Siracusa. "No ai privati nella gestione dell'acqua", Sel contro Aqualia

Il ritorno dei privati nella gestione del servizio idrico con l’entrata in scena di Aqualia apre un caso “politico”. Il segretario provinciale di Sel, Vincenzo Vitale,  dice no “al ripetersi della mala gestione di un servizio che per volontà popolare dovrebbe tornare pubblico”. Sinistra Ecologia e Libertà critica l’operato del giudice fallimentare che “dovrebbe vigilare e controllare l’attività della curatela fallimentare e non imporre una gestione nuovamente privata dell’acqua. Non si tratta del fallimento di una semplice società, qui si tratta del fallimento di Sai 8, partecipata dall’Ato, che a sua volta racchiude i 21 Comuni della Provincia. Non mi spiego come mai si prendano decisioni così grosse senza consultare o passare dalla volontà dei 21 Comuni”. Per Vitale, in questa vicenda “si è passati dall’assurdo al tragico”.




Siracusa. "No ai privati nella gestione dell'acqua", Sel contro Aqualia

Il ritorno dei privati nella gestione del servizio idrico con l’entrata in scena di Aqualia apre un caso “politico”. Il segretario provinciale di Sel, Vincenzo Vitale,  dice no “al ripetersi della mala gestione di un servizio che per volontà popolare dovrebbe tornare pubblico”. Sinistra Ecologia e Libertà critica l’operato del giudice fallimentare che “dovrebbe vigilare e controllare l’attività della curatela fallimentare e non imporre una gestione nuovamente privata dell’acqua. Non si tratta del fallimento di una semplice società, qui si tratta del fallimento di Sai 8, partecipata dall’Ato, che a sua volta racchiude i 21 Comuni della Provincia. Non mi spiego come mai si prendano decisioni così grosse senza consultare o passare dalla volontà dei 21 Comuni”. Per Vitale, in questa vicenda “si è passati dall’assurdo al tragico”.




Siracusa. L'assessore Gambuzza mette Centro Democratico all'angolo: "Rispondo solo al sindaco"

Dopo avere “perso” in Consiglio Comunale Luciano Aloschi e Antonio Sullo, Centro Democratico si ritrova anche senza assessore. Silvana Gambuzza, responsabile della  Mobilità e della Polizia Municipale, esce allo scoperto e a chi chiede le sue dimissioni – in questo caso proprio il partito di Pippo Gianni a cui era ritenuta vicina – risponde secca. “Rivendico la mia autonomia. Del mio operato rispondo al sindaco che, avendomi nominato, è l’unico legittimato a chiedere le mie dimissioni”. Poi aggiunge:  “Non sono in quota a nessun partito o gruppo politico, non devo quindi rispondere a nessuna sollecitazione che viene dall’esterno. Del mio operato rispondo alla città e al Sindaco che al momento opportuno saprà fare le sue valutazione, sulla base della mia attività amministrativa”.




Siracusa. L'assessore Gambuzza mette Centro Democratico all'angolo: "Rispondo solo al sindaco"

Dopo avere “perso” in Consiglio Comunale Luciano Aloschi e Antonio Sullo, Centro Democratico si ritrova anche senza assessore. Silvana Gambuzza, responsabile della  Mobilità e della Polizia Municipale, esce allo scoperto e a chi chiede le sue dimissioni – in questo caso proprio il partito di Pippo Gianni a cui era ritenuta vicina – risponde secca. “Rivendico la mia autonomia. Del mio operato rispondo al sindaco che, avendomi nominato, è l’unico legittimato a chiedere le mie dimissioni”. Poi aggiunge:  “Non sono in quota a nessun partito o gruppo politico, non devo quindi rispondere a nessuna sollecitazione che viene dall’esterno. Del mio operato rispondo alla città e al Sindaco che al momento opportuno saprà fare le sue valutazione, sulla base della mia attività amministrativa”.




Siracusa. Scontro totale Centro Democratico-Garozzo

Tra Centro Democratico e il sindaco Giancarlo Garozzo è ormai guerra aperta. Il partito di Pippo Gianni scaglia oggi un nuovo attacco all’indirizzo del primo cittadino siracusano. A firmarlo è Concetto La Bianca, ex vice sindaco ed ex assessore, esponente della segreteria provinciale di Cd. “Il sindaco mente. Mente spudoratamente  quando dice di rappresentare il nuovo. Garozzo, malgrado la giovane età, è marinaio di lungo corso, avvezzo ai compromessi per antico costume rinnovato oggi, che riveste la carica di primo cittadino”, l’incipit della nota inviata alla stampa. “Mente quando dice di avere un progetto per Siracusa, basta ricordare la vergognosa vicenda del documento di programmazione economica, interamente copiato da analogo documento elaborato dal comune di Cremona. Mente quando afferma che tra  Centro Democratico e lui non vi sia stato alcun accordo politico – amministrativo”. La Bianca non risparmia neanche l’assessore Silvana Gambuzza, in quota Cd, rea di non aver subito presentato le dimissioni come chiesto dal partito. “Dovremo aiutare entrambi a recuperare la memoria. Ne saremo ben lieti”, quasi minaccia La Bianca. Secondo cui il sindaco “non intende onorare gli impegni, non nei confronti di Centro Democratico, ma dei siracusani tutti. Seguiremo con attenzione l’ attività del sindaco Garozzo e della sua Giunta. Per adesso, Giancarlo stai sereno”.
Raggiunto da SiracusaOggi.it, il sindaco evita la polemica diretta. “Non ho tempo per questo gioco. Lavoro per sistemare una città che è stata sfasciata e mortificata da chi ci ha preceduto e questo La Bianca, da vicesindaco e assessore, e Centro Democratico dovrebbero ricordarlo, visto che parlano del valore della memoria. Sono io che dico a loro di stare sereni. Godetevi la pensione…”.




Siracusa. Consiglio Comunale dedicato alla riserva di Grotta Monello

Seduta di Consiglio Comunale poco “attraente”. Si è parlato della gestione della riserva naturale integrale “Grotta Monello”, con un progetto nuovo che  coinvolga il Comune di Siracusa. Obiettivo, rendere la riserva fruibile ad un pubblico più vasto rispetto a quello attuale. È questa la richiesta di Alberto Palestro, unico punto all’ordine del giorno. La proposta di Palestro è di modificare la norma generale sull’istituzione delle riserve in Sicilia, attraverso l’impegno della rappresentanza siracusana all’Ars, prevedendo che i Comuni possano intervenire nella fase di affidamento della gestione. Questa soluzione – è stato deciso ieri sera – sarà oggetto di uno specifico ordine del giorno che sarà redatto dalla conferenza dei capigruppo e sarà oggetto di un’altra seduta aperta del Consiglio.
A conclusione del dibattito, Palestro si è detto insoddisfatto dei chiarimenti forniti dal Cutgana (ente gestore, ndr), soprattutto per non avere giustificato il contributo regionale di 150 mila euro rispetto alle attività svolte, considerate deludenti e senza vantaggi per la collettività. Palestro ha riferito di avere effettuato di recente nella riserva due sopralluoghi e di avere verificato di persona lo stato di abbandono dell’area esterna alla Grotta Monello e la mancanza di indicazioni per la sua fruizione.




Siracusa. Pippo Gianni e Giancarlo Garozzo si pungono a distanza

“Non li ho sentiti di recente. L’ultima volta che ne avevamo parlato, erano d’accordo con la linea del partito. Se ora hanno cambiato idea, ne prendo atto”. Pippo Gianni pare non curarsi della scelta dei consiglieri comunali in quota Centro Democratico, Sullo e Aloschi, di non allinearsi alla decisione di uscire dalla maggioranza e dal governo cittadino. Anche l’assessore Silvana Gambuzza, vicina alle posizione di CD, non sembra abbia in animo la volontà di presentare dimissioni. “Ognuno può fare quel che vuole, questa è la democrazia”, chiude la vicenda Gianni. Che però passa subito all’attacco della giunta e del sindaco. “Noi non condividiamo il fatto che Garozzo lavori da solo, imponendo soluzioni in un momento in cui, invece, servono larghe convergenze. Il primo cittadino è stato scorretto: si è insediato anche con i nostri voti e ora disconosce gli alleati”.
Un’accusa a cui Giancarlo Garozzo replica pacato. “Stiamo conducendo una battaglia per il rinnovamento, anche nelle logiche politiche. Con Pippo Gianni, che ha amministrato con i suoi uomini per quindici anni la città, forse non può avvenire. Però se anche i  consiglieri di CD prendono le distanze, qualcosa vorrà dire”. Quanto alla sua presunta scorrettezza, il sindaco non si nasconde. “Non vorrei che il leader di Centro Democratico volesse apparire politicamente più pesante di quanto sia in realtà. A me non risulta di aver vinto le elezioni grazie a lui. Al ballottaggio non ho voluto alcun apparentamento, tutti i partiti erano liberi di votare. Se Centro Democratico lo ha fatto per me bene. Ma non c’erano intese alla base. Il rinnovamento non può avvenire a colpi di compromessi”, spiega Garozzo che rifiuta anche l’etichette di decisionista. “La concertazione è ampia e continua. Non capisco di quale scelte parli Gianni. Il fatto è che partiamo da punti di vista differenti. Io, ad esempio, guardo agli interessi della città senza interferenze esterne. E mi auguro che l’assessore Gambuzza non si dimetta perchè ha lavorato bene sin qui”.
Pippo Gianni, comunque, va dritto per la sua linea. “Anche senza consiglieri comunali, negli anni ho dato una mano per risolverei problemi di Siracusa. Certo non possiamo tollerare che nostri rappresentanti stiano lì solo per firmare cose su cui il partito non è d’accordo. Su certi temi la discussione deve essere pubblica: ospedale, rifiuti, inquinamento, ato idrico. Con o senza consiglieri e assessori, è uguale. Se Garozzo vuole andare avanti da solo, faccia. Ma se vuole una mano, lo dica: saremo felici anche dall’esterno di poter essere d’aiuto”.




Siracusa. Nuovo ospedale, il ministro Lorenzin pronta a firmare il decreto. "Cento milioni in arrivo"

Nuovo ospedale, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin pronta a firmare il decreto per sbloccare i 375 milioni di finanziamenti per la Sicilia. Una pare cospicua dovrebbe essere destinata alla nuova struttura sanitaria da costruire a Siracusa. Il ministro ha assicurato tempi brevi in un incontro romano con il deputato regionale di Ncd (stesso partito della Lorenzin, ndr) Enzo Vinciullo.  Tecnicamente, si tratta dei fondi ex articolo 20 per edilizia sanitaria. Dovrebbero essere poco più di cento i milioni di euro destinati a Siracusa. “Una volta firmato il decreto, il ministro Lorenzin verrà a Siracusa per l’annuncio ufficiale della costruzione del nuovo ospedale”, annuncia Vinciullo.

(foto: il ministro Beatrice Lorenzin)




Siracusa. Nuovo ospedale, il ministro Lorenzin pronta a firmare il decreto. "Cento milioni in arrivo"

Nuovo ospedale, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin pronta a firmare il decreto per sbloccare i 375 milioni di finanziamenti per la Sicilia. Una pare cospicua dovrebbe essere destinata alla nuova struttura sanitaria da costruire a Siracusa. Il ministro ha assicurato tempi brevi in un incontro romano con il deputato regionale di Ncd (stesso partito della Lorenzin, ndr) Enzo Vinciullo.  Tecnicamente, si tratta dei fondi ex articolo 20 per edilizia sanitaria. Dovrebbero essere poco più di cento i milioni di euro destinati a Siracusa. “Una volta firmato il decreto, il ministro Lorenzin verrà a Siracusa per l’annuncio ufficiale della costruzione del nuovo ospedale”, annuncia Vinciullo.
(foto: il ministro Beatrice Lorenzin)




Commissario a Rosolini, silenzio sulle regionali 2012. Gennuso: "Torno in Procura"

“La legge è uguale per tutti e se la Regione rimuoverà il sindaco, Corrado Calvo, nominando al suo posto un commissario straordinario, denuncerò alla Procura chi firmerà il decreto”. Non usa mezzi termini l’ex deputato regionale, Pippo Gennuso, alla luce della sentenza con cui il Tar di Catania ordina che in due sezioni del comune della zona sud vengano ripetute le elezioni amministrative per presunte irregolarità. La vicenda presenta delle analogie con quella che riguarda i presunti brogli alle regionali del 2012. L’ipotesi di commissariamento dell’amministrazione comunale di Rosolini non piace all’ex esponente del Movimento per l’Autonomia. “E’ arrivato il momento di dire basta alle furberie della presidenza della Regione- tuona l’ex parlamentare dell’Ars – Non è possibile adottare due pesi e due misure. Davanti alla stessa legge elettorale c’è un commissario pronto ad insediarsi, mentre per una sentenza inappellabile come quella del Cga di Palermo per le Regionali del 2012, che ordina il ritorno alle urne in 9 sezioni, non solo non viene applicato il verdetto dei giudici amministrativi, ma i deputati della circoscrizione di Siracusa, continuano a restare “abusivamente” al loro posto”. Gennuso sostiene che non sia comprensibile come mai “l’invio del commissario a Rosolini non debba corrispondere ad un provvedimento analogo per i parlamentari dell’Ars. La legge- conclude Gennuso- non può essere applicata a senso unico”.