Siracusa. L'opposizione esce, il Consiglio approva il Piano Triennale Opere Pubbliche e il Piano Alienazioni

Come vi abbiamo raccontato su SiracusaOggi.it, atmosfera tesa in Consiglio Comunale a Siracusa. L’opposizione ha abbandonato l’aula ma i lavori sono comunque andati avanti. Con voto unanime è stato approvato il piano triennale delle opere pubbliche e il piano delle alienazioni degli immobili di proprietà. Due atti propedeutici alla discussione sul bilancio di previsione 2013, che dovrebbe arrivare in aula sabato 30 novembre. PEr entrambi votata anche  l’immediata esecutività. Su proposta del presidente dell’assise, Leone Sullo, che aveva in precedenza consultato la conferenza dei capigruppo, sono stati inoltre rinviati a domani, alle 16, gli altri tre punti all’ordine del giorno: il piano tariffario e il regolamento dell’Imu per il 2013, e l’istituzione della tassa di soggiorno. Via libera (con la sola astensione di Salvatore Castagnino) anche all’immediata esecutività della delibera sulle tariffe Tares approvata ieri. Era stato su questo passaggio che, 24 ore prima, l’assemblea si era sciolta per mancanza del numero legale ed è sempre su questo punto che oggi si è riacceso il confronto politico tra maggioranza e opposizione. Il piano triennale delle opere pubbliche è stato illustrato dall’assessore Alessio Lo Giudice e dal funzionario Giuseppe Di Guardo. Ripropone sostanzialmente quello del 2012, rimasto di fatto bloccato a causa del patto di stabilità. Le novità  “riguardano proprio l’allentamento dei vincoli di bilancio che hanno liberato risorse, mentre altre sono in arrivo dalla Regione”, ha detto Lo Giudice. Concretamente, l’Amministrazione punta a mettere a gara il rifacimento di Sala Randone, (vale 3,5 milioni di euro di cui 2 con fondi comunali), la riqualificazione di via Agatocle con il completamento della pista ciclabile (2 milioni) e l’intervento sullo “sbarcadero” Santa Lucia (2 milioni) entro la fine dell’anno. “Altri interventi di riqualificazione per i quali ci sono i progetti esecutivi e che sono in attesa di finanziamento regionale perché considerati ammissibili – ha spiegato Di Guardo – sono quelli sull’asse corso Umberto, piazzale Marconi, via Crispi, quello di piazza Euripide e quello delle vie Tisia e Pitia, che valgono complessivamente 11 milioni di euro circa. Inoltre, gli interventi sotto il milione di euro che dovessero essere finanziati – ha concluso Di Guardo – potranno essere inseriti nella programmazione annuale delle opere pubbliche”. In conclusione, l’assessore Lo Giudice ha puntato l’attenzione su via Cavalieri di Vittorio Veneto a Belvedere: “La considero un’opera prioritaria perché è vicina a una scuola, quindi diventa un’infrastruttura a servizio delle sicurezza dei bambini ed è una via di fuga per i residenti”. Altre opere,  di immediata realizzabilità, sono state introdotte con un emendamento a firma di Marina Zappulla e concordato con gli uffici. Si tratta dei marciapiedi di via Necropoli Grotticelle e di via Lentini e della rotatoria all’incrocio tra via Augusta, viale Santa Panagia e via Europa. L’ammontare di ciascuna opera è di circa 100 mila euro. Altre risorse sono state liberate con due emendamenti della commissione Urbanistica, illustrati dal presidente Alfredo Foti ed approvati dall’aula. Uno di tipo tecnico ha corretto un errore riguardante il parcheggio di via Luigi Spagna, riportato due volte nell’elenco; l’altro concerneva la soppressione della scalinata della chiesa di San Metodio, valutata 120 mila euro. Il piano delle alienazioni, così come esposto dalla dirigente del settore Patrimonio, Loredana Caligiore, riguarderà 7 immobili di proprietà comunale, tre in meno rispetto alla proposta iniziale, tutti da vendere  con asta pubblica. Si tratta di un terreno di Terrauzza al prezzo indicativo di 250 mila euro; la sede dell’ex Ente comunale di assistenza in via Privitera (800 mila euro); le ex scuole rurali di via Avola, contrada Villa Teresa e contrada Torre Andolina, rispettivamente al prezzo di 360 mila, 180 mila e 110 mila euro; tre mini appartamenti di via Pompeo Picherale (360 mila euro); villa Incorvaia, in via Filisto, al prezzo di 340 mila euro. Esclusi dall’elenco su emendamento di Fortunato e Pappalardo villa Formosa Platzgummer, in viale Santa Panagia (2 milioni di euro); un terreno di via Monti Nebrodi (560 mila euro); il terreno ex Inapli di via Lazio (1 milione 200 mila euro). Si tratta di proprietà soggette a cambio di destinazione d’uso.




Siracusa. Tares, esenti imprese "giovani" o "femminili". Iniziativa del Megafono

Tra le pieghe del regolamento Tares approvato al termine della maratona di venerdì, è stata inserita una norma che vede esonerate dal pagamento del tributo, per un periodo di dodici mesi, le imprese di nuova costituzione costituite da giovani al di sotto dei trentacinque anni d’età, oppure da donne fino ai quarant’anni e senza alcun limite di età nel caso di lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali (per un periodo minimo di sei mesi nei 24 mesi precedenti la domanda di agevolazione). Il precetto è stato introdotto su iniziativa dei consiglieri del Megafono (Cosimo Burti,  Giuseppe Casella, Gaetano Firenze e Gianluca Romeo) ed  “è il frutto di un’analisi approfondita della situazione economica in cui versa la città, che mette a dura prova la capacità di sostentamento di ampi settori della società civile, coinvolgendo trasversalmente le imprese e i giovani”, spiega proprio il relatore Burti. “L’impegno del Megafono ha come obiettivo primario il rilancio sociale ed economico della città. In una parola il suo sviluppo”.




Ancora sulla Tares. Bordone: "Neapolis meritava maggiore attenzione"

Non si arrestano le discussioni intorno alla Tares ed il nuovo regolamento approvato venerdì dal Consiglio Comunale di Siracusa. Il consigliere di quartiere Neapolis, Emiliano Bordone (Progetto Siracusa), non nasconde la sua delusione per la bocciatura  dell’emendamento richiesto con forza dal consiglio di Circoscrizione Neapolis circa l’automatica riduzione del tributo per i residenti nelle zone non servite o servite solo parzialmente. “Hanno votato per appartenenza politica e non per coscienza”,  spiega Bordone citando le parole del consigliere comunale Salvo Castagnino. “I residenti delle zone balneari ed extraurbane vivono quotidianamente numerosi disagi a causa delle discariche che ripetutamente si vengono a creare in strada per la mancata raccolta dei rifiuti, per la mancanza di adeguata illuminazione e per i numerosi disservizi puntualmente segnalati dalla circoscrizione Neapolis e quasi mai risolti dagli uffici dell’amministrazione centrale. Sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione da parte di tutto il Consiglio Comunale nei confronti di questa problematica”. Poi Bordone sposta l’attenzione sul bilancio che presto arriverà in aula. “Ad oggi è quasi identico a quello dell’anno 2012,quando la Tares non esisteva. Il tentativo dell’assessore Pane e dell’amministrazione di sostenere che le riduzioni non possono essere concesse perché il Comune ha la necessità di coprire un presunto dissesto delle casse comunali mi sembra sterile”.




Siracusa,Tares. "Aree non servite", riduzione del 60%. Solo raccomandazione per l'amministrazione

Aree non servite, novità sul pagamento della Tares con l’emendamento approvato dal Consiglio Comunale di Siracusa, presentato da Alessandro Acquaviva e Alfredo Foti. Nel regolamento della tassa sui servizi, licenziato venerdì dall’assise, viene perfezionata  la definizione  di “aree non servite”, utile per chiedere l’esenzione dal pagamento – o la sua riduzione – quando la distanza tra l’utenza e il cassonetto più vicino è  di 1.000 metri, calcolati a partire dal ciglio della “strada di uso pubblico” .Questo, spiegano Acquaviva e Foti,  “permette  a quanti abitano in strade  private cedute al Comune ma non ancora acquisite al patrimonio comunale, e in quelle strade private riconosciute di uso pubblico di accedere alla riduzione del 60%  qualora sia soddisfatta la condizione della distanza. L’emendamento  va incontro alle esigenze degli utenti delle zone periferiche del territorio considerati spesso cittadini di serie B”. Il provvedimento, al momento, avrebbe però soltanto valore di raccomandazione per l’Amministrazione, chiamata ad inerirlo nel capitolato del nuovo bando per l’assegnazione del serivizio. “La legge vieta oggi riduzioni superiori al 30%”, precisa il consigliere Salvo Castagnino.




Siracusa. Amoddio-Zappulla: "Centoventi milioni per l'emergenza immigrazione in provincia"

I deputati Sofia Amoddio e Giuseppe Zappulla (Pd)  hanno votato il Decreto Legge per il rientro del 3% nel rapporto deficit/Pil secondo i parametri europei. “In questo decreto diamo un segnale inequivocabile all’Europa: l’Italia è in grado di rispettare i patti”, spiegano i due parlamentari che annunciano soprattutto fondi per i comuni siracusani toccati o coinvolti nell’emergenza immigrazione. Centoventi milioni di euro inseriti nel Fondo di solidarietà “per i comuni della nostra provincia per l’anno 2013”. A Siracusa andranno oltre 203 milioni di euro; Augusta 74,8 milioni; Avola 39,6 milioni; Buccheri 2,6 milioni; Canicattini Bagni 9,3 milioni; Carlentini 15,8 milioni; Cassaro 771 mila euro; Ferla 2,2 milioni; Floridia e Francofonte 16,1 milioni di euro ciascuno; Lentini 24,8 milioni; Melilli 57,7 milioni; Noto 32,3 milioni; Pachino 20,5 milioni; Palazzolo Acreide 10,2 milioni; Portopalo di Capo Passero 4,5 milioni; Priolo Gargallo 58,3 milioni; Rosolini 22,9 milioni; Solarino 5,5 milioni e Sortino 7,8 milioni di euro. “È importante sottolineare – concludono gli onorevoli Amoddio e Zappulla –  che questi soldi ai comuni non sono considerati tra le entrate finali rilevanti ai fini del patto di stabilità interno per l’anno 2013”.




Siracusa. L'assessore al bilancio Pane: "Tares, di più non potevamo fare"

Tares, è argomento del giorno a Siracusa dopo l’approvazione del regolamento da parte del Consiglio Comunale. A commentare le scelte dell’assise è adesso l’assessore al bilancio, Santi Pane. “E’ un buon regolamento che rispetta la legge e viene incontro alle fasce sociali in difficoltà. Complimenti ai consiglieri di maggioranza”. Poi spiega la posizione dell’amministrazione. “Abbiamo deciso di non difendere pedissequamente la nostra proposta, accogliendo quegli emendamenti che erano frutto di critiche costruttive e che rendevano il regolamento più equo. Rispetto alla previsioni di legge, già la nostra proposta aveva previsto riduzioni per i redditi Isee più bassi e per le famiglie con disabili, ed eravamo riusciti a ridurre il costo del servizio di igiene urbana, che va coperto interamente con la Tares. Di più non potevamo fare. Ulteriori riduzioni si sarebbero inevitabilmente scaricati su tutti gli altri contribuenti”.




Siracusa, Tares. Il Consiglio Comunale approva il Regolamento. Riduzioni e agevolazioni

Seduta fiume per il Consiglio Comunale di Siracusa. Alle 4 di questa mattina è stato approvato il regolamento sulla Tares. Diciotto i voti favorevoli e cinque i contrari, al termine di una maratona durata 12 ore, dieci delle quali necessarie a dibattere sui 150 emendamenti presentati, nella stragrande maggioranza (spiccano i 79 a firma di Salvo Sorbello e i 29 di Salvatore Castagnino) dall’opposizione. L’assise ha votato anche l’immediata esecutività del provvedimento, passaggio necessario affinché la Giunta possa affrontare la discussione sul bilancio di previsione 2013, che arriverà in aula durante la prossima settimana, probabilmente giovedì. Al termine della discussione si contano 43 emendamenti approvati, molti dei quali rivolti ad ampliare le previsione delle esenzioni o delle riduzioni del tributo. Superato lo scoglio delle modifiche proposte dalla commissione Bilancio, il Consiglio ha deciso a maggioranza (19 sì, 3 astensioni e 1 no) di votare in blocco gli emendamenti della commissione Regolamento che avevano avuto parere tecnico favorevole. Sono così passati, con un solo appello, 6 modifiche che hanno ampliato  le riduzioni della Tares. Sono stati previsti sconti del 20% per le famiglie con minori in affido; del 10% per le aziende che hanno denunciato il racket; del 20 % per le donne vittime di violenza di genere e che siano state o siano ospiti di case-rifugio. Inoltre, la riduzione del 30% già introdotta per chi risiede all’estero per più di sei mesi è stata estesa a chi vive per lo stesso periodo in un altro comune italiano. Inoltre, è stato previsto che la condizione di non utilizzo di un immobile deve essere attestata dagli uffici comunali. Su proposta di Salvatore Castagnino, è stata introdotto il principio per il quale alle scuole paritarie l’entità della Tares viene calcolata alla stessa maniera delle Statali. Lo stesso consigliere di opposizione ha avuto approvati, poi, altri 2 emendamenti: uno di carattere tecnico, che modifica l’articolo sulla riduzione del 20% applicata in caso di imprevista interruzione del servizio di raccolta rifiuti; l’altro, più sostanziale, che prevede un abbattimento del 30% del tributo alla attività di Banco alimentare.
Due gli emendamenti passati su proposta di Cetty Vinci: uno inserisce, tra i soggetti che godono delle agevolazioni, anche i produttori agricoli in pensione proprietari per i depositi con utenze inferiori a 3 chilowatt; l’altro introduce un sistema di sgravio per i proprietari degli immobili che aderiranno alla raccolta differenziata secondo un sistema di pesatura dei rifiuti. La riduzione sarà percentualmente uguale al risparmio realizzato dal Comune. Su proposta di Salvo Sorbello, è stato portata da 150 a 160 centimetri l’altezza minima delle superfici coperte per le quali è possibile chiedere il pagamento del tributo; è stato poi previsto che i titolari di locali in cui si producono rifiuti speciali assimilati agli urbani non sono tenuti a produrre documentazione della quale l’Amministrazione è già in possesso; sono esentati dal tributo i locali o aree utilizzate per l’esercizio dei culti ammessi dallo Stato, con esclusione dei locali ammessi ad abitazione o a usi diversi dal culto; sono stati esentati anche i locali detenuti dal Comune a qualunque titolo e adibiti a uso istituzionale; l’esenzione della tassa, una volta dimostrato il diritto a goderne, scatta dal giorno successivo alla presentazione della domanda, il diritto all’esenzione si perde dal giorno successivo a quello in cui vengono meno le condizioni. Ed ancora: i ricorsi in materia di Tares vanno presentati alla commissione tributaria competente; sono escluse le abitazioni prive di mobili e di contratti di utenza; nei distributori di carburante, sono esentate le aree non utilizzate, quelle adibite a lavaggio e solo al transito dei veicoli in entrata e uscita; le agevolazioni e le riduzioni ottenute per la tassa sui rifiuti del 2012, e ancora valide, sono estese anche alla Tares; si applica una riduzione del 15 per cento sulla parte fissa e del 15 per cento su quella variabile agli immobili occupati da famiglie con persone con invalidità del 100 per cento. Previsto pure che il regolamento è adottato in conformità allo statuto dei contribuente; che all’elenco dei locali esclusi dal tributo, perché pagano già lo smaltimento di rifiuti speciali, vengano inseriti pure gli studi dentistici e le attività di gommista. Sempre su iniziativa di Sorbello, è stata accolta, ma con riserva, la proposta di far pagare la quota dello 0,30 destinata allo Stato nel conguaglio del 24 febbraio e non nella rata del 16 gennaio. L’accoglimento è subordinato ad un approfondimento della norma. Massimo Milazzo ha ottenuto il via libera a quattro proposte: l’applicazione della prescrizione, al superamento dei 5 anni dalla data del pagamento, alle somme versate e non dovute; l’inserimento degli studi veterinari tra i locali esentati perché pagano lo smaltimento dei rifiuti speciali; la previsione per la quale basta risiedere almeno 6 mesi fuori dalla Sicilia per ottenere una riduzione del 30 per cento del tributo; la fissazione dell’altezza minima di 1,6 metri, e non di 1,5, degli immobili sottoposti alla tassa. L’ultimo emendamento, a firma di Giuseppe Casella, è mirato su Cassibile. Sarà applicato un abbattimento del 3 per cento della Tares perché nella frazione già si effettua la raccolta differenziata porta a porta.Infine, sotto forma di raccomandazione e non di emendamento, è passata la proposta di far pagare la Tares nella misura massima dell’80 per cento nella zone in cui si accerta che il servizio di raccolta rifiuti avviene in violazione del contratto. L’articolo in questione è il 19, il cui titolo, così, diventa “Disservizi parziali” e non mancato svolgimento del servizio. Soddisfatto il presidente del consiglio comunale, Leone Sullo. “Certamente è stata una bella prova – ha commentato alla fine dei lavori – una corsa contro il tempo per approvare un atto necessario a garantire la tenuta dei conti del Comune. Siamo arrivati all’esame dell’aula con maggioranza e minoranza su posizioni distanti ma, come sempre, alla fine è prevalso il senso di responsabilità. Devo fare i miei apprezzamenti a tutti i colleghi che, con il passare delle ore, sono riusciti a trovare il bandolo della matassa e a concentrarsi sui punti condivisi e che vanno verso l’interesse dei cittadini siracusani”.

 




Partito Democratico, i delegati siracusani Pillitteri e Ficara a sostegno di Cuperlo

Convenzione nazionale del 24 novembre, i delegati provinciali Sergio Pillitteri e Maria Grazia Ficara si schierano dalla parte di Gianni Cuperlo e la sua mozione. I due esponenti del Pd siracusano anticipano, quindi, il loro voto per il candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico. E motivano la loro scelta. “La politica deve tornare ad occuparsi della comunità, ed in questo senso pensiamo che il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico dovrà saper interpretare le esigenze, i bisogni delle varie fasce sociali presenti nel nostro Paese. Siamo convinti che sia fondamentale parlare un linguaggio chiaro, privo di ogni ambiguità. Dobbiamo dire, senza timidezze, chi siamo, quali politiche vogliamo e quali interessi vogliamo difendere, senza subalternità culturali alle politiche liberiste degli ultimi decenni, e tentativi opachi, che richiamano vecchie logiche. La mozione di Gianni Cuperlo guarda con ambizione ad un modello di sviluppo incentrato sul lavoro, su eguali opportunità per tutti, sulla lotta alla povertà e all’esclusione. Vogliamo un Governo del cambiamento – scrivono ancora Pillitteri e Ficara – capace e determinato nel realizzare trasformazioni e riforme radicali, orientate a sconfiggere le ingiustizie sociali, a combattere le profonde diseguaglianze, a non lasciare nessuno solo e disarmato di fronte ad una crisi violenta che non è ancora dietro le nostre spalle”.

(foto: Sergio Pillitteri con il deputato regionale, Bruno Marziano)




Siracusa. Oggi Consiglio Comunale sulla Tares. L'affondo della minoranza

A scaldare queste ore di vigilia, prima della nuova seduta del Consiglio Comunale di Siracusa dedicata al regolamento sulla Tares ci pensano i consiglieri di Progetto Siracusa con Ezechia Paolo Reale, Lista Mangiafico, Siracusa protagonista con Vinciullo, Siracusa Democratica con Gianluca Scrofani e il gruppo consiliare PdL. Chiara l’accusa lanciata ai banchi della maggioranza: “non hanno il coraggio di mettere il loro nome e la loro faccia sull’approvazione di una tassa ingiusta e costosa che metterà in ginocchio famiglie ed imprese siracusane già in gravi difficoltà”, si legge in un comunicato rilasciato nel primo mattino. “E’ giusto che si sappia chi voterà a favore del prelievo dalle tasche dei cittadini di molti milioni di euro in più per arricchire il gestore del servizio rifiuti e per coprire i buchi di bilancio determinati dall’incapacità di quadrare i conti  con risorse diverse rispetto a quelle provenienti dalle tasche dei cittadini”. Poi i consiglieri Fabio Alota, Salvo Castagnino, Massimo Milazzo, Fabio Rodante, Salvo Sorbello, Cetty Vinci, Chiara Catera, Alberto Palestro, Giuseppe Assenza, Alfredo Boscarino e Roberto Di Mauro – che firmano il documento – invitano i siracusani a seguire la seduta al quarto piano di Palazzo Vermexio. “Per guardare in faccia i consiglieri comunali che voteranno la Tares più alta d’Italia in una città tra le più sporche d’Europa!”.




Siracusa. Nasce oggi il Nuovo Centrodestra di Vinciullo

Il Nuovo Centro Destra siracusano è pronto a partire. La figura di riferimento, non era un mistero, è quella di Vincenzo Vinciullo, deputato regionale, ex An e da mesi in contrapposizione all’establishment forzista che fa capo a Stefania Prestigiacomo. Per Vinciullo sono state giornate ricche di incontri a Roma, anche con lo stesso Angelino Alfano che del Ncd è il leader. Oggi alle 10, in via Brenta 12, il deputato regionale svelerà i nomi di “tutti coloro i quali hanno liberamente deciso, dopo lunga e attenta riflessione, di aderire al Nuovo Centro Destra”.