Dal ministero la conferma definitiva, Cannata: “Per il Santuario di Siracusa 2,5mln”

Confermati in maniera definitiva i finanziamenti per edifici culturali e religiosi da parte del ministero delle Infrastrutture. Oltre 3 milioni di euro per il territorio di Siracusa per due importanti interventi di restauro. A darne notizia è il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, soddisfatto per lo stanziamento delle risorse inserite nella programmazione del Mit “per la tutela e la promozione del patrimonio culturale storico”.
In particolare, per Siracusa, sono stati finanziati i lavori di consolidamento e manutenzione straordinaria per la conservazione e valorizzazione della Basilica della Madonna delle Lacrime per un importo di 2,5 milioni di euro; mentre altri 750mila euro sono stati stanziati per il restauro, risanamento conservativo e consolidamento strutturale della chiesa di Maria Santissima della Misericordia e dei Pericoli (e annesso convento) di piazza dei Cappuccini.
Le risorse, che andranno a Comuni e a enti ecclesiastici, sono state previste con la legge 23 dicembre 2014, n. 190, rifinanziata con la legge di bilancio 2022, ma gli interventi erano bloccati da tempo.
Solo a giugno 2023 con l’emanazione delle Linee guida per la programmazione degli interventi è stato possibile procedere al bando e permettere così di candidare i propri progetti.
“Ho seguito con il ministero la programmazione per ottenere i fondi – dichiara Cannata – interventi importanti per Siracusa. Per il santuario arriva nel suo settantesimo anniversario ed è importante una sua ristrutturazione anche in chiave di valorizzazione del turismo religioso. Un altro risultato ottenuto con il governo Meloni”.




Il parlamentare siracusano Scerra alla Cosac di Madrid

(cs) Il parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5S) partecipa alla Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell’Unione dei parlamenti dell’Unione europea (COSAC). A Madrid, dal 26 al 28 novembre, si confrontano i componenti degli organismi specializzati negli affari comunitari ed europei di ogni Parlamento dell’Ue. Tra loro, per l’Italia, figura proprio Scerra quale rappresentante delle opposizioni alla Camera dei Deputati.
Filippo Scerra è parlamentare nazionale dal 2018. Siracusano classe 1978, laureato in Ingegneria Chimica, ha lavorato nel settore energetico fino all’elezione in Parlamento, confermata alle Politiche del 2022. Sin dall’inizio della sua esperienza parlamentare è componente della Commissione Politiche dell’Unione Europea ed è stato, nella passata legislatura,  un componente della Delegazione Italiana presso il Consiglio d’Europa oltre che vicepresidente del Gruppo Parlamentare del Movimento 5 Stelle con delega all’area Internazionale. Nel 2022 è diventato Questore della Camera dei Deputati, un ruolo di responsabilità amministrativa e politica all’interno dell’Istituzione. Nell’attuale legislatura, è componente della Commissione Politiche dell’Unione Europea, dove segue soprattutto i dossier legati al Mezzogiorno, al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla governance economica europea. È anche componente del Comitato Rapporti Europei ed internazionali all’interno della struttura organizzativa del Movimento 5 Stelle.




Mpa alla conquista della provincia, dopo Melilli e Siracusa è la volta di Augusta

Il Movimento per l’Autonomia continua a crescere in provincia di Siracusa. E dopo aver messo la bandiera sul capoluogo, il leader provinciale Giuseppe Carta mette Augusta nel suo “mirino”. Dopo l’appello lanciato dall’assessore megarese Giuseppe Montalto, fioccano le adesioni al Mpa da parte di pezzi importnati dell’amministrazione comunale megarese. L’assessore Biagio Tribulato, la consigliera Margaret Amara hanno aperto la via; a loro si sono aggiunti nelle ultime ore l’assessore ai lavori pubblici, Pippo Spanó, e i due consiglieri Roberto Conti e Giuseppe Assenza.
“Accettiamo con piacere l’invito a partecipare ad un progetto che già dalle premesse appare chiaro e inclusivo – afferma l’assessore Spanó, già presidente dell’Autorità Portuale – Lo spirito autonomista sia linea politica anche cittadina”.
I consiglieri Conti e Assenza parlando “entusiasmo” nella scelta, operata in seguito al lavoro condotto in Regione da Giuseppe Carta, sindaco di Melilli e deputato Ars. “Siamo certi che oggi noi suggelliamo formalmente un ingresso che porterà benefici alla città inter”.
Proprio Carta ringrazia per gli attestati di stima e indica l’obiettivo: “i tempi sono maturi per la creazione di un gruppo consiliare che possa essere espressione di un partito che crede fortemente nelle potenzialità di una terra straordinaria”.




Assunzioni negli enti locali, Scerra (M5S) scrive ai sindaci del Siracusano e Ragusano

(cs) Al via il piano straordinario di assunzioni negli enti locali del Mezzogiorno. Possibili nuove assunzioni a supporto delle amministrazioni pubbliche locali del Sud.
Il deputato nazionale Filippo Scerra (M5S) oggi ha scritto ai sindaci delle province di Siracusa e di Ragusa per informarli dell’utile opportunità. A loro ha illustrato il meccanismo della manifestazione d’interesse.
“Ai Comuni sono destinati 1.674 nuovi assunti. Le amministrazioni possono predisporre ed inviare entro il 30 gennaio 2024 l’istanza di adesione al piano straordinario di assunzioni, indicando il fabbisogno di risorse e profili professionali da destinare esclusivamente al rafforzamento della capacità di gestione delle risorse e degli interventi delle politiche di coesione”, ricorda Filippo Scerra.
Possono partecipare alla manifestazione di interesse Comuni, Unioni dei Comuni, Amministrazioni Regionali, Province e Città Metropolitane delle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. L’assunzione di personale a tempo indeterminata è garantita dai Fondi europei del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027.




Sospendere la sosta a pagamento per via delle piste ciclabili, non passa proposta Zappalà

Sospendere il pagamento della sosta sulle strisce blu di Siracusa, in attesa di rimodulare in proporzione gli stalli liberi. Era la richiesta del consigliere comunale Franco Zappalà, motivata con la situazione dei parcheggi che si è venuta a creare con l’aumento dei dehors dei locali e, soprattutto, con la realizzazione delle piste ciclabili verso le quali ha usato toni critici.
All’esposizione di Zappalà è seguito un lungo dibattito in Consiglio comunale, nel corso del quale, tra favorevoli e contrari alla proposta, sono stati evidenziate le conseguenze negative sul traffico e sulla disponibilità di posti auto determinate dalle piste ciclabili, i rischi di danno erariale – o comunque gli effetti per il bilancio – derivanti dalla mancata riscossione delle soste a pagamento e, infine, la necessità di un rinvio della discussione per decidere sulla base di dati certi sugli stalli e sugli eventuali mancati introiti. Sono intervenuti Paolo Cavallaro, Simone Ricupero, Paolo Romano, Ferdinando Messina, Massimo Milazzo, Luciano Aloschi, Giovanna Porto e Andrea Firenze.
Per l’amministrazione ha preso la parola l’assessore alla Viabilità, Vincenzo Pantano: i posti auto occupati dalle piste ciclabili, ha detto, sono stati rimodulati a tutto vantaggio degli stalli liberi.
L’ordine del giorno è stato respinto con 16 voti contrari, 7 favorevoli e 4 astensioni.




Palazzo Vermexio stazione appaltante del Comune di Pachino per il Pnrr, soddisfazione Pd

Il Consiglio Comunale di Siracusa ha approvato a maggioranza (29 sì, 2 contrari e un’astensione) una delibera con la quale Palazzo Vermexio diventerà stazione appaltante del Comune di Pachino, secondo una possibilità prevista dal codice degli appalti. Lo schema di accordo stilato dai due enti, già approvato dal Consiglio comunale di Pachino, vale solo per le gare del Pnrr e del collegato Piano nazionale per gli investimenti complementari, limitatamente ai bandi con importi superiori alle soglie previste per gli affidamenti diretti. Una collaborazione già chiesta da altri centri della provincia che ritengono di non riuscire a rispettare le scadenze imposte dal Pnrr.
Il Comune di Siracusa assumerà le funzioni di stazione appaltante dalla verifica del bando e dall’indizione della gara fino alla sua aggiudicazione lasciando a Pachino le fasi precedente e successiva, così come gli oneri economici della gara e i compensi incentivanti previsti per il personale di Siracusa. Il protocollo contiene anche i tempi delle procedure e le modalità di gestione di eventuali contenziosi. Il confronto in aula è stato animato dagli interventi di Angelo Greco, Ivan Scimoneli, Franco Zappalà, Massimo Milazzo, Sergio Bonafede e dell’assessore Edy Bandiera. Votata a maggioranza (26 sì, 4 no e 2 astensioni) anche l’immediata esecutività.
Il gruppo consiliare del Pd di Siracusa, insieme a Emiliano Recupero, consigliere comunale uscente di Pachino e al deputato regionale Tiziano Spada, esprimono grande soddisfazione per l’approvazione dell’accordo tra il Comune capoluogo e quello di Pachino. “Riteniamo che l’approvazione della delibera abbia anche un forte significato politico nel senso dell’unità, della coesione e della solidarietà della comunità e del territorio della provincia di Siracusa contro ogni forza centrifuga, che pure di tanto in tanto riemerge in maniera anacronistica”.




Caldo anomalo e siccità, allevatori in crisi. Spada (Pd) e Auteri (FdI) chiedono interventi

“La crisi che stanno vivendo gli allevatori per il costo eccessivo dei mangimi mette a repentaglio la sopravvivenza di numerose aziende siciliane e di migliaia di posti di lavoro. La Regione deve intervenire per dare un contributo diretto agli imprenditori”. A sottolinearlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, in considerazione dei disagi economici che stanno vivendo gli allevatori siciliani da diversi mesi.
“La mancanza di piogge – continua il deputato – ha provocato non solo la diminuzione nella produzione del latte ma anche un aumento del costo di gestione del bestiame. Questi due fattori stanno mettendo a dura prova il settore a seguito della mancanza di riserve, impossibili da produrre. Il costo del frumento è aumentato in maniera spropositata: anche per questo gli imprenditori non sono più nelle condizioni di andare avanti e hanno bisogno di essere aiutati perché rischiano la chiusura entro la fine dell’anno”.
Spada è al lavoro per dare risposte immediate ai titolari e ai lavoratori delle aziende. “Al netto di un contributo – conclude – la Regione potrebbe intervenire facendosi carico dell’acquisto del frumento, distribuendo alle aziende in base ai capi di bestiame. Un’altra opzione sarebbe l’erogazione di un contributo diretto da parte dell’amministrazione regionale allevierebbe la crisi. Serve risolvere in fretta la situazione per tutelare la salute dei lavoratori siciliani e delle loro famiglie”.
Anche il deputato regionale Carlo Auteri (FdI) interviene sul tema. “La siccità e il cambiamento climatico, soprattutto nella nostra provincia, stanno mettendo in ginocchio gli allevatori. Serve immediatamente un intervento della Regione, per questo ho avviato un’interlocuzione con il dirigente Dario Cartabellotta e con il presidente della commissione Bilancio all’Ars”. Un aiuto agli allevatori siciliani che si trovano in condizioni difficili a causa delle temperature ancora estive e della carenza di piogge. “Reitero il mio appello all’assessore Sammartino perché abbiamo il dovere di aiutarli con un contributo speciale – evidenzia – Dobbiamo intervenire e farlo in fretta, coinvolgendo tutti i deputati siciliani. Abbiamo l’obbligo di sostenere le nostre aziende”.




Dieci scuole da tagliare nel siracusano, Azione: “Deputazione regionale chieda deroghe”

Il segretario provinciale di Azione, Pippo Incatasciato, interviene nel dibattito in atto sul dimensionamento scolastico in provincia. “Tutto parte da un Decreto licenziato dal Governo Nazionale che tiene conto solo dei freddi numeri dettati dalla statistica, senza tener conto delle realtà territoriali così differenti da regione a regione, da provincia a provincia. Differenze che dovrebbero essere fatte valere in quegli organismi, come la Conferenza Provinciale, dove dovrebbero prevalere interessi comuni della provincia e non campanilismi tra le amministrazioni. Diversamente – analizza – si sacrificheranno Istituti che, nonostante abbiano i requisiti per mantenere l’autonomia, finiscono nella tagliola del dimensionamento”.
Per il segretario di Azione, “paradossale” è il caso dell’Istituto Comprensivo Sant’Alessandra di Rosolini. “Pur possedendo tutti i requisiti richiesti per mantenere l’autonomia, in termini di iscritti, di classi e di numero di insegnanti sempre in crescita negli ultimi cinque anni, è stato tra i dieci della provincia ad essere sacrificato in nome del dimensionamento scolastico dettato dai soliti presunti risparmi economici che sempre prevalgono sulla qualità e la buona gestione dell’offerta formativa. Stessa sorte per il Brancati di Pachino, smembrato tra tra Verga e Pellico ed il Bartolo che perderebbe l’autonomia e verrebbe accorpato al Calleri”, elenca guardando alla zona sud della provincia.
Nel capoluogo tiene banco la vicenda Chindemi. “Deve mantenere l’autonomia quale importante baluardo di legalità nel quartiere Grottasanta ed osservatorio provinciale contro la dispersione scolastica. In un quartiere obbiettivamente problematico, e a rischio povertà educativa, una realtà all’avanguardia come il Chindemi non può essere sacrificata solo per la mancanza di 11 iscritti, come da mandato conferito dal Consiglio Comunale al sindaco di Siracusa”, dice ancora il segretario di Azione.
Tagliare dieci istituti in provincia di Siracusa, tanti quanti nelle più grandi Catania e Palermo, è dato eccessivo per Incatasciato. “Non si tiene conto della complessità territoriale della provincia di Siracusa e del tessuto socioeconomico”, due elementi che “potrebbero scongiurare la perdita dell’autonomia scolastica di alcuni istituti della provincia. Infatti, la presenza di una estesa zona montana con comuni di piccole dimensioni che consentono di porre deroghe ai numeri del dimensionamento, può costituire la soluzione al problema, chiedendo che il dimensionamento scolastico in provincia di Siracusa venga ridotto nel numero di accorpamenti tra istituti scolastici”.
Da qui la richiesta di Azione alla deputazione regionale siracusana: “si attivi nel chiedere la deroga al dimensionamento provinciale per le motivazioni sopra esposte con la riduzione degli accorpamenti degli istituti scolastici interessati”.




Non solo sindacati e lavoratori, in piazza anche Pd e M5S: “manovra toglie futuro”

Non solo sindacati e lavoratori. Questa mattina in piazza, insieme ai 6mila in corteo, c’era anche la politica. Alla mobilitazione generale di Siracusa indetta da Cgil e Uil hanno partecipato anche i vertici regionali di Pd e M5S.
“Il governo di centrodestra porta avanti una politica senza visione che sta spaccando in due il Paese”, dice il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo. “Sono insufficienti gli investimenti sul lavoro e nell’istruzione dove, in quest’ultimo caso, il ridimensionamento scolastico vedrà scomparire in Sicilia almeno 100 istituti. Nel silenzio colpevole e complice di Renato Schifani. Non va meglio con le politiche industriali mentre è oramai un dato di fatto il progressivo e continuo smantellamento del sistema sanitario pubblico. Di fronte a liste di attesa infinite, anziché investire sui medici e sugli ospedali – prosegue Barbagallo – si privilegiano le strutture private e affondano le radici nelle clientele più spregiudicate. Ma chi a stento arriva a fine mese non può permettersi cure a pagamento, in particolare al Sud e in Sicilia nello specifico”.
Anche il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola ha partecipato al corteo, insieme al deputato ARS Carlo Gilistro. “Le rivendicazioni dei sindacati sono normali rivendicazioni di uno stato di diritto come il nostro Paese che ha lavorato anni per ottenere tutele per i cittadini e lavoratori che oggi vengono spazzate via dal governo di destra. Abbiamo ribadito in maniera corale la parola basta con un governo che distrugge la sanità pubblica e l’istruzione. Basta con un governo che saccheggia la Sicilia e il Sud con l’autonomia differenziata. Basta con un governo che usa i giovani come bancomat e ipoteca il loro futuro. La nostra idea di Paese – concludono Di Paola e Gilistro – è quella che porta avanti il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte”.




Refezione scolastica, i pasti arrivano in ritardo. Scimonelli (Insieme): “Intollerabile”

Partenza in ritardo ed in salita per il servizio di refezione scolastica a Siracusa. Il consigliere comunale Ivan Scimonelli (Insieme) ha raccolto le lamentele di diversi genitori di ragazzi che frequentano diversi plessi cittadini. “Mi hanno espresso profonda preoccupazione e indignazione per il gravissimo ritardo nella distribuzione dei pasti scolastici. Oggi più plessi scolastici siracusani hanno ricevuto i pasti a partire dalle 14:15. Ritardo imbarazzante – dice Scimonelli – rispetto anche all’orario di uscita degli stessi bambini. Solitamente i pasti vanno consegnati entro le ore 12:30 e oggi diversi genitori hanno ripreso i propri figli a scuola senza che gli stessi avessero usufruito del pasto. Chiedo all’assessore Celesti di intervenire immediatamente per risolvere questa situazione, sia garantendo un servizio di mensa efficiente, ma anche puntuale”.
Scimonelli va oltre e chiede anche di conoscere le ragioni che hanno portato al ritardo odierno “ma senza l’alibi dello sciopero sindacale indetto da alcune sigle in quanto noto e comunicato da giorni e quindi avrebbe permesso di organizzarsi per tempo”.
Il servizio di refezione ha avuto tre mesi di ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico, per una serie di traversie legate all’affidamento del servizio. “Gli studenti meritano di poter contare su pasti regolari e tempestivi, senza compromettere il loro diritto all’istruzione e al benessere”, dice ancora Scimonelli.