Patatrac aeroporto di Catania, tutti contro Sac: “Riferisca in Commissione Insularità”

(c.s.) “Fare chiarezza su ogni responsabilità rispetto a quanto successo all’aeroporto di Catania è fondamentale. Ci sono certamente colpe di vari soggetti, mentre sulla pelle dei milioni di viaggiatori si consuma uno scontro politico fra correnti e partiti della destra”. Lo afferma il deputato siracusano del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra.
“Il M5s ha chiesto con le parlamentari Ketty Damante e Alessandra Todde un’immediata audizione dei vertici di Sac e Enac. Pretendiamo chiarezza sulle responsabilità dell’incendio ma anche sull’imbarazzante gestione delle settimane successive”, prosegue Scerra.
Nelle scorse ore le due parlamentari 5stelle che fanno parte della commissione bicamerale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità avevano infatti formalmente chiesto l’audizione dei vertici della società che gestisce l’aeroporto di Catania nonché dell’Enac. “Sullo sfondo – prosegue Scerra – c’è una grave responsabilità politica, ovvero l’immobilismo del ministro Salvini che dovrebbe occuparsi di infrastrutture e traporti in tutta Italia non sono nel suo caro Nord. Dalla gestione di questa vicenda emergono incapacità e lassismo dell’esecutivo nazionale e di quello regionale. Per questo pretendiamo chiarezza”.




Presidenza del Consiglio comunale, Di Mauro si ferma ad un voto dall’elezione

Per un voto è sfumata l’elezione di Alessandro Di Mauro a presidente del Consiglio comunale di Siracusa. Sul nome del consigliere Autonomista erano confluite nelle ultime ore le preferenze allargate dell’asse Italia-Mpa, come le ultime indiscrezioni andavano ormai indicando da giorni. Anche una nota del leader provinciale del Movimento per l’Autonomia, Giuseppe Carta, di fatto ufficializzava l’intesa politica che dovrebbe guardare oltre alla sola maggioranza in Consiglio, con vista sulla giunta.
Questa mattina, però, Di Mauro si è fermato a 16 preferenze Ad un solo voto dalla soglia richiesta per l’elezione. E’ caccia all’errore o al falco tiratore, con un voto nullo che avrebbe potuto chiudere i giochi già oggi. Si propende per la tesi dell’errore, con un consigliere che ha votato nella stessa scheda per presidente e vice. I sospetti “puntano” sull’ex assessore comunale, Andrea Firenze. Con il Consiglio rinviato a domani, per un nuovo tentativo di elezione, i principali gruppi consiliari si sono subito chiusi in riunione per analizzare la situazione e l’accaduto.
Questo l’esito finale al termine delle votazioni dei 32 consiglieri comunali: 16 Di Mauro; 3 Romano; 3 Scimonelli; 3 Milazzo; 3 Boscarino; 3 Zappalà; 1 nulla.




Niente rinforzi per i Vigili del Fuoco in Sicilia, Scerra: “Governo disattento verso il Sud”

Il governo vota no all’aumento di personale per il contingente dei Vigili del Fuoco in Sicilia. “E’ l’ennesimo segnale dell’indifferenza che il governo Meloni nutre verso il Sud e la Sicilia”, attacca il parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5S), durante il suo intervento in Aula in dichiarazione di voto sul Dl Salva infrazioni. Bocciato il suo ordine del giorno, con cui chiedeva l’impegno dell’esecutivo per aumentare la dotazione organica dei Vigili del Fuoco in Sicilia.
“A pochi giorni dai devastanti roghi che hanno messo in ginocchio l’Isola, serviva un segnale di attenzione. Attenzione che non appartiene a questo centrodestra, sempre pronto a guardare a nord di Roma. In Sicilia mancano all’appello circa 300 Vigili del Fuoco. I mezzi a disposizione non sono sufficienti, spesso restano fermi per giorni in officina e così, nonostante turni massacranti, ogni estate si ripresenta la stessa emergenza”, spiega con forza Scerra.
“Per il governo evidentemente basta solo un grazie per questi uomini chiamati al sacrificio costante. E invece servono ulteriori distaccamenti e presidi fissi, una corretta dotazione organica e soprattutto mezzi efficienti per contrastare l’emergenza costante”.
Filippo Scerra richiama l’immagine virale dei pompieri distesi a terra, distrutti, dopo l’ennesima battaglia contro le fiamme. Foto che arriva dalla provincia di Siracusa, una delle più colpite dai roghi insieme a quelle di Catania, Palermo e Messina. “È l’emblema di questa emergenza ed una richiesta di aiuto verso cui il governo Meloni si è mostrato per l’ennesima volta colpevolmente sordo. Avevamo già provato a dare una mano ai nostri Vigili del Fuoco, anche al Senato. Questo Governo continua a respingere l’accorata richiesta di aiuto che parte dalla Sicilia. Ci chiediamo il perché. E la risposta, purtroppo, ha il sapore di una precisa politica territoriale che guarda altrove”.




Commissione insularità su caso aeroporto Catania, sen. Nicita: “Sac venga a riferire”

Ha debuttato oggi la neonata Commissione bicamerale per il contrasto agli svantaggi dell’insularità, istituita con la scorsa legge di Bilancio a seguito di un emendamento proposto dal Partito Democratico. Il senatore siracusano Antonio Nicita, capogruppo del Pd in commissione, ha proposto la convocazione urgente dei vertici della Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania. Noti è il caos in cui è piombato il sistema aeroportuale siciliano dopo l’incendio di metà luglio nello scalo etneo. Ancora oggi si cercano soluzioni di emergenza e nonostante l’ottimismo dimostrato dal governo regionale, permangono i problemi.
Oltre ai vertici Sac, Nicita ha chiesto anche la convocazione dell’Enac, dell’Autorità dei trasporti e quella del presidente della Regione Siciliana, Schifani, e del ministro Urso. “Riferiscano al più presto sullo stato dell’emergenza, sulle cause che lo hanno prodotto, sulle soluzioni attivate, sul complesso dei danni economici che si stanno generando nell’economia siciliana e infine sulle misure di ristoro e prevenzione che i Governi nazionale e regionale intendono porre in essere”, anticipa il senatore Nicita.




Sanità e disservizi, portale online per le segnalazioni. Gilistro: “Strumento per migliorare”

Un portale online per segnalare condizioni e disservizi della sanità pubblica siciliana. E’ online www.sossanitasiciliana.it, uno strumento presentato dal gruppo regionale del Movimento 5 Stelle. Il deputato siracusano, Gilistro, spiega il senso di questa iniziativa: “il sistema sanitario regionale è sull’orlo del collasso, qui vogliamo raccogliere gli sfoghi e le lamentele dei siracusani e dei siciliani per i tanti disservizi che costellano la sanità pubblica dell’isola. Mon deve essere uno strumento per l’invettiva o l’insulto stile social, ma deve essere uno strumento che raccoglie spunti per costruire una sanità migliore, partendo dalle criticità vissute ogni giorno dai cittadini”.
Le segnalazioni possono essere inviate anche in forma anonima. Il coordinatore regionale M5S e vicepresidente dell’Ars, Nuccio Di Paola, spiega che “saranno tutte verificate e i casi più significativi potranno essere seguiti da ispezioni a sorpresa, oppure da atti parlamentari o interlocuzioni col governo per cercare di trovare immediata soluzione almeno ad alcuni dei problemi”. Le segnalazioni potranno essere corredate anche da documenti e foto. “Con sossanitasiciliana.it cerchiamo di ridare speranza e fiducia ai cittadini in un momento molto difficile per la sanità: anche grazie alle segnalazioni, possiamo migliorarla”.




Ex Province, ddl del governo ok in Prima Commissione Ars

La prima commissione dell’Ars ha approvato il disegno di legge governativo sulle ex Province ed il ritorno delle elezioni di primo livello. Soddisfazione da parte del presidente della Regione, Renato Schifani. «Un altro importante appuntamento rispettato dalla maggioranza. La riforma delle Province, con la reintroduzione dell’elezione diretta, rappresenta un obiettivo del programma di governo. Un nuovo modello istituzionale essenziale per la migliore gestione del territorio. Sono certo che alla ripresa dei lavori, anche l’Aula, nel rispetto delle regole parlamentari e della dialettica politica, approverà la riforma attesa da anni», le sue parole.
“Onoriamo un impegno assunto con i siciliani in campagna elettorale nella realizzazione delle grandi riforme istituzionali. Con l’approvazione da parte della I Commissione Ars del disegno di legge istitutivo delle Province – dichiara Andrea Messina, assessore regionale delle Autonomie Locali – si recupera quel rapporto con i territori che si era lacerato lasciando materie, quali la gestione delle strade e delle scuole all’improvvisazione. Con questa legge, fortemente sostenuta dal Governo regionale, i siciliani potranno eleggere direttamente il presidente della Provincia e tra i consiglieri sarà garantita la rappresentanza di genere”.
“Oggi si è compiuto un passo importante per la democrazia, per restituire ai cittadini voce in capitolo rispetto alla vita di istituzioni essenziali come le province. Dopo troppi anni da una riforma disastrosa imposta dal Governo Crocetta, sarà possibile ridare fiato e vera rappresentatività a questi enti intermedi che sono essenziali per dare servizi ai cittadini in tanti settori essenziali. Siamo grati tanto al Governo quanto a tutta la maggioranza, ed in particolare al Presidente della I Commissione on. Ignazio Abbate, che in modo sinergico lavorano per questo obiettivo, nel quale Forza Italia ha sempre creduto e per cui ci battiamo dall’inizio della legislatura.” Lo dichiara il presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana Stefano Pellegrino dopo il voto della I Commissione che ha approvato il testo della legge che reintroduce l’elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale, che dopo il passaggio in commissione bilancio potrà essere votata dall’aula di Sala d’Ercole.




Consiglio comunale, trattative in corso per la presidenza. Nessuno vuole nuovo rinvio

Il 3 agosto il Consiglio comunale di Siracusa avrà il suo presidente. Magari servirà una seconda e forse persino una terza votazione, ma l’opzione di un nuovo rinvio non viene (ufficiosamente) presa in considerazione da nessuna delle forze politiche. “Anche perchè i cittadini non capirebbero, giustamente. A loro dobbiamo dare una prima risposta”, spiega Alessandro Di Mauro, consigliere comunale del Movimento per l’Autonomia.
Ecco, proprio gli Autonomisti sono l’ago della bilancia. In base alla posizione politica che sposeranno, lì sposteranno gli equilibri (e l’elezione del presidente). A pochi giorni dall’appuntamento in aula – fissato per il 3 agosto – l’intesa non c’è ancora. Trattative ed interlocuzioni sono in corso, “con il centrodestra ma anche con Italia” dice senza infingimenti l’esponente del Mpa.
Il centrodestra rappresenterebbe la collocazione naturale degli Autonomisti, compatti alle urne nella coalizione che ha sostenuto Ferdinando Messina ed al governo a Palermo. Ci sono, però, frizioni da limare con gli alleati siracusani, soprattutto sponda FdI. I “diktat” del commissario provinciale del partito della Meloni non sono piaciuti ed anche il leader provinciale Giuseppe Carta ha storto il naso davanti ad alcuni “aut aut”. L’offerta di Italia, poi, è più “politica” e non si limiterebbe solo ad un accordo sulla presidenza del Consiglio Comunale ma includerebbe una condivisioni di obiettivi e di programma con possibilità anche di un assessore in giunta. E’, insomma, un’offerta più “pesante” su cui gli Autonomisti stanno riflettendo.
Il Pd (3 consiglieri) attende una chiamata e, per il momento, non si scosta dalla linea indicata dalla direzione cittadina: si vota un nome del Partito Democratico (Massimo Milazzo?). Quanto a Fuorisistema/Italia Viva, i garozziani – che siedono tra i banchi del centrosinistra – tengono una linea aperta.
Come funzionerà la votazione? Alla prima chiamata, per eleggere il presidente del Consiglio comunale servirà la maggioranza più uno dei voti (i consiglieri sono 32). Dalla seconda in avanti, invece, si passa a maggioranza dei presenti.




Maria Cunsolo (M5S): “Cancellare il Reddito di cittadinanza è un atto vergognoso”

“Cancellare il reddito di cittadinanza è un atto vergognoso”. Il vicesindaco di Lentini, Maria Cunsolo (M5S), non usa mezzi termini. “La crociata ideologica di questo governo, contro una misura che da anni è attiva in molti paesi Europei, è sintomo di una miopia politica pericolosa”, aggiunge. E poi, come ha già fatto l’ex premier Conte, accusa il governo Meloni di “bullismo istituzionale” messo in campo “contro chi ha voluto dare dignità agli strati più poveri della nostra società”.
A Lentini oggi ultimo giorno dei Puc, i progetti di utilità collettiva in cui sono stati impegnati i percettori del rdc. “Hanno dato decoro a tutti gli uffici del Comune di Lentini”, puntualizza subito la Cunsolo. “Abbiamo conosciuto persone serie e scrupolose che, con dignità, hanno percepito il Reddito di cittadinanza, restituendo alla collettività, con il proprio impegno, quanto lo Stato dava loro. Permettendo inoltre un ingente guadagno per le casse comunali, infatti il costo mensile per il solo servizio di pulizie si attestava intorno a ottomila euro al mese”.
Molti, però, hanno etichettato i percettori di rdc come “poltronari “o “mangia pane a tradimento”. Maria Cunsolo trasale. “Chi lo fa, non conosce o vuole fare finta di non conoscere la realtà. E’ vero che tutte le misure che prevedono l’erogazione di sostegni economici hanno bisogno di controlli e verifiche, ci mancherebbe, i furbi sono sempre dietro l’angolo. Quanti falsi invalidi negli anni si sono trovati e si continuano a trovare? Eppure nessuno mai si sognerebbe di eliminare le pensioni di invalidità…”.




De Simone (FdI), “donazione di 50mila bottigliette di acqua per la Protezione Civile”

Una fornitura di 50.000 bottigliette di acqua per dotare le associazioni di protezione civile di Siracusa di una buona scorta per eventuale soccorso a civili e per gli stessi volontari. Ad annunciare la donazione è il consigliere comunale di FdI, Damiano De Simone, attraverso la Consulta Civica e grazie ai 21 pallet inviata dalla società Acqua Santa Maria, del ragusano.
Nel concreto, si tratta di una fornitura di circa 50.000 bottiglie da mezzo litro, per un totale di 25.000 litri di acqua potabile. “Con questa fornitura – spiega Damiano De Simone – il nostro intento è quello di dotare le associazioni di protezione civile, di scorte d’acqua necessarie al soccorso dei civili e dei volontari stessi impegnati nelle emergenze in caso di calamità. Un atto, questo, attraverso cui intendiamo sensibilizzare, anche l’Amministrazione comunale, sull’importanza del fare prevenzione, maggiormente oggi in cui si è più coscienti degli effetti del cambiamento climatico sul nostro territorio, cosa che deve fare riflettere visto le ultime manifestazioni calamitose da qualche anno a questa parte”.




Pronti, via e…rinvio: per la presidenza del Consiglio comunale necessari i supplementari

Tutto rinviato per l’elezione del presidente del Consiglio Comunale di Siracusa. Pochi, invero, si attendevano un risultato diverso: è chiaro da settimane che manca ancora la quadra politica. Nel centrodestra, la posizione degli Autonomisti tiene in scacco la candidatura Messina, pure caldeggiata fermamente da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il Pd sogna il colpo “Milazzo”, oggettivamente complesso ma suggestivo per molti. L’ipotesi di una presidenza a rotazione potrebbe, alla fine, avvicinare le posizioni creando però una frattura netta all’interno del centrodestra che legittimamente ambisce alla presidenza, anche in virtù dei numeri che gli conferirebbero la maggioranza in assise. Se ne riparlerà il 3 agosto alle 10, nella nuova seduta di Consiglio. La decisione è arrivata dopo un’articolato dibattito che ha portato anche all’interruzione dei lavori per 15 minuti. Con 19 voti favorevoli è stata approvata la proposta del consigliere Andrea Buccheri di rinvio della seduta a giovedì 3 agosto, sempre alle 10, per i punti non affrontati: il giuramento del Sindaco e l’elezione di Presidente e vice Presidente del Consiglio comunale.
La riunione di questa mattina, presieduta dal consigliere anziano per voti, Sergio Bonafede, ha visto il giuramento dei 32 nuovi “inquilini” dell’aula al quarto piano di Palazzo Vermexio. In precedenza, verificate le condizioni di eleggibilità ed incompatibilità dei nuovi eletti.
Assente perché impedito, il sindaco Francesco Italia ha affidato ad una sua comunicazione letta dal vice Sindaco Edy Bandiera, il saluto al nuovo Consiglio.
Nel corso della seduta, infine, comunicati i nomi dei capigruppo di Insieme e Forza Italia: si tratta dei consiglieri Ivan Scimonelli e Giovanni Boscarino.