Siracusa. I commenti alla seduta di Consiglio. Le parole del presidente Sullo, le critiche delle opposizioni, il favore sul maxi-emendamento ambiente

Arrivare all’approvazione del bilancio consuntivo 2013 è stato “un impegno arduo perché concentrato alla fine dell’anno”. E’ il primo pensiero del presidente del Consiglio Comunale di Siracusa, Leone Sullo. “Abbiamo avuto scarsi margini di manovra, il bilancio era quasi tutto impegnato e  i tempi ristretti. Manifesto il mio apprezzamento a tutti i consiglieri comunali per il senso di responsabilità dimostrato, presentando un numero limitato di emendamenti alcuni dei quali trasformati, specie dalla minoranza, in atti di indirizzo”. Il presidente Sullo spera che la situazione in cui si è operato “non si ripresenti mai più”, riferimento alla crisi che ha pesantemente toccato gli enti locali.  I comuni, già dal 2014 “devono essere messi in condizione di svolgere al meglio il loro determinante ruolo di primo interfaccia nella soddisfazione dei bisogni dei cittadini”.
La battaglia delle opposizioni prosegue al di fuori dell’aula consiliare. E si combatte a colpi di comunicati stampa. Il primo, in ordine di tempo, ad arrivare nelle redazioni è quello del  gruppo Consiliare di Progetto Siracusa  (Sorbello, Milazzo, Rodante). E si apre con la “denuncia di essere stato costretto ad abbandonare l’aula in segno di protesta durante la seduta del Consiglio Comunale del 17 dicembre 2013 dedicata all’approvazione del bilancio di previsione del Comune”, come si legge nella nota. Poi l’elenco di quelle che, per Progetto Siracusa, sarebbero delle “vergogne”. “Un bilancio preventivo per l’anno 2013 discusso il 17 dicembre, quando oramai l’anno è finito; la mancata attenzione ai temi del bisogno economico delle fasce più deboli della popolazione; l’assenza di ogni iniziativa volta a promuovere lo sviluppo della città e il lavoro dei tanti concittadini alle prese con il dramma della disoccupazione; l’impiego abnorme di fondi per il pagamento di un servizio di nettezza urbana insoddisfacente e che scontenta tutti i Siracusani”. Ma la cosa più difficile da mandar giù per i consiglieri di Progetto Siracusa è l’atteggiamento della maggioranza che avrebbe prima “cercato di compattare in un’unica votazione tutti gli emendamenti proposti da Progetto Siracusa, tentando di evitare che essi potessero essere illustrati e votati singolarmente; poi, fallito quel tentativo, si è detto apertamente che tanto sarebbero stati bocciati tutti. Nessun confronto, nessuna dialettica per il bene della città e dei Siracusani era possibile”. Ecco perchè Sorbello, Milazzo e Rodante hanno abbandonato polemicamente l’aula. Anche gli esponenti di Siracusa Protagonista hanno disertato le fasi finali dei lavori consiliari (come Forza Italia). “E’ un bilancio sordo alle grida di metà dei Siracusani, in un’ aula che ha bocciato proposte mie e del mio gruppo sol perché i proponenti siamo dell’opposizione” è l’accusa di Salvo Castagnino. “Ho dovuto abbandonare la assise quando hanno preferito mantenere somme per i bus elettrici piuttosto che garantire servizi essenziali. E’ stato umiliante vedere i volti di chi bocciava senza sapere cosa votava. Siamo una città che non merita questo.  In aula manca il rispetto per chi ci ha voluto in rappresentanza, manca il rispetto per i cittadini, manca l’etica della democrazia”, l’amara chiosa di Castagnino.

Favorevole, invece, il parere del consigliere Alessandro Acquaviva. “Esprimo il mio apprezzamento per l’approvazione del maxi emendamento della maggioranza poiché contiene importanti novità sul fronte della prevenzione e del contrasto dei reati ambientali”. Acquaviva segnala con favore  l’atteggiamento del Consiglio che “ha tenuto conto delle criticità segnalate dalla polizia ambientale e delle istanze prevenute in questi mesi in commissione ambiente da parte delle associazioni territoriali, in particolare l’associazione Plemmyrion, che hanno fornito anche proposte risolutive al riguardo”. Destinati 4 mila euro per l’installazione e la gestione di una rete di video sorveglianza ambientale per garantire la vigilanza, anche nelle ore notturne, nei siti critici individuati dall’ufficio ecologia. Istituito e finanziato con 4 mila euro un capitolo di spesa finalizzato alla realizzazione di opere di recinzione precarie dei terreni oggetto di discariche abusive.




Consiglio Comunale. Emendato il bilancio, subito esecutivo. Ecco cosa è stato deciso

Con 23 si, 1 no e 1 astenuto approvato dal Consiglio Comunale di Siracusa il bilancio di previsione 2013. Questo il risultato delle votazioni al termine di una seduta fiume, iniziata ieri alle 9.30 e conclusasi poco dopo le 20. Al’unanimità stabilita anche la sua immediata esecutività.  Nel corso della seduta pomeridiana, hanno abbandonato l’aula in segno di protesta i consiglieri di Progetto Siracusa, del Pdl, Fabio Alota e Salvatore Castagnino (entrambi di “Siracusa protagonista con Vinciullo”), quest’ultimo mentre erano in discussione i suoi emendamenti. La decisione è stata motivata con la scarsa attenzione mostrata dalla maggioranza verso le proposte della minoranza, nonostante il profilo costruttivo mantenuto.
Una serie di misure di carattere sociale sono state approvate attraverso alcuni emendamenti presentati dai gruppi di maggioranza ed esposti in aula da Antonio Grasso. All’unanimità il consiglio comunale ha destinato 66 mila 366 euro all’acquisto di libri di testo per la scuola dell’obbligo; la somma è stata prelevata dal contributo statale per l’Imu sulla prima casa. Sessantacinquemila euro, prelevati dalla somme del piano di azione e coesione, sono stati trasferiti all’acquisto di attrezzature e beni durevoli per l’infanzia; anche in questo caso il voto è stato unanime. Somme aggiuntive per 93 mila 115 euro sono state collocate per gli asili nido, spostandoli dai capitoli destinati al ricovero di minori sottoposti all’autorità giudiziaria;  la modifica è passata con l’astensione degli esponenti della minoranza.            Altre somme sono state spostate in favore delle scuole materne approvando, all’unanimità, due emendamenti di Salvo Castagnino. Si tratta in tutto di 4 mila euro prelevati dal fondo di riserva ordinario e che serviranno all’acquisto di beni e alle spese generali. Corposo il capitolo degli atti di indirizzo. Uno si riferisce al quoziente familiare e si chiede all’Amministrazione di realizzare, col bilancio pluriennale, quanto già approvato due volte dal Consiglio, nel 2008 e nel 2011, e mai messo in atto in termini di agevolazioni per la famiglie con figli. Un altro si occupa degli affitti e impegna l’Ente a rinnovare i contratti per immobili appartenenti a privati solo a condizione di un abbattimento del canone del 15 per cento. E poi un impegno per l’Amministrazione a presentare un piano di eliminazione delle barriere architettoniche (tutti e tre di Sorbello). Su iniziativa di Cetty Vinci, sono passati all’unanimità 5 emendamenti trasformati in raccomandazioni. Uno riguarda iniziative natalizie per la promozione delle zone balneari; il secondo per l’integrazione e l’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico. Gli altri tre intervengono per la soluzione del problema del randagismo concedendo sgravi fiscali a chi adotta cani di quartiere e promuovendo campagne di sterilizzazione e microcippatura anche attraverso convenzioni con veterinari. Voto unanime dell’aula a due raccomandazioni illustrate da Fabio Rodante. Con la prima si impegna l’Amministrazione a evitare speculazioni edilizie e a concedere incentivi ai progetti per l’abbattimento di consumi energetici e per le ristrutturazioni antisismiche; le entrate andranno indirizzate alle manutenzione di scuole e immobili comunali con tecniche di antisismiche e di bioedilizia. L’altro è finalizzato a destinare le somme in entrata dalla gestione dei parcheggi Von Platen, Talete, Poste e Molo alle esigenze delle persone con disabilità e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Giuseppe Rabbito ha ottenuto l’unanimità su un emendamento trasformato in raccomandazione per la messa in sicurezza di viale Epipoli. Stesso esito anche nella votazioni su due raccomandazioni presentate dai capigruppo della maggioranza per l’istituzione di un capitolo dedicato al fascicolo del fabbricato, per tenere sotto costante monitoraggio lo stato degli edifici, e per l’istituzione di un “fondo protezione civile” finalizzato alle indagini geognostiche e strutturali degli stabili comunali. L’ultima raccomandazione approvata e stata quella a firma di Chiara Catera e Alberto Palestro e e prevede l’istituzione di un capitolo di bilancio in favore dei Cenaco. Sono state 36 le proposte respinte, 18 quelle ritirate e 35 quelle non trattare per l’assenza del proponente.




Siracusa. Circoscrizione Tiche, sei consiglieri per il gruppo "Uniti per Tiche"

Nel consiglio di Circoscrizione Tiche, nasce il gruppo “Uniti per Tiche”. Ne fanno parte Danilo Belfiore, Alberto Ciccullo, Loris Romano, Santi Denaro, Andrea Buccheri e Gabriele Magnano (capogruppo). “Uniti, diciamo no alle polemiche sterili e strumentali da parte di alcuni Consiglieri che si limitano solamente a criticare ogni provvedimento”, spiegano dal neo costituito gruppo. Belfiore, recentemente nominato dirigente Pd, rimarca comunque che la sua adesione ad Uniti per Tiche non comporta l’abbandono al Partito Democratico.

 




Siracusa. Consiglio Comunale, oggi gli emendamenti al bilancio: via alla discussione

Dopo aver “incardinato” la discussione, seconda tappa in Consiglio Comunale di Siracusa per il bilancio di previsione 2013. Oggi alle 9.30  i consiglieri si ritroveranno per una prima analisi  circa gli emendamenti presentati.  Sono 60 le proposte di modifica allo strumento finanziario, tutte presentate entro il termine di scadenza che era stato fissato per il 7 dicembre.




Siracusa. Oggi la convention di Forza Italia. Parterre con volti noti del centrodestra locale

Oggi la prima convention della rinata Forza Italia. Appuntamento alle 10, all’Open Land di viale Epipoli, a Siracusa.  In prima fila nomi “noti” del centrodestra siracusano. Paolo Amato, Salvo Andolina, Nino Iacono, Mariano Caldarella, Mariano Caldarella, Peppe Assenza, Riccardo Lo Monaco e molti altri. Defilato Pippo Gennuso, l’ex Mpa vicino a Forza Italia. In sala c’era anche Angelo Bellucci, ex coordinatore provinciale Pdl. “Sono felice – ha detto l’on. Stefania Prestigiacomo – che tantissimi siracusani abbiano accolto il mio invito a non allontanarsi dalla politica. Portiamo avanti i valori di libertà e giustizia e noi abbiamo la voglia di credere nelle famiglie, come valore fondante, e nelle imprese come energia vitale per far ripartire l’economia”. Al suo fianco, il senatore Bruno Alicata. In attesa che vengano conferiti gli incarichi regionali e provinciali, Forza Italia a Siracusa si doterà di coordinamenti cittadini e provinciale condivisi, in grada di dare rappresentanza – e consentire l’amalgama – delle varie anime confluite nel movimento. Peppe Germano, ex Cantiere Popolare, ha puntato nel suo intervento sulla necessità di un ricambio generazionale per contrastare i nuovi fenomeni politici nazionali.




Siracusa, "Uno staff politico a supporto dell'attività amministrativa della Provincia?". Vinciullo (Ncd) chiede chiarezza

“Uno staff politico a supporto dell’attività amministrativa del commissario straordinario della Provincia regionale di Siracusa”. Il deputato regionale Vincenzo Vinciullo chiede le dimissioni di Alessandro Giacchetti, ritenendolo responsabile di un provvedimento non in linea con quanto previsto. Tutti i componenti dello staff, secondo Vinciullo, sarebbero vicini al deputato regionale Bruno Marziano, ma non è su questo che il parlamentare dell’Ars dice di voler focalizzare la sua attenzione. “Di fronte alle osservazioni sulle nomine sollevate dai sindacati- racconta l’esponente del Nuovo Centro Destra – il commissario ha risposto con una nota in cui rigetta il ricorso, ma le parole che usa ripropongono una nota dello scorso ottobre con cui un deputato attaccava la Provincia. Una strana coincidenza- osserva Vinciullo- che mi spinge a chiedere le dimissioni di Giacchetti, visto il documento -fotocopia di parti di documenti politici”




Siracusa. Forza Italia 2.0, sabato i "nomi" di chi aderisce. Prestigiacomo: "Con noi tanti amministratori e politici"

Centinaia di adesioni di amministratori e politici della provincia di Siracusa a Forza Italia 2.0. Le preannuncia una nota della deputata Stefania Prestigiacomo, che sabato mattina alle 10, all’Open Land di viale Epipoli a Siracusa, presenterà ufficialmente, insieme al senatore Bruno Alicata, il movimento che fa capo all’ex presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. Tra gli ingressi registrati ci sarebbero quelli di una parte degli ex di “Cantiere Popolare”, ormai lontani dal deputato regionale Pippo Gianni. Vicino a Forza Italia sarebbe anche l’ex parlamentare regionale e rappresentante del “Movimento per l’autonomia” Pippo Gennuso, in prima fila in occasione della prima uscita ufficiale del movimento a Siracusa. “E’ una Forza Italia, diversa rispetto a quella del ’94- spiegano Prestigiacomo e Alicata- che vuole riavvicinarsi alla gente attraverso una presenza viva sul territorio e che ha sempre alla base quei valori della rivoluzione liberale necessaria per rilanciare il Paese. Non sarà mai il partito centrista dei piccoli giochi politici: è il movimento delle idee, della capacità e delle energie necessarie per far risollevare il Paese. Crediamo nelle famiglie, e nelle imprese che il Governo deve sostenere. Ed i consensi ci danno ragione”. Un riferimento anche alla scissione dal gruppo che si riferiva, nel Pdl, al deputato regionale Vincenzo Vinciullo, adesso esponente del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano. “Qualcuno – puntualizza Prestigiacomo – pensava che la scissione ci avrebbe fatto diminuire nei numeri: a noi interessano principalmente i contenuti e forse proprio per questo motivo i sondaggi oggi indicano che, non solo stiamo riprendendo il nostro consenso, ma anzi ne guadagniamo di nuovo, ed ancora ci stiamo riorganizzando. Il mio invito rivolto alla società civile è di non allontanarsi dalla politica che deve sicuramente essere rinnovata, ma deve essere considerata come mezzo per poter esprimere la propria voce, le proprie idee e le proprie difficoltà in Parlamento”




Siracusa. L'assessore Moschella chiama i deputati regionali siracusani: "investimenti sui collegamenti, non lasciateci stritolare da Catania e Ragusa"

Siracusa e la sua classe dirigente poco interessante alle grandi manovre in atto attorno gli aeroporti di Catania e Comiso. L’assessore comunale allo sviluppo economico, Fabio Moschella fa suonare la sveglia. “Siracusa è assente dal dibattito circa i nuovi investimenti infrastrutturali per migliorare il collegamento tra gli scali e il territorio. Catania e Ragusa tendono a far prevalere una dimensione campanilistica della vicenda (fanno i loro interessi, ndr), Siracusa è assente dal dibattito. Se è vero che i due aeroporti possono vivere se integrati e sono da considerare infrastrutture strategiche di area vasta, sarebbe bene che a Palermo, Roma e Bruxelles arrivasse la voce dei nostri parlamentari”.  C’è poi la questione legata all’interconnessione tra aeroporto e ferrovia che per Siracusa diventa essenziale. “Da Siracusa deve essere possibile poter raggiungere Fontanarossa utilizzando il treno. Perché ciò avvenga è necessario realizzare una tratta di alcune centinaia di metri di rotaia e, ovviamente, una piccola stazione di arrivo: per far questo occorre l’intervento di Ferrovie dello Stato. A Catania qualcuno pensa che il tema dell’interconnessione intermodale treno-aereo possa limitarsi ad affidare alla Circumetnea il collegamento tra il centro di questa città e l’aeroporto”. Infine Comiso, “dove continua a prevalere una logica di campanile nell’attività gestionale, logica che sta penalizzando lo sviluppo commerciale dello scalo che invece ha una collocazione interessante sul mercato e sullo sviluppo delle tratte destinate alla Sicilia orientale. Raggiungere Comiso da Siracusa oggi è quasi un’impresa. L’appalto della autostrada Rosolini Modica è ancora bloccato. E’ urgente su queste vicende che si apra una riflessione”.

 




Siracusa. Germano (Cantiere Popolare): "Noi convinti in Forza Italia, con Gianni discorso chiuso da anni"

Se Pippo Gianni, con Centro Democratico, dice no a Forza Italia  i suoi “ex” alleati di Cantiere Popolare abbracciano la causa del rinato movimento politico. Peppe Germano guida in provincia da un anno il partito  che ha aderito a FI come partito cofondatore. “Si tende spesso a far confusione tra il percorso politico del sottoscritto e quello dell’on. Gianni, ex riferimento a Siracusa di Cantiere Popolare”, precisa subito Germano. “I nostri destini politici si sono separati da anni, ancor quando eravamo sotto lo stesso tetto politico, figuriamoci adesso che milita con Centro Democratico, ovvero al di là del guado. Sono stato e rimango ancorato al centrodestra e nonostante qualcuno ha ceduto al richiamo delle sinistre, i miei amici sono e saranno tutti in Forza Italia”, dice ancora l’esponente di Cantiere Popolare. “L’esperienza che abbiamo iniziato si prospetta entusiasmante e avvincente. Porteremo dentro FI tutta l’esperienza e la tradizione a cui siamo ancorati e il bagaglio valoriale classico di chi è popolare da sempre. Siamo abituati, a differenza di altri, a stare sul territorio, a ricevere la gente non solo nei trenta giorni della campagna elettorale ma sempre. Abbiamo aperto già oltre 20 club Forza Silvio in provincia di Siracusa. Con Saverio Romano, che di Forza Italia è uno dei leader nazionali, l’interlocuzione è costante e continua e anche a Siracusa sempre più amici si rifanno alle sue posizioni. Nelle prossime settimane avrò il piacere di organizzare un appuntamento nel quale faremo, con Saverio Romano e con tutta la deputazione locale, il punto sui club e sul partito”.

(foto: Germano a sinistra, con Saverio Romano)




Siracusa. Pippo Gianni resta con Tabacci: "Nessun accordo con Forza Italia. Sono e resto democristiano"

Pippo Gianni resta con Bruno Tabacci e con il suo Centro Democratico, a prescindere dalle scelte che altri hanno compiuto o starebbero per compiere. E’ il deputato regionale a smentire le indiscrezioni che lo volevano vicino alla nuova Forza Italia, presentata ufficialmente in provincia la settimana scorsa dalla parlamentare Stefania Prestigiacomo e dal senatore Bruno Alicata. Senza possibilità di equivoci, Gianni ricorda di “essere un democristiano, senza prefissi e senza suffissi. Noi abbiamo una cultura diversa da altri politici che trovano collocazioni diverse a seconda del momento- spiega il parlamentare dell’Ars- Non perdono a Silvio Berlusconi, Gianfranco Miccichè e Raffaele Lombardo il comportamento assunto durante le ultime elezioni regionali, quando hanno preferito occuparsi di problemi personali piuttosto che di quelli della Sicilia e dei siciliani”. Gianni fa una disamina spietata della politica attuale, nell’isola come nel resto del Paese. “E’ una politica in decomposizione- commenta l’ex assessore regionale- I cittadini sono schifati, a ragione e questa legge elettorale- prosegue riferendosi a quella nazionale- è un disincentivo al rapporto diretto tra esponenti politici e territorio. Nessuno incontra la gente per affrontare i problemi spiccioli, quelli di tutti i giorni, preferendo temi “importanti” e delegando ai leader il compito di cercare, durante le competizioni elettorali, i voti di cui beneficeranno semplicemente per la posizione che occupano nelle liste elettorali”. Gianni non lesina critiche all’amministrazione comunale di Siracusa. “Il centrosinistra- ironizza il deputato regionale- non è abituato a vincere e quando questo accade si lascia prendere da una strana vertigine da potere, perdendo di vista le priorità del territorio. Mi auguro- conclude Gianni- che il sindaco, Giancarlo Garozzo e chi lo sostiene possano superare questo limite per lavorare per lo sviluppo della città”