Siracusa. Bandiera giura da deputato regionale supplente. "Grande motivazione"

Ha giurato ieri pomeriggio in aula, all’Ars, Edy Bandiera. L’ex presidente del Consiglio Comunale di Siracusa è quindi deputato regionale a tutti gli effetti, seppure suppplente. Il suo insediamento è avvenuto in tempi record e già oggi parteciperà ai lavori di Sala d’Ercole per la discussione sulla legge di stabilità.  “Mi accingo dunque a lavorare animato da un sentimento di grande motivazione oltre che da un forte senso di responsabilità nei confronti della mia provincia e della Sicilia tutta”, dice Bandiera.
Il neo deputato regionale fa parte del gruppo Udc e dovrebbe rimanere in carica per i mesi di sospensione comminati a Pippo Sorbello per via della legge Severino. “Mi pare però che quella legge sia fin troppo brutale”, commenta intanto un altro deputato regionale siracusano, Pippo Gianni.




Siracusa. Gennuso all'attacco: "Parlamentari regionali siracusani abusivi. Elezioni da rifare, io vittima di un allagamento curioso"

Ha dato appuntamento sotto la Prefettura di Siracusa. Nessuna forma di protesta eclatante, escluse quelle “catene” di cui parlava in un primo momento per legarsi i polsi e rimanere sotto il palazzo di piazza Archimede. Pippo Gennuso, ecx parlamentare regionale,  ha raccontato però particolari in parte inediti sui verbali e le schede elettorali di quei seggi siracusani di cui il Cga di Palermo aveva ordinato la verifiche e che, invece, sono finite nella discarica per un allagamento avvenuto lo scorso 20 novembre al palazzo di Giustizia. “Qualcuno ha voluto dare una benedizione a questa storia – ha detto Gennuso – ma i miei avvocati andranno avanti fino in fondo per ottenere giustizia. In queste ore abbiamo appreso che l’allagamento al Tribunale di Siracusa si sarebbe verificato in una toilette dello scantinato (piano -2, ndr). Uso il condizionale perché abbiamo troppi sospetti su tutta la vicenda”. Una pausa, poi Gennuso guarda dritti negli occhi gli interlocutori e parte deciso. “La perdita del tubo della rete fognante avrebbe allagato le stanze dove dovevano essere custoditi i verbali e le schede, oggetto di verifica da parte del Consiglio di Giustizia Amministrativa. Cosa  strana  che alle  16 del 20 novembre sia  stato informato il Comando della polizia municipale  e dopo due ore il materiale elettorale sarebbe finito in discarica. Lunedì presenteremo un esposto alle Procure della Repubblica di Siracusa, Catania e Messina ed alla Direzione investigativa Antimafia del capoluogo etneo”.
Uno degli avvocati di Gennuso, l’amministrativista Pinello Gennaro, che ha vinto uno dei due ricorsi al Cga ( i giudici di Palermo hanno ordinato la verifica in nove sezioni della provincia di Siracusa, sei a Pachino e tre a Rosolini) intervenendo in conferenza stampa ha detto che ” Il Consiglio di Giustizia amministrativa il prossimo 14 gennaio dovrà pronunciarsi sulla relazione inviata dalla Prefettura di Siracusa, impossibilitata a verificare verbali e schede.  Ci sono dei precedenti in Italia, con tanto di sentenze, inequivocabili ed io credo che il Cga, sulla base della mancata verifica, dovrà dichiarare sospesi tutti i parlamentari regionali eletti in provincia di Siracusa ed indire nuove elezioni”.




Siracusa. Sorpresa all'Ars: sospeso Sorbello, entra Bandiera. "Soddisfatto"

“Accolgo con grande soddisfazione la notizia del mio prossimo ingresso all’Ars che corona l’impegno di numerose persone della nostra provincia che mi sono state accanto  in questi anni di lavoro profuso in attivita’ sociali e politiche.
Sono da subito pronto a portare avanti le ragioni che sono state a fondamento della mia candidatura al Parlamento regionale e quindi tutte le iniziative legislative che guardano alla sviluppo del territorio sia sotto il profilo economico che occupazionale”. Parole da deputato regionale in pectore, affidate da Edy Bandiera ad una stringata nota stampa inviata in tarda serata alle redazioni.
L’ex presidente del Consiglio Comunale di Siracusa, nell’ultima tornata elettorale candidato sindaco in uno schieramento capeggiato dall’allora Pdl, beneficia della sospensione di Pippo Sorbello, ai box per 18 mesi in ossequio alla legge Severino sulla incandidabilità. In quanto primo dei non eletti nella lista Udc, proprio alle spalle del già sindaco di Melilli, Bandiera “guadagna” il seggio all’Ars. Per il momento rimane in attesa di nomina ufficiale per poter poi sbrigare poi tutte le pratiche burocratiche che sanciranno il suo ingresso a Sala d’Ercole (il famoso tesserino, ndr). Almeno tre settimane d’attesa “tecnica”, spiegano gli addetti ai lavori, ma gli eventuali giorni che lo separano da Palermo non sembrano preoccupare il giovane figlio d’arte (il padre Tatai è stato “navigato” politico siracusano, ndr) già proiettato nella nuova dimensione, tanto che in questi giorni di festa sarà nel capoluogo regionale, probabilmente già oggi. Quanto a Sorbello, ancora nessun commento ufficiale. Ma dal suo entourage non filtra certo sorpresa. La notizia era nell’aria  e pare sia stata accolta con serenità, forse confidando in una rapida soluzione del “caso”.
Ecco, intanto, il caso: la legge Severino è stata recepita in maniera estensiva dalla Sicilia e predispone che in presenza di una condanna – anche solo di primo grado – venga disposta la sospensione del deputato fino alla risoluzione della vicenda. Il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri dispone 18 mesi di stop per Pippo Sorbello, che tempo addietro è stato condannato in primo grado a quattro mesi per abuso d’ufficio. La legge ha valore retroattivo ma la sospensione scatta dalla “notifica” del provvedimento, letto in aula prima della sosta natalizia dei lavori. Se in questo lasso di tempo dovesse arrivare una sentenza di assoluzione – il procedimento è in corso, secondo grado – Sorbello rientrerebbe pienamente in carica.
E non mancano, intanto, le eccezioni di  incostituzionalità sul recepimento della norma in Sicilia, perchè basarsi su una sentenza non ancora passata in giudicato lederebbe – secondo alcuni – i diritti base di difesa della persona. Dibattito in corso.




Siracusa. Maggiorazione Tares nel 2014, Sorbello: "Intervenga il Garante dei Contribuenti"

Maggiorazione Tares da pagare nel 2014 e non entro il 31 dicembre. “Avevamo ragione noi”, esulta il consigliere comunale di Siracusa, Salvo Sorbello. Il  coordinatore provinciale di “Articolo 4” si domanda però “chi risarcirà i tanti contribuenti costretti a fare i salti mortali per rispettare scadenze imposte dall’oggi al domani in maniera ravvicinata e comunque non rispettose delle norme. In proposito confidiamo comunque sull’intervento del Garante regionale del Contribuente”.  Nel mirino, in particolare, Sorbello mette l’assessore alla fiscalità locale, Santi Pane. Non lo cita direttamente, ma lo chiama in causa parafrasando quello che era il suo slogan elettorale per poi parlare di “improvvisazione e scelte sbagliate”.
Quindi la richiesta all’amministrazione comunale:  “dia l’informazione più capillare possibile per consentire, a tutti quelli che ne hanno diritto, di poter fruire delle esenzioni e delle agevolazioni votate dal consiglio comunale”.
Alcuni esempi di categorie con agevolazioni: i proprietari di locali privi di tutte le utenze attive di servizi di rete e non arredati;  chi svolge attività di studio o di lavoro all’estero o fuori della Sicilia per almeno sei mesi; le famiglie affidatarie; quelle con numero di membri superiore a quattro ed Isee inferiore a 15.000.




Siracusa. Rabbia Gennuso dopo la 'sparizione' delle schede da ricontare. "Al Cga chiederò di tornare alle urne"

L’ex parlamentare regionale Pippo Gennuso ha avviato una serie di azioni giudiziarie dopo la comunicazione dei giorni scorsi per cui le schede elettorali ed i verbali delle elezioni Regionali del 2012 – di cui era stato disposto il riconteggio – sarebbero finite in discarica. “Sono molto preoccupato, perché i plichi elettorali sono finiti nell’immondizia dopo l’ordinanza del Cga che ha stabilito la verifica in 16 seggi della provincia di Siracusa. Alla Corte di Giustizia amministrativa chiederò di tornare alle urne”, dice Gennuso.
“Ci rivolgeremo anche alla Direzione investigativa antimafia di Catania per denunciare quel che è accaduto. Tutto questo per far capire che qualcosa di anomalo c’è stato nello scrutinio delle elezioni Regionali dell’ottobre scorso. Affermazioni incontrovertibili, altrimenti il Consiglio di Giustizia amministrativa non avrebbe ordinato la verifica che doveva essere effettuata entro il 30 novembre. Voglio ricordare che il Cga di Palermo ha accolto ben due ricorsi, ordinando per altrettante volte alla prefettura di Siracusa di avviare in tempi stabiliti la verificazione . Tuttavia – conclude Gennuso – andrò avanti per rispettare la volontà di diecimila cittadini che mi hanno votato, ma soprattutto per un senso di giustizia che non può passare in secondo piano in uno Stato democratico e di diritto”.




Siracusa. "Un calendario dei cantieri stradali per non pesare sul commercio". Lo chiede il consigliere Castagnino

L’apertura di nuovi cantieri, salvifica per l’economia locale del settore, non mette tutti d’accordo. Il consigliere comunale di Siracus Protagonista, Salvo Castagnino, ha presentato un atto di indirizzo con cui si chiede all’amministrazione  “di procedere alla stesura di un regolamento, in tema di autorizzazioni ai cantieri edili, affinché gli stessi non interferiscano, recando indirettamente danni alle attività commerciali”. Questo per evitare che cantieri edili autorizzati in zone centrali, come corso Gelone,  possano compromettere “il regolare svolgimento delle attività commerciali, che in un periodo di festività, si vedono nascoste dalle inevitabili barriere e mezzi che gravitano nelle zone interessate dal cantiere”.
L’atto di indirizzo vuole, in sintesi, sollecitare una calendarizzazione dei periodi in cui non possono essere concesse le autorizzazioni ai cantieri in zone dove l’attività commerciale è predominante.




Siracusa. "Progetto Siracusa" si federa con "Articolo 4". Leanza: "Il senso migliore della politica"

“Progetto Siracusa” unisce il suo percorso a quello di “Articolo 4” di Lino Leanza, con cui ha deciso di federarsi. L’alleanza è stata ufficializzata nel corso di un incontro all’hotel Alfeo. Il movimento di Leanza, in provincia di Siracusa, è coordinato dal consigliere comunale Salvo Sorbello. “Progetto Siracusa”, comunque, che si riferisce all’ex candidato a sindaco,  Ezechia Paolo Reale “mantiene le proprie indipendenza e autonomia”. “Riteniamo che la competenza e l’esperienza che abbiamo acquisito in occasione della campagna elettorale- spiega Ezechia Reale –  e che stiamo mettendo in atto in consiglio comunale, sia tale da andare a vivificare tutte le formazioni politiche che stanno agendo per il rinnovamento e in “Articolo 4″ ” abbiamo identificato questa possibilità”. Nulla dovrebbe cambiare in consiglio comunale, dove il gruppo di “Progetto Siracusa” rimarrà tale, aggiungendo, probabilmente, “Articolo 4” al nome.  Con questa alleanza, in realtà, “Progetto Siracusa” ha la possibilità di allargare il proprio raggio d’azione all’intera provincia e non più soltanto nel territorio comunale. Richieste di adesioni, secondo quanto spiega Ezechia Reale, ce ne sarebbero già diverse. Leanza ha riconosciuto al gruppo di Reale e Sorvello la “capacità di avere condotto una campagna elettorale competente, intelligente e libera. Persone- ha concluso che hanno saputo dimostrare di sapere interpretare il senso migliore della politica, arrivandoci attraverso la porta principale”.

 




Siracusa. Annegate tra i liquami le schede delle regionali da ricontrollare. Gennuso: "Questo è troppo, ma non mi fermo"

Niente riconteggio delle schede per Pippo Gennuso. I documenti che, secondo una sentenza del Cga, avrebbero dovuto essere ricontrollati per chiarire se alle ultime elezioni regionali qualche calcolo sia stato errato, non esistono più. Sono andati distrutti, annegati tra i liquami. Già, perchè pochi giorni prima delle verifiche predisposte dalla prefettura, a quanto pare, in Tribunale, dove le schede erano depositate, si sarebbe verificato un danno alle tubature della rete fognaria, le cui acque reflue si sarebbero riversate su parte della documentazione custodita in un ufficio del palazzo di Giustizia. Ad avvertire l’ex deputato autonomista dell’impossibilità di dare seguito a quanto il consiglio di giustizia amministrativa aveva disposto sarebbe stata un’email della prefettura, in cui si fa riferimento ad una comunicazione del  Tribunale di Siracusa. Ma Gennuso non sembra convinto di quanto accaduto e si dice determinato ad andare fino in fondo. “Ho incaricato due legali, due penalisti questa volta – dice l’ex parlamentare dell’Ars – di tutelare i miei interessi, con tutte le azioni che riterranno opportuno portare avanti. Ci sono troppe domande senza risposta. Ci sono persone, in questa vicenda, che avrebbero dovuto agire in maniera più lineare e trasparente”. Il 14 gennaio prossimo dovrebbe svolgersi l’udienza fissata dal Cga . In quella sede occorrerebbe rendere noti i risultati delle verifiche predisposte, ma in realtà non condotte, su 18 sezioni dei comuni di Siracusa, Floridia, Avola, Francofonte, Rosolini, Pachino e Noto.  Gennuso è convinto che i “brogli” che ha denunciato subito dopo le elezioni per il rinnovo della Regione ci siano effettivamente stati. “Non si spiega altrimenti – conclude l’ex deputato regionale del Movimento per l’Autonomia –  il fatto che io, per tre giorni, sono stato deputato e poi, improvvisamente,  il mio seggio  è andato ad un’altra persona”. Il riferimento è a Pippo Gianni, che per una differenza di 93 voti, ha ottenuto lo scranno a palazzo dei Normanni.

gennuso




Siracusa. Il sindaco Garozzo e l'assessore Pane soddisfatti per l'approvazione del bilancio

Dopo i commenti delle opposizioni e la soddisfazione del presidente del Consiglio Comunale sono il sindaco e l’assessore alle finanze di Siracusa a commentare l’approvazione del bilancio. “In meno di sei mesi siamo riusciti nel doppio obiettivo di assestarlo e di dare più risorse alla spesa sociale, cosa importante in questo momento di crisi”, dice anzitutto Giancarlo Garozzo.  “Con la situazione generale del Paese – prosegue il sindaco  – e con le condizioni ereditate, non era affatto scontato riuscire a ottenere, dopo due anni di giudizi negativi, il parere favorevole dei revisori e portare da 20 a 24 milioni i soldi in favore delle fasce deboli della popolazione. Da sindaco sono riuscito a realizzare quello che era un cruccio quando ero consigliere: aumentare i soldi destinati al trasporto dei malati oncologici, che potranno arrivare fino a 20 mila euro. Abbiamo ottenuto – conclude Garozzo – i primi risultati sulla strada indicata nel programma elettorale, risultati che certamente consolideremo nel corso del 2014”. Per l’assessore al Bilancio, Santi Pane, “il primo tassello verso il risanamento è stato collocato. Lo strumento finanziario approvato è capace di assicurare stabilità e di porre rimedi alle criticità sollevate dalla Corte dei conti e dai revisori. Importante è l’accantonamento di 13 milioni 600 mila euro da destinare al fondo svalutazione crediti, ai debiti fuori bilancio e ai contenziosi in corso. E cominciamo a notare i primi effetti positivi della spending review che, al di là dei frutti raccolti in termini finanziari, introduce elementi importanti di moralizzazione nella gestione della cosa pubblica”.




Siracusa. Altri sei mesi di "vita" per la Provincia Regionale. Slitta la cancellazione

Province Regionali, dietrofront. Continueranno ad esistere anche dopo il 31 dicembre, almeno per altri sei mesi. Gli enti territoriali non si scioglieranno, almeno per adesso. Sempre in attesa di sviluppi su quella legge approvata mesi fa che stabiliva il passaggio ai liberi consorzi di Comuni entro il 31 dicembre 2013. Visti i ritardi accumulati,  il governo regionale ha approvato un disegno di legge che  proroga l’incarico degli attuali commissari per i prossimi sei mesi. Il futuro delle Province appare comunque incerto. Quest’ultimo disegno di legge dovrà passare attraverso la verifica della commissione affari istituzionali dell’Ars. Se bocciato, si potrebbe persino andare al voto  per il rinnovo di un ente del quale era già stata decisa la cancellazione. E molti, tra i deputati regionali, vedrebbero di buon occhio la resurrezione delle Province Regionali. Al momento, per quel che riguarda Siracusa, si va avanti con il commissario straordinario, Alessandro Giacchetti.

(foto: il commissario straordinario della Provincia Regionale di Siracusa, Giacchetti)