Siracusa. Il mondo politico solidale con i lavoratori del Des Etrangers

“Esprimo solidarietà ai lavoratori dell’Hotel Des Etrangers che hanno deciso di difendere, anche a costo della loro vita, il loro posto di lavoro”. sono le parole dell’on.Enzo Vinciullo, vice presidente vicario della Commissione Bilancio dell’Ars.  “Ritengo corretta l’azione intrapresa dalla segreteria provinciale della Fisascat Cisl e trovo almeno strano che con la stagione estiva alle porte e con la nuova stagione dell’Inda si proceda ai licenziamenti. Auspico una soluzione immediata della vertenza anche perché non possiamo assistere alla esternalizzazione di alcuni servizi che sembrano essere la vera causa dei licenziamenti. Appare poi una beffa  il fatto che il licenziamento coincida con il 1° maggio che è la festa del lavoro e in cui si ricorda quanti, anche a costo della vita, hanno difeso il lavoro ed i loro colleghi”.
Piena solidarietà ai lavoratori del Des Etrangers arriva da Articolo 4. “E’ necessario che tutte le forze politiche e sociali della nostra provincia mettano subito da parte polemiche sterili e raccolgano tutte le energie per combattere contro l’emergenza lavoro, vera priorità della nostra terra”, spiega il coordinatore provinciale, Salvo Sorbello.




No al ritorno alla gestione pubblica dell'acqua a Siracusa. "In Ars forze occulte contrarie"

La possibilità che la gestione dell’acqua torni, nel siracusano, in mani pubbliche si allontana forse definitivamente. L’Assemblea Regionale Siciliana non ha approvato il disegno di legge che avrebbe riconsegnato ai 10 comuni della provincia di Siracusa gli impianti.  “E qualsiasi commento è superfluo”, commenta un rabbioso Enzo Vinciullo, affiancato nella sua battaglia da Marka Cirone Di Marco, altra deputata regionale siracusana.  “E’ evidente che ci troviamo di fronte a forze occulte ostili o ad evidenti ostacoli frapposti dal destino che non vogliono e non permettono che l’acqua ritorni pubblica in provincia di Siracusa”, dicono i due in coro. “Nonostante la presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana non ci ha aiutati con la conduzione dell’aula, continuiamo la nostra lotta e chiediamo ai cittadini tutti di unirsi alla nostra battaglia affinché si impedisca un ulteriore scippo a danno della comunità siracusana”.




No al ritorno alla gestione pubblica dell'acqua a Siracusa. "In Ars forze occulte contrarie"

La possibilità che la gestione dell’acqua torni, nel siracusano, in mani pubbliche si allontana forse definitivamente. L’Assemblea Regionale Siciliana non ha approvato il disegno di legge che avrebbe riconsegnato ai 10 comuni della provincia di Siracusa gli impianti.  “E qualsiasi commento è superfluo”, commenta un rabbioso Enzo Vinciullo, affiancato nella sua battaglia da Marka Cirone Di Marco, altra deputata regionale siracusana.  “E’ evidente che ci troviamo di fronte a forze occulte ostili o ad evidenti ostacoli frapposti dal destino che non vogliono e non permettono che l’acqua ritorni pubblica in provincia di Siracusa”, dicono i due in coro. “Nonostante la presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana non ci ha aiutati con la conduzione dell’aula, continuiamo la nostra lotta e chiediamo ai cittadini tutti di unirsi alla nostra battaglia affinché si impedisca un ulteriore scippo a danno della comunità siracusana”.




Siracusa. Ddl per coniare una moneta regionale, Marziano incontra "Progetto Sicilia"

Potrebbe partire a breve l’iter legislativo per l’esame del disegno di legge di iniziativa popolare promosso da “Progetto Sicilia”. Il deputato regionale, Bruno Marziano del Pd ha incontrato ieri a palazzo dei Normanni i promotori del ddl, con cui si chiedono misure che, secondo i promotori, sarebbero in grado di risollevare le sorti economiche della Sicilia. L’idea sarebbe, tra gli altri punti affrontati nella proposta di legge, quella di introdurre nella regione una moneta complementare all’euro, il “Grano”, ma anche di istituire dei buoni ordinari della Regione. “Mi sono impegnato con i rappresentanti di “Progetto Sicilia” – spiega  Marziano – per chiedere al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di stabilire a quale commissione assegnare il ddl e avviarne così l’iter legislativo”. La prossima settimana gli esponenti del movimento saranno convocati in audizione in una seduta della commissione”Attività produttive”.  “Anche se il tema non è specificamente – precisa Marziano – competenza della commissione che presiedo, consentirò di illustrare i progetti e le proposte del movimento, nella speranza che possa servire a far sospendere la loro forma di lotta estrema. Un momento di ascolto di una parte di società che esprime sofferenza e disagio”.




Siracusa. Ddl per coniare una moneta regionale, Marziano incontra "Progetto Sicilia"

Potrebbe partire a breve l’iter legislativo per l’esame del disegno di legge di iniziativa popolare promosso da “Progetto Sicilia”. Il deputato regionale, Bruno Marziano del Pd ha incontrato ieri a palazzo dei Normanni i promotori del ddl, con cui si chiedono misure che, secondo i promotori, sarebbero in grado di risollevare le sorti economiche della Sicilia. L’idea sarebbe, tra gli altri punti affrontati nella proposta di legge, quella di introdurre nella regione una moneta complementare all’euro, il “Grano”, ma anche di istituire dei buoni ordinari della Regione. “Mi sono impegnato con i rappresentanti di “Progetto Sicilia” – spiega  Marziano – per chiedere al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di stabilire a quale commissione assegnare il ddl e avviarne così l’iter legislativo”. La prossima settimana gli esponenti del movimento saranno convocati in audizione in una seduta della commissione”Attività produttive”.  “Anche se il tema non è specificamente – precisa Marziano – competenza della commissione che presiedo, consentirò di illustrare i progetti e le proposte del movimento, nella speranza che possa servire a far sospendere la loro forma di lotta estrema. Un momento di ascolto di una parte di società che esprime sofferenza e disagio”.




Siracusa. "Un alterco, ma niente di più": Santi Pane chiude il caso e siede oggi in Giunta con il sindacoGarozzo

Siederanno insieme in Giunta, questo pomeriggio, il sindaco Giancarlo Garozzo e l’assessore al Bilancio, Santi Pane. I due sarebbero stati protagonisti di uno scontro verbale  nel corso di uno degli ultimi incontri lavorativi. Un episodio che non avrebbe lasciato strascichi evidenti, di certo non delle dimissioni richieste o date. “Si, c’è stato un alterco ma niente di grave”, conferma Pane. “Cose naturali in una giunta comunque aperta anche alle opinioni di dissenso”, spiega rapidamente liquidando così l’episodio.




Siracusa. "Un alterco, ma niente di più": Santi Pane chiude il caso e siede oggi in Giunta con il sindacoGarozzo

Siederanno insieme in Giunta, questo pomeriggio, il sindaco Giancarlo Garozzo e l’assessore al Bilancio, Santi Pane. I due sarebbero stati protagonisti di uno scontro verbale  nel corso di uno degli ultimi incontri lavorativi. Un episodio che non avrebbe lasciato strascichi evidenti, di certo non delle dimissioni richieste o date. “Si, c’è stato un alterco ma niente di grave”, conferma Pane. “Cose naturali in una giunta comunque aperta anche alle opinioni di dissenso”, spiega rapidamente liquidando così l’episodio.




Siracusa. Nuove adesioni per Articolo 4: "Grande attenzione, no campagna acquisti".

Nuove adesioni ad Articolo 4, il movimento politico federato con Progetto Siracusa. L’assessore regionale Ezechia Paolo Reale e il coordinatore provinciale Salvo Sorbello hanno dato il benvenuto a Vincenzo Parlato, vice-sindaco e assessore ai lavori pubblici, all’urbanistica e all’ecologia del Comune di Sortino, ai due consiglieri comunali Maria Dolores Caruso e Pippo Mezzio, sempre di Sortino. Tra pochi giorni dovrebbero essere ufficializzate anche altre adesioni in provincia. “Non è in corso una campagna acquisti”, ha precisato Sorbello. “Articolo 4 riscuote grande attenzione, anche in provincia di Siracusa. Da settimane diversi amministratori si sono avvicinati alle nostre posizioni e ora questa vicinanza sta diventando adesione”.




Siracusa. Nuove adesioni per Articolo 4: "Grande attenzione, no campagna acquisti".

Nuove adesioni ad Articolo 4, il movimento politico federato con Progetto Siracusa. L’assessore regionale Ezechia Paolo Reale e il coordinatore provinciale Salvo Sorbello hanno dato il benvenuto a Vincenzo Parlato, vice-sindaco e assessore ai lavori pubblici, all’urbanistica e all’ecologia del Comune di Sortino, ai due consiglieri comunali Maria Dolores Caruso e Pippo Mezzio, sempre di Sortino. Tra pochi giorni dovrebbero essere ufficializzate anche altre adesioni in provincia. “Non è in corso una campagna acquisti”, ha precisato Sorbello. “Articolo 4 riscuote grande attenzione, anche in provincia di Siracusa. Da settimane diversi amministratori si sono avvicinati alle nostre posizioni e ora questa vicinanza sta diventando adesione”.




Siracusa. E il consigliere Di Lorenzo chiede provocatoriamente di aderire al Pd

Chiamatela, se volete, provocazione politica. Il consigliere comunale di Siracusa, Elio Di Lorenzo (Lista Garozzo), criticato dall’onorevole Pippo Zappulla per alcune frasi interpretate come minacce rivolte a Simona Princiotta (altro consigliere comunale, ndr) risponde chiedendo di aderire al gruppo consiliare del Pd. “Nell’attesa che la richiesta venga esaminata in tempi rapidi e nelle opportune sedi, confido di ricevere dall’onorevole Zappulla le stesse attenzioni e sponsorizzazioni da lui attuate quando ha presentato la stessa  richiesta la collega Princiotta, già avversaria del sindaco Garozzo, nel passaggio al gruppo consiliare del Pd”, scrive Di Lorenzo in una piccata nota. Poi, con sarcasmo, Di Lorenzo spiega il perchè della sua richiesta di adesione al Pd. “Così potrei colloquiare e dibattere all’interno del più rappresentativo partito della coalizione che ha, almeno sulla carta, sostenuto la candidatura del nostro primo cittadino, delle problematiche attinenti lo sviluppo della nostra collettività. Approfitterei dell’occasione per dare il mio modesto contributo nella proposizione su una diversa concezione di un partito progressista del 21° secolo, ben lontano e diverso di chi vorrebbe continuare ad identificarlo nell’ideologia del vecchio partito comunista statalista leninista, ostaggio il più delle volte del sindacato di riferimento e dei suoi deboli rappresentanti”.
Proprio la Princiotta è la prima a replicare. “L’area zappulliana del Pd non fa per Di Lorenzo. Lui è abituato a cambiare casacca e salire sul carro dei vincitori, come fece con Pippo Gianni e Titti Bufardeci. Gli consiglierei, allora, di guardare ad un’altra area del partito democratico”.