nulla”, commenta sarcastico Scalorino. “Leggendola ho notato che è senza una sola motivazione, se non l’incompatibilità politica”.
Per avere efficacia, dovrà essere ratificata dal voto di 14 consiglieri. Per i numeri in consiglio non una eventualità remota.
“Se fosse stata presentata prima, avremmo potuto votare a giugno di quest’anno”, spiega Scalorino dando quasi per scontata l’approvazione della mozione. “Così invece la città sarà lasciata senza guida politica per più di un anno, con tutte le conseguenze che ciò comporterà. Averla presentata nella settimana dell’ascensione, poi, denota lo stile dei personaggi. Ma sono abituato ormai a tutto, ad ogni forma di bassezza morale e umana”, si sfoga il sindaco su facebook.
“Dopo la festa farò un comizio in piazza del popolo. Tra le persone per bene c’è sempre un rispetto reciproco che va oltre la diversità delle idee”.




Siracusa. Dove costruire il nuovo ospedale? La palla passa al Consiglio Comunale

E’ stata trasmessa alla presidenza del Consiglio Comunale la proposta d’individuazione delle aree per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. “Il passo è stato finalmente compiuto dall’amministrazione”, dice il consigliere di opposizione Salvo Castagnino che insieme al collega Fabio Alota aveva prodotto istanze e pressioni in commissione urbanistica.
“Adesso l’intero Consiglio comunale ha l’onere di evadere il prima possibile la procedura affinché si possa attivare tutto il sistema necessario da un punto di vista finanziario – conclude Castagnino – per portare avanti il progetto sul nuovo ospedale rendendolo esecutivo. Siamo pronti ad andare avanti con le nostre iniziative e con le nostre istanze con la certezza che lo sciopero della fame messo in atto dall’onorevole Vinciullo ha dato il via a quello che è stato un risultato concreto”.




Siracusa. Impianti sportivi, Evoluzione Civica: "Ci rivolgiamo all'Anticorruzione"

Un avviso pubblico “anomalo” e “lacunoso”. Così Evoluzione Civica giudica l’invito pubblico relativo alla gestione degli impianti sportivi comunali, che secondo Gaetano Penna sarebbe carente “sia sotto il profilo formale, sia giuridico”. Penna ha annunciato l’avvio di una raccolta firme per chiedere le dimissioni dell’assessore allo Sport, Pierpaolo Coppa. “Inoltre-ha spiegato oggi, nel corso di una specifica conferenza stampa – invieremo le carte ed una nostra relazione all’ente nazionale Anticorruzione (ANAC). Non abbiamo presentato un esposto alla Procura perchè noi di Evoluzione Civica siamo convinti che rivolgersi alla magistratura, per atti politici ed amministrativi, rappresenti una sconfitta per la politica e per chi crede in essa”. Le presunte lacune di cui il movimento politico parla riguardano soprattutto “la mancata istituzione di una commissione giudicatrice e l’assenza degli interessati (proponenti) all’apertura delle buste delle associazioni partecipanti all’avviso. Ricordo, inoltre-prosegue Penna- che il decreto legislativo a cui fa riferimento l’iter per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi pubblici, parla di bando pubblico e non certamente di avviso”.L’esponente di Evoluzione Civica accusa il Comune di “protervia e imprevidenza”. A Coppa vengono chiesti chiarimenti in proposito.




Siracusa. Bonifiche e sanzioni, Lo Giudice (Pd): "Giù le mani dall'Ias"

“Massima attenzione sull’Ias, opera che concretamente tutela l’ambiente”. E’, in estrema sintesi, la posizione espressa dal Pd provinciale su una vicenda che riguarda, in questi giorni, anche le istituzioni locali, in riferimento anche alle sanzioni nei confronti dei comuni della zona industriale, per non avere realizzato le opere di bonifica, che  “invece non si sono realizzate per l’incapacità politica delle istituzioni che oggi sanzionano i comuni”. In una nota a firma del segretario provinciale, Alessio Lo Giudice e del responsabile del settore Ambiente, Alessandro Biamonte, il Partito Democratico parla di “crisi gestionale dell’Ias, che può diventare un’occasione importante- dicono i due rappresentanti del partito- per rilanciare la dimensione operativa e funzionale.  La valorizzazione della funzione sociale dell’IAS-proseguono-  comporta, in primo luogo, un rilancio effettivo del piano degli investimenti, con una seria assunzione di responsabilità della Regione, per garantire l’ammodernamento necessario a determinare la migliore depurazione possibile. In secondo luogo, comporta un quadro di gestione snello, agile nel funzionamento, in cui la presenza del pubblico sia garantita a tutela proprio della funzione sociale dell’IAS. Sono queste le linee di indirizzo che il Partito Democratico seguirà anche attraverso l’opera dei suoi Deputati e dei suoi amministratori. Per il nostro territorio è infatti di vitale importanza l’esistenza, nella zona industriale, di un’attività di depurazione costante ed efficiente. Un’attività -dicono ancora Lo Giudice e Biamonte- che si pone al centro di una politica di sviluppo industriale sostenibile. Occorre intervenire nell’immediato per individuare le soluzioni tecniche che consentano di non interrompere l’attività di depurazione e che possano, al contrario, promuoverne l’ampliamento”.Poi alcuni numeri, per rendere chiara la situazione. “Oggi-spiegano Lo Giudice e Biamonte-  il depuratore IAS riconosce alla Regione Sicilia un canone annuo di 500 mila euro. Utilizzare l’80 per ceno di tale somma per l’esecuzione di opere di integrazione, modifica e completamento necessarie per il miglioramento degli impianti esistenti sarebbe una giusta soluzione. È necessario, inoltre, che i Comuni industriali continuino a pagare il servizio di depurazione al giusto prezzo, impedendo che si arrivi, con un’eventuale ipotetica nuova gestione, a costi insostenibili.Le soluzioni, dunque, esistono-concludono- Occorre attuarle con la volontà politica di perseguire esclusivamente un interesse generale come è, in questo caso, la tutela del nostro ambiente, già gravemente compromesso dall’insediamento industriale”.
 



Augusta. Inchiesta Petrolio e Port Authority, Vinciullo: "Stategia comune per evitare lo scippo"

Un appello, rivolto al sindaco, Cettina Di Pietro, alle forze politiche e sociali, per elaborare “una strategia comune”. Lo lancia il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che ricorda come le “vicende relative all’indagine aperta dalla Magistratura di Potenza non debbano diventare un cavallo di Troia per sottrarre alla città  la direzione della Port Authority della Sicilia Sud Orientale.  Augusta ha ottenuto il riconoscimento in virtù di un regolamento voluto dalla Comunità Europea nel 2013, ancor prima quindi -aggiunge il parlamentare regionale  – che si verificassero i fatti di cui si parla”. Al sindaco, Vinciullo chiede di convocare subito una “riunione ristretta di tutte le figure istituzionali della nostra provincia, in modo tale che si assumano comportamenti univoci e non personalizzati, nell’interesse comune della difesa del porto, il cui diritto a essere sede dell’Autorità Portuale, in quanto porto core, non può esser messa in discussione”. Incontro da svolgere, secondo il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, entro domenica prossima. “Sono certo- conclude il deputato del “Ncd”- che il mio appello non cadrà nel vuoto”.




Siracusa. Ex Provincia, disponibili i 4 milioni e mezzo per pagare gli stipendi

 




Inchiesta Petrolio, Di Battista (M5S) ad Augusta: "Meccanismo di combriccole"

 
Dichiarazioni dure quelle rilasciate ieri sera da Alessandro Di Battista, ad Augusta per prendere parte insieme al sindaco, Cettina Saraceno a due trasmissioni televisive, “Otto e Mezzo” e “Piazza pulita”, in onda su “La 7”, per affrontare lo spinoso tema legato all’inchiesta Petrolio, per gli aspetti che riguarderebbero gli appetiti sul porto di Augusta. Il parlamentare del Movimento 5 Stelle ha parlato fuori dai denti di “questa presunta associazione a delinquere, che pare abbia spinto affinchè un braccio del porto diventasse sito di stoccaggio di quel petrolio tanto caro agli interessi del Governo Renzi”. Secondo Di Battista “agli interessi dei cittadini italiani,  della povera gente il Governo pensa poco. Noi non daremo tregua-aggiunge- fino a quando non ci sarà giustizia sociale in questo Paese”.L’esponente del M5S chiede chiarezza su questa e su altre vicende legate al ministro Graziano Delrio. “Deve venire a rispondere alle nostre domande, in Antimafia, perchè ci sono diversi aspetti che non ci sono chiari”. Poi un riferimento ai partiti. “Devono dichiarare da chi arriva ogni singolo centesimo di finanziamento. Solo così -conclude Di Battista- potremo sapere per chi lavorano i parlamentari, che rispondono certamente a diversi differenti rispetto a quelli della collettività”.




Noto. Convention di Territorio e Sviluppo con il deputato regionale Gennuso

Il Movimento “Territorio e Sviluppo” sabato 9 aprile alle ore 10.30, al Convitto Ragusa di Noto, terrà una convention in vista delle prossime elezioni amministrative del 5 e 6 giugno del 2016.
Il Movimento presenterà il programma ed i candidati che correranno per il Consiglio comunale. Interverranno il consigliere comunale Michele Amaddio, l’assessore al Comune di Noto, Enzo Medica ed il parlamentare all’Ars, on. Giuseppe Gennuso.




Siracusa. Un cd con le prove delle "magagne", Simona Princiotta sfida l'amministrazione

Un cd conterrebbe le prove di azioni poco chiare nelle assegnazioni della gestione degli asili nido a Siracusa. È in possesso di Simona Princiotta, la consigliera comunale che per prima ha avanzato dubbi e sospetti sul servizio.
Cosa contengono questi dischi? “Audio in altissima fedelta’”, ha annunciato in Consiglio comunale la Princiotta. Intercettazioni o registrazioni “clandestine” (forse) che documenterebbero “le modalità di azione ed i perché che hanno determinato le assegnazioni”.
Un annuncio che arriva nelle ore in cui si dibatte sull’istituzione di una commissione d’inchieta per gli asili nido comunali. I numeri sono dalla parte della maggioranza e quindi le possibilità che la commissione consiliare venga istituita sono poche.
Un “no” alla sua richiesta di indagine, pertanto, non sorprenderebbe la Princiotta. “Eppure dovrebbe essere prioritario per i consiglieri accertare oltre che la legittimità delle procedure anche le responsabilità del dirigente e dell’assessore”, ripete.
“Sapete perché non vogliono questa Commissione di inchiesta comunale? Per evitare a tutti i costi che io depositi in sede di commissione questo cd e che la gente possa ascoltarne i contenuti”.
La Princiotta punta l’indice contro il sindaco, Garozzo. “Ma lui dimentica che il servizio degli asili nido è un servizio pubblico, che seppur in mano a qualche lobby politica nostrana -denuncia ancora – incide comunque sulla qualità della vita dei cittadini e dei dipendenti che ormai da tempo non riescono a svolgere il loro lavoro serenamente. Argomento questo, che non può e non deve essere trattato esclusivamente nelle segrete stanze di un qualsiasi partito politico”.
Per questo la battagliera consigliera comunale “sfida” ad un dibattito pubblico il primo cittadino. “A lui la scelta del giorno, del luogo e dell’ora”.