Scintille tra Auteri (Fdl) e Spada (Pd), in mezzo c’è Carianni

Alta tensione tra i deputati regionali Tiziano Spada (Pd) e Carlo Auteri (FdI). Motivo del contendere, alcune parole che l’esponente di maggioranza ha rivolto al sindaco di Floridia, Marco Carianni, durante un video pubblicato sulle sue pagine social. A “difesa” del primo cittadino floridiano, interviene Spada. “È davvero inconcepibile un attacco vergognoso come quello che Auteri ha sferrato nei confronti del sindaco Carianni. E lo è non solo nei contenuti ma anche nei modi spregevoli, che di certo non si addicono a quello che dovrebbe essere un parlamentare regionale. Auteri attacca e, diciamolo chiaramente, minaccia un sindaco come Carianni che sta mostrando grandi doti amministrative, dando risposte concrete alla comunità floridiana dopo i disastri del passato”. Sono le parole del deputato regionale del Partito Democratico che esprime piena solidarietà nei confronti del sindaco di Floridia, Marco Carianni. Un “vile attacco”, così lo definisce Tiziano Spada.
“Auteri, invece, mostrando tutta la propria incompetenza cerca di dispensare consigli su come amministrare – continua Tiziano Spada – Menomale che non è riuscito a diventare sindaco di Sortino, altrimenti non sarebbe di certo stato eletto all’Ars. Il collega Auteri cerca di screditare il primo cittadino di Floridia, facendo credere che Carianni abbia scoperto adesso il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità. Forse è Auteri a non saperlo, ma si tratta di un fondo che la legge obbliga a rimpinguare rispetto alla capacità di riscossione del Comune”.
Spada invita il collega Auteri “a pensare agli spettacoli e agli eventi che in questi anni non ha mai smesso di organizzare e di finanziare, anziché fare illazioni e allusioni su aspetti che riguardano la legalità dell’agire del sindaco Carianni”.
Il parlamentare del Pd conclude annunciando “interrogazioni e accessi agli atti su tutta una serie di azioni che il deputato Auteri sta portando avanti, non considerando il conflitto di interessi che intercorre tra queste tematiche e il suo ruolo di parlamentare della Regione Siciliana. Di certo non ci facciamo dare lezioni di legalità da nessuno, e nelle prossime settimane daremo seguito a sollecitazioni e denunce che da più parti rispetto all’attività che porta avanti Auteri”.

Non si fa attendere la replica del deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, che utilizza sinonimi come “sorpreso, stupito, basito, esterrefatto” per definire la nota del collega Tiziano Spada (Pd) a difesa del sindaco di Floridia Marco Carianni.
“Spada parla di “vile attacco”, addirittura “vergognoso” riferendo di modi “spregevoli” e di “minacce” al primo cittadino floridiano. Carianni, che ho definito “bambino” (“U carusu” si dice spesso) per via della giovane età, ha difeso le scelte politiche legate alla gestione del servizio idrico, dei rifiuti, dei lavori pubblici. – sottolinea Auteri – E io ho ribattuto punto per punto, ampliando il discorso”.
“Io ho voluto illustrare, rispondendo a un’intervista video con un altro video pubblicato sulla mia pagina, le bugie e l’incapacità del sindaco – aggiunge il deputato FdI – anche quando parla di Fondo crediti di dubbia esigibilità, che invece di affrontare fin dall’insediamento ha deciso di procrastinare per anni, fino ad arrivare con l’acqua alla gola. Letteralmente”.
“Chiedo risposte – sottolinea l’on. Auteri sulla gara d’appalto alla villa comunale, sulla realizzazione del Ccr e sul parco del Giardinello – non fumo negli occhi. Deve rispondere della sua attività amministrativa”.
Auteri, in risposta all’on. Tiziano Spada, aggiunge che “è libero di fare accesso agli atti sulle mia attività di parlamentare, anzi ben vengano. Ma basta con questa storia del conflitto di interessi: io non vivo di politica, a differenza di altri, e la mia storia anche familiare è legata alla cultura, agli eventi, alla musica, allo sport, al teatro. Se l’accoppiata Spada Carianni fosse veramente di Floridia saprebbe bene di cosa sto parlando, ma sono “carusi”. Sono un imprenditore e vivo della mia professione, il ruolo da deputato può al massimo avermi fatto perdere economia ma ho deciso di spendermi per il mio territorio, la mia provincia. Spada, che minaccia di dare seguito a presunte denunce o sollecitazioni nei miei confronti, sa bene di poter incidere minimamente sulla Finanziaria regionale disposta dal Governo grazie a un “fondo”, chiamiamolo così, messo a disposizione delle forze di opposizione”.




By-pass ferroviario per Augusta, audizione in Commissione Ambiente e Territorio

Audizione in Commissione Ambiente Territorio e Mobilità dedicata al bypass ferroviario di Augusta, ovvero i lavori per eliminare la cintura ferroviaria che attraversa il centro città. Esaminai alcuni aspetti relativi all’impatto delle operazioni necessarie. A presiedere l’audizione, il presidente della commissione Giuseppe Carta, deputato regionale del Mpa e sindaco di Melilli. Insieme al sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, presenti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il dg del Dipartimento regionale infrastrutture Salvatore Lizzio e il responsabile della direzione operativa infrastrutture territoriali di RFi Carmine Rogolino.
“Spostare la stazione ferroviaria dalla zona borgata di Augusta – afferma Carta – è una necessità del territorio, in primis per ragioni di sicurezza. Ringrazio l’assessore alla mobilità e alla sicurezza urbana del comune di Augusta Giuseppe Montalto e il consigliere Manuel Mangano, capogruppo Mpa Augusta, che si sono fatti portavoce del disagio dei cittadini. La nostra apprensione è rivolta a quelle famiglie che sono direttamente coinvolte, stiamo cercando di vagliare tutte le possibili soluzioni che possano scongiurare il dramma dell’esproprio o in alternativa garantire loro che possano ricevere un’adeguata compensazione economica”.
Dedicato in commissione anche un passaggio sulle problematiche concernenti il ripristino della viabilità della ex SS 114, nel collegamento Augusta-Siracusa. “Si è riusciti finalmente ad avere il computo metrico stilato del genio civile di Siracusa per lo studio e i sondaggi dei lavori di ripristino. Serviranno dei lavori per la gestione del flusso d’acqua e la conseguente verifica di resistenza del tratto stradale. La prima stima parla di un milione di euro. Oggi abbiamo fatto un passo avanti avendo contezza delle somme, il prossimo passo è trovare celermente i fondi da destinare ai lavori”.




A Roma per la manifestazione di Sud Chiama Nord ma prima l’incontro con Fiorello

Cosa ci fa il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera, con Fiorello? La foto dei due insieme, un selfie durante il popolare programma del mattino dello showman augustano, è stato pubblicato sui social dallo stesso Bandiera. Tappa “imprevista” della sua spedizione politica romana. E’ infatti arrivato nella Capitale per partecipare alla manifestazione nazionale di Sud Chiama Nord, in programma quest’oggi. Prima di raggiungere piazza Santi Apostoli, sede della protesta del partito di cui il vicesindaco è coordinatore provinciale a Siracusa, la scelta di curiosare dalle parti di Viva Rai 2, con tanto di incontro con Fiorello. A lui Edy Bandiera ha regalato un dipinto su papiro che raffigura il teatro greco di Siracusa. Un “presente” particolarmente gradito, al punto che Fiore ha voluto mostrare alla moglie via telefono il dono. Poi una veloce foto di rito e quindi la delegazione siracusana di Sud Chiama Nord si è unita alla prevista manifestazione a sostegno di agricoltori e allevatori.
“Siamo in piazza a Roma per manifestare al fianco di tutte quelle categoriche che negli ultimi mesi sono state colpite dal governo nazionale e dalle scellerate politiche Ue”, spiega Bandiera. Il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, ha chiesto un incontro al ministro dell’agricoltura Lollobrigida. In protesta allevatori, agricoltori, ambulanti, autonomi, balneari, imprenditori e tassisti.




Nuovo ospedale, mancano 148 mln. Cannata (Fdl) rassicura “Si farà”

“Il nuovo ospedale di Siracusa si deve fare”. Sono le parole del parlamentare di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, con l’obiettivo di rassicurare l’ex sindaco Giancarlo Garozzo e la provincia, che attende la nuova struttura, per la quale servono circa 347.844.837 di euro. “Abbiamo già la certezza sui 200 milioni di euro di finanziamento con delibera del Governo Musumeci e assessore Razza, – sottolinea il deputato FdI dopo aver parlato con l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e alla Sanità Giovanna Volo – mi hanno garantito che la Regione metterà gli altri fondi necessari per avviare la gara e il presidente Schifani ha già dimostrato sensibilità e preso un impegno in tal senso. In ogni caso stiamo seguendo con attenzione tutte le procedure e ricordo che con un mio Odg approvato dal Governo Meloni di intesa con il Ministro Fitto è prevista ogni iniziativa necessaria, d’intesa con la Regione Siciliana, per indicare nel cosiddetto Accordo per la coesione, tra gli obiettivi di sviluppo da perseguire, la completa realizzazione del polo ospedaliero di Siracusa”. Anche di questo si è parlato durante l’incontro avuto ieri con il commissario Asp Alessandro Caltagirone, con cui si è fatto il punto non ravvisando alcun pericolo per la realizzazione di un’infrastruttura tanto importante e si è discusso del potenziamento dell’offerta sanitaria a Siracusa. “Sto seguendo la vicenda e nei prossimi giorni parlerò anche con il commissario straordinario Guido Monteforte Specchi che seguirà l’iter per la realizzazione. Il nuovo ospedale di Siracusa e il potenziamento dei servizi sanitari è una priorità per il Governo nazionale, per il Governo regionale e soprattutto per l’intera provincia”




Nuovo ospedale di Siracusa, Gennuso (FI) “Il Governo regionale garantirà i fondi”

“Sono certo che il Governo regionale garantirà i fondi per l’ospedale di Siracusa con qualsiasi fonte di finanziamento disponibile.
Non ho mai avuto e non ho dubbi sull’attenzione che il Presidente Schifani ha rivolto alla nostra provincia, come dimostrato dai tanti provvedimenti realizzati e promossi per i servizi per i cittadini, le imprese e per il territorio. Anche in questo caso sono certo che avremo conferma che nessun investimento sarà tagliato e che il nuovo ospedale di Siracusa resta una priorità per il Governo della Regione.
Spiace che da parte di qualcuno si faccia polemica sterile, che è fine a sé stessa e sicuramente non risolve alcun problema né aiuta i siracusani”. Sono le parole del deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso, dopo le indiscrezioni circolate sulla programmazione regionale dei fondi che coinvolgono la sanità.




Dove sono finiti i soldi per il nuovo ospedale? Scerra (M5S) “Tutelare la nostra sanità”

“Ci avevano assicurato che i 148 milioni di extracosti necessari per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa sarebbero stati trovati nell’Accordo di Coesione. Adesso invece sembrano proprio spariti dal piano proposto dalla giunta regionale. Se così fosse realmente, ci troveremmo davanti ad una presa in giro bella e buona”. Sono le parole del deputato Filippo Scerra del Movimento 5 Stelle, che commenta la recente approvazione della proposta di programmazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 previste per la Sicilia.
“Quando nei mesi scorsi è emerso il problema delle somme extra necessarie, oltre ai 200 milioni di euro già disponibili, mi sono recato personalmente in Assemblea Regionale Siciliana. Il timore allora era che si perdesse tempo e invece adesso scopriamo che i fondi per l’ospedale di Siracusa non ci sarebbero neanche nell’Accordo di Coesione. Allora c’è un problema ed è un problema enorme al di là di rassicurazioni di facciata. I soldi per gli investimenti in Sicilia continuano a sparire, nel nome di quella boutade che è il Ponte sullo Stretto”, prosegue Scerra.
“E’ evidente che il governo regionale non sa farsi valere a Roma dove la maggioranza di centrodestra non appare interessata a tutelare gli interessi della Sicilia e della provincia di Siracusa. Alla luce dell’inerzia dei Governi regionale e nazionale – conclude Scerra – la pressione politica del M5S affinchè sia tutelata la nostra sanità sarà ancora più forte e decisa”.




Bastano le rassicurazioni sul nuovo ospedale? Italia Viva “Troppe parole, servono certezze”

“Sono bastate le legittime riflessioni del nostro componente dell’esecutivo regionale ed ex Sindaco, Giancarlo Garozzo, per far riprendere, immediatamente, ad alcuni deputati regionali e nazionali del nostro territorio, la propaganda legata alla realizzazione del nuovo Ospedale che attende, da troppo tempo, la posa della prima pietra. E’ evidente, però, che tali rassicurazioni nulla valgono quando i fatti dimostrano il contrario ed i fatti non possono che essere i numeri che emergono inconfutabilmente dalle decisioni del Governo Regionale che ritiene che la sanità pubblica non sia tra le priorità della nostra regione e che i cittadini della Provincia di Siracusa non meritino una struttura ospedaliera degna di poter essere così chiamata. Non vogliamo rassegnarci al fatto che i cittadini della nostra provincia non possano vedere attuato l’art. 32 della nostra costituzione che tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo, oltre che interesse della collettività, e garantisce cure gratuite (ed adeguate) ad ogni cittadino. Pretendiamo quindi che i deputati del centrodestra, nel rispetto del territorio che li ha eletti, illustrino nel dettaglio e dimostrino, documenti alla mano, perché dovremmo ancora credere alle loro rassicurazioni. Nelle stesse parole dell’Onorevole Cannata, ad esempio, troviamo un richiamo allo stanziamento di 200 milioni di euro, che per altro risulta fermo nel bilancio regionale sin dai tempi del governo Crocetta, ma non ci spiega, lo stesso Onorevole, dove dovrebbero essere reperiti gli ulteriori “147.844.837” milioni che mancano per il raggiungimento della somma necessaria, né spiega che, proprio tale mancanza, è tra le ragioni per cui, nonostante il tempo trascorso, non è ancora stata ratificata la nomina del nuovo commissario per la
realizzazione dell’opera. Senza tali dimostrazioni, infatti, non ci resta che prendere atto dell’ulteriore fallimento”. Sono le parole di Alessandra Furnari, Presidente Provinciale Italia Viva Siracusa, e Gaetano Penna, Presidente Cittadino Italia Viva Siracusa, che commentano le indiscrezioni “sul possibile definaziamento della Regione sulla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa”, come denunciato da Giancarlo Garozzo, componente dell’esecutivo regionale di Italia Viva.




Accordo di Coesione, “spariti” i fondi: che ne sarà del nuovo ospedale di Siracusa?

Ad accendere la miccia è Giancarlo Garozzo, componente dell’esecutivo regionale di Italia Viva ed ex sindaco di Siracusa. “La Regione sembra avere definanziato la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa e nessuno ha ancora aperto bocca nel territorio su un possibile scippo di questa portata”. Nel programma approvato dalla giunta regionale con 6,5 miliardi di fondi Fsc non si trova, in effetti, nessun riferimento all’ospedale nuovo del capoluogo aretuseo che attende ulteriori 148 milioni di euro, oltre ai 200 già disponibili.
“L’aspetto intollerabile è la cancellazione dei progetti di realizzazione dei nuovi ospedali di Siracusa, Carini e Gela. Significherebbe che, al contrario di quanto assicurato dallo stesso governatore durante una visita proprio in città, non solo l’intera somma necessaria non era stata recuperata, ma nemmeno i 100 milioni di cui si parlava saranno attinti da questo imponente strumento finanziario”. Una frase che vale come un interrogativo: dove sono i soldi per l’ospedale di Siracusa?
Dalla maggioranza, arrivano le rassicurazioni del deputato regionale Gennuso (FI). “I fondi per il nuovo ospedale di Siracusa ci sono e la sua realizzazione non è in alcun modo messa in discussione, state sereni”, scrive su i suoi canali social.
Il parlamentare Luca Cannata (FdI), dopo aver parlato con l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e alla Sanità Giovanna Volo, assicura che “la Regione metterà gli altri fondi necessari per avviare la gara e il presidente Schifani ha già dimostrato sensibilità e preso un impegno in tal senso. In ogni caso stiamo seguendo con attenzione tutte le procedure e ricordo che con un mio Odg approvato dal Governo Meloni di intesa con il Ministro Fitto è prevista ogni iniziativa necessaria, d’intesa con la Regione Siciliana, per indicare nel cosiddetto Accordo per la coesione, tra gli obiettivi di sviluppo da perseguire, la completa realizzazione del polo ospedaliero di Siracusa”. Anche di questo si è parlato durante l’incontro con il commissario Asp Alessandro Caltagirone, con cui si è fatto il punto non ravvisando alcun pericolo per la realizzazione di un’infrastruttura tanto importante e si è discusso del potenziamento dell’offerta sanitaria a Siracusa. “Sto seguendo la vicenda e nei prossimi giorni parlerò anche con il commissario straordinario Guido Monteforte Specchi che seguirà l’iter per la realizzazione. Il nuovo ospedale di Siracusa e il potenziamento dei servizi sanitari è una priorità per il Governo nazionale, per il Governo regionale e soprattutto per l’intera provincia”.
Dall’opposizione, il parlamentare Filippo Scerra evidenzia però le criticità della storia. “Ci avevano assicurato che i 148 milioni di extracosti necessari per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa sarebbero stati trovati nell’Accordo di Coesione. Adesso invece sembrano proprio spariti dal piano proposto dalla giunta regionale. Se così fosse realmente, ci troveremmo davanti ad una presa in giro bella e buona”. Lo dice il deputato Filippo Scerra del Movimento 5 Stelle, commentando la recente approvazione della proposta di programmazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 previste per la Sicilia.
“Quando nei mesi scorsi è emerso il problema delle somme extra necessarie, oltre ai 200 milioni di euro già disponibili, mi sono recato personalmente in Assemblea Regionale Siciliana. Il timore allora era che si perdesse tempo e invece adesso scopriamo che i fondi per l’ospedale di Siracusa non ci sarebbero neanche nell’Accordo di Coesione. Allora c’è un problema ed è un problema enorme al di là di rassicurazioni di facciata. I soldi per gli investimenti in Sicilia continuano a sparire, nel nome di quella boutade che è il Ponte sullo Stretto”, prosegue Scerra. “E’ evidente che il governo regionale non sa farsi valere a Roma dove la maggioranza di centrodestra non appare interessata a tutelare gli interessi della Sicilia e della provincia di Siracusa. Alla luce dell’inerzia dei Governi regionale e nazionale – conclude Scerra – la pressione politica del M5S affinchè sia tutelata la nostra sanità sarà ancora più forte e decisa”.




Auteri (FdI), Nuovo ospedale di Siracusa “I soldi ci sono, investimento prioritario”

(cs) “Lo stanziamento da 200 milioni di euro sul nuovo ospedale di Siracusa risale al Governo Musumeci, decreto 616/22 firmato dall’assessore Ruggero Razza, e non alla disastrosa presidenza Crocetta di cui non si ricorda un provvedimento a favore della nostra provincia. Non è mai stato messo in discussione ed è un progetto da sempre prioritario per il centrodestra e per il Governo Meloni”. Il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, si inserisce nel discorso relativo al nuovo nosocomio aretuseo dopo i dubbi sollevati dall’ex sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo e dai presidenti provinciale e comunale di Italia Viva. “A cui non sono bastate evidentemente le rassicurazioni dell’on. Luca Cannata – aggiunge – che a Roma ha chiesto e ottenuto con un suo preciso Ordine del giorno l’impegno da parte del Governo nazionale a indicare la realizzazione del polo ospedaliero nel cosiddetto Accordo per la coesione con la Regione Siciliana. I fondi più ingenti sono già stati impegnati con il cosiddetto ex articolo 20”. Il deputato regionale di FdI si riferisce al programma straordinario degli investimenti pubblici in sanità, che affronta la necessità di ammodernare il patrimonio strutturale e tecnologico del Servizio Sanitario Nazionale. “In ogni caso il presidente Schifani ha più volte confermato che l’ospedale è opera strategica e che i fondi ci sono – conclude Auteri –, tanto da aver investito della notizia anche il neo commissario Asp Caltagirone, conscio della necessità di avere una nuova struttura. Abbiamo già ampiamente spiegato che per la restante parte a garanzia delle coperture economiche c’è una salda intesa tra Governo nazionale e il ministro Fitto e il Governo regionale e il governatore Schifani per lo stanziamento. Per quanto riguarda la nomina del commissario Monteforte Specchi, infine, si tratta solo della nota macchina burocratica e a breve si avrà l’ operatività. Purtroppo gli amici di Renzi con Garozzo in testa non avendo argomenti tentano di screditare il nostro produttivo lavoro. Stiano sereni”.




Voto per i fuorisede, Spada (PD) “Calendarizzate le audizioni, impegno trasversale sul tema”

“Il diritto di voto per i fuorisede è una battaglia che non ha colore politico. Lavoriamo in Assemblea Regionale Siciliana nell’interesse della democrazia”, sono le parole di Tiziano Spada, parlamentare regionale del Partito Democratico, a proposito del Disegno di Legge che garantirebbe ai cittadini residenti in Sicilia di votare nonostante si trovino fuori Regione per motivi di studio, lavoro e cura.
“Nella giornata di mercoledì, in I^ Commissione “Affari Istituzionali”, abbiamo calendarizzato le audizioni per la definizione del Disegno di Legge che consentirebbe il voto ai fuori sede – aggiunge Spada -. Come testo base è stato adottato quello della collega on. Martina Ardizzone che verrà coordinato con quelli presentati dal sottoscritto, dall’on. Nello Dipasquale e dall’on. Ismaele La Vardera. Si tratta di un passaggio fondamentale per dotare i cittadini siciliani, giovani e meno giovani, di un diritto sancito dalla Costituzione”.
Il deputato regionale aggiunge: “Quello che sta emergendo in questa legislatura conferma l’impegno trasversale su diversi temi su cui da decenni regna il silenzio. Il fatto che diventino argomento di discussione in Assemblea Regionale certifica la determinazione non solo del sottoscritto ma di una generazione intera che sta provando finalmente a cambiare le cose”.