Verità e giustizia per Lele Scieri. Chiesta una commissione parlamentare d'inchiesta. "Inquietante assenza di responsabili"

Quindici anni dopo la misteriosa morte di Lele Scieri, il parà siracusano trovato cadavere nella caserma Gamerra di Pisa, la sua città continua a chiedere giustizia. La parlamentare Sofia Amoddio (Pd) ha presentato un progetto di legge per l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta. La Amoddio è componente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e della Giunta delle Autorizzazioni a Procedere. “Dopo aver incontrato la signora Scieri, mamma di Emanuele e aver preso contezza degli atti credo fortemente che solo aprendo un varco alla verità su quello che è avvenuto la sera del 13 agosto 1999 alla caserma Gamerra di Pisa e nei successivi tre giorni, sarà riaffermata la vigenza dello stato di diritto del nostro ordinamento. La Commissione dovrà chiarire effettivamente le responsabilità di terzi nella morte del giovane paracadutista ed individuare i soggetti responsabili”, spiega la Amoddio. “É inquietante – conclude  – che la morte di un ragazzo giovane non abbia responsabili”.
E ancora echeggiano le parole pronunciate dal procuratore  Iannelli. “È certo che Emanuele Scieri cadde la notte del 13.8.1999 dall’esterno della protezione della scala messa in opera dalla torre di prosciugamento della caserma Gamerra, è certo che cadde con le scarpe slacciate da una altezza che è stata indicata dai consulenti del Pm tra i 5-6 metri o, al massimo 9-10 metri, è certo, altresì, che sul dorso dell’avampiede sinistro sono state rilevate tre aperture cutanee, a stampo che non è stato possibile ricollegare all’impatto con il piede durante la caduta con qualsiasi ostacolo presente sul luogo. La deduzione logica, nel senso che Emanuele Scieri fu costretto o indotto a salire sulla scala da altri militari che ne provocarono la caduta […]”.
Una seconda proposta di legge è stata presentata dal deputato del Pd, Pippo Zappulla. Una scelta che sarebbe stata assunta per dare più forza all’intervento del gruppo parlamentare su questa delicata vicenda. “La commissione punta a rispondere ad una insopprimibile esigenza di verità e chiarezza-commenta il parlamentare siracusano- per rispondere alle reiterate richieste di giustizia dei familiari e degli amici, raccoglie la sollecitazione che proviene dalla recente approvazione unanime di una mozione approvata dal Consiglio comunale di Siracusa e correttamente inviata dal Sindaco della città a tutti gli organismi ministeriali e parlamentari competenti. Permangono ancora troppe zone d’ombra-conclude Zappulla – e l’attenzione e il lavoro di una specifica commissione parlamentare potrà contribuire ad una necessaria opera di ricostruzione dei fatti che portarono alla morte del giovane siracusano Emanuele Scieri”.

(foto: Sofia Amoddio)




Battaglia in Regione: arrivano i 400 mila euro per l'Ato di Siracusa. E Crocetta: "Risolvere la situazione"

E’ arrivato il si dell’Assemblea Regionale Siciliana all’emendamento con primo firmatario l’on. Enzo Vinciullo. Somma  stanziata per la gestione straordinaria ed emergenziale del servizio idrico integrato dei dieci comuni della provincia di Siracusa, prima gestiti dalla società fallita Sai 8, alla luce degli ultimi avvenimenti.
Questi 400 mila euro  serviranno per il pagamento del personale, per le imprese e per consentire la partenza del servizio.  “Insieme a tutti i colleghi della provincia di Siracusa, abbiamo, ancora una volta, dimostrato che quando operiamo in maniera congiunta ed unitaria riusciamo a dare risposte certe e positive per il territorio”, ha commentato un soddisfatto Vinciullo.
In effetti, arrivare all’approvazione dell’articolo Ato con l’emendamento a favore dell’Ato di Siracusa non è stato semplice. C’erano resistenze da parte di rappresentanti di altre province che in Aula hanno parlato di un contributo “prebenda”. Decisamente contrari, ad esempio,  Cracolici e Greco. Ma l’emendamento è stato difeso con forza in rapida successione da Marziano, Gianni, Bandiera, Cirone Di Marco e Zito sino all’approvazione e all’impegno di Crocetta: “Sarà cura del governo pensare a risolvere la situazione anche per Siracusa. Serve subito una legge sull’acqua pubblica”.




Amministrative in provincia: Mirarchi sindaco a Portopalo, ballottaggio a Pachino

Nove candidati per la poltrona di primo cittadino di Pachino, il Comune più grande al voto in provincia di Siracusa per il rinnovo dell’amministrazione cittadina. Si va al ballottaggio ed è un derby tutto a sinistra. Da una parte  Roberto Bruno (Pd) dall’altra Andrea Ferrara (Megafono). I due sono separati da nove punti percentuali, determinanti allora apparentamenti ufficiali e vicinanze di intenti al ballottaggio con gli altri sette che hanno corso per la carica di sindaco.
Portopalo ha già il suo nuovo sindaco, si tratta di Giuseppe Mirarchi. Ex capitano delle guardia di finanza, ora in pensione, ha superato la concorrenza di Gaetano Montoneri. Dopo oltre un decennio, Portopalo svolta così a sinistra.

 




Siracusa. Europee, la soddisfazione di "Articolo 4" per l'elezione di Giuffrida. "Valido interlocutore per il territorio"

“Con Michela Giuffrida al Parlamento europeo, anche la provincia di Siracusa avrà un interlocutore credibile e preparato, che conosce molto bene i problemi del nostro territorio e sarà in grado di rappresentare, A Bruxelles, l’immagine vera della Sicilia”. L’assessore regionale all’Agricoltura, Ezechia Paolo Reale e il coordinatore provinciale di “Articolo 4”, Salvo Sorbello, che hanno sostenuto la candidatura della giornalista siciliana commentano così l’elezione di Michela Giuffrida. “E’ stato un risultato straordinario- proseguono Reale e Sorbello- che conferma l’attenzione che gli elettori riservano alle nostre proposte”. Giuffrida ha ottenuto 6 mila 507 preferenze, “con risultati di assoluto rilievo ad Augusta, Avola, Floridia, Francofonte, Lentini, Pachino, oltre al capoluogo. Tutto questo- concludono gli esponenti di “Articolo 4″, a testimonianza del fatto che il nostro progetto politico piace agli elettori della nostra terra, perché riesce ad offrire concrete prospettive”.




Siracusa. Elezioni Europee: i numeri e le percentuali

Il dato provinciale di Siracusa si discosta, quanto meno nelle proporzioni, da quello nazionale. Se il Pd si conferma il primo partito con una percentuale che sfiora il 37%, regge il Movimento 5 Stelle che con il 31% evita il “doppiaggio”. Non va bene in casa Forza Italia, al 16,4% mentre Ncd e Udc insieme riescono, in provincia di Siracusa, ad andare oltre il dato del 6%. Curiosità: 548 preferenze per Matteo Salvini e la Lega Nord in provincia di Siracusa.
Da segnalare come il Pd si confermi ovunque il primo partito tranne in sei Comuni: a Pachino avanti Forza Italia; ad Augusta, Floridia, Lentini, Melilli e Priolo  avanti il 5 Stelle.
Questi i dati provinciali:

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Siracusa. Europee, il Pd e "lo straordinario risultato elettorale in provincia"

Di “straordinario risultato elettorale” parla il segretario provinciale del Pd, Carmen Castelluccio.  “In provincia di Siracusa, il Pd ha raggiunto un lusinghiero 37% circa dei consensi, merito dell’impegno straordinario di tutti i suoi militanti. Si tratta a questo punto di consolidare definitivamente il rilancio dei democratici siracusani, sforzo verso cui è impegnata la segreteria provinciale”.
Per la Castelluccio “è una vittoria di tutto il PDd, dove ognuno ha profuso con lealtà il proprio impegno per affermare la proposta di rinnovamento rappresentata dal partito democratico. Anche a Siracusa è il tempo di superare sterili polemiche interne e rilanciare in maniera unitaria l’azione del partito offrendo ognuno il proprio contributo”.




Siracusa. Tasi a giugno, Articolo 4: "Comune pasticcione"

“Imporre il pagamento della Tasi a giugno è un errore”. Così Salvo Sorbello di “Articolo 4” commenta le ultime decisioni del consiglio comunale in merito al pagamento della nuova imposta. “Evidentemente- commenta l’esponente di opposizione- non è stato sufficiente che il Comune di Siracusa abbia incassato quasi il 40 per cento in meno rispetto a quanto preventivato dalla Tares, a conferma del fatto che non fosse opportuno aumentare in maniera sconsiderata il tributo a fronte di un servizio di raccolta dei rifiuti scadente. Adesso- prosegue Sorbello- l’assise cittadina sceglie, con i quattro voti contrari di Alota, Castagnino, Rodante e Sorbello, di imporre il pagamento della Tasi entro il 16 giugno, senza alcun avviso ai contribuenti, al contrario di quanto stabilito dalla maggior parte dei Comuni italiani”. Sbagliato, per il rappresentante di “Articolo 4” anche avere previsto “riduzioni  basate sulle rendite catastali, perché così facendo,  chi è proprietario di un immobile in Ortigia, e magari ci abita solo un mese l’anno, paga molto meno di chi possiede una casa alla Pizzuta, a Mazzarrona, a Neapolis o in altri quartieri, nonostante il valore di mercato del suo immobile sia di gran lunga superiore, perché le rendite catastali non sono aggiornate e quelle del centro storico risalgono spesso a decine di anni fa”. Sorbello parla di un “Comune pasticcione, che utilizza gli immobili come bancomat”.

 




Siracusa. I Comuni all'attacco per l'acqua pubblica, Aqualia pronta al passo indietro. Arethusacqua rischia già di saltare

Non nasce sotto una buona stella Aretushacqua spa, la nuova società di gestione del servizio idrico in provincia di Siracusa. Montano le polemiche e le proteste contro la decisione, maturata dopo una riunione fiume in Prefettura, di riconsegnare il servizio ai privati anche se solo per un anno.  I fautori dell’acqua pubblica attendono l’annunciata pubblicazione in Gazzetta della legge Vinciullo-Di Marco. Dovrebbe essere questione di giorni ed è una novità che rischia di sparigliare le carte di Arethusacqua, con Aqualia che potrebbe persino riconsiderare l’intervento e fare un passo indietro.
Dalla provincia al capoluogo, si mobilita la politica. A Solarino alcuni consiglieri hanno occupato l’aula consiliare. Domani la stessa cosa avverrà a Siracusa, a partire dalle 9. Mentre il sindaco di Florida ha inviato una lettera al prefetto ed al commissario Ato Idrico con cui chiede l’immediata riconsegna degli impianti.  Anche il sindaco Giancarlo Garozzo ha fatto sapere di avere avanzato identica richiesta.
E nella battaglia ideologica finiscono in mezzo i 150 dipendenti ex Sai 8. Se Arethusacqua non decolla, rischiano il licenziamento già da martedì.
Tuona Cna provinciale: “si proceda con la gestione pro tempore come stabilito in Prefettura. Non devono essere le imprese dell’indotto e i dipendenti di Sai 8 a pagare il conto del  fallimento e di quanto si sta decidendo freneticamente in queste ore”.

Aqualia parla senza mezzi termini e, nel primo pomeriggio, ha diffuso una nota in cui spiega a chiare lettere che, senza le dovute garanzie in termini di continuità del servizio e di bacino d’utenza, batterà in ritirata. “La nuova società costituita nei giorni scorsi per la gestione del servizio idrico- puntualizza il gruppo – non diventerà operativa se non dopo avere superato alcuni passaggi critici che possano dare all’azienda certezze nell’operare in maniera costruttiva, secondo gli standard del gruppo al quale appartiene. Per arrivare all’affidamento del servizio occorre un quadro generale di riferimento che necessita di maggiore chiarezza e di un clima di generale e diffusa collaborazione”. Il riferimento diventa ancora più chiaro nel passaggio in cui “Aqualia” parla delle “reiterate istanze di alcuni Comuni per passare ad una gestione diretta del servizio idrico, non appena la legge regionale, in attesa di pubblicazione, lo dovesse consentire”. Una volontà che per l’azienda significa alterare significativamente il potenziale bacino di utenza, che conta 10 comuni e il capoluogo. ” Un gruppo industriale -prosegue la nota – ha indispensabile necessità di poter ragionare su elementi  certi che, a oggi, in questa vicenda mancano. Atteggiamenti ondivaghi e soluzioni di accomodo nell’immediato per verificare poi, strada facendo, quel che potrebbe accadere, sono inconciliabili con le nostre prassi e i nostri procedimenti decisori”. Aqualia parla anche di prospettive occupazionali e chiarisce che  “la situazione attuale è tale che per consentire la  salvaguardia di tutti i posti di lavoro sarà necessario procedere – come già riferito anche alle organizzazioni sindacali negli incontri svolti sin qui – all’utilizzo di strumenti normativi che permettano da una parte di ridurre l’attuale costo del personale e dall’altra tutelino i lavoratori, le loro famiglie, le realtà dell’indotto. Tutto ciò anche nella consapevolezza – che avremmo voluto fosse maggiormente condivisa da tutti, a cominciare dalle organizzazioni sindacali – che il costo del personale si riflette  anche sulla tariffa e, dunque, l’esigenza di ridurre i costi diventa parte essenziale di un quadro strategico generale volto a garantire un servizio efficiente con una tariffa più “leggera” per tutti”. Infine un passaggio sui costi dell’energia elettrica. “Abbiamo appreso che il  fornitore continuerebbe ad applicare anche al nuovo gestore l’attuale tariffazione penalizzante, indipendentemente dal rigoroso  rispetto delle scadenze dei pagamenti a venire- spiega l’azienda . Il gestore si troverebbe, anche su questo fronte, esposto a maggiori costi senza aver alcuna responsabilità sul pregresso”. Tutti nodi da sciogliere prima di confermare il proprio impegno sul territorio. “Chiediamo regole certe- conclude Aqualia- interlocutori affidabili  e rapporti chiari”.




Siracusa. Consiglio Comunale,approvato il regolamento Tasi. Aliquota al 2,3 si paga il 16 giugno

Approvata l’aliquota Tasi dal Consiglio Comunale di Siracusa. Come da proposta della giunta, è stata fissata al 2,3 per mille senza ulteriore maggiorazione dell0 0,8 per mille. Di fiscalità locale si continuerà a parlare al quarto piano di palazzo Vermexio a partire dalle 15, quando il Consiglio sarà chiamato a proseguire la seduta mattutina per completare anche l’analisi e la votazione su regolamenti e aliquote inerenti anche Tari e Imu.




Siracusa. Viadotto di Targia, l'assessore regionale Reale: "Per il finanziamento ora importante impegno amministrazione"

Sul viadotto di Targia aleggia una sorta di mistero: la Regione ha approvato il finanziamento per i lavori, come dice l’assessore Sgarlata, o ha solo approvato il piano di rimodulazione degli interventi prioritari sulle vie di fuga, come sostiene l’on. Vinciullo? Salomonica la risposta dell’altro assessore regionale, Ezechia Paolo Reale, presente alla giunta in cui è stato deliberato il provvedimento. “Hanno ragione entrambi. La verità è a metà strada ma la lettura dei fatti è unica: l’intervento è stato giudicato prioritario e non ho motivo di dubitare che i soldi necessari arriveranno materialmente a breve, con l’impegno anche dell’amministrazione locale”. Il finanziamento dovrebbe arrivare attraverso i fondi europei PO FESR 2007/2013.