Pappalardo (Pd): bene il si del Consiglio Comunale all'Aro

francesco_pappalardoIl si del Consiglio Comunale di Siracusa all’emendamento della maggioranza sulla nascita dell’Aro “avvia una nuova stagione, quella delle gare. E’ iniziata la stagione della trasparenza e delle competenze”. Il capogruppo del Pd, Francesco Pappalardo non ha dubbi. “Hanno vinto i cittadini e la politica che guarda verso il bene comune e non pezzi di partito o protagonismi personali”, dice ancora Pappalardo sottolineano la “concretezza e l’operatività” di atti di questa portata.
Non sono, però, mancate le critiche. “Mi rattrista pensare che la buona politica si confronti con questi toni e con queste modalità così lontane dalla gente. Ma noi continueremo con il nostro modus operandi quella di chi attraverso la conoscenza dei saperi, pensa per la città e per i cittadini”, annuncia il cpaogruppo del Pd.




Consiglio Comunale, si all'Aro ed agli altri punti

VERMEXIO LIBEROCapitolo rifiuti, il Consiglio Comunale di Siracusa ha detto si all’Aro, l’Ambito di Raccolta Ottimale. E’ un passaggio propedeutico e necessario nel percorso di riforma del settore che dagli Ato ha portato alla nascita, anche a Siracusa, della Srr. Sigle e acronimi che dovrebbero condurre ad una razionalizzazione del’ambito come previsto dalle norme regionali che stanno guidando la transizione.
Prima scadenza importante, quella della mezzanotte del 30 settembre. Entro quella data i Comuni dovevano ratificare la nascita degli Ambito di Raccolta.
Ecco il perchè dell’urgenza della trattazione del punto all’ordine del giorno nella sessione di ieri sera. Una urgenza che ha fatto storcere qualche naso nell’opposizione – che ha lamentato il poco tempo per studiare le carte – ma che non ha causato particolari imbarazzi o rallentamenti nel procedere al richiesto passaggio. Votazione all’unanimità dei presenti ma l’opposizione ha lasciato l’aula al momento del voto. Approvato anche l’atto di indirizzo per l’affidamento del servizio a una ditta esterna attraverso un bando di gara. Il provvedimento ha avuto anche dall’aula l’immediata esecutività.
Approvati anche gli argomenti all’ordine del giorno: quello sui rilievi della Corte dei Conti sul consuntivo 2011 e sul bilancio di previsione 2012, e quella sui debiti fuori bilancio.
Quanto ai rilievi della corte dei conti, i giudici contabili si sono soffermati su tre questioni: il rispetto del patto di stabilità per effetto del debito del Comune verso la Sogeas sul quale, però, è in corso un contenzioso; le procedure di riconoscimento dei debiti fuori bilancio; l’accantonamento delle somme provenienti dal recupero dell’evasione fiscale.
Il Consiglio ha concordato sul percorso tracciato dall’Amministrazione. Circa i debiti Sogeas, la proposta prevede di fare proprio l’indirizzo della Corte dei conti per un accantonamento prudenziale delle somme in attesa della conclusione della vicenda giudiziaria. In tal senso, l’Ufficio legale e la Ragioneria studieranno una soluzione per cui una parte delle somme saranno accantonate già a partire dal bilancio di previsione 2013.
Quanto ai debiti fuori bilancio, si va verso una modifica del regolamento che permetterà di deliberare al massimo entro 60 giorni. Infine per le somme da recupero dell’evasione fiscale previste a bilancio, è stato deciso di procedere alla loro contabilizzazione secondo un più stringente rispetto delle norme.
Il Consiglio Comunale di Siracusa torna a riunirsi il 3 ottobre e all’ordine del giorno c’è anche la Tares, di cui ieri sarebbero scaduti i termini per il pagamento della seconda rata di cui, però, già nelle settimane scorse l’amministrazione comunale aveva anticipato lo slittamento senza rischio di mora o interessi.




Dipendenti Provincia e Siracusa Risorse. "Massimo impegno". Le rassicurazioni dei politici

Giacchetti e i deputati nazionali e regionaliIl commissario straordinario della Provincia regionale, Alessandro Giacchetti ha incontrato questa mattina ha incontrato la deputazione nazionale e regionale (Sofia Amoddio, Marika Cirone Di Marco, Pippo Zappulla, Pippo Gianni, Bruno Marziano, Pippo Sorbello, Enzo Vinciullo, Bruno Alicata). Tutti gli intervenuti hanno confermato il massimo impegno per risolvere il problema stipendi ai dipendenti della Provincia e di Siracusa Risorse.




Premio Vittorini, salta l'edizione 2013?

L’edizione 2013 del Premio Letterario Vittorini potrebbe saltare. Tutta colpa della difficile situazione economica della Provincia Regionale di Siracusa. Con i dipendenti in attesa dello stipendio, la vicenda Siracusa Risorse e i dubbi sul futuro verso il liberi consorzi di Comuni.In una simile situazione sarebbe difficile giustificare l’investimento di cifre importanti sulla manifestazione culturale.
Il commissario straordinario dell’ente, Alessandro Giacchetti, ha convocato per mercoledì alle 11 una conferenza stampa nel corso della quale dovrebbe annunciare la decisione di sospendere per l’anno in corso il Premio Vittorini.




Spataro: "più peso a Siracusa per il Megafono"

spataro_sgarlata_garozzoMegafono e Pd si guardano ormai da tempo con sospetto a livello regionale. Gli effetti di quella contrapposizione iniziano, adesso, a farsi sentire anche da Palermo a Siracusa. Toni ancora soft, ma il responsabile provinciale del Megafono, Carmelo Spataro, sottotraccia chiede più peso politico per il movimento che fa riferimento al governatore Crocetta. “Io al sindaco Garozzo rimprovero solo una cosa”, esordisce Spataro intervenuto al telefono durante RadioBlog con Mimmo Contestabile, su FM Italia. “A mio avviso sbaglia perchè, all’interno della coalizione, ha sostituito i rapporti di natura politica con interlocuzioni personali e individuali”.
Dalle parole di Spataro, però, non filtra alcuna volontà di togliere il sostegno all’attuale maggioranza comunale. “Il Megafono deve essere uno strumento che accresce il consenso del centrosinistra. Perchè devono guardare a noi come un elemento ostile della coalizione?”.

(foto: Carmelo Spataro a dx con la Sgarlata al centro e Garozzo a sx)




Bonifiche, Zappulla chiede una commissione d'inchiesta

zona industrialeL’istituzione di una commissione d’inchiesta tecnica per verificare “origini e responsabilità” della stasi che riguarda l’avvio delle bonifiche nella zona industriale di Siracusa. La chiede al ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando il parlamentare Pippo Zappulla del Pd. Il deputato del Partito democratico ha inviato ad Orlando e al presidente della Regione, Rosario Crocetta una lettera aperta con cui individua tre filoni di intervento che, secondo lui, dovrebbero essere seguiti in questa fase. “Intanto quello del risanamento e della bonifica dei danni e dei profondi guasti prodotti al territorio- elenca Zappulla- il secondo riguarda gli investimenti importanti che devono essere realizzati dalle grandi industrie presenti nel territorio in grado di elevare la sicurezza degli impianti e di eliminare l’impatto negativo sull’ambiente con prodotti sempre più di qualità e competitivi, il terzo – conclude l’esponente del Pd – è quello di rafforzare il quadro normativo sulle sostanze da monitorare e sulla capacità di realizzare i giusti controlli pubblici”. Poi Zappulla si rivolge alle committenti presenti nell’area industriale siracusana.” Per evitare il processo di deindustrializzazione e l’idea malsana che per impedire l’inquinamento l’unica soluzione è quella di chiudere le industrie- ritiene il parlamentare di maggioranza- c’è solo un modo: la loro responsabilità al servizio del territorio, manutenzioni ordinarie e straordinarie adeguate, informazioni puntuali alle istituzioni e alle organizzazioni sindacali e sociali, uno sviluppo industria ecosostenibile. Non tutte le Industrie operano in tal modo e non sempre questo avviene e sta avvenendo”. Zappulla si rivolge, poi, in maniera particolare “ai dirigenti dell’Isab e a tutti gli altri: io che non sono un anti industrialista, io che continuo a sostenere che bisogna lavorare per rendere compatibile l’industria con la salute e la sicurezza non accetto ricatti sull’occupazione, scambi salute –lavoro non sono né accettabili né proponibili. Esistono le tecnologie per interviene sulle cause- conclude il deputato – dunque si investa ancora di più sugli impianti, si renda meglio l’industria al servizio della qualità della vita dei cittadini e dei lavoratori”.




Dalla Regione soldi per i Comuni. Anci Sicilia: "Poca liquidità"

amentaLa Regione annuncia lo stanziamento di 60 milioni di euro per i cosiddetti piccoli comuni, quelli con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti. In provincia di Siracusa sono dodici: Buscemi, Buccheri, Canicattini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Portopalo, Priolo, Melilli, Sortino, Solarino e Palazzolo.
Il provveidmento deve ora essere discusso all’Ars. Ma da Anci Sicilia, l’associazione che raggruppa i Comuni, non si sprecano i sorrisi. Il reggente, Paolo Amenta (sindaco di Canicattini, ndr) spiega: “E’ ancora bassa la quota riservata alla spesa corrente. Prima di pensare ai lavori pubblici o a riqualificazioni abbiamo l’urgenza di trovare liquidità. Senza quella sono sempre a rischio gli stipendi e il pagamento delle utenze. Il rischio dissesto è sempre dietro l’angolo”.

(foto: Paolo Amenta, Anci Sicilia)




Provincia e Siracusa Risorse: qualcosa si muove

Utile incontro questa mattina tra il Commissario straordinario della Provincia Regionale di Siracusa, Alessandro Giacchetti, la deputazione regionale (Pippo Gianni, Enzo Vinciullo, Bruno Marziano, Pippo Sorbello e Stefano Zito), i sindacati e i lavoratori di Siracusa Risorse e della Provincia. E’ servito per chiarire quali saranno i prossimi passaggi per sbloccare lo stallo nei ritardi del pagamento degli stipendi. L’obiettivo è quello di potere erogarli entro la prima decade di ottobre.
Il Commissario Giacchetti ha chiesto il sostegno forte della deputazione regionale che da parte loro hanno assicurato che  faranno di tutto perché i decreti per i trasferimenti delle somme di denaro  che la Regione deve alla Provincia regionale  siano firmati in tempi brevi. Previsto per martedì un incontro con l’assessore al Bilancio.
Assicurazioni sono arrivate anche dall’assessore regionale alle Politiche sociali, Ester Bonafede, questa mattina a Siracusa.




Dalla Regione seicentomila euro per la Provincia

vinciulloIn arrivo dalla Regione quasi 600 mila euro per la Provincia Regionale di Siracusa. Autorizzato il mandato di pagamento dal servizio XVIII della ragioneria centrale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro. Prima che il finanziamento raggiunga le casse dell’ente bisogna, però, che ci sia anche l’autorizzazione dell’assessorato alla famiglia, compatibilmente al patto di stabilità di cui bisognerà chiedere una deroga. La somma è relativa alla controversia tra la Provincia e la Regione per la stabilizzazione dei lavoratori LSU relativamente all’anno 2011.
Una decisione salutata con favore dal parlamentare siracusano, Enzo Vinciullo. “Finalmente si chiude il contenzioso Adesso bisogna riuscire ad ottenere dalla Regione i 6 milioni di euro per l’anno 2012 e i rimanenti 6 milioni di euro per l’anno 2013, in modo da poter procedere rapidamente al pagamento degli stipendi di dipendenti e lavoratori di Siracusa Risorse, in attesa della variazione di bilancio che stanzi ulteriori somme per le province regionali”.




Tares, Progetto Siracusa pronta a dire si. "Siamo in ritardo"

Paolo Ezechia Reale ospite questa mattina su FM Italia. Il leader del movimento civico Progetto Siracusa si è soffermato su alcuni dei temi oggi più dibattuti in città, dalla Tares al ruolo dell’opposizione in Consiglio Comunale. “Siamo l’unica, vera forza di opposizione. Non so se la mappa politica del consesso sia fluida o definita. A me, ed ai consiglieri che al nostro progetto fanno riferimento, non interessa. Non abbiamo chiesto poltrone o nomine, ragioniamo di provvedimento in provvedimento senza avere alcuna posizione preconcetta”.
Chiara la posizione sulla Tares. “Pronti a votare per mettere al riparo dalla mora con un provvedimento nero su bianco, al di là delle dichiarazioni pubbliche, chi pagherà con il ritardo concesso e previsto dallo slittamento le prime rate della tassa. Mi sarei aspettato che il Consiglio Comunale se ne fosse occupato entro il 30 settembre e non il 3 di ottobre. Magari il sindaco poteva esercitare una maggiore pressione sul presidente Sullo”, la conclusione di Reale.