Il consigliere comunale Damiano De Simone aderisce a Forza Italia

Il consigliere comunale Damiano De Simone aderisce a Forza Italia. Eletto consigliere comunale nella lista di Fratelli d’Italia e successivamente transitato nel Gruppo misto, De Simone ha deciso di aderire a Forza Italia. “Riconoscendomi nei valori moderati di centro destra, in questi mesi ho maturato l’intenzione di aderire a Forza Italia, forte dei rapporti umani e politici consolidati con l’on. Riccardo Gennuso e i componenti dell’attuale compagine presente in Consiglio comunale. Una decisione ponderata che trova riscontro nell’azione politico-amministrativa attraverso l’impegno per la città sino ad oggi svolto. – dichiara De Simone – Ringrazio l’on. Riccardo Gennuso per la fiducia accordatami e Corrado Bonfanti per la stima dimostrata nei miei confronti; ringrazio tutti il Capogruppo, Ferdinando Messina, i consiglieri eletti di Forza Italia per l’accoglienza che mi hanno riservato, sono certo che tutti insieme riusciremo a dare adeguate risposte ai nostri elettori e alla comunità tutta, consapevoli del nostro ruolo di operatori al servizio dei siracusani per rendere migliore e più gradevole vivere nella nostra amata Siracusa.”
Soddisfatto anche il deputato regionale Riccardo Gennuso. “Sono molto felice della decisione assunta liberamente e con opportuna gestazione da parte dell’amico Damiano. – dice il deputato regionale di Forza Italia – Crescere in numero, in qualità umane e professionali è l’obiettivo che, insieme al segretario provinciale Corrado Bonfanti, stiamo perseguendo con apprezzabili risultati. Oggi con quattro consiglieri comunali a Siracusa rafforziamo il ruolo di Forza Italia quale protagonista di una opposizione seria e costruttiva, per il bene dei siracusani.”
“Conosco Damiano da parecchia anni per la sua attività politica al servizio degli ultimi e dei bisognosi, condividendo buona parte del percorso, ciascuno per i propri Gruppi, dall’inizio di questa consiliatura comunale; sono sicuro che saprà apportare una buona dose di esperienza, di passione e di entusiasmo”, sottolinea il capogruppo Ferdinando Messina.




Un check per gli equilibri di maggioranza, ottobre riporta di moda il tema rimpasto

Ottobre al sapore di rimpasto per la giunta comunale di Siracusa. Archiviato il G7 Agricoltura, si torna a discutere di equilibri e ruoli all’interno della squadra di governo cittadino. Nel fine settimana, secondo diverse fonti, i primi incontri per definire i rapporti tra le forze di maggioranza.
Il primo nodo riguarda la presenza del Mpa. Non è un mistero che gli Autonomisti abbiano da tempo richiesto un terzo assessorato, dopo quelli guidati da Cavarra e Zappulla subentrati lo scorso marzo. “Non abbiamo grandi pretese, ma considerando il numero dei nostri consiglieri comunali, un altro assessore è nella logica delle cose”, trapela dal Mpa di Siracusa. Il nome caldeggiato sarebbe quello di Luciano Aloschi che dovrebbe però dimettersi da consigliere comunale. E questo permetterebbe l’ingresso tra i banchi consiliari di Gabriella Troja, sempre in quota Mpa e prima dei non eletti.
A fare spazio in giunta ad Aloschi potrebbe essere uno tra Fabio Granata e Giuseppe Gibilisco, considerando invece politicamente “blindata” la posizione di Coppa, Pantano e Consiglio. Pur essendo apprezzati, non solo in giunta, Granata e Gibilisco scontano l’assenza di rappresentanza in Consiglio comunale che – per la logica dei numeri in politica – rischia di renderli “sacrificabili” sull’altare del rimpasto. L’operatività dei due, e di Gibilisco in particolare, potrebbe però fare ancora molto comodo all’attività della giunta comunale. Da valutare.
Le indiscrezioni portano anche verso un possibile avvicendamento in quota rosa, con Conci Carbone (Francesco Italia Sindaco) data vicina ad un nuovo incarico assessoriale.
Da definire anche la vicenda Spadaro-Imbrò. I due erano stati indicati come assessori in pectore, poi altre necessità ed equilibri hanno finito per riportarli in panchina. In caso di rimpasto large, uno o entrambi potrebbero trovare spazio in giunta. Altrimenti, toccherà ancora occuparsi della rubrica della “pazienza assessoriale”.
La linea che dovrebbe guidare l’aggiustata alla squadra di governo cittadino dovrebbe essere quella puramente politica della rappresentanza: tanti consiglieri comunali, tanti assessori.




Pubblica amministrazione, concorso per 2.200 funzionari nel Sud

(cs) Via al nuovo concorso Ripam per l’assunzione di 2.200 nuovi funzionari destinati a Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sardegna. Il concorso, gestito dal Dipartimento della Funzione Pubblica e supportato dalle risorse del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027, prevede l’inserimento di personale qualificato per migliorare l’efficacia della Pubblica Amministrazione e accelerare l’utilizzo dei fondi europei, favorendo lo sviluppo socioeconomico delle regioni meridionali. L’iniziativa mira non solo a dare nuova linfa alle istituzioni del Sud, ma anche a rispondere a una sfida storica: quella di colmare il gap di competenze che spesso ha frenato la capacità di realizzazione dei progetti e il pieno utilizzo delle risorse comunitarie. “La scelta di potenziare la Pubblica Amministrazione con nuove competenze non è solo una questione di numeri – afferma Luca Cannata, deputato di Fratelli d’Italia e Vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera –. Si tratta di fornire strumenti concreti a chi è chiamato a trasformare in azioni reali i progetti per il rilancio del Mezzogiorno. Grazie a questo concorso, i Comuni potranno beneficiare di professionisti capaci di gestire in modo più incisivo le opportunità offerte dai fondi europei, evitando ritardi e inefficienze che per anni hanno penalizzato il nostro territorio.”
Cannata sottolinea come l’assunzione di questi nuovi funzionari sia una risposta concreta del Governo Meloni alle istanze dei territori meridionali: “è un segnale forte di attenzione alle regioni del Sud, che avranno la possibilità di contare su risorse umane aggiuntive, oggi non occupati per supportare i piani di sviluppo e migliorare la qualità dei servizi pubblici. Il nostro obiettivo è creare una Pubblica Amministrazione moderna ed efficiente, in grado di operare al meglio per la crescita delle comunità locali e per una gestione virtuosa delle risorse a disposizione. Siamo convinti che questo passo rappresenti un cambio di marcia importante, con effetti positivi a lungo termine per tutto il Mezzogiorno”.




Battaglia per la Pillirina, c’è chi non demorde: “Comune trovi un’intesa per esproprio”

La Pillirina, la proprietà privata e il demanio pubblico; i divieti e i passaggi, i ricorsi e i recinti. Sull’annosa vicenda, iniziata con progetti di un resort e terminata con piani di restauro e recupero di caseggiati esistenti tutto attorno alla spiaggia della leggendaria “pillirina”, si sono riaccesi ultimamente riflettori e attenzioni. “Nonostante divieti di accesso, pericoli di crolli, ordinanze e interdizioni una troupe girava scene proprio sulla spiaggetta a cui ai comuni mortali è ormai vietato l’accesso”, lamenta Carlo Gradenigo, nome storico dell’ambientalismo siracusano e presidente di Lealtà&Condivisione. La troupe – precisiamo per dovere di cronaca – è quella impegnata nelle riprese a Siracusa di alcune puntate di una serie tv polacca ed è immaginabile che abbia richiesto per tempo tutte le autorizzazioni.
“Sono d’accordo con Elemata (proprietaria dei terreni, ndr) quando dice che la proprietà privata è un diritto, ma forse si ignora un diritto pubblico e che il Paesaggio rientra costituzionalmente tra i beni da tutelare, divulgare e garantire alle generazioni future. Fa un certo effetto – prosegue Gradenigo – sentire dire che la proprietà pubblico demaniale di una spiaggia fosse un ‘errore del sistema’, così come assurdo è che lo Stato ne ponga oggi rimedio cancellando 5 particelle pubbliche in favore di un privato”, attacca l’esponente di L&C che mal digerisce il lamentato accesso negato ad una porzione di terra “intrisa di cultura, storia e natura”.
Carlo Gradenigo torna a sollecitare la politica cittadina e regionale, a cui chiede di lavorare – d’intesa con il privato proprietario dell’area – per il raggiungimento di un accordo per l’esproprio delle aree da convertire in riserva naturale terrestre. Le cifre, però, appaiono fuori portata per le casse comunali. Elemata acquistò quelle aree per 3,5 milioni di euro. Difficile immaginare che potrebbe cederle per meno di 5. “Basterebbe rinunciare agli aumenti degli stipendi approvati lo scorso anno da giunta e Consiglio comunale di Siracusa (1.3 milioni di euro/anno, ndr) per coprire in pochi anni la cifra necessaria all’acquisto e passare alla storia come l’amministrazione che restituì la Pillirina ai Siracusani”, la difficilmente praticabile proposta del presidente di L&C.




Discariche, scintille Pd-Mpa. Nicita “censura i modi”, Carta rispedisce accuse al mittente

Il Partito Democratico di Siracusa fa quadrato attorno ad Enzo Pupillo, “censurando, nei modi e nel contenuto, le accuse via social mosse da Giuseppe Carta (Mpa), nei suoi confronti”. A dirlo è il senatore del Partito Democratico Antonio Nicita. “Enzo Pupillo, dirigente democratico di spessore e amministratore di lungo corso, impegnato da tempo assieme ai tanti democratici della zona nord della provincia contro l’apertura di nuove discariche di rifiuti in quel territorio, avrebbe la colpa di aver espresso in un post dubbi assolutamente legittimi e condivisi su una procedura regionale operata dall’Assessore al Territorio e all’Ambiente della Regione Siciliana che ha espresso parere favorevole all’apertura di una nuova discarica di rifiuti a poco più di tre chilometri dal centro abitato di Lentini. – si legge nella nota del senatore Antonio Nicita – Nel censurare modalità inaccettabili, specie da parte di chi ricopre ruoli istituzionali, di attacchi personali via social ai propri dirigenti e militanti, peraltro senza contraddittorio e offensivi, ribadiamo con forza la richiesta del PD provinciale di conoscere e discutere, nelle sedi opportune e con metodi di confronto e di trasparenza democratici, la piena verità su quanto sta accadendo”.
“Ho sempre detto la verità e se poi a qualcuno questa verità fa male, se ne faccia una ragione”. Così l’on. Giuseppe Carta replica alle accuse che arrivano da sponda Pd. “Ha iniziato Pupillo a postare accuse sui social. La commissione che presiedo svolge attività legislativa mentre il cts cura gli aspetti tecnici dei pareri. Segretario della commissione è il deputato Pd Spada, ma questa cosa è forse sfuggita”, aggiunge ancora Carta. “A mio avviso, questa uscita del senatore Nicita è dettata da informazioni parziali sulla vicenda. Rimando le accuse al mittente e ribadisco di avere sempre detto la verità. Peraltro – conclude l’esponente Mpa – l’autorizzazione alla vecchia discarica, la Sicula Compost, venne concessa dall’allora sindaco del Pd. Se si sono risentiti è forse allora perchè la verità alle volte non piace”.




Nuova discarica a Lentini, la Regione chiarisce: “nessuna autorizzazione, solo Via”

In merito al progetto di realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi in contrada Scalpello, nel comune di Lentini, proposto dalla società Gesac srl, l’assessorato regionale del Territorio e Ambiente precisa che “la pratica risale al 2020 e che non ha rilasciato alcun Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) né, tantomeno, ha approvato la realizzazione dell’impianto”.
Al momento, infatti è stata rilasciata soltanto la Via (Valutazione di incidenza ambientale), che – spiegano dall’assessorato – “non costituisce autorizzazione alla realizzazione e alla gestione della discarica, ma rappresenta uno dei passaggi dell’iter; si tratta di un parere endoprocedimentale per il quale la Cts (Commissione tecnica specialistica) ha espresso parere favorevole. Si sottolinea, inoltre, che il rilascio della Via è condizionato all’ottemperanza del quadro prescrittivo rispondente a 26 condizioni ambientali e non è vincolante rispetto all’autorizzazione finale, e che vi è ancora la necessità di acquisire una serie di pareri tecnici, così come stabilito dalla legge”.
Insomma, la realizzazione di quella discarica nel lentinese è tutt’altro che scontata.




Nuove discariche, no a Melilli si a Lentini. Ed è polemica tra Pd, Mpa e FdI

Sulle discariche si litiga sempre in Sicilia. E adesso il casus belli riguarda la provincia di Siracusa ed i pareri autorizzativi su due impianti, uno favorevole in territorio di Lentini e l’altro negativo per una realizzazione a Melilli. A dar fuoco alle polveri è l’esponete Pd Vincenzo Pupillo che, dalla sua pagina social, adombra presunte macchinazioni che avrebbero finito per favorire Melilli e penalizzare Lentini. “Almeno non ci prendano in giro”, scrive Pupillo che pubblica anche le foto dei due decreti (il numero 289 e il numero 290) con cui l’assessorato regionale esprime giudizio di compatibilità ambientale non favorevole per il progetto di una discarica per rifiuti non pericolosi da realizzare in contrada Petraro a Melilli (289) per poi dare pare positivo per il progetto di una discarica per rifiuti non pericolosi da realizzarsi in contrada Scalpello, a Lentini (290). “Non sono decreti dirigenziali. Sono decreti firmati direttamente da un assessore regionale, ossia da un organo di indirizzo politico. Manifestano una volontà politica”, sbotta Pupillo. “L’assessore Savarino ha deciso di non realizzare la discarica a Melilli, il cui sindaco (esponente del MPA) è il presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana, e di realizzarla a Lentini. (…) La causa di questa condizione è la politica locale senza personalità che non pretende rispetto e si cala le braghe con il cappello in mano”, l’accusa dell’esponente Pd.
Giuseppe Carta non tarda a replicare. “Comincio col chiarire che la mia attività da parlamentare regionale, nello specifico Presidente della Commissione Territorio e Ambiente, si occupa della parte legislativa e non sono io a rilasciare autorizzazioni alla realizzazione di una discarica. Pertanto respingo al mittente le farneticanti accuse nei mie confronti e accolgo di buon grado la richiesta di attenzione che mi arriva dall’amministrazione Lo Faro”. Nessun favoritismo territoriale, secondo Carta: “è notorio il mio impegno a tutela delle città, mi sono battuto per quella legge che impone la costruzione delle discariche a 3 km del centro abitato, e non ho mai autorizzato discariche nel Comune di Melilli. Cari cittadini lentinesi, farò mia la vostra causa. La correttezza non si limita al proprio orticello, è uno stile di vita che va perseguito con impegno e coraggio”. E ricorda come il comune di Lentini abbia dato parere negativo alla costruzione della discarica. Inoltre, aggiunge Carta, “non è stato rilasciato il P.A.U.R. (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) ma solo il parere funzionale alla conferenza dei servizi che governerà l’assessorato ai rifiuti. A quest’ultimo ci rivolgeremo per comprendere se questo atto è legittimo o illegittimo. Ricordo che non autorizzare atti legittimi è un reato”.
Intanto, il deputato regionale Carlo Auteri dice un chiaro “No” alla realizzazione di una nuova discarica a Lentini. Una posizione in antitesi a quella assunta dall’assessorato regionale, pure retto da Fdi che è lo stesso partito di Auteri. “Il sindaco ha ereditato una situazione disastrosa ed è singolare vedere certi personaggi di sinistra additare Fratelli d’Italia e questo Governo quando sono stati loro ad avviare tutto. Mentre comprendo i cittadini, non capisco chi invece vuole avvelenare i pozzi dell’informazione”, scrive in una nota stampa. Il procedimento autorizzativo – ricostruisce – “risale al 2020, quando la società Gesac ha fatto istanza”. Poi rivendica l’impegno come di FdI e Mpa “affinché si inserisse il diniego a nuove discariche all’interno ed entro i 3 km di distanza dai centri abitati. Noi non permetteremo alcuna costruzione di discariche su Lentini, a maggior ragione per la vicinanza al Biviere. E a proposito di provvedimenti contro l’ambiente: nel 2009 fu l’allora sindaco Alfio Mangiameli e il Pd ad avviare convenzioni con la Sicula Trasporti. Finché sarò parlamentare di FdI non avallerò alcuna porcheria a discapito della salute di qualsiasi cittadino della provincia di Siracusa o di qualsiasi altra discarica contro la quale ci opponiamo e ci opporremo sempre”.




VIDEO. Divinazione e G7, Lollobrigida promuove Siracusa. Il suo intervento nel nostro salotto Expo Live

Ultimo giorno dell’expo Divinazione, all’indomani della conclusione del G7 Agricoltura. Il ministro Francesco Lollobrigida ha raggiunto il salotto di FMITALIA e SiracusaNews da dove i giornalisti delle due testate hanno raccontato questo nove giorni particolari di Siracusa. Outfit sportivo dopo i tanti impegni istituzionali, Lollobriga ha ringraziato Siracusa ed i siracusani che hanno contribuito alla buona riuscita dell’inedito sistema di esposizione diffusa ed all’aperto. Nel suo lungo intervento, qui sotto in integrale, ha poi commentato il documento finale siglato dai Sette Grandi a Siracusa su agricoltura e pesca, per ribadire quindi il concetto di sovranità alimentare, la dignità del lavoro agricolo e il piano per l’Africa. A livello europeo, sottolineata invece l’importanza di una nuova linea comune in UE per il Mediterraneo. Quanto alla Sicilia, al ministro è stato chiesto come affrontare una siccità che rischia di diventare strutturale e un sistema di ritardo che ha messo in ginocchio il settore.




G7 Agricoltura, Cannata (FdI): “Impegno Masaf visibile”

“Sono orgoglioso di vedere Siracusa protagonista della Presidenza Italiana del G7 Agricoltura, che ha portato qui il mondo intero per discutere del futuro dell’agricoltura e dei sistemi alimentari. Il nostro territorio ha dimostrato di essere all’altezza di un evento di portata internazionale, che ha riunito i Ministri dell’Agricoltura dei paesi G7 per affrontare temi cruciali come la sovranità alimentare, la sostenibilità e il ruolo delle giovani generazioni nel settore agricolo e per questo ringrazio il ministro Francesco Lollobrigida che ha dimostrato e dimostra competenza e visione e la premier Giorgia Meloni per la sua vicinanza e concreta presenza”. Sono le parole del parlamentare di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, dopo la conclusione della plenaria del G7 agricoltura e pesca a Siracusa.
Questo vertice, per la prima volta ospitato a Siracusa, ha reso “ancora più visibile l’impegno del Masaf e del Governo italiano nel promuovere politiche agricole innovative, attente al clima, all’equità sociale e alla valorizzazione delle risorse locali – aggiunge – Sono particolarmente fiero di aver visto che l’Expo dell’Agricoltura ha avuto tanto successo a Siracusa, un’occasione unica per valorizzare non solo il comparto agricolo, ma anche la pesca e nostra identità culturale, storica e territoriale. La sinergia tra le istituzioni e i nostri agricoltori e pescatori, veri custodi della nostra terra e del nostro mare, rappresenta una risorsa inestimabile”.
Il G7 ha posto l’accento proprio su questo: la necessità di politiche agricole e alimentari che siano inclusive, sostenibili e rispettose delle diversità. “Questo evento – conclude Cannata – è un successo straordinario, che da voce alle nostre eccellenze e getta le basi per un’agricoltura e una pesca più resilienti, giuste e competitive”.



Studenti pendolari, finalmente i bus: torna Ast solo a Floridia si prosegue con Interbus

Dopo settimane impossibili per il trasporto degli studenti pendolari, rimasti senza bus soprattutto a Buccheri, Palazzolo, Canicattini, Sortino e Solarino, arriva finalmente la soluzione. “L’assessorato alle infrastrutture della Regione Sicilia ritira l’atto impositivo che affidava il servizio dei trasporti alle concessionarie private, torna la gestione dei trasporti di linea e studenti all’AST per la provincia di Siracusa, eccetto per il comune di Floridia”, spiega il presidente della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità, Giuseppe Carta (Mpa). “Una decisione che semplifica il servizio pubblico del trasporto e che riporta serenità dopo questo periodo di disagi e servizi a singhiozzo”, aggiunge.
La componente siracusana dell’Ast si è subito attivata per assicurare la disponibilità a mettere su strada un numero di autobus sufficiente a garantire il servizio, accelerando alcune manutenzioni e tirando così fuori dall’officina i mezzi.
“Oggi la firma del decreto in Regione, da domani (26 settembre) riprende il servizio a guida Ast anche in provincia di Siracusa”, assicura Paolo Amenta, sindaco di Canicattini e presidente di Anci Sicilia. “Risolti i disagi di questi giorni degli studenti pendolari rimasti senza bus dell’Ast e quindi impossibilitati a raggiungere i vari istituti scolastici in provincia di Siracusa”, conferma Amenta che come presidente Anci Sicilia aveva sollecitato soluzioni celeri per il problema.
“Se si fa gioco di squadra, arrivano i risultati. Ma è importante anche ritrovare nel nostro territorio la capacità di programmare i servizi per tempo, per non arrivare impreparati”, ricorda Giuseppe Carta.