Siracusa. Presidenza del consiglio comunale, si decide martedì. Armaro in pole position

Dovrebbe essere eletto martedì prossimo, il 10 novembre, il nuovo presidente del consiglio comunale. Dopo giorni di concertazione, all’interno della maggioranza, l’accordo sembrerebbe raggiunto sul nome di Santino Armaro come successore del dimissionario Leone Sullo. La seduta è stata convocata dal vice presidente dell’assise cittadina, Pippo Impallomeni. Il consiglio comunale è privo del presidente dal 20 ottobre scorso. Dopo le dimissioni di Sullo, coinvolto in indagini con l’accusa di favoreggiamento, il Pd aveva proposto, in un primo momento, i puntare su Carmen Castelluccio. Il “no” della consigliera comunale ha riaperto poi i giochi. Oltre al nome di Santino Armaro, che raccoglierebbe un maggior numero di consensi, sono stati messi sul tappeto anche i nomi di Antonio Moscuzza e di Alfredo Foti, attuale assessore ai Lavori Pubblici che dovrebbe, però, lasciare il suo posto in giunta. La minoranza ha già preannunciato, attraverso Cetty Vinci, l’intenzione di non votare alcun nome proposto dalla maggioranza, “vista l’assenza di dialogo con l’opposizione”.




L'assessore regionale Bruno Marziano: "Siracusa avrà attenzione e impegno"

Il nuovo assessore regionale all’istruzione ed alla Formazione Professionale, Bruno Marziano, fissa le sue priorità: “Università, bandi sull’edilizia scolastica, approvazione della legge sulla formazione professionale. Ma anche tutte le problematiche legate al sudest siciliano”. Soddisfatto per essere stato indicato dal Partito Democratico a ricoprire l’importante incarico in giunta regionale, Marziano spiega come “il primo impegno riguardante l’Istruzione sarà quello di incontrare i rettori delle università siciliane, per avviare una stretta sintonia tra le politiche dell’assessorato e il sistema formativo universitario. È già previsto un confronto con il magnifico rettore dell’ateneo catanese, Giacomo Pignataro, in quanto coordinatore dei rettori siciliani, per uno scambio di vedute. Riguardo alle scuole superiori dell’isola, bisogna al più presto portare a compimento i bandi sull’edilizia scolastica, che rappresentano un elemento di criticità nel mondo della scuola. Serve, anche, porre l’accento sul percorso per il dimensionamento scolastico”.
Anche se non strettamente legato alle rubriche assegnate, il neo assessore ha a cuore il “diritto al trasporto per i disabili che a causa della ristrettezza delle risorse della Regione spesso è stato negato”.
Quanto alla Formazione professionale, il settore è in “una situazione di grande delicatezza perché bisognerà raggiungere due importanti risultati: in primo luogo l’approvazione della legge sulla formazione professionale, già a buon punto di approvazione nella commissione Cultura dell’Ars. Poi l’ accelerazione dei bandi per l’accreditamento e l’avvio dei corsi: da queste iniziative passa la ripresa delle attività per i formatori”.
Marziano si definisce comunque “un rappresentante del territorio da cui provengo”, la provincia di Siracusa, “a cui presterò una forte attenzione”. Dalla realizzazione del nuovo ospedale, alla questioni legate al viadotto Targia passando per le problematiche legate all’erosione costiera. “Attenzione e impegno per le rubriche assessoriali, ma anche un forte legame con il mio territorio”.




Siracusa. Comune sotto inchiesta, il Movimento 5 Stelle: "via tutti"

Dimissioni di massa. Dei consiglieri comunali, della giunta del sindaco. A chiederle è il deputato regionale Stefano Zito, portavoce provinciale del Movimento 5 Stelle. Sulle recenti indagini che hanno toccato Palazzo Vermexio, i pentastellati sono netti, dopo una iniziale posizione di attesa. “Il marcio, purtroppo, è ovunque oramai. Ben vengano le inchieste giudiziarie, se i partiti politici non riescono a fare da soli pulizia al loro interno.
Davanti a questa situazione paradossale ci si aspetterebbe un gesto di rispetto per la città. Dimettetevi e liberate Siracusa”.
Parole di apprezzamento per il lavoro della Procura, poi Zito attacca “il malaffare tenuto nascosto per molti anni, o semplicemente tollerato da troppi e per troppo tempo”. Trasversalmente. “Lungo è stato il dominio del centro-destra siracusano, protagonista di alcune delle operazioni più avventate che si siano mai viste”, accusa ancora l’esponente grillino che boccia anche “il nuovo corso del centro-sinistra” che “appare, sempre più, in continuità con il passato: se non nei nomi, di sicuro nella pratica politica”.
Stefano Zito mette in fila le “promesse” tradite: “ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico; gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti; trasporto pubblico locale; gestione dei siti culturali…”.
Il Movimento 5 Stelle decide allora di puntare l’indice contro tutta la politica siracusana, “destra-sinistra-centro-sopra-sotto”. Il motivo? “Ha operato una vera e propria spartizione dei beni pubblici a vantaggio di pochi e a danno di molti”. Senza, lamenta Zito, che nessuno pagasse mai il conto, politico. Ma i pentastellati siracusani ne hanno anche per i dirigenti pubblici. “C’è un apparato burocratico molto spesso piegato agli interessi e ai diktat” della politica.




Siracusa. Il sindaco Garozzo replica all'attacco dei 5 Stelle: "banalità e luoghi comuni"

Il Movimento 5 Stelle piazza il suo affondo, invitando ale dimissioni giunta, sindaco e consiglieri comunali. La replica di palazzo Vermexio non si fa attendere, con il sindaco Giancarlo Garozzo che – a sua volta – chiede le dimissioni di Zito da deputato regionale.
Un attacco carico anche di sarcasmo, dopo il “raro sfoggio di banalità e luoghi comuni” di cui Zito avrebbe dato sfoggio. “Se questo è il livello della polemica, farebbe meglio a tacere; altrimenti, se è in possesso di argomenti concreti e fondati, lo invito a denunciarli pubblicamente o direttamente alla Procura della Repubblica”, dice il primo cittadino.
“Ho l’onore di essere il sindaco della città e lo sfido a dimostrare un solo conflitto di interesse, un solo coinvolgimento personale nelle attività messe in campo in questi anni dal sottoscritto e dall’intero gruppo del Pd in consiglio comunale. Il rozzo tentativo di mettere tutti nella stessa barca, centrodestra e centrosinistra, è tipico del suo movimento che spera di trarre vantaggio dalla confusione e dalla rissa in chiave antipolitica vista l’incapacità di portare avanti una sola proposta che vada incontro ai reali interessi del territorio”, la replica diretta alle accuse firmate dall’esponente pentastellato.
“La nostra Amministrazione ci prova tutti i giorni, ci mettiamo la faccia e nel 2018, alla scadenza del mandato, ci sottoporremo al giudizio dei siracusani”.




Un assessore siracusano nel quarto governo Crocetta: è Bruno Marziano, delega Istruzione e Formazione

Nel quarto governo regionale a guida Crocetta torna in giunta un assessore siracusano. Si tratta di Bruno Marziano, esponente Pd di area cuperliana. A lui affidata la rubrica dell’Istruzione e della Formazione Professionale. Notizia che era nell’aria da qualche settimana e che oggi ha trovato la conferma definitiva con l’ufficializzazione della squadra di governo. A cui Crocetta affida per la quarta volta in tre anni il rilancio della Sicilia.
Tra conferme e new entries ecco chi compone il governo regionale: Mariella Lo Bello (Vicepresidente), Assessore per le attività produttive; Antonello Cracolici, Assessore per l’agricoltura, sviluppo rurale e della pesca mediterranea; Giovanni Pistorio, Assessore per le infrastrutture e la mobilità; Maurizio Croce, Assessore per il territorio e ambiente; Cleo Li Calzi, Assessore per il turismo, sport e spettacolo; Baldo Gucciardi, Assessore per la salute ; Gianluca Miccichè, Assessore per la famiglia, politiche sociali e lavoro ; Alessandro Baccei, Assessore per l’economia ; Carlo Vermiglio, Assessore per i beni culturali e l’identità siciliana ; Vania Contrafatto, Assessore per l’energia e i servizi di pubblica utilità; Antonio Fiumefreddo, Assessore delle autonomie locali e funzione pubblica e ovviamente Bruno Marziano.




Siracusa. Cercasi presidente del Consiglio Comunale, il Pd pronto a convergere su Armaro

Dal 20 ottobre il Consiglio Comunale di Siracusa è senza presidente. Dopo le dimissioni di Antonio Sullo, finito coinvolto in indagini con l’accusa di favoreggiamento, ancora niente intesa sul nome del successore. Il Pd, prima forza della coalizione di governo cittadino, si è assunto l’onore della scelta politica del candidato. Con una convergenza insolita, il Partito Democratico aveva puntato su Carmen Castelluccio. Il suo “no, grazie” arrivato dopo qualche giorno di riflessione ha azzerato tavoli e discussioni.
Riparte la caccia al presidente del Consiglio Comunale. E, di rimando, ai presidenti delle commissioni consiliari dopo le dimissioni di Di Lorenzo e Malignaggi. Questa mattina riunione dei capigruppo. Ma le attenzioni sono tutte sulle grandi manovre interne al Pd. Tre i nomi forti: Antonio Moscuzza, Alfredo Foti (che dovrebbe però dimettersi da assessore, nr) e Santino Armaro. Proprio quest’ultimo, alla fine, potrebbe spuntarla e sedere sullo scranno più alto di sala Vittorini.




Siracusa. Open Land e il risarcimento milionario, il Comune ricorre al Tar: "tutto da rivedere"

Mentre anche la Procura ha acceso i suoi riflettori sulla documentazione relativa al progetto per la realizzazione di villette e centri commerciali ad Epipoli, continuano a litigare nelle aule della giustizia amministrativa Comune di Siracusa da una parte e la società privata che ha promosso il centro commerciale, Open Land srl.
L’ultimo in ordine di tempo a rivolgersi al Cga di Palermo è palazzo Vermexio. Presentato un nuovo ricorso con il quale si chiede di rivedere la sentenza sul rilascio della concessione edilizia per la realizzazione del centro commerciale Fiera del Sud e, ovviamente, il risarcimento dei danni.
A settembre il Comune è stato condannato a pagare i primi 2,8 milioni di euro ma con una “scontistica” ed alcune valutazioni dei giudici che hanno lasciato immaginare nuovi, possibili scenari.
Per il Comune di Siracusa, alla base della vicenda giudiziaria ci sarebbe “un’errata valutazione dei fatti” e inoltre “mancherebbero prove importanti per la liquidazione del danno, disposto in via equitativa e quindi secondo un canone stabilito dallo stesso piuttosto che supportato da evidenze documentali”. Motivi per cui è stato presentato il ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo.




Siracusa. Consiglieri comunali contro e querele: Castelluccio vs Princiotta

L’ultima in ordine di tempo è Carmen Castelluccio. Querela annunciata contro Simona Princiotta, collega di “banco” in Consiglio Comunale. “Intimidazioni, minacce e avvertimenti di una consigliera comunale la cui azione e i cui metodi non rientrano nel mio modo di concepire il confronto politico, per tali farneticanti accuse provvederò in sede legale a tutelare la mia immagine”: parole dell’esponente Pd.
In precedenza se le erano promesse – le querele – Tony Bonafede e Alberto Palestro. Palestro che aveva già querela la già citata Simona Princiotta. Insomma, un giro di carte bollate con appuntamento in tribunale più che in Consiglio Comunale.
“Lungi dalla mia persona minacciare o intimidire chiunque”, precisa Simona Princiotta. “Se quando la Castelluccio parla di intimidazioni e di minacce ricevute da me si riferisce alle interviste o ai comunicati attraverso i quali le suggerisco di prendere un periodo di riflessione in quanto non le riconosco la caratura etica, morale e legale tale da ricoprire il posto da presidente del consiglio, posso solo continuare a sostenerlo e riconfermarlo essendo libera di esprimere politicamente il mio pensiero”.
Il vento della pace non soffia a Palazzo Vemexio. “Aggiungo, anzi, che interrogata in questi giorni dalla magistratura inquirente, ho depositato dei rilievi, la cui fondatezza sarà valutata dall’autorità giudiziaria, inerenti la consigliera Castelluccio ed il di lei marito, nell’ambito di accertamenti disposti in merito a contributi per l’intrattenimento dei bambini durante i campus estivi”.
Simona Princiotta anticipa, poi, la sua controquerela “oppure potrei rendere anzitempo pubblico quanto depositato presso l’autorità giudiziaria. Sul punto pertanto, la invito a smetterla di strumentalizzare in modo subdolo le mie dichiarazioni cercando di apparire agli occhi della gente vittima di chissà quale intimidazione in quanto nessuna intimidazione e nessuna minaccia c’è mai stata”.
Stilettata finale sulla scelta della Castelluccio di declinare la candidatura – che le era stata offerta dal Pd – a presidente del Consiglio Comunale. “Ha fatto benissimo a rifiutare. Ha forse seguito il mio consiglio ed ha ritenuto, seppur non esplicitamente, che la sottoscritta ha solo detto delle cose vere”.




Siracusa. Rimborso sisma del 90, Zappulla (Pd) contro il blocco Agenzia delle Entrate

Sull’annosa vicenda dei contributi ex sisma del 90, i deputati del Pd Pippo Zapppulla e Giuseppe Berretta chiedono l’intervento del Governo. In particolare per sbloccare lo stallo presso l’Agenzia delle Entrate. Secondo quest’ultima, vanno esclusi dai rimborsi i lavoratori dipendenti. “Una interpretazione che rasenta l’incostituzionalità – affermano i due deputati – così vengono danneggiati i cittadini delle province di Catania, Siracusa e Ragusa”.
Sulla vicenda, Zappulla e Berretta, chiedono immediate risposte al Governo e al Ministero dell’Economia. “Una interpretazione che ci stupisce – spiegano – perché nasce da una lettura bizzarra della legge originaria che regolamenta la materia e che ignora totalmente tutte le ordinanze e successive normative di legge che riconoscono il diritto ai rimborsi per i cittadini residenti delle province di Catania, Siracusa e Ragusa che hanno versato nelle casse dello Stato oltre il 10% di quanto dovuto per i tributi relativi al periodo 1990-1992. Anche le sentenze della Cassazione stanno riconoscendo il diritto individuale dei lavoratori dipendenti”.
Per Zappulla il diritto al rimborso è individuale. “La Legge di stabilità 2015, in cui era stato approvato il nostro emendamento, indicava che sarebbero state prese in considerazione ai fini del rimborso tutte le singole istanze presentate entro marzo 2010”.
Chiesta al governo una circolare applicativa per risolvere quello che i due esponenti Pd è “un paradosso e una provocazione”.




Siracusa. Presidenza del Consiglio Comunale, la Castelluccio declina l'invito Pd

Il Pd trova l’intesa sul nome di Carmen Castelluccio. E’ lei la candidata per la carica di presidente del Consiglio Comunale, dopo le dimissioni di Sullo. Rara unanimita’ in casa Partito Democratico. La diretta interessata ringrazia ma non nasconde le sue perplessità. “Ho in particolare apprezzato il sostegno e le argomentazioni dei miei colleghi consiglieri del Pd con i quali abbiamo anche sottolineato la necessità di rilanciare il lavoro di ogni singolo consigliere sia nel lavoro delle commissioni che in aula. Non ritengo comunque che la mia sia l’unica proposta che il partito possa mettere in campo per garantire al Consiglio una conduzione che permetta un confronto sereno e costruttivo”. Insomma, no grazie dice la Castelluccio.
“In questo contesto ritengo comunque di dovermi spendere più direttamente nella attività di semplice consigliere, partecipando in prima persona al dibattito sulle questioni da affrontare, garantendo come ho sempre fatto il collegamento tra le istanze di cittadini e associazioni traducendole in proposte e atti concreti. E’ per queste ragioni che declino l’offerta fattami di riscoprire la prestigiosa carica di Presidente del Consiglio. Ovviamente la mia decisone non è assolutamente condizionata dalle intimidazioni , minacce e avvertimenti di una consigliera comunale la cui azione e i cui metodi non rientrano nel mio modo di concepire il confronto politico, per tali farneticanti accuse provvederò in sede legale a tutelare la mia immagine”.