Augusta. Inchiesta Petrolio e Port Authority, Vinciullo: "Stategia comune per evitare lo scippo"

Un appello, rivolto al sindaco, Cettina Di Pietro, alle forze politiche e sociali, per elaborare “una strategia comune”. Lo lancia il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che ricorda come le “vicende relative all’indagine aperta dalla Magistratura di Potenza non debbano diventare un cavallo di Troia per sottrarre alla città  la direzione della Port Authority della Sicilia Sud Orientale.  Augusta ha ottenuto il riconoscimento in virtù di un regolamento voluto dalla Comunità Europea nel 2013, ancor prima quindi -aggiunge il parlamentare regionale  – che si verificassero i fatti di cui si parla”. Al sindaco, Vinciullo chiede di convocare subito una “riunione ristretta di tutte le figure istituzionali della nostra provincia, in modo tale che si assumano comportamenti univoci e non personalizzati, nell’interesse comune della difesa del porto, il cui diritto a essere sede dell’Autorità Portuale, in quanto porto core, non può esser messa in discussione”. Incontro da svolgere, secondo il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, entro domenica prossima. “Sono certo- conclude il deputato del “Ncd”- che il mio appello non cadrà nel vuoto”.




Siracusa. Ex Provincia, disponibili i 4 milioni e mezzo per pagare gli stipendi

 




Inchiesta Petrolio, Di Battista (M5S) ad Augusta: "Meccanismo di combriccole"

 
Dichiarazioni dure quelle rilasciate ieri sera da Alessandro Di Battista, ad Augusta per prendere parte insieme al sindaco, Cettina Saraceno a due trasmissioni televisive, “Otto e Mezzo” e “Piazza pulita”, in onda su “La 7”, per affrontare lo spinoso tema legato all’inchiesta Petrolio, per gli aspetti che riguarderebbero gli appetiti sul porto di Augusta. Il parlamentare del Movimento 5 Stelle ha parlato fuori dai denti di “questa presunta associazione a delinquere, che pare abbia spinto affinchè un braccio del porto diventasse sito di stoccaggio di quel petrolio tanto caro agli interessi del Governo Renzi”. Secondo Di Battista “agli interessi dei cittadini italiani,  della povera gente il Governo pensa poco. Noi non daremo tregua-aggiunge- fino a quando non ci sarà giustizia sociale in questo Paese”.L’esponente del M5S chiede chiarezza su questa e su altre vicende legate al ministro Graziano Delrio. “Deve venire a rispondere alle nostre domande, in Antimafia, perchè ci sono diversi aspetti che non ci sono chiari”. Poi un riferimento ai partiti. “Devono dichiarare da chi arriva ogni singolo centesimo di finanziamento. Solo così -conclude Di Battista- potremo sapere per chi lavorano i parlamentari, che rispondono certamente a diversi differenti rispetto a quelli della collettività”.




Noto. Convention di Territorio e Sviluppo con il deputato regionale Gennuso

Il Movimento “Territorio e Sviluppo” sabato 9 aprile alle ore 10.30, al Convitto Ragusa di Noto, terrà una convention in vista delle prossime elezioni amministrative del 5 e 6 giugno del 2016.
Il Movimento presenterà il programma ed i candidati che correranno per il Consiglio comunale. Interverranno il consigliere comunale Michele Amaddio, l’assessore al Comune di Noto, Enzo Medica ed il parlamentare all’Ars, on. Giuseppe Gennuso.




Siracusa. Un cd con le prove delle "magagne", Simona Princiotta sfida l'amministrazione

Un cd conterrebbe le prove di azioni poco chiare nelle assegnazioni della gestione degli asili nido a Siracusa. È in possesso di Simona Princiotta, la consigliera comunale che per prima ha avanzato dubbi e sospetti sul servizio.
Cosa contengono questi dischi? “Audio in altissima fedelta’”, ha annunciato in Consiglio comunale la Princiotta. Intercettazioni o registrazioni “clandestine” (forse) che documenterebbero “le modalità di azione ed i perché che hanno determinato le assegnazioni”.
Un annuncio che arriva nelle ore in cui si dibatte sull’istituzione di una commissione d’inchieta per gli asili nido comunali. I numeri sono dalla parte della maggioranza e quindi le possibilità che la commissione consiliare venga istituita sono poche.
Un “no” alla sua richiesta di indagine, pertanto, non sorprenderebbe la Princiotta. “Eppure dovrebbe essere prioritario per i consiglieri accertare oltre che la legittimità delle procedure anche le responsabilità del dirigente e dell’assessore”, ripete.
“Sapete perché non vogliono questa Commissione di inchiesta comunale? Per evitare a tutti i costi che io depositi in sede di commissione questo cd e che la gente possa ascoltarne i contenuti”.
La Princiotta punta l’indice contro il sindaco, Garozzo. “Ma lui dimentica che il servizio degli asili nido è un servizio pubblico, che seppur in mano a qualche lobby politica nostrana -denuncia ancora – incide comunque sulla qualità della vita dei cittadini e dei dipendenti che ormai da tempo non riescono a svolgere il loro lavoro serenamente. Argomento questo, che non può e non deve essere trattato esclusivamente nelle segrete stanze di un qualsiasi partito politico”.
Per questo la battagliera consigliera comunale “sfida” ad un dibattito pubblico il primo cittadino. “A lui la scelta del giorno, del luogo e dell’ora”.




Siracusa. Asili nido, l'assessore Scorpo replica: "Sono solo perverse fantasie"

La richiesta di istituzione di una commissione d’inchiesta sugli asili nido comunali continua a dividere. L’assessore alle politiche sociali, Rosalba Scorpo, ha affrontato il tema in Consiglio Comunale, chiamata in causa dal dettagliato intervento di Simona Princiotta.
“E la mia presenza in aula non fa altro che dimostrare quanto sia importante per l’amministrazione informare adeguatamente tutti i consiglieri, e anche la cittadinanza, circa la legittimità delle procedure messe in atto dal Comune nella gestione del servizio asili nido”, spiega pacatala Scorpo. “Ritengo inutili i tentativi messi in atto dalla consigliera per continuare ad infangare l’operato di tutta l’amministrazione, denigrando il ruolo che ho l’onore di svolgere per la città e che sto portando avanti con la massima trasparenza e serietà. Non mi sono mai sottratta al dovere di confronto e rimando al mittente tali affermazioni perché non ho bisogno di essere difesa da nessuno, visto che a differenza di ciò che si vuole far intendere la mia azione amministrativa si è sempre svolta in piena trasparenza e legalità con il massimo impegno e grande dedizione. Sono invece convinta che proprio il mio modo di operare dia sicuramente fastidio a chi invece è abituato a usare metodi obsoleti caratterizzati da intimidazioni e strumentalizzazioni politiche per andare avanti e confondere la gente con queste nefandezze”.
Nel calderone della polemica anche le scelte politiche della Scorop, entrata in giunta in quota Sel e poi passata al Pd, sponda renziana. “Scelta legata all’esperienza positiva all’interno della giunta Garozzo, costituita da diversi esponenti del Partito democratico con i quali in quest’ultimo anno ho avuto il piacere di condividere un programma politico da portare avanti”, spiega lapidaria l’assessore. “Io non sono stata consegnata politicamente nelle mani di nessuno e voglio sottolineare che ho ottimi rapporti di collaborazione e scambio politico sia con l’area Renziana che con l’area Dem”, puntualizza poi.
“Voglio ricordare alla consigliera che la gara per l’aggiudicazione dei 4 lotti degli asili nido, fortemente voluta dall’attuale amministrazione dopo gli anni di proroghe che il consigliere Princiotta da assessore votava nelle precedenti sindacature, è stata espletata dall’ufficio gare e contratti con l’ausilio di due componenti esterni nominati dall’Urega; gli attuali gestori hanno quindi vinto una gara sulla base delle loro singole e separate offerte, ciascuna completa di soluzione tecnica ed economica. Le ditte inoltre si sono impegnate ad osservare, per tutta la durata del contratto, gli obblighi e gli impegni assunti in sede di gara per quanto concerne i contenuti del progetto educativo da essi presentato. E nessun voucher è mai stato erogato da questa amministrazione, ma si è proceduto all’acquisto di posti in strutture private come previsto dalle azioni del PAC”.
Ma la battagliera Princiotta ha anche parlato di incontri fuori dagli uffici tra il sindaco Garozzo e l’assessore Scorpo per discutere – nella sua ricostruzione – del bando. “Francamente non ricordo”, confida la responsabile delle politiche sociali. “Ma sostenere che discutere di questioni legate all’amministrazione al di fuori degli ambienti comunali possa essere reato vuol dire non capire che qui si lavora costantemente. Non abbiamo tempo per le sue perverse fantasie”.




Siracusa. Il Prefetto chiama i capigruppo consiliari: basta gazzarre e uso strumentale dei regolamenti

Toni cordiali e distesi ma il segnale istituzionale non è da poco. Il prefetto, Armando Gradone, ha chiamato a rapporto questa mattina i capigruppo al Consiglio Comunale di Siracusa. Una riunione informale che arriva poche settimane dopo la conversazione con il presidente dell’assise, Armaro.
Gradone ha spiegato ai capigruppo come sia necessario operare al meglio per consentire all’istituzione di riguadagnare autorevolezza. E in questo – ha detto – diventa basilare una dialettica corretta e non esasperata. Insomma, basta gazzarre in Consiglio.
Gradone ha richiamato i consiglieri al rispetto delle parti pur nelle reciproche differenza, tra maggioranza e opposizione. Basta, poi, uso strumentale dei regolamenti causa spesso di forzature dialettiche o di impostazione che marcano sempre più la distanza tra l’istituzione Consiglio Comunale e l’opinione pubblica siracusana.
Non un rimprovero e neanche un rimbrotto. Piuttosto un autorevole intervento per aiutare la normale vita democratica all’interno del Consiglio. Il prefetto Gradone si è detto disponibile ad un nuovo incontro qualora i capigruppo volessero ancora e meglio approfondire i temi.




Lentini. Primarie del Centrosinistra, vince Zarbano: è lui il candidato sindaco del Pd

E’ Andrea Zarbano il vincitore delle primarie del centrosinistra di Lentini. E diventa, a questo punto, il candidato ufficiale per la corsa a palazzo di città. L’attuale vice del primo cittadino Alfio Mangiameli proverà a confermare Lentini città del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di giugno.
Si è imposto per una manciata di voti – 20 per l’esattezza – su Maenza che non è andato oltre le 464 preferenze. Elevata l’affluenza, oltre 1.200 votanti con solito contorno di polemiche.
I complimenti a Zarbano arrivano dal segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice. “Ringrazio per il confronto serio e corretto che hanno garantito, anche gli altri due candidati, Angelo Maenza e Alfio Grimaldi”, dice Lo Giudice. “Adesso comincia la fase più difficile, in vista delle elezioni vere e proprie, in cui è necessario l’impegno di tutto il Pd, e della coalizione di centrosinistra, a sostegno del nostro candidato Andrea Zarbano. Il nostro partito ha il compito di raccogliere con entusiasmo e dedizione la sfida dell’amministrazione in una realtà complessa come quella di Lentini, sicuri della possibilità di mettere in campo competenza amministrativa e visione politica a servizio della comunità lentinese”.




Siracusa. Confindustria sotto assedio, i Verdi: "fine del sistema Marcegaglia, una stortura"

Confindustria Siracusa sotto assedio. Il caso Gianluca Gemelli, le indagini che sfiorano l’autorità portuale di Augusta e gli “antimafia” siciliani dell’associazione degli industriali bersaglio di critiche e attacchi neanche velati sui media nazionali che non risparmiano Ivan Lo Bello. “Il sistema Marcegaglia si schianta a Siracusa. Le mani sul porto di Augusta e il sogno di una piattaforma polifunzionale di rifiuti del gruppo Oikothen hanno scatenato un gioco di potere fuori misura”, dice Giuseppe Patti, consigliere nazionale dei Verdi. “Le notizie apparse sulla stampa in queste ore -aggiunge – meritano di essere ben metabolizzate dagli addetti ai lavori per produrre una lucida ed adeguata ricostruzione dei fatti. Ma è subito chiaro che Confindustria Siracusa e tutto il sistema che ruota attorno al polo petrolchimico di Melilli, Priolo, Augusta e Siracusa è ormai al collasso. Gli interessi in gioco sono tantissimi dai rapporti con le banche (Fondazione Banco di Sicilia, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Intesa) alle quote nei vari consigli di amministrazione, dal depuratore Ias (Industria Acqua Siracusana spa) alla Sac (Società Aereoporto Catania spa), non ultimo, e forse la causa di questo collasso, il riordino delle Camere di Commercio. L’acciaio e il petrolio i due grandi inquinanti, a causa del loro ciclo produttivo, sono arrivati a sporcare anche quegli organismi privati che si sono eretti a vere e proprie istituzioni. Il controllo della qualità dell’aria affidata a Confindustria Siracusa con la partecipazione nel Cipa (Consorzio Industriale Protezione Ambiente), il recentissimo Tavolo del Lavoro imbastito dalla Camera di Commercio e Confindustria contro l’istituzione di una Riserva coinvolgendo anche i Sindacati, Cgil in testa, sono esempi che noi Verdi abbiamo considerato da subito una stortura del sistema”.




Siracusa. Il Pd riprende a litigare, altro che pax per le amministrative

Sfratture e scontri sono di casa nel litigioso Pd siracusano. Una leadership forte e riconosciuta ancora non emerge e se nel breve volgere di qualche mese, in prossimità di elezioni, dovesse sorgere qualche lista civica fondata da transfughi democratici ci sarebbe poco da stupirsi. Pare quasi, anzi, finale annunciato.
Nuovo motivo del contendere, la convocazione della Direzione cittadina del partito sugli asili nido. Pippo Zappulla da una parte e Giancarlo Garozzo dall’altra siglano la spaccatura.
Il deputato nazionale evita giri di parole e parla di scelta “singolare, inopportuna, sbagliata”. Questo perché ha dato la direzione provinciale ha dato alla luce un documento unitario con cui si sancisce una pax fino alle amministrative evitando tensioni interne al partito prorpio quando, invece, “la gestione degli asili nido non suscita sentimenti di unità e rappresenta, invece, elemento di serie e profonde divisioni”, spiega Zappulla. Che ricorda anche le indagini aperte da diversi mesi dalla Procura della Repubblica di Siracusa sul tema e prossime alla conclusione con una ragionevole ipotesi di imminente conclusione del procedimento. “Sarebbe stato meglio evitare la discussione al momento, attendendo, invece, di avere elementi più chiari per sviluppare successivamente una valutazione maggiormente puntuale e precisa, senza esporre il partito” a figure barbine in caso di eventi contrari. “Non si deve esporre così pesantemente l’intero partito solo per difendere un assessore. In questi casi è sempre bene mantenere una grande cautela e affermare una equilibrata e salutare autonomia del partito rispetto alle scelte assunte da una amministrazione e dall’assessore competente”, insiste Zappulla. Bizzarra, poi per il deputato la circostanza che la direzione sia stata convocata il giorno dopo la seduta di Consiglio Comunale di Siracusa con all’ordine del giorno l’istituzione di un Commissione Consiliare di Inchiesta sulla gestione degli Asili Nido. “Ma non amo la dietrologia”.
A rispondere è Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa ed elemento di spicco dei renziani siciliani. “Non avevo alcun dubbio sul fatto che l’onorevole Zappulla non partecipasse alla discussione nella direzione cittadina del Pd. Sino ad ora ha sempre declinato l’invito al confronto sulle tematiche da lui denunciate. Preferisce le conferenze stampa. Preferisce solo parlare senza ascoltare, ma chi parla senza nessun interlocutore non può mai essere smentito. Osservo che proprio l’onorevole Zappulla in più occasioni ha chiesto agli organismi del partito, anche pubblicamente, sulla stampa, di convocare l’amministrazione per fare chiarezza, salvo poi disertare costantemente il confronto”.
Quanto alle indagini, “ho grande rispetto per il lavoro della magistratura”, dice Garozzo. “Considerato che l’onorevole Zappulla, come qualunque altro cittadino, non può essere a conoscenza dello stato di procedimenti penali ancora nella fase delle indagini preliminari, leggo con stupore che ipotizza la imminente conclusione delle indagini. Troppe volte la sfera giudiziaria è stata utilizzata strumentalmente e senza alcun fondamento, dagli avversari politici, come nel caso dell’ex sindaco Massimo Carruba. L’onorevole Zappulla fa riferimento ad eventuali decisioni della direzione cittadina del Pd. Continua a fare confusione tra politica e giustizia”.
Infine l’istituzione di una commissione consiliare: “Trovo ancora una volta scorretto il tentativo dell’onorevole Zappulla di condizionare le scelte dei consiglieri comunali del Pd rispetto alla richiesta di istituire una commissione consiliare di indagine su fatti e atti che sono già al vaglio della Procura. O pensa che la commissione sia superiore alla magistratura?”.