Siracusa. Viadotto di Targia e bollette al Question Time. "Ma viene limitato il potere ispettivo del Consiglio"

Una seduta dedicata alle domande dei consiglieri comunali sui temi amministrativi più disparati, con gli esponenti dell’esecutivo cittadino a rispondere. Ultime ore per definire gli interventi, poi lunedì 27 tutti in aula, al quarto piano di Palazzo Vermexio. Question Time in Consiglio Comunale. Con immancabile contorno di polemiche. Dall’opposizione, Salvo Castagnino parla di “mortificazione dell’attività ispettiva dei consiglieri da chi vuole nascondere il sole con la rete”. L’accusa è rivolta alla maggioranza che, secondo l’esponente di Ncd, limiterebbe i poteri del consigliere comunale “concedendo in 9 mesi una sola seduta dedicata all’attività ispettiva e per di più limitando a massimo tre le interrogazioni per singolo consigliere”.
Castagnino tornerà alla carica sulla vicenda relativa al viadotto di Targia. “Ho prodotto ad oggi 16 atti in totale ma nessun risultato. Chiederò allora perché ancora non esiste una data o un euro per i necessari lavori di messa in sicurezza”.
In Consiglio Comunale si parlerà anche di incarichi esterni e metodologia applicata per assegnarli e – tra gli altri temi – politiche di risparmio sulle bollette telefoniche e dell’energia elettrica degli impianti e degli uffici comunali.




Siracusa. Lettera di Granata a Lucia Borsellino: "Tirati indietro dal governo regionale"

“Per il cognome che porti, tirati fuori da questa palude”. Chiaro il messaggio che il leader di Green Italia, Fabio Granata indirizza a Lucia Borsellino, che potrebbe essere riconfermata nella giunta regionale retta da Rosario Crocetta, in procinto di riformare la sua squadra di governo, nell’ambito di un nuovo rimpasto. Granata scrive a Lucia Borsellino una lettera, breve ma chiara, in cui ricorda un colloquio con “l’indimenticabile Agnese. Le espressi piena condivisione- ricorda l’ex parlamentare- sull’idea, che in quei giorni si faceva strada, di un’assunzione diretta di responsabilità di governo da parte tua nel delicatissimo settore della Sanità. Ero convinto dell’importanza simbolica della tua presenza ma anche delle tue capacità manageriali,della tua intelligenza e della tua specchiata trasparenza”. Idea che Granata confessa di non avere più. “La palude e, per certi versi la farsa verso cui è rapidamente precipitata l’azione del governo siciliano- aggiunge l’ex assessore – mi hanno fatto pentire amaramente di quella condivisione”. A Lucia Borsellino Granata chiede di “tirarsi fuori da questa vicenda politica” per non “farsi “usare” per rivoluzioni che purtroppo- conclude Granata- sono sono mai partite e non partiranno”.




Siracusa. Bilancio, la commissione consiliare dice "si". "Seduta irregolare"

La commissione Bilancio del Comune esprime il proprio parere favorevole alla proposta di Bilancio della giunta, “ma lo fa attraverso una seduta non valida”. A sostenerlo è il consigliere comunale del “Ncd”, Salvo Castagnino. “Non sono stati rispettati i criteri per la convocazione della commissioni- tuona l’esponente di opposizione- ma si è comunque deciso di andare avanti”. Per Castagnino questo non sarebbe l’unico aspetto contestabile. “E’ assurdo- aggiunge il consigliere di minoranza- che una commissione riesca ad esprimere un parere al Bilancio di previsione dopo un “approfondimento” di appena un’ora. Mi chiedo se i componenti lo abbiano studiato, aperto e letto”. Dello stesso tenore il commento di Fabio Rodante di “Progetto Siracusa-Articolo 4″.“Una ratifica sorda e incompetente -la definisce- La proposta assume, a carico dei contribuenti, rischi palesati anche dal Ragioniere generale. La mancata riscossione dei tributi e il taglio ai conferimenti determineranno un taglio netto ai servizi, soprattutto ai servizi sociali. Per non parlare dell’indebitamento-aggiunge- che caratterizza in modo determinante le scelte dell’Amministrazione, con mutui previsti per 11,6 milioni di euro.La spending review promessa sui costi di gestione e sulla spesa corrente-conclude Rodante- resta un proclama elettorale”.




Augusta. Coltraro aderisce ad "Articolo 4": movimenti in chiave elettorale

Giambattista Coltraro aderisce al gruppo di “Articolo 4” all’Ars e assicura, ad Augusta, unità di intenti tra “Sal” e il movimento che in provincia fa capo a Salvo Sorbello. L’obiettivo primario, illustrato durante un incontro con i giornalisti, è la riduzione della pressione fiscale. “Condivido la proposta di “Articolo 4”- ha spiegato il deputato regionale- perché si tratta di un soggetto moderato, vicino alle reali esigenze dei cittadini. “Sal” e “Articolo 4″ avanzeranno proposte concrete per risolvere i problemi di famiglie e imprese, nel passato troppo spesso trascurate”. Il passo compiuto da Coltraro è da leggere anche in chiave elettorale, in vista delle elezioni amministrative ad Augusta. Il parlamentare dell’Ars parla di “un percorso serio, avviato per arrivare alla tornata elettorale con una coalizione vincente, in grado di fare uscire la città da una situazione molto difficile, in cui si trova da anni. Per farlo- aggiunge- bisogna partire dalla riduzione della pressione fiscale, attualmente a livelli insostenibili. Tasi e Tares non devono essere macigni pesantissimi per il futuro degli augustani”.




Regione. Il deputato siracusano Coltraro lascia il gruppo del Megafono e approda ad Articolo 4

Il deputato regionale Giambattista Coltraro approda ufficialmente ad Articolo 4. L’annuncio in Assemblea lo ha dato il presidente, Giovanni Ardizzone. Coltraro si era da tempo avvicinato alle posizioni del movimento politico di Leanza, lasciando intendere a chiare lettere di considerare conclusa l’esperienza del Megafono. Nei mesi scorsi aveva fondato il movimento Sal con il quale non aveva nascosto le simpatie politiche con Articolo 4.




Pippo Gianni al contrattacco: "evidenti irregolarità nelle elezioni regionali replay. Intervengano Napolitano e Alfano"

“Irregolarità nelle elezioni regionali replay di Rosolini e Pachino”. Pippo Gianni passa al contrattacco. Dopo aver “perso” il seggio in Assemblea Regionale proprio in seguito ai risultati della mini consultazione elettorale, l’ex sindaco di Priolo ha inviato una dura nota al presidente della Repubblica, al ministro dell’Interno, al presidente della Regione e a tutti i deputati regionali.
La denuncia è forte: il 5 ottobre sarebbero state commesse “illegittimità di natura amministrativa, al di là di evidenti risvolti di carattere penale”. Pippo Gianni segnala come “nei seggi elettorali del Comune di Pachino, gli elenchi degli aventi diritto al voto, in palese contrasto con quanto disposto dalla sentenza del C.G.A n. 394/2014, contenevano diverse
anomalie, finanche i nominativi dei defunti, causando la vidimazione di un numero maggiore di schede elettorali rispetto al reale corpo elettorale”. Non solo, il deputato regionale uscente lamenta come “gli elettori del Comune di Pachino non sono stati regolarmente informati della ripetizione del voto nelle sei sezioni previste nella sentenza del C.G.A.” ma “l’affissione e la pubblicazione dei manifesti elettorali è avvenuta in palese contrasto con quanto previsto
dalla norma e nessun adempimento relativo alla comunicazione ed all’informazione è stato
ottemperato nei confronti degli elettori residenti all’estero”. Non solo, “la documentazione e i prospetti regionali contenenti il numero di voti validi dei gruppi di liste provinciali (mod. n. 34 R/1), non sembra essere stato rielaborato secondo le nuove cifre della circoscrizione di Siracusa a seguito del voto del 05/10/2014, tant’è che le restanti otto circoscrizioni provinciali non hanno ricevuto alcuna comunicazione dall’ufficio centrale regionale e, quindi, non hanno provveduto a tutti gli adempimenti previsti dalla legge”.
Estrema rilevanza avrebbe poi la stessa ripetizione della tornata elettorale. “Si è superata l’autonomia del Parlamento regionale siciliano, introducendo una deroga inammissibile quanto illegittima alla norma che prevede la eliminazione dal conteggio dei voti di tutte quelle schede affette da vizi e/o anomalie. Cosi operando, il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha aperto una falla nel sistema, che consentirà ad ogni elezione la predisposizione di ricorsi tendenti ad una ripetizione del voto, quando la normativa in materia elettorale ha principio opposto, ovvero quello tendente alla massima salvaguardia della volontà espressa dal corpo elettorale, fra l’altro nella vicenda in esame nessun broglio è stato commesso, ma una inizialmente innocua, poi rivelatasi diabolica, sottrazione di alcune buste contenenti riepiloghi dei voti di alcune sezioni”.




Siracusa. Consiglio Comunale oggi in aula alle 19. I punti all'ordine del giorno

Torna in aula alle 19 il Consiglio Comunale di Siracusa che ieri ha esitato solo tre dei 5 punti all’ordine del giorno. Questa sera si ripartirà dalla richiesta del consigliere Simona Princiotta della convocazione di un Consiglio aperto alla deputazione nazionale e regionale, al presidente dell’Osservatorio civico turistico, al dirigente della Protezione civile e al Comandante dei Vigili del fuoco per discutere del progetto di ristrutturazione del Talete. Si passerà poi all’ultimo punto, a firma dei consiglieri Rodante, Bonafede, Princiotta, Castagnino, Vinci, Sorbello, Milazzo, Alota e Bottaro che impegna l’Amministrazione a prorogare l’affidamento ad Italia Nostra della gestione delle Latomie dei Cappuccini per il 2014 e 2015.




Priolo. Voucher a Natale per i meno abbienti: "acquisti di generi alimentari e di prima necessità"

Un aiuto economico, durante il periodo natalizio, attraverso un voucher da elargire alle famiglie in maggiore difficoltà economica. La proposta è della consigliera comunale di Priolo, Daniela Tringali. Chi nel 2014 non ha beneficiato di interventi economici di sostegno o del servizio civico potrà richiedere al Comune il voucher che garantisca “il minimo vitale” per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità. “I soggetti beneficiari saranno individuati attraverso una graduatoria fino all’esaurimento dei fondi disponibili, pari a 5 mila euro”, spiega la consigliera Tringali.




Siracusa. "Crocetta, scelte a doppia morale", lettera aperta di Cirone Di Marco

“Scelte a doppia morale da parte del Governo Crocetta”. L’accusa parte dalla deputate regionale Marika Cirone Di Marco, eletta nel listino che si riferiva al presidente della Regione. La rappresentante del Pd parla di “furbizie a buon mercato che appaiono nella loro grossolana volgarità”. Il riferimento ha a che fare con vicende che riguardano la provincia di Siracusa e, nel dettaglio, al commissario dell’ex Provincia e al soprintendente ai Beni culturali. Per Cirone Di Marco “Lascia senza parole la riconferma del Commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Mario Ortello fatta in fretta e furia dalla giunta, senza procedere ad una verifica accorta dei requisiti legati alle norme nazionali che escludono dagli incarichi i pensionati e di opportunità politica, visti i numerosi incarichi professionale che il designato ricopre in situazioni delicate”. Sull’incarico al soprintendente ai Beni culturali, invece, la deputata regionale ricorda il “processo che riguarda il dirigente per illegittimità connesse ad una concessione edilizia, con la doppia incongruenza di lasciare la più importante Sovrintendenza siciliana- conclude Cirone Di Marco- non solo priva della figura titolata a guidarla, ma anche mortificata da una sospensione arbitraria, che, per quanto si lambicchi, non presenta alcun elemento per essere supportata”.




Augusta. Amministrative, i Verdi: "Non sosteniamo Stella, sceglieremo nei prossimi giorni"

I Verdi non sostengono la candidatura a sindaco di Marco Stella. Il chiarimento ufficiale è arrivato nel pomeriggio, con una nota delle federazioni regionale e provinciale del partito ambientalista, con il supporto dei vertici nazionali. “I Verdi – chiariscono dal partito- lavoreranno nei prossimi giorni affinché si possa trovare la massima convergenza per individuare una candidatura attraverso un processo di partecipazione che coinvolga cittadini, associazioni, movimenti impegnati nel liberare Augusta come Priolo dai veleni e indicare la strada di uno sviluppo economico alternativo che non possa prescindere dall’applicazione del principio chi inquina paga”.