Siracusa. Primarie Pd, presentate le liste Renzi e Cuperlo. L'11 dicembre arriva la commissione di garanzia

Mancano due giorni alle primarie del Partito Democratico e in provincia di Siracusa le aree Renzi e Cuperlo hanno presentato le loro liste e motivato le scelte compiute a sostegno dei due principali candidati alla guida del partito nazionale. In via Socrate, il sindaco, Giancarlo Garozzo e gli altri componenti della sua area hanno parlato di nomi e obiettivi. “Una lista – spiega il primo cittadino- che si basa sull’alternanza di genere e che tiene conto della complessità del territorio”. Garozzo (intervista video sotto)  è il capolista, scelta che sarebbe dipesa da precise indicazioni partite da Roma. Accade lo stesso a Catania, con Enzo Bianco e ad Agrigento con il sindaco Zambuto. “Il mio sostegno a Renzi- ricorda il sindaco- è noto da tempo ed è motivato da ragioni ben precise. Solo il sindaco di Firenza- spiega Garozzo- è in grado di garantire al partito il rinnovamento necessario e il metodo usato da Renzi, non a caso, è ben diverso dalla strada scelta da Gianni Cuperlo, suo principale avversario. Renzi parla di problemi Reali, Cuperlo- sostiene il sindaco di Siracusa- sceglie la strada della accuse al suo competitor. Non capisco come questo possa sembrare il modo giusto per rinnovare”. La lista Renzi in provincia di Siracusa conta esponenti di tutto il territorio: Mariagrazia Malpasso, Piergiorgio Giarratana,  Francesca Cuffaro, Aziz. “Potranno votare tutti i cittadini – garantisce Garozzo- Come in occasione delle precedenti primarie saranno le circoscrizioni le sedi in cui esprimere la propria preferenza, eccezion fatta per Neapolis. In questo caso si voterà all’hotel del Santuario”. I cittadini dovranno pagare un contributo di due euro, mentre gli iscritti al Pd potranno esprimere la loro preferenza senza versa nulla. Il sindaco non teme “infiltrati”. “Ci sono regole precise- ricorda Garozzo- e chi ha compiuto scelte elettorali  differenti, candidandosi altrove non potrà, per due anni, unirsi a questo percorso”. Nel quartier generale dei cuperliani, i deputati regionale e nazionale Bruno Marziano e Pippo Zappulla motivano la loro scelta. “La nostra lista – dice Marzano – è da intendere come una continuazione del congresso. Capolista  Zappulla e presenze nuove e  innovative: Carlotta Zanti , poi il segretario dei giovani democratici Antonino Landro,  un insegnante dell’area Dem, Gaetana Nicotra e al quinto posto Seby Ferlisi, che esprime l’area Cuperlo nella zona sud. Noi non stiamo predicando, ma attuando il rinnovamento- prosegue Marziano-  e lo faremo anche nella formazione degli organismi dirigenti del partito provinciale. Sosteniamo Cuperlo perchè ci ritroviamo nella sua idea di partito e per l’Italia. Il voto di domenica riguarderà la vita interna del Pd ma anche le sorti del Paese. Il segretario probabilmente sarà anche candidato premier e se la vicenda porcellum porterà ad un’accelerazione delle elezioni è chiaro che quello che oggi viene eletto come segretario del Pd potrebbe presto dedicarsi alla corsa per la guida del Paese, rendendo  necessario scegliere nuovamente il segretario”. Marziano riconosce che “si gioca una partita con tre espressioni nuove del Pd italiano, tre opzioni per il futuro”. Tra le posizioni espresse dai rappresentanti del Partito Democratico provinciale ci sono anche dei “distinguo”. Se la segretaria provinciale, Carmen Castelluccio ha già dichiarato che voterà per Cuperlo, anche se ha preferito non lanciare alcun appello per non limitare la libertà di ciascuno, all’interno della forza politica, di compiere la propria scelta, la deputata regionale Marika Cirone Di Marco , pur essendo notoriamente un’esponente dell’area Dem, appoggerà Matteo Renzi. “Una scelta- spiega- che scaturisce dalla voglia di cambiamento e da un desiderio di innovazione rispetto ad un’azione governativa nazionale che mostra difficoltà e limiti”. Per invogliare i cittadini a muoversi nella stessa direzione, Cirone Di Marco usa uno slogan “personalizzato”, “Cambia verso e maloverso”. Per Marika Cirone Di Marco è così che si potrà ” rilanciare il dialogo e ritrovare una nuova etica politica che consenta di operare con trasparenza e chiarezza, per un’idea di lavoro inclusiva”. Intanto l’11 dicembre prossimo dovrebbe fare tappa a Siracusa la commissione nazionale di garanzia del partito, per verificare se i ricorsi ancora pendenti hanno o meno un fondamento.




Siracusa. Il Consiglio Comunale oggi torna in aula. Approvati due piani di lottizzazione

Aggiornato a questa sera, alle 19, il Consiglio comunale di Siracusa. In prima convocazione, ieri,  si è protratta la discussione sulla gestione degli impianti sportivi. Oggi si riparte dalla votazione dei tre atti di indirizzo presentati sull’argomento dai consiglieri Simona Princiotta, Gaetano Favara e Carmen Castelluccio, quest’ultima a nome dalla Commissione allo Sport.  Approvati all’unanimità due piani di lottizzazione: il primo in via Solarino, prevede la costruzione di tre abitazioni unifamiliari; il secondo l’edificazione di 10 unità tra via Gela e via Buccheri. L’approvazione è stata preceduta da un dibattito sulla possibilità di chiedere ai concessionari, in luogo della dovuta cessione di porzioni dell’area, la relativa monetizzazione da destinare ad un istituendo apposito fondo di bilancio. L’assessore Paolo Giansiracusa ha poi chiesto il ritiro del terzo punto, quello riguardante le “Direttive per la revisione del Piano regolatore generale”; si è così passati al quarto punto all’ordine del giorno, quello riguardante “la gestione degli impianti sportivi” per il quale era stato presentato, lo scorso mese di ottobre, un atto di indirizzo dalla consigliera  Princiotta.  All’Amministrazione vengono chiesti una serie di interventi, da quello sulla gestione del Di Natale al recupero delle somme non pagate dai gestori degli impianti sportivi comunali; dall’esclusione dei soggetti morosi dalla partecipazione ai bandi di gara per l’affidamento di future gestioni, al controllo sulla presenza o meno di convenzioni in atto nella gestione di alcuni impianti; dal ricorso al bando di gara e non alla concessione diretta per la gestione degli impianti comunali, all’equa distribuzione dei contributi alle associazioni sportive, alla concessione del Di Natale a tutte le società che ne fanno richiesta. Animato il dibattito che ne è seguito. A queste indicazioni, come quelle contenute negli altri due atti di indirizzo, ha risposto il Sindaco, Giancarlo Garozzo che ha illustrato quanto sin qui fatto in materia dalla sua amministrazione: affidamento con gara della gestione provvisoria della Cittadella,  regolamento sul Di Natale, rapporto con la società sportiva Siracusa calcio,  gara d’appalto per la pensilina del De Simone finanziata per 500 mila euro,  ricognizione delle aree cedute al Comune per la loro riqualificazione, l’impegno per il prossimo anno di destinare fondi per la manutenzione degli impianti sportivi, partecipazione ai bandi a tutti i livelli, il ricorso al project financing per la gestione della Cittadella. Al termine del Consiglio soddisfazione è stata espressa dal presidente, Antonio Sullo per il quale “La rapida approvazione, dopo tantissimo tempo, delle due lottizzazioni conferma da un lato la volontà del Consiglio di dare risposte alle legittime aspettative della cittadinanza; e dall’altro contribuisce a dare un’iniezione ad un comparto, quello edile, parecchio in crisi. Adesso attenzione sul bilancio per il quale occorre una grande sinergia tra Amministrazione e Consiglio per giungere ad una rapida approvazione nell’interesse della città”.




Siracusa. Sel pronto ad eleggere il nuovo segretario provinciale, congresso il 7 dicembre

Tempo di congresso provinciale per la federazione di Sel, che il 7 dicembre prossimo eleggerà il nuovo segretario. L’appuntamento è fissato per le 9 all’hotel Relax. Si discuteranno ed approveranno alcuni documenti politici e poi si procederà con l’elezione degli organismi dirigenti e di garanzia. L’idea – spiega il segretario uscente, Vincenzo Vitale- è quella di costruire un partito aperto, autonomo, legato al territorio. Prevista anche l’elezione dei delegati per i congressi regionale e nazionale, fissato per il 24, 25 e 26 gennaio a Riccione.




Siracusa. Pd,conferimento ufficiale per Castelluccio. Il 15 dicembre l'elezione del presidente e degli organismi. Mano tesa ai "renziani"

Sabato è stato il giorno del conferimento ufficiale della carica di segretari provinciale del Pd a Carmen Castelluccio. Nella tarda mattinata, la commissione provinciale per il congresso, presieduta da Turi Raiti, ha compiuto questo passaggio, al termine del sofferto percorso che, dalla celebrazione del congresso del Minareto, è stato contrassegnato da una serie di ricorsi e rimpalli tra gli organismi regionali e nazionali del partito. La decisione della commissione nazionale, che ha confermato la legittimità dell’elezione di Carmen Castelluccio, ha messo definitivamente fine alle incertezze e nemmeno eventuali provvedimenti relativi alle modalità scelte per la campagna di tesseramento incideranno sull’aspetto segreteria. “La conferma ufficiale del mio incarico- commenta Castelluccio- rende pienamente operativo il mio ruolo, che intendo svolgere nel pieno rispetto di tutte le sensibilità della nostra forza politica”. Le tensioni non sembrano, comunque, essersi allentate e adesso si concentrano sulle vicende nazionali, prima fra tutte, ovviamente, la battaglia per la guida del partito. Castelluccio ha fatto la sua scelta, ma è una posizione personale. “Ritengo che il rinnovamento di cui il Partito democratico ha bisogno – spiega la segretaria provinciale del Pd- possa passare solo attraverso il progetto di Gianni Cuperlo, per una ricostruzione della forza politica dalla base, assicurando a tutti lo spazio necessario, la partecipazione, uscendo dalle logiche correntizie. Non ritengo, però, opportuno scendere in campo, tanto che non mi sono candidata nella lista per l’assemblea. La mia candidatura è stata espressa da persone che, adesso, sostengono candidature diverse: chi per Cuperlo, chi per Matteo Renzi, chi per Pippo Civati. Ognuno deve essere libero di fare le proprie scelte, nel rispetto della pluralità dei punti di vista espressi”.Subito dopo l’incontro di questa mattina nella sede del Pd, Carmen Castelluccio ha anche diffuso un documento, il primo da segretaria del partito. Traccia il percorso che intende avviare per il rilancio del partito e fissa i primi appuntamenti, a partire da quello del 15 dicembre prossimo, data per cui dovrebbe essere convocata l’assemblea provinciale per la nomina del presidente e degli altri organismi previsti “e, se sarà possibile- precisa Castelluccio- indicando già la composizione dell’esecutivo che mi affiancherà più da vicino nel mio lavoro. Lavorerò per la valorizzazione dell’assemblea dei coordinatori dei circoli, il forum degli eletti nelle varie amministrazioni, delle Donne Democratiche e un rinnovato rapporto con i Giovani Democratici , tutti luoghi di un confronto vero che faccia sentire tutti protagonisti della vita del partito e delle sue scelte valoriali e programmatiche”.Poi la segretaria provinciale del Pd torna su un argomento già affrontato al termine della campagna congressuale. “Sono certa che questo impegno necessiti del contributo di tutti, per cui mi auguro che tutte le preziose risorse e competenze presenti nel partito vorranno garantire il massimo di collaborazione – prosegue – senza strumentali condizionamenti dovuti alle appartenenze correntizie e personalistiche che dobbiamo finalmente superare, deve chiudersi definitivamente la stagione del partito costruito come comitato elettorale o come pura somma di correnti” . Chiara la volontà di Castelluccio di ricucire, per quanto possibile, lo “strappo” con i renziani e gli innovatori, che volevano Liddo Schiavo alla guida del partito in provincia. Tra loro c’è anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Per i primi mesi dell’anno, Castelluci imagina, inoltre,”l’organizzazione in maniera seria e moderna di una conferenza programmatica”. Intanto, tornando in tema di congresso nazionale, Cuperlo “incassa” il sostegno di 8 consiglieri di circoscrizione del Partito Democratico di Siracusa. “Crediamo nel rinnovamento, nella legalità e nella trasparenza- scrivono in una nota i consiglieri dei consigli di quartiere Silvio Vintaloro, Angelo Lombardo, Carlotta Zanti, Giuseppe Fiducia, Danilo Belfiore, Angelo Greco, Gaetano Toro e Salvatore Ortisi- per questo sosteniamo Gianni Cuperlo, per dare credibilità al Partito Democratico e per far sì che si torni a parlare con i cittadini, accogliendo i loro bisogni.Crediamo che sia una risorsa progressista e socialdemocratica all’interno del partito e che rispecchi il “Manifesto dei Valori” del PD elaborato nel 2008. E’ necessario che ci sia una figura che sappia tenere distinti i ruoli di segretario e premier, perchè è importante una guida nel partito che si dedichi a tempo pieno – concludono i consiglieri – alla vita democratica del Paese. Una guida che sappia mettere in risalto i circoli, per dare un segnale di radicamento nel territorio”.




Siracusa. Regionali 2012, Pippo Gennuso pronto a incatenarsi davanti la prefettura. "Ritardi sulle verifiche disposte dal Cga"

Pronto a incantenarsi davanti la prefettura di Siracusa. Una forma eclatante di protesta che, in passato, ha già utilizzato quando, da parlamentare regionale, chiedeva l’apertura del tratto autostradale della Siracusa-Gela fino a Rosolini. Adesso Pippo Gennuso, ex deputato dell’Ars, è pronto ad un nuovo gesto eclatante, ma la ragione è legata , questa volta, alla vicenda, non ancora del tutto chiusa, relativa al seggio a palazzo dei Normanni conteso con Pippo Gianni subito dopo le elezioni regionali del 2012 e poi assegnato all’esponente di Centro Democratico. Il Cga, dopo il percorso amministrativo intrapreso da Gennuso contro quella decisione, avrebbe disposto il ricontrollo di verbali e schede in sedici sezioni, le stesse in cui, secondo l’ex parlamentare regionale, sarebbe accaduto qualcosa su cui pretende chiarezza. Il motivo per cui Gennuso preannuncia l’intenzione di incatenarsi è il presunto mancato rispetto, da parte della prefettura di Siracusa, dei tempi dettati dal consiglio di giustizia amministrativa. Le verifiche, secondo quanto sostiene Gennuso, avrebbero dovuto essere effettuate entro oggi. “Sono pronto ad iniziative eclatanti- ribadisce Gennuso- per far valere un mio sacrosanto diritto”. Una scadenza la fornisce anche l’ex parlamentare autonomista. “Se entro 5 giorni non si procederà alla verifica ordinata dal Cga- annuncia – mi incatenerò in piazza Archimede. Non è un fatto di poltrone – dice ancora – ma di giustizia nei miei confronti e nei riguardi di diecimila persone che mi hanno votato”. Gennuso non risultò eletto per 93 voti. A distanza di un anno e mezzo è convinto che da 5 seggi di Rosolini, 8 di Pachino, due di Avola ed una sezione di Floridia possa emergere un dato differente. “Ero già stato proclamato- ricorda Gennuso- e 24 ore dopo sono stato escluso per quei 93 voti di differenza”.




Siracusa. "Lite" sulle tasse. La versione di Garozzo

Sul fronte tributi – locali più di nome che di fatto – si accavallano pareri e interpretazioni. Da Roma al Consiglio Comunale di Siracusa, rimbalzano polemiche e accuse. Dopo il rischio mini Imu – scongiurato – il sindaco aretuseo, Giancarlo Garozzo, “rimprovera” l’opposizione. “Per tre lustri hanno amministrato questa città e ora improvvisamente producono un continuo valzer di dichiarazioni che generano tensioni inutili e che all’esterno, in città e tra la gente, creano un allarmismo che non ha ragione di esistere. Sono francamente dispiaciuto”. E Garozzo rivendica l’azione responsabile della sua giunta verso i siracusani. “Questa Amministrazione non li ha penalizzat. Anzi, ha rinunciato alla discrezionalità che lo Stato, in alcuni ambiti dell’imposizione fiscale, ha concesso agli Enti locali. Ed ancora: per la prima volta, dopo tre anni, il Comune ha un bilancio in equilibrio, circostanza che non comporterà alcun rilievo da parte della Corte dei Conti ed eviterà sgradevoli sorprese per il 2014”. Poi aggiunge: “Abbiamo guardato con attenzione alle fasce sociali più deboli, abbiamo previsto tutte le esenzioni possibili, abbiamo ridotto al massimo laddove c’era la possibilità di farlo. Così i siracusani non pagheranno l’Imu sulla prima casa, mentre per le seconde la formula del comodato d’uso gratuito viene incontro a tante situazioni comuni a molte famiglie. L’aver posto il limite del valore Isee pari a 17mila euro non possiamo farlo passare come una beffa:  va visto invece come un paletto giusto, finalizzato ad eliminare lo spiacevole rischio dell’elusione che è un raggiro ai danni dei contribuenti onesti”. Garozzo interviene anche sulla Tares, visto che “si sapeva che il passaggio dalla Tarsu a questa nuova imposta non avrebbe portato ad un’automatica riduzione dell’imposta, atteso che l’Italia si è dovuta adeguare alla normativa europea molto severa al riguardo e che prevede un’imposizione del 100% a carico del cittadino”; mentre sugli oneri di urbanizzazione annuncia una “serena e seria riflessione per giungere in tempi molto rapidi a soluzioni che possano permettere la ripresa del comparto edile”.  Per il prossimo anno, inoltre, il sindaco annuncia che “il transitorio regime della Tares potrebbe essere ulteriormente rivisto al ribasso attesa la spending review avviata dall’Ente, mirata a ridurre le spese, razionalizzando i servizi”.  Ultimo spunto per la neo istituita tassa di soggiorno che “non graverà affatto sui siracusani che anzi potranno beneficiare della sua destinazione al miglioramento di alcuni servizi. La tassa di soggiorno è un segnale di maturità culturale che permette a Siracusa di conseguire un risultato concreto dalla sua grande vocazione turistica. Tutte le città del mondo ce l’hanno, il fare polemica su questo è strumentale e costituisce, questo sì, un freno al suo sviluppo e alle sue potenzialità”.




Siracusa. Scongiurata mini Imu per la prima casa. Non si pagherà. "Via libera" anche dal consiglio comunale

Il rischio di ritrovarsi con una Imu “beffa”, nonostante la cancellazione decisa dal Governo è scongiurato. A Siracusa, i proprietari di prime case non dovranno pagare alcunchè. Ad annunciarlo questa mattina su FM Italia durante Radioblog, con Mimmo Contestabile, è stato l’assessore al bilancio, Santi Pane. “L’ingorgo legislativo delle ultime ore aveva creato situazione strana”. Che il responsabile della fiscalità locale spiega così: “avevamo deciso di alzare l’aliquota al 6 per mille considerando che non avrebbe avuto impatto sui cittadini, visto che sarebbe stata cancellata la tassa. Ma a complicare le cose sono intervenute le ultime uscite del Governo che ha stabilito che in quei Comuni in cui sarebbe stata alzata l’aliquota, la differenza rispetto al 2012 sarebbe stata posta a carico dei cittadini per il 50%”. Quindi a Siracusa, dove l’aliquota 2012 era al 3.5 per mille, passando al 6 per mille ci sarebbe stata una differenza del 2,5 per mille. L’1,25 per mille sarebbe stato a carico dei siracusani che a gennaio avrebbero avuto la “brutta” sorpresa di un pagamento Imu sulla prima casa pur in presenza di una tassa cancellata. Per riparare, dopo che ieri SiracusaOggi.it aveva anticipato la notizia, si è deciso di spostare a questo pomeriggio la discussione e la votazione del provvedimento in Consiglio Comunale per avere il tempo di predisporre il blocco della delibera sulle tariffe. “Non applicheremo l’aumento”, ripeta Santi Pane. “Non lo faremo per non far ricadere questa maggiorazione sulle spalle dei cittadini”. Una buona notizia, di tanto in tanto. “Ma il 2014 non si presenta bene. Altro che allentamento della pressione fiscale. Le decisioni del Governo ci mettono in difficoltà, partendo dalla Iuc: tre tributi accorpati in uno con un sistema al di fuori di ogni logica di semplificazione”. Ricordiamo, lo Iuc mette insieme la vecchia Imu escluse le prime abitazioni, la Tasi (che corrisponde alla maggiorazione dello 0,30 per metro quadrato sui servizi e che potrebbe toccare anche il 2,5 per mille) e la Tari (la riproposizione dell’attuale Tares). Nel pomeriggio, il passaggio decisivo: il voto del consiglio comunale. L’assise cittadina ha confermato quanto anticipato da Pane, votando le aliquote Imu per il 2013: 4 per mille sulla prima casa, 10,6 (come lo scorso anno) sulla seconda e 2 per mille sui fabbricati rurali ad uso strumentale. La delibera sulle aliquote è passata con il voto contrario dei sei esponenti dell’opposizione ed è immediatamente operativa.Come ha spiegato Alfredo Foti, eventuali scostamenti, rispetto al rimborso statale, saranno assorbiti dal fondo comunale di ripartizione. Dai banchi della minoranza, critiche all’amministrazione Garozzo, accusata da Salvo Sorbello di avere aumentato il carico fiscale sui siracusani. Più o meno analogo, l’intervento di Cetty Vinci, secondo cui sarebbe più opportuno agire sulla riduzione della spesa piuttosto che sul prelievo tributario, mentre Massimo Milazzo ha parlato di politiche di bilancio “a zig-zag” .Soddisfatto il presidente del consiglio comunale, Leone Sullo.“È importante – ha detto – che l’assemblea alla fine abbia esitato una provvedimento che non impone alcun ulteriore prelievo fiscale in un momento difficile per i bilanci delle famiglie. Un risultato che non era scontato- conclude il presidente dell’assise cittadina- viste le recenti decisioni e le incertezze sull’Imu del governo nazionale




Siracusa. Duro il presidente del Consiglio, Sullo: "più rispetto in aula"

Il presidente del Consiglio Comunale di Siracusa, Leone Sullo, ha annunciato da ora in avanti linea dura se si dovessero ripetere altre tensioni tra esponenti della maggioranza e dell’opposizione come quelle avvenute di recente. Sullo ha richiamato tutti al “rispetto delle regole democratiche e del ruolo che ognuno di noi, nelle rispettive attribuzioni e competenze, è chiamato a svolgere”. Secondo il presidente, ci sono stati in queste settimane episodi “al limite del buon senso e del buon gusto. Siamo tutti chiamati – ha proseguito – in primo luogo chi vi parla, a ricomporre il confronto nell’alveo di una dialettica anche aspra ma mai scurrile o irriguardosa”. E il riferimento è anche ad une pisodio che non è finito nelle cronache ma che ha visto protagonista proprio Sullo in duro faccia faccia, scaduto nel personale, con il consigliere Castagnino. “Da oggi vigilerò con ancor maggiore determinazione sul rispetto del regolamento e di tutte le norme etiche e comportamentali scritte e non e, di conseguenza, non saranno più tollerati comportamenti che vadano in contrasto con quanto indicato. Dobbiamo questo ai nostri predecessori illustri e lo dobbiamo soprattutto a chi ha affidato a noi la rappresentanza politica ed istituzionale della nostra amata città”.

(foto: il presidente Sullo oggi in Consiglio Comunale, alle spalle del sindaco Garozzo)




Siracusa. Fallimento Sai 8, i commenti di Pippo Sorbello e Nicola Bono

Il fallimento di Sai 8 è “una vittoria che libera tutti: i Comuni della provincia di Siracusa e i cittadini dal costoso gioco che era stato imposto dalla società che gestisce il servizio idrico e che si è distinta più per aumenti in bolletta che per investimenti e servizi”. L’affondo porta la firma del deputato regionale Pippo Sorbello, uno dei primi a “contrastare” da sindaco la società che si occupa del servizio idrico integrato in provincia. La decisione del Tribunale di Siracusa “è un cambio sostanziale di rotta rispetto al passato. La conferma, ulteriore, della bontà delle osservazioni operate dal commissario dell’Ato Idrico, Buceti, finito poi ingiustamente criticato a cui invece rinnovo ancora una volta la stima e la solidarietà per la coraggiosa operazione portata avanti nel rispetto del diritto e della legalità”. Pippo Sorbello ipotizza poi  “che il fallimento avrà un suo peso anchenella discussione al Cga di Palermo della vicenda relativa alla rescissione del contratto. E’ lecito aspettarsi un riscontro anche in quel pronunciamento”. In Regione,assicura Sorbello, si lavora già sul futuro del servizio idrico. “Siracusa diventa un caso. Sarebbe il primo contratto di questo tipo rescisso. Stiamo lavorando per incardinare al più presto il ddl di legge in aula. E all’interno della norma dovremo tutelare certamente i lavoratori e i Comuni che sono il riferimento per gli investimenti già programmati”. Anche l’ex presidente della Provincia Regionale di Siracusa, Nicola Bono, interviene per commentare la notizia. “La sentenza di fallimento conferma  i sospetti e le certezze maturate sin dall’inizio del rapporto con una società, il cui socio privato era venuto nel nostro territorio senza risorse economiche all’altezza dell’impegno”. Bono definisce “rocambolesca” l’aggiudicazione dell’appalto da parte di una società che “da tre anni non ha più versato il canone, che non pagava le imprese subappaltatrici e, che come a suo tempo avevo specificatamente denunciato, drenava  risorse economiche riscosse con le bollette dell’utenza” è la dura accusa che muove Bono il quale punta il dito contro un  “fitto reticolo di complicità e connivenze a livello locale, che ha fatto strame di legalità e correttezza, ed ha consentito per anni, senza titoli, l’esercizio di una attività senza miglioramento dei servizi”. Il fallimento di Sai 8, insiste Bono, “scrive la parola fine sul contratto che ormai, oltre che revocato, è irrimediabilmente decaduto, ma apre la strada alla individuazione di tutti i ‘compagni di merende locali’, politici e non”  che  avrebbero “giocato” contro gli interessi di Siracusa. Nicola Bono ricorda di avere subito sul caso una indagine giudiziaria che definisce “ingiusta”.




Alota-Castagnino-Sorbello-Vinci: "i cittadini non voglio essere soffocati dalle tasse. Ecco perchè siamo usciti dall'aula"

Che i nervi siano tesi tra maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale lo testimonia il gesto di questa mattina: in quattro, esponenti della minoranza, hanno abbandonato gli scranni dell’aula Vittorini. Fabio Alota, Salvo Castagnino, Salvo Sorbello e Concetta Vinci spiegano in una nota congiunta il perchè del loro gesto. “Abbiamo dovuto abbandonare l’aula del consiglio comunale, a seguito dell’ennesimo, inaccettabile atteggiamento provocatorio da parte di una maggioranza evidentemente molto, troppo nervosa. Comprendiamo che ai consiglieri di maggioranza non faccia piacere che sottolineiamo la loro scelta di infliggere un pesantissimo colpo a famiglie e imprese siracusane, facendo pagare la Tares più alta d’Italia, a fronte di un servizio di raccolta dei rifiuti inadeguato.Ribadiamo ad alta voce che non ci fermeremo, che non ci fermeranno! In occasione delle prossime sedute sul regolamento Imu, sulla tassa di soggiorno, sul bilancio non mancheremo di fare sentire alta e forte la voce dei cittadini che non vogliono essere soffocati da una pressione tributaria ormai insopportabile. Speriamo di poter condurre con serenità la nostra battaglia, che mira solo ed esclusivamente a tutelare famiglie ed imprese”.