Siracusa. Crocetta indagato per il Castello Svevo, lui: "estraneo, spiegherò ai magistrati"

Il governatore Rosario Crocetta presto a Siracusa per incontrare il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano. Non una semplice visita di cortesia: il presidente vuole subito chiarire la sua posizione dopo l’avviso di garanzia arrivato dal palazzo di viale Santa Panagia sui mancati lavori di recupero del castello Svevo di Augusta e abuso d’ufficio. “Sono assolutamente estraneo a tutta questa vicenda, se il procuratore di Siracusa mi avesse chiamato gli avrei consegnato le carte che dimostrano come il mio gabinetto il 7 luglio del 2014 abbia trasmesso all’assessorato regionale ai Beni culturali la pratica subito dopo avere ricevuto la segnalazione dal ministero dei Beni culturali”, dice all’Ansa Crocetta. Vincenzo Lo Re, legale del governatore, puntualizza subito come “Crocetta non aveva e non ha alcuna ragione di omettere dolosamente provvedimenti amministrativi finalizzati ad impedire il crollo del Castello di Augusta. Per quanto riguarda le contravvenzioni contestate, con nota del 7 Luglio 2014 la segreteria particolare del presidente della Regione ha trasmesso all’assessorato regionale dei Beni culturali la nota proveniente dal ministero dei Beni Culturali, relativa al degrado del Castello Svevo. In Sicilia la competenza esclusiva sul recupero dei beni culturali è attribuita per legge all’assessorato regionale”.




Siracusa. Cambio in giunta, Abela assessore al posto di Grasso

Passaggio di consegne nella giunta comunale. Dario Abela, 37 anni, prende il posto di Antonio Grasso e si occuperà delle stesse deleghe; Polizia municipale; Mobilità, viabilità e trasporti; Protezione civile; Decentramento. Non avrà la competenza sui Rapporti con il consiglio comunale, compito che è stata assegnato ad Alfredo Foti.
Ingegnere gestionale, dipendente Sasol, presidente della Federazione italiana balneazione, Abela ha giurato stamattina nella mani del segretario generale, Danila Costa.
Alla cerimonia ha partecipato il sindaco, Giancarlo Garozzo, per il quale “si tratta di un passaggio previsto negli accordi all’interno dello schieramento di liste civiche che hanno sostenuto la mia candidatura. Devo ringraziare l’assessore Grasso – ha detto ancora il sindaco Garozzo a margine della cerimonia – per l’impegno con il quale ha affrontato in 20 mesi alcune questioni importanti come la riorganizzazione dei sensi di marcia tra via Piave e via Unità d’Italia, la nuova rotatoria di viale Paolo Orsi dopo il tragico incidente di Stefano Pulvirenti, l’isola pedonale in largo XXV luglio, i nuovi varchi di accesso alla Ztl, gli accessi ai parcheggi a pagamento, l’entrata in funzione dei semafori a tecnologia avanzata i cui effetti sono già visibili e che hanno ancora ampi margini di miglioramento”.
Antonio Grasso, che ha presentato stamattina le dimissioni da assessore, in consiglio comunale si accinge a diventare il capogruppo di “Siracusa amarla per cambiarla”.
“È stata una bella esperienza – ha detto l’ex assessore – che mi ha arricchito dal punto di vista umano e politico perché mi ha consentito di occuparmi direttamente dei problemi della città e dei siracusani. Ringrazio il sindaco, gli assessori e i funzionari: il nostro lavoro assieme si è svolto in grande sintonia e avendo sempre l’interesse generale come punto di riferimento. Non è facile amministrare una città in un periodo in cui i comuni dispongono di risorse decrescenti ma questa Amministrazione opera tutti i giorni per superare le difficoltà”.




Siracusa. Richiesta delle opposizioni: servizio idrico subito in Consiglio Comunale

I consiglieri comunali Cetty Vinci, Fabio Alota, Tony Bonafede, Salvo Castagnino, Simona Princiotta e Salvo Sorbello hanno scritto al presidente del consiglio per chiedere il rispetto delle norme a proposito della convocazione di una seduta urgente per trattare la problematica relativa al servizio idrico, alla gestione della fornitura e alla posizione degli 85 lavoratori che hanno in stato di preavviso di licenziamento con la data del 28 febbraio prossimo.
Il regolamento stabilisce che, con le firme di “almeno un quinto dei Consiglieri in carica e in tal caso l’adunanza deve avere luogo entro venti giorni dalla richiesta, abbiamo presentato “, e “di conseguenza – proseguono i consiglieri – il 5 febbraio scorso abbiamo protocollato un’apposita istanza, corredata dalle firme necessarie, senza però ricevere finora alcun riscontro positivo.
“E’ appena il caso di ricordarle – puntualizzano i consiglieri al presidente – che la convocazione della seduta è un atto dovuto, in quanto a lei spetta soltanto la verifica formale della richiesta mentre non può sindacarne l’oggetto, salvo che questo sia illecito, impossibile o per legge manifestamente estraneo alle competenze dell’assemblea”.
“Restiamo quindi in attesa – concludono i consiglieri firmatari – di conoscere la data della convocazione della seduta, su un tema di importanza vitale per la nostra città”.




Stangata per l'ex deputato regionale Bonomo: condannato a sei anni e sei mesi

Più dura di quanto aveva chiesto dei pm, è arrivata la condanna per l’ex deputato regionale siracusano Mario Bonomo.La terza sezione del Tribunale di Palermo ha disposto sei anni e sei mesi più l’ interdizione perpetua dai pubblici uffici per Bonomo. Insieme al nipote Marco Sammatrice (per lui condanna a 4 anni e 6 mesi) era accusato di induzione indebita a dare o promettere utilità.
Erano rimasti coinvolti nell’inchiesta sul presunto giro di tangenti negli affari del fotovoltaico partita dalle dichiarazioni dell’ingegnere Piergiorgio Ingrassia, arrestato assieme a Gaspare Vitrano. Vitrano, ex deputato regionale del Pd, già condannato a sette anni per lo stesso reato, fu arrestato, a marzo del 2011, mentre intascava quella che è stata considerata dall’accusa una mazzetta di diecimila euro. Ingrassia, che ha patteggiato una pena a due anni, è il grande “accusatore”. E’ stato lui a raccontare come Bonomo e Vitrano sarebbero stati titolari di fatto di società nel settore delle energie rinnovabili, formalmente intestate a prestanome. Secondo l’accusa, i due parlamentari agevolavano le attività delle imprese snellendo i tempi e gli iter di autorizzazioni e procedure burocratiche. Vitrano, Bonomo e Ingrassia sarebbero stati in affari nella Green srl, un’impresa con sede a Palermo, che avrebbe ottenuto dalla Regione siciliana, grazie anche all’interessamento dei deputati, le licenze per la costruzione di due impianti fotovoltaici a Carlentini, nel Siracusano, come racconta LiveSicilia.it.
Disposta la trasmissione della sentenza alla Procura regionale della Corte dei Conti, per valutare profili di danno erariale.




Siracusa. Cirone Di Marco, messaggio per l'Asp: "centrare risultati e spending review"

Con l’approvazione dell’Atto aziendale e della nuova dotazione organica, per l’Asp di Siracusa “inizia una fase complessa che impegnerà i vertici aziendali e la politica ad un’azione rigorosa e vigile”. Questo il parere della parlamentare regionale Marika Cirone Di Marco.
“Gli obiettivi importanti raggiunti con la condivisione delle rappresentanze istituzionali e sindacali della provincia hanno bisogno di una gestione molto oculata delle risorse che restano, nonostante i riconosciuti passi avanti, ancora sottodimensionate rispetto ai parametri fissati. Per esempio in materia di rapporto tra il tetto di spesa e il numero degli abitanti fermo allo 0,44 rispetto allo 0,52 della media regionale. Tale divario non può essere considerato ininfluente se tra i traguardi da superare si vuole e si deve inserire il dato della mobilità passiva, obiettivo strategico della sanità siciliana e siracusana”.
Specie perchè il raggiungimento di risultati di questo tipo e’ legato alla importante realizzazione e al necessario potenziamento di alcuni servizi in materia oncologica, cardiovascolare, ostetrico-ginecologica, del post acuzie.
“La questione delle risorse assume un ulteriore rilievo problematico se si pensa che il Centro regionale per le patologie da amianto previsto all’Ospedale Muscatello di Augusta deve essere dotato di supporti tecnologici e di personale per diventare operativo. C’e’ dunque una partita da tenere aperta. Non può sfuggire all’Assessorato regionale – conclude la Di Marco – la particolarità di un territorio Sin, che presenta conclamato rischio ambientale, ne’ tanto meno la necessità e l’urgenza di destinare all’Asp di riferimento i fondi aggiuntivi previsti dall’art. 6 della legge reg. n. 5/2009. Ne’ d’altra parte può ‘ sfuggire alla Direzione dell’Asp di Siracusa la necessità di continuare nella ferrea azione di risanamento e razionalizzazione richiesta dall’Assessorato. Penso per esempio alla spending review applicata già in 5 Asp siciliane con il taglio delle Commissioni d’invalidita’civile, un buon esempio da seguire con immediatezza che consentirebbe risparmi per circa 6/700.000 euro”.




Siracusa. Finanziaria regionale, Vinciullo: "Ecco le ricadute sulla provincia"

Emendamenti per la provincia di Siracusa. Trovano spazio nella nuova Finanziaria regionale. A elencarli è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio dell’Ars. Numeri che il parlamentare del Nuovo Centrodestra elenca esprimendo soddisfazione. “Salvi i precari di Augusta e Lentini con un milione e 200 mila euro per i Comuni in dissesto, che possono usare le risorse non ancora spese negli anni precedenti, rifinanziata la legge speciale per Ortigia con un milione di euro, mentre un altro milione va agli agricoltori che hanno subito danni durante la gelata del 31 dicembre 2015 a Pachino, Portopalo e Noto. Per la zona montana, 250 mila euro serviranno per  istituire il “Museo del Contadino” fra  Buscemi e Palazzolo, mentre mezzo milione servirà ai comuni montani . Intanto vengono sbloccati i cantieri di lavoro in sette comuni della provincia con 100 milioni da distribuire tra le amministrazioni comunali che ne avevano presentato domanda, quelle che potranno presentarne di nuove , gli enti di culto e chi intende promuovere la raccolta differenziata. Rifinanziata la legge sull’acquisto dei capi di bestiame. Per il vitalizio dei talassemici, invece, “via libera” ad un emendamento da 8 milioni di euro. Parcheggi e snodi che favoriscano l’interscambio potranno essere realizzati, invece, in comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti attraverso stanziamenti per 12 milioni di euro. Confermata l’intenzione di inserire i lavoratori ex Pirelli di Siracusa nell’elenco dei lavoratori precari. Implementato il capitolo destinato al fisico nucleare Fulvio Frisone, che sta attraversando un periodo difficile proprio a causa dello stop all’assistenza a lui destinata e che ha già dovuto rinunciare ad importanti appuntamenti scientifici internazionali a cui il fisico nucleare siracusano era stato invitato, con il timore di dovere interrompere la propria attività.
Cambiando argomento, 3 milioni e 140 mila euro sono stati stanziati per le scuole elementari paritarie, 52 milioni per i consorzi di bonifica e 250 milioni per i forestali, che dovranno partire con i servizi entro metà aprile e con l’antincendio entro il 15 giugno prossimo.




Ortigia, precari dei Comuni ed ex Pirelli. Vinciullo "salva" Siracusa in Finanziaria

Con tre emendamenti alla finanziaria regionale piovono milioni di euro sulla provincia di Siracusa. Approvati in commissione Bilancio e portano la firma di Enzo Vinciullo.
Da Ortigia e la sua legge speciale, ai precari dei Comuni in dissesto (Augusta e Lentini) passando per la stabilizzazione dei precari ex Pirelli.
Provvedimenti importanti che destinano un milione di euro al centro storico siracusano, 1,2 milioni di euro ai precari con risorse nkn spese nel 2015 oltre ai fomdi necessari per stabilizzare definitivamente gli ex Pirelli.




Siracusa, la provincia "sacrificabile" per la Regione. Dalla Port Authority a Versalis, Palermo guarda altrove

Diciamolo subito, il vittimismo qui c’entra poco. I fatti sono chiari e parlano da soli: Siracusa, vista da Palermo, è la provincia sacrificabile. In quale altro modo leggere, ad esempio, la mossa incomprensibile del governatore Crocetta di contestare e attaccare la scelta (operata dal governo nazionale su scorta delle indicazioni europee) di Augusta come sede dell’Autorità Portuale di Sistema per la Sicilia Orientale? O proposte francamente mortificanti – anche per chi le presenta – come alternare la sede tre anni ad Augusta e tre anni a Catania. E come interpretare la disattenzione verso la zona industriale di Siracusa nella gestione del caso Versalis? Audizioni in commissione Attività Produttive per tutti, alla presenza di assessori e maggiorenti per poi ricordarsi solo alla fine che esistono anche Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa. Una seduta quasi snobbata, alla presenza “solo” della vicepresidente del governo regionale Lo Bello che promette un incontro a Priolo dopo la spinta dei deputati regionali Zito e Cirone Di Marco. Francamente poco.
Ora, politicamente è chiaro che Palermo con i suoi 20 deputati regionali, Catania con i suoi 17 e Messina con 11 dettano legge. Rappresentano la maggioranza assoluta. Ma non per questo le Regione può ragionare e decidere lungo quella triangolazione.
Siracusa, con la sua provincia, fornisce introiti non indifferenti alle casse regionali. Con le tasse della zona industriale, con l’export e con un’economia comunque vitale anche nell’ortofrutta. In cambio riceve, in proporzione, molto meno di quello che da.
Sarà che i deputati regionali di Palermo, Catania e Messina siano più “scaltri” o ben dentro meccanismi decisionali (tutto da dimostrare, per la verità). Ma il problema è un altro: la Regione deve capire che non si può più ragionare seguendo queste vecchie logiche di equilibrio politico. Il territorio tutto è ricchezza. Decidere a priori di mortificarne una parte per favorire ora Catania, ora Messina, ora Palermo è un boomerang clamoroso. E i risultati deludenti di questa ultima legislatura regionale sono stati evidenziati da chiunque.
Siano più decisi e arroganti i deputati siracusani, lo siano in gruppo e non da soli. E ritrovi la Regione contatto con la real politik che tanto manca a queste latitudini. Dove per far contento un amico che conta là piuttosto che qua si è disposti a sacrificare l’interesse (economico) della Sicilia intera.
La Port Authority è e resta ad Augusta. L’industria siciliana è Priolo-Melilli-Augusta. Il resto è gattopardismo mascherato da rivoluzione fallita.




Siracusa. Roberto Visentin aderisce al movimento #DiventeràBellissima

L’ex sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, aderisce a Diventerà Bellissima, il movimento lanciato da Nello Musumeci.
“Siamo certi che il suo contributo sarà importante anche a livello regionale”, spiega proprio il politico catanese, visibilmente soddisfatto per l’intesa raggiunta con Visentin. Nelle prossime settimane, dopo la prima iniziativa che ha già visto il presidente Musumeci presentare nella città il Manifesto di Diventerà Bellissima, i responsabili del Movimento saranno nuovamente presenti in città per dare vita al tavolo provinciale, che si occuperà di avviare le prime mobilitazioni, a partire dalla campagna adesioni e dalle iniziative in vista del referendum sulle trivellazioni a mare, che vedrà #DiventeràBellissima protagonista accanto alle associazioni ambientaliste e ai movimenti spontanei.
“Si prosegue nella direzione di un movimento aperto cui potranno aderire tutti coloro che con noi condividono i valori fondamentali del nostro Manifesto e proprio in questa direzione saranno tante le adesioni come sono molte le interlocuzione avviate, nel rispetto delle specificità di un territorio che vede un grande fermento movimentista nel centrodestra, nei confronti del quale mostriamo grande rispetto”, spiega la nota diramata alle redazioni.




Augusta. Crocetta non vede bene la sede di Autorità Portuale. Zappulla: "lui un irresponsabile"

Altri pezzi del Pd “scaricano” il governatore Crocetta. Lo fa, ad esempio, il deputato nazionale Pippo Zappulla che accusa il presidente della Regione di comportamenti “impropri e irresponsabili”.
Motivo della rottura, la scelta di Augusta come sede per la nuova Autorità Portuale di Sistema che Crocetta vorrebbe mettere in discussione. “Così tende ad alimentare divisioni assolutamente inopportune e, per fortuna, in larghissima parte superate”, spiega Zappulla. Che chiede ai deputati regionali della provincia di Siracusa, e in generale a quelli della Sicilia orientale, “di intervenire nei suoi confronti per evitare ulteriori e spiacevoli polemiche”.
Zappulla invita piuttosto a “lavorare unitariamente per fare decollare l’Autorità Portuale di Sistema di Augusta, in una logica di integrazione tra i diversi porti a cominciare proprio da Augusta e Catania”.