Centrodestra, l'autocritica di Carta (Mpa): "Qualcosa non ha funzionato nella coalizione"

Nella coalizione di centrodestra, è fredda l’analisi di Giuseppe Carta. Il referente provinciale dell’Mpa ammette che “è andata male, dobbiamo fare autocritica”. Per il deputato regionale e sindaco di Melilli qualcosa non ha funzionato nella squadra, anche quella degli assessori designati. “Ringrazio Messina per la sua disponibilità alla candidatura, ma qualcosa non è andata per il verso giusto anche nella composizione degli assessori designati: solo uno per noi e tre indicati per Fratelli d’Italia. Si doveva dare valore a chi ha dato grossa spinta alla coalizione”, sottolinea Carta. E Forza Italia? “C’è stato impegno, dispiace che sia andata così”. Rapporti tra alleati da rivedere, in una coalizione che sembra scricchiolare. “Non tocca a me convocare il tavolo provinciale del centrodestra. Dovremo parlare dopo questo risultato”, chiosa Giuseppe Carta in diretta su FMITALIA.




La morte di Berlusconi, il cordoglio della politica siciliana e siracusana

«La notizia della morte di Silvio Berlusconi mi sconvolge, essendo venuto meno non soltanto il mio leader politico ma un fraterno amico. Esprimo la mia più affettuosa vicinanza e il mio più sentito cordoglio ai familiari. L’Italia perde un grande statista, un uomo che ha cambiato la politica, dando una casa comune a quanti si riconoscono nei valori liberali che hanno garantito la tenuta democratica del Paese. Berlusconi è stato un leader che ha dominato la scena politica internazionale degli ultimi 30 anni. Personalmente perdo un riferimento politico e una guida, al quale devo il mio impegno diretto nelle istituzioni, ma soprattutto un amico con il quale ho condiviso anni di battaglie per la libertà e per il bene dell’Italia». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la notizia della scomparsa del leader di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
“Silvio Berlusconi è un pezzo di storia del Paese e di vita di ciascuno di noi. Lo ricorderò sempre con affetto e gratitudine”, lo scrive invece su Twitter Nino Minardo, presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
“Oggi è un giorno triste per l’Italia”, esordisce la senatrice melillese Daniela Ternullo. “Berlusconi è stato un uomo straordinario, che ha segnato la storia dell’Italia in molti campi: l’impresa, la comunicazione, lo sport, la politica. Ha saputo realizzare i suoi sogni con determinazione, creatività e visione. Berlusconi è stato un esempio per me e per milioni di italiani che si sono riconosciuti nei suoi valori di libertà. È parte fondamentale della storia d’Italia e merita il rispetto e il riconoscimento di tutti. Il suo ricordo resterà indelebile nel cuore di tutti noi. Ciao presidente, riposa in pace”.
Riccardo Gennuso, deputato regionale di Forza Italia eletto nel siracusano, affida il suo pensiero a Facebook. “Va via un uomo che per me è stato un faro nella vita politica e apprezzato anche da un punto di vista imprenditoriale. Riposa in pace mio caro Presidente, che la terra ti sia lieve”.
Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, posta una foto in bianco e nero di Berlusconi. “Innegabilmente va via un uomo che, comunque la si pensi, ha fatto la storia della nostra Italia. Rip”, scrive.
Pippo Gianni, sindaco di Priolo, ricorda i suoi incontri con Silvio Berlusconi. “Ho avuto la fortuna di conoscerlo. Ogni conversazione era condita di sorrisi ma tra una risata e l’altra c’erano contenuti concreti. E molti di quelle cose discusse, sono poi state fatte. Sono dispiaciuto – continua Gianni – e provo ammirazione per l’uomo ed il politico. Nonostante sia stato attaccato da ogni fronte, è sempre riuscito a venirne bene fuori. A me è parso sempre capace e perbene. Il Signore perdoni i suoi peccati e lo accolga”, chiosa Pippo Gianni.
Enzo Vinciullo, commissario provinciale di Prima l’Italia, sottolinea che “con la morte di Berlusconi scompare il protagonista della storia politica italiana degli ultimi 30 anni! Ai suoi sogni e alle sue intuizioni – prosegue si devono il cambiamento radicale della mentalità e del modo di vivere degli italiani. Questo, però, non è il momento delle analisi, ma del compianto”.
L’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, dirigente regionale di Italia Viva, sceglie l’hashtag #rispetto. “Silvio Berlusconi è morto. Quattro volte presidente del Consiglio, votato dagli italiani, da trent’anni protagonista della scena politica”.




RIVEDI il faccia a faccia tra i candidati sindaco di Siracusa trasmesso da FMITALIA

Domenica 11 giugno e lunedì 12 fino alle 15 a Siracusa si vota per il turno di ballottaggio. Si contendono la fascia tricolore Ferdinando Messina, candidato del centrodestra che ha chiuso il primo con il 32,17%, e l’uscente Francesco Italia, sostenuto da liste e movimenti civici (24,08%).
Definiti nei giorni scorsi gli apparentamenti e presentate le squadre di assessori designati, oggi i due candidati chiudono le rispettive campagne elettorali. Poi domani il giorno del silenzio elettorale e da domenica mattina seggi aperti a partire dalle 7.
Rivedi qui l’acceso confronto andato in onda su FMITALIA. Per la realizzazione della trasmissione di comunicazione politica, è stata data preventiva informazione al Corecom Sicilia nei termini previsti dalla delibera 287/23 CONS dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – AGCOM.




Ultimi incontri per Messina e poi chiusura di campagna elettorale al Parco Robinson

Questa mattina il candidato sindaco Ferdinando Messina ha incontrato Angelo Troia, presidente del Comitato Scuole sicure di Siracusa, accompagnato dai componenti Luca Belviso e Jlenia Veneziano, rispettivamente assessore designato e candidata consigliera della lista Sud chiama Nord. Il Comitato ha voluto precisare poco dopo di aver incontrato entrambi i candidati sindaco e di non essere ufficialmente schierato.
I delegati del Comitato hanno chiesto al candidato sindaco Messina maggiore attenzione innanzitutto per quanto concerne la manutenzione e il ripristino degli impianti degli edifici scolastici esistenti. I delegati del Comitato hanno inoltre fatto presente a Messina che non esisterebbe al momento un archivio dettagliato che illustri la cronologia e tipologia dei lavori di manutenzione effettuati nel corso degli anni, chiedendo un impegno, qualora Ferdinando Messina diventasse il nuovo primo cittadino di Siracusa, alla realizzazione e pubblicazione di un documento in tal senso. Su questo ed altre iniziative il Comitato si è reso disponibile ad affiancare la futura squadra di governo. Richieste accolte da Ferdinando Messina, il quale ha assicurato massima attenzione su queste tematiche, già parte integrante del programma presentato all’inizio della competizione elettorale.
Il candidato sindaco di Siracusa, Ferdinando Messina concluderà la lunga campagna elettorale che porterà al ballottaggio dell’11 e 12 giugno, questa sera al Parco Robinson di Bosco Minniti. L’appuntamento con la città è per le ore 20: “Non sarà una festa – dichiara Messina – ma un bel momento d’incontro con la cittadinanza”.




Chiusura di campagna elettorale, Italia incassa il sostegno di De Luca, LiberlPd e Amoddio

Ultimo giorno di campagna elettorale e Francesco Italia “incassa” il sostegno di Cateno De Luca, dei LiberalPD siciliani e quello aperto dell’ex parlamentare Pd Sofia Amoddio.
In video pubblicato sui suoi canali social, il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, sostiene “senza se e senza ma” la candidatura di Italia a sindaco di Siracusa. «È l’unica scelta per evitare di consegnare la città alla banda bassotti della politica – spiega -. Abbiamo fatto questo ragionamento con Roberto Trigilio e abbiamo deciso di appoggiare Italia. È la sola scelta per Siracusa».
Anche LiberlPD lancia un appello al voto a sostegno della candidatura di Francesco Italia. Enzo Bianco, presidente Nazionale dei LiberalPD, motiva la scelta: “è stato un buon sindaco, ha amministrato bene Siracusa in questi cinque anni. Siracusa oggi, in molti settori, è un esempio per le altre Città. È un candidato che per noi rappresenta l’idea di amministrazione della città ed è espressione di valori simili all’azione politica che la nostra Associazione esprime. Pieno sostegno, dunque, ad un progetto civico, di unità ed inclusione, che siamo convinto saprà condurre Siracusa in alto, in una posizione che per storia e tradizione merita. Lancio un appello a tutti i siracusani e in particolare agli elettori del Partito Democratico”.
E dal Pd, nonostante il documento votato dall’assemblea cittadina che escludeva un sostegno diretto ad Italia, dopo il deputato regionale Tiziano Spada, anche l’ex parlamentare Sofia Amoddio ha reso pubblico il suo appoggio al sindaco uscente. Tra l’astensione o il voto nulla, Amoddio invita a scegliere la via del voto utile. E pur non condividendo alcune delle scelte amministrative di questi ultimi cinque anni, la Amoddio non ritiene vi sia altra strada che quella del sostegno a Francesco Italia.




Sanità, il caso Pta Pachino: Gilistro, "Vigileremo sugli impegni assunti da Asp"

Seduta di Commissione Sanità dedicata in gran parte alla situazione di Pachino (Sr), su richiesta del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). Convocato in audizione il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.
Da mesi la comunità siracusana lamenta una riduzione dei servizi sanitari offerti dal Pte di Pachino, a corto di medici. Problematica, quella della carenza di medici, di ordine nazionale. “Nel corso della seduta, il commissario Ficarra ha illustrato il piano di intervento straordinario, messo a punto dall’Asp di Siracusa. Per assicurare la presenza di almeno un medico per turno, previsti meccanismi di rotazione tra medici di emergenza per la copertura dei turni diurni e guardia medica per la continuità notturna. Lo stesso manager della sanità provinciale si è fatto garante della piena funzionalità di questo sistema. Ne prendo atto – commenta Gilistro – ma siccome non possiamo accontentarci delle parole, insieme al Movimento 5 Stelle di Pachino vigileremo sulla piena attuazione di quanto esposto in Commissione. Da mesi, d’altronde, si susseguono notizie di interventi e nuove attivazioni di servizi senza che, però, le problematiche lamentate risultino risolte. Attendiamo anche il completamento della formazione per l’emergenza di medici neolaureati che, con tempistiche ridotte, possano essere destinati a rafforzare i servizi sanitari pubblici della zona sud della provincia di Siracusa”.




Verso il ballottaggio: Ferdinando Messina incontra residenti e commercianti di Tisia

Via Tisia è una delle aree oggetto in questi mesi di un progetto di riqualificazione urbana che ha sollevato, nelle settimane scorse, più di un dibattito pubblico. Questa mattina, il candidato sindaco della coalizione di centrodestra, Ferdinando Messina, ha incontrato commercianti e residenti. Una lunga passeggiata, percorrendo a piedi la trafficatissima arteria cittadina “per acquisire consapevolezza sulle diverse situazioni di criticità dovute anche e soprattutto ai cantieri in essere nella zona, attualmente oggetto di riqualificazione, e sulle conseguenti ripercussioni non soltanto sul traffico veicolare ma anche sui numerosi esercizi commerciali esistenti”, ha spiegato al termine.
Durante la passeggiata, Messina ha incontrato un gruppo di residenti e commercianti della zona con i quali si è a lungo confrontato su una serie di problematiche. Tra queste il progressivo restringimento delle carreggiate, dovuto ai recenti lavori, la diminuzione dei posti auto, la mancanza di spazi verdi, la congestione del traffico veicolare nelle ore di maggiore concentrazione.
Messina si è impegnato – in caso di elezione – a lavorare sin da subito per trovare soluzioni alternative e condivise. Tra i luoghi presi in esame durante la visita, anche l’area comunale S3 con destinazione a verde urbano, in ronco II a via Damone: uno spazio utilizzato al momento parte come parcheggio, con posti limitati e parte cantiere edilizio.




Verso il ballottaggio: Lealtà & Condivisione tra libertà di coscienza e astensione

Dieci giorni dopo il primo turno delle amministrative, è tornato a riunirsi il direttivo di Lealtà & Condivisione. Il movimento politico ha sostenuto Renata Giunta, nella coalizione progressista, senza però raggiungere la soglia di sbarramento del 5%. “Il mancato raggiungimento dell’obiettivo auspicato è dovuto ad almeno tre fattori: la tardività della scelta del candidato sindaco, la correlata difficoltà nella composizione delle liste collegate, le dinamiche delle consultazioni amministrative che penalizzano la libera espressione del voto di opinione”, l’analisi di L&C che ha totalizzato quasi 2.000 voti di lista. Un dato “non pari alle legittime aspettative dei soggetti politici coinvolti, ma nonostante le mille difficoltà e l’elevata dispersione di voti, l’aver mantenuto lo stesso numero di preferenze di 5 anni fa da parte dei due principali rappresentanti di Lealtà e Condivisione, è un segnale che premia l’impegno continuativamente e generosamente profuso dall’associazione in questi 5 anni a servizio della città”.
Da Lealtà & Condivisione sottolineato poi il dato politico “altamente positivo” della convergenza di un ampio schieramento progressista “che, se ben valorizzato e ampliato alle forze propositive della città rimaste fuori dagli attuali giochi di palazzo, può creare le premesse per futuri successi non solo elettorali”.
Per il ballottaggio, L&C dichiara di non riconoscersi “nel metodo e nel merito dei progetti politico amministrativi” dei due candidati, perchè “frutto di accordi trasversali, improvvisati e contraddittori, volti esclusivamente ad assicurarsi il massimo del beneficio, in termini di vittoria o di presenza in Consiglio Comunale, piuttosto che a garantire una seria e credibile prospettiva di governo alla città”. Mancano – secondo il movimento politico – i veri temi: dal Prg alla riserva Pillirina, da Ortigia alla mobilità, dalla gestione idrica alla questione ambientale.




Ballottaggio a Siracusa, si vota domenica e lunedì in 123 sezioni

Domenica 11 giugno (dalle 7 alle 23) e lunedì 12 (dalle 7 alle 15) seggi aperti a Siracusa per il turno di ballottaggio, decisivo per l’elezione del nuovo sindaco. Due i candidati, l’uscente Francesco Italia ed il candidato della coalizione di centrodestra, Ferdinando Messina.
Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto nelle 123 sezioni del capoluogo. Gli aventi diritto al voto sono 102.147 (49359 uomini e 52788 donne). Gli stranieri comunitari sono in tutto 4053 (2238 uomini e 1815 donne). Gli stranieri extracomunitari invece sono 3885 (1954 uomini e 1931 donne).
Le sezioni elettorali – confermano dagli uffici comunali – saranno accessibili anche ai diversamente abili, con l’azzeramento quindi delle barriere architettoniche; previste, in caso di eventuali guasti agli elevatori, sezioni a piano terra.
Le sezioni “speciali” risultano cosi suddivise: 2 ospedaliere, Umberto I e Rizza; 1 presso il carcere di Cavadonna; 7 seggi volanti, suddivisi a loro volta in 1 RSA, 4 cliniche e 2 comunità terapeutiche.




Ballottaggio infuocato, l'attacco di Italia: "Messina promette stabilizzazioni impossibili"

Pochi giorni al ballottaggio e la sfida tra Francesco Italia e Ferdinando Messina si fa sempre più accesa. Dopo alcune schermaglie sui social su piste ciclabili e apparentamenti, Italia punta adesso l’avversario su uno dei punti del suo programma elettorale, dove si parla di avvio di procedure di stabilizzazione del personale precario e dipendente da società esterne. “Sostanzialmente sta promettendo ai dipendenti delle aziende esterne che svolgono servizio di supporto all’Ente che verranno assunti dal Comune”, dice Francesco Italia. “L’ho letto più volte questo punto del programma, ed ho provato ad immaginare interpretazioni diverse da quella che ho appena riportato”, insiste Italia. “È una modalità inaccettabile di fare politica e campagna elettorale quella di dire e promettere qualunque cosa. Messina vorrebbe approfittare del desiderio di alcuni dipendenti delle aziende esterne di diventare dipendenti pubblici per superare lo stato di precarietà in cui vive qualunque dipendente di un’azienda privata”, accusa il candidato in corsa per un secondo mandato.
“Per diventare dipendenti pubblici è necessario vincere un concorso pubblico ad eccezione di alcune categorie per cui è prevista una specifica deroga dalle leggi”, ribadisce Italia. “Non esiste nessuna legge che agevola o privilegia l’assunzione di dipendenti di aziende private che svolgono servizi di supporto per le amministrazioni pubbliche”, la chiosa non senza polemica.