Siracusa. Crocetta-Gennuso, incontro ravvicinato. E scintille

Altro che solito comizio elettorale. In largo XXV luglio, a Siracusa, la serata di ieri si è fatta subito tesa. Quando appare il presidente della Regione, Rosario Crocetta, intervenuto per sostenere la candidatura europea di un’esponente della sua giunta, sotto il palco si fa avanti l’ex deputato regionale Pippo Gennuso.  Tra i due non corre buon sangue e nelle ultime settimane si sono scambiati dichiarazioni poco tenere. Gennuso cerca un confronto diretto, ribadisce le sue ragioni e torna a chiedere  il rispetto di quella sentenza del Cga di Palermo che aveva disposto elezioni suppletive per le Regionali 2012 in nove sezioni tra Rosolini e Pachino. Lo chiede con forza, usando anche espressioni forti, a pochi passi da Crocetta – reo secondo Gennuso di ritardare l’esecuzione di quella sentenza – che dal palco guarda tra il perplesso e il distaccato.
La situazione potrebbe tornare alla normalità in pochi istanti ma dal palco una fedelissima crocettiana – qualcuno spiega agli attoniti presenti si tratti di una donna che racconta in giro per la Sicilia con un megafono la rivoluzione propugnata dal movimento politico del Governatore – risponde per le rime, urla e rilancia accuse rischiando di trasformare quello che doveva essere un tranquillo appuntamento elettorale in un ring politico tra sostenitori di due diverse idee e posizioni. La presenza discreta, ma chiara, delle forze dell’ordine aiuta a ritrovare la calma con il dialogo. Un fuoriprogramma inatteso su di una vicenda non ancora chiarita e men che meno archiviata.




Siracusa. Inevase diverse richieste di esenzione Tares, interrogazione del consigliere Sorbello

L’ufficio tributi del Comune di Siracusa non avrebbe ancora evaso tutte le istanze presentate da famiglie ed imprese per le esenzioni e riduzioni Tares dello scorso anno. Il consigliere comunale di Articolo 4, Salvo Sorbello, ha rivolto un’interrogazione all’assessore al Bilancio, Santi Pane, per chiedere se il dato risponda al vero e perchè non siano state fornite risposte ad alcune dellle istanze presentate. “Trovo francamente incredibile – dice Sorbello – questo fatto, proprio mentre si chiede al Consiglio Comunale già martedì prossimo l’approvazione dei nuovi balzelli Tari e Tasi”.




Siracusa.Tasse, la Iuc fa meno paura. L'assessore Pane: "Lotta agli sprechi, resta il nodo evasione"

L’Imposta Unica Comunale e il suo impatto sulle tasche dei siracusani. Dopo la scelta della Giunta di ritoccare al ribasso le aliquote, è l’assessore al bilancio, Santi Pane, a parlare di “uno sforzo serio e concreto nella direzione di rendere sostenibile il carico tributario 2014”. La Tasi, di fatto la vecchia Imu, a Siracusa noni sarà maggiorata dello 0,8 per mille – come concesso agli Enti locali dal legislatore –  “a differenza della stragrande maggioranza dei Comuni di tutta Italia”. L’aliquota fissata dalla Giunta per le prime abitazioni si ferma al 2,3 per mille, prevedendo allo stesso tempo un sistema di detrazioni per facilitare soprattutto le abitazioni più piccole ed a basso valore catastale; c’è anche una ulteriore detrazione riservata alle famiglie numerose, che possono scontare dall’imposta la somma di 30 euro per ogni figlio a carico a partire dal terzo. “Credo sia stato un passo concreto nella direzione  della riduzione del carico fiscale”, rivendica Pane. “I cittadini del capoluogo, giusto per fare un paragone, pagheranno molto meno dei residenti del Comune di Catania, che ha previsto l’aliquota massima del 2,5 per mille, alla quale va aggiunta la maggiorazione dello 0,8 per mille. Per le seconde abitazioni (già gravate dall’Imu al 10,6 per mille, ndr) non ci sarà ulteriore applicazione della Tasi, così come per le attività produttive”.  Le imprese vedranno ridotta anche l’aliquota dell’attuale Imu (dal 10,6 al 9 per mille). “E’ un segnale concreto, e per molti forse inaspettato, della volontà del Sindaco e di questa Amministrazione di venire incontro e dare impulso ad un settore portante della economia cittadina, che non solo non subirà effetti dalla Tasi ma si vedrà di fatto ridurre l’onere fiscale sin qui sostenuto con la vecchia Imu”, spiega il responsabile del Bilancio. “Queste scelte non sono state facili, perchè non si può non sottovalutare l’esigenza di assicurare solidità e stabilità al bilancio del Comune, in un quadro generale tormentato da un elevatissimo grado di evasione fiscale”. Diventa giocoforza necessario, allora, stringere i cordoni della borsa e ottimizzare la spesa pubblica. “Basta con costi esorbitanti privi di ogni elementare controllo, come ormai eravamo abituati passivamente a subire da decenni di amministrazioni disattente”, annuncia Santi Pane pronto a combattere le velleità residue del bilancio comunale.

(foto: l’assessore Pane negli studi di FM Italia)




Augusta. Vigili del fuoco, Amoddio: "finanziamento in vista per la nuova caserma"

“Imminente la firma del decreto per finanziare il progetto per la costruzione della nuova caserma dei Vigili del fuoco di Augusta”. Ad annunciarlo è la parlamentare del Pd, Sofia Amoddio. “Il progetto esecutivo è stato approvato- spiega la deputata di maggioranza- e si attende adesso il decreto di finanziamento, 4 milioni 251 mila euro, del Dipartimento della Protezione civile della Regione Sicilia”. I tempi, stando alle notizie di cui Amoddio è in possesso, sarebbero stretti. “Dagli inizi degli anni ’90- ricorda la parlamentare- Augusta attende la realizzazione di una nuova sede dei Vigili del fuoco, necessaria per assicurare la risposta operativa della macchina dei soccorsi in caso di calamità o incidenti industriali”. Proprio dopo l’incidente del 26 febbraio scorso , SofiaAmoddio ha presentato un’interrogazione parlamentare per sollecitare la definizione dell’iter. “Mi auguro che una volta emanato- conclude l’esponente del Partito democratico- l’amministrazione regionale adotti con sollecitudine il decreto”.




Nuovo ospedale di Siracusa e la cupola di Milano. Crocetta chiede l'apertura di un'indagine

Dopo l’intervento in aula del deputato Cinquestelle, Stefano Zito, il presidente della Regione, Rosario Crocetta,  annuncia che sulla vicenda del progetto dell’ospedale di Siracusa  presenterà un esposto alla magistratura. “Chiedo alla Procura di aprire un’indagine. Io istituirò una commissione apposita”. Nell’ambito dell’inchiesta Expo, una intercettazione  tirerebbero in ballo proprio l’ospedale di Siracusa e Crocetta (leggi qui)




Nuovo ospedale di Siracusa, Vinciullo: "Contento delle parole di Crocetta, ora commissione ad hoc"

“Sono contento che il presidente Crocetta la pensi come me sulla vicenda dell’ospedale di Siracusa”. Commenta così le ultime vicende il deputato regionale siracusano Enzo Vinciullo dopo aver appreso dell’intenzione del Governatore di presentare una denuncia alla Procura affinché si apra una inchiesta per far chiarezza sull’utilizzo dei finanziamenti per il futuro ospedale di Siracusa. Vinciullo ha anche preannunciato in Aula la sua richiesta per l’istituzione di una commissione ad hoc in seno all’Ars per conoscere i motivi che, in questi anni, hanno comunque fatto ritardare i finanziamenti per il nuovo nosocomio, del quale esistono da tempo sia progetto che individuazione dell’area.




Gestione del servizio idrico. Salta la riunione palermitana. La Regione "dimentica" di convocare i Sindaci

Doveva essere la giornata del gran ritorno in campo  del Consorzio Ato Idrico 8 e del neo commissario Ortello. Riunione a Palermo, negli uffici dell’Assessorato Energia e Servizi, per dirimere la questione – spinosa – del futuro della gestione del servizio idrico a Siracusa. Riunione convocata per le 14. Al tavolo avrebbero dovuto sedere i Sindaci, Aqualia, la Curatela Sai 8.  Ma l’incontro, pure atteso e importante con la scadenza del 26 maggio che si avvicina, non si farà.
I sindaci del siracusano, infatti, non hanno mai ricevuto la convocazione ufficiale da Palermo. Gli uffici regionali non hanno inviato nelle ore scorse nessuna nota di conferma dell’incontro di cui qualche sindaco aveva avuto informale notizia. Sono partite allora agitate telefonate nella mattinata ma a quel punto era ormai impossibile confermare l’incontro. Pare che persino il governatore Crocetta si sia speso in telefonate dell’ultima ora pur di far si che l’incontro avvenisse. Ma con pochissime ore di preavviso, e almeno tre ore di strada per raggiungere Palermo, non c’era un solo primo cittadino che sarebbe potuto arrivare in tempo.
Ma al di là di tutto, lascia perplessi la modalità di convocazione di una riunione così importante per Siracusa e per centinaia di lavoratori siracusani. Una mancanza di eleganze e rispetto da parte degli uffici regionali che parrebbe giustificare quel disincanto con cui da Siracusa si guarda alla “lontana” Palermo. Morale della favola, mentre il tempo passa, tutto rimane in alto mare. Sul futuro della gestione (privata?, pubblica?, mista?) e sul futuro degli attuali lavoratori Sai 8. Un ennesimo colpo di scena in una vicenda già di suo adusa a giravolte varie.




Forestali e Consorzi di Bonifica senza stipendi. L'amarezza dell'assessore regionale Reale

Il siracusano Ezechia Paolo Reale, assessore regionale all’agricoltura e pesca, manifesta tutta la sua amarezza per i ritardi della politica che fanno slittare il pagamento degli stipendi di tanti lavoratori e genera incertezza circa l’avvio al lavoro degli operatori del settore dell’agricoltura e delle foreste, compromettendo l’avvio della stagione irrigua e delle attività antincendio.
“Desidero manifestare la mia piena solidarietà ai lavoratori della Forestale, dei Consorzi di Bonifica, dell’Istituto zootecnico, del Corfilac, dell’Istituto Vite e Vino, dell’ARAS, dei Vivai governativi, dell’Istituto per l’Incremento Ippico e dell’ESA, inclusi gli operatori della meccanizzazione agricola”, dice Reale. “Voglio rassicurarli che impegnerò tutte le mie energie affinché nel più breve tempo possibile il provvedimento che, con pazienza e fatica, era stato costruito per onorare tutti gli impegni assunti con i siciliani, venga riportato al voto senza alcuna modifica peggiorativa in relazione alle somme spettanti ai lavoratori”.




Siracusa. Tasse e Film Commission, Vinci: "Non si perda tempo"

Una corsa contro il tempo per approvare la delibera con le aliquote della Tasi. La scadenza è fissata per il prossimo 23 maggio. A sottolinearlo è Cetty Vinci del Gruppo Misto (Lista Mangiafico). “Nel caso in cui non venisse rispettato il termine indicato- spiega la consigliera comunale –  i comuni ritardatari applicheranno l’Imu , con le aliquote 2013 e la Tasi sugli immobili che non sono prima abitazione, in base ai parametri standard (uno per mille). A dicembre, invece, pagheranno sulla base delle aliquote che saranno deliberate in ritardo”. Vinci sollecita le commissioni che, per le diverse competenze, stanno analizzando i regolamenti di Tasi, Tari e Imu a non perdere tempo e ad affrontare questi temi con “la massima urgenza, a tutela del cittadino”. La sollecitazione è chiara e ha il sapore di un monito. “Non si usi il consiglio comunale- sollecita Vinci- come luogo a cui inviare questi provvedimenti all’ultimo momento”. Cetty Vinci preannuncia la presentazione di alcuni emendamenti per rendere “i regolamenti più elastici ed evitare che un’eccessiva rigidità possa portare i siracusani a scegliere di non pagare, viste le difficoltà economiche in cui molti versano”.

L’esponente del gruppo misto affronta anche il tema “Film Commission”, alla luce della pubblicazione del bando con cui il Comune cerca persone che abbiano competenza in materia di servizi alle produzioni televisive e cinematografiche. “La commissione non è ancora stata istituita- ricorda Cetty Vinci – nonostante il settore Risorse umane ed organizzazione abbia da tempo espresso parere positivo. Oggi Siracusa più che mai può essere meta di registrazioni televisive e di case di produzione che desiderano effettuare delle riprese nel nostro meraviglioso territorio. Di fatto lo è già – prosegue Vinci –  ma gli operatori cinematografici hanno la necessità di ottimizzare i tempi nell’acquisizione dei permessi, nella individuazione dei soggiorni e quant’altro necessario. L’amministrazione cittadina deve riflettere in maniera costruttiva sul futuro della nostra città, che deve attrarre investimenti economici provenienti dal cinema”.

 

 




Servizio idrico e lavoratori. Il sindaco Garozzo replica a Marziano. "Troppo semplice per risultare vero. Ecco perchè"

Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo,  interviene sulle dichiarazioni rese dall’onorevole Bruno Marziano. “Sulla tutela dei lavoratori della Sai8 ciascuno è libero di pensarla come vuole”, dice il primo cittadino. “Di certo, però, non possono essere prospettate soluzioni troppo semplicistiche da far apparire privi di senso gli sforzi che i sindaci stiamo compiendo per uscire, rispettando le leggi, da una situazione che stiamo subendo. I legali che ci stanno accompagnando nella trattativa – prosegue il sindaco Garozzo – ci hanno più volte spiegato che l’articolo 2112 del codice civile non è applicabile alla pubblica amministrazione anche perché incompatibile con l’articolo 97 della Costituzione che prevede l’assunzione per concorso. La sua violazione e lo sforamento del patto di stabilità, oltre a rendere nulle le assunzioni, esporrebbero gli amministratori al giudizio della Corte dei conti, come recenti avvenimenti riguardanti le società partecipate regionali, e non solo, testimoniano”.
Nel caso di una gestione mista potrebbero forse valere le disposizioni citate dal deputato regionale. “Ma questa soluzione non viene soddisfatta dalla recente legge dell’Ars sul trasferimento ai Comuni degli impianti, visto che la stessa non prevede né risorse per la start-up né per la tutela dei lavoratori. L’Amministrazione – spiega ancora il sindaco Garozzo – è impegnata e si rende disponibile a trovare soluzioni compatibili con l’ordinamento giuridico. Prestiamo pari attenzione  alla difesa dei livelli occupazionali e all’efficienza del servizio senza gravare ulteriormente le finanze pubbliche e la tasche dei cittadini, ben sapendo che la gestione automa da parte di singoli Comuni, anche nel caso del capoluogo, non consente di assorbire tutti i lavoratori”.
Ai deputati regionali eletti nel territorio, Garozzo invia poi una richiesta. “Chiedo loro di arrivare entro 6 mesi alla legge di riordino del settore, eliminando le condizioni che hanno consentito ai privati di fare i danni a tutti noti”.