VIDEO. Dalla rielezione ai nuovi progetti, le parole del sindaco Francesco Italia

Le parole del sindaco di Siracusa, al termine della presentazione della relazione 2023 del Comune di Siracusa. Nell’incontro con la stampa, Francesco Italia ha ripercorso tappe e risultati dell’amministrazione locale che a giugno scorso è stata riconfermata, con la rielezione proprio di Italia.




Bilancio, Nicita (Pd): “Confermati impegni governo su nuovo ospedale e sconto carburanti”

(cs) Con il passaggio della Legge di Bilancio oggi alla Camera sono stati confermati gli ordini del giorno a prima firma Nicita, già approvati in Senato.
In particolare, il Governo si è impegnato alla prima occasione utile, compatibilmente con le norme eurounitarie e vincoli bilancio, di affrontare il tema del finanziamento addizionale per almeno 140 milioni di euro del Polo Ospedaliero di Siracusa, attraverso un nuovo accordo tra Regione e Ministero Sanità.
Un secondo impegno riguarda la sospensione del prelievo oneroso sul Libero Consorzio Enti comunali di Siracusa, l’unico in dissesto nella Regione Siciliana, per almeno un biennio, al fine di consentire ripianamento debito e attività altrimenti definanziate.
Il terzo impegno riguarda l’emendamento a firma Nicita e Martella che dispone lo sconto su carburante per autotrazione della quota iva e accise per cittadini e lavoratori residenti o domiciliati entro un raggio di 30 km da una raffineria.
Il senatore Nicita ha precisato che si chiederà al Governo una verifica dei primi due impegni già in occasione del prossimo provvedimento Mille Proroghe, in quanto si tratta di tematiche riformulabili come norme su termini e proroghe.




Zes, no alle modifiche per il Sud. Scerra (M5S): “Volontà di penalizzare il Mezzogiorno”

(cs) “Il governo Meloni continua a ripetere gli stessi errori, confermandosi disattento, se non addirittura poco interessato, al Mezzogiorno. Il non voler accogliere alcun emendamento per migliorare una Zes che penalizza il tessuto produttivo del Sud Italia, anche per ammissione di più associazioni nazionali di categoria, dimostra una chiara volontà”. Così il deputato Filippo Scerra (M5S) dopo la bocciatura ieri dei suoi emendamenti per correggere gli errori della Zes unica ed il “no” ai voti al suo odg, eppure inizialmente accolto dal governo in forma di raccomandazione.
“Ma un semplice accoglimento con raccomandazione di un ordine del giorno significava appena un impegno generico e debole, una vittoria di Pirro senza alcuna sostanza. Per questo ho chiesto oggi che il mio odg venisse messo ai voti, per far assumere le proprie responsabilità ai colleghi dell’aula, in particolare ai meridionali. Ed ancora una volta – insiste Scerra – hanno prevalso da parte di questa maggioranza altre logiche, ma di certo non l’attenzione per imprese e famiglie del Sud Italia”.
Filippo Scerra aveva già presentato diversi emendamenti per migliorare il meccanismo messo in piedi dal governo per le agevolazioni Zes. Semplificazioni che tenevano conto delle dimensioni e degli investimenti delle imprese del Meridione, già messe in difficoltà dalla cancellazione del credito d’imposta per il Mezzogiorno. Ecco perché Scerra aveva chiesto un impegno forte all’esecutivo, e che andasse nella direzione di aumentare la soglia di copertura del credito d’imposta Zes sino a 10 miliardi di euro all’anno, con contestuale proroga del credito d’imposta per almeno un triennio; e poi l’inclusione della ristrutturazione degli immobili destinati alla produzione tra gli investimenti finanziabili attraverso l’agevolazione del credito d’imposta, abbassando inoltre da 200 a 100.000 euro la soglia minima di investimento per accedere ai benefici della Zes.
“In questa legge di Bilancio non c’è nulla che favorisca la crescita e lo sviluppo. Il Mezzogiorno, poi, è stato dimenticato. Purtroppo il peso di queste scelte sarà chiaro a tutti nel corso del 2024, quando il mondo imprenditoriale del Sud Italia si ritroverà privo di strumenti adeguati per crescere e produrre come gli altri territori. Continuerò a lottare per evitare che si continui a danneggiare le nostre aziende”.




Giunta comunale, a gennaio il rimpasto: chi entra e chi esce da Palazzo Vermexio?

Bilancino da farmacista, manuale Cencelli e senso pratico. Sono tre elementi a cui il sindaco di Siracusa dovrà far ricorso per superare senza scossoni il primo aggiustamento della giunta comunale. Una sorta di (previsto) tagliando a sei mesi dal voto. Con intese elettorali da rispettare ma anche nuovi equilibri di cui tener conto. Su tutti la preponderanza numerica del Mpa e il rapporto con alleati, vecchi e nuovi. Insomma, per Francesco Italia sono giornate di riflessione.
Il Comune di Siracusa può dotarsi di 9 assessori. Almeno 4 o 5 saranno i nuovi, di nomina prettamente politica. Blindati Pierpaolo Coppa, Enzo Pantano, Edy Bandiera e Giuseppe Gibilisco: quest’ultimo, pur non essendo espressione di un gruppo consiliare, può contare sulla forza dei fatti e del gradimento dell’opinione pubblica. A sorpresa, allora, potrebbe uscire dalla giunta Fabio Granata. Mentre resta in bilico la posizione di Consiglio, apprezzato per il buon lavoro condotto lontano dai riflettori.
Ma al sindaco servono adesso almeno 4 caselle, 5 in caso riuscisse l’ennesima manovra di “seduzione” politica verso pezzi dell’attuale opposizione. Pavano, Ruvioli e Celesti vengono dati in uscita insieme al nome a sorpresa di Fabio Granata che “paga” il non poter contare su sostegno in Consiglio comunale.
Ma chi entrerà al loro posto in giunta? Il Movimento per l’Autonomia di Giuseppe Carta è sempre più leader in aula Vittorini e potrebbe ancora allargare la sua orbita: l’assessore Pantano, ad esempio, viene dato come vicino al leader provinciale degli Autonimisti. E con lui, altri due consiglieri comunali di Noi per la Città. Natura che una simile presenza in Consiglio porterebbe il Mpa a chiedere almeno due assessori. I nomi caldi sono quelli di Salvo Cavarra e Marco Zappulla, anche per tenere fede ad intese pre-elettorali. Ma non è da escludere un tira e molla anche su un terzo possibile assessorato per il Movimento Autonomista. E qui scatta la prima difficoltà per il sindaco Italia, che deve trovare posto anche ad Alessandro Spadaro per il gruppo di Edy Bandiera, come da accordo in sede di apparentamento per il ballottaggio. Ma il primo cittadino ha bisogno di uno slot libero last minute per non scontentare i suoi fedelissimi di Francesco Italia Sindaco (Casella?) o addirittura per un nuovo allargamento a sorpresa che guarderebbe ad Insieme e Cafeo (con Alfredo Foti nome buono).
Il primo rimpasto è sempre quello più complesso. Almeno stando ai rumors raccolti e che, sempre più insistentemente, circolano tra i corridoi di Palazzo Vermexio e le segreterie politiche. Quando si perfezionerà la quadratura politica del governo cittadino? I ben informati indicano la metà di gennaio come momento propizio per gli avvicendamenti.




Eletti i presidenti cittadini di Italia Viva, confermato Garozzo in assemblea nazionale

Si è chiusa in provincia di Siracusa la fase congressuale di Italia Viva con l’elezione dei presidenti di zona.
Gaetano Penna, primo dei non eletti alle ultime elezioni amministrative nella lista Fuori Sistema, è il nuovo presidente per la città di Siracusa.
“Quelli appena trascorsi sono stati certamente mesi intensi che ci hanno consentito, anche attraverso le frequenti assemblee svolte in tutta la provincia, di consolidare il rapporto con chi era già iscritto e di allargare la nostra comunità grazie alle ulteriori adesioni pervenute”, spiega la coordinatrice provinciale, Alessandra Furnari.
“Voglio quindi fare i complimenti ed augurare buon lavoro a Gaetano Penna ed a tutti gli altri presidenti di zona: Enzo Toro (Noto, Portopalo, Rosolini e Pachino), Giuseppe Cannavà (Augusta, Priolo Gargallo e Melilli), Sebastiano Terranova (Sortino, Francofonte, Lentini e Carlentini) e Martino Failla (Floridia e Solarino) che hanno visto confermato il loro incarico; Matteo Basile (Avola) e Francesco Cadili (zona Montana) scelti dagli iscritti per la prima volta. La comunità siracusana – conclude Furnari – è inoltre onorata di essere rappresentata, in seno all’assemblea nazionale, da Giancarlo Garozzo, confermato anche come responsabile regionale con delega alla legalità ed alla giustizia, Vera Corso e Giuseppe Cannavà”.




Ripristino dell’organo della Chiesa Madre di Floridia, Spada: “Ottenuti fondi regionali”

(cs) È del deputato regionale del Partito democratico, Tiziano Spada, l’iniziativa che ha portato all’assegnazione di 50 mila euro per il ripristino dell’organo della chiesa Madre di Floridia. Il progetto di recupero, nato da un’idea di don Alessandro Genovese, portato avanti dall’on. Tiziano Spada e sostenuto in assessorato ai Beni culturali anche dal collega parlamentare Carlo Auteri, è stato l’unico ammesso dalla commissione di valutazione dei progetti idonei a ricevere i fondi regionali per il recupero e il restauro di beni culturali e religiosi.
«Grazie a questi fondi regionali – dichiara Tiziano Spada – si procederà al recupero di un’opera dal grande valore storico e artistico. Ancora una volta un segnale tangibile dell’attenzione verso il territorio e il suo patrimonio culturale e religioso, cui i cittadini sono molto legati».




L’ascesa del Mpa in provincia, Desiré Galati presidente del consiglio comunale di Sortino

Dopo Siracusa, Lentini e Augusta, il Movimento per l’Autonomia “conquista” anche la presidenza del consiglio comunale di Sortino.
Sarà Desirée Galati a guidare l’assise cittadina ed a ricoprire, pertanto, la seconda carica più alta. Desirée Galati, responsabile provinciale Donna e Pari Opportunità del Mpa, da 20 anni impegnata in politica,mamma da sei mesi, è stata la consigliera più votata, con 600 preferenze alle ultime amministrative.
“Sono onorata e grata per la fiducia- il suo commento- Mi impegnerò a ricoprire questo ruolo di grande responsabilità, con scrupolosità, imparzialità e onestà intellettuale. Sono pronta all’ascolto, al dialogo e al confronto. Il rispetto delle leggi e del regolamento saranno la mia bussola.”
Soddisfatto il deputato regionale Giuseppe Carta, leader del partito in provincia di Siracusa. “Questa elezione -dice il parlamentare dell’Ars- mi rende estremamente felice. La consigliera Galati è una donna capace e di sani principi, saprà portare un valore aggiunto al comune di Sortino e alla comunità locale”.
Il Mpa sta via via consolidando il proprio peso in provincia di Siracusa. A Lentini, dopo l’elezione del presidente del Consiglio comunale, Alessandro Vinci, in giunta hanno fatto ingresso gli assessori Giuseppe Vasta e Giuseppe Fisicaro. Anche ad Augusta la guida di Carta ha portato ad una crescita della presenza del Mpa, in giunta ed in Consiglio comunale.
Gli sguardi sono adesso puntati sul capoluogo, in attesa del rimpasto di giunta, il primo dopo le elezioni della scorsa estate, previsto secondo indiscrezioni per gennaio.
Il Movimento per l’Autonomia sarebbe pronto ad entrare in giunta, forte anche del sodalizio tra Carta e Italia. Se il deputato regionale nei giorni scorsi ha dichiarato che l’ingresso nella giunta di Siracusa non “è una priorità” e che il partito “mira ad una collaborazione più consapevole e di ampio respiro”, indiscrezioni parlano di “trattative in corso”.
La rimodulazione dell’esecutivo di Francesco Italia, tuttavia, non sembra cosa semplice, vista la rosa di nomi (troppi) proposti dalle diverse forze politiche e su cui ciascuno, in base alle ambizioni espresse, effettua il proprio pressing.




Dimissioni e decade il Consiglio comunale di Solarino, “gesto estremo per evitare immobilismo”

Sei consiglieri comunali di Solarino si sono dimessi, facendo di fatto decadere il civico consesso. Si tratta di Rosa Bazzano, Rosalia Bellafiore, Silvana Cassia, Nello Mortellaro, Pierluca Francesca Oliva e Lia Valenti tutti della stessa area politica del sindaco Peppe Germano. “Un gesto forte, per amore della città e per fare in modo che l’attività della mia amministrazione non venga strumentalmente rallentata e che Solarino paghi un prezzo ingiusto e irragionevole”, commenta proprio il primo cittadino.
Alla base della clamorosa decisione, alcuni movimenti che avevano cambiato la geografia politica del Consiglio comunale, con l’opposizione che aveva guadagnato posizioni numeriche. “Una componente importante che aveva sposato il nostro progetto politico ha deciso di andare verso altri lidi perché il sottoscritto non si è voluto piegare a vecchie logiche politiche e si è rifiutato di farsi colonizzare da altri comuni”, scrive Germano indicando a suo giudizio delle precise responsabilità politiche.
Adesso la Regione dovrà nominare un commissario che sostituirà il Consiglio comunale decaduto. Sindaco e giunta, invece, restano in carica. “E serviremo fino all’ultimo giorno del mandato questa meravigliosa città”, assicurano.
Dall’opposizione attaccano. L’ex sindaco Seby Scorpo non le manda a dire: “Un individuo solitario al timone”, esordisce indicando ora il potere amministrativo che sarebbe concentrato nelle mani del sindaco. “Il dibattito è stato soppresso, eliminando completamente la manifestazione d’opinione dell’opposizione consiliare perché sei individui hanno distorto la volontà popolare. Hanno praticamente annientato la democrazia, umiliando quella parte della comunità che non condivideva l’operato di questo sindaco. Era questa la svolta buona?”, si domanda Scorpo citando lo slogan del sindaco Germano (la svolta buona, appunto).




Forza Italia, il nuovo commissario provinciale di Pachino è Ninni Nicastro

Ninni Nicastro è stato nominato commissario comunale di Forza Italia. Professionista ben conosciuto e apprezzato, di consolidata esperienza politica, porterà le istanze del comune della zona sud al prossimo congresso provinciale, in programma per il prossimo 26 gennaio 2024.
“La nomina di Ninni Nicastro – afferma il Commissario provinciale Corrado Bonfanti – rappresenta il primo fondamentale tassello affinché Forza Italia a Pachino possa rappresentare un punto di riferimento di assoluto valore e di autorevole indirizzo politico. Sono molto felice per la scelta dell’amico Ninni Nicastro. E’ la persona giusta, per esperienza e conoscenza approfondita della comunità pachinese, per assumere un ruolo difficile e impegnativo in un momento di ricostruzione e rafforzamento di Forza Italia in provincia di Siracusa”.
Anche il deputato regionale Riccardo Gennuso saluta con favore la scelta di Nicastro. “Ninni saprà interpretare bene il suo incarico e, insieme, saremo protagonisti nelle prossime sfide elettorali”.




Debito fuori bilancio per i semafori intelligenti, c’è l’approvazione ma non l’esecutività

Approvato con 18 “si” e 2 astensioni un debito fuori bilancio. Il Consiglio comunale di Siracusa non ha però espresso una decisione unanime sull’immediata esecutività. Il debito fuori bilancio approvato si riferisce a un appalto per la realizzazione di un semaforo “intelligente”, risalente al 2015.
Come ha spiegato il dirigente che ha illustrato la proposta, Jose Amato, la società Swarco Mizar, esclusa dalla gara, ritenne all’epoca di avere subito un danno economico, diritto che le fu riconosciuto da una sentenza del Tar. I successivi passaggi legali quantificarono la cifra in 10mila euro sui quali sono stati calcolati interessi e spese per altri 5 mila euro circa.

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