Pd, documento al 'vetriolo' firmato Foti, Cafeo, Corso

Ancora “veleni” all’interno del Pd provinciale di Siracusa. Dopo il voto espresso ieri sera dal comitato per il congresso, che ha ‘bocciato’ la candidatura dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Liddo Schiavo, proprio per il ruolo istituzionale che ricopre, facendo leva su una norma statutaria, nel primo pomeriggio tre dei componenti del comitato, Armando Foti, l’ex segretario provinciale Giovanni Cafeo e Vera Corso hanno diffuso un documento che conferma, semmai ce ne fosse bisogno, che la corsa verso la guida della forza politica di via Socrate è già contrassegnata da profonde divisioni interne. Foti, Cafeo e Corso parlano di un “grave atto, consumato nei confronti, non soltanto del candidato, ma anche e soprattutto dei tanti amici e simpatizzanti del Pd, che si riconoscono in tale candidatura”. Secondo i tre componenti del comitato sarebbe “superficiale licenziare una decisione così importante e delicata nell’arco di circa un’ora e mezza, senza sottoporre la questione ai dovuti approfondimenti”. La spiegazione di tanta fretta sarebbe, per Foti, Cafeo e Corso, da ricercare in una precisa volontà politica, quella di “un’ala, oggi minoritaria, che tenta così di escludere dalla competizione elettorale una grossa parte di simpatizzanti, che si riconoscono nella candidatura di Schiavo”. Frasi che riportano alla memoria vecchie dispute interne al Pd. L’ex segretario del partito, Foti e Corso parlano anche di “prevaricazione” . “Sotto il profilo politico e democratico- prosegue il documento- siamo convinti che un partito non possa pensare di procedere alla celebrazione di un congresso con una sola candidatura alla segreteria. Soltanto questa considerazione dovrebbe portare l’organismo provinciale competente a porre tale questione agli organismi regionali di garanzia”. Un passaggio che sarà probabilmente compiuto, anche perché lo stesso Schiavo ha già preannunciato l’intenzione di presentare ricorso. Entrando nei dettagli tecnici, se l’articolo 21 dello statuto è quello che determinerebbe l’incandidabilità di Schiavo in quanto assessore, ce ne sarebbe un altro, il 25 dello statuto regionale che, stando a quanto spiegano i firmatari della nota, “inquadra tale fattispecie nei casi di incompatibilità e non di ineleggibilità”. Vicende che andranno chiarite nelle sedi opportune, ma che lasciano intuire che il percorso verso l’elezione della nuova dirigenza provinciale del Pd non sarà affatto, al di là degli auspici espressi nelle scorse settimane, all’insegna della serenità e della condivisione.




Servizio Idrico e via Puglia in Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale di Siracusa ha fatto le ore piccole. E questa volta la “responsabilità” non è di beghe o polemiche prettamente politiche. In aula, discussioni con diversi spunti di interesse su due temi di stretta attualità per i siracusani come il servizio idrico e i lavori di via Puglia, con l’annosa questione dell’arretramento del muro dei Cappuccini.
In apertura, sono stati nominati i tre componenti della Commissione Elettorale. Poi attenzioni puntate sul servizio idrico integrato, con l’approvazione dell’atto di indirizzo sulla costituzione di parte civile del Comune di Siracusa nella vicenda processuale degli sversamenti nelle acque del porto. L’ultima parola spetta all’amministrazione perchè il parere del Consiglio non è vincolante ma certo dovrà essere tenuto in conto a Palazzo Vermexio.
Il consigliere Elio Di Lorenzo, primo firmatario delle mozioni sul servizio idrico, ha anche chiesto che vengano poste in essere tutte le procedure necessarie per tornare in possesso degli impianti e delle strutture oggi gestite da Sai 8. Una richiesta che si allaccia ai recenti pronunciamenti circa la rescissione del contratto con l’attuale gestore del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa.
Si è parlato anche dei lavori in via Puglia e del muro della chiesa dei Cappuccini. La posizione dell’amministrazione è già chiara: il muro è da arretrare. Si attende un nuovo pronunciamento dalla Soprintendenza dopo il primo “no” di qualche tempo fa. Il  consigliere Alessandro Maiolino ha sostenuto che la costruzione sia “vecchia e non antica”. Le strutture di difesa del convento non prevedevano, in origine, mura ma solo fossato e ponti levatoi. Dopo l’unità d’Italia e la presa di possesso dei beni della Chiesa da parte dello Stato – ha illustrato insieme all’associazione Syracosia e Syracosiani – si sarebbe pensato alla cerchia muraria che Maiolino fa comunque risalire al 1931.
Il consigliere Castagnino ha quindi presentato una interrogazione sui lavori in corso in via Puglia. A lui ha risposto l’assessore Alessio Lo Giudice, presente in aula.
Rinviata la trattazione degli altri punti all’ordine del giorno ovvero i lavori della scuola di via Calatabiano e la proposta di cittadinanza onorario al ministro per l’integrazione, Kyenge.




Segreteria Pd. Salta la candidatura di Schiavo, "Ricorso"

L’indiscrezione raccolta da SiracusaOggi.it trova la conferma ufficiale. Salta, almeno per il momento, la candidatura di Liddo Schiavo alla segreteria provinciale del Partito Democratico. In corsa rimane la sola Carmen Castelluccio, espressione dell’area Dem ed ex bersaniani. Alla base dell’esclusione di Schiavo, nome nuovo voluto dai renziani, la sua carica di assessore comunale che lo renderebbe di fatto incandidabile.
Ma la vicenda è tutt’altro che chiusa. Perchè Schiavo ha presentato ricorso alla commissione regionale congressuale del Pd. Si discuterà il caso a Palermo. Il punto di vista del’assessore alle politiche sociali è chiaro e troverebbe appiglio nello statuto regionale del partito, diverso da quello nazionale proprio nel passaggio chiave. “Si parla di incompatibilità e non di incandidabilità. Questo significa che nel caso di elezione a segretario dovrei presentare le dimissioni da assessore”, spiega pacato Liddo Schiavo.
Prevedendo le critiche, pare che l’assessore alle politiche sociali avesse già presentato le sue dimissioni che non sarebbero però state ratificate dal Sindaco, Giancarlo Garozzo.
Al momento, l’unica candidata alla segreteria provinciale del Pd è Carmen Castelluccio. Una candidatura unica per forza di cose. E che ripresenterebbe il problema di un partito spaccato e di una segreteria a metà. “Noi non la voteremo”, si limita a far sapere Schiavo.




Congresso Pd, Spataro: "Coltraro dica con chi sta"

“L’appoggio all’area dei renziani come occasione di cambiamento rispetto ai canoni a cui per decenni i partiti ci hanno abituato” . Il coordinatore del Megafono, Carmelo Spataro va dritto al punto nella nota con cui integra, ma in realtà mettendo legna sul fuoco,  le dichiarazioni dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, del deputato regionale, Giambattista Coltraro e del coordinatore provinciale,  Alberto Lupo in risposta alla lettera di dissenso dei giovani del Megafono di Noto nei confronti del presidente della Regione, Rosario Crocetta.  “Quelle di quel gruppo di giovani- ribadisce Spataro- non sono opinioni del Megafono, né corrispondono alla linea politica del movimento”, ma su questo aspetto Spataro si sofferma poco,più interessato a chiedere chiarezza sulle intenzioni dei singoli esponenti del movimento di Crocetta in vista del congresso provinciale del Partito Democratico, previsto per la fine di questo mese.
La corsa alla guida del partito vede due candidature: Carmen Castelluccio, sostenuta dall’area Dem e dagli ex bersaniani e Liddo Schiavo, voluto dai renziani e da una parte del Megafono. “La tensione interna al movimento – secondo l’ex consigliere provinciale-  è certamente alimentata dalla prossima competizione congressuale. Il movimento  ha assunto, in provincia di Siracusa, in coerenza con la posizione regionale, la decisione di sostenere all’interno della competizione congressuale, le candidature espresse dall’area Renzi”.  Premessa alla quale Spataro  fa seguire un invito chiaro, rivolto al parlamentare regionale di riferimento, Coltraro, che secondo l’ex consigliere provinciale  “dovrebbe assumere una posizione chiara,  come hanno già fatto numerosi rappresentanti istituzionali, consiglieri comunali e amministratori”. Dire subito da che parte si sta, per l’ex assessore provinciale , “è indispensabile, al fine di evitare facili strumentalizzazioni che non contribuirebbero – conclude Spataro – alla chiarezza che ci ha sempre contraddistinto”.




Consiglio Comunale, oggi aula "calda"

Preceduto da polemiche in crescendo, oggi torna in aula il Consiglio Comunale di Siracusa. All’ordine del giorno i lavori di via Puglia e quelli per la nuova scuola di via Caltabiano. Ma soprattutto  la proposta di cittadinanza onoraria al ministro per l’Integrazione, Cécile Kyenge. Ed è qui che il dibattito si è fatto effervescente, con scambio di stilettate da maggioranza (leggi qui) e opposizione (leggi qui).
L’odg dovrebbe comunque essere approvato, la maggioranza ha i numeri per fare da se. Anche se nelle ultime ore, qualche perplessità avrebbe cominciato a girare. Tra numeri e formalità – è stata chiesto chiesto l’invio di un funzionario di controllo dalla Regione (leggi qui) – si annunciano discussioni accese al quarto piano di Palazzo Vermexio.
La città nicchia e resta a guardare, distante da un Consiglio Comunale che sin qui si è fatto notare più per beghe quasi condominiali e nomine di sottogoverno che per altro.

 




Il casello di Cassibile approda "con urgenza" in Consiglio

Della barriera realizzata lungo la Siracusa-Gela all’altezza di Cassibile si occuperà anche il Consiglio Comunale del capoluogo. La richiesta di convocazione con procedura d’urgenza, avanzata da Salvo Castagnino, ha raccolto 10 firme sulle 8 previste dal regolamento. Adesso il presidente dell’assise, Leone Sullo, ha venti giorni di tempo per convocare la seduta.
Annunciata in aula la presenza dei deputati regionali. Un invito verrà inviato anche ai responsabili del Consorzio Autostrade Siciliane.
“Il consiglio comunale deve  produrre un atto che sia risolutivo del problema”, dice Castagnino. “Oggi si deve agire con atti a garanzia dei cittadini. Le barriere sono state autorizzate e non hanno tenuto conto del programma di emergenza della protezione civile. Ad Avola esiste un area di raccolta in emergenza e nella sua via esiste una barriera che in situazioni normali è un ostacolo, figuriamoci in situazioni di emergenza. Hanno creato un imbuto assurdo”.




Spaccatura nel Megafono, tra rivendicazioni e 'diffide'

Spaccatura all’interno del Megafono provinciale. I malumori emersi nelle scorse settimane e tenuti  “a bada” dai vertici locali del movimento che fa capo al presidente della Regione, Rosario Crocetta esplodono e vengono messi “nero su bianco” dai giovani del Megafono di Noto, firmatari di una lettera infuocata, indirizzata al governatore. Duri i toni. I giovani del movimento, rappresentati da Corrado Figura,  si definiscono “indignati” dal comportamento che Crocetta starebbe assumendo alla guida del governo regionale e soprattutto nei rapporti con il Partito Democratico, soprattutto dopo la sua adesione al gruppo dei democratici all’Ars. La missiva parla di “una continua passerella di incarichi, affidati a personaggi della vecchia politica ripescati dal presidente. Ci sentiamo truffati- arrivano a scrivere i giovani- abbandonati”. Evidente la delusione. “Credevamo che potesse essere l’uomo giusto per difendere la nostra terra, ma dopo le elezioni, il nulla, un silenzio sofferto”. Parole con cui, in sostanza, i giovani del Megafono di Noto ‘sfiduciano’ Crocetta e, indirettamente, i rappresentanti provinciali del movimento. “Gli uomini e le donne che abbiamo visto succedersi- prosegue la lettera- fanno parte di una sola forza politica, il Pd. Un film già visto, che ha cancellato un sogno” . Ben diverso il punto di vista espresso dai vertici provinciali del Megafono, che diffidano i firmatari del documento dal farlo in nome e per conto del movimento. L’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, il deputato regionale Giambattista Coltraro e il coordinatore provinciale, Alberto Lupo rinnovano, senza possibilità di equivoci, la fiducia a Crocetta. Anche in questo caso, i rappresentanti del movimento del governatore affidano le loro considerazioni ad un documento. “Il Megafono a Siracusa si conferma al fianco del proprio presidente- esordiscono Sgarlata, Coltraro e Lupo – E’ legittimo che singoli cittadini di Noto esprimano il loro dissenso rispetto alle scelte politiche del presidente,ma lo fanno a titolo personale, non avendo mai aderito al Megafono siracusano”. Poi , i tre rappresentanti del movimento, entrano nel merito della situazione politica attuale. “C’è un Partito Democratico che sta con Crocetta- commentano-  che lo sostiene, lo incoraggia, perché ha fatto della questione morale e del tema della legalità i cardini della nuova politica, cosi come c’è il Megafono, un movimento che esprime una posizione libera, autonoma e meno gerarchica all’interno del Pd, non diversamente da quanto avviene con i renziani”. Abbadonata, quindi la diffidenza iniziale. “Crediamo in questo cambiamento – ribadiscono Sgarlata, Coltraro e Lupo  – e abbiamo messo in campo nuove energie per sostenerlo”. L’obiettivo sarebbe adesso quello di rafforzare l’azione del Megafono ,”per dare dinamismo alla giunta regionale, allontanando la tentazione di cadere nelle trappole di una politica vecchia, che rivendica poltrone e incentiva protagonismi”.

 




Segreteria del Pd, è corsa a due

Comincia ufficialmente la corsa verso la segreteria provinciale del Pd. Due i candidati, il consigliere comunale di Siracusa, Carmen Castelluccio, e l’assessore alle politiche sociali, Liddo Schiavo. La prima è espressione dell’area democratica e degli ex bersaniani, il secondo proposto dall’area Innovazione e renziani. Una corsa a due segno delle fratture non ancora composte all’interno del partito democratico siracusano.
“Purtroppo non siamo riusciti a chiudere su di una candidatura unitaria”, spiega la Castelluccio. “Sul mio nome vedo che c’è consenso, cosa che mi faceva pensare fosse possibile giungere ad una convergenza anche con gli esponenti dell’altra area. Così non è stato, ma nessun problema”. L’esponente democratica era stata, peraltro, designata come candidata alla presidenza del Consiglio Comunale, una vicenda chiusa con la scelta – a sorpresa – di Sullo. “Quell’episodio rimane incomprensibile. Ma non per questo mi aspetto un risarcimento adesso in questa faccenda”, dice ancora la Castelluccio.
Liddo Schiavo è il nome a sorpresa. “E il primo ad essere sorpreso sono io. Direi stupito, non avevo programmato la mia candidatura. E’ venuta fuori all’ultimo momento dietro la pressione degli amici e dei compagni del partito”, si limita a commentare l’assessore.




Orfani di vittime di femminicidio, Amoddio: "Risorse per sostenerli"

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Tares, due proposte del consigliere Rodante

Una Tares equa e con un conguaglio non eccessivo a febbraio 2014. E’ l’obiettivo che può essere raggiunto, secondo il consigliere comunale di Siracusa Fabio Rodante, con una serie di accorgimenti. “Per quanto riguarda le utenze domestiche – spiega -proporrò, oltre alle detrazioni previste dalla norma, l’istituzione di principi premiali per chi conferisce in modo differenziato presso i centri comunali di raccolta”. Insomma, uno sconto per chi differenzia.
“Per le utenze non domestiche, ritengo che debbano essere quantificate le superfici realmente capaci di produrre rifiuti, escludendo dal calcolo le porzioni di immobile di pertinenza e a servizio, in base alla tipologia di attività svolta e ai coefficienti di potenziale produzione di rifiuti”.
Queste le proposte di Rodante, fatta salva la possibilità che il Consiglio Comunale possa deliberare ulteriori agevolazioni, aggiuntive rispetto a quelle facoltative o obbligatorie, “le quali però devono essere iscritte in bilancio come autorizzazioni di spesa e la relativa copertura di tali riduzioni deve essere assicurata da risorse diverse dai proventi del tributo di competenza dell’esercizio al quale si riferisce l’iscrizione stessa”.