Siracusa. "Non sono io quello che non ha studiato sulle royalties petrolifere". Castagnino vs Bandiera, atto secondo

Si conoscono da anni. E anche piuttosto bene. Alleati mai, ma si sono sempre guardati con rispetto. Sino a quest’ultima polemica sulle royalties in materia di estrazione e produzione di idrocarburi liquidi gassosi in Sicilia. Da una parte Salvo Castagnino, consigliere comunale di Siracusa, dall’altra Edy Bandiera, ex presidente dell’assemblea cittadina e ora deputato regionale.
Castagnino da fuoco alle polveri sollevando il caso sei giorni fà: “quattro deputati regionali siracusani, con il loro voto favorevole alla riduzione delle royalties, danneggiano il loro territorio”, il suo pensiero in sintesi (leggi qui). Bandiera non ci sta e replica, fornendo le sue spiegazioni (leggi qui) e passando al contrattacco accusando Castagnino di non essere informato e di non studiare le carte.
Polemica chiusa? No, per niente. Perchè il consigliere comunale non ci sta a passare per il “ragazzino” impreparato, lui che di professione fa il commercialista non vuole certo far la figura di uno che sconosce il diritto tributario regionale. E così torna all’attacco, solo per difendersi dall’accusa di non avere studiato, assicura, e non per rinfocolare la diatriba.
“Bandiera ha detto  che le royalties sono applicate sull’estrazione e non sulla lavorazione di gas e petrolio, per cui la provincia di Siracusa, in termini economici, non perde nulla con questa riduzione.  Io voglio, invece, fare notare che l’articolo 13 della legge di stabilità regionale del 13 maggio 2013, al comma 1 parla espressamente di produzioni di idrocarburi liquidi e gassosi per cui il titolare di ciascuna concessione è tenuto a corrispondere annualmente un’aliquota di prodotto annuale pari al 20%”.  Castagnino non si ferma qui. “Il testo che hanno votato in Regione di recente riprende peraltro questo articolo, lo fa nel passaggio dedicato alle modifiche ed integrazioni delle norme in materia di entrate, all’articolo 5 del Capo II. Nel secondo comma si sostituiscono le parole ’20 per cento’ con ’13 per cento’. Vale a dire che la riduzione delle royalties si applica anche alla produzione e quindi alla lavorazione del petrolio, vale a dire la raffinazione, e non solo all’estrazione di idrocarburi. Per cui il provvedimento che hanno votato ha in effetti ricadute sulla provincia di Siracusa”.




Anci Sicilia, nel coordinamento della consulta giovani amministratori designati Germano (Solarino) e Giansiracusa (Ferla)

E’ stato nominato il coordinamento della consulta dei giovani amministratori di Anci Sicilia. Il coordinatore regionale Maurizio Lo Galbo ha designato per la provincia di Siracusa Peppe Germano, il più votato consigliere comunale di Solarino, 31 anni e già al terzo mandato consecutivo e il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, 36 anni, uno dei primi cittadini più giovani ed attivi della provincia aretusea.
“L’Associazione Nazionale dei Comuni Siciliani rappresenta per noi uno strumento fondamentale per difendere le autonomie locali contro le politiche governative che sempre più spesso non considerano l’importanza fondamentale e strategica dei Comuni – dichiara Giansiracusa – Promuovere le autonomie locali, oggi, vuol dire prendersi cura delle comunità visto che i Comuni rappresentano il livello istituzionale più vicino ai cittadini”.
Dello stesso tenore le parole di Peppe Germano : “Ringrazio Lo Galbo per avermi affidato un ruolo di grande importanza nella tutela, rappresentanza e coordinamento per gli Enti Locali della nostra provincia. Con l’amico Giansiracusa, nei prossimi giorni, avvieremo degli incontri istituzionali con i vari amministratori ma anche con il Prefetto per metterci fin da subito a disposizione del territorio”.




Siracusa. Pd: Liddo Schiavo dice no alla Castelluccio. "Non accetto la carica di presidente dell'assemblea provinciale"

Il Partito Democratico di Siracusa ha un rapporto complesso con il telefono. O forse, tra dirigenti, si sono smarriti qualche numero visto che ormai le due anime principali (renziani ed ex dem) si parlano solo tramite comunicati stampa. All’invito di ieri della segretaria Carmen Castelluccio (leggi qui), oggi risponde – stesso mezzo – Liddo Schiavo. “Apprendo dagli organi di informazione che sono stato invitato ricoprire la carica di presidente dell’Assemblea provinciale del Partito Democratico. Una soluzione certamente etica che prova a riproporre il modello nazionale Renzi-Cuperlo, purtroppo in questo caso non applicabile”. Non c’è, dunque, nessun gesto distensivo all’interno del Pd che prosegue con le sue contrapposizioni tra una segreteria ufficiale ed una “ombra”.
“Ringrazio quanti hanno voluto accordarmi la loro fiducia e indicarmi a tale prestigiosa carica – scrive Schiavo, contrapposto alla Castelluccio nella corsa alla segreteria – purtroppo mi vedo costretto a rifiutare in quanto non saprei spiegare alle persone a me vicine, che vivono da anni l’esperienza del Pd per quale motivo non è stato consentito loro di potersi esprimere per la scelta del segretario provinciale pur essendo tesserati da anni”.
Quindi la stoccata. “Ritengo che le elezioni per la scelta del vertice provinciale siano state viziate e che le opportunità di partecipazione non sono state pari per me e la Castelluccio. In virtù di ciò ricordo di aver avanzato diversi ricorsi agli organismi competenti dei quali rimango ancora in attesa delle opportune e dovute risposte”.




Siracusa. Pd, Schiavo proposto alla presidenza. Castelluccio: "No ad organismi paralleli"

Il senso della proposta è chiaro. L’esito del tentativo, non così scontato. La segretaria provinciale del Pd, Carmen Castelluccio ha chiesto a Liddo Schiavo, suo avversario nella corsa alla guida del partito, di presiedere l’assemblea provinciale. L’elezione della nuova direzione è fissata per il 19 gennaio prossimo. Proponendo il ruolo di presidente a Schiavo, Castelluccio e le aree della forza politica che hanno sostenuto la sua candidatura prima e il suo operato adesso, tentano di ricucire lo strappo, soprattutto con “lettiani” e “renziani”. Tentativo quantomai necessario oggi, alla luce del percorso che l’area “Renzi” sta compiendo anche a Siracusa, con il sindaco, Giancarlo Garozzo nel ruolo di coordinatore della componente che fa riferimento al segretario nazionale del partito e che fin dall’esito del congresso provinciale ha disconosciuto il ruolo di Carmen Castelluccio. Alcuni aspetti di quella vicenda sono rimasti ancora in sospeso. Storie di ricorsi e di “burocrazia” interna alla forza politica, che adesso vorrebbe rilanciare la propria azione sul territorio. Questo l’intento espresso dalla segretaria dopo la riunione con i coordinatori di buona parte dei circoli cittadini della provincia. “Le iniziative in programma- spiega Carmen Castelluccio- hanno l’obiettivo di dotare il partito di un progetto per lo sviluppo sostenibile della nostra provincia, che sarà definito nell’ambito di una conferenza dei servizi entro la metà del prossimo aprile”. Evidente, spiega poi la consigliera comunale, “che si tratta di un percorso che ha anche l’obiettivo di riportare il Pd,  i suoi militanti e simpatizzanti, oltre che i suoi rappresentanti istituzionali, a confrontarsi su temi concreti che permettano di superare divisioni legate a distorte appartenenze correntizie” . Messaggio che sembra lanciato  al sindaco di Siracusa, anche se non soltanto. La giornata di domenica, quindi, sarà cruciale per capire quale sarà il futuro immediato del partito di maggioranza nel capoluogo e non solo. L’invito ad entrare a fare parte degli organismi era non rappresenta una novità dell’ultim’ora. Castelluccio lo aveva già detto proprio nel giorno della sua proclamazione. Dall’area dei “renziani”, in quell’occasione, era arrivato un secco “no, grazie”. Orientamento che potrebbe essere mantenuto anche adesso che dalla teoria si passerebbe ai fatti. Eppure la segretaria del Pd ci riprova. “Non è più tempo di forzature- dice – di autoesclusioni, di tentativi di delegittimazione con cui sfuggire al confronto o, peggio, di costituire organismi paralleli che ,nella migliore delle ipotesi, possono rappresentare solo sensibilità all’interno del Pd, libere di promuovere tutte le iniziative ritenute utili a sviluppare il dibattito politico, ma rispetto alle quali occorre ribadire che, come è ovvio, le posizioni ufficiali del Pd vengono assunte solamente dai suoi rappresentanti e organismi democraticamente eletti e accreditati a livello regionale e nazionale”. Apertura, quindi, ma anche “puntini sulle “i””.




Siracusa: 1,3 milioni di euro per Ortigia. Rifinanziata dalla Regione la legge speciale. Soddisfatto Vinciullo

Approvato con la manovra regionale anche un emendamento per rifinanziare la legge speciale per Ortigia. Un milione e trecentomila euro che la Commissione Bilancio aveva già inserito nella Finanziaria 2014. Soddisfatto l’on. Enzo Vinciullo, che ha proposto l’emendamento. “L’anno scorso – spiega – era stata stanziata una somma di molto inferiore. Questo emendamento contribuirà a risanare il centro storico di Siracusa che è uno dei più apprezzati al mondo per  bellezza e storia”.
Il deputato di Ncd rivolge poi un pensiero all’ex presidente della Regione, recentemente scomparso, Santi Nicita. “E’ stato il padre della Legge Speciale per Ortigia che ha consentito in questi anni di risanare centinaia di immobili”, l’omaggio di Vinciullo.




Siracusa. Royalties sull'estrazione di petrolio e gas, la replica del deputato Bandiera. "Siracusa non perde nulla"

Dopo la dura uscita del consigliere comunale, Salvo Castagnino, che ha puntato il dito contro quattro deputati regionali siracusani per il loro voto sulle royalties riscosse dalla Regione sulle concessioni per l’estrazione di petrolio e gas (leggi qui), arriva la replica di Edy Bandiera, uno dei quattro. “Disinformaione, ignoranza in materia e qualche volta anche una buona dose di faziosità. Sono queste le componenti che muovono le polemiche sul caso”, scrive. “La lettura del dato va però contestualizzato per evitare di incorrere in errori grossolani. L’aumento dal 10 al 20%, che si è rivelato solo virtuale, era stato approvato lo scorso anno e mai applicato dalla Regione, continuando a riscuotere il 10%. Inoltre secondo quel regime economico le compagnie petrolifere godevano di una franchigia che rendeva non tassati i primi 1.500 barili dell’estrazione. Essendo parlamentare solo da pochi giorni non posso prendermi la responsabilità di quanto avvenuto, su cui certamente chiederò maggiori dettagli. Di fatto, dunque, portando le royalties al 13% ci sarà un effettivo aumento nell’incasso, che arriverà sino ad una percentuale del 15% grazie al completo abbattimento della franchigia, di cui hanno beneficiato e a seguito di questo voto non beneficeranno più. Solo a titolo di paragone cito il caso della Basilicata, dove le compagnie pagano il 7% sul petrolio e il 10% sul gas”. Poi una ulteriore precisazione di Bandiera.  “Le royalties sono applicate sull’estrazione e non sulla lavorazione di gas e petrolio, per cui la Provincia di Siracusa non perde nulla. Anzi, contrariamente a quanto sostiene qualcuno male informato, gli introiti per l’intera Regione aumenteranno da circa 7 milioni di euro a quasi 10. Di questi 3,5 saranno trattenuti dalla Regione, mentre i restanti saranno distribuiti ai territori dove risiedono i pozzi di estrazione. Se veramente avessimo voluto fare il colpo gobbo non avremmo bocciato, come invece abbiamo fatto, un emendamento presentato dall’onorevole Venturino, eletto nelle liste dei Cinque Stelle, poi transitato al gruppo misto, che proponeva il 10%”.

 

Il provvedimento votato, dunque, costituisce un passo in avanti in favore delle casse della Regione e lo confermano le cifre di previsione di incasso su cui sono pronto, dati alla mano, a confrontarmi pubblicamente con chiunque.

 

 




Siracusa. Pd, domenica l'assemblea provinciale. Castelluccio: "Ripartiamo dal basso"

Tra le difficoltà, le adesioni ad un’area piuttosto che ad un’altra, i tentativi di consolidare o ribaltare la leadership provinciale, il Partito democratico di Siracusa si avvicina ad un importante scadenza, quella del 19 gennaio prossimo, quando l’assemblea provinciale eleggerà  la nuova direzione. All’ordine del giorno dell’appuntamento della prossima settimana c’è la definizione di un calendario di incontri e iniziative che dovranno condurre, la prossima primavera, alla conferenza programmatica del partito, come stabilito ieri, al termine della riunione, convocata dalla segretaria Carmen Castelluccio, con i coordinatori dei circoli territoriali della forza politica. Non erano tutti presenti, 18 su 23, però, si. Un confronto serrato quello che ne è scaturito. Secondo quanto spiega Carmen Castelluccio, non ci sarebbe alcun dubbio sulla volontà di tutti di “ripartire dai singoli militanti dei singoli circoli per rilanciare l’iniziativa del Pd. Occorre valorizzare l’appassionato impegno di chi può indicare le problematiche legate ai bisogni reali del territorio”. Argomenti che, nella complessa vita interna del Partito democratico locali, sembra passino molto spesso in secondo piano, per stessa ammissioni dei rappresentanti delle diverse “anime” della forza politica. Il tentativo adesso dovrebbe essere quello di cambiare rotta, entrando in maniera più incisiva nel territorio. Parole chiave: “economia, lavoro, sviluppo sostenibile, cultura e formazione, ambiente e territorio, politiche sociali e sanitarie”. Nel frattempo, segretaria e coordinatori di circolo hanno anche deciso di costituire un’assemblea degli eletti nelle diverse istituzioni locali. Il fine sarebbe quello di “sostenere, attraverso un confronto positivo, l’attività dei tanti amministratori impegnati a governare tanti e importanti comuni”.




Siracusa. Qualità dell'aria, la denuncia di Sorbello: "Non si sa cosa respiriamo, dati sempre in ritardo"

Sembrava essersi sopito il dibattito sulla qualità dell’aria a Siracusa. E a riportarlo d’attualità non sono, questa volta, classifiche con dati poco incoraggianti. Ci pensa il consigliere comunale di Siracusa, Salvo Sorbello, che ha rivolto un’interrogazione al sindaco per chiedergli “di intervenire con immediatezza, nella sua veste di responsabile della tutela della salute dei cittadini”. Il coordinatore provinciale di Articolo 4  vuole maggiore informazione, diretta ed in tempo reale, sui dati che riguardano quello che i siracusani respirano. “Mentre, grazie ad internet, possiamo avere milioni di dati in tempo reale su tutto il mondo, sul sito dell’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Sicilia, ndr) gli ultimi bollettini sulla qualità dell’aria a Siracusa risalgano a più di dieci giorni fa. E sul sito del Cipa (Consorzio Industriale Protezione Ambiente, ndr) si continua a non comunicare per Siracusa città il dato riguardante il benzene”. Al sindaco, Sorbello chiede di intervenire a garanzia della salute pubblica.




Siracusa. "Bandiera, Di Marco, Marziano e Gianni: un voto fuori da ogni logica". L'attacco di Castagnino

Senza paura, con tanto di nomi e cognomi. Il consigliere comunale di Siracusa, Salvo Castagnino, punta il dito contro quattro deputati regionali siracusani. “Edy Bandiera, Marica Cirone Di Marco, Pippo Gianni e Bruno Marziano con il loro voto compatto all’Ars hanno, di fatto, contribuito a rendere più povero il nostro territorio”, è il duro atto di accusa di Castagnino.
Di cosa sarebbero responsabili i quattro? “Hanno votato si alla riduzione di sette punti della percentuale della royalty petroli”, spiega il consigliere ex capogruppo di Siracusa Protagonista. Si tratta di somme che le aziende petrolifere in particolare, quelle con impianti in Sicilia, devono corrispondere alla Regione in base ai loro utili. Più alta è la percentuale, più alti gli introiti per le casse regionali che possono poi essere investite in servizi, magari di compensazione per le zone industriali siciliane e quella di Siracusa tra queste.  “Mi chiedo perché l’aula di Palazzo dei Normanni ha approvato questa proposta del governo (dal 20 al 13%, ndr) visto che la stessa non rappresenta nessun vantaggio per i Siciliani ma anzi li impoverisce? Mi chiedo perché la nostra deputazione regionale, la  deputazione Siracusana, che rappresenta un territorio su cui vive il  secondo petrolchimico di Europa ha votato con un netto si la proposta, ad esclusione di Vinciullo e Zito. Questo atto azzera quanto aveva prodotto di buono l’approvazione della proposta del M5S del 2013 che portava la royalty al 20% da 13%.I siracusani – insiste Castagnino -devono sapere che a volere questa  riduzioni sono stati, con il loro voto presente agli atti, i deputati  Bandiera, Cirone, Marziano e Gianni. Non mi vengano a raccontare di garanzie occupazionali, il loro voto esula da ogni logica per cui sono stati eletti”.




Siracusa. "Il ministro Lorenzin invii gli ispettori all'Umberto I", lo chiedono Prestigiacomo e Alicata

Ispettori del Ministero della Sanità all’ospedale Umberto I di Siracusa. Il loro intervento viene richiesto dalla parlamentare Stefania Pestigiacomo e dal senatore Bruno Alicata. I due esponenti di Forza Italia hanno annunciato la volontà di presentare una interrogazione al ministro Lorenzin per interessarla del “caso” Umberto I. “Le ultime morti sospette sono il segnale drammatico dello stato della sanità siracusana che impone interventi drastici e urgenti a tutela della salute dei cittadini”, dice la Prestigiacomo.  Dura quando parla di “sfacelo dell’Umberto I che va ormai avanti da anni, e da anni chiediamo che venga realizzato un nuovo ospedale a Siracusa”. I due parlamentari siracusani ricordano che quando proposero un sito e una procedura (il project financing, ndr) per realizzare una struttura nuova, “siamo stati accusati di voler favorire i privati e che pertanto il nuovo ospedale sarebbe stato realizzato con fondi pubblici. Oggi del nuovo ospedale non esiste nemmeno l’idea e nemmeno un euro per realizzarlo, la gente continua a morire all’Umberto I e continuano a chiudere i presidi sanitari in provincia”.  Secondo Stefani Prestigiacomo, quanto accade “è uno scandalo della politica, soprattutto locale e regionale, che si consuma luttuosamente sulla pelle della gente, uno scandalo che uccide”.