Siracusa. Tares, la scadenza potrebbe slittare al 30 aprile. In Consiglio Comunale c'è l'accordo

Il pagamento dell’ultima rata della Tares, la più consistente, il cosiddetto saldo, potrebbe slittare al 30 aprile. Secondo il regolamento del poco amato balzello, il termine ultimo per il pagamento avrebbe dovuto essere il 28 febbraio. Ma in Consiglio Comunale sarà discusso alla prima seduta utile l’atto di indirizzo protocollo n. 275 del 03/02/2014, ovvero la proposta di proroga della scadenza. Una proroga senza alcun aggravio per il contribuente, si legge nel testo dell’atto di indirizzo che nasce su spinta dei consiglieri dell’opposizione, come vi abbiamo anticipato (leggi qui), ma che ha trovato il responsabile sostegno della maggioranza pronta a controfirmare e votare l’atto di proroga. Insomma, sulla sua approvazione a maggioranza pare non vi siano dubbi, il che rende altamente probabile che la scadenza Tares possa slittare al 30 aprile con tanto di sospiro di sollievo dei siracusani. Viene anche proposto lo spostamento in avanti dei dei termini per presentare le domande per agevolazioni ed esenzioni: 15 marzo.




Siracusa. Consiglio Comunale: decade il vincolo del prezzo imposto agli alloggi di edilizia convenzionata

Con voto a maggioranza, il Consiglio Comunale di Siracusa ha approvato la proposta della maggioranza sul vincolo del prezzo imposto agli alloggi di edilizia convenzionata. Un vincolo che decade dopo il voto di ieri sera.  L’assise ha dato il via libera, senza dibattito, anche all’ultimo punto all’ordine del giorno: il piano delle misure contabili derivanti dai rilievi della Corte dei conti
Il provvedimento sul prezzo imposto delle case in cooperativa era stato illustrato dalla funzionaria dell’Ufficio urbanistica, Daniela Vallone, nel corso della seduta di lunedì, prima che venisse a mancare il numero legale. E’ una delle novità introdotte con il decreto “Salva Italia” del governo Monti, che porta ai prezzi di mercato il valore degli alloggi di edilizia convenzionata. I proprietari finora sono stati poco restii a vendere perché trovavano il valore poco conveniente; adesso potranno farlo senza vincoli sul valore dell’immobile.
La delibera approvata prevede novità anche per le case costruite su terreni non acquistati ma dati in concessione dal Comune, pratica  diffusa in passato. Per avere il pieno possesso dell’alloggio, i titolari dovranno trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà. Per tale operazione, come per la cancellazione del prezzo imposto, i proprietari dovranno versare un canone ma godendo di consistenti sgravi, a fronte di forte aumento del prezzo di vendita delle case. Sarebbero circa 200 le istanze giacenti in ufficio e altrettante sono state in attesa negli studi notarili. In ultimo, il consiglio comunale ha approvato, senza dibattito, il piano delle misure contabili e amministrative scaturito dai rilievi ai bilanci mossi dalla Corte dei conti per le gestioni che vanno dal 2007 al 2010. Il documento è stato illustrato dal dirigente del settore Fiscalità locale, Vincenzo Migliore. I debiti fuori bilancio e le società partecipate i punti critci. Si sta rispondendo con modifiche al regolamento di contabilità, con l’introduzione di nuovi criteri di trasparenza, con un’attenta attività di studio e con la costituzione di fondi prudenziali utili ad affrontare le passività rilevate, come i residui attivi di dubbia esigibilità e l’eventuale rischio di soccombenza del Comune nei contenziosi in corso.
Rispetto ai debiti fuori bilancio, oltre alla costituzione di un fondo prudenziale, l’Amministrazione avrebbe in mente di riformare il regolamento di contabilità nel senso auspicato dalla Corte dei conti, secondo la quale il debito, una volta quantificato, va pagato dopo il via libera del consiglio comunale; oggi il pagamento può avvenire, con determinazione dirigenziale, prima del passaggio in assise, la quale si limita a una semplice presa d’atto. Tutto questo, fermo restando l’accertamento delle responsabilità.
Una parte consistente del piano si sofferma sui servizi esternalizzati e sulla stabilizzazione del personale precario avvenuta alla fine del 2010.Nel primo caso, si evidenziano le iniziative del Comune sul fronte del controllo della spesa e l’avvio delle procedure di appalto per la gestione di una parte del servizio di Fiscalità locale. Per quel che concerne la gestione del sistema informatico, la gara si è conclusa alla fine del 2010; il servizio è stato appaltato fino al 2017 alla “I&T servizi mandataria” e di recente, grazie ai prepensionamenti, il costo è stato abbattuto di circa un milione di euro. Quanto agli altri due servizi esternalizzati: la bonifica dall’amianto è stata sospesa nel 2011 a causa dei vincoli di bilancio; la gestione dei parcheggi è ormai affidata a personale interno con risultati finanziari positivi.Sulle stabilizzazioni, l’Amministrazione ha respinto tutti i rilievi della Corte, rivendicando in maniera netta la bontà del suo operato sia in termini di rispetto delle norme che di sostenibilità finanziaria in una prospettiva che arriva fino al 2020.




Siracusa. Il Consiglio Comunale litiga anche sulle iniziative simboliche. E rimedia una figura così, così…

Il Consiglio Comunale di Siracusa si “perde” parlando del regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi. Una bella iniziativa proposta dal consigliere pd, Carmen Castelluccio, avallata dal difensore dei diritti dei bambini, Franco Sciuto, si tramuta in brutta figura. Per l’istituzione e per i consiglieri. Organismo simbolico, il consiglio comunale dei ragazzi rappresenta un modo per “aprire” le istituzioni e consentire ai più piccoli di avvicinarsi e comprendere il funzionamento della macchina pubblica. Tanto semplice e tanto meritevole che l’iniziativa doveva essere salutata con un applauso dell’aula già dieci minuti dopo l’inizio della seduta. Considerando che ci sono voluti sei mesi per portarla in aula.
E invece l’approvazione del regolamento del consiglio comunale dei ragazzi – leggasi bene: consiglio comunale dei ragazzi – diventa oggetto di battaglia politica. Nemmeno si stesse parlando di Prg, impianti sportivi o Tares. Oltre 80 minuti di discussioni, anche accese. In mezzo una sospensione e bizantinismi da “manuale Cencelli” per composizione, regole di accesso e quant’altro. Neanche ci fossero in ballo posti di sottogoverno. Non una grande figura per i consiglieri comunali di Siracusa. Amareggiata la Castelluccio che sperava ben altro cammino per l’approvazione – che c’è stata alla fine – del regolamento. Dai banchi dell’opposizione, il “censore” Salvo Sorbello ha allargato le braccia ed è andato via. “Ma che esempio diamo ai giovani, così?”, si domanda raggiunto al telefono dalla redazione di SiracusaOggi.it. “Se un bambino avesse seguito la seduta di ieri, altro che interessarsi al consiglio dei giovani…Voci, litigi. Una scena assurda. Una iniziativa simile nasce per spiegare ai più piccoli che la politica non è una cosa sporca da cui stare alla larga e invece la discussione si arena sulla composizione del consiglio dei ragazzi…”. Sorbello, per una volta, è rimasto senza parole. Ha preso le sue carte ed ha lasciato, alquanto disgustato, l’aula.
Il Consiglio Comunale di Siracusa torna a riunirsi questa sera, in seconda convocazione. Ma la frittata ormai è fatta. Un altro pezzo di credibilità istituzionale è andata. Signori Consiglieri, una domanda: quando comincerà l’operazione simpatia?




Siracusa. Compravendita di immobili popolari e cooperative, stasera il voto del consiglio comunale

Torna in aula questa sera il consiglio comunale di Siracusa. Dopo la turbolenta seduta di ieri sera, che ha acceso gli animi dei consiglieri per ben 80 minuti, prima che si approvasse il nuovo regolamento del consiglio comunale dei ragazzi (leggi qui), maggioranza e opposizione torneranno a confrontarsi sulle nuove norme sulla vendita di alloggi di edilizia popolare e convenzionata e per le controdeduzioni ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti sui bilanci comunali varati dal 2007 al 2010. Basteranno 16 presenti perché la seduta, in seconda convocazione, sia valida. L’assise cittadina dovrà pronunciarsi sull’adeguamento normativo che riguarda gli alloggi in cooperativa o popolari. La prima novità riguarderebbe i titolari di case costruite su aree avute in concessione dal Comune e che adesso potranno diventare proprietà a tutti gli effetti, con prezzi che dovrebbero aggirarsi intorno ai 7 mila euro per ogni alloggio. Ci dovrebbe, inoltre, essere il mantenimento del diritto di superficie. La rinuncia alla proprietà comporterebbe il passaggio delle case al patrimonio comunale allo scadere dei 99 anni della concessione. Per gli alloggi popolari, invece, il Comune dovrebbe poter togliere il vincolo sul prezzo, mettendo il proprietario nelle condizioni di vendere l’immobile ad un prezzo più vicino al valore di mercato.




Siracusa. Italia dei Valori, iniziative di rilancio: martedì alle 10 la presentazione

Anche in Sicilia si riorganizza Italia dei Valori. Anche a Siracusa, il partito di Antonio Di Pietro è impegnato in una operazione di rilancio. Martedì 4 alle 10, nel salone adiacente la chiesa del Sacro Cuore di viale Zecchino saranno illustrate le prossime iniziative. La prima delle quali sarà la raccolta delle firme per l’uso dei beni confiscati alla mafia. Alla conferenza stampa saranno presenti il referente provinciale Mimmo Scalone, il commissario provinciale Antonino Alessi e il segretario regionale Salvatore Messana.




Siracusa. Tares, lettera di "M5s" e "Meet up" al sindaco. "Pronti a scendere in piazza"

Una lettera al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo e quattro richieste ben precise. Il Movimento 5 stelle di Siracusa e Meet up Grilli Aretusei hanno chiuso con un documento indirizzato all’amministrazione comunale l’incontro convocato per esaminare i problemi legati alla Tares. Il documento parla di “una voce, un grido, una richiesta ed una speranza che parte da questa città. Sappiamo- scrivono i rappresentanti del M5s- che il debito dello Stato italiano ammonta a più di 2 mila miliardi di euro e che la responsabilità non è imputabile alle attuali amministrazioni e forse nemmeno a quelle precedenti. Le amministrazioni locali incidono per non più del 6 per cento nel totale del debito nazionale. Ai Comuni viene chiesto di coprire al 100 per cento le spese del servizio di igiene urbana, maggioranza una tassa che va allo Stato”. Per i firmatari della lettera aperta, si tratta di un modo per “lavarsene le mani e lasciare i cittadini in balia del buono o cattivo tempo” . L’applicazione della Tares sarà, secondo i “grillini”, la “mazzata finale per centinaia di famiglie, attività commerciali, imprese. Il colpo mortale per chi cerca di resistere tra mille difficoltà e incertezze”. Considerazioni che deriverebbero da un “sondaggio” condotto in città dagli esponenti del Movimento 5 stelle e Meet up. Hanno incontrato cittadini , commercianti, piccoli imprenditori, in molti casi- raccontano i rappresentanti del movimento politico di Beppe Grillo- non più soltanto preoccupati, ma addirittura rassegnati alle enormi difficoltà a cui vanno incontro. Le richieste contenute nella lettera parlano di : “rimodulazione immediata del tributo al 20% come previsto dalla legge per il disservizio costante registrato nella raccolta dei rifiuti; applicazione della legge sulla raccolta differenziata che obbliga gli enti ad effettuarla al 65 per cento; tornare, per il 2013, alle Tarsu, approfittando della legge 124 del 2013, che concede questa possibilità, aggiungendo la maggiorazione dei 30 centesimi al metro quadrato. Infine, la ripianificazione del servizio su proposta “Rifiuti Zero” che porterebbe all’eliminazione pressoché totale del “rifiuto” e del costo di smaltimento producendo, addirittura, “economia virtuosa” dalla vendita delle materie prime con vantaggi immediati per le casse comunali”. Ma non è a questo che si fermano le richieste avanzate al sindaco. “Faccia la voce forte con l’Igm, che gestisce male e da troppo tempo un servizio fondamentale per il benessere e lo sviluppo della città”. Inutile, per il “M5s” e Meet up,  “staccare una multa di 90 mila  euro per mancato svolgimento del servizio, se allo stesso tempo si fa un bonifico di un milione e mezzo di euro per pagare proprio quel servizio che non viene svolto”. La lettera contiene anche un’altra ipotesi da valutare per la futura organizzazione del servizio: interrompere il rapporto con la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade per costituire, salvaguardando i livelli occupazionali, una società di lavoratori. Sul tema Tares il gruppo non sembra intenzionato a mollare. Nel caso di mancate risposte, non è escluso che si possa scendere in piazza.




Siracusa. Problemi di umidità a Casina Cuti, resta chiusa la biblioteca. Bordone: "Spostare la circoscrizione al palazzo di Vetro"

Troppa umidità a Casina Cuti, tanto che i dipendenti della circoscrizione Neapolis lamenterebbero problemi di salute, forse legati proprio a questo problema. La denuncia è del consigliere di quartiere, Emiliano Bordone di “Progetto Siracusa”. Il consiglio di circoscrizione si è rivolto all’Asp, chiedendo all’azienda sanitaria di prendere provvedimenti per tutelare la salute dei lavoratori ospitati a Casina Cuti, i cui muti interni sarebbero “macchiati” da chiazze blu, “proprio per l’eccessiva umidità- sottolinea Bordone- Sarebbe opportuno trasferire altrove i locali della circoscrizione ma il dirigente Migliore sostiene che non ne esistano di adeguati”. Bordone dice “no” all’eventualità di scorporare la circoscrizione, spostando alcuni sportelli in via Italia. “Inammisibile- osserva il consigliere – perché si tratta di una via distante da Neapolis”. Il presidente della circoscrizione, Peppe Culotti, chiede con forza che gli uffici demografici di San Giovanni non vengano spostati e che, al contrario, si collochino lì anche la segreteria ed il servizio sociale. Sarebbe destinata a rimanere chiusa a tempo indeterminato, per queste ragioni, l’appena inaugurata biblioteca di quartiere. Bordone suggerisce l’utilizzo di alcuni locali inutilizzati del palazzo di Vetro di via Brena. Una soluzione temporanea, in attesa di nuove e definitive soluzion




Siracusa. Lunedì nuova seduta del Consiglio Comunale. I punti all'ordine del giorno

Lunedì alle 19 nuova seduta per il Consiglio comunale di Siracusa. Tre i punti all’ordine del giorno: il Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi; il punto sul prezzo massimo di cessione nella trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per gli alloggi di edilizia economica e popolare; infine l’approvazione delle misure correttive di natura contabile del personale alla luce dell’indagine della Corte dei Conti per il periodo 2007-2010.




Siracusa. Lettera aperta dell'assessore regionale Sgarlata a Pappalardo e Firenze

Cari Francesco e Tanino,
condivido le vostre preoccupazioni riguardo il nuovo sistema elettorale: anche io ho sempre pensato che la strada della preferenza sia la più giusta e la più adeguata a riflettere, senza deformarli, gli orientamenti dei cittadini. Non condivido affatto invece, come compagna di parte politica e come amica, il modo in cui avete inteso portare avanti la protesta. Ho troppo rispetto per le vostre persone e per le vostre idee per impegnarvi in una discussione su quanto sia conveniente protestare ad alta voce in una fase così difficile per la vita del nostro paese, impegnato in un passaggio estremamente delicato che, se ben guidato, potrà comunque portarci fuori, finalmente, dalla palude nella quale ci ha spinto il porcellum: il solo fatto che voi abbiate scelto una forma di protesta così estrema dimostra nel modo più chiaro che le vostre convinzioni sono forti, autentiche e profondamente radicate, e per questo non posso che esprimere ammirazione nei vostro riguardi. Lasciate tuttavia che vi inviti a riflettere sull’opportunità di portare avanti lo sciopero della fame a oltranza, e a non tornare piuttosto a mettere al servizio delle rispettive parti politiche e della città, in modo vigile e attivo, la forza e la trasparenza delle vostre idee. Vi prego quindi, con amicizia ma anche con estrema determinazione, di mettere fine immediatamente a questo sciopero. Chiunque sia impegnato in politica, anche nel modo più totalizzante, ha una dimensione privata che non deve essere mai trascurata, perché è quella parte della nostra vita che ci dice chi siamo e per cosa lottiamo. Permettetemi di dire che è a questa parte della vostra vita che oggi state facendo violenza. Mi ha molto colpito, leggendo sulla stampa delle intenzioni di Francesco di iniziare lo sciopero della fame, che concludesse le sue argomentazioni dicendo che vuole lottare per consegnare un paese migliore ai suoi figli. Nello stesso momento in cui abbiamo un figlio, penso che su questo siamo tutti d’accordo, smettiamo immediatamente di essere gli unici arbitri della nostra vita e della nostra salute. I vostri figli probabilmente tacciono, un po’ ammirati e un po’ spaventati da tanta determinazione. Sapete tuttavia molto bene cosa vi direbbero se adesso gli chiedeste cosa fare, se continuare o smettere e cercare un’altra strada. Chiedeteglielo e ascoltate la loro risposta.

Mariarita Sgarlata




Avola. Coppia di coniugi in manette per droga, a "incastrarli" 32 grammi di eroina nascosti in giardino

Un’attività a conduzione familiare ed un’abitazione adibita a laboratorio per il confezionamento della droga. I carabinieri hanno arrestato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, Salvatore Iacono, 44 anni e Graziella Pensavalle, 42 anni, marito e moglie, entrambi di Avola e con precedenti specifici. Le manette sono scattate ai loro polsi in flagranza di reato . Quando i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Noto hanno fatto irruzione nel loro appartamento, hanno rinvenuto 32 grammi di eroina, che i due coniugi avrebbero tentato di occultare in un giardino limitrofo all’abitazione. Sempre in casa dei due, i militari avrebbero rinvenuto un bilancino elettrico di precisione e materiale per il confezionamento. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Cavadonna, mentre alla donna sono stati concessi i domiciliari.