Caccia in Sicilia, firmato decreto di sospensione. “A lavoro per un nuovo calendario”

L’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha firmato questa mattina il decreto che sospende il calendario venatorio 2023-24, in seguito all’ordinanza emessa dal Consiglio di giustizia amministrativa dello scorso 10 novembre.
«Voglio rassicurare, però, i cacciatori siciliani – dichiara Sammartino – perché i nostri uffici sono già al lavoro per avviare una nuova istruttoria per verificare le eventuali conseguenze degli incendi di luglio e agosto sulla persistenza e sull’esistenza della fauna nei nostri territori. Una volta effettuate le verifiche necessarie saremo pronti a emanare un nuovo calendario venatorio».
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foto dal web a titolo esemplificativo




Eletto il segretario provinciale di Azione, l’assemblea sceglie Pippo Incatasciato

E’ Pippo Incatasciato, ex sindaco di Rosolini, il nuovo segretario provinciale di Azione. Lo ha deciso l’assemblea siracusana, convocata nei giorni scorsi nel capoluogo per il congresso provinciale del partito che fa riferimento a Carlo Calenda.
Presidente è stata nominata Benedetta Lo Bianco mentre entrano a far parte del direttivo provinciale Giovanni Di Lorenzo, nella qualità di vice segretario, Francesco Italia, Giuseppina Valenti, Michelangelo Giansiracusa, Concetta Carbone, Vincenzo Romeo, Simona Sanfilippo, Pietro Coppa, Barbara Ruvioli, Fabio Iacono, Alessandra Moschitta, Salvatore Tiralongo, Arianna Lo Pizzo, Luciano Bellono, Floriana Raudino, Gabriele Vindigni, Daniel Serenari, Carmelo Di Stefano, Giuseppe Musso, Maurizio Faraci, Roberta Bongiovanni.
Ad aprire i lavori è stato il presidente dell’Assemblea Michelangelo Giansiracusa ed il componente la commissione congressuale regionale, Enzo Romeo. Francesco Italia ha richiamando l’attenzione sulle motivazioni dell’impegno in Azione, sui valori che hanno animato e continuano ad animare il cammino nel partito. Chiusura affidata a Maria Saeli, componente della segreteria nazionale.




Dimensionamento scolastico, proposta approvata dal Consiglio comunale: cosa prevede

Con 21 voti favorevoli, quattro contrari e tre astensioni è stata approvata in Consiglio comunale la proposta di dimensionamento scolastico da inoltrare adesso ai competenti uffici regionali. Si è chiusa con questo esito la seconda convocazione resa necessaria dopo che in prima sessione era venuto a mancare il numero legale, in uno scontro politico e di sostanza tra maggioranza ed opposizione.
Adesso il via libera alla proposta, redatta dalla Seconda Commissione. Prevede la creazione di un nuovo istituto attraverso la “fusione” tra Martoglio e Verga; la richiesta di deroga per “il mantenimento del presidio scolastico autonomo” per l’istituto comprensivo Falcone-Borsellino di Cassibile così come per il Brancati di Belvedere; richiesta di deroga anche l’autonomia del comprensivo Chindemi. Qualora questa ipotesi non dovesse concretizzarsi, la Seconda Commissione consiliare propone l’accorpamento tra Chindemi e comprensivo Karol Wojtyla, “rispettando il principio della territorialità in quanto si unirebbe con la sede scolastica più vicina”.
Soddisfatta la maggioranza che ha serrato le fila per “blindare” il provvedimento, potendo contare anche sul voto di alcuni componenti dell’opposizione. Curioso l’atteggiamento del gruppo di Fratelli d’Italia: Romano ha votato no, si invece per Cavallaro mentre De Simone era assente.
Alcune fonti vicine all’opposizione mostrano disappunto verso la scelta dell’amministrazione di chiudere al dialogo per valutare quelli che vengono definiti “potenziali risvolti negativi del piano proposto, non adeguatamente valutati o sopraggiunti”.




Scuola, sul dimensionamento litiga il Consiglio comunale. E’ rinvio. Le posizioni e la proposta

Si riunisce oggi, in seconda convocazione, il Consiglio comunale di Siracusa. All’esame c’è sempre la proposta sul dimensionamento scolastico su cui ieri maggioranza e opposizione si sono spaccate, determinando la caduta del numero legale ed il rinvio a questa sera.
Era stata avanzata una richiesta di sospensione dei lavori da Ferdinando Messina e Franco Zappalà, per consentire una valutazione di alcuni fatti nuovi che si erano determinati discutendo il documento sul dimensionamento scolastico prodotto dalla commissione competente. Prima, Paolo Romano aveva presentato una proposta diversa da quella posta in discussione (e che era stata appena letta in aula Giovanni Boscarino): iniziativa che aveva portato i consiglieri Ivan Scimonelli e Angelo Greco a chiedere uno slittamento della decisione, per consentire un nuovo approfondimento in commissione. La richiesta di sospensione dei lavori è stata bocciata e pertanto molti consiglieri di opposizione hanno annunciato l’abbandono dell’aula, decisione criticata da alcuni esponenti della maggioranza (Sergio Bonafede, Matteo Melfi, Conci Carbone, Sergio Imbrò e Luciano Aloschi).
“In presenza di tre diversi documenti, due dei quali calendarizzati all’ordine del giorno, parte del Consiglio ha responsabilmente chiesto la sospensione dei lavori per poter addivenire ad una scelta il più possibile unitaria e condivisa, anche in considerazione del cosiddetto decreto ministeriale Caivano, di prossima pubblicazione e delle misure adottate sul tema dall’Amministrazione regionale”, spiega Ferdinando Messina. “Il Consiglio Comunale ha però rifiutato la proposta di sospensione – prosegue – rigettandola nel silenzio inquietante del vicesindaco e dell’assessore al ramo, i quali nulla hanno avuto da obiettare sulla decisione. Non ci resta che constatare il totale rifiuto al confronto di questa amministrazione e dei suoi consiglieri comunali”. E per questa sera, Messina prevede “una presa di posizione della maggioranza i cui effetti, certamente devastanti sulla popolazione scolastica siracusana, non tarderanno a manifestarsi”.
A lui risponde il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro (Mpa). “In aula è stato portato il documento approvato all’unanimità dalla Seconda Commissione. Tutti i dodici consiglieri che la compongono, in rappresentanza di maggioranza e opposizione, hanno condiviso il lavoro che è stato condotto nell’ultimo mese. Cambiare le carte in tavola, cercando l’iniziativa personale con cui inserire un documento diverso da quello già unanimamente condiviso in Commissione è mossa politica per un rinvio che non si poteva condividere”, spiega a SiracusaOggi.it. “L’opposizione ha deciso di andare via e far cadere il numero legale. Una scelta che rispetto ma non condivido perchè rende necessaria una seconda seduta e nuovi costi per la collettività di cui non c’era bisogno. Alla fine, si ripartirà ancora dal documento proposto dalla Seconda Commissione”, aggiunge.
La proposta della Seconda Commissione prevede la creazione di un nuovo istituto attraverso la “fusione” tra Martoglio e Verga; la richiesta di deroga per “il mantenimento del presidio scolastico autonomo” per l’istituto comprensivo Falcone-Borsellino di Cassibile così come per il Brancati di Belvedere; richiesta di deroga anche l’autonomia del comprensivo Chindemi. Qualora questa ipotesi non dovesse concretizzarsi, la Seconda Commissione consiliare propone l’accorpamento tra Chindemi e comprensivo Karol Wojtyla, “rispettando il principio della territorialità in quanto si unirebbe con la sede scolastica più vicina”.

in foto, Alessandro di Mauro a sinistra; Ferdinando Messina a destra




Nominati i delegati nei quartieri di Siracusa: sono 10, uno per le contrade marine

Sono stati nominati i delegati del sindaco nei quartieri di Siracusa. Sono i tutto 10, uno in più rispetto al passato: il quartiere Neapolis, infatti, è stato sdoppiato poiché è stata individuata una competenza specifica per le contrade marine.
In otto hanno ricevuto questa mattina l’incarico, come da determine già pubblicate all’albo pretorio. I delegati di quartiere sono Alessandro D’Ignoti Parenti, 57 anni, per Akradina; Marcello Palminteri, 52 anni, per Cassibile; Mario Caricato, 37 anni, per Epipoli; Alessandro Maiolino, 31 anni, per Grottasanta; Giovanni Di Lorenzo, 49 anni, per Neapolis; Tatiana Gambarro, 47 anni, per le contrade marine di Neapolis; Raffaele Grienti, 39 anni, per Ortigia; Ivan Sacco, 37 anni, per Tiche. Completano l’elenco Saverio Musco, 42 anni, delegato per Santa Lucia, oggi assente; e Sebastiano Di Luciano, 69 anni, per Belvedere e che era già stato nominato lo scorso settembre.
Nell’augurare buon lavoro, il sindaco Italia ha evidenziato l’importanza dell’incarico perché «siete – ha detto – il front office per i nostri concittadini. Il vostro compito non è di segnalare i problemi di cui siete a conoscenza o che vi verranno rappresentati dalla gente, ma di proporre soluzioni all’Amministrazione o di risolverli direttamente visto che avete pieno titolo per relazionarvi con gli uffici. Vi invito a fare squadra e a non lavorare per compartimenti stagni ma a scambiavi esperienze».




Pachino. “Progetti Pnrr a rischio, serve il Si di Siracusa alla centrale di committenza”

“A rischio i tre progetti del Pnrr per Pachino: piazza Vittorio Emanuele, parco urbano e plesso di via Rattazzi”.
Il deputato regionale Tiziano Spada ed il consigliere comunale uscente di Pachino, Emiliano Ricupero del Pd entrano nel merito di una questione che può coinvolgere- questo in effetti l’appello- il consiglio comunale di Siracusa, che potrebbe dare il via libera allo schema di convenzione con il Comune di Pachino per la centrale di committenza.
Spada e Ricupero sollecitano l’assise cittadina ad approvare lo schema.
“Il mio impegno- spiega l’ex consigliere comunale – non viene meno, come quello di tutto il Pd, Spada in testa, a favore del territorio”. Il parlamentare regionale aggiunge: “Non posso non essere al fianco di Pachino in questo momento perché il rischio è che nella città a Sud di Siracusa non potranno essere realizzati i tre progetti del Pnrr, ovvero piazza Vittorio Emanuele, il parco urbano e il plesso di via Rattazzi. Pachino non è infatti centrale unica di committenza per quanto riguarda alcuni importi. Per questo era stata siglata una convenzione con Siracusa, votata dal Consiglio Comunale di Pachino ma non ancora approdata in quello del capoluogo”. Tiziano Spada ed Emiliano Ricupero concludono: “Pachino non può permettersi di perdere questo treno, l’augurio è che il Consiglio comunale di Siracusa dia un segnale concreto di vicinanza votando questo schema che consentirà di portare avanti importanti gare d’appalto”.




Consorzio di Bonifica di Siracusa, “dalla Regione 3,8mln per pagare stipendi e conti”

Pare avviarsi a conclusione la vicenda dei 42 dipendenti del Consorzio di bonifica di Siracusa, senza stipendio da mesi. Gli stipendi sono finiti nel computo del pesante pignoramento coattivo a seguito di condanna dell’ente al pagamento di un creditore. Conseguentemente, sono state bloccate tutte le spese, fra cui gli stipendi.
Il deputato regionale Riccardo Gennuso (Forza Italia), aveva portato il problema all’attenzione del governo regionale. “E la giunta adesso ha inserito nella proposta di finanziaria uno stanziamento di 3,8 milioni di euro, che permetterà di superare la situazione di criticità”.
Per Gennuso, “sono stati mesi di ansia e sofferenza per questi lavoratori, che spesso hanno famiglie mono reddito, ma finalmente grazie alla sensibilità del presidente Schifani e degli assessori Falcone e Sammartino che ringrazio, si vede la luce in fondo al tunnel. Il Consorzio – conclude il deputato azzurro – potrà tornare pienamente operativo e potrà tornare la serena per decine di famiglie.”




Nuovo ospedale, il M5S: “Governo indichi chiaramente coperture finanziarie e tempi”

“Siamo giunti ad una fase cruciale nella procedura per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Siracusa. C’è un progetto definitivo ma adesso mancano all’appello circa 147 milioni di euro. È necessario che il Governo e la Regione dicano in maniera chiara e netta quali saranno le coperture finanziarie e le tempistiche di erogazione di queste somme aggiuntive.” Il deputato cinquestelle Filippo Scerra con una nuova interrogazione parlamentare richiama l’esecutivo di centrodestra a dare il suo contributo per individuare risorse certe con un accordo scritto e vincolante, da stipulare nel più breve tempo possibile.
Scerra esorta il Governo Nazionale ad indicare le linee di finanziamento entro la fine dell’anno. “L’assistenza sanitaria è ai minimi storici con i pronto soccorso al collasso, liste d’attesa eterne, reparti a rischio chiusura, guardie mediche azzoppate e medicina del territorio al lumicino. I Cittadini della provincia di Siracusa non devono e non possono più attendere oltre”.
Sin dall’avvio della procedura che deve condurre alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa, il Movimento 5 Stelle ha seguito ed appoggiato ogni iniziativa utile a coronare l’obiettivo atteso da un trentennio. “Lo stanziamento iniziale pari a 200 milioni di euro oggi non è più sufficiente ed il fabbisogno complessivo è stato riaggiornato alla somma totale di 347.844.837,66 milioni di euro. Un aumento di 147.844.837,66 milioni di euro, dovuto in parte all’aggiornamento dei prezzi ISTAT e in parte ad ulteriori approfondimenti in fase progettuale definitiva rispetto a quella di fattibilità ed all’adeguamento alla nuova e più gravosa classificazione sismica della città di Siracusa”, spiega il parlamentare cinquestelle.
Una posizione ribadita in Assemblea Regionale Siciliana da una interrogazione con primo firmatario Carlo Gilistro (M5S). “Il Nuovo Ospedale di Siracusa è opera attesa e necessaria per l’intero territorio della provincia di Siracusa. Altri ritardi avrebbero ripercussioni anche sulla tutela del diritto alla salute dei cittadini. Per questo ho invitato la Regione ad illustrare le misure con cui integrare le somme necessarie a garantire il completamento del nuovo ospedale di Siracusa ed a indicare i tempi previsti per per la reperibilità delle stesse”.




Ok definitivo all’aumento dei gettoni di presenza, solo il Pd contrario: “Noi rinunciamo”

Con 25 voti favorevoli e 3 contrari il Consiglio comunale ha detto definitivamente “si” all’adeguamento del gettone di presenza. Si tratta di un aumento, come già avvenuto con le indennità di sindaco, assessori e presidente del civico consesso. Il provvedimento non è immediatamente esecutivo ma con quest’ultima votazione di fatto Palazzo Vermexio prende atto del nuovo importo massimo. Se fino al 2021 un consigliere comunale di un capoluogo di provincia come Siracusa non poteva percepire più di 1.301,47 euro al mese (lordo) per le riunioni d’aula e gli impegni di commissione, adesso il tetto sale a 2.293,27 euro. Nel 2024 previsto altro scaglione di adeguamento (2.760 euro, lordo).
La norma prevede che gli adeguamenti possono essere liquidati solo se si rispetta l’equilibrio di bilancio pluriennale, per assicurare che la spesa integrale di aumento sia sostenibile. La Regione contribuisce con 150mila euro/anno che non coprono l’intera spesa per le indennità di carica degli amministratori, rendendo necessario il ricorso ad altri fondi comunali.
I tre voti contrari sono stati espressi dal Pd con Massimo Milazzo, Sara Zappulla ed Angelo Greco. I tre consiglieri di opposizione hanno anticipato la volontà di rinunciare ai loro gettoni di presenza per destinarli ad un apposito capitolo di spesa, attraverso cui finanziare iniziative di finalità sociale.
Come si rinuncia al gettone di presenza? Si invia una comunicazione al segretario generale di Palazzo Vermexio. E poi, con un emendamento per assestamento di bilancio, si destinano le somme ad un qualche servizio di pubblica utilità.




Passo avanti deciso per il primo parco giochi inclusivo, l’emozione di Carlo Gilistro (M5S)

“Accolgo con emozione la notizia dell’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione del primo parco giochi inclusivo a Siracusa. E’ un momento che attendevo da mesi e che porta a compimento una delle mie prime azioni da deputato regionale: due distinti provvedimenti che hanno destinato a Siracusa le risorse necessarie per questa opera di inclusività vera, rispettosa di tutti i bambini e delle diverse abilità”. Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) non nasconde la felicità per il risultato raggiunto, frutto anche di una leale collaborazione istituzionale con gli uffici di Palazzo Vermexio a Siracusa.
“In più occasioni ho stimolato e partecipato ad incontri per agevolare un confronto tra tecnici e soluzioni in linea con le necessità di tutti i bambini che hanno uguale diritto ad uno spazio all’aperto e pubblico per giocare senza sentirsi esclusi”, aggiunge Gilistro.
Le somme che il deputato cinquestelle è riuscito ad assicurare a Siracusa per quest’opera sono pari a 280mila euro. Il parco inclusivo dovrebbe sorgere ai Villini, lungo via Malta. “Se fosse quella l’area, presenta alcune caratteristiche ideali: è recintata, facilmente accessibile ed in un contesto che permette l’attivazione di servizi accessori a supporto della manutenzione e della guardiania del parco. Mi auguro che nella visione finale rimarrà l’idea che questo luogo sia la casa di attività ludico-culturali e laboratori artistici, grazie al coinvolgimento di associazioni ed enti del terzo settore. Un luogo deputato a creare momenti di condivisione anche con le famiglie, diventati rari a casa per colpa dei ritmi della vita moderna”, l’auspicio espresso da Carlo Gilistro.

foto: Gilistro in un parco giochi inclusivo del nord Italia