Augusta e Lentini. Via libera all'emendamento salva-precari dei Comuni in dissesto

Approvato un emendamento alla finanziaria regionale per i precari dei 14 Comuni siciliani in dissesto. Tra questi anche Augusta e Lentini. Primo firmatario dell’emendamento che stanzia somme per i lavoratori altrimenti in bilico è il deputato Enzo Vinciullo.
“Prevede che le amministrazioni in dissesto possano utilizzare prioritariamente per il personale precario le somme derivanti dalle economie del fondo stanziato per quei Comuni”, spiega proprio l’esponente di Ncd. “Un riconoscimento per questi lavoratori – conclude Vinciullo, ancora impegnato con i lavori d’Aula della sessione economica – che oggi sono indispensabili per una corretta ed efficiente azione amministrativa”.




Siracusa. Due riunioni per la Seconda Commissione, si parla anche di Iacp

Doppia convocazione della Seconda Commissione, che si occupa di “Cultura, Scuola, Spettacolo, Turismo, Gioventù, Politiche e Servizi Sociali, Pari Opportunità e Immigrazione”. I consiglieri sono stati convocati dal presidente, Sonia D’Amico, per l’1 ed il 10 marzo.
Domani, martedì 1, alle 11 in prima e alle 12 in seconda seconda convocazione, si terrà l’audizione del responsabile dello Iacp, Cannarella, sui “Programmi integrati per il recupero e per la riqualificazione della città”; a seguire l’audizione del funzionario comunale Dugo sulle tematiche legate alle Politiche abitative.
Giovedì 10 marzo, in prima convocazione alle 15,30 ed in seconda alle 16,30, audizione del funzionario comunale Di Guardo e dell’assessore Foti sempre sui “Programmi integrati per il recupero e per la riqualificazione della città”; la Commissione, inoltre, sarà chiamata a redigere un “Atto di indirizzo” in materia di Politiche abitative.




Siracusa. Tributi comunali non pagati e possibilità di rateizzare: Vinci, "la montagna ha partorito il topolino"

Il regolamento per la rateizzazione dei tributi comunali non pagati viene criticato dalla Lista Mangiafico. Il movimento di opposizione, con la consigliera comunale Cetty Vinci e il portavoce Michele Mangiafico, parla “della classica montagna che partorisce il topolino”.
La Vinci, commercialista, spiega: “è fin troppo evidente che la Giunta comunale che ha prodotto la proposta di rateizzazione tributaria approvata dalla maggioranza belante di Palazzo Vermexio non abbia nulla a che fare con coloro che praticamente avrebbero potuto usufruire di questa opportunità”. E questo perchè “il contribuente in difficoltà non può essere costretto al pagamento del tributo alla stipula di una polizza fideiussoria, costosa e non viene rilasciata se non è garantita. Non mi hanno sorpreso in aula tutti quei consiglieri di maggioranza che mi hanno detto in privato di concordare con il mio emendamento (presentato coi Castagnino e Alota, ndr). Anche l’arbitraria possibilità dell’ente di richiedere fino all’ultimo ulteriore documentazione ad integrazione della pratica mi è sembrata cervellotica”.




Siracusa. Refezione scolastica, replica e contrattacco dell'assessore Troia

La replica non si fa attendere. L’assessore alle politiche scolastiche, Valeria Troia, non ha intenzione di dimettersi. E contrattacca. “Siamo ormai abituati a un’opposizione che, avendo rinunciato a dare anche un minimo contributo di idee per la città, non perde occasione per chiedere dimissioni di sindaco e assessori. Una prassi politica inutile e che denota una certa superficialità di analisi in favore di un più comodo uso strumentale e populistico delle vicende del Comune”. Poi entra nel merito delle polemiche per il possibile ricorso alla polizia postale per certi commenti finiti sui social network. “Nessuno ha paura della libertà di espressione, ma una cosa è la verità altra cosa è avere creato allarme sulle pelle dei bambini alterando i fatti prima che gli stessi fossero accertati. Da un bravo e garantista avvocato esperto in materia penale è giusto attendersi almeno il beneficio del dubbio”, pizzica l’assessore riferendosi al portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale.
“Sul caso in questione i fatti sono inoppugnabili: i bambini non hanno corso alcun pericolo; non ci sono rischi igienico-sanitari nell’azienda che prepara i pasti; la tracciabilità degli alimenti utilizzati è certa. Certo è pure che non abbassiamo la guardia e che pretendiamo il rispetto di tutti gli elementi contrattuali”.




Progetto Siracusa chiede le dimissioni dell'assessore Troia: "refezione, procurato imbarazzo"

Quasi in chiusura di una delle più complicate settimane per il servizio di refezione scolastica, arriva il duro attacco di Progetto Siracusa con il suo portavoce Ezechia Paolo Reale. Chieste le dimissioni dell’assessore Valeria Troia per la scelta – annunciata- di voler ricorrere alla polizia postale per denunciare autori di vari commenti sui social network per procurato allarme.
“Probabilmente l’assessore ama la comunicazione smart e digitale solo quando non vi è traccia di critica verso di lei e verso l’amministrazione che rappresenta. Anziché lamentare un, evidentemente inesistente, procurato allarme dovrebbe velocemente dimettersi, insieme alla collega Scorpo, evitando alla città il procurato imbarazzo che deriva dalla loro azione amministrativa in materia di politiche scolastiche e di assistenza”.
Progetto Siracusa invita poi la responsabile delle politiche scolastiche a chiedere in giro “quale cibo, compresa la frutta, sia stato fino ad oggi fornito ai bambini dai gestori di quel servizio per il quale lei non accetta critiche e comincerà forse a farsi un’idea più precisa di quanto giusto e giustificato sia stato lo sconcerto e l’allarme dei genitori davanti anche alla sola eventualità che i propri figli avessero ingerito cibo avariato”.




Siracusa Risorse, on. Vinciullo: "Niente decisioni radicali, troveremo i fondi in Regione"

“La decisione radicale assunta dal Commissario Lutri su Siracusa Risorse, decisione che riguarda la vita di 106 famiglie siracusane, è allarmante, visto che si tratta di una società praticamente indispensabile, certificata come virtuosa in varie sedi istituzionali, che eroga servizi di prima necessità per tutti il territorio della provincia di Siracusa”. Sulla paventata chiusura di Siracusa Risorse è netto il deputato regionale Enzo Vinciullo. “Invito il Commissario Lutri a bloccare qualsiasi ulteriore iniziativa, in attesa che l’Assemblea Regionale Siciliana destini alle ex Province complessivamente 19 milioni e 900 mila euro più ulteriori 30 milioni che sono quelli che stiamo cercando di mettere sul Capitolo destinato ai Liberi Consorzi dei Comuni”, spiega il presidente della Commissione Bilancio Ars.
“Sono certo che – conclude Vinciullo – il Commissario ascolterà il mio appello e, in considerazione che domani è sabato e dopodomani è festivo, si prenderà ulteriori tre giorni di riflessione prima di procedere sulla strada intrapresa, nell’attesa che venga approvata la Finanziaria”.




Siracusa. Droga, tre chili di hashish in casa: tre arresti

Oltre tre chili di hashish . E’ il quantitativo di droga sequestrato dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, che ha condotto anche all’arresto di tre pluripregiudicati siracusani. Ieri sera, una pattuglia della compagnia  ha raggiunto la zona di via Burgo, a Belvedere, sulle tracce di un uomo, agli arresti domiciliari e con precedenti in materia di stupefacenti, che avrebbe proseguito, nonostante la misura, la propria attività di spaccio con l’aiuto del fratello e della moglie. Per verificare il sospetto, i finanzieri si sono avvalsi anche dell’ausilio di due unità cinofile,  “Primo” ed “Aquila”, cani antidroga. Sottoposta a controllo l’abitazione, i cani antidroga hanno avvertito qualcosa di anomalo. All’interno di una struttura in ferro, abilmente occultati, i militari hanno rinvenuto 33 panetti di hashish per circa 3 chili e 400 grammi. Trovato anche denaro: 400 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio, oltre a due coltelli con la lama sporca di stupefacente, utilizzati probabilmente per tagliare le dosi. I tre presunti spacciatori sono stati condotti in carcere, a Cavadonna e, nel caso della donna, nel  carcere di Piazza Lanza a Catania. Le indagini continuano per individuare i canali di approvvigionamento dei tre arrestati.




Siracusa. Libero Consorzio, è crisi. Non c'è un euro in cassa, la Regione nicchia e tutto ora è a rischio

Il Libero Consorzio di Siracusa attraversa forse la sua fase più difficile, come i suoi omologhi nel resto di Sicilia. La grave crisi economico-finanziaria ha paralizzato la vita dell’Ente e diventa ormai impossibile garantire i servizi che erano affidati alle Province prima ed ai Consorzi poi.
Per questo lunedì mattina il commissario Lutri incontrerà i sindacati. Un faccia a faccia senza remore, nella sede di via Roma per discutere di stipendi bloccati, ritardi amministrativi e prospettive oggi poco liete.




Rosolini. L'On. Gennuso spinge per una commissione d'inchiesta: "Comune in rosso"

Il Comune di Rosolini sarebbe sull’orlo del default. “O almeno poco ci manca”, dice sicuro il deputato regionale, Pippo Gennuso. “I cittadini non possono pagare le decisioni scellerate fatte dalle amministrazioni del passato”, insiste dopo la sentenza del Cga di qualche giorno fa che costringe il municipio siracusano al pagamento di 400.000 euro.
Gennuso ha chiesto all’attuale sindaco, Corrado Calvo, di istituire una Commissione d’inchiesta che possa valutare i contenziosi giudiziari ancora aperti, legati all’amministrazione Giuca.
“Il sindaco Calvo, attraverso il suo staff legale, deve valutare pratica per pratica e magari dopo un parere della Commissione di indagine inviare gli incartamenti alla Corte di Conti”, dice Gennuso.
“Ben presto esploderà la vicenda sugli affitti d’oro per il plesso di via Bellini. Venne chiesto al proprietario dell’immobile l’adattamento dell’edificio alle esigenze degli uffici comunali, poi il contratto di locazione non venne onorato. C’è il rischio di un’altra condanna di risarcimento e le spese potrebbero superare il mezzo milione di euro, sia per le locazioni non corrisposte, che per l’interruzione del contratto”.
“I debiti accumulati hanno devastato le casse comunali”, attacca il deputato regionale. “Se qualcuno ha sbagliato ad amministrare Rosolini deve pagare di tasca propria e per questo motivo ritengo che il ricorso alla Corte dei Conti sia indispensabile. Non possono essere gli ignari cittadini, già tartassati, a pagare un conto che non gli appartiene”.




Siracusa. Tasse a rate per chi ha ricevuto l'avviso, "via libera" del consiglio comunale

“Fumata bianca” ieri sera in consiglio comunale, chiamato ad approvare il nuovo regolamento sul recupero dei tributi non pagati e delle modifiche alla rateizzazione della Tari.
Per quanto concerne il regolamento sul recupero delle imposte non pagate, confermata la  possibilità di rateizzare, concessa ai morosi, che riguarderà le persone fisiche e quelle giuridiche,a patto che non siano morose per precedenti rateizzazioni. Vale per tutti i tributi comunali: Ici, Imu, Tasi, Tarsu, Tares, Tari, Icp e Cosap.
La rateizzazione, ha spiegato l’assessore Scrofani, può essere autorizzata per un importo minimo di 200 euro. Fino a 2.400 euro il pagamento avviene in 12 versamenti non inferiori a 100 euro ciascuno; oltre i 2.400 euro si può rateizzare fino a 24 mesi. Per debiti superiori a 10 mila euro, invece, il riconoscimento del beneficio è subordinato alla presentazione di idonea garanzia mediante polizza fideiussoria o assicurativa che copra il totale importo della somma dovuta e con validità fino a un anno dopo l’estinzione del debito. Le somme sono comprensive degli interessi maturati, che sono quelli in vigore al momento dell’accettazione della richiesta. L’istanza va presentata compilando appositi moduli che saranno predisposti dagli uffici, i quali avranno 60 giorni di tempo per rateizzare gli importi. La delibera è immediatamente esecutiva. Secondo quanto spiegato tanto dall’assessore ai Tributi, Gianluca Scrofani quanto dal presidente della commissione consiliare Bilancio, Alessandro Acquaviva, la possibilità di pagare la tassa sui rifiuti in sei rate  ( 5 acconti e un conguaglio finale da versare entro il 16 dicembre) dovrebbe consentire al Comune di evitare di ricorrere ad anticipazioni di cassa , per una somma vicina ai 30 milioni di euro, contestata anche dalla Corte dei Conti. Al contempo si immagina che i cittadini possano essere messi nelle condizioni di pagare, senza essere costretti a pagamenti consistenti in un’unica soluzione.Il contribuente moroso che ha ricevuto un avviso di accertamento potrà rateizzare il debito con il Comune. La versione finale del provvedimento è anche il frutto di 4 emendamenti della commissione Bilancio e di uno a firma di Cetty Vinci, presentati per snellire ulteriormente la procedura e per ampliare la platea dei contribuenti ammessi all’agevolazione. La Tari 2016 potrà essere pagato  a partire dal 30 marzo. Le altre si pagheranno il 30 maggio, il 30 luglio, il 30 settembre e il 30 novembre. Nelle prime 4 sarà suddiviso un importo pari all’80 per cento della somma versata nel 2015; l’ultima rata, a saldo del dovuto, sarà calcolata sulla base del costo effettivo del servizio. Chi vorrà pagare l’intero importo in una sola soluzione, per effetto di un emendamento approvato ieri sera, potrà farlo entro il 16 giugno. Per Gaetano Firenze, “si tratta di una proposta intelligente” in quanto la possibilità di spalmare la Tari è un aiuto concreto alle famiglie. I tagli saranno possibili solo con un nuovo appalto del servizio di igiene urbana.Per Alfredo Foti, l’aumento del numero delle rate è “l’unica soluzione possibile oggi per andare incontro ai contribuenti. Ci saranno altre occasioni per riformare la Tari e il piano economico”.