Una settimana dopo, il Consiglio Comunale torna a occuparsi del regolamento Tari, la tassa sui rifiuti. L’iter non era stato completato martedì e mercoledì scorso, quando nell’aula di Palazzo Vermexio ha avuto inizio l’analisi e il confronto sul regolamento e gli emendamenti presentati da maggioranza e opposizione. Domattina alle 9.30 i quaranta consiglieri si ritroveranno al quarto piano del palazzo di città per completare e approvare anche la tassa sui rifiuti che sostituisce la Tares, di cui è in massima parte una riproposizione.
Anche dai consigli di circoscrizione si guarda con interesse a quanto disporrà l’assemblea cittadina. Emiliano Bordone (Art.4), dal quartiere Neapolis, invita a riduzioni tariffarie “per i residenti nelle zone balneari, dato che il problema dello scarso servizio di raccolta rifiuti effettuato dall’Igm non si è ad oggi mai risolto e i cittadini vivono enormi disagi, a causa delle numerose discariche abusive che quotidianamente si vengono a creare. E’ passato pochissimo tempo – ricorda – da quando la maggioranza del Consiglio Comunale bocciò l’emendamento proposto con forza dal Consiglio di Circoscrizione Neapolis, il quale richiedeva delle riduzioni della tassa per i residenti nelle zone ove si effettuano livelli inferiori di servizio, eppure domani si ritroverà nuovamente ad approvare una medesima tassa con un differente nome. Mi auguro che questa volta i consiglieri rivedano gli errori commessi lo scorso anno, quando votarono in maniera scellerata gli emendamenti proposti dai consiglieri di opposizione”.
Emiliano Bordone ricorda in proposito che il Governo “ha concesso ampi poteri ai Comuni sulle agevolazioni fiscali per il nuovo tributo sui rifiuti. Infatti, hanno il potere di concedere con regolamento riduzioni tariffarie, senza limiti, ed esenzioni anche legate al reddito familiare. Le agevolazioni Tari possono essere collegate alla capacità contributiva dei contribuenti, desunta gli indicatori della situazione economica (Isee). Queste previsioni sono contenute nell’articolo 1, commi 659 e 682, della legge di Stabilità (legge n. 147/2013). Le amministrazioni locali, dunque, hanno un’ampia facoltà di stabilire riduzioni ed esenzioni senza limiti. Con regolamento possono essere deliberate riduzioni tariffarie, che a differenza della Tares non sono più soggette alla soglia massima del 30%, o esenzioni per particolari situazioni espressamente individuate dalla legge. E’ importante sottolineare, inoltre, che gli enti possono deliberare riduzioni tariffarie ed esenzioni Tari diverse da quelle già previste dalla legge e solo se superano il tetto del 7% del costo del servizio si pone il problema della copertura finanziaria”.