Roberto Di Mauro coordinatore Mpa a Siracusa, Carta: “sua esperienza è essenziale”

Roberto Di Mauro è il nuovo coordinatore del Mpa di Siracusa. Un convinto applauso, al termine dell’assemblea del movimento, ha accolto la proposta dell’on. Giuseppe Carta. Di Mauro è già responsabile enti locali per gli Autonomisti. “Mi commuove la fiducia nei miei confronti, ringrazio i presenti e l’on. Carta con cui ho un rapporto autentico, fatto spesso di scambi dialettici accesi ma sempre costruttivi”, le parole di Roberto Di Mauro, papà del presidente del consiglio comunale di Siracusa, Alessandro. “Amo la politica e la sua missione di servizio nel territorio. Le elezioni, nel percorso di un partito, sono una tappa a cui si approda per gradi e con coscienza. Una competizione non deve mai avere il sapore individualista ma piuttosto lo spirito di un gioco di squadra”.
In poche settimane, sotto la guida di Giuseppe Carta, il Mpa è riuscito a trovare spazio in vista in tutti i comuni e nelle frazioni della provincia di Siracusa. “La saggezza dei capelli bianchi di Roberto Di Mauro è essenziale in questo gruppo dove la componente giovanile è predominante – afferma Carta – oggi dobbiamo lavorare soprattutto alla formazione e alla strutturazione del Movimento in ogni parte della provincia con lo spirito meridionalista che ci ha lanciato il nostro leader e fondatore Raffaele Lombardo. Per governare serve competenza, studio, capacità di ascolto e onestà. L’entusiasmo è essenziale ma serve equilibrio e consapevolezza, non ci si improvvisa politici”.
Manuel Mangano, già consigliere comunale ad Augusta, nonostante la sua giovane età (25 anni) ha maturato un’esperienza politica in un partito nazionale. Porterà il suo knowhow per gli aspetti più squisitamente legati alla pianificazione. “Mi sono sentito da subito accolto in questa famiglia – dichiara Mangano – finita finalmente l’era dell’antipolitica i partiti tornano, senza timore, ad essere un riferimento vero nel territorio”.
Intanto, Nicky Paci – già assessore provinciale e candidato sindaco di Augusta nel 2015 e alle Regionali del 2017 – ricoprirà il ruolo di responsabile per i comuni dell’area nord della provincia di Siracusa. “Ringrazio per la fiducia nei miei confronti, il mio ruolo sarà quello di raccordo tra le esigenze dei comuni dell’area nord. Inizia una staffetta tra i coordinatori cittadini che ci permetterà di avere chiare tutte le dinamiche e le esigenze dei cittadini della nostra provincia”.




Sanità in crisi, Scerra e Gilistro all’ospedale di Lentini: “Potenziare rete sanitaria locale”

Il parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle, hanno effettuato questa mattina un sopralluogo presso l’ospedale di Lentini. Con loro anche Maria Cunsolo, consigliere comunale di Lentini del M5S. I tre hanno visitato, in particolare, i reparti di Pediatria e il Pronto Soccorso, accompagnati dal direttore di presidio.
“Questo è un ospedale importante e sarebbe un errore considerarlo o trattarlo come minore. Basti pensare che serve un bacino di utenti che incrocia le province di Catania e Siracusa. Nel corso della visita, abbiamo potuto apprezzare la professionalità del personale in servizio, che in questa fase deve supplire con mille sforzi ad una carenza di organico che purtroppo caratterizza la sanità italiana. Ed è su questo aspetto, insieme alla necessità di potenziare i reparti dell’Ospedale di Lentini, che stiamo concentrando il nostro impegno, con azioni congiunte a Roma ed a Palermo. Azioni che guardano all’intera rete ospedaliera della provincia di Siracusa”, le parole dei due esponenti cinquestelle.
Maria Cunsolo ha ringraziato gli onorevoli Scerra e Gilistro, “la loro presenza in visita all’ospedale di Lentini è i segnale di quanto il Movimento 5 Stelle sia vicino a questa comunità ed al tema della qualità dell’offerta sanitaria a Lentini e nella zona nord della provincia di Siracusa”.




Prove di larghe intese a Palazzo Vermexio, Cavallaro: “opposizione sedotta da sirene”

Il vento del rimpasto attraversa il Consiglio comunale di Siracusa. E quasi rischia di travolgere una volta di più gli schieramenti, valicando “steccati” – sempre meno definibili con esattezza – tra centrodestra e centrosinistra. Le trattative, gli incontri o, se volete, i dialoghi sono in corso. E causano reazioni dirette. Il consigliere comunale Paolo Cavallaro, eletto con Fratelli d’Italia che è partito all’opposizione avendo sostenuto col centrodestra la candidatura di Ferdinando Messina, sente odore di grandi intese. “L’opposizione in Consiglio comunale a Siracusa è ridotta all’osso – dice più con distacco che con rabbia – tanti stanno passando con l’amministrazione Italia: chi per un assessorato, chi per uno strapuntino. E’ bene che i cittadini lo sappiano, ci sono consiglieri che restano sempre dalla stessa parte e come Ulisse resistono alle tentazioni”.
I rumors di questi ultimi giorni parlano in effetti di dialogo aperto anche con Forza Italia, Insieme e persino la stessa FdI. Incontri “singoli” o accordi di gruppo, pare imminente la nascita di larghe intese anche in seno al Consiglio comunale di Siracusa e – di rimando – in giunta.
I nomi “caldi” delle ultime giornate sono quelli di Cosimo Burti, Giovanni Cafeo e Riccardo Gennuso. Il primo è consigliere comunale ed ex assessore ormai in rotta con Italia Viva e sempre più vicino a Forza Italia. Il secondo è il guru della lista Insieme (3 consiglieri comunali), ex deputato regionale con buone ascendenze a Palermo e papabile “alleato” non solo per la legge dei numeri in aula Vittorini. Il terzo è deputato regionale di Forza Italia, guida politica degli azzurri in provincia di Siracusa e prossimo ad incontrare i vertici di Palazzo Vermexio per ragionare di un possibile ingresso in giunta. Solo il Partito Democratico resta realmente fuori dai dialoghi e dai giochi. Insieme al consigliere Cavallaro che sui social denuncia passaggi in maggioranza “per un assessorato o per uno strapuntino” mentre lui, novello Ulisse invita FdI a legarsi stretta agli scranni del centrodestra, per resistere alle sirene del secondo piano di Palazzo Vermexio.




Consiglio comunale, ritirata la mozione di censura contro il sindaco Italia

Non è stata votata la mozione di censura al sindaco Francesco Italia e contenuta nell’ordine del giorno del Consiglio comunale di Siracusa. I consiglieri Paolo Cavallaro e Paolo Romano alla fine hanno ritirato il documento di cui erano firmatari, decisione maturata dopo il dibattito d’aula. Il Consiglio si è anche occupato di viabilità e mobilità discutendo tre ordini del giorno che sono stati approvati all’unanimità.
La mozione di censura era stata presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia per il ritardo con il quale l’amministrazione aveva risposto a un’interpellanza di Cavallaro, rivolta al sindaco e all’assessore competente, sul servizio di igiene urbana. L’atto, al quale per regolamento doveva essere data risposta entro 30 giorni, era stato presentato il 27 agosto scorso ma la questione è stata portata in aula solo il 9 gennaio. In questo lasso di tempo ci sono stati: un sollecito a firma della presidenza del consiglio comunale del 14 novembre; una comunicazione, due settimane dopo, con la quale Cavallaro informava il presidente Di Mauro di non avere ricevuto risposta; una nuova nota del 7 dicembre con la quale il consigliere sollecitava il dirigente di settore a fornire le informazioni richieste e chiedeva al presidente del consiglio comunale di portare, trascorsi 7 giorni, l’argomento rifiuti nella prima seduta utile. Si è arrivati così al 9 gennaio, ma anche su questo passaggio Cavallaro ha eccepito che la risposta scritta, considerata insoddisfacente, è stata letta direttamente in aula e non è arrivata prima della seduta, così come richiesto. Tutto questo ritardo, ha aggiunto, ha finito col compromettere il diritto del consigliere comunale di svolgere l’azione ispettiva sull’attività dell’amministrazione.
Per Paolo Romano, intervenuto a sostegno della mozione, sulla questioni rifiuti è emerso che non tutte le attività previste nel capitolato vengono svolte al meglio e, dunque, il servizio reso non corrisponde all’entità del tributo versato dai cittadini.
Per l’amministrazione ha replicato il vicesindaco Edy Bandiera, che prima ha detto di ritenere ingenerose le critiche mosse dai due consiglieri perché, anche se in ritardo (dovuto agli impegni degli uffici), le risposte sono da ritenersi esaustive e poi ha invitato Cavallaro e Romano a ritirare la mozione di censura manifestando il desiderio di collaborare con il Consiglio comunale per migliorare il servizio di igiene urbana. L’invito è stato accolto dai due esponenti di Fratelli d’Italia, considerando già positivo essere riusciti a portare in aula il tema dei rifiuti per due volte in pochi giorni e avvertendo che sulla questione non abbasseranno l’attenzione.
Il Consiglio comunale ha poi votato all’unanimità tre ordini del giorno su questioni di viabilità e mobili. Due erano a firma di Paolo Cavallaro ed erano indirizzati a impegnare l’amministrazione a completare i marciapiedi in viale Scala Greca e nei tratti di competenza comunale di viale Epipoli. Per la parte rimante di quest’ultima strada, Cavallaro ha chiesto agli uffici di sollecitare il Libero consorzio affinché realizzi interventi di messa in sicurezza recuperando il fondo stradale e ripulendo i bordi dalle erbacce.
Il terzo ordine del giorno discusso ieri era stato presentato dalla commissione Lavori pubblici, presieduta da Andrea Firenze, e si occupava della messa in sicurezza di via dell’Olimpiade, nel tratto adiacente al parco Papa Giovanni Paolo II. Nel dettaglio, l’atto impegna l’amministrazione a ripristinare le ringhiere, in parte mancanti, la segnaletica orizzontale e verticale e l’illuminazione pubblica. La commissione propone anche di realizzare dei percorsi per la sicurezza dei pedoni.
La posizione dell’amministrazione è stato portata da Edy Bandiera (assessore ai Lavori pubblici), che si è detto disponibile ad affrontare le questione, e dal dirigente Jose Amato che, sollecitato da Cosimo Burti, ha risposto sulla fattibilità tecnica dei marciapiedi. Nel dibattito sono interventi Angelo Greco, Sergio Bonafede e Ivan Scimonelli.




Ritardi nella spesa del Pnrr, Scerra (M5S): “Penalizzato il sud Italia, trovare risorse”

I ritardi nella spesa dei fondi del Pnrr sono al centro di un’interrogazione parlamentare di Filippo Scerra (M5S). Il deputato cinquestelle richiama il dato diffuso dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio che certifica una spesa complessiva al 14% (28,1 miliardi) e praticamente ferma nel 2023 (solo 2,5 miliardi, pari al 7,4% di quanto programmato).
Per Scerra il ritardo è “preoccupante” e la causa “è spesso da ricercare nei tempi lunghi per la progettazione esecutiva e l’assegnazione dei progetti alle imprese”. Il parlamentare di opposizione chiede “urgenti misure per aumentare la capacità di spesa delle risorse del Pnrr, soprattutto in settori fondamentali come la sanità. Non solo – insiste Scerra – serve una indicazione chiara su quali e quante risorse siano state già individuate per rifinanziare gli interventi tagliati nella revisione del Pnrr e tutti di valore strategico per il Mezzogiorno, oltre le generiche rassicurazioni degli ultimi giorni”. La rimodulazione delle risorse sin qui attuate sarebbe “un tentativo di nascondere la polvere sotto al tappeto, rivedendo al ribasso la quinta e la sesta rata. Ma il problema resta tutto nella sua interezza, però. Perchè se non si recupera il ritardo entro la decima e ultima rata del 2026, salteranno progetti e finanza pubblica, con il rischio di dover far ricorso ad un aumento di deficit o ad un altro sanguinoso taglio della spesa”.  
Filippo Scerra mette in guardia sull’impatto negativo dei tagli sulla sanità (“30% di obiettivi in meno”), sul dissesto idrogeologico, sui sistemi di sicurezza dei treni, sugli asili nido. “Su tutto quello in cui bisognerebbe investire, il governo di centrodestra invece taglia, chiedendo al sud Italia il sacrificio maggiore, anche in occasione del Pnrr”.




Finanziaria regionale, Carta: “Fondi per Ortigia, Augusta e Melilli, per il commercio e l’Asu”

“Con diversi emendamenti approvati nell’ambito della Finanziaria regionale la provincia di Siracusa beneficerà di importanti ricadute”.
Il deputato regionale Peppe Carta del Mpa, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars commenta il varo della Manovra.
“La bussola che mi guida-racconta il parlamentare regionale- è sempre stata rivolta verso la provincia di Siracusa. Maggioranza e opposizione hanno trovato la quadra in tempi record.
Tra gli emendamenti di cui Carta è stato firmatario e che hanno ottenuto il “via libera”, il deputato regionale sottolinea quello relativo allo stanziamento di 1 milione di euro per Ortigia “da destinare ad interventi di risanamento e salvaguardia; una grande opportunità per il Comune di Siracusa – Parlando di fondi ai comuni -prosegue- interessati dal fenomeno migratorio – Augusta e Melilli, per la prima volta, saranno beneficiarie di un ristoro economico, già riconosciuto ad alcuni comuni, per compensare gli effetti negativi sulle presenze turistiche causati dai flussi migratori – Buone notizie anche per i commercianti – Si potranno ampliare i locali dei bassi commerciali fino al 50%; previsto anche snellimento dell’iter burocratico con comunicazione al SUAP (sportello unico attività produttive) – In termini di stabilizzazioni – Per i dipendenti ASU (attività socialmente utili) si passerà ad un contratto di 24 ore a tempo indeterminato. Per i consorzi di bonifica sarà garantito il turnover in favore degli stagionali a cui viene assicurata la stabilizzazione – 4 milioni di euro in favore dei comuni impegnati a gestire il fenomeno del randagismo – Attivo anche per il 2024, il fondo istituito dal MPA nella precedente legge di stabilità, che consente ai comuni di non attingere direttamente dai loro bilanci per la gestione del fenomeno – Turismo ed eccellenze agricole – Approvato un incremento delle risorse finanziarie relative ad iniziative di promozione turistica e di valorizzazione delle produzioni agricole locali da parte dei comuni – Attenzione rivolta anche alle categorie più fragili – Importante -conclude Carta- l’adeguamento tariffario delle prestazioni rese dai centri diurni per soggetti autistici nella misura del 7% e del 2% per i centri dialisi sui fondi del Servizio Sanitario regionale. Infine anche ai Vicepresidenti dei consigli comunali è riconosciuta l’indennità di funzione (in misura pari al 60% di quella spettante al presidente)”.




Scontro social Auteri (Fdl) – Spada (Pd): “Riconosca che a governare è il centrodestra”

Il deputato regionale Carlo Auteri (FdI) torna sulla polemica a distanza con il collega dell’opposizione, Tiziano Spada (Pd). I due si sono pizzicati nei giorni scorsi via social, con due distinte dirette sulle proprie bacheche. Motivo del contendere, la “paternità” di un emendamento alla Finanziaria regionale che destina risorse anche a Floridia, per la festa dell’Ascensione. Il provvedimento era stato presentato in Ars da Spada che non ha nascosto il suo fastidio per una scelta comunicativa di Auteri che pareva mettere il “cappello” sull’emendamento.
Ospite di FMITALIA, l’esponente di FdI torna sulla questione. “Quando l’opposizione porta un’istanza per il territorio di Siracusa, è il governo che ascolta e poi dispone, sostenendo come in questo caso le proposte per la provincia di Siracusa. Bisogna riconoscere che c’è un governo di centrodestra che sta supportando anche il territorio di Floridia”, le parole di Carlo Auteri. “Ogni parlamentare del governo di centrodestra ha lavorato in sinergia, per la provincia di Siracusa. Ognuno legato al proprio territorio e al proprio Comune,  con l’obiettivo di portare economia nella provincia di Siracusa”. Sottolinea ancora Auteri che poi, con tono scherzoso, rivendica la sua “floridianità” a suon di parentele.
E da Floridia a Solarino il passo è breve. Il recente caso del Consiglio comunale decaduto per le contemporanee dimissioni di sei consiglieri di maggioranza lascia perplesso Auteri. “Il Consiglio comunale è espressione massima della democrazia. La dichiarata decadenza è una brutta pagina della democrazia, perché viene a mancare il collegamento tra il cittadino e chi amministra”.




Torna in aula il Consiglio comunale di Siracusa. Gallitto presidente della IV Commissione

Martina Gallitto del gruppo “Noi per la città” è il nuovo presidente della IV Commissione consiliare che si occupa di Personale, Polizia Municipale, Viabilità, Protezione civile, Sport e Tempo libero, Servizi demografici, Società partecipate, Decentramento. Subentra al collega di gruppo Salvatore Ortisi.
Il Consiglio comunale di Siracusa torna intanto in aula domani, martedì 16 gennaio alle 17.30 con all’ordine del giorno la mozione di censura al Sindaco per la mancata risposta ad una interpellanza sui rifiuti presentata dal consigliere Cavallaro; due ordini del giorno, sempre a firma Cavallaro sui marciapiedi di viale Scala greca e viale Epipoli; e un altro ordine del giorno, della I Commissione, sulla messa in sicurezza di via dell’Olimpiade.




Sanità, il presidente Di Mauro lancia la Conferenza provinciale. Noto e Lentini dicono si

Nell’ufficio della presidenza del Consiglio comunale, al quarto piano di Palazzo Vermexio, il padrone di casa Alessandro Di Mauro ha incontrato i suoi omologhi di Noto (Pietro Rosa) e Lentini (Alessandro Vinci). Tutti e tre di area autonomista (anche se Pietro Rosa fa parte di una lista civica a sostegno del sindaco Figura, ndr), si sono soffermati sul recente allarme sui servizi di assistenza sanitaria negli ospedali del siracusano.
Ed hanno maturato l’idea di organizzare la prima “Conferenza dei Presidenti del Consiglio” con tutti i 21 Comuni della provincia. Una riunione “finalizzata ad accogliere e varare esigenze e prospettive dell’intera comunità siracusana, con lo scopo di agire per la tutela e il potenziamento dei servizi sanitari della provincia, sia ospedalieri che territoriali, evitando ogni sorta di speculazione politica sul tema e precisando che la sanità non può e non deve avere colori politici o interessi campanilistici di sorta”. Lo spiegano i tre in una nota inviata alla stampa. È inevitabile però il dato politico della vicinanza, se non appartenenza diretta, dei tre proponenti allo stesso movimento (Mpa). Ed in effetti servirà una interlocuzione politica regionale, magari di maggioranza, se i tre presidenti voglio davvero chiedere la rivisitazione del piano di rifunzionalizzazione della rete ospedaliera. “Nel nostro territorio non è mai attuato in alcuni casi, si vedano i casi dei reparti di riabilitazione e lungo degenza presso il Trigona di Noto; o è caratterizzato da sostanziali inattuazioni in altri come nel caso del punto nascita di Avola, dove rispetto ai 14 posti letto previsti ne sono stati attivati solo 4, condizione che nel 2023 ha indubbiamente inciso non consentendo allo stesso punto nascita di raggiungere l’obiettivo minimo dei 500 parti annui”, spiega Di Mauro insieme ai colleghi.
Nell’immediato, i tre chiedono inoltre risposte in merito alla necessaria riattivazione dell’UTIN di Siracusa; alle garanzie di stabilità del personale dell’unico e ad oggi sottodimensionato punto nascita della zona sud, non legabili a soluzioni di mobilità d’urgenza e di provvisorietà; alla situazione di “cronico sottodimensionamento organico” che si registra nel reparto di ortopedia di Noto e di Lentini, segnatamente al pronto soccorso e ai vari reparti del presidio. E poi ancora “chiarimenti in merito ai PTA strutturali e funzionali della provincia, stabilendo di trasmettere una nota condivisa con richiesta di risposta scritta all’ASP di Siracusa”.




Affondo di Gilistro: “Conferenza dei presidenti? Piuttosto Mpa si muova a Palermo”

Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) torna sulla situazione che si è venuta a creare tra i reparti degli ospedali siracusani ed in particolare Pediatria/Utin. “Vedo con piacere che anche una forza politica di maggioranza come il Mpa si è accorto dell’esistenza di un problema di personale medico e di gestione dello stesso. Ai presidenti dei Consigli comunali di Lentini, Noto e Siracusa, tutti di area Autonomista, ricordo che il loro movimento politico è al governo a Palermo. Se davvero volessero muoversi per il bene dell’assistenza sanitaria pubblica in provincia di Siracusa, si mobilitino per chiudere la partita delle nomine dei manager della Sanità siciliana, bloccate a Palermo dal centrodestra che non trova intesa. Invitino i commissari straordinari a chiudere i bandi avviati per l’assegnazione dei ruoli di primario. E già che ci sono, invitino i loro referenti regionali a vedere con i loro occhi quale è oggi la situazione dei Pronto Soccorso di Siracusa e Lentini e dei reparti di Pediatria ed Ostetricia a Siracusa, Avola e Lentini”, dice l’esponente cinquestelle.
Nei mesi scorsi, Gilistro ha  incontrato medici e vertici Asp di Siracusa. Diverse le interrogazioni parlamentari presentate, come numerose sono state le convocazioni in Commissione Salute degli stessi referenti della sanità siracusana. “Il centrodestra ora scopre l’esistenza del problema, dopo avere prima nominato con Musumeci questi manager e poi difeso e confermato con le proroghe quelle scelte, da cui oggi dipendono la gestione dell’emergenza ed i rapporti con la categoria dei medici”, chiosa Gilistro.