Forestali in protesta. Da Palermo l'attesa notizia: stanziati 16 milioni di euro

La Commissione Bilancio ha stanziato questo pomeriggio 16 milioni di euro per i forestali e gli operai dell’antincendio. Lo annuncia, al termine di una maratona, il presidente della commissione, il siracusano Enzo Vinciullo.
“Il risultato – spiega – giunge alla conclusione di una lunga giornata in cui la Commissione Bilancio, all’unanimità, ha cercato di raggiungere una soluzione che si è dimostrata più difficile di quanto si potesse immaginare”.




Priolo. Comune sotto indagine, il sindaco Rizza: "rimango al mio posto"

Cresce a Priolo la pressione sul sindaco Antonello Rizza. Dopo i 19 avvisi di conclusione indagine recapitati a vari soggetti, tra cui il primo cittadino, con accuse forti – dalla concussione al voto di scambio – l’opposizione spinge per le dimissioni. “Rimango fermamente al mio posto, fino alla naturale scadenza del mandato, per rispetto dei cittadini che mi hanno votato e per il rispetto della mia persona, che è ansiosa di dimostrare le proprie ragioni e la propria innocenza”, replica il diretto interessato.
Niente passo indietro, quindi. “Fin quando ci saranno miei concittadini che mi chiederanno di continuare, non mi fermerò consapevole del fatto che, in questi quasi 8 anni di sindacatura mi sono speso ogni giorno per cercare di dare una mano a tutti guardando solo al bisogno di chi chiedeva assistenza e senza indagare se mi avessero votato o meno. Di questo Dio mi è testimone”, dice ancora Rizza entrando nel merito delle accuse mossegli dalla Procura di Siracusa.
“Sono assolutamente sereno”, spiega. “In questi anni ho svolto il mio ruolo con responsabilità ed equilibrio. La mia educazione mi impone di avere rispetto delle istituzioni. E’ lo stesso rispetto che, però, pretendo per me stesso e per la funzione che svolgo. Sono stato, e rimarrò sempre, un garantista. Per me vale la presunzione d innocenza, fino a prova contraria e nei tre gradi di giudizio”.
Una ultima stilettata Antonello Rizza la riserva ai suoi avversari politici. “Provo orrore per i tanti sciacalli e avvoltoi che sorridono e godono delle disgrazie altrui, pensando di trarre benefici personali e politici da ciò che sto vivendo in queste ore. Dico, con molta fermezza, che è un modo di fare politica che trovo agghiacciante e vomitevole. Se vogliono amministrare questo nostro amato paese, devono farlo vincendo libere elezioni, ottenendo il consenso della gente. Ipotesi che, personalmente, ritengo difficile”.




Siracusa. Fibrillazioni nelle Commissioni: si dimette dalla presidenza Di Lorenzo seguito da Malignaggi

Che ci sia stato scontro fisico o meno, che sia volato un sacchetto piuttosto che un foglio di carta, lo scontro ad alta tensione avvenuto in Commissione tra i consiglieri Palestro e Bonafede produce comunque i suoi primi effetti. Intanto si sono dimesse tutte le segretarie.
Ma a protocollare le sue dimissioni, questa mattina, è anche Elio Di Lorenzo. Il consigliere lascia la presidenza della Terza Commissione. Ne rimane comunque componente. Secondo una prima lettura politica, le dimissioni di Di Lorenzo rientrerebbero nelle manovre per l’elezione del nuovo presidente del Consiglio Comunale. All’interno del gruppo Pd qualcuno rumoreggia per la scelta della Castelluccio senza dibattito interno.
Venerdì, intanto, ha preannunciato le sue dimissioni da presidente di Commissione anche Malignaggi. La sua Commissione, la Quarta, è stata peraltro teatro dello scontro finito sulle pagine di cronaca.




Siracusa. Il Pd prova a riordinare le idee. "Primo passo, il nuovo presidente del Consiglio Comunale"

Il Partito Democratico prova a serrare le fila. Dopo giornate segnate da veleni, polemiche e sospetti tra vari esponenti. Sulla scia delle indagini che si sono susseguite con al centro Palazzo Vermexio, il maggiore partito di centrosinistra si è seduto attorno ad un tavolo. Il sindaco Garozzo, i deputati nazionali e regionali, i consiglieri comunali Pd tutti di fronte per chiarirsi con la mediazione del segretario provinciale Lo Giudice.
“Dobbiamo affrontare con responsabilità ed equilibrio la delicata fase politica che vive Siracusa, anche alla luce delle recenti indagini condotte dalla Magistratura. Ribadiamo la nostra totale fiducia nei confronti dell’Autorità Giudiziaria e ci auguriamo che possano essere chiarite le vicende riguardanti i rappresentanti istituzionali coinvolti, evitando processi mediatici”, al posizione comune espressa al termine di una lunga serata.
Un richiamo al rispetto “di ruoli e dignità” – come risposta alle tensioni tra Princiotta, Armaro, Zappulla e Pappalardo – quindi un passaggio sulla necessità “di rilancio e discontinuità politica” a partire dall’elezione del nuovo presidente del Consiglio Comunale. Il nome forte del Pd rimane quello di Carmen Castelluccio. Il segretario Lo Giudice non ha dubbi. “Tocca al Partito Democratico proporre alle forze della maggioranza e dell’intero Consiglio una propria candidatura in grado di ridare serenità al consesso civico, garantendo responsabilità, equilibrio e un costruttivo dialogo tra maggioranza e opposizione”.




Siracusa. La Princiotta scarica il Pd: "mi autosospendo, partito lontano da problemi"

Non è passata inosservata la sua assenza al tavolo della pace e della coesione Pd. Simona Princiotta non ha risposto all’invito del segretario Pd, Alessio Lo Giudice. “Era già chiaro quale sarebbe stato l’esito dell’incontro”, afferma la consigliera.
Secco il suo giudizio. “Un banale incontro dove ipocritamente si ricompattano le forze. Questo partito è capace di alzare i toni del confronto e di spaccarsi quando si tratta di occupare una poltrona, dimostrando invece l’incapacità ad affrontare a viso aperto problemi seri come le vicende giudiziarie che hanno investito consiglieri, dirigenti, assessori e sindaco in quest’ultimo periodo”.
La Princiotta è un fiume in piena. “Mai durante un incontro sono stati affrontati temi fondamentali per la città come: modalità dell’appalto per la gestione dell’acqua, appalto della nettezza urbana, asili nido, pubblicità, ponte dei Calafatari, rilascio contributi, tutti argomenti fra l’altro al vaglio della magistratura. Questa è la prova che in politica un accordo è sempre possibile anche quando ad essere messe in discussione sono la moralità, la legalità e il rispetto per i cittadini”.
La Princiotta e il gruppo consiliare Pd, in particolare, sembrano sempre più distanti. “Io non avrei mai potuto sedere nello stesso tavolo di chi pubblicamente ha offeso la cittadinanza dando solidarietà agli indagati”.
Una distanza marcata ancor di più dalla anticipata dichiarazione di non voto. “Non votero’ la Castelluccio come presidente del Consiglio Comunale come chiede di fare il Pd. In un momento difficile come questo il ruolo non può essere ricoperto da una consigliera verso la quale nutro forti riserve sullo spessore morale, etico e legale necessario”, il duro affondo.
E giocando d’anticipo comunica la sua autosospensione degli organismi di partito (direzione provinciale ed assemblea cittadina).
“Io non sono un politicante, non vivo di politica, non miro ad alcuna poltrona dunque rimango indifferente all’isolamento messo in atto dall’amministrazione anzi ne faccio motivo di orgoglio e continuo a rispondere del mio operato da consigliere comunale solo ai cittadini” – conclude Simona Princiotta.




Siracusa. Consiglieri ad alta tensione: scontro Bonafede-Palestro. "Mi ha colpito", "No, solo parole"

Riunione incandescente in Quarta Commissione Consiliare. I toni si sono fatti improvvisamente accesi in particolare tra il consigliere Alberto Palestro e il collega Tony Bonafede. Intervenuti anche gli altri componenti della commissione per riportare la calma.
Bonafede ha lamentato un’aggressione anche fisica che gli avrebbe provocato una prognosi di 5 giorni e cure per altri 20 con trauma all’orecchio sinistro. Una ricostruzione smentita da Palestro che conferma la tensione verbale ma nega ogni contatto fisico. “Solo un foglietto di carta scagliato per rabbia, ammetto. ma nessun altro tipo di scontro fisico. A me – racconta ancora Palestro – è sembrato che Bonafede volesse provocare a tutti i costi. Ha detto delle frasi gravi che non voglio riportare. Mi ha provocato. E’ vero, gli ho lanciato contro un foglietto che era sulla scrivania. Un A4 che ho piegato in due con la mano prima di scagliarlo, ma certo non era un corpo contundente”.
Possibilità di una stretta di mano tra i due quasi nulle. Anzi, la vicenda potrebbe avere anche un contorno di querele. “Mi riservo di tutelare la mia immagine, in qualunque sede”, si limita a dire Palestro.
Lapidario Tony Bonafede. “Chi mi conosce lo sa, sono una persona sempre pacata e rispettosa. Mi spiace per l’accaduto, mai avrei detto che sarebbe successo qualcosa di simile in commissione. Forse Palestro è nervoso per altro”.
Pare, intanto, che poco prima dell’incandescente finale, il presidente di commissione – Malignaggi – avesse invitato Bonafede ad accomodarsi fuori dall’aula.




Augusta. L'on. Coltraro denuncia Le Iene. "Ora mostro le mie carte"

Dopo avere presentato le querele annunciate contro la trasmissione Mediaset “Le Iene”, ilmdeputato regionale Giambattista Coltraro passa all’attacco. Convocato un incontro con la stampa per “fornire informazioni e chiarimenti in ordine al recente servizio reso contro la mia persona e la mia professione”.
Coltraro, notaio nella vita di tutti i giorni, mostrera’ la documentazione e le informazioni giuridiche sul caso dei terreni che per la trasmissione tv venivano venduti ad insaputa dei proprietari. “Voglio sgomberare il campo da qualsiasi dubbio ed illazione che un’informazione lapidaria e faziosa ha maturato nell’opinione pubblica, con grave offesa alla mia professione ed alla categoria cui appartengo”, anticipa Coltraro.




Siracusa. Nuovo presidente del Consiglio Comunale, il Pd punta su Carmen Castelluccio

Il segno di discontinuità potrebbe avere alla fine il nome di Carmen Castelluccio. Manca solo l’ufficialità ma lo stesso segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice, individua la consigliera tra i papabili per la successione di Sullo alla guida del Consiglio Comunale di Siracusa. La riunione di lunedì sera in casa Partito Democratico sancirà, tra le altre cose, la definizione del profilo del candidato ufficiale alla presidenza dell’assise cittadina. Carica che non sarà a beneficio dell’opposizione ma appannaggio sempre della maggioranza.
Nel breve volgere di due settimane al massimo si arriverà all’elezione. Le grandi manovre sono già cominciate, con i capigruppo che hanno avviato i primi incontri. La “premura” si spiega con una ragione di ordine pratico: non si vuole paralizzare l’attività del Consiglio specie quando si avvicina la discussione sul bilancio preventivo 2015.




Siracusa. Il gruppo Pd in Consiglio Comunale rompe il silenzio per dire che non è in silenzio

Il gruppo del Pd in Consiglio Comunale rompe il silenzio. E lo fa per dire che non c’è “nessun silenzio sulle vicende giudiziarie che hanno travolto l’amministrazione”. I consiglieri di maggioranza spiegano che il loro è un atteggiamento di “buon senso ed assenza di protagonismo. Le vicende giudiziarie vanno gestite nelle aule di Tribunale. A noi competono le vicende politiche che vanno gestite nelle aule del Consiglio Comunale”.
Nessun passaggio sulle ombre che si sono allungate con le indagini sull’istituzione. Piuttosto “politicamente esprimiamo la nostra solidarietà al consigliere Antonio Sullo, apprezzando il garbo istituzionale, la sensibilità e il il gesto che ha compiuto rassegnando Le sue dimissioni dalla presidenza del consiglio comunale”.
Sostegno anche per l’assessore Valeria Troia, anche lei sotto indagine. “Esprimiamo altresì apprezzamento al sindaco ed all’intera giunta Garozzo, di oggi e di ieri, che sin dall’insediamento sta portando avanti un programma di rottura nei confronti di un sistema consolidato di potere. Un segnale di discontinuità e cambiamento che si è tradotto con l’uso di procedure trasparenti, quali gare pubbliche, manifestazioni d’interesse, partecipazione a fondi europei e altro”.
Nessun accenno ai consiglieri indagati, espressione comunque di altra forza politica. Quasi come non fosse neanche lo stesso Consiglio Comunale. “L’opposizione, presentandosi debole di argomentazioni politiche che possano essere fattibili ed attuabili, offra attacchi demagogici, populisti, retorici e isterici. Ancor più irresponsabile, inoltre, è l’uso di pratiche che hanno poco a che vedere con la dialettica politica e che investono, invece, ambiti strettamente personali”.




Siracusa. Il sindaco a muso duro: "Noi trasparenti, basta allusioni"

Alle parole della consigliera Simona Princiotta replica il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Respingo ogni allusione sugli appalti per la gestione del servizio idrico e degli asili nido. Io mi attengo alle dichiarazioni del procuratore capo, Francesco Paolo Giordano. Se la consigliera Princiotta è a conoscenza di altre notizie, le invito a diffonderle. Così come dovrebbe dare notizia delle informazioni di garanzia che le sono state notificate. Valuterò assieme a miei legali se presentare querela per le sue allusioni su presunte spartizioni di appalti, ma ribadisco quanto già detto in passato: sulla gestione del servizio idrico, la Giunta, in una situazione di estrema emergenza, ha dato un indirizzo politico che i tecnici hanno trasformato in atti amministrativi, con il risultato che la città non ha mai subito interruzioni nell’erogazione dell’acqua e che sono stati garantiti i posti di lavoro; il servizio degli asili nido è stato assegnato da una commissione composta da tre membri: uno del Comune e due dell’Urega regionale”.
Il primo cittadino contrattacca. “Non altrettanto trasparenti sono le delibere che la consigliera Princiotta approvò quando era assessore nella giunta di Forza Italia: la 189 del 27 maggio 2009 con la quale il Comune partecipava al finanziamento del Telesoccorso, da noi cancellato; la 497 del 22 dicembre 2008 sui 33 mila euro di contributi a società sportive comprese quelle che oggi lei attacca; la 41 del 2 febbraio 2009 con la quale veniva prorogato l’affidamento della gestione degli asili nido, proroghe da noi eliminate con un nuovo appalto, e che oggi lei denuncia. E come mai, nel periodo del suo assessorato con rubrica al Contenzioso, il numero delle liti e delle transazioni è cresciuto un maniera esponenziale anche a favore di persone vicine al mondo politico?”.
Garozzo chiama poi in causa anche il deputato nazionale, Pippo Zappulla, pure lui grande accusatore di queste ultime settimane.“Mi chiedo se, quando parla di sottovalutazione del problema, l’onorevole Zappulla sia consapevole che il centrodestra a cui fa riferimento aveva come protagonista in Giunta la consigliera da lui difesa e se è a conoscenza degli atti che approvava. E sul capogruppo Pd, Francesco Pappalardo, voglio rassicurare Zappulla: manterrà l’incarico fino alla fine del mandato e, quindi, sono lieto di apprendere che non parteciperà alla riunione di lunedì. Infine, prendo spunto da un’affermazione della consigliera Princiotta sul consigliere Armaro per chiarire che la moralità e la competenza di una persona non si misura in base ai voti. Il suo parametro di valutazione è per me agghiacciante”.