Regionali bis a Pachino e Rosolini. Ritorno alle urne di nuovo in discussione, scintille e querele Vinciullo-Gennuso

Nuovo colpo di scena nella lunga querelle che dovrebbe condurre il 5 ottobre alla ripetizione parziale delle elezioni regionali in nove sezioni tra Pachino e Rosolini. Torna in discussione, infatti, il ritorno alle urne nei due comuni del siracusano. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo ha incaricato il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, di chiarire se vi siano le condizioni per procedere, aprendo le buste, alla verifica dei risultati elettorali dell’ottobre del 2012. Esulta il deputato regionale Enzo Vinciullo, da sempre contrario alla ripetizione delle elezioni. “E’ stato sostanzialmente accolto il mio ricorso per revocazione”.
In particolare, il Cga “essendo sopravvenuto il fatto del reperimento delle buste 4/R e 6/R, ha incaricato il sig. Prefetto di Siracusa affinché Questi, entro 10 giorni, riferisca per iscritto in ordine alla possibilità, o meno, di effettuare la suddetta verificazione sulla sola base del materiale oggi esistente, ossia quello originariamente acquisito presso il Tribunale di Siracusa, e quello ulteriore, di recente reperimento”. Il 25 settembre il pronunciamento definitivo.
Ma intanto Pippo Gennuso annuncia una querela contro Vinciullo, reo – a suo dire – di distrazione dell’elettorato. L’ex deputato regionale,  impegnato nella campagna elettorale in sei sezioni di Pachino e tre di Rosolini, precisa in una nota che  il Cga “sulla richiesta di revocazione della sentenza presentata da Vinciullo ha rinviato qualsiasi decisione all’udienza del prossimo 25 settembre perchè allo stato di una sommaria valutazione degli atti di causa, è dubbia la sufficienza del materiale elettorale di recente ritrovato, difettando ancor oggi tutte le buste 5/R delle sezioni interessate dall’annullamento”.




Siracusa. Caso Basile, il Pd scrive a Crocetta: "Impedisca ai poteri forti di spadroneggiare"

“Il Pd provinciale è preoccupato per quanto accaduto a proposito della rimozione di Beatrice Basile dall’incarico di soprintendente ai Beni Culturali”. Il Partito Democratico scrive al presidente della Regione, Rosario Crocetta e prende una posizione netta, che la segretaria provinciale, Carmen Castelluccio ribadisce nella missiva indirizzata al governatore. ” La vicenda- spiega Castelluccio- fa emergere con chiarezza che nel capoluogo è in corso il tentativo di far ritornare interessi forti con una visione regressiva del territorio e con grave pregiudizio di una visione moderna di difesa e valorizzazione del territorio che in questi ultimi anni è emersa con forza nella società siracusana” . L’esponente del Pd parla di indignazione, “non solo del Pd e di altre forze politiche del territorio, ma anche del mondo dell’associazionismo e di personalità culturali di spessore nazionale. Un allarme -prosegue Castelluccio – che non può lasciare indifferenti i democratici siciliani ed il presidente della Regione, che anche a Siracusa ha raccolto un ampio consenso con parole d’ordine come : trasparenza, legalità e merito”. Un invito chiaro, a cui Castelluccio aggiunge una serie di “allegati”, lettere e prese posizioni pubbliche espresse nei giorni scorsi. La richiesta a Crocetta è quella di “assumersi la responsabilità del ripristino delle scelte appropriate e fondate compiute dalla sua giunta- conclude la lettera -restituendo tranquillità a quanti, dentro e fuori la Soprintendenza di Siracusa, vogliono amministrare un territorio nell’esclusivo interesse della intera comunità e non per interessi di parte”.




Dalla Lettonia a Siracusa, ventitrè sindaci del Baltico visitano il sudest siciliano

Ventitre sindaci della Lettonia in visita nel sudest siciliano. Il programma prevede una tappa a Siracusa e poi i sindaci scopriranno i segreti dell’agricoltura dell’estremo lembo d’Europa: visiteranno Noto, Pachino, Rosolini, Portopalo ed Ispica. Ad accomapgnarli anche Bruno Marziano, presidente della Terza Commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana. “E’ una visita – ha dichiarato  – che favorisce e rafforza lo scambio culturale e che da un preciso indizio sul valore che hanno assunto negli ultimi anni le coltivazioni ortofrutticole delle nostre aziende”.




Siracusa. "Più rispetto per i consiglieri comunali. Nostre richieste ignorate dagli uffici", a protesta di Castagnino

“Caro Segretario Generale, intervenga per garantire le funzioni dei consiglieri comunali anche se di minoranza”. Inizia così la lettera con cui Salvo Castagnino (Ncd) lamenta come in oltre un mese non abbia ricevuto dagli uffici risposta alle sue richieste di accesso agli atti relativi a consulenze, incarichi e nomine  – “anche a titolo gratuito” –  di ogni settore. “Hanno risposto solo dal settore Affari Generali. La mancata risposta da parte dell’amministrazione è segnale palese di volere nascondere la sua azione azione”, accusa il consigliere di opposizione.




Siracusa. Servizio idrico, martedì in Consiglio Comunale. E Vinciullo e la Di Marco si allontanano…

La legge che ha contribuito a riportate l’acqua pubblica nel siracusano porta il loro nome, ma tra Enzo Vinciullo e Marika Cirone di Marco oggi le posizioni sono distanti. Se il primo ha chiesto, insieme ai colleghi deputati Gianni e Marziano, un commissario ad acta per sciogliere i nodi della nuova gestione del servizio idrico integrato, la Di Marco chiede più rispetto per il Consiglio Comunale, “unico deputato a compiere le scelte in materia”. Martedì l’assemblea cittadina si ritroverà al quarto piano di Palazzo Vermexio per discutere proprio del tema. “La legge  regionale che porta anche il mio nome ha ridato ai  Comuni il diritto ad autodeterminarsi nella materia, liberandoli dalle strette della gestione fallimentare e da scelte sempre più gravose e meno convincenti e a questo le  undici amministrazioni destinatarie del provvedimento hanno saputo uniformarsi”, scrive la Cirone Di Marco in una sua nota.
“Certo, meglio sarebbe stato che i Comuni  cogliessero della legge l’indicazione ad associarsi ,anziché’ procedere isolatamente.Cosi  non è’ stato ma si deve dare atto al sindaco di Siracusa di avere provato ad aggregare. Le decisioni che vedranno insieme Siracusa e Solarino sono molto delicate e bene hanno fatto quei consiglieri comunali che hanno chiesto chiarimenti e un supplemento di istruttoria all’amministrazione”, aggiunge la deputata regionale. “Auspico che  l’affidamento della gestione a privati sia limitato a un solo anno, esattamente come ha indicato il Consiglio Comunale con un suo chiaro e inequivocabile atto di indirizzo; qualsiasi altra soluzione si presenterebbe come un ritorno al passato”.




Siracusa. La Regione revoca la nomina della Basile. "L'assessorato in mano ai poteri forti"

L’hanno già soprannominata “la guerra dei sovrintendenti” con tanto di vittima illustre: Beatrice Basile, sovrintendente di Siracusa. Ha superato indenne il ricorso del suo predecessore, Micali, ma ora è stata stoppata dall’avvio dell’iter di revoca della sua nomina. La diretta interessata non vuole commentare. Ma che nella “guerra” fosse una delle più a rischio era chiaro da diverse settimane.
Non sono serviti gli appelli lanciati nei giorni scorsi a sua difesa da Vittorio Sgarbi, Salvatore Settis, Giuliano Volpe, Tommaso Montanari. “Mai ci saremmo aspettati da questo Governo regionale atti di questa natura – scrive il responsabile dei Verdi siracusani, Giuseppe Patti -, evidentemente per dirla alla Pietrangelo Buttafuoco, la mafia dell’antimafia genera le stesse anomalie! Infatti chiederemo quanto prima al Prefetto e al Questore di Siracusa di attuare un livello di tutela adeguato per la sicurezza della dottoressa Basile”.
Nei giorni scorsi l’assessorato ai Beni Culturali aveva deciso  di “congelare” le nomine decise dal precedente assessore, la siracusana Mariarita Sgarlata, e non ancora registrate dalla ragioneria. Una scelta che ha scatenato attacchi e critiche all’attuale assessore, Giusy Furnari, che si è smarcata dando la responsabilità della decisione ai dirigenti.
Per i Verdi siracusani si tratta di “un atto osceno che non può essere accettato”. Contraria anche la deputata regionale Marika Cirone Di Marco. Parla di “un provvedimento ingiustificato e ingiustificabile ai danni della sovrintendente Beatrice Basile” che “avvia la provincia di Siracusa a un periodo di gravissime incertezze e rischi concernente il suo patrimonio ambientale, archeologico, storico”. E la colpa, per l’esponente Pd, sarebbe tutta di un assessorato regionale ai Beni Culturali  “in preda all’accerchiamento di interessi forti, portatori di una miope e regressiva visione del territorio” che lo spingono verso “decisioni che lo allontanano dall’essere interprete delle comunità, ignorando gli inviti e le sollecitazioni pervenute da associazioni, istituzioni, forze politiche, intellettuali, quasi fossero inutili  fastidiosi orpelli”.
(foto: Beatrice Basile)




Siracusa. Ok alla realizzazione delle rotatorie sulla 115, rinviato il "si" alla gestione del servizio idrico con Solarino

“Via libera” alla realizzazione delle 3 rotatorie sulla Statale 115 e al piano di alienazione degli immobili di proprietà comunale. Si arena, invece, il punto relativo alla gestione del servizio idrico integrato in forma associata con il Comune di Solarino. Il consiglio comunale è tornato, ieri sera, a riunirsi per affrontare i tre argomenti inseriti nella lista degli ordini del giorno. Tensione, in aula consiliare, nel momento in cui si affrontava la vicenda acqua. Dai banchi dell’opposizione sono stati rilevati diversi aspetti che non consentivano la trattazione dell’argomento. Manca ancora il parere dei Revisori dei conti e la firma dell’assessore Gianluca Rossitto in calce ala delibera di giunta. Ci sarebbero stati, inoltre, altri documenti mancanti. Dopo un primo tentativo, da parte della maggioranza, di andare comunque avanti, una breve riunione tra i consiglieri che sostengono l’amministrazione Garozzo ha spinto alla richiesta, poi approvata, di aggiornare la seduta al prossimo martedì, alle 19, insieme agli altri temi già inseriti in calendario dalla conferenza dei capigruppo. Il passaggio in Consiglio del progetto sulle tre rotatorie, redatto dall’Anas e illustrato in aula dal dirigente comunale del settore Manutenzione, Natale Borgione, è stato chiesto dalla stessa aziende statale. Una procedura che Tanino Firenze, in apertura di confronto, ha stigmatizzato, evidenziando che  non si trattava di progetti in variante rispetto al piano regolatore generale. Lo stesso consigliere ha lamentato anche le poche indicazioni di carattere tecnico fornite all’assemblea. La risposta a Firenze è arrivata dall’assessore alle Infrastrutture, Gianluca Rossitto: il passaggio politico è stato reso necessario, ha spiegato, dalle caratteristiche di una rotatoria, diversa da quelle di solito realizzate. Fabio Rodante ha caldeggiato un confronto ampio sui problemi della viabilità e una scaletta di priorità nelle manutenzioni stradali. Pieno sostegno anche da Salvatore Castagnino e, a nome della commissione Urbanistica, dal presidente Alfredo Foti.  Motivo di lamentela, invece, per Alberto Palestro, l’assenza spesso registrata in commissione da parte del segretario, “che ha già preannunciato l’intenzione- ha spiegato Palestro- di voler lasciare l’incarico”. Il sindaco, Giancarlo Garozzo ha espresso soddisfazione per il “disco verde” alle rotatorie su via Elorina. “Un’opera da un milione di euro già appaltata – ha detto – ma a costo zero per il Comune e che risolverà uno dei problemi con cui la città fa i conti da sempre, specie nella stagione estiva”. A maggioranza è passato il piano di alienazione dei beni immobili comunali. che secondo l’assessore al Patrimonio , Gianluca Scrofani, frutterà alle casse di palazzo Vermexio 2 milioni 424 mila euro. Dibattito acceso dopo che Firenze, seguito poi da Cetty Vinci e Castagnino, ha evidenziato un passaggio della proposta in cui si parlava dell’accensione di un mutuo per agevolare un’eventuale permuta degli immobili con quelli dei privati qualora questi fossero adatti a essere utilizzati come uffici. Immediata la replica dell’assessore Scrofani: si tratta di un punto, ha spiegato, che per mero errore non è stato eliminato dalla proposta finale e che l’Amministrazione è disposta a cancellare. L’incidente è stato superato con la presentazione di un emendamento, primo firmatario Francesco Pappalardo, che cassava la parte contestata.In conclusione, il sindaco Garozzo ha annunciato l’intenzione dell’Amministrazione di chiudere la stagione degli affitti di appartamenti dedicati agli uffici. La proposta di mutuo, ha aggiunto, sarà contenuta nel bilancio di previsione 2014: “Con un prestito di 8 milioni di euro per l’acquisto degli 11 mila metri quadrati mancanti, risparmieremo sia sulla spesa per gli affitti che rispetto alla realizzazione di nuovo centro direzionale”.Questo l’elenco degli 8 immobili che la Giunta ha deciso di mettere in vendita: un appartamento di 3 vani, piano terra, in via Landolina al prezzo di 140 mila euro; un terreno di 561 metri quadrati in via Lazio, parte dell’area della comunità alloggio per persone con disabilità (224 mila euro); un terreno di contrada Terrauzza (250 mila euro); la sede dell’ex Ente comunale di assistenza di via Serafino Privitera (800 mila euro); tre ex scuole rurali situate rispettivamente in via Avola (360 mila euro), contrada Villa Teresa (180 mila euro) e contrada Torre Andolina (110 mila euro); tre mini appartamenti in via Picherali, per un totale di 120 metri quadrati (360 mila euro).




Siracusa. Polemiche post consiglio comunale: duro affondo di Penna (Articolo 4) contro l'assessore Rossitto

“Chi non si assume la paternità delle proprie scelte, riconoscendole ufficialmente attraverso la propria firma, dimostra di non essere convinto della loro fondatezza o, peggio, fa emergere immaturità ideologica e amministrativa”. Duro l’affondo del coordinatore cittadino di “Articolo 4”, Gaetano Penna, che punta l’indice contro l’assessore alle Infrastrutture Gianluca Rossitto, alla luce della seduta consiliare di ieri sera, da cui è emersa la mancata firma, da parte dell’esponente della giunta comunale, della delibera riguardante la futura gestione del servizio idrico integrato in forma associata tra i Comuni di Siracusa e Solarino.  “Un atteggiamento passivo non condivisibile- per Penna- quello dell’assessore”. Il coordinatore di “Articolo 4” auspica che il “vizio sia sanato in maniera tempestiva e a rendere pubblici i contenuti e i punti del disciplinare che andava allegato allo schema di convenzione e a cui, invece, non si è fatto- chiarisce Penna- ieri non si è fatto alcun riferimento”. L’esponente di “Articolo 4” sollecita un “servizio idrico efficiente, in grado di superare le lacune qualitative del recente passato”. Non lesina, tra le righe, critiche nemmeno alla segretaria generale del Comune, a cui suggerisce di “prestare più attenzione alle segnalazioni dei consglieri su anomalie formali, visto che è suo compito- conclude Penna- garantire la legalità generale dell’azione amministrativa”.




Siracusa. "Sinistra Ecologia e Libertà" diventa gruppo consiliare, ufficializzate le adesioni di Rabbito e Malignaggi

“Sel” costituisce il suo gruppo consiliare al Comune. Grazie alle adesioni dei consiglieri Giuseppe Rabbito e Gaetano Malignaggi i componenti di “Sinistra Ecologia e Libertà” hanno raggiunto il numero necessario per fare gruppo a sé. La decisione è stata ufficializzata dopo la riunione di ieri del coordinamento cittadino del partito. La segreteria rilancia, alla luce della maggiore forza numerica in consiglio comunale, la richiesta di un confronto politico-programmatico con l’amministrazione, “il cui esito – spiega una nota ufficiale diffusa in mattinata- sarà attentamente valutato dal coordinamento cittadino e dal gruppo consiliare”.




Siracusa. Asili nido: l'assessore Schiavo risponde, il sindaco Garozzo attacca i finti poveri

Non si arresta la polemica sugli asili nido comunali e la loro gestione. Tra ritardi rimproverati dal segretario provinciale Pd – che dovrebbe essere partito di sostegno dell’amministrazione Garozzo – e le critiche del deputato nazionale Pippo Zappulla (sempre Pd, ndr) che insieme alla consigliera Princiotta (Pd) ha chiesto le dimissioni dell’assessore Liddo Schiavo. Proprio il responsabile delle politiche sociali, domani alle 9.30 incontrerà i giornalisti per rispondere punto su punto agli attacchi. Una conferenza che si annuncia sin da ora calda. Intanto il sindaco, Giancarlo Garozzo, dalla sua pagina Facebook preannuncia “nuove regole e tolleranza zero” sul versante dei controlli sulle dichiarazioni delle famiglie di bambini che frequentano gli asili nido relativamente al reddito Isee. “Il 53 per cento dei bimbi che frequentano gli asili nido del Comune- spiega il primo cittadino- hanno le famiglie che dichiarano un reddito isee sotto i 5.000 euro l’anno (da quest’anno i modelli isee avranno un controllo speciale). Tralasciando la questione che non di rado vediamo accompagnare i bimbi da questi “poveri” genitori con suv e macchine di grossa cilindrata- commenta Garozzo- non mi sembra corretto che gli Asili nido, il cui servizio è disponibile per un numero limitato di bambini, che dovrebbero servire a quelle famiglie i cui genitori lavorano entrambi, vengano utilizzati in maniera distorta e con grave danno sia a chi ne ha veramente diritto sia alle casse comunali”.