Siracusa. Finisce in Procura lo scontro in atto in Consiglio Comunale tra maggioranza e opposizione

Lo scontro politico in atto all’interno del Consiglio Comunale finisce nelle aule di giustizia. Il “là” alle ostilità lo ha dato l’ormai celebre espulsione dall’aula del consigliere di minoranza Castagnino. Di questa mattina una dura dei capigruppo di maggioranza che stigmatizzano l’operato dell’opposizione. Come risposta, da Progetto Siracusa-Articolo 4 e Ncd fanno sapere che “avendo individuato alcuni profili di illegittimità nella seduta di venerdì, comunichiamo che abbiamo deciso di trasmettere gli atti di quella seduta alla procura perché accerti eventuali violazioni nella conduzione della stessa”. Per i due gruppi di minoranza – mancano all’appello Cetty Vinci e Forza Italia – la maggioranza “vuole mettere il bavaglio all’opposizione, alla democrazia, alla libertà”.
 




Siracusa. Scontro Sullo-Castagnino. Dalla maggioranza, Moscuzza difende la decisione del presidente

Quasi una settimana dopo l’episodio-scontro che in Consiglio Comunale ha visto protagonisti il consigliere Castagnino e il presidente dell’assise, Sullo, anche dai banchi della maggioranza qualcuno prende posizione. Lo fa Antonio Moscuzza, che parla di “episodio esasperato dall’opposizione”.  Per l’esponente Pd “appare davvero strano che si continui a polemizzare” su quella espulsione dall’aula con intervento della Municipale. “E’ stato per rispetto del regolamento dei lavori che il presidente ha attivato una simile procedura. Riconosco nel consigliere Castagnino un collega serio e preparato, talvolta particolarmente focoso e accalorato. Pur tuttavia quando si assumono atteggiamenti lesivi dell’onorabilità di un collega, in questo caso del presidente, l’allontanamento dall’aula diventa un atto dovuto”, dice Moscuzza.
Per Moscuzza l’episodio è stato strumentalizzato. “Ipotizzare di investire dell’episodio organi superiori, financo a farne oggetto d’interrogazione parlamentare e d’interventi di altre istituzioni dimostra la mancanza di argomenti dell’opposizione. Mi lascia inoltre  sbigottito l’iniziativa dei consiglieri d’opposizione di disertare i lavori d’aula. Comunque, ce ne faremo una ragione”.




Siracusa. Il consigliere Milazzo annuncia: "Torniamo in aula, solo per il buco con Open Land"

Lunedì torna in aula il consiglio comunale di Siracusa. E tra i banchi dell’opposizione torneranno, nonostante le dichiarazioni degli ultimi giorni, i consiglieri di Progetto Siracusa-Articolo 4. “Perchè si discute un tema da noi sollecitato: il contenzioso tra il Comune di Siracusa e la società Open Land S.r.l.. Ci preoccupa – dice Massimo Milazzo – che  il Municipio possa pagare alla società un risarcimento di circa 34 milioni di euro. Il sindaco Garozzo e la sua giunta non hanno sentito il dovere di informare il consiglio comunale e tutta la città di questo enorme problema risarcitorio nonostante nelle scorse settimane la ditta privata abbia chiesto ai Giudici di nominare un commissario ad acta per eseguire la sentenza di condanna”. Per i consiglieri di Progetto Siracusa-Articolo 4  un eventuale ammanco di 34 milioni di euro “manderebbe al tappeto Siracusa e soprattutto peserebbe sulle già tanto martoriate spalle di tutti i Siracusani”.




Siracusa. Aria di rimpasto: "non toccate la Cavarra". Documento di sostegno di 23 associazioni

In 23 tra società sportive e associazione varie firmano un documento a sostegno dell’assessore allo sport, Maria Grazia Cavarra. Il rischio “rimpasto” tocca anche la responsabile della materia sportiva e della protezione civile. Che trova il sostegno di parte di quel mondo espressione delle sue rubriche. “Eccellente il lavoro da lei svolto, malgrado i fondi economici carenti”. La Cavarra viene definita dal comitato spontaneo in sua difesa “un vulcano d’idee. Lunga vita a Maria Grazia”. L’inedito comitato spontaneo di difesa – novità politica delle ultime settimane a Siracusa . chiede quindi al sindaco di non rimuovere dall’incarico la Cavarra.




Siracusa. "Caffè Concerto", ok del consiglio. Giù la Cosap per chi organizza spettacoli

“Via libera” del consiglio comunale al “Caffè Concerto”, quella proposta della giunta che prevede sconti per gli esercenti di Ortigia e della zona Umbertina che organizzeranno, da adesso alla fine di settembre, spettacoli, concerti, iniziative culturali e che, così facendo, potranno godere di tariffe ridotte in termini di Cosap, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico. Il provvedimento è stato votato dalla sola maggioranza, visto che l’opposizione, come aveva già annunciato, non si è presentata nell’aula consiliare del quarto piano di palazzo Vermexio in segno di solidarietà nei confronti di Salvo Castagnino di Ncd, accompagnato durante la seduta precedente fuori dall’aula Vittorini dalla polizia municipale su richiesta del presidente del consiglio, Leone Sullo, per via di un diverbio particolarmente acceso. “Caffè Concerto era un provvedimento molto atteso- fa notare questa mattina il consigliere comunale del Pd, Alfredo Foti- dai tanti operatori del settore, sia dal fronte dei commercianti, sia da quello dei musicisti locali. La sua approvazione è un esempio positivo di interlocuzione pubblico- provato, un tentativo di rivitalizzare la vita notturna dei locali ed è anche un esperimento, un tentativo di sopperire alla penuria di finanziamenti pubblici per il settore culturale, musicale e di intrattenimento in genere”. Chi garantirà un programma di almeno 16 eventi, che saranno comunque valutati dagli uffici comunali, potrà pagare soltanto il 50 per cento della tassa normalmente prevista per l’occupazione del suolo pubblico. Lo sconto arriva al 75 per cento nel caso in cui si utilizzano impianti di amplificazione.  “Un abbattimento- osserva Foti- che si aggiunge a quello relativo all’Imu, passato dall’1,06 allo 0,90 per cento”.
Sempre con voto unanime e con l’immediata esecutività,  il Consiglio ha poi approvato il Regolamento sui “Mercati del contadino”, che fermo restando la possibilità di avviarne di altri, conferma quelli già esistenti (Antico mercato, piazza Adda e Villini) compresi il numero dei posteggi, le planimetrie e la selezione degli operatori




Augusta e Portopalo: presentato emendamento per inserirli tra i comuni finanziati per l'emergenza immigrazione

Al coro di proteste per la decisione del governo regionale di escludere i comuni di Augusta e Portopalo tra quelli destinatari di finanziamenti collegati all’emergenza immigrazione, si uniscono anche i deputati regionali Bruno Marziano e Marika Cirone di Marco. “Abbiamo già presentato un emendamento per inserire Portopalo ed Augusta nella Finanziaria ter che prevede la ripartizione dei fondi per i comuni siciliani che hanno dovuto fronteggiare gli sbarchi dei migranti”, annunciano. “La loro esclusione dai contributi per i comuni impegnati nel fronteggiare gli sbarchi dei migranti – hanno dichiarato Marziano e Di Marco – è inaudita, per l’impegno sociale e civile e gli sforzi che le due comunità in questi anni hanno profuso e che stanno continuando a profondere nelle operazioni di accoglienza dei migranti, sacrificando strutture sportive e patrimoni immobiliari al principio della solidarietà”.




Scontro in Consiglio Comunale a Siracusa. Ncd chiede le dimissioni del presidente Sullo: "Inadeguato e parziale. E' esponente di maggioranza"

Non scema la tensione attorno al Consiglio Comunale di Siracusa. E non si sgonfia il caso Castagnino, il consigliere di minoranza finito espulso dall’aula, primo nella storia dell’assemblea cittadina dal 1946 ad oggi. Quanto meno sotto il profilo dello scontro politico. In parte attesa, questa mattina arriva la richiesta di dimissioni del presidente dell’assise, Leone Sullo. Lo fa Enzo Vinciullo, deputato regionale ed esponente di spicco in Sicilia di Ncd, il partito di cui fa parte lo stesso Castagnino. “Sullo, mi spiace dirlo, ha mostrato di essere inadeguato al ruolo. Ne chiediamo le dimissioni. Non ha nemmeno capito cosa ha fatto. Anzichè trovare una soluzione ha aggravato la situazione. E a termini di regolamento non è stato neanche motivato l’allontanamento deciso con ricorso ai vigili urbani”, dice Vinciullo. “Non è il primo caso in cui Sullo mostra di non essere imparziale. Si muove come un pezzo di maggioranza, non dimentichiamo che è anche trait d’union con la vecchia amministrazione, di cui è stato pure assessore. E’ l’ultima volta, lo sappia. Se all’opposizione non viene consentito di svolgere il suo ruolo e ne vengono calpestati i diritti,  potremmo decidere di non andare più in Consiglio Comunale ma direttamente in Procura. E così, anzichè correggere gli errori amministrativi in assemblea, chiederemo che ogni volta lo faccia la magistratura”, insiste il deputato regionale.
Difficilmente, però, Sullo potrebbe decidere di rassegnare le dimissioni. Anche qualora dovessero arrivare quelle ispezioni richieste da Ncd con una mozione presentata alla Regione e due interrogazioni in fase di elaborazione da parte del gruppo Ncd alla Camera e in Senato.
(foto: Sullo in alto sulla destra)




Siracusa. Consigli al sindaco in caso di rimpasto, l'invito di Fabio Granata: "prendi Patti"

Si parla di rimpasto di giunta a Siracusa e mentre si starebbero studiando numeri ed equilibri arriva la “candidatura” di Peppe Patti, architetto ambientalista. Suo “sponsor” è Fabio Granata, di Green Italia, che lancia la proposta per dare una svolta alle politiche urbanistiche della città. “Serve una azione decisa in direzione di un consumo zero del suolo accoppiata a un progetto di rigenerazione urbana che riconsegni quote di bellezza a Siracusa e possa rimettere in moto,anche attraverso apposite misure comunitarie, risorse importanti per progettisti, maestranze, imprese”, dice Granata che propone  il nome di Peppe Patti. “Può rappresentare una risorsa da tenere in considerazione anche in virtù del suo sostegno leale in campagna elettorale al sindaco Garozzo”.
Ma se il rimpasto avverrà, sarà basato sulla logica di freddi numeri e criteri di rappresentanza. In questo senso, timido è il peso degli ambientalisti in consiglio comunale.




Espulsione Castagnino, Ncd a muso duro: ispettori in Consiglio Comunale a Siracusa. Il partito insorge a Palermo e a Roma

Nuovo Centrodestra in subbuglio a Palermo e Roma. Non è passata inosservata “l’espulsione” del loro consigliere dall’aula dell’assemblea cittadina di Siracusa e poche ore dopo la pubblicazione della notizia, sono già pronte mozioni e interrogazioni sul caso. Letteralmente imbufaliti gli esponenti del partito che fa capo ad Angelino Alfano.  Alla Regione, Ncd presenterà una mozione all’assessore agli Enti Locali. Alla Camera, il gruppo del partito di centrodestra sta completando il testo per una interrogazione al ministro competente.
In entrambi i casi, Ncd chiede di voler valutare l’invio di ispettori al consiglio comunale di Siracusa per valutare se quanto accaduto risponda a regole democratiche e di diritto.




Siracusa. Caso Castagnino, Sullo: "Sempre garantito il rispetto delle regole"

“Ben vengano le forze dell’ordine in consiglio comunale e i vari organismi di vigilanza che invoca il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, dal prefetto al  ministro degli Interni.  e perché no all’Alta corte di giustizia dell’Aja . Tutti potranno verificare il pieno rispetto delle regole”. Dura la replica del presidente del consiglio comunale, Leone Sullo alle dichiarazioni del parlamentare di Ncd all’Ars sull’allontanamento di Salvo Castagnino, ieri sera, dall’aula consiliare di palazzo Vermexio durante il dibattito sul regolamento di “Caffè Concerto”. Per Sullo, a “instaurare un clima inquietante e intimidatorio nei confronti di chi ha sempre fatto rispettare le regole” sarebbero le richieste avanzate da Vinciullo.  “I termini usati – prosegue il presidente dell’assise cittadina-  propenderebbero a far apparire la mia condotta nei lavori consiliari come faziosa, non rispettosa dell’opposizione e del ruolo della stessa che, a mio giudizio, è fondamentale nel dibattito democratico. Essa è tenuta in grande considerazione, come dimostrano le aperture alle richieste del consigliere Castagnino che, spesso e volentieri, mi hanno costretto a derogare alle norme regolamentari pur di far svolgere con serena tranquillità i lavori consiliari”. Sullo torna anche sull’episodio. “Oggi avrei  voluto commentare una seduta di consiglio comunale di alto valore civico e che, con spirito costruttivo, è stata capace di distinguersi per l’attenzione e la sensibilità mostrate verso due temi importanti come il femminicidio e il diritto alla pace di tutti i popoli- commenta il presidente dell’assemblea cittadina- Invece, l’ottimo lavoro svolto è stato mortificato alla fine da comportamenti irrispettosi del luogo e dell’istituzione, che mi hanno costretto ad allontanare dall’aula  Castagnino, purtroppo non nuovo ad atteggiamenti irriguardosi verso la presidenza. La versione che si vuole accreditare non risponde alla realtà dei fatti. Castagnino ha chiesto la parola, alzando la voce, mentre parlava un altro consigliere e, prima ancora che io potessi dargliela, ha abbandonato il suo posto e si è avvicinato al banco della presidenza gridando, gesticolando e con toni minacciosi. A quel punto ho chiesto al vigile urbano di allontanarlo fuori dall’aula. Questo – conclude Sullo-  è accaduto sotto gli occhi di tanti testimoni ed è registrato. Per quanto mi riguarda, l’incidente è già chiuso e non avrà altri strascichi. Tuttavia stupisce l’attacco rivolto dall’onorevole Vinciullo, soprattutto alla luce dei toni cordiali e amichevoli avuti con Castagnino dopo la seduta di ieri”.