Siracusa. Nuovo ospedale e autostrada Siracusa-Gela, Marziano: "Vi dico come stanno le cose"

I presunti appetiti della “cupola” dell’Expo 2015 sul nuovo ospedale di Siracusa, i lavori non consegnati del tratto Rosolini-Modica dell’autostrada Siracusa-Gela, ma anche il ritorno all’acqua pubblica. Sono i temi affrontati questa mattina dal deputato regionale Bruno Marziano del Pd nel corso di un incontro convocato nella sua segreteria di via Tripoli. Duro il commento del parlamentare dell’Ars sulle “vicende emerse sulla costruzione dell’ospedale. Sono di una gravità inaudita- commenta Marziano- Ho proposto in parlamento una commissione d’indagine composta da esponenti delle commissioni Sanità e Antimafia perché si affronti la questione, ma – osserva l’esponente del Pd- si deve sgombrare il campo dal pericolo che l’opera pubblica possa non essere realizzata”.

Sui ritardi nell’affidamento dei lavori per i lotti 6,7 e 8 della Siracusa- Gela, Marziano sembra d’accordo con quanti hanno espresso, nei giorni scorsi, forti preoccupazioni. “Su questo appalto- ricorda il deputato del Partito democratico- grava un ricorso al Tar e il 29 maggio sarà discusso”. Dal Consorzio delle autostrade siciliane sarebbero arrivate rassicurazioni. Nel caso in cui il ricorso non dovesse essere accolto dal tribunale amministrativo, i lavori saranno consegnati il 30 maggio. In caso contrario, si dovrebbe puntare su soluzioni diverse, che consentano di “consegnare sotto riserva di legge, per non bloccare la più importante opera pubblica degli ultimi anni in questo territorio”.

Marziano fa un passaggio anche sulla vicenda acqua pubblica, ribadendo quanto già detto nei giorni scorsi, nell’ambito di una querelle con il sindaco, Giancarlo Garozzo, che secondo il deputato regionale avrebbe avuto “una reazione fuori luogo, lasciandosi trasportare dalle tensioni interne al Pd, con argomenti triti e ritriti”. Marziano ritiene che ci sia “un problema, quello  del ritorno alla gestione pubblica dell’acqua, da gestire e i lavoratori devono essere salvaguardati nelle forme in cui la legge lo prevede”.

L’esponente del Pd è critico anche nei confronti dell’opposizione all’Ars, di cui fa parte anche Vincenzo Vinciullo, tirato in ballo dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, per avere determinato il ritorno della “Manovrina” in commissione. “Sul mancato pagamento degli stipendi, che da questo dipende- sostiene Marziano- ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. La conseguenza è che la gente non prende gli stipendi. Ero dell’opinione che si dovesse tornare informalmente in commissione Bilancio- conclude Marziano- per eliminare le criticità e la manovra sarebbe stata approvata».




Siracusa. Su Tasi, Tari e Imu le proposte di Progetto Siracusa-Articolo 4

Regolamenti e aliquote Imu, Tasi e Tari. Martedì se ne occupa il Consiglio Comunale e Progetto Siracusa-Articolo 4 annuncia battaglia. “È come se l’esperienza della Tares non fosse servita. Si reiterano gli stessi errori del passato, tentando di nascondere la polvere sotto il tappeto”, dice Fabio Rodante. “Noi faremo la nostra parte, tentando di alleggerire la pressione fiscale. Per l’Imu proponiamo di ridurre l’aliquota sulle seconde case, già al massimo consentito per legge. Per quanto riguarda la Tasi, invece, chiediamo detrazioni progressive rispetto alle rendite catastali, affiancate dal quoziente familiare con detrazioni per ogni figlio a carico, convivente, minore di  26 anni”.




Siracusa. Il consigliere Castagnino annuncia 47 emendamenti ai regolamenti Tari, Tasi e Imu

Pronto allo scontro su Tari, Tasi ed Imu è il consigliere comunale di minoranza, Salvo Castagnino. Martedì in aula presenterà ben  47 emendamenti ai regolamenti. “Sono proposte migliorative di quei regolamenti che derivano da un copia ed incolla, ormai istituzionalizzato, della nostra  amministrazione. La Tari verrà versata anche da chi non vede un’azione di servizio di raccolta, nella zona in cui vive e per l’immobile sottoposto a tributo. Detrazioni inesistenti, per categorie afflitte  dalla crisi e dall’esistenza di servizi indivisibili non individuati dall’ente, si versa per pagare servizi che non si sa se esistono o meno. Il contribuente non è a conoscenza del motivo (il servizio) per cui sta versando il tributo. Chiarezza e trasparenza, come previsto dalla normativa nazionale tributaria, non esistono e la mia azione è  stimolata dalli esistenza di due presupposti tributari necessari  all’applicazione del tributo”. Queste le parole di Castagnino (Ncd)




Siracusa. Crocetta attacca, Vinciullo risponde. "Si abbassino i toni, generare tensione è pericoloso"

Ancora strascichi polemici dopo la visita di Rosario Crocetta a Siracusa. Il governatore, dal palco, ha anche attaccato il parlamentare regionale siracusano Enzo Vinciullo (Ncd). Che oggi replica. “Si abbassino i toni, non si alimenti l’odio contro i deputati che hanno fatto solo il loro dovere, soprattutto quando si gira in campagna elettorale e si ha la fortuna di essere scortati anziché essere esposti in prima persona e senza tutela e protezione alcuna nel confronto pubblico”.
Il presidente della Regione ha indicato nei deputati della maggioranza e dell’opposizione – citando soprattutto Vinciullo – i responsabili del  rinviato della manovrina finanziaria che ha fatto slittare il pagamento degli stipendi di 30 mila lavoratori regionali. “Occorre chiarire di chi è la responsabilità unica nei ritardi dei pagamenti ai lavoratori e nell’approvazione della manovra”, dice ancora Vinciullo. “Il Commissario dello Stato ha impugnato la manovra all’inizio di gennaio. Il Governo ha presentato la manovra correttiva solo il 19 marzo. Da quel giorno – prosegue Vinciullo – sono arrivate  in Commissione Bilancio, decine di riscritture del testo con modifiche che stravolgevano quanto stabilito il giorno prima. Alla fine abbiamo concordato un testo che è giunto in Aula martedì 13 maggio, ma il Governo non ha voluto discutere il testo. La seduta è stata rimandata a mercoledì a mezzogiorno ma il Governo non era ancora presente. Rinviato ancora a mercoledì pomeriggio, il Governo ha chiesto di andare al comizio di Renzi. E, infine, giovedì, in ritardo, è arrivata una proposta che non poteva essere condivisa in quanto in contrasto con le norme vigenti e anche con la Costituzione. La proposta di rinvio era necessaria ed è stata accolta con solo 17 voti contrari su 90 deputati presenti. Tutto il resto, sciocchezze, calunnie e infamie che non fanno bene alla democrazia e che rischiano di lasciare sulla strada qualche brutto incidente”.




Siracusa. Crocetta-Gennuso, incontro ravvicinato. E scintille

Altro che solito comizio elettorale. In largo XXV luglio, a Siracusa, la serata di ieri si è fatta subito tesa. Quando appare il presidente della Regione, Rosario Crocetta, intervenuto per sostenere la candidatura europea di un’esponente della sua giunta, sotto il palco si fa avanti l’ex deputato regionale Pippo Gennuso.  Tra i due non corre buon sangue e nelle ultime settimane si sono scambiati dichiarazioni poco tenere. Gennuso cerca un confronto diretto, ribadisce le sue ragioni e torna a chiedere  il rispetto di quella sentenza del Cga di Palermo che aveva disposto elezioni suppletive per le Regionali 2012 in nove sezioni tra Rosolini e Pachino. Lo chiede con forza, usando anche espressioni forti, a pochi passi da Crocetta – reo secondo Gennuso di ritardare l’esecuzione di quella sentenza – che dal palco guarda tra il perplesso e il distaccato.
La situazione potrebbe tornare alla normalità in pochi istanti ma dal palco una fedelissima crocettiana – qualcuno spiega agli attoniti presenti si tratti di una donna che racconta in giro per la Sicilia con un megafono la rivoluzione propugnata dal movimento politico del Governatore – risponde per le rime, urla e rilancia accuse rischiando di trasformare quello che doveva essere un tranquillo appuntamento elettorale in un ring politico tra sostenitori di due diverse idee e posizioni. La presenza discreta, ma chiara, delle forze dell’ordine aiuta a ritrovare la calma con il dialogo. Un fuoriprogramma inatteso su di una vicenda non ancora chiarita e men che meno archiviata.




Siracusa. Inevase diverse richieste di esenzione Tares, interrogazione del consigliere Sorbello

L’ufficio tributi del Comune di Siracusa non avrebbe ancora evaso tutte le istanze presentate da famiglie ed imprese per le esenzioni e riduzioni Tares dello scorso anno. Il consigliere comunale di Articolo 4, Salvo Sorbello, ha rivolto un’interrogazione all’assessore al Bilancio, Santi Pane, per chiedere se il dato risponda al vero e perchè non siano state fornite risposte ad alcune dellle istanze presentate. “Trovo francamente incredibile – dice Sorbello – questo fatto, proprio mentre si chiede al Consiglio Comunale già martedì prossimo l’approvazione dei nuovi balzelli Tari e Tasi”.




Siracusa.Tasse, la Iuc fa meno paura. L'assessore Pane: "Lotta agli sprechi, resta il nodo evasione"

L’Imposta Unica Comunale e il suo impatto sulle tasche dei siracusani. Dopo la scelta della Giunta di ritoccare al ribasso le aliquote, è l’assessore al bilancio, Santi Pane, a parlare di “uno sforzo serio e concreto nella direzione di rendere sostenibile il carico tributario 2014”. La Tasi, di fatto la vecchia Imu, a Siracusa noni sarà maggiorata dello 0,8 per mille – come concesso agli Enti locali dal legislatore –  “a differenza della stragrande maggioranza dei Comuni di tutta Italia”. L’aliquota fissata dalla Giunta per le prime abitazioni si ferma al 2,3 per mille, prevedendo allo stesso tempo un sistema di detrazioni per facilitare soprattutto le abitazioni più piccole ed a basso valore catastale; c’è anche una ulteriore detrazione riservata alle famiglie numerose, che possono scontare dall’imposta la somma di 30 euro per ogni figlio a carico a partire dal terzo. “Credo sia stato un passo concreto nella direzione  della riduzione del carico fiscale”, rivendica Pane. “I cittadini del capoluogo, giusto per fare un paragone, pagheranno molto meno dei residenti del Comune di Catania, che ha previsto l’aliquota massima del 2,5 per mille, alla quale va aggiunta la maggiorazione dello 0,8 per mille. Per le seconde abitazioni (già gravate dall’Imu al 10,6 per mille, ndr) non ci sarà ulteriore applicazione della Tasi, così come per le attività produttive”.  Le imprese vedranno ridotta anche l’aliquota dell’attuale Imu (dal 10,6 al 9 per mille). “E’ un segnale concreto, e per molti forse inaspettato, della volontà del Sindaco e di questa Amministrazione di venire incontro e dare impulso ad un settore portante della economia cittadina, che non solo non subirà effetti dalla Tasi ma si vedrà di fatto ridurre l’onere fiscale sin qui sostenuto con la vecchia Imu”, spiega il responsabile del Bilancio. “Queste scelte non sono state facili, perchè non si può non sottovalutare l’esigenza di assicurare solidità e stabilità al bilancio del Comune, in un quadro generale tormentato da un elevatissimo grado di evasione fiscale”. Diventa giocoforza necessario, allora, stringere i cordoni della borsa e ottimizzare la spesa pubblica. “Basta con costi esorbitanti privi di ogni elementare controllo, come ormai eravamo abituati passivamente a subire da decenni di amministrazioni disattente”, annuncia Santi Pane pronto a combattere le velleità residue del bilancio comunale.

(foto: l’assessore Pane negli studi di FM Italia)




Augusta. Vigili del fuoco, Amoddio: "finanziamento in vista per la nuova caserma"

“Imminente la firma del decreto per finanziare il progetto per la costruzione della nuova caserma dei Vigili del fuoco di Augusta”. Ad annunciarlo è la parlamentare del Pd, Sofia Amoddio. “Il progetto esecutivo è stato approvato- spiega la deputata di maggioranza- e si attende adesso il decreto di finanziamento, 4 milioni 251 mila euro, del Dipartimento della Protezione civile della Regione Sicilia”. I tempi, stando alle notizie di cui Amoddio è in possesso, sarebbero stretti. “Dagli inizi degli anni ’90- ricorda la parlamentare- Augusta attende la realizzazione di una nuova sede dei Vigili del fuoco, necessaria per assicurare la risposta operativa della macchina dei soccorsi in caso di calamità o incidenti industriali”. Proprio dopo l’incidente del 26 febbraio scorso , SofiaAmoddio ha presentato un’interrogazione parlamentare per sollecitare la definizione dell’iter. “Mi auguro che una volta emanato- conclude l’esponente del Partito democratico- l’amministrazione regionale adotti con sollecitudine il decreto”.




Nuovo ospedale di Siracusa e la cupola di Milano. Crocetta chiede l'apertura di un'indagine

Dopo l’intervento in aula del deputato Cinquestelle, Stefano Zito, il presidente della Regione, Rosario Crocetta,  annuncia che sulla vicenda del progetto dell’ospedale di Siracusa  presenterà un esposto alla magistratura. “Chiedo alla Procura di aprire un’indagine. Io istituirò una commissione apposita”. Nell’ambito dell’inchiesta Expo, una intercettazione  tirerebbero in ballo proprio l’ospedale di Siracusa e Crocetta (leggi qui)




Nuovo ospedale di Siracusa, Vinciullo: "Contento delle parole di Crocetta, ora commissione ad hoc"

“Sono contento che il presidente Crocetta la pensi come me sulla vicenda dell’ospedale di Siracusa”. Commenta così le ultime vicende il deputato regionale siracusano Enzo Vinciullo dopo aver appreso dell’intenzione del Governatore di presentare una denuncia alla Procura affinché si apra una inchiesta per far chiarezza sull’utilizzo dei finanziamenti per il futuro ospedale di Siracusa. Vinciullo ha anche preannunciato in Aula la sua richiesta per l’istituzione di una commissione ad hoc in seno all’Ars per conoscere i motivi che, in questi anni, hanno comunque fatto ritardare i finanziamenti per il nuovo nosocomio, del quale esistono da tempo sia progetto che individuazione dell’area.