Augusta: "stop immigrazione clandestina", lunedì Salvini (Lega) in visita

Il segretario federale della Lega Nord e Autonomie, Matteo Salvini, lunedì 5 maggio “sbarca” ad Augusta. Una scelta non casuale perchè il numero uno della Lega vuole “dare un segnale concreto nella lotta all’immigrazione clandestina contro lo sfruttamento della disperazione da parte delle organizzazioni criminali”. Salvini, insieme al deputato nazionale della Lega Nord e Autonomie, Angelo Attaguile, al senatore Raffaele Volpi si rechera’ alle 9 nella Vecchia Darsena di Augusta, vicino a uno dei luoghi preferiti dagli scafisti per gli sbarchi.Subito dopo si sposterà a Catania.




Augusta: "stop immigrazione clandestina", lunedì Salvini (Lega) in visita

Il segretario federale della Lega Nord e Autonomie, Matteo Salvini, lunedì 5 maggio “sbarca” ad Augusta. Una scelta non casuale perchè il numero uno della Lega vuole “dare un segnale concreto nella lotta all’immigrazione clandestina contro lo sfruttamento della disperazione da parte delle organizzazioni criminali”. Salvini, insieme al deputato nazionale della Lega Nord e Autonomie, Angelo Attaguile, al senatore Raffaele Volpi si rechera’ alle 9 nella Vecchia Darsena di Augusta, vicino a uno dei luoghi preferiti dagli scafisti per gli sbarchi.Subito dopo si sposterà a Catania.




Politica. Coltraro dice addio al Megafono e guarda ai renziani. Ma lunedì incontra Articolo 4

Il Megafono perde pezzi. Il movimento del presidente Crocetta ha visto fuoriuscire negli ultimi giorni diversi elementi. Ultimo, in ordine di tempo, ad annunciare il suo addio è il deputato regionale Giambattista Coltraro. Il notaio di Augusta ha spiegato in una nota le motivazioni della sua scelta. “Il progetto del Megafono è tramontato perchè non ha saputo mantenere un rapporto constante con il territorio e la gente”. Queste le ragioni del fallimento per Coltraro che riparte adesso da un nuovo progetto politico (SAL) e guarda al centrosinistra come area di riferimento, in particolare quella renziana di cui Faraone è massimo esponente in Sicilia.
Ma lunedì Coltraro cpme presidente del movimento SAL (Sciluppo, Autonomia, Lavoro) incontrerà i responsabili di Articolo 4  per esporre alcuni progetti politici condivisi, in particolare nel settore dell’agricoltura, e di diverse convergenze per le prossime amministrative a partire da quella sul candidato sindaco di Pachino, Emanuele Rotta.




Siracusa. Martedì in Consiglio Comunale il regolamento del Di Natale e quello del Decoro Urbano

Il Consiglio Comunale di Siracusa torna a riunirsi martedì 6 maggio alle 19. Cinque i punti all’ordine del giorno, tra cui spicca il secondo: l’approvazione del regolamento d’uso del campo scuola Di Natale. Se ne torna a parlare dopo alcune diatribe che hanno condotto ad una riscrittura parziale delle norme da cui è stata per il momento eliminata la parte che prevedeva un ticket d’ingresso alla struttura. Da segnalare anche il punto tre, che riguarda la modifica del regolamento di polizia municipale; il regolamento dei mercati del contadino (uno è stato recentemente chiuso, non senza polemiche, ndr) e l’approvazione del regolamento del decoro urbano.




Siracusa. Uffici comunali acquistati con un mutuo, è polemica. L'assessore Pane spiega i vantaggi dell'iniziativa

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’assessore al Bilancio del Comune di Siracusa, Santi Pane. L’assessore spiega come l’acquisto di immobili da destinare ad uffici, con ricorso ad un mutuo ipotecario, rappresenti una operazione vantaggiosa per le casse comunali, permettendo di abbattere i costi sostenuti attualmente dal Comune per i locali in affitto. Di seguito la nota integrale.
“Uno degli obiettivi l’ Amministrazione Comunale ha posto al centro dei suoi programmi è quello di addivenire, in tempi ragionevolmente veloci, ad una sensibile abbattimento degli ingenti costi attualmente sostenuti – oltre 1,4 milioni di euro! – per l’affitto di locali adibiti ad uffici pubblici. Si tratta di una cifra elevata, peraltro destinata ad incrementarsi annualmente per effetto dell’adeguamento del canone, oltre che per gli interventi di manutenzione ordinaria ed oneri condominiali, che rende necessaria ed improcrastinabile l’individuazione di valide alternative finalizzate ad un contenimento degli attuali costi, in parallelo con l’obiettivo di conseguire un sensibile miglioramento anche sotto il profilo organizzativo e, di conseguenza, sul piano dei servizi offerti alla cittadinanza (gran parte delle unità in locazione, infatti, non soddisfa, per caratteristiche tecniche, vetustà e dislocazione, le esigenze organizzative e funzionali dell’Ente).
La scelta di acquistare direttamente degli immobili è sicuramente vantaggiosa sia sotto il profilo finanziario che per l’economicità della operazione: ricorrendo ad un mutuo per l’acquisto, calcoli alla mano, sosterremmo infatti un costo di ammortamento annuo che è sensibilmente inferiore a quanto paghiamo per i fitti passivi, con consistenti risparmi di risorse che possono essere destinate ad altri investimenti ed altri interventi prioritari. Soprattutto, in questa ipotesi, il Comune diventa proprietario degli immobili e, decorso il periodo di ammortamento, si affrancherebbe in via definitiva da qualsiasi onere.
In questa direzione, abbiamo già valutato la possibilità, sulla base di offerte pervenuteci autonomamente da potenziali venditori, di procedere all’acquisto di unità immobiliari, per complessivi 12.000 metri quadrati circa di superfici, nelle quali dislocare gran parte degli uffici comunali attualmente in locazione ed il cui costo supera attualmente il milione di euro. E’ chiaro, anzitutto, che procederemo con la massima trasparenza e pubblicità: tra alcuni giorni sarà pubblicato l’avviso di ‘manifestazione di interesse’, come da deliberazione della Giunta del mese di aprile scorso, allo scopo di valutare compiutamente ogni immobile confacente allo scopo.
Ciò che mi preme di più rimarcare in questa sede è però, alla luce di qualche perplessità manifestata da alcuni Consiglieri della opposizione, la indubbia convenienza della operazione: il progetto prevede infatti una spesa di acquisto per circa 8,5-9 mln di euro, da coprire in massima parte col ricorso ad un mutuo ipotecario e, per la differenza, con la cessione di immobili di proprietà comunale inidonei ad allocarvi uffici e già inclusi nel piano annuale di dismissione del patrimonio del Comune. Tale approvvigionamento finanziario, come detto, comporterebbe per il nostro Ente un costo annuale per rate di ammortamento di gran lunga inferiore a quello oggi sostenuto per i relativi fitti passivi: per intenderci, un risparmio annuale nell’ordine di 400/500 mila euro, dipendente dalla durata del mutuo (15 o 20 anni) e dai tassi che riusciremo a spuntare.
L’operazione in discorso ha subìto un rallentamento alla fine dell’anno trascorso per presunte limitazioni imposteci dalla vecchia legge di stabilità, che però adesso sono venute meno.
Intendiamo muoverci speditamente. Da parte mia sono pienamente disponibile ad un confronto in commissione o nelle adatte sedi istituzionali, per dettagliare e supportare la validità della scelta intrapresa, nell’ottica di qual dialogo costruttivo più volte invocato”.
Santi Pane
Assessore al Bilancio
Comune di Siracusa




Siracusa. Costanza Castello alla guida dei club Forza Silvio siciliani

Costanza Castello responsabile regionale dei Club Forza Silvio per la Sicilia. La nomina è arrivata ieri da parte del coordinatore nazionale, Marcello Fiori. I responsabili regionali dei club avranno il compito di rafforzare la rete sul territorio e individuare le aree non ancora raggiunte. “Con le nomine dei responsabili di tutte le regioni italiane – ha dichiarato Fiori – puntiamo a rafforzare la rete dei Club Forza Silvio, che devono diventare sempre di più la radice popolare del movimento politico di Forza Italia, dando voce e un’organizzazione stabile ai moderati italiani, così da favorire la crescita di una nuova classe dirigente e di quel rinnovamento della politica voluto dal presidente Berlusconi”.




Siracusa. Il mondo politico solidale con i lavoratori del Des Etrangers

“Esprimo solidarietà ai lavoratori dell’Hotel Des Etrangers che hanno deciso di difendere, anche a costo della loro vita, il loro posto di lavoro”. sono le parole dell’on.Enzo Vinciullo, vice presidente vicario della Commissione Bilancio dell’Ars.  “Ritengo corretta l’azione intrapresa dalla segreteria provinciale della Fisascat Cisl e trovo almeno strano che con la stagione estiva alle porte e con la nuova stagione dell’Inda si proceda ai licenziamenti. Auspico una soluzione immediata della vertenza anche perché non possiamo assistere alla esternalizzazione di alcuni servizi che sembrano essere la vera causa dei licenziamenti. Appare poi una beffa  il fatto che il licenziamento coincida con il 1° maggio che è la festa del lavoro e in cui si ricorda quanti, anche a costo della vita, hanno difeso il lavoro ed i loro colleghi”.
Piena solidarietà ai lavoratori del Des Etrangers arriva da Articolo 4. “E’ necessario che tutte le forze politiche e sociali della nostra provincia mettano subito da parte polemiche sterili e raccolgano tutte le energie per combattere contro l’emergenza lavoro, vera priorità della nostra terra”, spiega il coordinatore provinciale, Salvo Sorbello.




No al ritorno alla gestione pubblica dell'acqua a Siracusa. "In Ars forze occulte contrarie"

La possibilità che la gestione dell’acqua torni, nel siracusano, in mani pubbliche si allontana forse definitivamente. L’Assemblea Regionale Siciliana non ha approvato il disegno di legge che avrebbe riconsegnato ai 10 comuni della provincia di Siracusa gli impianti.  “E qualsiasi commento è superfluo”, commenta un rabbioso Enzo Vinciullo, affiancato nella sua battaglia da Marka Cirone Di Marco, altra deputata regionale siracusana.  “E’ evidente che ci troviamo di fronte a forze occulte ostili o ad evidenti ostacoli frapposti dal destino che non vogliono e non permettono che l’acqua ritorni pubblica in provincia di Siracusa”, dicono i due in coro. “Nonostante la presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana non ci ha aiutati con la conduzione dell’aula, continuiamo la nostra lotta e chiediamo ai cittadini tutti di unirsi alla nostra battaglia affinché si impedisca un ulteriore scippo a danno della comunità siracusana”.




No al ritorno alla gestione pubblica dell'acqua a Siracusa. "In Ars forze occulte contrarie"

La possibilità che la gestione dell’acqua torni, nel siracusano, in mani pubbliche si allontana forse definitivamente. L’Assemblea Regionale Siciliana non ha approvato il disegno di legge che avrebbe riconsegnato ai 10 comuni della provincia di Siracusa gli impianti.  “E qualsiasi commento è superfluo”, commenta un rabbioso Enzo Vinciullo, affiancato nella sua battaglia da Marka Cirone Di Marco, altra deputata regionale siracusana.  “E’ evidente che ci troviamo di fronte a forze occulte ostili o ad evidenti ostacoli frapposti dal destino che non vogliono e non permettono che l’acqua ritorni pubblica in provincia di Siracusa”, dicono i due in coro. “Nonostante la presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana non ci ha aiutati con la conduzione dell’aula, continuiamo la nostra lotta e chiediamo ai cittadini tutti di unirsi alla nostra battaglia affinché si impedisca un ulteriore scippo a danno della comunità siracusana”.




Siracusa. Ddl per coniare una moneta regionale, Marziano incontra "Progetto Sicilia"

Potrebbe partire a breve l’iter legislativo per l’esame del disegno di legge di iniziativa popolare promosso da “Progetto Sicilia”. Il deputato regionale, Bruno Marziano del Pd ha incontrato ieri a palazzo dei Normanni i promotori del ddl, con cui si chiedono misure che, secondo i promotori, sarebbero in grado di risollevare le sorti economiche della Sicilia. L’idea sarebbe, tra gli altri punti affrontati nella proposta di legge, quella di introdurre nella regione una moneta complementare all’euro, il “Grano”, ma anche di istituire dei buoni ordinari della Regione. “Mi sono impegnato con i rappresentanti di “Progetto Sicilia” – spiega  Marziano – per chiedere al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di stabilire a quale commissione assegnare il ddl e avviarne così l’iter legislativo”. La prossima settimana gli esponenti del movimento saranno convocati in audizione in una seduta della commissione”Attività produttive”.  “Anche se il tema non è specificamente – precisa Marziano – competenza della commissione che presiedo, consentirò di illustrare i progetti e le proposte del movimento, nella speranza che possa servire a far sospendere la loro forma di lotta estrema. Un momento di ascolto di una parte di società che esprime sofferenza e disagio”.