Siracusa. Bilancio e schema di gestione 2015, il commissario ad acta scrive ai Revisori

Il commissario ad acta Angelo Sajeva tira le orecchie ai revisori dei conti del Comune di Siracusa. Tema del contendere è il parere non favorevole espresso sul documento finanziario di gestione 2015. Una bocciatura motivata dai revisori e che ha dato la stura alle critiche delle opposizioni contro la maggioranza.
Sajeva scrive in una nota inviata proprio al collegio dei revisori che “da un esame del parere non sembrerebbe che siano stati individuati vizi di natura contabile nell’atto in questione”. Poi, in ossequio al suo compito di portare in aula quanto prima il bilancio, il commissario ad acta chiede ai revisori di chiarire “se col parere sia stata o meno attestata la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione e se, in particolare, lo schema di rendiconto di gestione 2015 sia stato, dal punto di vista prettamente tecnico-contabile, redatto in forma corretta”.
Non si dice sorpreso il presidente del collegio dei revisori, Giuseppe Canto. “La nota è un passaggio obbligato per accelerare il passaggio in aula del bilancio”, dice raggiunto da SiracusaOggi.it. “Di fatto viene richiesta la conferma dei principi ragionieristici” senza entrare nel merito della bocciatura, che rimane. Come spiegano bene 4 pagine della relazione dei revisori. Il problema principale è il costo dei servizi, ormai insostenibile tra taglio dei trasferimenti e minori entrate. Con il macigno dei debiti fuori bilancio.




Siracusa. I revisori dei conti bocciano palazzo Vermexio. L'opposizione: "verso il dissesto"

Riesplode la polemica in Consiglio Comunale sui conti di palazzo Vermexio. “Ennesimo parere sfavorevole del Collegio dei Revisori sul Bilancio 2015, bilancio consuntivo ancora da trattare in aula, per una gestione interamente espletata in regime di dodicesimi”, segnalano sbalorditi dal gruppo consiliare “Opposizione”.
Il capogruppo Cetty Vinci si sofferma sul paradosso: “l’amministrazione Garozzo è stata capace di farsi bocciare dal Collegio dei Revisori quanto già aveva speso nel 2015 e si era fatto autorizzare ex post a gennaio 2016”, la sua sintesi. “E’ proprio possibile che a Siracusa nessuno chiede scusa ai cittadini? L’assessore al bilancio fa finta di nulla? Perchè non pensa a dimettersi?”, l’attacco politico di Opposizione.
Parte alla carica anche Progetto Siracusa. “Il parere non favorevole dell’organo di revisione sul Rendiconto 2015 boccia inesorabilmente l’operato del Comune di Siracusa, certificandone, da fonte autorevole, la cattiva gestione”, esordisce il coordinatore cittadino, Carmen Perricone.
“A carico all’attuale amministrazione, i revisori segnalano gravi irregolarità peraltro già evidenziate in precedenti pareri e relazioni e mai sanate, nonchè l’ormai cronica difficoltà di riscossione delle entrate tributarie. Nell’occhio del ciclone particolarmente la Tari, la contestata tassa rifiuti tra le più alte di Italia, con un costo del servizio che gli stessi revisori definiscono elevato rispetto alla criticità contributiva dell’intera collettività. Altra criticità è individuata nella relazione nel settore idrico, collegato anche alla mancata riscossione di crediti relativi alla gestione diretta in economia del suddetto servizio. Di fronte a passività di tali dimensioni, concludono i revisori, il Comune potrebbe trovarsi, già nei prossimi mesi, dinanzi uno squilibrio tale da provocare il dissesto finanziario dell’ente. Si confermano e ribadiscono nella relazione dei Revisori le preoccupazioni già ampiamente evidenziate dallo stesso Collegio in merito alla tenuta di un Comune, che a nostro avviso appare sempre più senza guida, dirigersi ottusamente ed imperterrito verso un collasso finanziario e di cassa, che si aggiunge alla deriva politica e forse morale, che caratterizza sempre più quest’amministrazione, la peggiore che Siracusa possa ricordare”.




Siracusa. "Qui il G7" : il presidente del Consiglio Comunale scrive a Renzi

Il presidente del consiglio comunale, Santino Armaro, ha scritto al presidente Matteo Renzi per invitarlo a coinvolgere Siracusa nella riunione del G7 che si terrà in Sicilia nel maggio del prossimo anno.
“Il 2017 – scrive il presidente Armaro – sarà l’anno dei 2.750 anni dalla fondazione di Siracusa, città che ha rivestito un ruolo fondamentale per lo sviluppo del mondo antico”. Ricorda Armaro che la città nel 2009 ospitò il G8 Ambiente e quindi ha le caratteristiche per accogliere il G7 oppure uno degli eventi collaterali.
Di seguito il testo integrale della lettera al premier Renzi.

“Egregio Presidente Renzi,
Le scrivo per invitarLa a prendere in considerazione l’opportunità di svolgere nella nostra città la prossima riunione del G7, programmata nel Maggio 2017, oppure, visto che la stampa ha pubblicato come sede designata Taormina, considerare Siracusa teatro di iniziative collaterali.

Come Lei certamente saprà, Siracusa, patrimonio dell’UNESCO, ha rivestito un ruolo fondamentale per lo sviluppo della cultura nel mondo antico, ispirando, da sempre, poeti, scrittori e filosofi. Platone stesso la scelse per realizzare, in questa terra, il modello dello Stato ideale; Virgilio, nell’Eneide, decantò la sua immensa bellezza e Cicerone la descrisse come:” La più grande delle città greche e la più bella di tutte le città… bellissima da qualsiasi direzione vi si arrivi, sia per terra che per mare”.

Il 2017 sarà un anno particolarmente significativo per la nostra città in quanto saranno celebrati i 2750 anni dalla fondazione.

Oltre alle motivazioni di richiamo culturale, l’isola di Ortigia, cuore del nostro centro storico, si presta perfettamente ad ospitare un evento di tale portata e dimensioni, sia da un punto di vista logistico che da quello non meno significativo della sicurezza. Nel corso dell’anno 2009 abbiamo già ospitato, infatti, il forum del G8 sull’ambiente con grande riscontro e successo sul piano internazionale.

La invito, pertanto, a valutare la presente proposta, confidando che possa presto prenderla in considerazione”.




Siracusa. Carmen Perricone nuovo coordinatore cittadino di Progetto Siracusa

E’ Carmen Perricone il nuovo coordinatore cittadino di Progetto Siracusa. A pochi giorni dalle dimissioni di Dario Tota, il movimento che fa capo all’ex assessore regionale all’Agricoltura, Ezechia Paolo Reale ha scelto “una persona che non ricoprisse ruoli istituzionali e non facesse già parte del direttivo, nonchè che potesse impiegare le proprie capacità ed entusiasmo nel coordinare la base sempre più larga del nostro movimento civico- spiega il presidente, Lucia Catalano- Ha lavorato per anni nel settore della contabilità e dei servizi alle piccole e medie imprese”. Carmeno Perricone parla di un “ruolo che accolgo con impegno e responsabilità in un momento in cui la situazione in città appare grave, se non esplosiva. Occorre mettere in campo tutte le energie e competenze per la ripresa di Siracusa- aggiunge la nuova coordinatrice di Progetto Siracusa- per uscire dalla stagnazione economica sotto gli occhi di tutti e di grave caduta di valori e perdita di identità, anche politica”.




Siracusa. Verso il "mini rimpasto" della giunta comunale, Pupillo (Pd): "E' prevalso il buon senso"

li steniProve di dialogo all’interno del Partito Democratico provinciale dopo la direzione provinciale di venerdì sera, quando le diverse anime della forza di maggioranza al Comune, dopo un confronto serrato,dai toni particolarmente accesi, sono arrivate ad un “compromesso”, con la decisione di arrivare in tempi rapidi ad una modifica parziale dell’attuale squadra di assessori di cui il sindaco,Giancarlo Garozzo si avvale. Una scelta che è piaciuta anche ad Area Dem, che parla oggi attraverso il suo portavoce, Enzo Pupillo, componente della direzione regionale del partito. “Deliberare l’azzeramento della giunta comunale di Siracusa-spiega il portavoce di Area Dem- sarebbe stato un errore: avrebbe delegittimato un’amministrazione comunale, che ha ben operato in alcuni ambiti, e l’intero gruppo dirigente provinciale del PD che autoproclamava il proprio fallimento. Altra cosa è un percorso serio di confronto e approfondimento interno proteso, in poco tempo, a ritrovare sintonia, ad affrontare i problemi e a rinnovare la squadra di governo. Aver unitariamente deciso di intraprenderlo – ulteriore segnale di distensione che parte da Pupillo- è stato un atto di maturità”.




Siracusa. Cambi in vista per la giunta comunale, si al rimpastino. Passa la linea Pd

Non l’azzeramento richiesto a gran voce dall’area Riformista, ma la giunta comunale di Siracusa si prepara comunque a cambiare qualche “pezzo”. L’annuncio arriva al termine dell’accesa direzione provinciale nel corso della quale le varie anime e correnti si sono confrontate, anche in maniera accesa. Al centro del dibattito, la necessità di rilanciare l’immagine del Pd e l’azione della giunta a guida centrosinistra dopo le notizie su indagini e indagati a palazzo Vermexio.
Al termine, il segretario provinciale sigla il comunicato che marca anche una sorta di tregua tra le parti. “La direzione provinciale del Partito Democratico di Siracusa prende atto della volontà, manifestata dal sindaco Giancarlo Garozzo, di formare un nuovo governo della Città per consentire il rilancio dell’azione amministrativa, rinnovando il patto con la Città stessa e permettendo, inoltre, al Partito Democratico di presentarsi al meglio per le sfide elettorali del prossimo anno”. Insomma, il rimpastino è servito. E può scattare il toto-assessori: chi entra e chi esce? Dovrebbero essere almeno un paio le novità, con ingressi prettamente politici e non tecnici. Insomma, tesserati Pd. E a fare spazio potrebbero essere chiamati alcuni dei fedelissimi renziani.
Quanto alle tempistiche, in dieci giorni verrà “tracciato il percorso in sinergia con la coalizione”. E ruolo attivo lo avranno anche il segretario provinciale e cittadino del Pd, spiega la nota della direzione provinciale, quasi a “limitare” la discrezionalità del sindaco.




Siracusa. Dove costruire il nuovo ospedale? "La commissione perde tempo e soldi"

Nuovo ospedale, la volontà della commissione urbanistica di consegnare la proposta definitiva sull’area da scegliere per la costruzione della struttura ospedaliera appare un bluff a Salvo Castagnino. Il consigliere di opposizione attacca. “E’ una perdita di tempo”, dichiara secco. “Invece di focalizzare l’attenzione sull’area individuata già nel 1984, si è perso del tempo cercando di individuare delle aree palesemente incompatibili. Le altre due inserite nella proposta, infatti, non sono idonee allo scopo come affermano le carte sia della protezione civile sia della sovrintendenza. Pretendiamo che la proposta arrivi immediatamente in aula e che il comune si esprima, nel più breve tempo possibile, sulla proposta”. Soprattutto per evitare il rischio di perdere finanziamenti, una volta disponibili. “Se dovessimo rischiare le somme – conclude Castagnino – organizzerò una fiaccolata, come se fosse un lutto cittadino, per la perdita di un nuovo ospedale che darebbe l’opportunità ai siracusani di poter godere di una struttura per le cure del cittadino”.




Siracusa. Verso un'accesa direzione provinciale del Pd: soft la segreteria cittadina

In attesa del confronto in direzione provinciale, anche la segreteria cittadina del Pd prende posizione sulle recenti diatribe tutte interne al partito democratico. Dopo l’uscita dell’area riformista, che ha chiesto azzeramento della giunta comunale senza se e senza ma, Marco Monterosso, Riccardo Gionfriddo e Gabrio Calabrò invitano intanto a “moderare i toni talora provenienti dallo stesso Pd nei confronti dell’amministrazione comunale”.
Poi, rivolti al sindaco Garozzo, chiedono “un rilancio dell’azione amministrativa attraverso una giunta fortemente caratterizzata politicamente, che abbia la più ampia condivisione del Partito Democratico, delle forze politiche del centro sinistra e dell’intera cittadinanza, senza che ciò possa rappresentare un disconoscimento dell’attività amministrativa svolta”.
Insomma, una richiesta di azzeramento in toni più soft rispetto all’area Riformista.

foto: un momento di una recente direzione provinciale




Siracusa. "Un magistrato in giunta per trasparenza", la proposta di Opposizione

Un magistrato per le rubriche lavori pubblici, urbanistica e legalità nella nuova giunta comunale. E’ la proposta-invito del gruppo di minoranza “Opposizione”.
“Garozzo capisca che Siracusa ha urgente bisogno di un segnale di forte discontinuità, azzeri la sua giunta e nomini tra i nuovi assessori un magistrato”, dicono i consiglieri Milazzo, Rodante, Sorbello e Vinci.
“Si tratterebbe di avere nella compagine del governo cittadino una figura di garanzia, che possa risollevare l’immagine pubblica di Siracusa oggi caduta profondamente in basso a seguito delle inchieste che riguardano il comune e degli attentati perpetrati ai danni di una consigliera comunale. Insomma, se proprio Garozzo si ostina a continuare almeno si faccia aiutare da un soggetto autorevole, super partes”, la posizione dei consiglieri comunali.




Siracusa. L'area Riformista del Pd insiste: "azzeramento della giunta comunale"

L’area riformista del Pd siracusano non molla. “Le tante indagini avviate dalla magistratura siracusana e le 22 notifiche di conclusioni con relative richieste di rinvio a giudizio stanno producendo un disorientamento e disagio profondo nella città. Il rischio che si consumi una frattura pesante di fiducia e credibilità nei confronti delle istituzioni locali e della politica è seria e reale”, dicono all’unisono Zappulla, Marziano e Raiti. Che tornano a chiedere l’azzeramento della giunta comunale “e altri importanti provvedimenti per testimoniare alla città la consapevolezza della gravità della situazione, mettendosi a disposizione di un radicale cambio di marcia e di necessaria svolta. L’azzeramento della giunta non è un fatto tecnico ma l’assunzione precisa di una decisione politica, e al Pd e al sindaco Garozzo spettano la prima responsabilità, a cui come area riteniamo non si possa prescindere”.
Anche il deputato nazionale Zappulla, l’assessore regionale Marziano e Salvatore Raiti si dicono disponibili “all’assunzione di precise decisioni politiche dell’intero partito adeguate alla gravità e delicatezza della situazione”.