Siracusa. Inquinamento, salute e bonifiche: Sofia Amoddio invita i ministri di Ambiente e Salute

“Signor Ministro dell’Ambiente e signora Ministro della Salute, venite quanto prima ad Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa”. L’invito, in Parlamento, arriva dalla deputata Sofia Amoddio che torna a battere sul tema delle bonifiche nell’area Sin di Priolo. “Venite ed incontrate i cittadini, confrontatevi, rendeteli partecipi sugli interventi previsti per fare così sentire la vicinanza dello Stato e l’interesse per le tematiche dell’ inquinamento”, spiega ancora l’esponente Pd motivando il suo invito.
“La situazione ambientale in cui versa il Sin di Priolo necessita di soluzioni concrete e risposte al territorio. Nel corso della legislatura ho portato avanti questa battaglia interrogando più volte il Ministro dell’Ambiente sui gravi ritardi delle bonifiche delle aree pubbliche e sugli episodi gravissimi di inquinamento atmosferico”, ricorda ancora la Amoddio. “Non sempre ho ottenuto risposte soddisfacenti. E mentre aumenta la sensibilità della cittadinanza sul tema dei rischi sanitari e soprattutto sull’incidenza dell’ inquinamento sulla salute, lo Stato appare lontano”.




Siracusa. Il Pd è da ricostruire, litigano tutti: Sudano e Biamonte contro i vicesegretari

Si combatte anche a guerra di note inviate alla stampa la guerra tutta interna al Pd, un partito lacerato che rischia di perdere la fiducia del suo elettorato, vistosamente spiazzato dalle ultime vicende.
Il segretario provinciale Alessio Lo Giudice, sfiduciato dai due vice Scalorino e Giansiracusa, incassa il sostegno del coordinatore dell’esecutivo provinciale Josè Sudano e del responsabile delle politiche ambientali e industriali, Alessandro Biamonte.
Sudano e Biamonte chiedono di fatto le dimissioni dei due vicesegretari. “Sono forse confusi e distratti da altri impegni e probabilmente non più in grado di fornire alcun contributo all’esecutivo provinciale del Pd. Forse sono stanchi e il ruolo di amministratori sottrae loro, comprensibilmente, energia e lucidità doti che sono però fondamentali per svolgere il ruolo che sino ad oggi ricoprono nel Partito”, scrivono in una lunghissima nota.
“Se non esiste più un partito unitario, non si capisce cosa aspettino i due a rassegnare le loro dimissioni. Avrebbero in tal modo più tempo per dedicarsi all’arroccamento sull’Aventino di Palazzo Vermexio, insieme a coloro i quali sono convinti che vada tutto bene. Se occorre, per aiutarli in tale scelta, la faremo noi per primi così da ricordargli che il bene collettivo viene prima degli interessi di parte o personali”, concludono Sudano e Biamonte.




Siracusa. Vinci sferza il presidente del Consiglio Comunale: "basta stallo per le beghe di maggioranza"

La consigliera Cetty Vinci, capogruppo di Opposizione, ha scritto al presidente del consiglio comunale per protestare contro la paralisi dell’assise cittadina. “Nell’ultima conferenza dei capigruppo erano state previste – appunta – alcune sedute da tenere entro il mese di luglio su argomenti importanti ed in attesa che approdi finalmente in aula il conto consuntivo dello scorso anno. Basti pensare al Piano per le gestione del demanio marittimo, il cosiddetto piano spiagge, che riguarda la fruizione di tutto il litorale e la cui trattazione è stata chiesta, a norma di legge, da un folto numero di consiglieri. Tutto appare invece paralizzato – conclude la capogruppo di Opposizione – forse in attesa che la maggioranza risolva i suoi problemi interni. Ma la città non può attendere ancora”.




Siracusa. Si è dimesso l'assessore Foti: "Scelta utile per il partito"

Si è dimesso, questa mattina, l’assessore Alfredo Foti. L’esponente del Pd, che ha retto fino ad oggi i Lavori Pubblici e l’Urbanistica, ha deciso di lasciare la giunta del sindaco Giancarlo Garozzo, consegnando le sue dimissioni nelle mani del segretario generale del Comune, Costa. Una scelta di natura politica, maturata nell’ambito delle tensioni, sempre più forti,all’interno del Partito Democratico. “Ritengo, con questo gesto- spiega Foti- di offrire un contributo per la ripresa del dialogo all’interno del Pd. Sono un uomo di partito e non sono mai stato attaccato alle poltrone. Metto a disposizione la mia rubrica. Credo che il principio che ha mosso la mia scelta sia quello che deve sempre prevalere”.




Siracusa. Azzeramento della giunta, il Pd scarica Garozzo: "troppi veti, faccia lui"

E’ rottura tra il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, e il “suo” partito, il Pd. La spaccatura sui tempi e i modi per l’azzeramento di giunta indicato dalla direzione provinciale del partito democratico dopo accese polemiche seguite alle inchieste abbattutesi su palazzo Vermexio.
“Lui può confermare o modificare la giunta municipale come e quando ritiene opportuno. Ma sul piano politico, non si capisce invece in base a quali titoli o autorità rivolga un ultimatum al Pd”, dice il segretario provinciale, Alessio Lo Giudice.
“Abbiamo richiesto al sindaco una svolta profonda nella gestione amministrativa, diretta alla costruzione di un nuovo governo della città in grado di ricucire il rapporto, oggi fortemente compromesso, tra l’amministrazione e Siracusa. Il sindaco ha pubblicamente manifestato la volontà di rispondere positivamente a tale richiesta. E se, a questa volontà manifestata, fossero seguiti atti coerenti, sarebbe bastato un solo incontro per determinare un nuovo percorso. Ci siamo invece trovati di fronte a resistenze da parte di Garozzo e di chi lo supporta”, insiste Lo Giudice. Che poi aggiunge: “ci siamo trovati di fronte a veti, ad assessori intoccabili, a presunti tecnici indiscutibili e a pretesti di ogni sorta. Noi abbiamo chiesto una svolta e ci è stato risposto con la logica del semplice ritocco alla Giunta. Quando il sindaco ha, finalmente, compreso che dietro la richiesta di un rinnovamento profondo non si celava l’aspirazione di un’area politica ad essere rappresentata in Giunta, ma al contrario la volontà di rilanciare radicalmente l’attività amministrativa, oggi pressoché paralizzata, il nervosismo ha preso il sopravvento”.
E su questo punto Lo Giudice piazza la stoccata. “Si tranquillizzi. Non c’è bisogno di agitarsi. Vuole Garozzo procedere dunque a nominare immediatamente la giunta, sua ed esclusivamente sua e di coloro che non vogliono segnare una vera discontinuità? Nessun problema, ce ne faremo una ragione. Sia chiaro però che si assume per intero la responsabilità di aver interrotto unilateralmente il percorso indicato dalla Direzione Provinciale. Si assume la responsabilità politica di gestire in solitudine una fase politica a dir poco delicata. Vada pure per la sua strada”, chiosa il segretario provinciale con al suo fianco il segretario cittadino del Pd, Marco Monterosso.




Siracusa. L'area Dem del Pd a sostegno di Garozzo: "bene l'accelerazione"

Come vecchio copione, il Pd si spacca in tutte le sue anime. E così se Lo Giudice, il segretario provinciale, “scarica” Garozzo ecco arrivare in “soccorso” del primo cittadino le parole dell’area Dem. “L’Amministrazione Comunale guidata da Giancarlo Garozzo costituisce un’occasione per l’intera città di Siracusa e rappresenta un patrimonio del centro sinistra: va salvaguardata e valorizzata”, dicono insieme Marika Cirone Di Marco, Sofia Amoddio, Enzo Pupillo ed Orazio Scalorino.
“Rivolgiamo un pressante appello al segretario provinciale di farsi carico, nel suo ruolo di rappresentante unitario dell’intero partito, della necessità di una rapida sintesi che dia gambe al percorso tracciato in direzione provinciale, senza farsi tirare la giacca da chi, incautamente, dentro il partito distribuisce giudizi moralistici impropri e inopportuni”, aggiungo lanciando un preciso messaggio a destinatari solo formalmente anonimi.
Poi l’appoggio diretto a Garozzo. “Bene fa, a questo punto, a imprimere un’accellerazione al percorso chiedendo a tutti posizioni chiare nel giro di tre giorni, senza le quali si assumerà la responsabilità delle sue scelte di fronte a una città che vive molti problemi e che ha bisogno di un’amministrazione attiva ed efficiente non immobilizzata da incomprensibili alchimie dettate da giochi interni di partito”. Parole chiare e tagliente quelle delle deputate Di Marco e Amoddio insieme al dirigente di partito Pupillo ed al sindaco di Floridia, Scalorino.




Siracusa. La resa di Sorbello: "Consiglio comunale deprimente, senza scatto d'orgoglio"

“Entro Ferragosto il Consiglio comunale deve avere uno scatto d’orgoglio ed approvare il bilancio e decidere per l’area del nuovo ospedale”. Dai banchi dell’opposizione, salvo Sorbello (Progetto Siracusa) prova a scuotere i suoi colleghi dell’aula Vittorini. “E’ deprimente constatare come per il Consiglio le priorità non siano la spazzatura o il bilancio ma il bus turistico con Priolo e il premio Archimede per l’enogastronomia: ma lo sanno che non conobbe neppure alcuni dei prodotti alla base della tradizione della nostra cucina?”, si chiede l’esponente di Progetto Siracusa.




Siracusa. Libero Consorzio, interviene Roma: prime misure, "spiragli incoraggianti"

Corsa contro il tempo per salvare il Libero Consorzio di Siracusa dal dissesto e sbloccare il pagamento degli stipendi. A Roma, i deputati Zappulla e Amoddio si sono fatti portavoce dell’emergenza siracusana. “Quanto alla richiesta di rinvio della presentazione del bilancio preventivo, attualmente previsto entro il 31 luglio, è stato approvato un provvedimento che elimina la obbligatorietà della scadenza. E questo in considerazione della straordinaria gravità in cui versano le provincie”, spiega Pippo Zappulla.
Il Ministero dell’Economia avrebbe intanto sbloccato i fondi accantonati per le regioni a Statuto Speciale: circa 48 milioni di euro. “Gli uffici e i tecnici ministeriali stanno definendo le tabelle di distribuzioni e dai prossimi giorni le somme competenti saranno disponibili anche per la provincia di Siracusa”, assicura il parlamentare.
Sulla richiesta di sospendere per il 2016/17 la quota eccedente i 7 milioni di euro di contributo alla finanza pubblica attraverso il prelievo forzoso, “il Governo, pur non considerandola quella appropriata, sta valutando la proposta”.
I primi risultati, pur non risolvendo ancora l’emergenza, valgono per Zappulla come “spiragli ed elementi incoraggianti. Manterremo il nostro impegno a sostegno dei lavoratori e del territorio”.




Siracusa. Nuovo ospedale, giovedì discussione in Consiglio. Sull'ex Onp i sospetti di FxS

Avere allargato la discussione sul nuovo ospedale anche ad altre aree, oltre quelle previste dal piano regolatore, induce la Federazione Per Siracusa ad un “minimo di sospetto”. Così dice il portavoce, Michele Mangiafico. E questo per via delle tante indagini e gli avvisi di garanzia che si sono concentrati su palazzo Vermexio.
Nel lotto in discussione, giovedì in Consiglio Comunale, c’è anche l’area dell’ex Onp della Pizzuta. “E nessuno pensi di abbattere edifici o rami di alberi. Si utilizzi per il nuovo ospedale l’area libera e se insufficiente si sommi quella limitrofa di proprietà del Comune”, la posizione della Federazione per Siracusa.
Che ricorda come non vi siano vincoli ambientali o paesaggistici, “vige il Codice dei beni culturali e del paesaggio che – spiega Mangiafico – prevede la possibilità della Soprintendenza di esercitare, in maniera del tutto discrezionale la cosiddetta tutela culturale e del paesaggio su edifici che abbiano almeno settanta anni di vita e su alberi la cui vetustà meriti tutela”.
In relazione agli ostacoli derivanti dal piano regolatore, “le aree destinate ad FS2, non possono avere limiti di cubatura”, quindi nessun problema, chiarisce Mangiafico.




Siracusa. Emergenza rifiuti, Amoddio chiede l'intervento del ministero: commissari ad acta "estranei"

L’intervento immediato del ministero dell’Ambiente. Lo chiede la parlamentare Sofia Amoddio del Pd al Governo. La deputata del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione alla luce dell’emergenza rifiuti con cui la Sicilia fa i conti in questi giorni e di cui la provincia di Siracusa fa le spese in maniera pesante. “La gestione dei rifiuti solidi urbani in Sicilia sta mettendo a dura prova tutta l’isola -spiega Amoddio- e costituisce un serio pericolo igienico e sanitario oltre a danneggiare il sistema economico influenzando i flussi turistici”. Amoddio sottolinea come “l’attuale stato di fatto sia il risultato di una lunga agonia di una gestione dei rifiuti conseguente allo sfruttamento dello stato di emergenza permanente. “l deficit tra le 6.200 tonnellate di rifiuti prodotti al giorno contro le 4.500 tonnellate di capacità degli impianti è sempre stato colmato attraverso provvedimenti contingibili e urgenti che hanno fatto sì che, nelle stesse discariche, si conferisse una quantità maggiore di rifiuti”. La parlamentare chiede un intervento urgente, che ponga anche fine “alle eterne liquidazioni degli Ato e avvii la riforma del Sistema Integrato dei rifiuti”. La proposta della deputata è quella di nominare commissari ad acta estranei a tutti i soggetti che, fino ad oggi, a vario titolo, si sono occupati in Sicilia dell’emergenza rifiuti.