Siracusa. Libero Consorzio, è crisi. Non c'è un euro in cassa, la Regione nicchia e tutto ora è a rischio

Il Libero Consorzio di Siracusa attraversa forse la sua fase più difficile, come i suoi omologhi nel resto di Sicilia. La grave crisi economico-finanziaria ha paralizzato la vita dell’Ente e diventa ormai impossibile garantire i servizi che erano affidati alle Province prima ed ai Consorzi poi.
Per questo lunedì mattina il commissario Lutri incontrerà i sindacati. Un faccia a faccia senza remore, nella sede di via Roma per discutere di stipendi bloccati, ritardi amministrativi e prospettive oggi poco liete.




Rosolini. L'On. Gennuso spinge per una commissione d'inchiesta: "Comune in rosso"

Il Comune di Rosolini sarebbe sull’orlo del default. “O almeno poco ci manca”, dice sicuro il deputato regionale, Pippo Gennuso. “I cittadini non possono pagare le decisioni scellerate fatte dalle amministrazioni del passato”, insiste dopo la sentenza del Cga di qualche giorno fa che costringe il municipio siracusano al pagamento di 400.000 euro.
Gennuso ha chiesto all’attuale sindaco, Corrado Calvo, di istituire una Commissione d’inchiesta che possa valutare i contenziosi giudiziari ancora aperti, legati all’amministrazione Giuca.
“Il sindaco Calvo, attraverso il suo staff legale, deve valutare pratica per pratica e magari dopo un parere della Commissione di indagine inviare gli incartamenti alla Corte di Conti”, dice Gennuso.
“Ben presto esploderà la vicenda sugli affitti d’oro per il plesso di via Bellini. Venne chiesto al proprietario dell’immobile l’adattamento dell’edificio alle esigenze degli uffici comunali, poi il contratto di locazione non venne onorato. C’è il rischio di un’altra condanna di risarcimento e le spese potrebbero superare il mezzo milione di euro, sia per le locazioni non corrisposte, che per l’interruzione del contratto”.
“I debiti accumulati hanno devastato le casse comunali”, attacca il deputato regionale. “Se qualcuno ha sbagliato ad amministrare Rosolini deve pagare di tasca propria e per questo motivo ritengo che il ricorso alla Corte dei Conti sia indispensabile. Non possono essere gli ignari cittadini, già tartassati, a pagare un conto che non gli appartiene”.




Siracusa. Tasse a rate per chi ha ricevuto l'avviso, "via libera" del consiglio comunale

“Fumata bianca” ieri sera in consiglio comunale, chiamato ad approvare il nuovo regolamento sul recupero dei tributi non pagati e delle modifiche alla rateizzazione della Tari.
Per quanto concerne il regolamento sul recupero delle imposte non pagate, confermata la  possibilità di rateizzare, concessa ai morosi, che riguarderà le persone fisiche e quelle giuridiche,a patto che non siano morose per precedenti rateizzazioni. Vale per tutti i tributi comunali: Ici, Imu, Tasi, Tarsu, Tares, Tari, Icp e Cosap.
La rateizzazione, ha spiegato l’assessore Scrofani, può essere autorizzata per un importo minimo di 200 euro. Fino a 2.400 euro il pagamento avviene in 12 versamenti non inferiori a 100 euro ciascuno; oltre i 2.400 euro si può rateizzare fino a 24 mesi. Per debiti superiori a 10 mila euro, invece, il riconoscimento del beneficio è subordinato alla presentazione di idonea garanzia mediante polizza fideiussoria o assicurativa che copra il totale importo della somma dovuta e con validità fino a un anno dopo l’estinzione del debito. Le somme sono comprensive degli interessi maturati, che sono quelli in vigore al momento dell’accettazione della richiesta. L’istanza va presentata compilando appositi moduli che saranno predisposti dagli uffici, i quali avranno 60 giorni di tempo per rateizzare gli importi. La delibera è immediatamente esecutiva. Secondo quanto spiegato tanto dall’assessore ai Tributi, Gianluca Scrofani quanto dal presidente della commissione consiliare Bilancio, Alessandro Acquaviva, la possibilità di pagare la tassa sui rifiuti in sei rate  ( 5 acconti e un conguaglio finale da versare entro il 16 dicembre) dovrebbe consentire al Comune di evitare di ricorrere ad anticipazioni di cassa , per una somma vicina ai 30 milioni di euro, contestata anche dalla Corte dei Conti. Al contempo si immagina che i cittadini possano essere messi nelle condizioni di pagare, senza essere costretti a pagamenti consistenti in un’unica soluzione.Il contribuente moroso che ha ricevuto un avviso di accertamento potrà rateizzare il debito con il Comune. La versione finale del provvedimento è anche il frutto di 4 emendamenti della commissione Bilancio e di uno a firma di Cetty Vinci, presentati per snellire ulteriormente la procedura e per ampliare la platea dei contribuenti ammessi all’agevolazione. La Tari 2016 potrà essere pagato  a partire dal 30 marzo. Le altre si pagheranno il 30 maggio, il 30 luglio, il 30 settembre e il 30 novembre. Nelle prime 4 sarà suddiviso un importo pari all’80 per cento della somma versata nel 2015; l’ultima rata, a saldo del dovuto, sarà calcolata sulla base del costo effettivo del servizio. Chi vorrà pagare l’intero importo in una sola soluzione, per effetto di un emendamento approvato ieri sera, potrà farlo entro il 16 giugno. Per Gaetano Firenze, “si tratta di una proposta intelligente” in quanto la possibilità di spalmare la Tari è un aiuto concreto alle famiglie. I tagli saranno possibili solo con un nuovo appalto del servizio di igiene urbana.Per Alfredo Foti, l’aumento del numero delle rate è “l’unica soluzione possibile oggi per andare incontro ai contribuenti. Ci saranno altre occasioni per riformare la Tari e il piano economico”.




Siracusa. Servizio idrico, per il consigliere Castagnino "poca chiarezza"

“Poca chiarezza nella gestione del servizio idrico”. Il consigliere di opposizione, Salvo Castagnino, torna all’attacco. E ricorda come in aula era stato approvato a settembre una tto di indirizzo per il ritorno alla gestione pubblica. “Voglio capire le procedure scelte dall’amministrazione per far si che quell’atto d’indirizzo del consiglio comunale e quindi della città, rappresentata nell’aula consiliare, venisse portato avanti”, dice polemico a pochi giorni dalla proroga per Siam.
“Ricordo che il mio atto d’indirizzo – continua Castagnino – fu approvato in aula e conseguentemente, questa amministrazione, avrebbe dovuto attivare tutte le procedure necessarie per evitare di mantenere un servizio in gestione privata. Non vorrei che si fosse scelto di portare avanti una gestione privata che è già contestata nella metodologia di assegnamento in prima fase, con l’Agenzia Nazione Anti Corruzione che ha avviato gli opportuni controlli acquisendo già le carte. Esigo chiarezza su quello che è il servizio di gestione idrica e su quello che sono le attività portate avanti per rispettare una delibera di consiglio comunale che ha valore di atto pubblico e legale rispettando la volontà dei cittadini”.




Siracusa. Risorse aggiuntive a Comuni e Province, Vinciullo: "Soluzione possibile"

Le ex Province e i Comuni destinatari dei 145 milioni di euro promessi dalla Regione. Se il presidente della Regione, Rosario Crocetta garantisce risorse alla pari di quelle relative al 2015 resta il problema dell’impossibilità di accendere nuovi mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per ragioni legate al risanamento del bilancio regionale. Ai Comuni dovrebbero andare 115 milioni di euro mentre i liberi consorzi dovrebbero poter contare su 30 milioni di euro, a valere sui fondi Pac, quali spese di investimento per opere infrastrutturali da realizzare nel corso di quest’anno. Su questo tema è impegnata anche la commissione Bilancio dell’Ars. “Trovare soluzioni alternative ai mutui è possibile- commenta il presidente, Vincenzo Vinciullo- utilizzando proprio le rimanenti risorse dei fondi Pac per consentire agli enti locali investimenti per opere infrastrutturali, così da liberare risorse per la spesa corrente, prima fra tutte il personale”. Vinciullo è anche convinto che sia indispensabile mettere in sicurezza “i 100 milioni di euro oggi a rischio a valere sugli investimenti dei Comuni per opere cantierate per il 2007-2013.Senza questa ulteriore provvedimento legislativo-aggiunge il deputato regionale- i Comuni sarebbero costretti a restituire risorse per 100 milioni di euro, rischiando il fallimento, a prescindere dai 115 milioni dei fondi PAC che si potranno stanziare in questa Finanziaria”.




Versalis, il vice ministro Bellanova: "nessun accordo ancora concluso". E Amoddio: "Non indebolire la società"

In Commissione attività produttive del Parlamento, trattata oggi l’interrogazione presentata dalla deputata Pd, Sofia Amoddio. Attenzioni puntate ancora sul caso Versalis, con la vice ministra allo sviluppo economico Teresa Bellanova che – dopo avere precisato che il fondo SK Capital interessato alla acquisizione di Versalis è un fondo che ha in portafoglio 9 miliardi di dollari di ricavi, 9.000 dipendenti e oltre 100 impianti produttivi in 32 paesi – ha ribadito che “nessun accordo è ancora chiuso e che il ministero, attraverso il coinvolgimento di tutte le parti e dei territori interessati, continuerà a lavorare con l’obiettivo del mantenimento e rilancio delle attività oggi esistenti e della chimica nel nostro paese”.
Amoddio ha ribadito la richiesta da parte dei sindacati di ricorrere al finanziamento della Cassa depositi e prestiti “per evitare che Versalis venda una quota così ampia di proprietà ed indebolisca la sua capacità di controllo dell’azienda”.




Siracusa. Pd, Tiziano Spada segretario provinciale dei giovani democratici

E’ Tiziano Spada il nuovo segretario provinciale dei giovani democratici. L’elezione, all’unanimità, è arrivata al termine di uno specifico incontro che si è svolto nella sede del partito di viale Teocrito. “Occorre segnare un percorso- commenta Spada- che veda i giovani di questa provincia parte attiva nelle decisioni che riguardano il futuro di questo partito. Questa non è stata la vittoria di un singolo, ma di un gruppo di giovani che da tempo si spendono per il territorio”.L’area Renzi e l’area Dem “nonostante una maggioranza non indifferente all’interno della commissione di garanzia, hanno fatto un passo indietro nei confronti del circolo dei GD di Siracusa confermando il neo segretario Andrea Genovese”. In questo nuovo percorso Spada sarà affiancato dai due vicesegretari Marco Zappulla e Giuseppe Gorbino. Presiederà la direzione provinciale invece Giuseppe Cannavà.




Siracusa. La confusione normativa sul servizio idrico in Consiglio Comunale

Dito puntato contro la Regione per i ritardi nel riordino del sistema idrico e nell’applicazione della nuova legge varata lo scorso agosto. Su questa traccia si sono sviluppati gran parte degli interventi del Consiglio Comunale aperto sulla gestione del servizio idrico a Siracusa e al quale hanno partecipato i deputati nazionali Sofia Amoddio e Pippo Zappulla.
Molti gli interventi concordi, ma dai banchi dell’opposizione non sono mancate le accuse all’Amministrazione in carica per le scelte compiute negli ultimi due anni.
Il dibattito è stato aperto da Cetty Vinci, prima firmataria della richiesta di consiglio comunale aperto. Vinci ha evidenziato la situazione di incertezza che si vive a pochi giorni della scadenza del contratto di gestione con la Siam, soprattutto per i lavoratori “che non conoscono ancora il loro destino”. La consigliera ha ricordato il mancato rispetto dell’impegno elettorale da parte del sindaco per la gestione in house del servizio e ha stigmatizzato la confusione e la lacunosità della normativa regionale.
Per l’amministrazione ha preso subito la parola l’assessore competente, Pierpaolo Coppa, che, dopo avere ripercorso i vari passaggi amministrativi a partire dal maggio del 2014, ha sottolineato come la situazione attuale non consenta di fare chiarezza rispetto alle emergenze sollevate. Confermando gli obiettivi dell’Amministrazione per la gestione pubblica del servizio, che è – ha aggiunto – cosa diversa rispetto alla gestione diretta, Coppa ha confermato l’attenzione dell’Amministrazione per le sorti dei lavoratori. L’attuale gestione, ha ricordato, è il frutto di una situazione di emergenza dettata dal fallimento della Sai 8 e dai comuni della provincia che hanno preferito passare alla gestione diretta. Sulla materia, ha argomentato l’assessore, la Regione ha legiferato nell’agosto del 2015 ma il sistema non è ancora uscito dalla provvisorietà per due ragioni principali: la prima è che la legge regionale è stata impugnata dal governo nazionale davanti alla Corte costituzionale; la seconda è che ci sono stati ritardi da parte dell’assessorato regionale, il più grave dei quali riguarda la costituzionale degli Ato, che doveva avvenire entro il 22 ottobre scorso ma che è arrivata solo il 29 gennaio. In questi mesi l’amministrazione comunale ha più volte chiesto chiarimenti alla Regione, ma le risposte sono sempre arrivate dopo molte tempo.
L’ultimo stallo è dovuto all’assemblea dell’Ato, che è il vero ente di governo del sistema idrico. Tale organo, che toglie ai comuni competenza sul sistema idrico, non è stato ancora convocato e non si sa chi lo debba fare; anche su questo punto l’Amministrazione ha chiesto chiarimenti alla Regione. Rispetto a tale situazione di emergenza, per l’assessore Coppa restano due strade: una poco praticabile che prevede la gestione in house ricorrendo alle norme transitorie; l’altra, piu’ probabile, è il ricorso a un’ordinanza contingibile e urgente di proroga della gestione Siam motivata con il fatto che si tratta di un servizio pubblico essenziale, scelta che consentirebbe di garantire i posti di lavoro fino all’assetto definitivo.
Comunque, ha concluso l’assessore Coppa, l’obiettivo finale della Giunta è di arrivare ad una gestione pubblica in house attraverso l’Ato, soluzione che consentirebbe, in base alle nuove norme, di salvaguardare i posti di lavoro.
Quindi ancora spazio agli interventi dei consiglieri, tra appoggio alla linea dell’amministrazione e critiche di scaricabarile.
Per Pippo Zappulla, il meccanismo è inceppato in tutta la Sicilia, anche se ha confermato le riserve sulle procedure che hanno portato a Siracusa all’affidamento del servizio alla Siam. Per il parlamentare nazionale, non c’è alternativa a una fase transitoria che però deve rispettare tre punti: deve puntare alla gestione pubblica; deve rivedere le procedure finora utilizzate; deve garantire tutti i lavoratori. Zappulla ha proposto di invitare a Siracusa l’assessore regionale, Vania Contraffatto, per un confronto.
Sul concetto di gestione pubblica si è soffermato il capo dell’Ufficio legale del Comune, Salvatore Bianca, per ricordare come la legislazione europea e nazionale non preveda da 20 anni la gestione diretta dei servizi a rete da parte degli enti locali. In questo senso, la nuova legge regionale dello scorso agosto è errata mentre per la gestione ci sono solo tre possibilità di affidamento: in house, cioè attraverso una gestione interamente partecipata dei soggetti che compongono l’Ato; a una società mista; a un soggetto terzo dopo una gara ad evidenza pubblica.
Nella replica, la consigliera Vinci, prendendo atto della confusione che si è creata attorno alla materia, si è impegnata a presentare, assieme agli altri esponenti dell’opposizione, una richiesta per una seduta con i rappresentanti della Regione e con l’assessore Contraffatto per avere soluzioni in tempi brevi e dare strumenti chiari alle amministrazioni. In ogni caso, quando si arriverà alla gestione in house devono essere garantiti tutti i dipendenti, anche quelli che oggi non sono impiegati. Vinci ha invitato il sindaco a fare quanto è in suo potere per affrontare l’emergenza.
Dall’onorevole Sofia Amoddio è arrivato l’invito al consiglio comunale di fare pressione sull’assessorato regionale perché compia gli atti necessari ad uscire dalla situazione di stallo, proposta questa che è stata ripresa subito da Carmen Castelluccio. La consigliera, dopo avere dato atto all’Amministrazione di avere compito tutti i passaggi necessari per uscire dall’emergenza che si era creata con il fallimento della Sai 8, ha chiesto al presidente Armaro di convocare una conferenza dei capigruppo per stilare un documento di denuncia e per chiedere alla Regione di non perdere altro tempo e di non commetta altri errori.
Infine, Simona Princiotta, dopo avere ricordato di avere sempre sostenuto che la gestione del servizio idrico dovesse essere assegnata con una gara europea e che della vicende di sta occupando la Procura della Repubblica, ha manifestato preoccupazione per la sorte di tutti lavoratori dell’ex Sai 8. Tuttavia, ha denunciato, la Siam in questi mesi ha effettuato delle assunzioni attingendo fuori dal bacino degli ex Sai 8.




Siracusa. Aumentano gli oneri di urbanizzazione, Progetto Siracusa: "così si soffoca l'edilizia"

Oneri di urbanizzazione e costo di costruzione ritoccati al rialzo dalla Giunta comunale. “Occasione persa per ripensare l’idea di città”, accusa Progetto Siracusa commentando l’adeguamento agli indici Istat 2015. Con questo provvedimento, è la paura del direttivo del movimento politico che fa capo a Paolo Ezechia Reale, si manda “gambe all’aria un intero comparto, produttivo e da sempre basilare per il benessere di Siracusa e dei siracusani”.
L’aumento “non è obbligatorio” sottolinea Progetto Siracusa che legge la scelta dell’esecutivo cittadino come “flop delle entrate comunali riscosse causato dalla dissennata e schizofrenica politica urbanistica sin qui adottata”. Reale accusa la Giunta di “arroganza” e “indifferenza” verso i problemi reali della città.




Siracusa. Idv, Daniel Amato commissario provinciale

Il segretario regionale dell’Italia dei Valori Salvatore Messana, d’intesa con il segretario nazionale del partito, Ignazio Messina, ha nominato Daniel Amato, commissario provinciale Idv per la provincia di Siracusa e, di diritto – informa una nota del partito – sarà anche membro della direzione regionale. “Continuiamo a rafforzare la nostra presenza sul territorio siciliano – ha osservato Messana – per far sentire con sempre maggiore forza la nostra voce di partito politico, libero e dalla forte identità, che si batte ogni giorno per i diritti dei cittadini: no alla corruzione, sì alla difesa delle fasce più deboli, tutela della legalità, lotta alla mafia senza se e se e senza ma, per un’antimafia dei fatti e non dei salotti”.