Il siracusano Antonio Nicita commissario Agcom

Un siracusano al vertice dell’Agenzia Nazionale per le Comunicazioni. Si tratta di Antonio Nicita, professore di Politica Economia alla Sapienza di Roma. “Emozione- cinguetta Nicita -entusiasmo, tanta voglia di innovare con competenza, trasparenza, autonomia, indipendenza, ascolto continuo”, scrive lui nella sua pagina twitter. Già mese da parte le polemiche sollevate dal Movimento 5 Stelle dopo la nomina del nuovo commissario. I grillini hanno visto nella sua parentela con Stefania Prestigiacomo e Santi Nicita un elemento condizionante nella scelta.  E’ lo stesso professore a rispondere pubblicamente all’accusa, scegliendo un altro social network, Facebook. Nessuna logica spartitoria, spiega tra le righe del suo lungo intervento Nicita. Che non nasconde le citate parentela, precisando però che la nomina a Commissario Agcom è avvenuta sulla base del suo curriculum e delle professionalità maturate negli anni. .




Siracusa. Question time al Consiglio Comunale. Le domande di Palestro

Giovedì torna in aula il Consiglio Comunale di Siracusa. Una seduta dedicata al cosiddetto question time, con le interrogazioni dei consiglieri. Il cpaogruppo di Siracusa Democratica, Alberto Palestro, ha presentato tre quesiti. Uno riguarda vicende legate a quei dipendenti comunali chiamati a restituire mensilmente una indennità ricevuta negli anni che non sarebbe stata dovuta. Un secondo, invece, punta a chiarire la situazione del personale del gruppo I PUBBLIC e  I & T Servizi, che cura alcuni servizi informatici per conto dell’amministrazione ma che lamenta il notevole ritardo sistematico nel pagamento dello stipendio da parte della società. E questo nonostante il regolare pagamento effettuato dal Comune di Siracusa. La terza interrogazione è incentrata su viale Epipoli, in particolare sulla zona del Villaggio Miano. Palestro chiede di risolvere il problema del rischio idraulico che incombe sistematicamente nella zona prima dell’arrivo della stagione delle piogge.




Siracusa. Tra poche ore, i "verdetti" del Pd. Schiavo: "Ecco cosa cambiare"

Manca solo qualche ora alla decisione degli organismi congressuali e di garanzia nazinoali del Pd sul ricorso presentato da Liddo Schiavo per l’annullamento del congresso provinciale del partito. La seduta sarebbe fissata per questa sera in un caso, nei prossimi giorni, in un altro. L’ex assessore alle Politiche sociali di Siracusa approfitta di queste ultime ore di attesa per elencare quelli che ritiene i passaggi fondamentali per la conduzione del Partito Democratico nell’immediato futuro a livello nazionale. La premessa è anche una risposta ad alcune supposizioni avanzate nei giorni scorsi, dopo la spaccatura con l’area degli ex “bersaniani” e dell’area “Dem”. “Con risoluta certezza”, l’ex candidato alla guida del Pd siracusano, assicura che “qualunque sia il responso” continuerà a “credere e ad appartenere al Partito democratico, nel quale mi riconosco- prosegue- per i suoi valori fondanti”. A questa premessa Schiavo fa seguire un decalogo di proposte, che sono anche critiche rispetto alla gestione attuale del partito di Governo. Il punto di partenza dovrebbe essere, per Schiavo, la riforma del sistema elettorale. Il numero dei parlamentari avrebbe dovuto essere dimezzato, osserva l’ex assessore, e invece ad essersi dimezzato è il numero dei tesserati.Il secondo punto affrontato riguarda i democratici, i socialisti e i progressisti italiani, che “vogliono un partito di riferimento del Centrosinistra e non sanno più come dirlo”. Poi Schiavo affronta il tema degli accordi pre elettorali e post elettorali. “Facile stringere intese con gli avversari dopo il voto – sostiene- ma queste sono risposte effimere. Solo il voto può definire gli schieramenti”. Schiavo auspica una maggiore apertura del Pd alle sollecitazioni esterne e ai cittadini; più attenzione alla formazione della classe dirigente e una politica di difesa del lavoro e non più del lavoratore; meno spese in comunicazione. Più ascolto e trasparenza. “Le nostre sedi territoriali – dice ancora Schiavo – devono sempre essere aperte agli iscritti, ai simpatizzanti e ai semplici cittadini e non solo nei momenti nei quali impartiamo comunicazioni ma soprattutto nei momenti nei quali ascoltiamo le istanze che dal tessuto sociale provengono”. Schiavo auspica che la via interna del partito dipenda da poche e semplici regole. Indica, infine, alcuni settori su cui l’attenzione dovrebbe essere massima: scuola, università, formazione e terzo settore.




Siracusa. Princiotta: "Altro che opposizione, al Comune "tarallucci e vino""

“Un consiglio comunale in cui si perde la demarcazione tra maggioranza e minoranza fa venire meno il principio democratico”. Dura la considerazione di Simona Princiotta, che parla di un “gravissimo momento che Siracusa sta attraversando dal punto di vista politico”. L’opposizione, secondo Princiotta, si sarebbe andata ad infilare in un “tunnel, una vera e propria area di larghe intese volte a garantire una successione di accomodanti e inaccettabili “tarallucci e vino””. La consigliera parla anche di “finzione teatrale del fare opposizione”. Poi un riferimento diretto a Cetty Vinci, che si arrogherebbe “impunemente il diritto di stabilire quali siano i luoghi preferibili per fare opposizione. La democrazia lo ha già stabilito- ricorda Princiotta – il governo della città si declina nell’aula consiliare”.




Siracusa. Nomine al Comune, "Centro democratico" critito con Garozzo

Una posizione fortemente critica quella assunta da “Centro Democratico” nei confronti dell’amministrazione comunale di Siracusa. Duro il documento pubblicato dopo la riunione, ieri, dei componenti delle segreterie comunale e provinciale. L’amministrazione retta da Giancarlo Garozzo sarebbe, per la forza politica che si riferisce al deputato regionale Pippo Gianni, artefice di una “cattiva politica”, che alimenterebbe la delusione dei cittadini nei confronti dell’intera classe dirigente. Le responsabilità attribuite all’amministrazione comunale sarebbero legate ad un’attività “di risparmio forzato, ma con la contestuale attribuzione dell’incarico di capo di gabinetto ad un esterno”, Giovanni Cafeo, ex segretario provinciale del Partito Democratico.A questo sarebbero seguite decisioni sulle nuove nomine dirigenziali che “Centro democratico” non condivide. “Il numero dei dirigenti è aumentato- protesta la forza politica di centro- mentre per gli altri dipendenti ci sarebbero sono delle penalizzazioni. Si premia chi ha effettuato continui “pellegrinaggi” al nuovo “muro del pianto”. Altrettanto discusse le scelte legate alla composizione di alcune commissioni comunali, dove il “requisito principale sembra essere l’avere un passato da dirigente del Pd o essere stato “trombato” alle ultime amministrative”. Considerazioni a cui la dirigenza di “Centro Democratico” fa seguire una considerazione già fatta anche in passato. “Avendo contribuito in maniera determinante alla vittoria di questa maggioranza- conclude il documento della forza politica di Pippo Gianni- ritenevamo che si potesse instaurare un confronto ed un progetto comune per la città”. Dichiarazione che lascia trapelare l’ipotesi di far venir meno il sostegno di “Cd” alla maggioranza al Comune.




Siracusa. Oneri di urbanizzazione. Interrogazione di Rodante

Il consigliere comunale Fabio Rodante, del gruppo Progetto Siracusa, ha presentato una interrogazione su oneri di urbanizzazione. Rodante parte in premessa dalla crisi del settore edile, analizzando come l’adeguamento degli oneri abbia  comportato una maggiorazione difficile da sostenere per gran parte degli imprenditori. Per questo ci sarebbero decine di concessioni edilizie giacenti negli uffici comunali, in attesa che i concessionari paghino il dovuto e riaprano i cantieri. All’assessore, il consigliere Rodante chiede di consocere per  iscritto il programma sulla rideterminazione degli oneri di urbanizzazione e sulla eventuale previsione di sgravi e detrazioni per i concessionari che abbiano già denunciato l’inizio dei lavori o siano impossibilitati a riprendere i lavori per carenza di fondi.
Il consigliere si aspetta anche notizie sulla volontà di adeguare il regolamento edilizio ai principi di bioarchitettura “ormai presenti nelle normative nazionali e comunitarie”, e se è possibile “favorire il completamento delle nuove opere o delle ristrutturazioni applicando il cosiddetto prezziario della sostenibilità e le indicazioni offerte dal tavolo tecnico a cui il comune di Siracusa ha partecipato negli anni insieme agli ordini professionali”.




Congresso Pd. Schiavo: "Troppa confusione,il mio ricorso non è ancora stato discusso"

“La commissione regionale che dovrà discutere il ricorso per l’annullamento del congresso provinciale del Pd di Siracusa si riunirà l’11 novembre e la commissione nazionale ha rimandato la discussione ai primi giorni dela prossima settimana”. Sono le date che Liddo Schiavo, ex assessore comunale alle Politiche sociali e competitor di Carmen Castelluccio nella corsa alla guida del Pd provinciale, fornisce dopo la notizia secondo cui l’elezione di Castelluccio sarebbe stata ritenuta legittima dal presidente della commissione regionale del congresso, Alfredo Rizzo con diverse condivisioni, anche romane. Vicende che seguono percorsi diversi, ma con un unico capolinea. “Non mi risulta-precisa Schiavo – che gli organismi di Garanzia abbiamo rigettato le mie motivazioni per l’annullamento del Congresso provinciale di Siracusa e se ciò dovesse risultare veritiero sarebbe una seria violazione etica aver anticipato, da parte di alcuni componenti, quello che potrebbe essere l’esito collegiale. Per quanto mi riguarda- conclude l’ex assessore – il Congresso provinciale di Siracusa rimane ancora “sub judice” e quindi non posso che restare serenamente in attesa di quelle che saranno le decisioni ufficiali degli Organismi di Garanzia del Partito.




Consiglio Comunale di Siracusa, nasce il gruppo "Sel con Garozzo e Renzi"

La sensazione è che la geografia politica del Consiglio Comunale di Siracusa stia per variare ancora. In attesa di segnali dal centrodestra – qui come a Roma in attesa di segnali dal leader Berlusconi – i movimenti principali riguardano sempre il centrosinistra. Oggi nasce il gruppo “Sel con Garozzo e Renzi”, tre i componenti. Tempismo sospetto per non operare un collegamento con quanto sta accadendo in casa Pd. La rappresentanza consiliare pare stringersi attorno al sindaco ed all’area renziana. Un movimento che non passerà inosservato ma che soprattutto non pare destinato a rimanere l’unico, con possibili novità sin dalle prossime settimane. A proposito di Partito Democratico, il neo segretario provinciale Carmen Castelluccio aspetta a festeggiare. Sebbene da Palermo sia stata confermata la bontà della sua elezione, si aspetta lunedì la decisione finale della commissione nazionale di garanzia. E questo ping pong Palermo-Roma richiama tanto la vicenda dei ricorsi per la candidatura di Liddo Schiavo (area Innovazione-Renzi) escluso da Palermo, riammesso da Roma.

(foto: i banchi del centrosinistra in Consiglio Comunale)




Edy Bandiera e la politica siracusana. "Fase di riorganizzazione. Io moderato, guardo al centro"

Fino a pochi mesi fa, era considerato l’astro nascente della politica siracusana. Una immagine fresca, una buona esperienza amministrativa ed un discreto gradimento presso l’opinione pubblica facevano di Edy Bandiera una sorta di golden boy della res pubblica siracusana. Non a caso è stato a lungo corteggiato, poco prima dell’ultima tornata amministrativa, a destra come a sinistra. Alla fine la scelta: candidato sindaco con una coalizione trasversale dove il Pdl era la prima forza. Ma nonostante le circa diecimila preferenze, niente ballottaggio. Oggi Bandiera si gode un periodo sabbatico di riflessione. “Lavoro, mi dedico alla mia famiglia”, ci racconta. “C’è una fase per tutto. Non volevo fare il consigliere comunale a vita ed ho provato una strada nuova. La situazione attuale, comunque, non mi dispiace”. E la politica? “Seguo gli amici che sono stati eletti in consiglio comunale o nelle circoscrizioni. Metto a disposizione la mia esperienza maturata in nove anni di amministrazione attiva”. La sensazione, però, è che non bisognerà attendere ancora molto per rivederlo in prima linea. “Diciamo che aspetto il momento in cui i tempi saranno maturi.Per ora stiamo assistendo ad una fase di profonda riorganizzazione della politica italiana. Seguo con attenzione quanto accade nell’area di centro e dei moderati, ovviamente. Ma non ho fretta”, spiega l’ex presidente del Consiglio Comunale. Che si definisce “un militante Udc”, smentendo così i rumors che lo davano possibile nome di riferimento della nuova Forza Italia siracusana. L’attrazione verso il centrodestra – semmai sia stata tale – pare allora già tramontata. “Quell’area è comprensibilmente in stand by. Ci sono vicende nazionali da chiarire e dalle quali dipenderà anche il futuro del centrodestra siracusano. La rimodulazione dell’offerta politica, a mio avviso, sarà profonda” e richiederà diversi mesi.  Edy Bandiera – che avrebbe potuto essere  il vice di Garozzo –  guarda poi alla “rimodulazione” in atto a sinistra. “Spettacolo triste, specie in tempi di grandi problemi sociali e quotidiani. Sembra che in atto ci sia uno scontro che di politico ha poco”, una sorta di redde rationem. “Ma il peccato è originario. Il Pd, per sua concezione, ha messo insieme persone con storie diverse. Una convivenza difficile, anche a Siracusa. Che non poteva non portare a una simile esplosione”. Da osservatore attualmente fuori dai giochi può anche permettersi il lusso di qualche giudizio. Sul Consiglio Comunale di Siracusa, ad esempio. “Poche sedute e temi, diciamo, leggerini”. Tranchant. “Purtroppo l’assise si porta ancora dietro strascichi di carattere elettorale. Io prevedevo che sul prg o sul piano particolareggiato per Ortigia o ancora sul porto di Siracusa ci sarebbero state decise prese di posizione. Finora, invece, poco è cambiato rispetto al passato”.




Siracusa. Trattenute in busta per i comunali. Palestro: "Si sospenda"

Brutta sorpresa per diversi dipendenti del Comune di Siracusa. Dallo stipendio di novembre si ritroveranno in busta paga una detrazione di 50 euro. E’ il frutto della verifica amministrativo-contabile dei Servizi Ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato operata mesi addietro. Alcune indennità percepite dai comunali sarebbero state giudicate non dovute e quindi ne viene chiesta la restituzione. In particolare dell’indennità relativa all’uso del pc. Critico, sin dal primo momento, il consigliere comunale Alberto Palestro che tuona contro l’amministrazione. “Si sospenda immediatamente il sistema di trattenute”. E questo perché – spiega – “la vicenda è risultata mal gestita e penalizza incredibilmente il personale comunale  dipendente, non certo destinatario di stipendi privilegiati”.  I  dipendenti, secondi alcuni calcoli, avrebbero così un “debito” verso il Comune di circa 4.000 euro da pagare negli anni con le trattenute. “E’ palese la violazione di legge determinata dal mancato avvio del procedimento previsto dalla legge 24/90 recepita dalla Reg. Sicilia dalla L.R. 10/91, ove, oltre alla motivazione adeguata del procedimento, lo stesso debba seguire un iter ben definito che non può prevedere la notifica in busta paga agli interessati, e l’immediata operazione di recupero delle somme”, attacca ancora Palestro. “Uno schiaffo in faccia ai dipendenti. Non è così che funziona”, l’amara conclusione del consigliere comunale.