Melilli. Il Comune cancella l'addetto stampa. Assostampa: "Scelta da Medioevo"

La giunta comunale di Melilli ha cancellato la funzione di addetto stampa dalla sua dotazione organica recentemente modificata. “Una scelta incomprensibile perché totalmente in controtendenza rispetto a quanto accade in tutta Italia, dove invece la pubblica amministrazione si dota di uffici stampa sempre più professionalizzati e competenti rispetto al complesso mondo dell’informazione e dei social media in tutti i suoi sviluppi tecnologici e informatici”, tuona il segretario regionale dell’Assostampa, Alberto Cicero.
Il comune di Melilli viene così privato di un fondamentale strumento di trasparenza, previsto da una legge dello Stato (la 150 del 2000 recepita dalla Regione nel 2002, ndr) e ai cittadini viene impedito di aggiornarsi sull’attività amministrativa attraverso l’opera di giornalisti iscritti all’Ordine e capaci informare e di intrattenere rapporti con i media.
“Se si considera che la Sicilia ha previsto la presenza di addetti stampa negli enti locali sin dal 1996, si ha la dimensione di quanto anacronistica sia la decisione di una giunta comunale che sembra ispirarsi più al Medioevo che a una gestione amministrativa aperta e dinamica e non intesa come mero esercizio di potere”, rincara il presidente del Gruppo Uffici Stampa, Francesco Di Parenti.
Una decisione che, per altro, rinnega la storia dello stesso ente, dove la presenza di un addetto stampa giornalista risale a molti anni addietro. “Ancora più grave sarebbe la circostanza se dovesse emergere che la scelta della Giunta sia la diretta conseguenza dell’azione legale avviata dalla collega Marina Ferraro (addetto stampa del Comune fino a pochi giorni fa, ndr) per l’applicazione del contratto nazionale dei giornalisti Fnsi-Fieg e il riconoscimento delle spettanza maturate. La cancellazione della funzione di addetto stampa a Melilli sfugge a ogni logica e, pertanto, auspichiamo che l’Amministrazione torni rapidamente sui suoi passi”.
Il ricorso a personale non iscritto all’Ordine dei giornalisti per l’attività di addetto stampa configura il reato di esercizio abusivo della professione.




Siracusa. A battesimo "Sistema Politico", il movimento dei consiglieri comunali

Sarà presentato ufficialmente domani mattina “SP, Sistema Politico”, il movimento apartitico che riunisce consiglieri comunali di diversi comuni del territorio. L’appuntamento è fissato per le 10,30 , al Jolly Aretusa Palace Hotel di coso Gelone. “L’idea- spiega il consigliere comunale del capoluogo, Massimo Milazzo- nasce dalla constatazione dello stato di immobilismo in cui versano nel nostro territorio i partiti tradizionali, con conseguente mancanza di risposte e di risultati”. Il dubbio sarebbe legittimo, ma il rappresentante del nuovo movimento chiarisce subito che “Sistema Politico” “non nasce a ridosso delle elezioni perché non vuole replicare tanti altri fantomatici soggetti fondati sui calcoli elettorali e sugli interessi spiccioli. Vogliamo partire dalle idee, non dalle scadenze”.
 




Siracusa. Emendamenti al bilancio di previsione, sono 46. Il 18 gennaio l'attesa approvazione

Sono in totale 46 gli emendamenti al bilancio preventivo 2015 presentati alla scadenza del breve termine imposto nella corsa contro il tempo per approvare lo strumento finanziario. Come facilmente prevedibile, la stragrande maggioranza provengono dai banchi dell’opposizione, con il consigliere Salvo Castagnino particolarmente prolifico con i suoi 40 emendamenti. Dalla maggioranza proviene invece il maxi emendamento studiato dagli uffici comunali per riparare alle criticità segnalate dai revisori dei conti. Una mini-manovra aggiuntiva per recuperare circa 2 milioni di euro. La seduta per l’approvazione del bilancio è fissata per il 18 gennaio. A questo punto appare scontato il “si” dell’aula, una volta che i revisori dei conti avranno modo di esprimere nuovo parere, questa volta si annuncia favorevole, sul contestato pluriennale.




Siracusa. Proroga per il commissario Lutri, resta alla guida del Libero Consorzio

Altri sei mesi di governance per  Antonino Lutri, che resta alla guida del Libero Consorzio comunale di Siracusa fino al prossimo 30 giugno. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha infatti firmato il decreto di nomina con cui conferma l’ing. Lutri nell’incarico di Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale.
“Sono soddisfatto – ha detto il Commissario Lutri – per il decreto firmato dal presidente Crocetta. In questo modo potrò continuare il lavoro iniziato nello scorso mese di agosto”.




Siracusa. "Ritocchi" all'esecutivo Pd, Lo Giudice: "Pronte nuove nomine"

Avvicendamenti nell’esecutivo provinciale del Pd. Rinunciano all’incarico di componenti Fabio Fazzina, Sebastiano Zappulla e Giuseppe Cataudella. Li sostituiscono Renata Giunta, con delega alle politiche europee, Massimiliano Urciullo, con delega alle Infrastrutture e trasporti e Salvatore Vaccarella per le Politiche sociali. Il segretari provinciale, Alessio Lo Giudice si prepara ad un’ulteriore nomina, così da arrivare al completamento dell’esecutivo, con 15 componenti. “Le nuove nomine –spiega Lo Giudice- privilegiano la competenza, il valore etico e l’impegno civico e sociale di chi entra a far parte della nostra squadra. Sono certo che Renata, Massimiliano e Salvatore mostreranno da subito le loro capacità nelle deleghe strategiche che ho deciso di affidare loro”.




Siracusa. Il Bilancio 2015 ancora non c'è, corsa contro il tempo del Consiglio Comunale. Approvazione il 18 gennaio

Tutti gli occhi puntati su palazzo Vermexio. Al quarto piano è cominciata oggi la discussione sul bilancio di previsione 2015, ancora da approvare. Un ritardo mai registrato in precedenza che solo parzialmente può essere giustificato con il cambio in corsa di norme fiscali che hanno costretto gli uffici ad un gran lavoro di revisione delle voci di spesa. Il commissario ad acta nominato dalla Regione segue con attenzione e pur senza aver preso ufficialmente posizione, fa sentire il suo fiato sul collo del civico consesso.
Ma oggi non si parla ancora di approvazione. Si incardina la discussione alle 9.30 con la decisione – quasi scontata – di concedere poi ulteriori dieci giorni di tempo per la presentazione di emendamenti. Vale a dire che l’ok allo strumento finanziario di previsione di un anno già passato potrebbe arrivare solo a metà mese.
La seduta si è aperta, però, con il via libera a un atto propedeutico, cioè lo slittamento al 2016 dell’introduzione del bilancio economico-patrimoniale previsto dai nuovi criteri contabili di finanza pubblica.
L’Aula ha approvato (20 sì, 3 no e 2 astensioni) la proposta di Francesco Pappalardo sulla prosecuzione dei lavori: presentazione degli emendamenti entro domani alle 17 e seduta di approvazione della delibera allo scadere dei 10 giorni previsti per il rilascio dei pareri sulle proposte di modifica; l’ipotesi è di convocare il Consiglio per giorno 18.
La relazione al primo punto all’ordine del giorno è stata affidata al ragioniere generale, Giorgio Gianni. La proposta avanzata al Consiglio – ha chiarito – è di iniziare la nuova contabilità economico-patrimoniale a cominciare dall’1 gennaio del 2016, opportunità questa che era prevista e che è stata adottata anche da tanti altri enti. Da questa data, dunque, la contabilità del Comune verterà su tre punti, così come contemplato dalle nuove norme: documento unico di programmazione; bilancio di programmazione; contabilità economico-patrimoniale e bilancio consolidato. Le critiche a questa richiesta sono arrivate dai banchi dell’opposizione.
Critiche anche per l’impossibilità di analizzare l’emendamento “salva-bilancio” predisposto dagli uffici comunali su mandato della Quinta Commissione. Secondo indiscrezioni, aumenterebbe il cosiddetto tesoretto, ovvero il fondo di salvaguardia con risorse accantonate per debiti fuori bilancio ed “emergenze”. Circa 2 milioni di euro “recuperati” con un ulteriore lavoro di rammendo tra le varie voci di spesa.
Complessivamente il bilancio 2015 ammonta a 484 milioni 136mila 960,60 euro. Sul fronte della entrate, 89,9 milioni circa arrivano dai tributi; 37,1 milioni da altri enti; 27,2 milioni sono entrate extratributarie; 133,5 milioni arrivano da alienazioni e riscossioni di crediti. A questi si aggiungono 104,2 milioni di prestiti e 58,8 milioni di servizi per conto terzi. Sono 34,1 i milioni ancora da incassare.
Per quanto concerne le uscite, ci sono 163 milioni di spese correnti; 156,3 di spese in conto capitale; 105,1 di rimborso prestiti; 58,8 di spese per conto terzi. Restano da spendere poco meno di 684mila euro.
Per il ragioniere generale Giannì, il bilancio, per quanto non abbia più valore gestionale perché arriva in aula quando il 2015 è già finito, è in equilibrio così come deve essere non solo alla fine dei 12 mesi ma durante tutto l’anno.




Siracusa. Bilancio di previsione "surreale" e l'opposizione annuncia oltre 200 emendamenti

L’opposizione, almeno quella che non ha rinunciato al suo ruolo, annuncia battaglia per l’approvazione del bilancio di previsione 2015. Il consigliere Salvo Castagnino annuncia la presentazione di oltre 200 emendamenti nonostante sia stato imposto “dai sudditi di maggioranza presenti in aula” la scadenza per le 17 del 5 gennaio. “Tutto ciò evidenzia che la maggioranza – conclude Castagnino – non vuole lavorare in aula la ratifica di proposte senza neanche condividerne il contenuto. Noi saremo sempre contrari a questo modo di operare”.
Sarcastico il consigliere Salvo Sorbello. “Il primo consiglio comunale del 2016 avrebbe dovuto occuparsi dei problemi veri dei siracusani: della mancanza di lavoro, della lotta all’inquinamento, della refezione che non parte ancora, del sostegno alle famiglie ed alle persone in difficoltà. Ed invece si è discusso, per la prima volta nella storia di Siracusa, del bilancio di previsione per l’anno già trascorso. L’amministrazione è evidentemente arrivata al capolinea ed i siracusani ne sono sempre più consapevoli. Speriamo quindi che al più presto si concluda questa esperienza amministrativa molto negativa”.




Siracusa. Firmata la determina, il Comune paga: 2,8 milioni di euro all'Open Land

Non appena il bilancio preventivo 2015 verrà approvato dal Consiglio Comunale lasceranno le casse di palazzo Vermexio 2,8 milioni di euro. E’ stata firmata dal dirigente del settore Pianificazione ed Edilizia Privata la determina che riconosce il debito fuori bilancio da pagare alla Open Land srl.
Si tratta della prima tranche del risarcimento milionario chiesto dalla società privata in relazione alla costruzione del centro commerciale di Epipoli, nel corso di un lungo e ancora in corso iter giudiziario-amministrativo. La somma è relativa a due voci: la riprogettazione e il mancato utile.
Ai 2,8 milioni di euro vanno aggiunti gli interessi legali a partire dal 9 gennaio 2014. Atteso nei prossimi giorni un nuovo pronunciamento del Cga sull’entità totale del risarcimento per il mancato rilascio di concessione edilizia.
Con la determina si da mandato al “dirigente del settore Servizi Finanziari di valutare l’opportunità di prenotare l’impegno di spesa e di formalizzare l’impegno relativo alla somma come debito esigibile nel 2015”.
Su questa vicenda, il Movimento 5 Stelle aveva chiesto al Comune – nelle settimane scorse – di rivalersi economicamente “sui dirigenti responsabili degli uffici coinvolti, piuttosto che gravare sulla collettività” qualora dovessero riscontrarsi responsabilità nelle loro condotte, “a prescindere dalle eventuali condanne penali”.




Siracusa. Anno nuovo, bilancio vecchio…e da approvare: ci prova il Consiglio Comunale il 4 gennaio

Per il Consiglio Comunale di Siracusa il primo lunedì del 2016 è dedicato al bilancio di previsione 2015. Seduta convocata dal presidente Armaro per il 4 gennaio alle 9.30. L’atto, severamente bocciato dai revisori dei conti che hanno parlato di non equilibrio tra quanto incassato e quanto speso oltre a segnalare l’eccessivo carico fiscale, arriverà in aula corredato di un emendamento preparato dagli uffici comunali per superare le criticità emerse dall’analisi dei revisori. Ci sarebbero da recuperare in fretta circa 2 milioni di euro. L’input è arrivato anche dalla commissione Bilancio che ha preso atto delle criticità dopo aver ascoltato proprio i tre esperti contabili.
Per il bilancio di previsione la Regione ha già nominato un commissario ad acta. Come già scritto, si tratta di Carlo Turriciano. Il funzionario regionale segue con attenzione, ha acquisito e letto tutti i documenti ma sin non ha prodotto alcuna azione di pressing se non un paio di incontri istituzionali. Ma se anche lunedì il Consiglio Comunale dovesse balbettare sul bilancio, nuvole dense si addenserebbero sul civico consesso che potrebbe persino rischiare di essere sciolto con pieni poteri affidati al commissario.




Siracusa. Libero Consorzio, c'è l'ok per il bilancio di previsione. Niente aumenti di aliquota

Approvato il Bilancio di previsione 2015 del Libero Consorzio di Siracusa. Lo strumento finanziario era stato approvato dal commissario Lutri lo scorso 24 dicembre, con le funzioni di Giunta, ed è stato sottoposto al parere dei Revisori dei Conti. Parere favorevole, lasciando pertanto il via libera all’approvazione del documento.
Si conclude così positivamente il lungo e travagliato iter che ha visto impegnati il Commissario Straordinario ed il dirigente del Settore “Economico Finanziario”, Giovanni Vinci, che permette all’Ente di traghettare verso il 2016 nel rispetto degli adempimenti di legge.
Un passaggio positivo per l’Ente, in questo momento di difficoltà economico-finanziaria e di incertezza normativa, ormai note, nell’auspicio che possa eliminare sentimenti di scoraggiamento del personale che rallentano le attività e l’impegno da sempre profuso, e permetta di riattivare i servizi nella loro piena efficienza.
Approvata la riconferma dell’aliquota – già la più bassa di tutti i Liberi Consorzi – dell’imposta provinciale di trascrizione, iscrizione ed annotazione dei veicoli al Pubblico Registro Automobilistico per l’anno 2016, senza alcun aumento. Malgrado le azioni correttive apportate in fase di stesura del Bilancio 2015, infatti, Lutri ha voluto mantenere bassa l’aliquota su questa imposta obbligatoria per non appesantire le economie delle famiglie.