Siracusa. Problemi di umidità a Casina Cuti, resta chiusa la biblioteca. Bordone: "Spostare la circoscrizione al palazzo di Vetro"

Troppa umidità a Casina Cuti, tanto che i dipendenti della circoscrizione Neapolis lamenterebbero problemi di salute, forse legati proprio a questo problema. La denuncia è del consigliere di quartiere, Emiliano Bordone di “Progetto Siracusa”. Il consiglio di circoscrizione si è rivolto all’Asp, chiedendo all’azienda sanitaria di prendere provvedimenti per tutelare la salute dei lavoratori ospitati a Casina Cuti, i cui muti interni sarebbero “macchiati” da chiazze blu, “proprio per l’eccessiva umidità- sottolinea Bordone- Sarebbe opportuno trasferire altrove i locali della circoscrizione ma il dirigente Migliore sostiene che non ne esistano di adeguati”. Bordone dice “no” all’eventualità di scorporare la circoscrizione, spostando alcuni sportelli in via Italia. “Inammisibile- osserva il consigliere – perché si tratta di una via distante da Neapolis”. Il presidente della circoscrizione, Peppe Culotti, chiede con forza che gli uffici demografici di San Giovanni non vengano spostati e che, al contrario, si collochino lì anche la segreteria ed il servizio sociale. Sarebbe destinata a rimanere chiusa a tempo indeterminato, per queste ragioni, l’appena inaugurata biblioteca di quartiere. Bordone suggerisce l’utilizzo di alcuni locali inutilizzati del palazzo di Vetro di via Brena. Una soluzione temporanea, in attesa di nuove e definitive soluzion




Siracusa. Lunedì nuova seduta del Consiglio Comunale. I punti all'ordine del giorno

Lunedì alle 19 nuova seduta per il Consiglio comunale di Siracusa. Tre i punti all’ordine del giorno: il Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi; il punto sul prezzo massimo di cessione nella trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per gli alloggi di edilizia economica e popolare; infine l’approvazione delle misure correttive di natura contabile del personale alla luce dell’indagine della Corte dei Conti per il periodo 2007-2010.




Siracusa. Lettera aperta dell'assessore regionale Sgarlata a Pappalardo e Firenze

Cari Francesco e Tanino,
condivido le vostre preoccupazioni riguardo il nuovo sistema elettorale: anche io ho sempre pensato che la strada della preferenza sia la più giusta e la più adeguata a riflettere, senza deformarli, gli orientamenti dei cittadini. Non condivido affatto invece, come compagna di parte politica e come amica, il modo in cui avete inteso portare avanti la protesta. Ho troppo rispetto per le vostre persone e per le vostre idee per impegnarvi in una discussione su quanto sia conveniente protestare ad alta voce in una fase così difficile per la vita del nostro paese, impegnato in un passaggio estremamente delicato che, se ben guidato, potrà comunque portarci fuori, finalmente, dalla palude nella quale ci ha spinto il porcellum: il solo fatto che voi abbiate scelto una forma di protesta così estrema dimostra nel modo più chiaro che le vostre convinzioni sono forti, autentiche e profondamente radicate, e per questo non posso che esprimere ammirazione nei vostro riguardi. Lasciate tuttavia che vi inviti a riflettere sull’opportunità di portare avanti lo sciopero della fame a oltranza, e a non tornare piuttosto a mettere al servizio delle rispettive parti politiche e della città, in modo vigile e attivo, la forza e la trasparenza delle vostre idee. Vi prego quindi, con amicizia ma anche con estrema determinazione, di mettere fine immediatamente a questo sciopero. Chiunque sia impegnato in politica, anche nel modo più totalizzante, ha una dimensione privata che non deve essere mai trascurata, perché è quella parte della nostra vita che ci dice chi siamo e per cosa lottiamo. Permettetemi di dire che è a questa parte della vostra vita che oggi state facendo violenza. Mi ha molto colpito, leggendo sulla stampa delle intenzioni di Francesco di iniziare lo sciopero della fame, che concludesse le sue argomentazioni dicendo che vuole lottare per consegnare un paese migliore ai suoi figli. Nello stesso momento in cui abbiamo un figlio, penso che su questo siamo tutti d’accordo, smettiamo immediatamente di essere gli unici arbitri della nostra vita e della nostra salute. I vostri figli probabilmente tacciono, un po’ ammirati e un po’ spaventati da tanta determinazione. Sapete tuttavia molto bene cosa vi direbbero se adesso gli chiedeste cosa fare, se continuare o smettere e cercare un’altra strada. Chiedeteglielo e ascoltate la loro risposta.

Mariarita Sgarlata




Avola. Coppia di coniugi in manette per droga, a "incastrarli" 32 grammi di eroina nascosti in giardino

Un’attività a conduzione familiare ed un’abitazione adibita a laboratorio per il confezionamento della droga. I carabinieri hanno arrestato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, Salvatore Iacono, 44 anni e Graziella Pensavalle, 42 anni, marito e moglie, entrambi di Avola e con precedenti specifici. Le manette sono scattate ai loro polsi in flagranza di reato . Quando i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Noto hanno fatto irruzione nel loro appartamento, hanno rinvenuto 32 grammi di eroina, che i due coniugi avrebbero tentato di occultare in un giardino limitrofo all’abitazione. Sempre in casa dei due, i militari avrebbero rinvenuto un bilancino elettrico di precisione e materiale per il confezionamento. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Cavadonna, mentre alla donna sono stati concessi i domiciliari.

 




Siracusa. Costituente Rete Civica Nazionale: "pronti a scendere in campo"

La Costituente Rete Civica Nazionale avrà i propri candidati alle prossime scadenze elettorali. I coordinatori regionale, Aldo Ganci e provinciale, Vittorio Rossi illustreranno i progetti del nuovo soggetto politico nel corso di un incontro convocato per sabato mattina, 1 febbraio, alle 10,30 nel salone della parrocchia del Sacro Cuore. Le linee programmatiche del movimento saranno approfondite da Giuseppe Auteri, coordinatore provinciale dei giovani della Costituente Rete Civica Nazionale.




Siracusa.Servizio idrico,atto di indirizzo del consiglio comunale. "Regole per i distacchi e tutela dei lavoratori"

Gestione pubblica dell’acqua, tutela dei cittadini, regolamentando i distacchi della fornitura idrica ai  morosi,  salvaguardia dei livelli occupazionali. Sono questi i principali punti nell’ atto di indirizzo votato ieri sera dal consiglio comunale sulla vicenda “Sai 8”, dopo la sentenza di fallimento. Il documento, a firma di Elio Di Lorenzo, ha ottenuto il “via libera” insieme ad un’integrazione di Salvo Castagnino. La seduta si è aperta con un intervento del capogruppo del Pd, Francesco Pappalardo che, con Gaetano Firenze sta portando avanti uno sciopero della fame per richiamare l’attenzione sulla mancata previsione delle preferenze nella nuova legge elettorale. Il tema sarà al centro di un dibattito pubblico giovedi pomeriggio alle 18,30 a palazzo Vermexio. Di Lorenzo ha usato toni duri nei confronti della curatela fallimentare di “Sai 8”, che “sta attuando il distacco della fornitura idrica ai cittadini morosi in maniera indiscriminata e, tante volte, senza un puntuale accertamento e in ogni caso con procedure non rispettose del regolamento”. Proprio su questo il consiglio comunale chiede un intervento deciso da parte dell’amministrazione Garozzo, per evitare “le ripercussioni sociali derivanti da questo tipo di comportamento”. Il documento votato sollecita una “un’attenzione particolare nella salvaguardia dei livelli occupazionali”. Alberto Palestro ha sottolineato l’esigenza di dare seguito “alla cantierabilità di alcuni progetti che assicurerebbero la potabilità dell’acqua, ferma restando la priorità occupazionale”; Giuseppe Assenza ha anche difeso l’operato della curatela fallimentare, confermando l’adeguatezza, per gli altri aspetti della vicenda, inseriti nell’atto di indirizzo. Cetty Vinci chiede di individuare anche i responsabili della situazione che si è venuta a creare, mentre Tanino Firenze ha chiesto, supportando questa posizione, la nomina di una commissione d’inchiesta . “Il problema è anche di salute pubblica- ha sottolineato Massimo Milazzo- e tutti gli attori istituzionali devono farsene carico, accanto alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Salvo Cavarra ha parlato di “lottizzazione politica, indicandola come la causa di quanto accaduto”. Opinione condivisa anche da Enrizo Lo Curzio, secondo cui gli errori sarebbero già stati commessi durante la gestione Sogeas. Alla seduta hanno assistito gli 11 ex dipendenti di Sogeas, senza stipendio da 15 mesi e senza garanzie sul proprio futuro lavorativo (leggi qui). L’atto di indirizzo è stato votato all’unanimità con la sola astensione di Pippo Impallomeni. Il consiglio comunale tornerà a riunirsi il 3 febbraio prossimo per parlare di edilizia economica e popolare e per approvare delle misure correttive di natura contabile del personale, alla luce dell’indagine della Corte dei Conti per il periodo che va dal 2007 al 2010. In programma anche l’approvazione del nuovo regolamento del consiglio comunale dei ragazzi.




Siracusa. "L'Italia è ancora un paese libero?", l'attualità politica vista da Forza Italia

Venerdì alle 19.00, presso la sede della segreteria di Forza Italia in via delle Carceri Vecchie a Siracusa, si terrà il primo di una serie di incontri su temi di attualità politica dal titolo: “L’Italia è ancora un paese libero? L’importanza di tutte le libertà”.
Sono stati programmati sette incontri-dibattito che saranno tenuti da Nello Cannizzo, avvocato, Coordinatore del Dipartimento Formazione, e si svolgeranno con cadenza settimanale ogni giovedì sera alle ore 19,00. Gli incontri sono aperti a tutti.




Noto. Discarica di Stallaini,l'assessore Sgarlata: "il no alla realizzazione merito mio e non di altri"

Tra i due non corre buon sangue. I ben informati raccontano che quando si incontrano a Palermo, nei corridoi della Regione, non si scambiano neanche un cenno di saluto. Ognuno fermo sulle sue posizioni dopo accuse e accostamenti varii, anche ai personaggi delle fiabe. Da una parte l’assessore ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, dall’altra il parlamentare Enzo Vinciullo. Ultimo atto del loro personale scontro a mezzo stampa, la discarica di Stallaini. “Si è attribuito il merito di aver fatto chiarezza sulla vicenda soltanto per essersi limitato a porre un’interrogazione finalizzata ad avere rassicurazioni sul divieto di realizzare la discarica”, accusa la Sgarlata. “Il parere negativo non è dipeso dall’interessamento del deputato, ma dalla posizione della Soprintendenza di Siracusa che già prima non aveva rilasciato alcuna autorizzazione ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, e dell’Assessorato che ha ribadito il parere negativo, in quanto l’area in oggetto è sottoposta al livello di tutela 2 del Piano paesaggistico”, spiega ancora l’assessore.

 

 




Siracusa. Ufficio tributi aperto solo di mattina e senza corsie preferenziali, il consigliere Foti chiede buonsenso

Una visita all’ufficio tributi e la scoperta: sportelli al pubblico aperti solo di mattina. Il consigliere comunale del Pd, Alfredo Foti, è rimasto sorpreso alla lettura degli orari. “Certo, perchè è del tutto evidente che il ricevimento solo antimeridiano comporta un servizio limitato. Tutti gli uffici pubblici, per questioni di opportunità e  per venire incontro alle diverse esigenze degli utenti, prevedono almeno un giorno la settimana di ricevimento pomeridiano”, spiega Foti.
“Alcune persone in fila allo sportello mi hanno anche spiegato che non esiste alcuna corsia agevolata per alcune tipologie di utenti, in particolar modo persone con disabilità  e donne in gravidanza. Suggerirei all’amministrazione di offrire un servizio di assistenza eccellente,  alla luce dei sacrifici economici cui siamo chiamati come cittadini. All’assessore alla fiscalità locale, Santi Pane, propongo di decentrare presso le circoscrizioni sportelli di assistenza con personale qualificato da affiancare ai nostri impiegati, in previsione del nuovo regime impositivo previsto dal governo (Iuc, ndr)”, dice ancora il consigliere in quota Pd.

(foto: ingresso ufficio tributi)




Siracusa. "Lo Giudice si dimetta o sarà guerra in Consiglio". La vicenda di via Barresi e la richiesta di Castagnino

E tre. L’assessore Alessio Lo Giudice incassa la terza richiesta di presentare le sue dimissioni. Anche questa volta, le chiede il consigliere comunale di opposizione, Salvo Castagnino. “E deve dimettersi oggi in Consiglio Comunale, perchè altrimenti condurrò una guerra politica senza precedenti contro il sindaco. Ci sono 12 famiglie da una settimana senza luce a casa, nonostante una proroga concessa dallo Iacp. Senza corrente elettrica significa senza niente”, attacca Castagino. Il riferimento è alla vicenda di via Barresi, a Siracusa dove nei giorni scorsi sono state distaccate le utenze di fornitura dell’energia elettrica ad un condomino. “E l’amministrazione non ha attivato alcuna procedura necessaria a far valere la proroga del servizio che prevedeva il distacco dopo il  31 gennaio 2014”, spiega accalorato Castagnino. “Fino a quella data il servizio doveva essere garantito ma ad oggi si è inspiegabilmente interrotto”, aggiunge. Nella sua interrogazione, il consigliere chiede di sapere “se il Sindaco è a conoscenza della vicenda e se l’assessore al ramo ha mai prodotto, prima dell’interruzione del servizio, atti a garantire gli effetti della proroga”. Quindi la pressante richiesta: “L’assessore consegni le sue dimissioni al Sindaco, considerato il grave danno che l’assenza di attività volta a garantire il servizio ha prodotto per i Siracusani”. Castagnino parla di inerzia amministrativa che lo ha costretto a protocollare la richiesta. Ma sulla vicenda potrebbe accendersi un “giallo” istituzionale, perchè potrebbero essere chiamati in causa gli assessori con deleghe alle politiche abitative (Schiavo) e all’edilizia popolare (Gambuzza). Ma il consigliere di Siracusa Protagonista non ha dubbi: “la responsabilità è dei lavori pubblici”.

(foto: un tratto di via barresi)