Percettori rdc impiegati alla ciclabile Maiorca: Bandiera,"diserbo a mano, usati solo per spot"

Lungo la ciclabile Maiorca, a Siracusa, è possibile incrociare in questi giorni i 24 percettori del reddito di cittadinanza impegnati nel progetto di utilità collettiva lanciato dal Comune. Fondamentalmente, si occupano di azioni di riqualificazione della staccionata e diserbo.
“Mi segnalano gli stessi percettori che l’amministrazione comunale non li avrebbe dotati di alcun dispositivo di protezione (tute, guanti, ecc.) e che non sarebbero stati forniti neanche di decespugliatori”, lamenta il candidato sindaco, Edy Bandiera. “Qualcuno potrebbe pensare che l’importante era il titolo dell’attesa iniziativa e non l’effettuazione utile, concreta e dignitosa del lavoro stesso. Persone utilizzate per spot, verrebbe da pensare.
Invito chi di competenza a svolgere le verifiche del caso ed a fornire dei mezzi e delle attrezzature idonee e necessarie i percettori di rdc che sono chiamati a svolgere azioni per la collettività”, le parole di Bandiera.




Infrastrutture, accolto l'odg di Scerra (M5S): "governo si attivi per velocizzare lavori"

(cs) Accolto l’ordine del giorno presentato dal parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5S). Con la sua accettazione, il governo si impegna a valutare ogni azione possibile per monitore e velocizzare i lavori di completamento di importanti infrastrutture siciliane.
In particolare, Scerra ha portato all’attenzione dell’esecutivo l’urgenza di avviare i lavori per la Ragusa-Catania, opera commissariata; quelli per l’atteso bypass ferroviario che libererà Augusta dalla cintura che attraversa la cittadina, velocizzando i collegamenti con Catania; ed infine i noti rallentamenti nel completamento della Siracusa-Gela, con i lotti del ragusano a rischio stop. “Si tratta di infrastrutture fondamentali per la Sicilia. Molte delle risorse finanziarie per la loro realizzazione arrivano dal Pnrr che prevede tempi e scadenze certe. Bisogna fare presto, bisogna fare bene – sottolinea Scerra – ricorrendo alle norme già esistenti e accelerando, alla luce dell’evidente valenza strategica di queste opere, per la Sicilia e per il Mezzogiorno”.




Piste ciclabili, sempre più caso politico: Trigilio accusa tutti, Bandiera promette "rivisitazione"

Proseguono i lavori per le piste ciclabili a Siracusa. Il tracciato già disegnato con la posa dei cordoli su via Von Platen e Teocrito si è allungato anche su via Augusto, accanto all’ingresso del camposcuola Di Natale. E si allungano anche le polemiche e le prese di posizione, non solo nell’opinione pubblica. In tempo di camapgna elettorale, il tema è subito diventato “politico”.
Anche il candidato sindaco Roberto Trigilio (Sud chiama Nord) interviene, con un video sui suoi canali social. “Giancarlo Garozzo da la colpa ad Italia; Francesco Italia da la colpa a Garozzo. Chi ha ragione dei due? Nessuno. Da consigliere comunale, a maggio del 2019, votai no a quel piano di mobilità sostenibile che prevedeva questa ciclabili. Ma ero opposizione e non mi presero in considerazione”, dice Trigilio. “Eppure le mie critiche erano motivate e l’attualità mi sta dando ragione. Con questa Siracusa non si possono realizzare piste ciclabili come quelle. Presidente della commissione comunale che si è occupata di quel piano era Ferdinando Messina. Tutta la politica precedente – conclude il candidato di Cateno De Luca – è colpevole. Non ci dicano l’una che è colpa dell’altra parte”.
Anche il candidato sindaco Edy Bandiera punta le ciclabili. “Si è esagerato e diverse realizzazioni stanno compromettendo la già precaria e satura viabilità cittadina e stanno ulteriormente arrecando gravi danni alle attività economiche della Città. Il mio programma prevede espressamente una rivisitazione di queste scelte progettuali e la riduzione delle ciclabili realizzate, per motivi di sicurezza”.




Giancarlo Garozzo: "Cassibile sia priorità, utilizzare fondi Pnrr per contrada Palazzo"

“Sono da sempre convinto che le aree più decentrate della città, Cassibile e Belvedere, debbano avere servizi e interventi adeguati alla loro vivibilità e, quindi, rispettosi di chi li abita”. A dirlo, in un video sui suoi canali social, è Giancarlo Garozzo, candidato sindaco di Siracusa per il polo civico.
“Durante la mia amministrazione – ricorda – a Cassibile abbiamo concentrato grandi attenzioni e realizzato molti interventi investendo ben 2 milioni di euro, cosa mai fatta da nessun’altra amministrazione. Penso al rifacimento del campo sportivo reso moderno con erba sintetica, alla realizzazione del pallone tensostatico, alla via Nazionale riasfaltata per intero grazie alla disponibilità dell’Anas a cogliere le nostre sollecitazioni. Fontane Bianche, che ricade in quel pezzo di territorio e che resta una delle nostre zone balneari più importanti – prosegue Garozzo – è stata seguita con una serie di interventi alla pubblica illuminazione e al rifacimento di alcune strade”.
Attingendo ai fondi disponibili, secondo il candidato sindaco è possibile fare di più per quelle zona, iniziando da Cassibile. “Tra le nostre nuove priorità c’è contrada Palazzo, dove giustamente i cittadini chiedono un intervento immediato. Ebbene, noi abbiamo già individuato i fondi possibili attraverso il PNRR per far fronte ad un progetto di riqualificazione importante. Una programmazione che dia risposte immediate ai residenti della zona che meritano di vivere in un contesto omogeneo al resto del quartiere”. E per Fontane Bianche “interventi strutturali che individueremo insieme alle tante associazioni sorte spontaneamente in quella zona e che sono di continuo stimolo per una amministrazione comunale che intende pensare la città insieme a chi la vive”.




Il movimento "Civico4" inaugura il comitato elettorale con Michele Mangiafico

Domani, venerdì 21 aprile, il movimento politico “Civico 4” inaugura il comitato elettorale in corso Gelone 102, a Siracusa. Appuntamento alle 18. Quella di “Civico 4”, con in testa Michele Mangiafico, è una corsa cominciata nel 2019, dall’indomani della caduta del Consiglio comunale. Da quel giorno in cui la maggior parte delle forze politiche si sono prese una “pausa” dalla vita pubblica mentre piano piano, è nato il movimento: fatto di idee, di visione della Siracusa che verrà, ma soprattutto di persone.
“L’8 novembre 2019, alla presenza di 17 consiglieri comunali (11 contro il consuntivo 2018, 5 a favore e 1 astenuto), il Consiglio comunale di Siracusa bocciò il rendiconto, aprendo le porte all’iter per lo scioglimento. – spiega il leader del movimento, Michele Mangiafico, candidato a sindaco di Siracusa – Si palesò immediatamente ai nostri occhi il rischio di un vuoto di democrazia, l’assenza di punti di riferimento per i cittadini, la difesa quotidiana dei loro diritti e delle loro aspettative. Da quella data è nata l’idea di iniziare un lungo e difficile cammino che avrebbe riportato la città al civico 4 di Palazzo Vermexio al momento delle successive elezioni amministrative. Possiamo ben dire che i semi del movimento civico oggi presente con una propria lista di candidati al Consiglio comunale e una propria candidatura a sindaco sono nati quella sera e sono germogliati nel lavoro appassionato che ci ha visti protagonisti per tre anni e mezzo, con quasi duecento documenti condivisi con l’opinione pubblica e con gli organi di stampa, nove incontri aperti alla cittadinanza per l’elaborazione condivisa del programma amministrativo, dieci incontri nelle piazze della città già realizzati e molti altri ancora a venire.”
Interventi sulla stampa, studi degli atti di Giunta e incontri pubblici per costruire con la città il programma con la città. Un programma che Mangiafico, da candidato sindaco, è pronto a spiegare a tutti cittadini.
“Civico 4 non è – spiega – la solita lista civica che nasce per le elezioni, lo racconta bene il nostro sito internet www.movimentocivico4.org , l’unico in città che in maniera trasparente già documenta l’intera lista dei nostri candidati, il nostro programma e la storia degli ultimi 42 mesi. Venerdì 21 aprile, con questi presupposti, apriamo le porte del comitato elettorale di corso Gelone 102, invitando la cittadinanza a partecipare e a sostenerci perché così come ci siamo sempre stati, nel silenzio assordante di tutta la politica locale dopo l’8 novembre 2019, così torneremo a esserci, a difesa dei diritti sociali e civili dei nostri concittadini, dopo il 29 maggio 2023, quando le luci dei riflettori si spegneranno sulle tante iniziative elettorali sorte a ridosso delle elezioni, vi aspettiamo!”.




Assunzioni sotto elezioni, Giunta: "Curiosa coincidenza…". Tekra ritira l'avviso per stagionali

“E’ certamente una coincidenza, ma di quelle davvero curiose. A Siracusa succede che ad un mese dalle elezioni, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti annunci sui social la ricerca di candidati per eventuali nuove assunzioni”. A far notare la circostanza è Renata Giunta, candidata sindaca della coalizione progressista (Pd, M5S, Lealtà&Condivisione, Sinistra Italiana Federazione di Siracusa, Europa Verde-Verdi Siracusa, Area Costituente verso il partito del lavoro-Siracusa, + europa). Sui social circola da giorni il banner per le candidature, con link al sito dell’azienda Tekra che si occupa della raccolta dei rifiuti a Siracusa. “Un’azienda che assume nuovo personale è sempre una buona notizia, sia chiaro. Ma quando ad assumere è un’impresa – per carità, privata – che, però, svolge uno dei principali servizi per conto del Comune di Siracusa, a ridosso di importanti elezioni proprio amministrative, qualche interrogativo e dubbio iniziamo a porcelo”, dice a riguardo la Giunta.
“Ci domandiamo, allora, perchè la Tekra – dopo già alcuni anni di presenza a Siracusa – abbia avvertito proprio ad un mese dalle elezioni la necessità di avviare le selezioni? Immaginiamo che non avrebbe certo rischiato di chiudere o di lasciare i rifiuti in strada se avesse atteso il completamento della delicata pagina elettorale.
Per correttezza verso i tanti, troppi disoccupati di questa provincia – conclude Renata Giunta – sarebbe stato esercizio di correttezza non esporre un’azione meritoria come il voler ampliare il proprio organico, a dubbi di natura elettorale”.
A stretto giro di posta arriva la risposta di Tekra. “Per evitare ogni strumentazione, si è già provveduto a rimuovere l’avviso”, spiega una nota della società campana. Poi una precisazione: “l’annuncio di ricerca di personale, apparso nei giorni scorsi sul sito della società, è null’altro che un annuncio periodico, anzi sistematico, che viene messo in rete per la creazione di un’apposita banca dati di possibili aspiranti operatori ecologici e/o autisti, da assumere nei mesi festivi con contratto a tempo determinato, per permettere ai dipendenti di poter godere delle ferie estive previste per legge”.




"Compravendita" di candidati, Giancarlo Garozzo: "Se ci sono prove, andiamo in Procura"

Dopo la denuncia sui socil di Edy bandiera, un altro candidato sindaco, Giancarlo Garozzo, interviene sul tema della presunta “compravendita o acquisizione” di candidati nelle liste per le prossime amministrative. “Leggo con sorpresa e preoccupazione quanto denunciato da Edy Bandiera”, esordisce Garozzo che si presenta forte di un polo civico.
Poi si rivolge direttamente a Bandiera. “Caro Edy, non mi risultano, ad oggi, pratiche di questo tipo nelle mie liste e nessuno dei miei candidati mi ha segnalato azioni simili. Se tu avessi evidenze certe ed inequivocabili, ti prego di incontrarci e comunicarmele. Sarò io stesso ad accompagnarti in Procura per denunciare questo metodo che offende il senso della politica e manca di rispetto ad un’intera comunità cittadina”.




L'accusa social di Edy Bandiera: "c'è chi tenta di acquistare candidati per le liste"

Con un post pubblicato sulla sua pagina social, Edy Bandiera accende d’improvviso la campagna elettorale a Siracusa. A poche settimane dal termine ultimo per la presentazione delle liste, l’ex assessore regionale piazza il suo affondo, prendendo spunto dal celebre racconto del leone e della gazzella.
“Ogni giorno a Siracusa un candidato a Sindaco si sveglia. Sa che dovrà correre più di qualcun’altro, che tenta, in ogni modo di acquistare, ops… acquisire, un buon candidato al consiglio comunale per un’altra lista avversaria. Ogni giorno, in provincia di Siracusa, un tizio si sveglia. Sa che deve correre a utilizzare ogni mezzo per acquistare, ops… acquisire, candidati, perché altrimenti non riesce neanche a completare la lista che deve fare a supporto del suo candidato Sindaco”. Sin qui il post del candidato sindaco reduce da uno strappo con il centrodestra siracusano.
“Faccio campagna elettorale tra le gente e raccolgo questi segnali”, aggiunge Bandiera, raggiunto da SiracusaOggi.it. “Rivolgo un appello alle forze dell’ordine affinchè si facciano controlli, a partire da me e poi su tutti gli altri”, aggiunge alzando il livello della provocazione in un momento di relativa calma piatta nell’avvicinamento all’appuntamento con le urne.




Gilistro: "Emendamento per finanziare i lavori per la chiesa di San Corrado Confalonieri"

(c.s.) Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) ha presentato un emendamento che mira a reperire le necessarie risorse finanziare per gli attesi lavori di rifacimento del tetto della chiesa di San Corrado Confalonieri, a Siracusa. Sono necessari poco più di 80mila euro.
“Si risolverebbe così il problema relativo al finanziamento dell’intervento. Mi auguro, però, che il Comune di Siracusa sia celere nel dare gli opportuni riscontri necessari per la stipula del contratto e l’avvio dei lavori”, spiega Carlo Gilistro.




Le ciclabili della discordia, Italia: "Misure standard, come ogni cambiamento serve tempo"

In 10 minuti di video pubblicato sui suoi canali social, Francesco Italia risponde alle mille polemiche collegate alla realizzazione delle nuove piste ciclabili a Siracusa. Un caso divenuto anche politico, dopo l’intervento di Giancarlo Garozzo, candidato del polo civico. Nella sua operazione “chiarezza” sulle piste ciclabili, il sindaco Italia pare replicare proprio alle parole del suo predecessore al secondo piano di Palazzo Vermexio. Curiosamente, però, Garozzo non viene mai citato.
“Le piste ciclabili nascono su precisa volontà politica e su progetti dell’amministrazione precedente, brava ad ottenere due importanti finanziamenti per le ciclabili Gelone Sud e Pizzuta che state vedendo nascere in questi giorni. Questo – dice Italia nel video – dimostra che non stiamo facendo tutto solo perchè in campagna elettorale ma si tratta di progetti che partono da lontano e che per lungaggini della burocrazia richiedono tempo”.
Le due ciclabili che stanno restringendo via Von Platen e viale Teocrito sono quindi nate durante la precedente sindacatura, precisa Italia. E poi aggiunge: “le piste sono inserite in documenti di programmazione che si chiamano in sigla Put e Pums che sono stati voluti dalla giunta precedente per essere poi migliorati dal Consiglio comunale di Siracusa nel 2019. Ed è stato il civico consesso ad approvare quei progetti. Quindi non sono io il sindaco delle ciclabili. Esiste una legittimazione di quelle opere che passa dal Consiglio comunale e non da una mia decisione solitaria”, puntualizza il sindaco uscente che concorrerà per il secondo mandato.
Chiarezza o giustificazioni? “Non mi sto giustificando, le ciclabili non sono un’infamia”, dice fermo Italia nel video. “Nascono in tutto il mondo per limitare il traffico e per migliorare la qualità dell’aria e quindi anche la qualità della vita dei cittadini. Come alcune innovazioni, ci vorrà tempo per capirle”. E ricorda l’esempio della Ztl Ortigia, introdotta da Bufardeci tra mille critiche. “Ricordo le polemiche feroci. Sulle prime, magari, alcune misure non piacciono. Poi ci si rende conto che sono belle e utili”.
A proposito di critiche, tra le più frequenti rivolte alle ciclabili in costruzione c’è quella della loro larghezza, giudicata eccessiva. “Le misure sono stabilite dalla legge, sono standard e obbligatorie”, taglia corto il sindaco Italia. Che impatto avranno? “Lo capiremo prossimamente. Il principio deve essere chiaro: fanno parte di una cultura dell’abitare che è cambiata. Come anche i marciapiedi più larghi. Queste azioni nascono da una visione di città che pure noi dovremo abbracciare: essere inclusivi, incontrarsi e incrociarsi con lo spazio giusto per tutti”.