Emendamento “salva scuola” del senatore Nicita, anche il Pd supporta l’Archimede

E’ battaglia per cercare di limitare l’impatto delle nuove norme del piano di dimensionamento scolastico in Sicilia. Si mobilitano i Comuni, pronti a subissare Palermo di istanze di revoca in autotutela del provvedimento varato dalla Conferenza Regionale. In provincia di Siracusa, sono soprattutto Noto e il capoluogo quelli pronti allo scontro: politico intanto, ma diventerà legale subito dopo con l’eventualità di ricorsi al Tar per difendere il comprensivo Archimede (Siracusa) e l’Aurispa (Noto).
A livello nazionale, ci prova il senatore del Pd Antonio Nicita. Il politico siracusano è firmatario di un emendamento in legge di Bilancio – ne ha presentati oltre 300 – con cui chiede al governo di derogare di un ulteriore 30% le possibilità di deroga per Sicilia e Sardegna, per l’anno scolastico 2024/25, in nome del principio di insularità. La mossa permetterebbe il “salvataggio” di diverse istituzioni scolastiche siciliane, oggi destinate allo smembramento e accorpamento. Il cammino verso l’approvazione, però, appare tutto in salita.
Il Pd di Siracusa ha partecipato al Consiglio d’Istituto straordinario dell’Archimede ed è a supporto di ogni futura iniziativa a difesa dell’istituzione scolastica del capoluogo.




Transazione con Sogeas da 6,2 milioni di euro, il Consiglio comunale torna in aula

Altre quattro sedute di Consiglio comunale in programma a Siracusa prima della fine dell’anno. Primo appuntamento in aula Vittorini, al quarto piano di Palazzo Vermexio, martedì 12 dicembre, alle 10.30. All’ordine del giorno il riconoscimento del debito fuori bilancio con Sogeas, con l’accensione di un mutuo che chiude il contenzioso con la ex società di gestione del servizio idrico. Si vota per l’esecutività del provvedimento, che ha già avuto il via libera del civico consesso. Si tratta di un debito fuori bilancio da 6,2 milioni di euro.
Le altre sedute di Consiglio comunale a Siracusa sono state programmate per giovedì 14 alle 17, lunedì 18 sempre alle 17, e giovedì 21 alle 10.




Arenaura, portarifiuti, obiettivo 65%: le domande di Cavallaro (FdI) in attesa di risposta

Da settembre il consigliere comunale Paolo Cavallaro attende risposta alla sua interpellanza sui rifiuti. “Sollecitavo una verifica delle inadempienze, con informazioni e determinazioni in ordine alla risoluzione delle problematiche evidenziate”, racconta oggi l’esponente di FdI. “Nonostante l’intervento del presidente del Consiglio comunale, che ha tentato di sollecitare risposte all’interpellanza, nessun riscontro è ancora pervenuto. Eppure al collega Milazzo è stata rapidamente fornita risposta alla sua interrogazione, nella seduta del 7 dicembre scorso”, annota amareggiato Cavallaro.
“Mi rendo conto che la problematica è complicata e che l’interpellanza è articolata, ponendo temi scomodi su cui l’amministrazione non ha saputo offrire soluzioni in tempi rapidi come la chiusura del CCR Arenaura, la mancata installazione dei cestini portarifiuti a petalo per la raccolta differenziata, la carenza della campagna pubblicitaria informativa e su tutti il mancato raggiungimento della percentuale minima differenziata del 65%. Però priva di rispetto l’assenza di alcuna risposta su una problematica molto avvertita dalla cittadinanza”, insiste il consigliere di opposizione.
Cavallaro non perde però la speranza e rinnova la sua richiesta di risposte “in tempi brevissimi”. Altrimenti, secondo Cavallaro, si profilerebbe la violazione dell’esercizio del diritto ispettivo in capo ad ogni singolo consigliere comunale, “frustrato dall’assenza di risposta a distanza di oltre 3 mesi dalla presentazione dell’interpellanza urgente”.




Rimpasto di giunta a Siracusa e il peso del Mpa, “Collaborazione ad ampio respiro”

Dopo Lentini ed Augusta, il Movimento per l’Autonomia pronto ad entrare in giunta anche a Siracusa? “L’ingresso in giunta non è una nostra priorità, miriamo ad una collaborazione più consapevole e di ampio respiro, coerente con la nostra appartenenza al centrodestra nel governo regionale”, dice il leader provinciale Giuseppe Carta. “Riconosciamo al sindaco Italia il merito di avere attuato nella sua azione amministrativa linee d’impronta liberal-riformista che coincidono con la nostra visione politica. Ambiamo a consolidare ancora di più questa collaborazione avvicinandolo alla nostra area. Discuteremo sulle future prospettive future con lui e coi nostri alleati”.
Un messaggio che vale quasi come un “trattative in corso”. Non è un mistero che gli Autonomisti abbiano contribuito alla vittoria al ballottaggio del sindaco Italia. E con il supporto del Mpa è nata una solida maggioranza in Consiglio comunale, con Di Mauro (Mpa) eletto presidente. “Siamo grati al sindaco Francesco Italia per il contributo importante che ha dato al momento dell’elezione del nostro Alessandro Di Mauro. Manteniamo l’impegno che abbiamo preso con i siracusani: assicurare stabilità all’assemblea cittadina”, chiarisce Carta.




La crescita del Mpa in provincia: ingresso in giunta a Lentini, adesioni ad Augusta

Il Movimento per l’Autonomia diventa forza di governo cittadino a Lentini. Dopo l’elezione del presidente del Consiglio comunale, Alessandro Vinci, si aggiungono due esponenti in giunta: gli assessori Giuseppe Vasta e Giuseppe Fisicaro. “Un momento di rilancio per l’amministrazione di Lentini che ci vede protagonisti”, commenta soddisfatto il leader provinciale degli Autonomisti, Giuseppe Carta. I numeri del Mpa a Lentini: due assessori, il presidente del Consiglio comunale e cinque consiglieri comunali.
Giuseppe Vasta è stato nominato anche vicesindaco ed ha delega ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Sanità. Bilancio e Tributi, Rifiuti e Ambiente, Energia e Acqua saranno affidate alla competenza di Giuseppe Fisicaro, avvocato.
In precedenza, anche ad Augusta la guida di Carta ha portato ad una crescita della presenza del Mpa, in giunta ed in Consiglio comunale. Questa mattina anche Manuel Mangano ha comunicato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia.




Centrodestra, Cannata: “FdI in salute, in crescita nel siracusano”

Dopo il congresso provinciale dei giorni scorsi, utile a mostrare il buono stato di salute di Fratelli d’Italia nel siracusano, il partito di Giorgia Meloni chiede adesso strada agli alleati del centrodestra. Non ne fa mistero Luca Cannata, parlamentare nazionale e punto di riferimento in provincia per FdI. “Noi abbiamo dimostrato grande generosità. Alle scorse amministrative di Siracusa abbiamo lasciato strada a Forza Italia rispettando il presidente della Regione e la volontà del deputato regionale di riferimento. Alleati leali, abbiamo raggiunto il ballottaggio. Poi sappiamo tutti cosa è avvenuto…”, dice con riferimento implicito alle scelte del Mpa di Peppe Carta. “Noi abbiamo dimostrato grande lealtà”, ribadisce Cannata su FMITALIA. “Vogliamo, però, essere guida del centrodestra e portare i risultati che tutti ci auguriamo”.
E viene allora da pensare al prossimo appuntamento elettorale locale, verosimilmente le provinciali. Le parole di Cannata lasciano immaginare che Fratelli d’Italia – questa volta – chiederà strada agli alleati. “Sta nelle cose, abbiamo uomini capaci di guidare la cosa pubblica”, conferma lo stesso parlamentare. “Saremo protagonisti e troveremo un nome di sintesi che ci condurrà all’obiettivo della vittoria”, aggiunge ancora Cannata. Con o senza Mpa, sembra la prosecuzione ideale della frase. E il primo nome che viene in mente è, ancora una volta, quello di Titti Bufardeci. L’ex sindaco di Siracusa è da tempo vicino a Luca Cannata ed era stata già “chiacchierata” una sua candidatura alle scorse amministrative nel capoluogo.




Question Time, tutti i temi su cui i consiglieri interrogano l’amministrazione comunale

Torna in aula il Consiglio comunale di Siracusa, convocato giovedì 7 dicembre alle 10. Seduta dedicata al Question Time, ovvero le “domande” predisposte dai consiglieri e le risposte dell’amministrazione. Dodici le interrogazioni presentate dal consiglieri: una a firma di Giovanni Boscarino, due a firma di Franco Zappalà, sei del Gruppo Pd a firma Milazzo, Greco e Zappulla, una a firma Paolo Cavallaro, una a firma Paolo Romano, una del Gruppo Fdi.
I temi vanno da aggiornamenti sul waterfront di via Elorina e l’area dell’Aeronautica (Paolo Cavallaro) ai fondi Pnrr (Boscarino); da Casa Monteforte (Pd) alla sicurezza stradale (FdI); dai delegati di quartiere (Zappalà) alle strade di Cassibile (Romano); da Porta Marina al glifosato (Pd) e questioni legate al personale di Palazzo Vermexio (Zappalà).




Caro voli, Spada (Pd): “ulteriore ribasso del 25% per studenti e disabili siciliani”

Via libera all’ulteriore rimborso del 25% del costo del biglietto aereo per studenti e invalidi siciliani diretti a Roma o Milano. «L’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò e tutto il Governo regionale hanno deciso di modificare l’iniziale orientamento, estendendo l’ulteriore sconto del 25% anche a chi ha almeno il 67% di invalidità e a tutti gli studenti”, annuncia il deputato regionale Tiziano Spada (Pd) che aveva posto il tema nelle settimane scorse.
«Questo traguardo è per me motivo di soddisfazione e ringrazio l’assessore Aricò per aver accolto la mia istanza. Il caro voli necessita però di ulteriori risorse economiche per aumentare il contributo complessivo di 70 euro con la speranza di riuscire ad abbattere concretamente del 50% il costo reale del biglietto. Ma con le festività natalizie ormai alle porte – conclude il deputato regionale del Pd – sicuramente ci troviamo di fronte a un primo risultato che consente di dare una risposta imminente a tante famiglie siciliane che potranno riunirsi e festeggiare insieme spendendo qualcosa in meno».




Tamajo a Siracusa, più liquidità con meno burocrazia per le imprese siciliane

Tra poche settimane migliaia di imprese siciliane riceveranno il bonus energia regionale, per compensare i sovracosti sostenuti a causa dell’aumento della bolletta energetica. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, intervenuto a Siracusa all’assemblea provinciale di Confartigianato.
Ha quindi anticipato quelle che saranno le linee guida degli interventi da mettere in campo con la nuova programmazione dei fondi strutturali europei: “più liquidità per le imprese e meno burocrazia”.
Per Tamajo la Zes unica rappresenta ancora un’occasione importante per il Sud, nonostante le tante critiche piovute sul governo da parte dei rappresentanti di varie categorie produttive e soprattutto della piccola e media impresa. Motivo per cui la Regione sta pensando ad un tavolo tecnico in cui elaborare eventuali modifiche da discutere con il governo centrale.




Scerra, risposta a Cna: “Credito d’imposta per il Mezzogiorno, battaglia giusta”

(cs) “Le scelte del governo in legge di bilancio e nel decreto Sud sono una pesante zavorra per la Sicilia. Ho provato con molti emendamenti a rettificare le storture proposte da un Governo che sembra voglia accanirsi contro il Sud”. Così Filippo Scerra (M5S), in risposta alla lettera che Cna ha indirizzato ai deputati siciliani.
I temi richiamati da Cna riguardano la cancellazione del credito d’imposta per il Mezzogiorno, confluito nella Zes unica; le nuove soglie di investimento che poco si sposano con una politica di sviluppo delle aziende del Sud, la cui dimensione è medio-piccola perlopiù. E infine i noti problemi relativi al completamento dei cantieri connessi all’ agevolazione Superbonus 110.
“Già ai primi di ottobre, in Parlamento ho attaccato l’operazione di facciata del ministro Fitto che ha trasformato il credito d’imposta Mezzogiorno in credito d’imposta Zes, con il risultato di eliminare uno strumento utile e consolidato causando enorme danno al nostro sistema produttivo meridionale. Peraltro usando la copertura finanziaria per una Zes enorme che per essere efficace avrebbe bisogno di cifre nettamente superiori. Insomma un disastro.
Ma se proprio si deve usare questo credito Zes, continuo a ribadire in ogni sede che va abbassato il valore minimo di investimento. Una soglia base di 200 mila euro, come sottolinea anche Cna, non consente a decine di migliaia di imprese siciliane di godere di questo beneficio. La nostra proposta di scendere a 100mila euro è stata bocciata dal Governo, ma abbiamo intenzione di ripresentare questa modifica alla legge di bilancio”, anticipa Scerra.
Lo stesso parlamentare siracusano aveva proposto modifiche al decreto Sud che saranno ripresentate in bilancio. “Una relativa alla possibilità di usufruire del credito di imposta anche per investimenti di beni strumentali, non solo per l’acquisto di immobili ed anche in caso di ristrutturazione, ad esempio, di un capannone. Così – sottolinea Scerra – si incentiva il recupero di immobili esistenti e si limita il consumo del suolo”.
Il deputato cinquestelle sa bene come sia anche importante superare il vincolo, imposto dal decreto Sud, per cui Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% dell’investimento agevolato. “L’acquisto di uno stabilimento o la sua ristrutturazione assorbe buona parte dell’investimento di partenza di un’attività produttiva. Fissare limiti significa escludere buona parte dei progetti ed essere scollegati dalle realtà del Mezzogiorno”.
Quanto ai timori di Cna all’approssimarsi della scadenza del Superbonus 110, “continueremo a batterci per permettere a tutte le imprese che hanno investito, la conclusione delle migliaia di cantieri in avanzato stato di realizzazione”, è l’assicurazione di Filippo Scerra. “Un’impresa che crea sviluppo deve poter fare affidamento sullo Stato e sulle agevolazioni varate. E’ un patto che non può essere violato, occorrono quindi risorse e soluzioni”.