Siracusa. La Tari della discordia: conguaglio come nel 2014. Sorbello: "Paghiamo somme salate per servizi dubbi"

Come già anticipato da SiracusaOggi.it, nessuno slittamento dei termini per il pagamento della quarta rata della Tari, il cosiddetto conguaglio. Rimane fissato al 16 dicembre.La delibera è immediatamente esecutiva. Il costo del servizio è stimato in circa 30 milioni di euro, suddivisi in quattro rate. Le prime tre vanno pagate entro il 30 settembre,il 30 ottobre e il 30 novembre prossimi.  Sul tavolo resta, però, la possibilità di consentire comunque ai siracusani di pagare in ritardo senza interessi o sanzioni di mora. Un artificio tecnico per bypassare la norma che vincola i Comuni a mettere in bilancio entro dicembre le somme relative ai tributi locali. “E’ un piano tariffario – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani – che non si discosta dal precedente, frutto di un forte impegno dell’Amministrazione nel monitoraggio e controllo del costo del servizio che nell’immediato ci porterà all’adozione di importanti interventi di razionalizzazione e di riduzione dei costi. E’ chiaro – ha continuato Scrofani – che si risente della tensione tra le aspettative di una procedura di gara che ci auguravamo già conclusa e la situazione attuale: ci rendiamo conto del fatto che il costo del servizio non equivale alla qualità dello stesso, circostanza che ci ha portati a sanzionare la ditta per oltre 600 mila euro”.  Poco convinta l’opposizione. Sul punto, la polemica politica rimane accesa. Il consigliere comunale Salvo Sorbello, tra i primi a chidere il posticipo del conguaglio, non le manda a dire. “Purtroppo anche quest’anno Siracusa avrà la tariffa per la raccolta dei rifiuti tra le più alte di tutta l’Italia (la seconda, ndr) e le promesse di diminuirla sensibilmente altro non erano se non parole al vento”, attacca. “Ho chiesto invano, nella seduta del consiglio comunale di ieri – prosegue Sorbello – di sapere perché paghiamo somme salatissime per servizi sul cui svolgimento si nutrono molti dubbi, come il lavaggio di vie e piazze, lo svuotamento di circa 400 cestini stradali, il diserbo dei marciapiedi, la raccolta differenziata, il lavaggio dei cassonetti. Ma non ho ricevuto alcuna risposta perché non era incredibilmente presente alcun rappresentante del settore Ecologia, nonostante si dovesse approvare il piano economico-finanziario della tassa comunale sui rifiuti”. Fabio Rodante ha parlato di “Gestione fallimentare del sistema di raccolta, di servizio non copribile con il pagamento dei tributi, rispetto al quale il dato dell’evasione è indice sia della difficoltà a sostenere l’imposta e sia della cattiva percezione del servizio”; il consigliere Alessandro Acquaviva, che ha espresso il parere favorevole della V Commissione, parlando della delibera come dell’ultimo “Piano finanziario di questo importo votato dal consiglio, visto che il nuovo si baserà su un servizio che non solo sarà migliore e più efficiente, ma anche più economico”.  Salvo Castagnino ha lamentato il “mancato coinvolgimento della Commissione Ambiente. Il parere negativo di tutte le circoscrizioni – ha concluso – conferma la mancata interlocuzione dell’Amministrazione con il territorio”. Per il consigliere Massimo Milazzo “I 600 mila euro di multa alla società sono niente rispetto ad un costo di 30 milioni chiesto alla città”. Tanino  Firenze ha parlato invece di “occasione perduta per il consiglio comunale di discutere del merito del servizio”. Il consiglio tornerà a riunirsi questa sera alle 18 per l’esame della mozione di Castagnino  sulla “Gestione acqua pubblica”  che impegna l’amministrazione comunale “ad attivare tutte le procedure necessarie a rendere pubblica la gestione del servizio entro le fine della scadenza del contratto in essere con il soggetto privato”, è infatti venuto a mancare il numero legale”.
 
 




Siracusa. Tari, nessun aumento per il conguaglio ma niente rinvio. L'idea: "No interessi per chi paga in ritardo"

Nessun aumento per il conguaglio Tari. La temuta quarta rata della tassa sui rifiuti verrà calcolata seguendo gli stessi parametri dello scorso anno. Sembra questo l’orientamento del Consiglio Comunale di Siracusa che questa sera torna a riunirsi con all’ordine del giorno, tra gli altri, proprio il piano finanziario Tari.
Non ci sarebbero spiragli, invece, per il richiesto rinvio della data entro cui pagare il conguaglio. Secondo la delibera comunale, la scadenza è fissata per il 16 dicembre, poco più di due settimane dopo il pagamento della terza rata. Per legge il Comune deve mettere a bilancio e incassare tutte le somme entro dicembre, quindi nulla da fare per il posticipo. Almeno sulla carta. Perchè come spiega il consigliere di maggioranza Cosimo Burti “si potrebbe ripetere l’esperienza degli scorsi anni, stabilendo che chi paga anche in ritardo di 30 giorni non paga interessi o sanzioni”. Un artifizio per cercare di venire incontro alla pressante richiesta dell’opinione pubblica, con molti preoccupati di non poter far fronte alle troppe scadenze che si accavallano in un breve lasso di tempo. Se ne saprà di più dopo il Consiglio Comunale di questa sera.




Siracusa. Martedì in aula il Consiglio Comunale: si parla anche di Tari e piano tariffario

Il Consiglio comunale di Siracusa torna in aula domani alle 18. Tra i punti all’ordine del giorno la Tari ed il relativo piano tariffario e due mozioni con oggetto la gestione del servizio idrico in città. Altro punto in discussione, l’atto di indirizzo per l’adesione alla “Rete civica della salute”.




Siracusa. Ultima rata Tari, "no" al differimento

La conferenza dei capigruppo dice “n”o alla proposta, avanzata da “Progetto Siracusa”, di rinvio al 29 febbraio prossimo dell’ultima rata Tari, la tassa sulla raccolta dei rifiuti. “Avremmo voluto dare respiro alle famiglie siracusane- protestano Massimo Milazzo, Fabio Rodante e Salvo Sorbello- e la stangata fiscale di dicembre infliggerà un colpo pesantissimo al commercio locale e al bilancio dei cittadini”. I consiglieri di “Progetto Siracusa” parlano di “accanimento incomprensibile nei confronti dei contribuenti siracusani, costretti- concludono gli esponenti di minoranza- a pagare in tempi stretti importi rilevanti per servizi inadeguati”.




Siracusa. Scrofani: "Nessuna integrazione al rendiconto 2014. Rinvio per le nuove norme. Esaminate 40mila voci”

Rinviata la discussione in Consiglio comunale del rendiconto 2014. L’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani – dopo le forti critiche dell’opposizione – spiega che “per l’amministrazione comunale, il rendiconto 2014 è un atto perfezionato sin dal 30 aprile scorso e non necessita di alcuna correzione o rettifica prima del passaggio in consiglio comunale per l’approvazione. Campate in aria sono, dunque, le pretese di leggere il rinvio con la necessità di integrare gli atti consiliari, che sono e restano quelli depositati alcuni mesi fa”.
Poi Scrofani spiega come invece “il rinvio è collegato a un adempimento introdotto dalla nuova normativa che stravolge il sistema contabile degli ultimi 20 anni. Un adempimento che riguarda l’anno 2015, che deve essere adottato con un atto di Giunta il quale, a sua volta, deve essere approvato contestualmente al rendiconto 2014. Parliamo dell’analisi dei residui, attivi e passivi, la cui differenza quantificherà il disavanzo di amministrazione che, secondo le nuove regole, sarà spalmato nei prossimi 30 anni”.
“Si tratta di oltre 40mila voci già esaminate dal servizio finanziario e che vanno validate dai responsabili dei servizi cui spetta la gestione operativa delle entrate e delle uscite dell’ente – spiega ancora il responsabile del bilancio – ciò significa che i singoli dirigenti devono assumere specifiche determinazioni poi recepite nell’atto di Giunta”.
Circa la questione delle variazioni di bilancio – di competenza del Consiglio – “il Comune non ne ha adottate; ci sono solo variazioni al piano esecutivo di gestione (storni tra interventi dello stesso servizio) e impinguamenti con prelievo dal fondo di riserva di competenza del sindaco, come previsto per legge”.
“In merito ai termini della scadenza per l’approvazione del consuntivo, ricordo che il commissario ha assegnato al consiglio comunale il termine del 24 ottobre”.
Quanto allo stato di salute delle casse comunali, Scrofani rassicura. “Possiamo far fronte anche alle, purtroppo pesanti, condanne che hanno visto soccombere il Comune in questo squarcio di consiliatura.Lascio ad altri le provocazioni presuntuose e sterili di una parte dell’opposizione, che mira al semplice obbiettivo di distorcere la corretta informazione a beneficio di chi non ha a cuore le sorti della collettività”.




Siracusa. Affidato il servizio degli asili nido comunali. Il sindaco: "Più posti, più servizi"

Affidata la nuova gestione degli asili nido comunali. Completate le procedure legate alla relativa gara d’appalto.  “Negli asili nido comunali, aumentati i servizi per le famiglie del 15%”, annuncia il sindaco Giancarlo Garozzo.I posti disponibili da 410 diventano 481. “Un risultato straordinario, ottenuto grazie alla programmazione di questa amministrazione. Abbiamo anche aperto un nuovo asilo nido in Via Svezia”, scrive sui social network proprio il primo cittadino.
“Da vent’anni si andava avanti a Siracusa con accrediti e proroghe. Oltre a potenziare il servizio siamo riusciti a garantire anche legalità e trasparenza nella selezione dei partner privati che gestiscono gli asili”.




Siracusa. Castagnino e Sorbello: "Si convochi il Consiglio Comunale per le agevolazione sulle tasse"

I consiglieri comunali Salvatore Castagnino e Salvo Sorbello sollecitano il presidente del Consiglio comunale di Siracusa a convocare la seduta del 29 settembre. “Lo avevamo concordato nella riunione dei capigruppo, per approvare le modifiche ai regolamenti della Tari, della Tasi e dell’Imu”, dicono i due.
“Il prossimo 30 settembre – continuano – scadrà il termine fissato dalla legge per approvare le agevolazioni relative a tariffe e tributi. È indispensabile che il Consiglio si riunisca e possa deliberare in materia, venendo incontro alle sacrosante aspettative di famiglie ed imprese, che sono travolte da un’imposizione fiscale sempre più opprimente. Si potrà anche spostare l’ultima rata della Tari, la tassa sui rifiuti, al 2016, evitando che coincida, come ora stabilito, il 16 dicembre con l’Imu ed altre scadenze, in un ingorgo fiscale micidiale per contribuenti e commercianti”.




Cassibile. Asilo nido, Zito (M5S) : "Inappropriate le valutazioni del Comune"

“Inappropriato il criterio utilizzato dal Comune per la suddivisione dei posti da garantire negli asili nido privati, ai danni del quartiere di Cassibile”. Così il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito interviene sulla polemica scaturita dalla decurtazione del numero decisa dall’amministrazione comunale. “Passare da 42 a 29 posti- sostiene Zito- al contrario di quanto assicurato l’anno scorso durante un consiglio di circoscrizione, appare incomprensibile. Non sfugge, infatti, che a Cassibile vi è un solo plesso. In realtà- prosegue il parlamentare dell’Ars- non risulta chiaro nemmeno il principio di proporzionalità attuato, se è vero che le 9 strutture attualmente adibite ad asilo nido non sono dislocate equamente in ognuno dei 9 quartieri”.Zito si chiede se “dietro questo orientamento non si nasconda qualche errore grossolano nel gioco dei numeri che porterà un disservizio ad un intero quartiere”. Gli attivisti del “M5S” starebbero, intanto, sottoponendo i “vari documenti emessi nelle more delle procedure degli appalti per gli asili nido siracusani ad un serio e scrupoloso esame per verificarne la trasparenza e la liceità”.




Siracusa. Asili nido: Botta e risposta tra Bandiera e Garozzo

“Una scelta assurda, che suscita un forte disappunto e danneggia le famiglie di Cassibile”: Il deputato regionale Edy Bandiera stigmatizza la decisione del Comune di ridurre a 29 (rispetto agli originari 42) “il numero dei bambini che saranno accolti all’interno dell’asilo nido di Cassibile. Un atto di mortificazione- lo definisce il parlamentare dell’Ars- nei confronti dei cassibilesi”. Bandiera ricorda che i residenti di Cassibile “sono soggetti alla stessa tassazione di quanti vivono nel centro del capoluogo ma non beneficiano neppure di servizi essenziali come le strade asfaltate o illuminate, privi di un adeguato sistema di smaltimento delle acque e dei reflui”. Bandiera non reputa plausibili le spiegazioni ottenute in merito. “Se è una questione di rapporto abitanti/bambini- aggiunge il deputato regionale- vuol dire che si è perso il senso della ragione e che tutto viene ridotto ad un freddo e ragionieristico calcolo, sulla pelle di bambini e famiglie”. La scelta compiuta da palazzo Vermexio rappresenta, secondo l’esponente di Forza Italia- un “significativo balzo indietro in termini di vivibilità e qualità della vita dei cittadini di Cassibile. L’amministrazione comunale butta giù la maschera- continua Bandiera- e mostra il proprio cinico volto”. Il parlamentare regionale chiede un passo indietro immediato. In caso contrario preannuncia “iniziative forti ed eclatanti”. Pronta la replica del sindaco, Giancarlo Garozzo.“È evidente a tutti -commenta il primo cittadino- che l’onorevole Bandiera non si reca a Cassibile da tempo. Racconta di una frazione abbandonata, senza servizi e senza strade asfaltate: non mi nascondo i tanti problemi ancora irrisolti, ma è chiaro che il deputato regionale parla di oggi ma con la testa rivolta a quando la sua parte politica governava la città.Gli sarà certamente sfuggito – aggiunge – che l’intera via Nazionale è stata riasfaltata grazie all’impegno di questa Amministrazione così come abbiamo fatto per via Bottaro, anch’essa di recente riqualificata. Se poi parliamo di servizi, dimentica che Cassibile ha una raccolta rifiuti porta a porta che Siracusa ancora non ha e che a breve dovrà ben essere esteso all’intera città”.Entrando nel merito della vicenda asili nido, Garozzo parla di una vicenda nota a tutti.“Cassibile-spiega ancora il sindaco- dispone di un asilo nido privato da 42 posti che, quindi, così come hanno fatto tutti gli altri asili privati della città, può aprire anche domani. Era noto a tutti che i voucher comunali sarebbero arrivati in un secondo momento, e comunque entro il mese di settembre, ma questo non ha impedito alle altre strutture accreditate e che possono usufruire dei voucher di avviare regolarmente l’attività. La disparità, di cui parla l’onorevole Bandiera, è a favore di Cassibile proprio per la consapevolezza della sua specificità. Dal calcolo della ripartizione legato ai residenti (5.500) si evince che a Cassibile dovrebbero essere assegnate non più di 22 unità delle 480 disponibili per tutta Siracusa. Da giorni gira in città il magic number di 29 posti, che anche l’onorevole Bandiera fa suo, solo che non si capisce da dove lo si prenda visto che non è in alcun atto ufficiale del Comune. Questo se si vuole essere giusti e guardare alla città come dimensione d’insieme e non al singolo orticello da coltivare”. Intanto Bandiera ha convocato per martedì mattina alle 10,00 un incontro davanti la sede dell’asilo di Cassibile per tornare sull’argomento, insieme a genitori di alunni e dipendenti.




Augusta. "Il porto destinato a morire", Vinciullo dice no al centro per immigrati

“Il centro per immigrati condannerà il porto a morire”. Non ha dubbi il deputato regionale Vincenzo Vinciullo. L’esponente del Nuovo Centrodestra torna, così, su un tema già affrontato in passato, convinto che l’attività portuale possa essere danneggiata dalla struttura destinata all’accoglienza dei migranti in arrivo sulle coste della provincia.
Il parlamentare dell’Ars chiede l’intervento del Comitato Portuale, sollecitandone i componenti a esprimere il proprio dissenso, “individuando al contempo un’area alternativa da usare per scopi umanitari”. Vinciullo ricorda che il porto rimane da mesi è “bloccato” da tre navi sequestrate e che, nonostante le rassicurazioni fornite in merito alla loro rimozione, restano in rada. Ulteriore ostacolo al regolare svolgimento delle attività all’interno del porto commerciale.