Augusta. Hotspot per migranti al porto, Vinciullo: "La Procura intervenga"

Il bando predisposto da Invitalia e riguardante l’Hotspot di Augusta al centro dell’attenzione del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. “Ha espresso le mie stesse perplessità- fa presenta il deputato regionale Vincenzo Vinciullo – e questo mi rassicura. La vicenda – ricorda il parlamentare dell’Ars- è già stata posta all’attenzione del procuratore capo della Repubblica di Siracusa, Francesco Paolo Giordano” . Condividere le perplessità esposte, secondo Vinciullo, sarebbe solo parzialmente, però, una soddisfazione. “Sarebbe stato più opportuno -conclude – intervenire subito e non attendere la conclusione della gara”. L’esponente del Ncd auspica eventuali azioni da parte della Procura, per “evitare che il porto commerciale di Augusta venga reso inoperoso per via della presenza, al suo interno, di un centro di identificazione di migranti”.




Noto. Amministrative, Gennuso: "Non sosterremo chi ha sempre cambiato casacca"

“Non sosterremo chi in questi anni ha sempre cambiato casacca”. Lo rende chiaro il deputato regionale Pippo Gennuso, che parla a nome del movimento civico “Territorio e sviluppo” e si dice allarmato per le indiscrezioni che circolano in merito a possibili candidature alla carica di sindaco del centro barocco. “Non appoggeremo- prosegue Gennuso- chi, promettendo la luna in cambio di voti , ha tentato di ottenere vantaggi. Ci interessa l’interesse della collettività, in un territorio importante come quello di Noto”. Poi Gennuso traccia l'”identikit” di chi, per il parlamentare dell’Ars, dovrà guidare la “capitale del Barocco”. “Dovrà trattarsi- conclude- di una persona in grado di lare lustro ad una tra le più belle città del mondo, sia per le risorse artistiche e architettoniche che paesaggistiche, lontano dalla volontà di cementificare il patrimonio dell’Umanità”.




Siracusa. Bilancio e polemiche: "tutto regolare, la Princiotta provoca"

Bilancio 2015 da annullare e riportare in aula? “Provocazioni consapevoli che mi obbligano ad intervenire per la giusta e corretta informazione”, replica pronto l’assessore Gianluca Scrofani. Non ha gradito l’affondo della consigoiera Princiotta. “Gli atti conseguenziali al provvedimento rispettano le norme di legge. L’articolo 6 della legge 11/2015, non dispone modalità diverse di pubblicazione per le delibere. In un unico comma, infatti, viene disciplinata la modalità di pubblicazione degli atti deliberativi dell’ente, prevedendo solo termini diversi per le delibere immediatamente esecutive e per quelle non dichiarate tali. L’amministrazione in questo senso fin dall’entrata in vigore della legge, ha sempre seguito tale procedura ed ha sempre rispettato i termini indicati dal primo comma dell’articolo 6 senza ricevere alcun rilievo o ricorso. Inoltre nello spirito di maggiore trasparenza tutte le sedute del Consiglio comunale vengono registrate e il contenuto audio viene pubblicato integralmente sul sito del comune e può essere ascoltato subito dopo il termine della seduta”. Insomma, tutto in regola.
“Si, l’estratto consiste nella mera pubblicazione dell’oggetto dell’atto adottato senza nessuna necessità di sottoscrizione del verbale e dell’atto deliberativo da parte del segretario generale, del presidente del consiglio e del consigliere anziano.Tale sottoscrizione è necessaria dopo la redazione dl verbale dell’atto e per la conseguente pubblicazione all’albo pretorio. Gli uffici hanno già predisposto il verbale, che sarà sottoscritto dai tre come da procedura di legge e successivamente pubblicato on line all’albo pretorio”.




Siracusa. Stop alle polemiche, "bilancio pubblicato alle 9.53 del 22 gennaio"

Non sono bastate le parole dell’aseessore al bilancio, Gianluca Scrofani. Per far rientrare l’ennesima polemica sul bilancio di previsione 2015, recentemente approvato dal Consiglio Comunale, arriva così una nuova nota, direttamente dagli uffici.
“In riferimento all’applicazione dell’articolo 6, comma 1, della legge regionale numero 11 del 2015, circa la delibera immediatamente esecutiva con la quale il consiglio comunale ha approvato il bilancio 2015, gli uffici comunicano che la pubblicazione dell’estratto, così come disposto dalla norma, è avvenuta nei termini previsti. Nel caso specifico, la pubblicazione è avvenuta alle ore 9,53 del 22 gennaio scorso, cioè entro il terzo giorno successivo all’approvazione dell’atto, nella sezione Pubblicità atti del sito istituzionale: www.comune.siracusa.it. Inoltre, ad ulteriore garanzia di trasparenza, secondo la procedura attuata dall’Ente, l’estratto si completa con la registrazione integrale della seduta di consiglio comunale pubblicata, sempre sul sito istituzionale, alla sezione Magnetofono e nella quale viene apposta la firma digitale del segretario generale”.




Siracusa. Bilancio 2015 da rivotare? Tutti i sospetti di Simona Princiotta

Il bilancio di previsione 2015, approvato poco meno di una settimana fa dal Consiglio Comunale continua a far discutere. La consigliera Simona Princiotta parla di approvazione nulla. “Il bilancio, pertanto, deve tornate immediatamente in aula”. E per motivare la sua posizione cita l’obbligo di pubblicazione atti L.R. 11/2015. In sostanza, l’obbligo per le amministrazioni comunali, per i liberi Consorzi comunali nonché per le unioni di comuni di pubblicare per estratto nei rispettivi siti internet, entro sette giorni dalla loro emanazione, tutti gli atti deliberativi adottati dalla giunta e dal consiglio e le determinazioni sindacali e dirigenziali nonché le ordinanze, ai fini di pubblicità notizia. Le delibere della giunta e del consiglio comunale rese immediatamente esecutive sono pubblicate entro tre giorni dall’approvazione. In caso di mancato rispetto dei suddetti termini l’atto è nullo. Non solo, “trattandosi di una delibera immediatamente esecutiva non è sufficiente la pubblicazione di uno stralcio ma l’integrale”, spiega. “Elemento indispensabile per la pubblicazione è la firma del consigliere più anziano presente. Non essendoci la firma, che in quella seduta doveva essere quella di Sorbello, è impossibile che tale delibera sia stata pubblicata”.
E per completare, ecco l’affondo. “L’approvazione del bilancio, ad oggi, non è ancora stata resa pubblica – conclude Simona Princiotta – invalidandolo e sottolineando, ancora una volta, la superficialità di questa amministrazione”.
Il sospetto, per la consigliera, è che tutto “sia stato fatto erroneamente o in mala fede per far sciogliere il consiglio comunale e permettere, quindi, a Garozzo di correre da solo. La richiesta è quella che il bilancio, alla luce di quanto detto, torni immediatamente in aula per essere rivotato”.




Siracusa. Tagliare i premi dei dirigenti, pressing sull'amministrazione. Acquaviva: "E' necessario"

Vale solo come raccomandazione, ma è un altro tabù che palazzo Vermexio vuole rompere dopo il licenziamento di un dipendente comunale. E’ arrivato il si del Consiglio Comunale al taglio dei premi dei dirigenti nella parte non prevista per legge. Una sforbiciata del 15% per allineare al concetto di contenimento della spesa anche gli spesso contestati “premi” riconosciuti per aver centrato determinati obiettivi, alle volte cervellotici per chi guarda da fuori la macchina comunale.
Il disco verde riguarda, nel dettaglio, la diversa destinazione delle somme previste per la retribuzione non obbligatoria dei dirigenti comunali. Il documento è stato illustrato dal primo firmatario, Alessandro Acquaviva. L’attuazione della raccomandazione, si legge, è subordinata alla “revisione ed eventuale modifica degli accordi contrattuali in essere”; inoltre il documento chiede all’Amministrazione di votare il bilancio di previsione 2016 “entro i termini di legge e di esplicitare nella relazione del bilancio la quota della retribuzione non obbligatoria riconosciuta ai dirigenti”.
Soddisfatto Alessandro Acquaviva per l’approvazione a maggioranza. Ci tiene a sottolineare che “non si tratta di una valutazione nel merito dei dirigenti”, insomma non è una punizione. Nelle prossime settimane, durante la predisposizione del documento economico e finanziario relativo al 2016, verranno preparati gli atti propedeutici per questa riduzione, tra cui l’accordo tra amministrazione e dirigenti – con l’avallo dei sindacati – per la pianta organica e il fondo accessorio. “Vogliamo portare al minimo di legge la percentuale di premialità passando dal 35% circa al 25%”, dice Acquaviva. Reazioni? “I dirigenti hanno preso atto, spetta all’amministrazione dare seguito all’atto di indirizzo. Capisco che non risolviamo problemi così, ma è un segnale importante da dare alla collettività”, spiega il consigliere di maggioranza. Ma si riuscirà ad operare questo taglio nel 2016? “Io rispondo dicendo che è necessario”.




Siracusa. Scoperto nel bilancio un tesoretto da 138.000 euro: contributi non riscossi

Un tesoretto di 138.000 euro di contributi straordinari urgenti non riscossi. Nelle pieghe del bilancio comunale sono stati “scoperti” dopo una ricognizione disposta dall’assessore Gianluca Scrofani. Soldi che presto torneranno nella disponibilità delle famiglie.
“L’accertamento effettuato dagli uffici finanziari – spiega il responsabile del Bilancio – abbraccia gli ultimi 5 anni e riguarda contributi economici concessi a famiglie in difficoltà, rimborsi Ici e Imu, borse di studio e rimborsi per l’acquisti di libri di testo. Queste somme, pari a circa 138.000 euro, sono state regolarmente assegnate agli aventi diritto che, sebbene informati, però non hanno provveduto ad incassarle”.
Adesso partiranno le comunicazioni per raggiungere i diretti interessati. “Considerato il momento – conclude l’assessore Scrofani – si tratta di un discreto gruzzolo. Una boccata di ossigeno per centinaia di famiglie che potranno riscuotere quanto legittimamente gli spetta”.




Siracusa. Il Bilancio adesso c'è, le polemiche pure. Sorbello: "Almeno sgravi per commercianti"

Quattro voti contrari al bilancio di previsione 2015. Cetty Vinci, Salvo Castagnino, Salvo Sorbello e Roberto Di Mauro hanno espresso il loro “no”. Assenti per vari motivi al momento del voto, tra i banchi dell’opposizione, Alota, Assenza, Milazzo e Rodante.
“Siracusa non merita l’umiliazione di essere amministrata in maniera tale da vedere approvato lo strumento finanziario relativo al 2015 soltanto nel gennaio dell’anno successivo”, esordisce il giorno dopo la maratona in aula, Salvo Sorbello.
“Un ritardo che mai si era verificato nella storia e che priva, in sostanza, la comunità cittadina della possibilità di gestire correttamente le risorse dei siracusani. Col parere negativo dei revisori dei conti, eletti peraltro dalla maggioranza stessa, è stato approvato un bilancio che penalizza i fondi per le persone fragili, mentre è stata incredibilmente respinta la mia richiesta di ripristinare la diretta tv delle sedute del Consiglio, per garantire la massima trasparenza”, insiste.
E’ arrivato il si, invece, per la proposta di sgravi alle imposte comunali per i commercianti che si “libereranno” delle macchinette mangiasoldi e altri tipi di giochi d’azzardo e per quelli che subiscono danni economici, “come viale Teocrito”, per la chiusura, senza preavviso, di tratti stradali. “Spero che almeno trovino immediata e concreta attuazione”, chiosa Sorbello.




Priolo. "Il sindaco faccia un passo indietro", la richiesta di Patrizia Arangio

“Non ho partecipato al consiglio comunale che ha eletto presidente Giovanni Parisi perchè convinta che il sindaco, Antonello Rizza debba fare un passo indietro a seguito delle vicende giudiziarie che non riguardano”.Così la consigliera Patrizia Arangio spiega le ragioni che l’hanno spinta a non prendere parte alla seduta consiliare “dall’esito peraltro scontato”. Arangio nota come “il paese e i cittadini siano sbattuti sulle prime pagine dei giornali ormai spesso per le bufere giudiziarie a tutti noti. Vale per me il rispetto e l’onorabilità mancata nei confronti del consiglio comunale e del territorio”. Nessuna riserva personale nei confronti di Parisi, chiarisce la consigliera, a cui augura di saper fare meglio di chi lo ha preceduto.




Siracusa. Bilancio di previsione 2015, nervi tesi in Consiglio Comunale. "Tagli inaccettabili al sociale"

Dopo oltre 8 ore di seduta consiliare, con 24 sì, 4 no e un’astensione, il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione 2015. Il voto finale è arrivato alle 19.35, a conclusione di una seduta iniziata alle 11 dopo un iniziale rinvio di prima mattina e una pausa per il pranzo.
Toni subito accesi nel dibattito, con l’analisi dei vari emendamenti. In aula presente anche il sindaco e i principali assessori. Tra gli emendamenti subito approvati anche quello “correttivo” presentato dalla maggioranza. Anche se, spiegano i revisori dei conti, “permangono delle riserve in merito alla tenuta complessiva del bilancio nel medio-lungo periodo e si invita l’Ente ad attivare da subito le idonee misure correttive necessarie a sanare tutte le criticità già rilevate”. Favorevole è stato anche il parere di regolarità tecnica e contabile del Ragioniere generale del Comune, per il quale “Le proposte contenute nell’emendamento vanno nella direzione di rendere ancora più stabile l’equilibrio dell’Ente, specialmente nel periodo 2016/2017”.
L’approvazione finale non pare in dubbio. Ma le opposizioni rumoreggiano. “Il futuro è più tetro del passato”, dice Cetty Vinci (Lista Mangiafico). “Si sta disegnando una città dei ricchi e dei sani, che non lascia più spazio agli ultimi e ai meno fortunati. Per correre ai ripari in futuro, anziché azzerare gli sprechi, il sindaco taglia l’assistenza agli anziani, i servizi a favore dell’infanzia, gli interventi a favore dei minori, le spese per il funzionamento degli asili nido. L’unica traccia d’inchiostro che resta sulle pagine di questo provvedimento è quella delle irregolarità contabili a iosa caricate sulle spalle della maggioranza consiliare che sostiene questo sindaco”.
Critico anche Salvo Castagnino (Siracusa Protagonista con Vinciullo). “Tagliati 200mila euro nelle spese di funzionamento degli asili nido, 50mila euro nell’assistenza domiciliare agli anziani, 50mila euro spese per interventi in servizi a favore dell’infanzia, adolescenza e responsabilità familiare con quadro a carico del Comune nella legge 328 del 2000, 20mila euro di spese generali di funzionamento della Casa Monteforte e 150mila euro di interventi per minori sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria. Stiamo parlando di un’assurda riduzione al minino – prosegue il consigliere di opposizione – di quei servizi necessari al territorio e alla sua rete sociale. Questa amministrazione pur di mantenere delle spese assurde effettua delle riduzioni ai servizi importantissimi per i cittadini”.