Siracusa. Lotta alla disoccupazione, un provvedimento per favorire la manodopera locale

Disoccupazione a Siracusa, l’amministrazione comunale ha pronta una iniziativa per combatterla. Dovrebbe essere infatti solo questione di giorni la presentazione di un provvedimento ad hoc che favorirà l’impiego di manodopera locale nel settore dei lavori pubblici. L’assessore al ramo, Alessio Lo Giudice è abbottonatissimo. “E’ un provvedimento importante”, si limita a commentare.
Ma non è l’unico degli ultimi giorni nel settore dei lavori pubblici. Sono state infatti avviate le procedure di gara per gli interventi di riqualificazione del Porto Piccolo (2.500.000,00 euro) e per la realizzazione dell’Urban Center (3.500.000,00) a Sala Randone. In dirittura di arrivo anche l’appalto per il completamento della pista ciclabile sino a piazza Euripide e parco naturalistico dell’ex Feudo Santa Lucia (circa 2 milioni di euro). “Riqualifichiamo aree storiche della città fornendo un’opportunità economica alle imprese e ai lavoratori del settore”, spiega l’assessore ai lavori pubblici Alessio Lo Giudice.
Che rivendica la bontà degli interventi sinora messi in campo. “Abbiamo sbloccato 4 dei 5 lavori che abbiamo eredita in stallo: scuola di via Calatabiano, via Grotte, via Puglia e parcheggio di via Mazzanti. Speriamo a breve di risolvere il contenzioso che al momento blocca i lavori di via Monte Renna. Stanno inoltre per riprendere i lavori della fognatura bloccati nel quartiere Santa Lucia e, dopo aver ripreso i lavori del porto nel molo Sant’Antonio, entro pochissimo tempo si avvieranno i lavori anche presso la banchina del Foro Italico”.
Lo Giudice sottolinea anche il lavoro svolto per l’edilizia scolastica ma non si nasconde i problemi. “C’è molto da fare, soprattutto nel campo della manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e immobili. L’occasione del nuovo bilancio sarà quindi un momento importante per tentare, nonostante le difficoltà economiche, di destinare risorse ad una vera e propria emergenza come quella della manutenzione”.




Siracusa. "Due pesi e due misure", il consigliere Rodante critica l'affidamento dei servizi

Politiche sociali, il consigliere comunale Fabio Rodante (Progetto Siracusa) attacca l’amministrazione. “Applica due pesi e due misure nell’affidamento dei servizi” dice puntando l’indice contro “un atto di indirizzo con cui la Giunta ha votato un adeguamento economico da conferire alle società appaltatrici del servizio di gestione, incrementando di fatto la spesa di altri due milioni di euro. E questo quando il Consiglio Comunale aveva invece indicato unanimamente  un affidamento tramite gara pubblica di tutti i servizi comunali.  Ma a situazioni analoghe, di natura diversa, come i servizi di assistenza agli anziani o ai portatori di disabilità non autosufficienti, per i quali vige la selezione da parte delle famiglie delle società cooperative accreditate – prosegue Rodante – l’assessore Schiavo propone una gara per l’affidamento”.
Il consigliere di Progetto Siracusa chiede delucidazioni proprio all’assessore alle politiche sociali. “Voglio conoscere le intenzioni della Giunta sulla gestione e l’affidamenti dei servizi. Quindi inviterò il Consiglio ad esprimersi, mettendo la maggioranza davanti all’esigenza e all’opportunità di scegliere una volta per tutte se lasciare carta bianca alla Giunta o se prendere in mano le redini della situazione e finalmente imporre l’applicazione delle regole”.




Siracusa. Impianti Sportivi e Asili Nido, parola alla Princiotta. "Io querelata, lotto per la legalità"

La battagliera protagonista di alcuni recenti scontri in Consiglio Comunale, Simona Princiotta sceglie toni soft nella conferenza stampa che arriva dopo giornate in cui si è discusso di denunce, inchieste e sequestri di atti. Sullo sfondo, l’acceso scontro con un altro consigliere comunale in particolare, Alberto Palestro.
“E voglio subito chiarire che io non ho presentato nessuna querela. Semmai, avendo avvertito un clima eccessivamente pesante nei miei confronti ho ritenuto, consigliata dal mio legale, di presentare querela cautelativa. Le denunce amo farle nelle sedi che istituzionalmente, per il ruolo che ricopro, ritengo competenti ovvero l’aula del Consiglio Comunale e in Commissione”, una battuta per toccare il caso che vedrà i due opposti anche in tribunale. “Sono stata, invece, querelata e ripetutamente dal consigliere Palestro, in particolare per diffamazione e per ingiurie. Ho consegnato agli organi preposti le mie considerazioni, valutazioni e fatti e confermo la piena fiducia nei confronti delle forze dell’ordine e della Magistratura. Sono certa che verrà fuori la verità con il reale svolgimento dei fatti e le eventuali responsabilità. Dalla evoluzione della vicenda giudiziaria valuterò, di concerto con il mio legale, la scelta di assumere a mia volta le iniziative legali che si renderanno utili e necessarie”.
Sullo sfondo i due atti di indirizzo, presentati da Simona Princiotta, conditi da polemiche assortiti. Uno, quello sulla gestione degli impianti sportivi, ha dato vita ad una sorta di battaglia idelogica. “Non ho inteso attivare nessuno scontro personale né crociate contro, solo esercitare il mio diritto-dovere di consigliere comunale  per affermare la cultura della legalità, la trasparenza delle procedure e la qualità dei servizi per tutti i siracusani”.
Riguardo quel primo atto di indirizzo, la Princiotta si  sofferma sui cosiddetti campi periferici, che a Siracusa sono quattro. “E ad eccezione di quello di via Lazio, che paga un canone di circa 8.000 euro, sono stati tutti concessi in gestione a prezzi irrisori: esattamente la media di 200 euro l’anno anno in ragione delle carenti condizioni strutturali. E’ del tutto evidente che i gestori, dunque, nel firmare le convenzioni hanno espressamente dichiarato di accettare le strutture nello stato in cui si trovavano e nonostante ciò impegnandosi ad una manutenzione ordinaria. Oggi la situazione è davvero paradossale e suona come una beffa: i gestori giustificano l‘inadempienza della manutenzione con la mancanza della straordinaria che è a carico dell’ amministrazione.  Quanto alla Cittadella dello Sport,  é stata affidata per un periodo 10 mesi ed è risaputo che il gestore non ha effettuato i lavori che si era impegnato a fare e che le condizioni degli impianti d’ acqua in particolare lasciano molto a desiderare. L’idea che sembra coltivare l’ amministrazione è quella del project financing. La presenza di privati potrebbe certo consentire la indispensabile ristrutturazione dell’impianto ma guai a cancellare il ruolo sociale fondamentale che lo sport deve avere. Nessuna remora ideologica contro la presenza dei privati ma a condizione che l’amministrazione mantenga le attuali tariffe in grado di essere gestibili dalle associazioni e dalle famiglie.  Considero il diritto per tutti ad accedere alle strutture sportive uno dei confini che segna la civiltà di una intera comunità. Qualora dovesse risultare di difficile concretizzazione la suindicata clausura sociale ritengo opportuna assumere la scelta di una nuova e articolata gara pubblica per un periodo ovviamente piu’ lungo dei 10 mesi”. Quanto al campo scuola Di Natale, la Princiotta ha annunciato la presentazione di “uno specifico emendamento al regolamento a favore della trasparenza e della parità di trattamento nei confronti di tutte le associazioni. I criteri già individuati non si presentano, a mio avviso, equi e rischiano di discriminare la gran parte della associazioni”. Dalla nuova bozza di regolamento sono intanto scomparsi il ticket per l’ingresso e l’indicazione nominale di due società.
Altro tema caldo: asili nido. La battagliera consigliera del Pd ha presentato un atto di indirizzo (“votato in aula quasi alla unanimità”, ndr) che mira alla interruzione del regime di proroghe che vige ormai da 13 anni. “Dobbiamo andare in gara”, ripete. “Ho appreso con infinito stupore dell’esistenza di una delibera dello scorso 17 marzo con cui la giunta da mandato al dirigente per procedere ad una transazione e soddisfare la richiesta dei gestori degli asili nido comunali di adeguamento agli standard nazionali dal 2008 ad oggi. Chiedendo, addirittura, il conferimento ad un consulente contabile esterno per il calcolo delle somme. Sono certa che se questa delibera indigna me avrà un effetto ancora più amplificato su Giancarlo Garozzo che questa battaglia verso la legalità l’ha intrapresa prima di me. Da consigliere fece un atto di indirizzo analogo al mio”. Le varie proroghe sarebbero state dettate da ragioni economiche, di risparmio per l’amministrazione. “Ma oggi si decide di fare un accordo che  ammonterebbe  quasi a 2 milioni di euro con una transazione, senza acquisire un parere legale e con una procedura anomala quale quella di un atto di indirizzo politico a supporto del dovuto atto dirigenziale”.




Siracusa. Nuovo ospedale, Zito: "Commissione Sanità e Borsellino venerdì in città". Marziano: "Costruito con fondi regionali"

La commissione Sanità dell’Ars a Siracusa per parlare della realizzazione del nuovo ospedale. I deputati che compongono l’organismo del parlamento regionale faranno tappa in città venerdi 28 marzo. Era previsto un incontro nella sede dell’Asp ma  parlamentare regionale, Stefano Zito, del Movimento 5 Stelle, ha chiesto con forza che la riunione sia pubblica e nella sala del Consiglio Comunale. “E questo perchè l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, deve prendere un impegno chiaro davanti alla città.  Il capoluogo- aggiunge Zito- ha bisogno di un nuovo ospedale e di una sanità più efficiente e pulita”. Sul percorso che dovrebbe condurre alla realizzazione della nuova struttura sanitaria di Siracusa si è sviluppato, nei giorni scorsi, un acceso dibattito, in particolar modo tra il sindaco, Giancarlo Garozzo e il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo,che ha chiesto l’intervento della commissione Antimafia, per fare chiarezza sulla possibilità che, intorno alla vicenda, possano svilupparsi delle speculazioni. Zito non vuole entrare nel merito della querelle. “Non sto con l’uno o con l’altro. Dobbiamo però evitare queste polemiche siracusane. Cosa vogliamo fare? Litigare per  metterci le stellette e perdere tempo mentre nelle altre province gli ospedali li fanno?”.
Secondo il deputato regionale Bruno Marziano, del Pd, la riunione della commissione Sanità a Siracusa sarà l’occasione per ufficializzare la decisione del finanziamento regionale integrale per il nuovo ospedale del capoluogo. “Tutta la somma necessaria- spiega il presidente della commissione Attività produttive dell’assemblea regionale siciliana- sarà messa a disposizione nell’ambito dell’accordo di programma dell’ex articolo 20, con risorse che vanno sbloccate dal governo per interventi in edilizia sanitaria. Di tali somme è stata sbloccata una prima tranche di 400 milioni di euro sugli 850 milioni complessivi che spettano alla Regione. Non esiste- assicura Marziano- alcun problema di cofinanziamento nè ipotesi di project financing”.




Siracusa. Nuovo Ospedale, polemiche e ripicche. Garozzo: "Venga pure l'antimafia"

E’ il tema caldo di questo primo fine settimana primaverile. Nuovo ospedale di Siracusa. In attesa di un progetto definitivo e dell’ok ultimo all’erogazione dei finanziamenti – per cui si spera non passino altri decenni – infiamma la battaglia politica. Chiare le posizioni in campo: il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo da una parte, il deputato regionale Enzo Vinciullo dall’altra. Posizioni distanti e critiche, neanche troppo velate, l’uno all’indirizzo dell’altro. Chi osserva da “fuori” si domanda perchè litigare e dividersi in una battaglia che dovrebbe vedere tutti uniti per portare a casa il risultato, anzichè proseguire con la logica del lui è peggio di me. I meriti dei singoli vanno riconosciuti, si badi bene. Ma in fondo il “merito” è parte della “responsabilità” assunta con la carica che deriva dalla “rappresentatività” ad ogni livello, dal consiglio di quartiere al Parlamento.
Sottolineati i meriti di ognuno, e dando legittimo spazio alla corretta segnalazione di quanto fatto da uno o da altro, si nota purtroppo come manchi a Siracusa “l’Onorevole Amalgama”, lo spirito che spinge a fare squadra per produrre risultati concreti per il proprio territorio senza aspettare anni e anni. La burocrazia ha i suoi tempi, ma le altre province vanno avanti. Anche sul fronte ospedaliero.
Intanto, se il parlamentare Vinciullo ha chiesto ieri attraverso i nostri microfoni l’intervento della Commissione Antimafia (leggi qui), il sindaco Garozzo replica su Facebbok.  “Venga pure la commissione antimafia, gli spiegheremo come facciamo a far risparmiare allo stato 25 milioni di euro per gli espropri”.




Siracusa. Elezioni da ripetere, esposto alla Procura di Palermo. Gennuso: "Due settimane per indirle"

Un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo per “omissione di atti d’ufficio continuata”. Lo presenteranno il prossimo martedì i legali dell’ex deputato regionale, Pippo Gennuso. Un nuovo tassello si aggiunge, così, all’intricata vicenda relativa ai presunti brogli alle regionali del 2012. Ad annunciarlo è l’ex esponente del “Movimento per l’Autonomia”.  Il presidente della Regione, Rosario Crocetta non ha ancora fissato la data in cui, nelle sezioni di Pachino e Rosolini indicate dal Cga, si dovranno ripetere le votazioni. Per questa ragione, Gennuso ha chiesto al Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo la nomina di un commissario “ad acta” che fissi, al posto del governatore, la data delle nuove elezioni nelle sei sezioni “della discordia”. L’atto di ottemperanza è stato  notificato ai deputati regionali della Circoscrizione di Siracusa, secondo l’ex collega all’Ars con qualche difficoltà. “Adesso- spiega Gennuso- l’escamotage di allungare i tempi  non serve più a nulla. C’è una sentenza inappellabile che non viene  applicata- prosegue l’ex parlamentare regionale- e questo è intollerabile”. A questo punto, entro due settimane, il commissario del Cga dovrebbe decidere quando si voterà, sempre che non sia prima Crocetta a farlo. “A me – conclude Gennuso – basta che si metta la parola fine a questa interminabile storia, che danneggia me ma anche il buon nome del parlamento siciliano”.




Siracusa. Strategie per il rilancio dell'economia, il Forum della Cultura del Pd elabora nuove linee guida

Strategie per il rilancio economico, partendo dai bei culturali e per ricostruire e rafforzare le identità civiche, le opportunità sociali, la cultura politica. Le studia il Partito democratico della provincia di Siracusa, che giovedì scorso ha riunito per la prima volta il Forum della Cultura del Pd. Amministratori, operatori culturali, artisti e intellettuali del territorio si sono dati appuntamento per approfondir tutte le tematiche legate alle possibilità di sviluppo del territorio. “Tutti i cittadini possono partecipare a questo dibattito- fa presente la segretaria provinciale del Pd, Carmen Castelluccio- Stiamo programmando le prime iniziative di approfondimento, per tracciare delle linee guida da discutere e condividere negli organismi di direzione provinciale e per meglio sostenere l’azione dei rappresentanti istituzionali del partito”. 




Siracusa. Dipendenti comunali, sospensione del recupero delle somme. Soddisfatto Palestro

E’ stata avviata la procedura di sospensione del recupero delle somme nei confronti dei dipendenti comunali di Siracusa.  Sembra allora avviarsi verso una soluzione positiva la vicenda legata alla riscossione di alcune indennità pagate ai lavoratori ma che , secondo quando stabilito dalle determine Dirigenziali N.21-22-23-24-25-26 del Settore Risorse Umane ed Organizzazione, datate 24 gennaio 2013, pubblicate alla vigilia di Pasqua 2013, dovevano essere restituite. Soddisfatto il capogruppo in consiglio comunale, Alberto Palestro, che sin dal primo momento ha seguito la vicenda senza nascondere le sue  perplessità sulle modalità e procedure di rilevazione delle presunte irregolarità.
I dipendenti hanno avuto trattenuto dallo scorso mese di novembre 2013 alcune rate degli importi presunti riscossi. “Auspichiamo che questa battaglia intrapresa si risolva positivamente per i dipendenti comunali, per i quali, sin dall’inizio, abbiamo rilevato che l’indennità percepita non è frutto di alcuna specifica richiesta ma la conseguenza di un accordo collettivo tra l’Amministrazione Comunale ed i sindacati di categoria”.




Lentini. Chiude l'Agenzia delle Entrate, interrogazione all'Ars per scongiurarne la soppressione

“Un grave errore sopprimere la sede dell’Agenzia delle Entrate di Lentini”. Ne è convinto il deputato regionale di Forza Italia, Edy Bandiera, firmatario di una mozione e di un’interrogazione  all’Ars per scongiurare il rischio di chiusura degli uffici, punto di riferimento della zona nord della provincia di Siracusa.  “Privare Lentini degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate- secondo Bandiera- rappresenterebbe un grave danno per un territorio che lo scorso anno ha già subito la chiusura dell’ufficio di Augusta. Significherebbe lasciare scoperta l’intera porzione nord della provincia”. Bandiera spiega con i numeri le sue perplessità. “L’ufficio di Lentini- ricorda il parlamentare regionale -compre un bacino di utenza di oltre 100 mila abitanti, molti provenienti dai comuni limitrofi della provincia di Catania. Si tratta, inoltre, di una sede che si è distinta anche in termini di efficienza professionale e funzionalità logistica”. Tutti fattori di cui, secondo l’esponente di Forza Italia, si dovrebbe tenere conto, a Roma come a Palermo. “Non ci si può rassegnare ad una scelta di questo tipo- conclude Bandiera – che è un ulteriore passo verso l’abbandono da parte delle istituzioni di una porzione della nostra zona”.
 




Siracusa. Miasmi, il leader dei Verdi, Bonelli: "Perché la Regione non sanziona chi inquina?"

“Ancora miasmi nella zona industriale di Siracusa,  questa volta legati all’immissione nell’atmosfera di composti solforati, ma nessuno ancora decide di adottare provvedimenti concreti”. Non bastano al portavoce nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli e al coordinatore locale, Giuseppe Patti le rassicurazioni circa la bassa tossicità delle sostanze rilevate dall’Arpa tra Siracusa e Priolo nella serata martedì . Gli esiti dei campionamenti effettuati, secondo i rappresentanti del partito ambientalista, dovrebbero spingere la Regione a “sanzionare chi ha inquinato o continua a farlo”. Un silenzio inaccettabile, per Bonelli e Patti, che chiedono risposte “più esaustive dei semplici dati dell’agenzia regionale per l’ambiente, affidandoli alla Procura della Repubblica”.