Mancano medici e pediatri, incardinato ddl Gilistro: “rafforzare medicina territoriale”

(cs) È stato incardinato ieri, in Commissione Sanità dell’Ars, il ddl depositato dal deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). Obiettivo del progetto di legge è quello di trovare una soluzione nell’immediato alla carenza di medici e pediatri nel territorio siciliano. “È nota la situazione di enorme difficoltà in cui versa l’assistenza sanitaria nella nostra regione, incapace di soddisfare le aspettative e le legittime istanze di tutela dei cittadini”, ha spiegato nella sua introduzione Gilistro.
“La situazione è grave, soprattutto nei pronto soccorso. I concorsi deserti, il sovraccarico di lavoro, i turni estenuanti, lo scarso riconoscimento economico e il rischio di esposizione ad aggressioni, anche fisiche, inducono molti giovani medici a non scegliere la specialità dell’emergenza-urgenza e alimentano la progressiva fuga da quei reparti”, ormai sguarniti.
“Non migliore è la situazione all’interno di molti Presidi Territoriali di Emergenza, i quali troppo spesso risultano sprovvisti di medici”, come i casi di Pachino e Rosolini nel siracusano testimoniano.
In Sicilia, nei prossimi cinque anni, andranno in pensione circa 2.800 medici di base. Ed è già allarme per la pediatria, con zone scoperte “anche a causa dell’errato calcolo secondo cui dopo i sei anni un bambino passa col medico di base, quando invece spesso il pediatra segue il suo assistito sino anche al quattordicesimo anno di età”, sottolinea Gilistro. A Siracusa città presto andranno in pensione altri tre pediatri e la zona diventerà a tutti gli effetti carente. Un altro colpo per l’assistenza sanitaria nel siracusano.
Ma è tutta la prima linea di assistenza sul territorio che “rischia di implodere”, ammonisce il deputato cinquestelle.
Su questi aspetti intervengono i 5 articoli del ddl presentato da Carlo Gilistro. All’articolo 1, per fronteggiare la carenza di medici dell’assistenza primaria, si dispone che le Aziende Sanitarie Provinciali collaborino con i Comuni, in cui risultino posizioni non coperte, per facilitare l’individuazione di sedi da mettere a disposizione dei medici e cercare strategie per il mantenimento di un presidio sanitario nei territori più disagiati, prevedendo, al comma 2 per i medici che accettano incarichi in zone rimaste carenti la priorità di scelta in fase di trasferimento.
Nell’immediato, intanto, l’articolo 2 prevede la possibilità, per i medici di base ed i pediatri collocati in quiescenza di tornare ad esercitare per un periodo limitato di due anni attraverso incarichi individuali con contratto di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, sotto la responsabilità del titolare della struttura organizzativa aziendale. “Un ricorso a medico e pediatri da poco in pensione per rafforzare da subito la medicina territoriale e le sue strutture di assistenza, in modo da alleggerire la pressione sui Pronto Soccorso”, motiva Gilistro. E qualcosa di simile è stato già avviato in alcune Asp, poco dopo il deposito del ddl Gilistro.
L’articolo 3 contiene disposizioni per incentivare la permanenza nel servizio sanitario pubblico. L’articolo 4 sancisce il carattere temporaneo delle misure e nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente.
Una volta terminato l’analisi in commissione e gli eventuali emendamento, il testo approvato potrà approdare in Ars per l’approvazione definitiva.




Più sicurezza e meno caos davanti alle scuole, approvata la mozione di Scimonelli

Approva la mozione presentata dal consigliere comunale Ivan Scimonelli (Insieme) con cui si impegna l’amministrazione ad assumere accorgimenti per evitare situazioni di caos veicolare e potenziale pericolo durante le fasi di ingresso e uscita degli studenti che frequentano gli istituti comprensivi del capoluogo. “Esprimo il mio più profondo segno di gratitudine nei confronti di tutto il consiglio comunale. Esordire con una mozione di impegno nei confronti dell’amministrazione comunale è stato per me e per il gruppo consiliare Insieme motivo di grande orgoglio, ancor di più se apprezzata e votata all’unanimità”, commenta Scimonelli.
“Ringrazio i due consiglieri Cavallaro (FdI) e Garro (Ho scelto Siracusa) promotori di due emendamenti, l’uno modificando e integrando il contenuto della mia mozione chiedendo l’installazione di dissuasori mobili per il traffico veicolare, l’altra chiedendo di voler coinvolgere e affiancare alla polizia municipale la figura del nonno vigile, i pensionati e volontari delle forze dell’ordine. Credo – prosegue il consigliere di opposizione – che il civico consesso abbia iniziato a lavorare nella giusta direzione nell’ottica di una sana condivisione e sintesi sui temi realmente importanti della città; sono sicuro che gli impegni della mia mozione potranno dare un importante impulso alla normalizzazione delle zone 30 cittadine e scolastiche”.
Gli impegni inclusi in mozione riguardano la possibilità di dare mandato agli uffici di provvedere alla sostituzione e alla manutenzione della segnaletica verticale e orizzontale; la sospensione delle zone di carico e scarico merci presenti all’interno delle “Zone 30 scolastiche” tra le ore 7.45 – 8.30 e 13.30-14.15; la presenza del personale di polizia Municipale per la gestione del traffico durante le ore di ingresso e uscita scolastiche; la verifica di adeguati spazi nelle scuole per il flusso e deflusso degli alunni; e l’istituzione di nuovi stalli riservati agli alunni diversamente abili.




Asacom, deputazione regionale compatta e arrivano le somme per sbloccare servizio

E’ stato approvato in commissione Bilancio l’emendamento che destina 1 milione di euro aggiuntivo per il Libero consorzio di Siracusa. “Questo consentirà di avviare il servizio Asacom per i circa 300 studenti disabili degli istituti superiori di Siracusa, finora privati della necessaria assistenza all’autonomia e alla comunicazione”, dicono i deputati regionali Tiziano Spada (Pd), Carlo Gilistro (M5S), Riccardo Gennuso (FI) e Giuseppe Carta (Mpa) che stamattina sono stati in commissione Bilancio a difendere l’emendamento sul servizio Asacom a Siracusa di cui Spada e Gennuso sono primi firmatari e che è stato sottoscritto da tutti colleghi della provincia.
“Essendo in dissesto finanziario, il Libero consorzio di Siracusa non poteva garantire la quota di compartecipazione. Così, oltre ai 5 milioni destinati a tutte le province dell’Isola, questo ulteriore milione di euro consentirà all’ex Provincia di Siracusa di ripianare i debiti degli anni precedenti e ridare così dignità – concludono i deputati siracusani – agli oltre 300 ragazzi disabili che vivono e studiano nel Siracusano”.




Siracusa. Asacom in ritardo, “Comune negligente, le somme ci sono”

Dopo l’allarme legato alle scuole superiori della provincia, anche per il capoluogo l’argomento Asacom resta spinoso.
Il servizio di assistenza alla comunicazione per gli alunni disabili degli istituti comprensivi non è ancora partito, a diversi giorni dall’inizio dell’anno scolastico.
Non si tratta di un problema di mancanza di risorse. Al contrario, le somme sono state stanziate con il Bilancio comunale. Nonostante questo, gli operatori non sono ancora al lavoro.
A denunciare la situazione è il movimento Civico 4. “Sono 300 i bambini tra scuola della materna, primaria e secondaria di primo grado che non vedono, erogato a partire dal primo giorno di scuola, il fondamentale servizio di assistenza alla comunicazione- spiega Michele Mangiafico Eppure abbiamo verificato che al capitolo 19023.1 denominato “Spese di gestione servizio assistenza scolastica portatori H Asacom”, proposto dall’Amministrazione e approvato dal Commissario straordinario, si trovano 1.337.000 mila euro”.
La spiegazione del ritardo, secondo Mangiafico sarebbe “un misto di indolenza e negligenza da parte dell’amministrazione comunale, che volge lo sguardo dall’altra parte di fronte ai diritti dei più deboli e dei più piccoli. O, ancor peggio, cerca di risparmiare sui diritti sociali per recuperare risorse economiche per pagare debiti che non hanno copertura”
Sottolinea l’importanza di poter usufruire fin dai primi giorni di scuola del sevizio Asacom Micaela Garofalo, insegnante e madre di un un bimbo in attesa dell’avvio dell’assistenza. “Soprattutto ai bimbi con diagnosi- spiega- andrebbe garantito il giusto supporto sin da subito. Spesso non c’è continuità per le docenti di sostegno e per quelle curricolari, per cui i bambini con diagnosi e le loro famiglie ogni anno si ritrovano a dover cominciare tutto daccapo: conoscenza, strategie da utilizzare. La figura dell’Asacom invece è ad personam e viene scelta dai genitori, per cui, si spera, a seguito di un percorso fatto insieme, dove si da priorità all’empatia nei confronti del bimbo con diagnosi, si ritiene fondamentale la sua presenza sia dai primi giorni di scuola “.
” L’operatore Asacom – aggiunge Michela Sanzaro – lavora in stretta collaborazione con gli insegnanti, il personale scolastico e le famiglie per identificare le esigenze specifiche degli studenti e sviluppare piani personalizzati. Figura professionale altamente qualificata che si occupa di supportare gli individui con disabilità e le loro famiglie, necessaria per raggiungere l’autonomia nella vita quotidiana e nella comunicazione. Essendo un servizio di assistenza agli alunni con disabilità è di competenza degli enti locali ovvero del comune, che ha l’obbligo in conformità con la legge 104/92 di fornire un assistente specializzato. In caso contrario,il diritto all’istruzione sancito dalla stessa legge risulterebbe violato ”




Scuole, Greco: “il plesso Regina Margherita del Raiti è in abbandono”

Sopralluogo del consigliere comunale Angelo Greco (Pd) al plesso Regina Margherita del comprensivo Raiti di Siracusa. “La gran parte dei servizi sanitari, suddivisi nei due bagni della scuola, non sono utilizzabili; cortile interno pieno di erbacce; estintori scaduti, la cui ultima manutenzione ordinaria è stata fatta nel dicembre 2022, con scadenza maggio 2023. Inoltre, fuori la scuola vi sono rifiuti non raccolti ed erbacce che hanno bisogno di essere potati”, elenca Greco.
“Nonostante il grande lavoro che fanno le lavoratrici e lavoratori del plesso, vi è un senso di abbandono da parte dell’amministrazione, per una scuola che invece rappresenta un punto di riferimento. Invito quindi l’amministrazione comunale a prendere seri provvedimenti per migliorare le condizioni strutturali della scuola e, di conseguenza, le condizioni di lavoro e di apprendimento di tutti i fruitori del plesso”.




Sisma 90 e i tributi sospesi, FdI annuncia emendamenti per trovare le risorse mancanti

(cs) I senatori Salvo Sallemi e Salvo Pogliese e il deputato Luca Cannata di Fratelli d’Italia sono intervenuti in merito all’annosa questione dei rimborsi relativi ai tributi dei contribuenti delle province di Catania, Ragusa e Siracusa colpiti dal sisma del 13 dicembre 1990.
“Si tratta di una vicenda dalla lunga gestazione – dicono i parlamentari di FdI – e occorre tracciare una linea chiara per dare risposte ai cittadini di tre province siciliane che avevano depositato l’istanza per il rimborso dei tributi versati”.
“Un groviglio di sentenze e di interpretazioni giuridiche ha reso il tema legato al sisma 90 particolarmente complesso e ne ha allungato la gestazione. Il nostro impegno in sede parlamentare, con emendamenti mirati, sarà quello di riuscire a garantire le coperture economiche globali affinché questo annoso problema si chiuda definitivamente in un arco temporale accettabile. I cittadini del sud est siciliano ne gioverebbero in particolar modo, specie in un momento di grande difficoltà e specie dopo aver affrontato, a suo tempo, i danni derivanti dal terremoto”, concludono i parlamentari.




Spifferi nel centrodestra, Forza Italia semina pace: “Comprendere malessere, no tensioni”

Spifferi nel centrodestra siracusano. La scelta del Mpa di passare a sostegno dell’amministrazione Italia ed i fastidi di FdI per come è andata la partita della presidenza delle commissioni consiliari nel capoluogo agitano gli alleati. Prova a seminare pace il coordinatore provinciale di Forza Italia, Corrado Bonfanti. “Siamo alleati al governo di Roma e Palermo e siamo alleati a Siracusa”, conferma in particolare riguardo a Fratelli d’Italia. “Quando si assumono atteggiamenti legati a fatti come le presidenze delle commissioni, dobbiamo prendere in considerazione la posizione di un partito alleato. E anche dell’eventuale malessere – prosegue Bonfanti – senza alimentare la tensione, evitando ogni contrapposizione e tentare invece di chiarire e ripartire”.
E che linea con gli Autonomisti? “La scelta operata a Siracusa è un fatto politico locale. Non siamo animati dalla voglia di far pagare loro il sostegno all’amministrazione comunale. Il presupposto è sempre quello del chiarimento”, prova a dire con serenità Bonfanti.
Ma il centrodestra attraversato da queste fibrillazioni riuscirà a presentarsi unito alle eventuali elezioni per la Provincia Regionale? “Si, saremo insieme. Siamo alleati, siamo centrodestra e saremo insieme”, ripete il referente provinciale di Forza Italia. Certo, bisogna ancora capire se e quando si tornerà a votare per il ritorno delle Province. “Io credo che alla fine ci saranno queste elezioni. E con il suffragio universale. Ci sono passaggi che non dipendono dalla Regione che invece ha licenziato il ddl. Magari andrebbe emendato, prevedendo per Siracusa tre collegi (Nord, Centro, Sud) anzichè quello unico. Ma prima di ogni cosa, va abrogata la Del Rio a livello nazionale. E la Sicilia si farà trovare pronta”, assicura Corrado Bonfanti.
Capitolo candidato presidente: quale sarà il nome del centrodestra? Non è un mistero che FdI vedrebbe con favore Titti Bufardeci. Ma lo stesso Bonfanti, per due mandati sindaco di Noto, è profilo spendibile, secondo Forza Italia. “Il candidato sarà scelto dalla coalizione, in spirito di collaborazione tra i partiti del centrodestra”, dribbla il coordinatore provinciale di FI. Ma il profilo del candidato è chiaro: “Un uomo di esperienza, che conosca il territorio e che abbia già la visione per rilanciare la Provincia Regionale”.
Secondo il deputato regionale del Pd Tiziano Spada, “solo un folle potrebbe candidarsi alla presidenza, alla luce dei conti disastrosi dell’ente”. Una posizione non condivisa da Bonfanti. “Io invece dico che serve il ritorno del presidente e dei consiglieri per dare soluzioni a tutte le problematiche riscontrate in questi anni. Sin qui, per via di una riforma scellerata, abbiamo perso professionalità e servizi per il territorio. Ma la ex Provincia Regionale è un ente governabile. Dico di più, deve tornare ad essere un punto di riferimento con capacità di riscossione e governance. Dopo il default, si deve parlare solo di rilancio, senza accampare scuse dando responsabilità al passato ed al fallimento. Si avvii piuttosto un percorso nuovo, una start up appassionata per rilanciare la ex Provincia Regionale, utile finchè è esistita”.




Riparte la scuola, è caos viabilità. Scimonelli (Insieme) chiama l’assessore per la Vittorini

Dopo avere sollevato con una mozione consiliare il tema del caos che si creare davanti alle scuole, specie negli orari d’ingresso, il consigliere comunale Ivan Scimonelli (Insieme) ha raggiunto questa mattina il comprensivo Vittorini di via Regia Corte. “Ho ricevuto tantissime segnalazioni da parte dei genitori di alcuni bambini dell’istituto. Oggi ho potuto constatare con i miei occhi che tutta l’area antistante la scuola diventa un vero e proprio caos. Da un lato la pessima educazione di molti genitori quasi convinti di voler parcheggiare dentro l’aula dei propri figli, dall’altro una oggettiva carenza di organizzazione degli spazi antistante l’istituto”.
Scimonelli, consigliere di opposizione, ha subito chiamato in causa l’assessore alla mobilità, Enzo Pantano, che ha raggiunto la scuola. “Ci attiveremo nell’immediato per trovare una soluzione al problema rilevato”, dice al termine dell’improvvisato sopralluogo congiunto.
“Oggettivamente abbiamo constatato un problema di viabilità e interverremo nel più breve tempo possibile per trovare una soluzione con gli uffici tecnici competenti, in ogni caso rivolgiamo un appello al buon senso dei nostri concittadini che spero, nelle more di una soluzione comoda e definitiva, possano dimostrare rispetto e senso civico”, l’invito dell’assessore Pantano.




Ex Province Regionali, prosegue l’epoca dei commissari: Mario La Rocca a Siracusa

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ha nominato i nuovi commissari straordinari dei sei Liberi consorzi dei Comuni. Sono tutti dirigenti generali della Regione in servizio, in attuazione della nuova normativa approvata dall’Ars.
Ad Agrigento è stato designato il capo dell’Ufficio legislativo e legale della Regione Giovanni Bologna; a Caltanissetta il responsabile dell’Arit, l’Autorità regionale per l’innovazione tecnologica Vitalba Vaccaro; a Enna il dirigente generale del dipartimento della Funzione pubblica Carmen Madonia; a Ragusa dirigente generale del dipartimento dell’Ambiente Patrizia Valenti; a Siracusa quello dei Beni culturali Mario La Rocca; a Trapani, infine, quello del Turismo, Maria Concetta Antinoro.
«Non era possibile – sottolinea il presidente Schifani – aspettare oltre. È mio dovere assicurare una guida alle sei ex Province, i cui vertici sono scaduti già da due settimane. La scelta è caduta su alcuni dei dirigenti generali in servizio di provata esperienza, ai quali ho chiesto un ulteriore impegno, oltre all’attuale carico di lavoro che hanno come capi dei rispettivi dipartimenti».




Servizio Asacom, bluff della Regione? “Si, somme da dividere e insufficienti per Siracusa”

La partenza del servizio Asacom per gli studenti disabili della provincia di Siracusa non è ancora così certo. Nonostante la Regione abbia comunicato di voler provvedere ad inserire un ulteriore stanziamento da 6 milioni di euro, il dover distribuire quella somma tra tutte le province siciliane rende ancora incerto il servizio, attualmente sospeso.
“I fondi stanziati saranno ripartiti tra tutte le province dell’Isola. Ma il Libero consorzio di Siracusa è l’unico a trovarsi in dissesto finanziario e non può dunque contribuire con la quota di compartecipazione pari al 10% come previsto dalla Legge n. 9 del 2021. In questi due anni si sono dunque accumulati una serie di debiti e i decreti inoltrati adesso sono serviti solo a coprire il pregresso. Per far partire il servizio nella provincia di Siracusa occorrerebbe un ulteriore milione di euro per ripianare i debiti pregressi”, spiega allarmato il deputato regionale Tiziano Spada.
“Per risolvere il problema – chiarisce – c’è solo una strada: in Aula deve cioè arrivare un emendamento che modifichi la legge del 2021, escludendo dalla compartecipazione i Liberi consorzi in dissesto e in più bisogna fare uno stanziamento specifico per Siracusa, al fine di ripianare la situazione debitoria e far partire l’anno scolastico normalmente come in tutte le altre province”.

Il deputato del Pd conclude: “Pur consapevole della sensibilità dimostrata dal Governo, ritengo che il diritto allo studio non possa essere negato agli studenti disabili della provincia di Siracusa per i quali continuerò a battermi, trovando e seguendo soluzioni concrete che portino finalmente a risolvere questa criticità”.