Siracusa. "Tempi più brevi per l'approvazione dei bilanci", il Comune si dota di un nuovo regolamento

Tempi più brevi per l’approvazione del Bilancio. Li garantisce l’assessore Gianluca Scrofani alla luce del nuovo regolamento del servizio finanziario, predisposto dal Comune e pronto a sostituire il precedente, vecchio di 20 anni. La proposta adesso passa al consiglio comunale per l’approvazione definitiva.
“C’era la necessità di rendere più veloci le procedure, specie quelle per l’approvazione dei bilanci – afferma il sindaco, Giancarlo Garozzo – così da rispettare quanto previsto dal legislatore. È vero che i tempi sono dettati anche da fattori esterni all’Ente, ma era importate dotare l’Amministrazione di uno strumento più snello per garantire la necessaria capacità di spesa e, quindi, servizi più vicini alle esigenze della collettività”.
“Un provvedimento – spiega l’assessore Scrofani – divenuto necessario poiché bisogna recepire le nuove normative sul sistema di contabilità e occorre adeguare l’attuale regolamento alla nuova organizzazione degli uffici. Se fino ad oggi, in media, l’iter di approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi supera i due mesi, vanificando gli sforzi programmatori, con il nuovo strumento contiamo di ridurre notevolmente i tempi”.




Siracusa. Vinciullo furioso: "ospedale, finanziamento perso. Ecco perché"

Non arretra di un passo il deputato regionale Enzo Vinciullo. Nonostante le repliche e smentite firmate dalla collega Cirone Di Marco e dal sindaco di Siracusa, Garozzo, conferma: “il finanziamento per il nuovo ospedale è perso. E confermo la mia disponibilità a sostenere le mie tesi in qualsiasi dibattito pubblico, spero che gli altri non continuino a fuggire e trovino il tempo di fermarsi per confrontarsi con me”, le sue parole.
“L’assessore regionale non ha alcuna responsabilità, la colpa della perdita del finanziamento è solo ed esclusivamente dell’amministrazione comunale di Siracusa. L’Asp in questa vicenda, non ha alcuna responsabilità, perché in data 27 ottobre 2011 ha depositato un progetto e una richiesta a cui il Comune di Siracusa non ha mai dato risposta”, prosegue l’attacco dell’esponente di Ncd.
“Ricordo che durante la venuta della Commissione Sanità a Siracusa, ebbi ad avvisare tutti sui rischi che si correvano e che, di conseguenza, anche il Consiglio Comunale della città non può far finta di non sapere quello a cui andavamo incontro. Quanto all’esistenza di un secondo elenco, credo che avrebbero fatto meglio a non citarlo.
Il secondo elenco, che contiene 24 progetti, è l’elenco degli esclusi, cioè dei progetti che non sono stati finanziati, cioè di quelli che sono stati bocciati”.
Pertanto, sostiene Vinciullo, “l’unico dato certo che abbiamo è che lo Stato ha messo a disposizione della Sicilia una somma per tutte le opere cantierabili e i cui lavori possano iniziare da subito.
Oltre quella somma, al momento, non cè un centesimo. Per responsabilità oggettiva ed esclusiva dell’amministrazione comunale, l’Asp di Siracusa non è stata nelle condizioni di presentare un progetto, di conseguenza gli uffici dell’assessorato hanno dovuto depennare l’ospedale di Siracusa, che era al primo posto, dall’elenco delle opere finanziabili e lo hanno lasciato nel secondo elenco, cioè in quello delle opere non finanziabili”.
La soluzione? “Si individui in fretta un’area idonea e si bussi alla Regione per trovare una linea di finanziamento”.




Siracusa. Bilancio, per Ambrogio "inevitabile intervento Corte dei Conti"

“L’approvazione oltremodo tardiva del bilancio consuntivo 2015 da parte del Consiglio Comunale di Siracusa, con le conseguenti responsabilità politiche, personali e patrimoniali dei 18 Consiglieri che lo hanno votato, così come le considerazioni e i malumori manifestati sull’argomento dal Sindaco, hanno fatto emergere chiaramente, ma non inaspettatamente, come sia l’uno che l’altro non solo non hanno a cuore le sorti della città, ma ignorano il ruolo che il Collegio dei Revisori assolve alla luce delle modifiche normative degli ultimi anni”.
Il giudizio tranchant è firmato dal responsabile economia di Progetto Siracusa, Gaetano Ambrogio.
“Il Collegio dei Revisori non è più solamente e meramente un semplice organo di controllo contabile ma è un vero e proprio presidio di legalità indipendente nell’ambito dell’operatività dell’Ente Locale ed ha assunto, a seguito della più recente giurisprudenza, un ruolo strategico e fondamentale attraverso anche controlli di natura preventiva finalizzati ad evitare danni irreparabili all’equilibrio di bilancio”, ricorda Ambrogio che cita pezzi della recente normativa.
“Nonostante il motivato e allarmante parere negativo dell’Organo di Revisione, con indicazioni precise su irregolarità valutative e contabili tali da compromettere l’equilibrio del bilancio e da fare prevedere un prossimo dissesto finanziario, il Sindaco attacca il Collegio dei Revisori e il Consiglio Comunale, o meglio, i fedeli ad ogni costo del sindaco approvano. A questo punto sarà, certamente, inevitabile l’ennesimo intervento della Corte dei Conti che chiederà, ancora una volta, note esplicative e chiarimenti al bilancio approvato, così come altrettanto prevedibile sarà l’ennesimo, e vano, tentativo del Consiglio Comunale e del Sindaco di giustificare i conti”, dice ancora Ambrogio.
“Intanto, però, pagare continueranno ad essere i già tartassati cittadini siracusani in attesa, ci auguriamo, del conto che dovrà essere presentato, quanto prima, a chi ci ha portato consapevolmente in questo stato di cose”, la chiosa dell’esponente di Progetto Siracusa.




Siracusa. "Autonomia per Cassibile e Belvedere ora che spariscono i quartieri", riparte la battaglia

E’ pronto a scendere in piazza, con i cittadini di Cassibile e Belvedere, per rivendicare il diritto all’autonomia delle due frazioni del capoluogo. Dopo l’approvazione della nuova legge elettorale, con cui spariscono le circoscrizioni a Siracusa, il deputato regionale Pippo Gennuso si dice contrariato per le scelte compiute dal parlamento siciliano. “Le due grosse frazioni che sono dei veri e propri paesi per densità abitativa, non possono essere abbandonati al proprio destino-tuona l’esponente di opposizione- Se prima avevano un minimo di rappresentanza, adesso saranno totalmente isolate e questo non è possibile. Immaginate un territorio vasto come Cassibile – Fontane Bianche. Chi penserà a questa zona che dista più di 15 chilometri dal capoluogo. Le strade, l’illuminazione, pubblica, il servizio idrico, la scuola. Lo stesso vale per Belvedere dove già in passato i cittadini si erano battuti per ottenere l’autonomia. Personalmente – aggiunge Gennuso – sono pronto ad intraprendere una battaglia in tutte le sedi istituzionali per dare la dovutà dignità a due grosse comunità che già da tantissimi anni soffrono per il loro decentramento. Probabilmente, rispetto al passato, oggi i tempi sono maturi per dare vita ad una forte azione autonomistica”.




Siracusa. Conto consuntivo 2015 approvato, l'opposizione: "Ritardo incredibile, maggioranza rabberciata"

Il consiglio comunale ha approvato il Conto Consuntivo 2015. Scongiurato il rischio di scioglimento dell’assise cittadina, su cui pendeva la “Spada di Damocle” dopo la nomina del commissario “ad acta”, che avrebbe potuto sostituirsi al consigli nel caso in cui lo strumento non fosse stato varato in fretta.  Protesta l’opposizione. “Una maggioranza sempre più esile e rabberciata ha votato il conto consuntivo del 2015, con un incredibile ritardo di svariati mesi rispetto alla scadenza fissata dalla legge-sostengono Salvo Sorbello, Cetty Vinci e Massimo Milazzo, che hanno votato contro- Nonostante l’esplicito parere contrario espresso dai revisori dei conti comunali che, lo ricordiamo, sono stati tutti eletti dalla coalizione che sostiene il sindaco Garozzo, è stato ora approvato un consuntivo al 31 dicembre 2015 che, con i suoi dati impietosi, certifica il fallimento di questa esperienza amministrativa.Abbiamo cercato invano -proseguono i tre esponenti di minoranza- di evidenziare come non sia possibile continuare a tartassare famiglie e imprese, creando buchi spaventosi nel bilancio del Comune, ma si preferisce la logica del tirare a campare, senza rendersi conto del danno che si provoca a tutti i siracusani.Abbiamo pertanto deciso di votare contro e continueremo a fare sentire la nostra voce, nell’attesa che il bilancio di previsione del 2016 arrivi in aula al più presto, visto l’enorme ritardo già accumulato”.




Siracusa. Nuovo commissario all'ex Provincia, Pippo Sorbello: "Ora pressing su Baccei"

Inizia augurando a Giovanni Arnone un buon lavoro a capo dell’ex Provincia. Il deputato regionale Pippo Sorbello, dopo avere appreso, ieri sera, della nomina firmata dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, commenta con tono ottimistico la scelta del dirigente. “E’  preparato e con esperienza-dice l’esponente dell’Udc-  sono certo saprà gestire questo delicato momento vissuto dall’ex Provincia Regionale di Siracusa. Il primo impegno deve essere per i dipendenti del Libero Consorzio e per i lavoratori della partecipata Siracusa Risorse, in attesa da mesi dello stipendio. Sappia Arnone che troverà leale collaborazione nella risoluzione di questo primo problema”.
E proprio lavorando in questa direzione è stato incardinato  in Assemblea Regionale il dibattito sulla variazione di bilancio per “liberare” 9 milioni di euro a favore delle ex Province Regionali e Siracusa, ovviamente, tra queste. “Soldi che debbono essere utilizzati per pagare gli stipendi innanzitutto”, puntualizza Sorbello. “Ma adesso dobbiamo fare scattare un deciso pressing sull’assessore Baccei. Deve avere notizie certe da Roma circa i fondi che il governo centrale deve ancora mettere a disposizione e da utilizzare proprio per i Liberi Consorzi”, dice con forza l’esponente Udc.




Siracusa. L'Ars abolisce i quartieri, Vinciullo: "Vergognoso accordo Forza Italia-Pd"

Bocciato dall’Ars l’articolo 6 del disegno di legge sulle elezioni nei Comuni, che prevedeva la reintroduzione dei consigli di quartiere. Il deputato regionale Vincenzo Vinciullo parla di accordo “vergognoso tra Forza Italia e Pd, a cui si sono accodati anche l’Udc e il Movimento 5 Stelle”. “Approvando quell’articolo- spiega il parlamentare dell’Ars- Comuni come Siracusa avrebbero mantenuto i consigli di quartieri,senza che fossero previsti gettoni di presenza. In questo modo, invece, continueranno ad esistere le circoscrizioni a Catania, Messina e Palermo, con lauto gettone di presenza per i componenti”. Vinciullo punta l’indice contro chi “in questi anni, a destra e sinistra, aveva garantito il proprio voto a favore della proposta. Nessuno ha avuto il coraggio di parlare, subendo le imposizioni dei rispettivi capigruppo”. Per rendere chiara la situazione, il deputato regionale del Nuovo Centro Destra è pronto a diffondere il resoconto stenorafico della seduta, “così da rendere evidente a tutti la doppiezza politica di chi a Siracusa dice una cosa e a Palermo fa esattamente l’opposto”.




Siracusa. Conto Consuntivo, corsa contro il tempo ma in consiglio comunale manca il numero legale

Slitta a domani mattina l’approvazione del conto consuntivo 2015 del Comune. La seduta di oggi, convocata dal presidente, Santino Armaro, è saltata per mancanza del numero legale. I consiglieri dovranno riunirsi nell’aula Vittorini alle 10. All’appello di questa mattina hanno risposto in 19 sui 40 componenti dell’assise cittadina. Domani ne basteranno 16. Per via dei ritardi accumulati, la Regione ha nominato un commissario “ad acta”, che, nel caso in cui il consiglio comunale non approvasse lo strumento, si sostituirebbe all’assemblea cittadina, che risulterebbe sciolta. Critica l’opposizione. “Siamo già ad agosto inoltrato e la maggioranza non riesce ancora ad approvare il conto consuntivo relativo al 2015. Siamo stati presenti alla seduta odierna – dichiarano i consiglieri  Cetty Vinci e Salvo Sorbello – perché intendiamo evidenziare le tante cose che non vanno nei conti del Comune di Siracusa. Oggi c’era il Sindaco ma, oltre a tanti consiglieri della maggioranza, con era presente neppure l’assessore al bilancio”.




Siracusa. Pd ad alta tensione, Italia a Lo Giudice: "Troppo impegnato a contare tessere di corrente"

Duro l’affondo del vicesindaco e componente della direzione provinciale del Pd Francesco Italia nei confronti del segretario provinciale, Alessio Lo Giudice. Non si smorzano i toni di un dibattito che rende chiaro il fallimento del tentativo di ricucitura degli strappi sempre più profondi all’interno della forza politica. Italia replica alle accuse mosse da Lo Giudice, in primo luogo contro il sindaco, Giancarlo Garozzo e chi lo sostiene, nel partito e nella sua maggioranza a palazzo Vermexio. “Sarebbe troppo facile-premette Italia-  buttarsi nella mischia provando a spararla più grossa, come oggi fa il segretario provinciale del Pd dalle pagine dei quotidiani. Quando Giancarlo Garozzo mi ha chiesto di far parte della direzione provinciale del partito non ho avuto dubbi. Dare il proprio contributo, non solo nell’amministrazione attiva ma anche all’interno di un gruppo politico che individui scenari e soluzioni ai problemi, è un’aspirazione legittima di chiunque desideri concorrere al bene comune. È qualcosa che ho sempre cercato di fare senza mai far parte di un partito-ricorda il vicesindaco- nel mondo del volontariato prima, nelle battaglie condotte per i diritti civili a Milano poi, confrontandomi a viso aperto con persone che rispondevano al nome di Salvini, La Russa, Taormina.Partecipando alla mia prima direzione provinciale del Pd, mi sono rivolto con una battuta ad un amico dicendo: “pensi mi faranno l’esame del sangue?”Oggi, fuori dal l’ironia, mi rendo conto che la mia idea di partito, forse anche quella di Politica (scritto con la “p” maiuscola come piace a me), è molto diversa”. Italia rimprovera a Lo Giudice di “agitare un’ipocrita bandiera di sinistra e lanciare strali agli infedeli. Il segretario dovrebbe piuttosto interrogarsi sul ruolo del partito e su come questo abbia contribuito in questi anni a costruire il “patto con la città” che oggi invoca, con azioni concrete. Non nelle riunioni di amici a discutere di massimi sistemi, ma per le strade della città, a contatto con i cittadini”. Poi Italia prosegue ponendosi una serie di domande. “E’ lecito -dice- chiedersi dov’erano il segretario ed i suoi danti causa quando questa amministrazione sfilava in corteo per il primo gay pride della storia di Siracusa, ripetuto due anni dopo alla presenza della senatrice Cirinnà; dov’erano quando si riaprivano e restituivano alla fruizione spazi culturali chiusi da decenni inaugurando un sistema nuovo ed efficiente di gestione del patrimonio; quando parlavamo di mobilità sostenibile o di educazione alimentare; quando si parlava di Vittorini al monumento ai caduti; quando si realizzava la casa dei cittadini a Mazzarrona; quando ci si batteva per entrare nei tavoli delle AIA per affrontare seriamente il tema della qualità dell’aria; durante i workshop per Rebuilding the Future lungo la pista ciclabile; quando l’anno scorso si è parlato con i maggiori esperti internazionali di beni culturali all’Isisc; durante la settimana dedicata ad Archimede con le scuole; nelle giornate dei bambini al museo, alla Mazzarrona o alla Graziella con la biblioteca comunale; quando abbiamo inaugurato Officina Giovani; lanciando la street art nelle vie cittadine; durante il cinema in piazza Santa Lucia e gli altri eventi gratuiti in città; quando siamo entrati nelle scuole a parlare di violenza di genere, di sicurezza stradale, di legalità e sostenibilità; quando parlavamo di autismo e disabilità; durante le ultime due settimane in cui i maggiori esperti del design e della creatività italiana si riuniscono e tengono lezioni aperte all’antico mercato di Ortigia, tornato a risplendere, non per il pubblico dei soliti noti, ma per centinaia di giovani provenienti da tutta Italia e dalla nostra provincia che hanno invaso la nostra città per ripensarla, collaborare, esprimersi e partecipare”. Domande a cui fornisce la sua risposta, che è anche un’accusa ben chiara. “Eravate in riunione-dice Italia-  seduti in qualche bar cittadino o nella sede del partito a contare tessere della corrente che, purtroppo, lei non ha smesso un solo istante di rappresentare, o a decidere a tavolino i nomi dei futuri candidati alle elezioni”.

 




Siracusa. Vermexio, "rapporti chiari tra gli alleati": l'input di Pippo Sorbello

“Il rimpasto di giunta chiarisce il rapporto tra gli alleati e avvia una seria prospettiva programmatica.
Abbiamo condiviso con il sindaco Garozzo la traccia politico-amministrativa di rilancio dell’amministrazione e della città”. Così il deputato regionale Pippo Sorbello interviene sul dibattito politico, che si è riacceso, con toni sempre più alti, dopo il mini rimpasto della giunta comunale.
“Tendiamo una mano ai riformisti e ai fotiani-prosegue il parlamentare dell’Ars-  che intendano creare condizioni di dialogo nel bene e nel rispetto della Città, ma soprattutto a coloro che intendano lasciare alle spalle le ostilità interne. Scegliamo di sostenere in modo convinto questa coalizione ed il buon operato di questa amministrazione, sapendo di dover tendere sempre al meglio ed al bene della collettività. Intendiamo infatti rafforzare il nostro impegno affinché si risolvano le questioni annose ed irrisolte del nostro territorio”.