Segreteria Pd. Salta la candidatura di Schiavo, "Ricorso"

L’indiscrezione raccolta da SiracusaOggi.it trova la conferma ufficiale. Salta, almeno per il momento, la candidatura di Liddo Schiavo alla segreteria provinciale del Partito Democratico. In corsa rimane la sola Carmen Castelluccio, espressione dell’area Dem ed ex bersaniani. Alla base dell’esclusione di Schiavo, nome nuovo voluto dai renziani, la sua carica di assessore comunale che lo renderebbe di fatto incandidabile.
Ma la vicenda è tutt’altro che chiusa. Perchè Schiavo ha presentato ricorso alla commissione regionale congressuale del Pd. Si discuterà il caso a Palermo. Il punto di vista del’assessore alle politiche sociali è chiaro e troverebbe appiglio nello statuto regionale del partito, diverso da quello nazionale proprio nel passaggio chiave. “Si parla di incompatibilità e non di incandidabilità. Questo significa che nel caso di elezione a segretario dovrei presentare le dimissioni da assessore”, spiega pacato Liddo Schiavo.
Prevedendo le critiche, pare che l’assessore alle politiche sociali avesse già presentato le sue dimissioni che non sarebbero però state ratificate dal Sindaco, Giancarlo Garozzo.
Al momento, l’unica candidata alla segreteria provinciale del Pd è Carmen Castelluccio. Una candidatura unica per forza di cose. E che ripresenterebbe il problema di un partito spaccato e di una segreteria a metà. “Noi non la voteremo”, si limita a far sapere Schiavo.




Congresso Pd, Spataro: "Coltraro dica con chi sta"

“L’appoggio all’area dei renziani come occasione di cambiamento rispetto ai canoni a cui per decenni i partiti ci hanno abituato” . Il coordinatore del Megafono, Carmelo Spataro va dritto al punto nella nota con cui integra, ma in realtà mettendo legna sul fuoco,  le dichiarazioni dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, del deputato regionale, Giambattista Coltraro e del coordinatore provinciale,  Alberto Lupo in risposta alla lettera di dissenso dei giovani del Megafono di Noto nei confronti del presidente della Regione, Rosario Crocetta.  “Quelle di quel gruppo di giovani- ribadisce Spataro- non sono opinioni del Megafono, né corrispondono alla linea politica del movimento”, ma su questo aspetto Spataro si sofferma poco,più interessato a chiedere chiarezza sulle intenzioni dei singoli esponenti del movimento di Crocetta in vista del congresso provinciale del Partito Democratico, previsto per la fine di questo mese.
La corsa alla guida del partito vede due candidature: Carmen Castelluccio, sostenuta dall’area Dem e dagli ex bersaniani e Liddo Schiavo, voluto dai renziani e da una parte del Megafono. “La tensione interna al movimento – secondo l’ex consigliere provinciale-  è certamente alimentata dalla prossima competizione congressuale. Il movimento  ha assunto, in provincia di Siracusa, in coerenza con la posizione regionale, la decisione di sostenere all’interno della competizione congressuale, le candidature espresse dall’area Renzi”.  Premessa alla quale Spataro  fa seguire un invito chiaro, rivolto al parlamentare regionale di riferimento, Coltraro, che secondo l’ex consigliere provinciale  “dovrebbe assumere una posizione chiara,  come hanno già fatto numerosi rappresentanti istituzionali, consiglieri comunali e amministratori”. Dire subito da che parte si sta, per l’ex assessore provinciale , “è indispensabile, al fine di evitare facili strumentalizzazioni che non contribuirebbero – conclude Spataro – alla chiarezza che ci ha sempre contraddistinto”.




Consiglio Comunale, oggi aula "calda"

Preceduto da polemiche in crescendo, oggi torna in aula il Consiglio Comunale di Siracusa. All’ordine del giorno i lavori di via Puglia e quelli per la nuova scuola di via Caltabiano. Ma soprattutto  la proposta di cittadinanza onoraria al ministro per l’Integrazione, Cécile Kyenge. Ed è qui che il dibattito si è fatto effervescente, con scambio di stilettate da maggioranza (leggi qui) e opposizione (leggi qui).
L’odg dovrebbe comunque essere approvato, la maggioranza ha i numeri per fare da se. Anche se nelle ultime ore, qualche perplessità avrebbe cominciato a girare. Tra numeri e formalità – è stata chiesto chiesto l’invio di un funzionario di controllo dalla Regione (leggi qui) – si annunciano discussioni accese al quarto piano di Palazzo Vermexio.
La città nicchia e resta a guardare, distante da un Consiglio Comunale che sin qui si è fatto notare più per beghe quasi condominiali e nomine di sottogoverno che per altro.

 




Il casello di Cassibile approda "con urgenza" in Consiglio

Della barriera realizzata lungo la Siracusa-Gela all’altezza di Cassibile si occuperà anche il Consiglio Comunale del capoluogo. La richiesta di convocazione con procedura d’urgenza, avanzata da Salvo Castagnino, ha raccolto 10 firme sulle 8 previste dal regolamento. Adesso il presidente dell’assise, Leone Sullo, ha venti giorni di tempo per convocare la seduta.
Annunciata in aula la presenza dei deputati regionali. Un invito verrà inviato anche ai responsabili del Consorzio Autostrade Siciliane.
“Il consiglio comunale deve  produrre un atto che sia risolutivo del problema”, dice Castagnino. “Oggi si deve agire con atti a garanzia dei cittadini. Le barriere sono state autorizzate e non hanno tenuto conto del programma di emergenza della protezione civile. Ad Avola esiste un area di raccolta in emergenza e nella sua via esiste una barriera che in situazioni normali è un ostacolo, figuriamoci in situazioni di emergenza. Hanno creato un imbuto assurdo”.




Spaccatura nel Megafono, tra rivendicazioni e 'diffide'

Spaccatura all’interno del Megafono provinciale. I malumori emersi nelle scorse settimane e tenuti  “a bada” dai vertici locali del movimento che fa capo al presidente della Regione, Rosario Crocetta esplodono e vengono messi “nero su bianco” dai giovani del Megafono di Noto, firmatari di una lettera infuocata, indirizzata al governatore. Duri i toni. I giovani del movimento, rappresentati da Corrado Figura,  si definiscono “indignati” dal comportamento che Crocetta starebbe assumendo alla guida del governo regionale e soprattutto nei rapporti con il Partito Democratico, soprattutto dopo la sua adesione al gruppo dei democratici all’Ars. La missiva parla di “una continua passerella di incarichi, affidati a personaggi della vecchia politica ripescati dal presidente. Ci sentiamo truffati- arrivano a scrivere i giovani- abbandonati”. Evidente la delusione. “Credevamo che potesse essere l’uomo giusto per difendere la nostra terra, ma dopo le elezioni, il nulla, un silenzio sofferto”. Parole con cui, in sostanza, i giovani del Megafono di Noto ‘sfiduciano’ Crocetta e, indirettamente, i rappresentanti provinciali del movimento. “Gli uomini e le donne che abbiamo visto succedersi- prosegue la lettera- fanno parte di una sola forza politica, il Pd. Un film già visto, che ha cancellato un sogno” . Ben diverso il punto di vista espresso dai vertici provinciali del Megafono, che diffidano i firmatari del documento dal farlo in nome e per conto del movimento. L’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, il deputato regionale Giambattista Coltraro e il coordinatore provinciale, Alberto Lupo rinnovano, senza possibilità di equivoci, la fiducia a Crocetta. Anche in questo caso, i rappresentanti del movimento del governatore affidano le loro considerazioni ad un documento. “Il Megafono a Siracusa si conferma al fianco del proprio presidente- esordiscono Sgarlata, Coltraro e Lupo – E’ legittimo che singoli cittadini di Noto esprimano il loro dissenso rispetto alle scelte politiche del presidente,ma lo fanno a titolo personale, non avendo mai aderito al Megafono siracusano”. Poi , i tre rappresentanti del movimento, entrano nel merito della situazione politica attuale. “C’è un Partito Democratico che sta con Crocetta- commentano-  che lo sostiene, lo incoraggia, perché ha fatto della questione morale e del tema della legalità i cardini della nuova politica, cosi come c’è il Megafono, un movimento che esprime una posizione libera, autonoma e meno gerarchica all’interno del Pd, non diversamente da quanto avviene con i renziani”. Abbadonata, quindi la diffidenza iniziale. “Crediamo in questo cambiamento – ribadiscono Sgarlata, Coltraro e Lupo  – e abbiamo messo in campo nuove energie per sostenerlo”. L’obiettivo sarebbe adesso quello di rafforzare l’azione del Megafono ,”per dare dinamismo alla giunta regionale, allontanando la tentazione di cadere nelle trappole di una politica vecchia, che rivendica poltrone e incentiva protagonismi”.

 




Segreteria del Pd, è corsa a due

Comincia ufficialmente la corsa verso la segreteria provinciale del Pd. Due i candidati, il consigliere comunale di Siracusa, Carmen Castelluccio, e l’assessore alle politiche sociali, Liddo Schiavo. La prima è espressione dell’area democratica e degli ex bersaniani, il secondo proposto dall’area Innovazione e renziani. Una corsa a due segno delle fratture non ancora composte all’interno del partito democratico siracusano.
“Purtroppo non siamo riusciti a chiudere su di una candidatura unitaria”, spiega la Castelluccio. “Sul mio nome vedo che c’è consenso, cosa che mi faceva pensare fosse possibile giungere ad una convergenza anche con gli esponenti dell’altra area. Così non è stato, ma nessun problema”. L’esponente democratica era stata, peraltro, designata come candidata alla presidenza del Consiglio Comunale, una vicenda chiusa con la scelta – a sorpresa – di Sullo. “Quell’episodio rimane incomprensibile. Ma non per questo mi aspetto un risarcimento adesso in questa faccenda”, dice ancora la Castelluccio.
Liddo Schiavo è il nome a sorpresa. “E il primo ad essere sorpreso sono io. Direi stupito, non avevo programmato la mia candidatura. E’ venuta fuori all’ultimo momento dietro la pressione degli amici e dei compagni del partito”, si limita a commentare l’assessore.




Orfani di vittime di femminicidio, Amoddio: "Risorse per sostenerli"

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Tares, due proposte del consigliere Rodante

Una Tares equa e con un conguaglio non eccessivo a febbraio 2014. E’ l’obiettivo che può essere raggiunto, secondo il consigliere comunale di Siracusa Fabio Rodante, con una serie di accorgimenti. “Per quanto riguarda le utenze domestiche – spiega -proporrò, oltre alle detrazioni previste dalla norma, l’istituzione di principi premiali per chi conferisce in modo differenziato presso i centri comunali di raccolta”. Insomma, uno sconto per chi differenzia.
“Per le utenze non domestiche, ritengo che debbano essere quantificate le superfici realmente capaci di produrre rifiuti, escludendo dal calcolo le porzioni di immobile di pertinenza e a servizio, in base alla tipologia di attività svolta e ai coefficienti di potenziale produzione di rifiuti”.
Queste le proposte di Rodante, fatta salva la possibilità che il Consiglio Comunale possa deliberare ulteriori agevolazioni, aggiuntive rispetto a quelle facoltative o obbligatorie, “le quali però devono essere iscritte in bilancio come autorizzazioni di spesa e la relativa copertura di tali riduzioni deve essere assicurata da risorse diverse dai proventi del tributo di competenza dell’esercizio al quale si riferisce l’iscrizione stessa”.




Zona industriale, impegno 'formale' del Pd siciliano

industriaIl Partito Democratico regionale si impegna a spendere tutte le proprie forze perchè la Regione e il Governo diano la giusta attenzione ai piani di risanamento e alle bonifiche delle aree a rischio ambientale. Nel corso della direzione regionale di ieri, la dirigenza del Pd ha approvato un ordine del giorno della deputata dell’Ars, Marika Cirone Di Marco, che oggi affida a Facebook un suo commento, tutt’altro che tenero, nei confronti di chi, fino ad oggi, non avrebbe fatto abbastanza.  “E’ indispensabile- commenta la rappresentante di maggioranza- che i governi regionale e nazionale recuperino i ritardi vergognosi che hanno provocato un accumulo di danni ambientali e sanitari, nonchè il rallentamento della nascita di nuove attività a basso impatto”.




Amianto, proposta di legge guardando a Siracusa

Amianto killer, questa mattina manifestazione a Roma organizzata dal coordinamento nazionale amianto. Diversi i partecipanti, nei pressi di Montecitorio,  tra loro anche la parlamentare siracusana del Pd, Sofia Amoddio. Che ha annunciato di avere presentato, insieme ad altri colleghi, una proposta di legge sulla materia.
“Dobbiamo offrire soluzioni alle drammatiche e a tutt’oggi irrisolte conseguenze derivanti dall’esposizione all’amianto. La nostra provincia ben conosce il problema,  per questo motivo – ha spiegato la Amoddio – questa proposta si prefigge di portare a compimento, nei tempi auspicati, l’ultima fase della lotta contro l’amianto attraverso il conseguimento di tre obiettivi prioritari: la bonifica del territorio, la realizzazione di forme adeguate di tutela sanitaria e l’efficiente funzionamento del Fondo per le vittime dell’amianto”.