Auteri: "La commissione antimafia convochi il commissario del Comune di Priolo"

Dopo lo scontro con il direttore del parco archeologico di Siracusa, il deputato regionale Carlo Auteri (FdI) punta ora il commissario straordinario del Comune di Priolo. Tra i due, nei mesi scorsi, un veloce botta e risposta a suon di comunicati stampa. E Auteri aveva annunciato di voler intervenire a Palermo per ottenere la rimozione del dirigente regionale.
Adesso ha chiesto ai presidenti delle commissioni Antimafia e Affari istituzionali, Antonello Cracolici e Ignazio Abbate, di convocare in audizione il commissario straordinario del Comune di Priolo, Vincenzo Raitano. “A Priolo si vota a maggio – dice Auteri – il Comune è stato commissariato perché il sindaco in carica (e attuale candidato) è stato arrestato per concussione. E un altro candidato è presidente del Consiglio comunale. Chiedo di avere chiarimenti sugli atti gestionali e sulle nomine eseguite dal commissario. In considerazione dell’importanza dell’argomento, ho chiesto che venga calendarizzata nella prima data utile. Il commissario straordinario, nominato dalla Regione, si deve fare garante dell’ordinaria amministrazione fino alla naturale scadenza – sottolinea il deputato di Fratelli d’Italia -. E invece mi segnalano iniziative e comportamenti poco consoni per un dipendente regionale che rischia, forse ingenuamente, di aiutare questo o quel candidato a sindaco”.




Autonomia Differenziata, domani la protesta. Nicita (Pd): "Serio rischio per le regioni più deboli"

“L’Autonomia Differenziata mette a rischio le regioni meno forti e meno ricche d’Italia. Con queste premesse è possibile che il Gap si possa allargare ancora”. La protesta nazionale di domani, in Sicilia si svolgerà a Caltanissetta. Ci sarà anche una delegazione del Pd siracusano. Il senatore Antonio Nicita entra nel merito delle ragioni della protesta. “Il tema è sicuramente importante- premette l’esponente del Partito Democratico in Senato- Anche se la posizione del Governo mi sembra più una battaglia di propaganda. Scendiamo in piazza soprattutto per dire no alla procedura scelta, secondo cui , dopo la definizione di una commissione tecnica, si dovrebbe poter concedere alle regioni di differenziarsi e di avere una maggiore autonomia, soprattutto nell’ambito dei servizi essenziali, sottraendo risorse che andrebbero allo Stato, per destinarle ai propri servizi regionali. Tutto questo sarebbe concretizzato attraverso un Dpcm, senza passare, dunque, attraverso il Parlamento”. Il timore di Nicita è che si stia “in questo modo ridisegnando una parte della Costituzione, permettendo alle regioni che stanno meglio e che dovrebbero contribuire di più al bilancio nazionale, di acquisire maggiore forza”.  Il senatore siracusano aggiunge un’ulteriore considerazione.  “Quando furono introdotti gli statuti speciali- fa presente- l’idea era quella di permettere alle regioni che stavano indietro di raggiungere più facilmente le altre. Adesso si agisce esattamente all’opposto e non si tratta di certo di una buona notizia”.

 

 

 




Psicologo di base in Sicilia, Gilistro (M5S): "Testo finale pronto per il voto in Aula"

(c.s.) “Con l’approvazione del testo finale, ora pronto per il voto in Aula, si avvicina l’istituzione dello psicologo delle cure primarie in Sicilia. Il disegno di legge è stato esitato favorevolmente dalla Commissione Sanità dell’Ars e mi auguro che arrivi in Assemblea con l’urgenza che merita per un primo argine al disagio sociale crescente. Bene il servizio di psicologia delle cure primarie, ma ritengo adesso logico e consequenziale occuparsi di genitorialità, di scuola, di cellulari e social dipendenza, per offrire una ulteriore linea di difesa dall’insorgenza di neurodisturbi. Ansia, depressione e disturbi dell’umore, con relativi disturbi psicosomatici, sono ormai dilaganti fra i bambini e gli adolescenti. Ho più volte attenzionato il tema in Commissione e sono certo che non mancheranno volontà politiche trasversali per affrontare anche questo passaggio”. Così in una nota il deputato regionale Carlo Gilistro, del Movimento 5 Stelle.
Dopo l’esame degli emendamenti, circa cento, in Commissione Salute e Servizi Sociali e Sanitari all’Assemblea Regionale Siciliana, il testo è passato alla Commissione Bilancio per la copertura finanziaria. A darne notizia è il deputato regionale di Fratelli d’Italia Giuseppe Zitelli, segretario della Commissione Salute e primo firmatario del disegno di legge sull’istituzione dello psicologo delle cure primarie in Sicilia.
Per Stefano Pellegrino (Forza Italia) “la Commissione sanità ha dato un ulteriore impulso perché anche la Sicilia si doti dello psicologo di base” Soddisfatto anche il deputato Pd Nello Dipasquale: “il testo è ora pronto per approdare in Aula e speriamo che accada il più presto possibile”.




Bandiera e Cutrufo con Bonomo e Spadaro, la foto sui social. "Solo quattro amici al bar"

Cosa ci fanno seduti allo stesso tavolo Edy Bandiera, Gaetano Cutrufo, Mario Bonomo e Alessandro Spadaro? I quattro sono figure apicali di due diversi progetti politici: Bandiera è candidato sindaco dopo la frattura con il centrodestra “ufficiale” e l’ex assessore comunale Spadaro uno dei suoi sponsor; Bonomo è l’autore della candidatura di Garozzo nel polo civico che fu Officina Civica, insieme a Cutrufo che – pur essendo noto esponente Pd – ha deciso di sposare la candidatura dell’ex sindaco.
La foto che li ritrae seduti sorridenti al tavolo di un bar pare suggerire intese in corso tra i due schieramenti. Una ipotesi subito smentita da Edy Bandiera e Mario Bonomo. Il primo parla di un incontro “tra due ottimi amici”, ricostruzione confermata a stretto giro di posta anche dall’ex coordinatore provinciale del Mpa che qualifica come “casuale” l’incontro a quattro, “tra amici siracusani”. Un concetto, quello della siracusanità, tanto caro a Bonomo e Bandiera che proprio in nome della indicazione geografica protetta delle scelte politiche, avevano vergato settimane addietro un documento pubblico, primo segnale di una frattura nel centrodestra.




Manca il piano di utilizzo del mare, Giunta: "inadempienza che si consuma dal 2017"

Il Comune di Siracusa non si è dotato di un piano per l’utilizzo del demanio marittimo e, per questo, è stato nominato un commissario ad acta dalla Regione. “Nel silenzio generale, amministrazione inadempiente su questo fronte sin dal 2017”, osserva al candidata sindaca della coalizione progressista Renata Giunta. “Il piano di utilizzo è quello strumento di pianificazione comunale che regola le modalità di utilizzo della fascia costiera demaniale e del litorale marino, sia per finalità pubbliche, sia per iniziative connesse ad attività di tipo economico/privatistico: lidi, solarium, approdi, ecc confacenti a criteri di sostenibilità ambientale e sociale”, spiega per sottolineare l’importanza dello strumento di pianificazione.
La mancata adozione, secondo Renata Giunta, “lede nei fatti il diritto alla fruizione del mare per gli abitanti di Siracusa che si vedono sempre di più privati di spazi ricreativi liberi sulle spiagge o sulle scogliere. Gli stessi operatori economici che volessero investire su spazi litoranei si trovano a dover affrontare lungaggini burocratiche dall’iter incerto e confuso. La definizione e l’aggiornamento degli strumenti pianificatori della città è prima di tutto un fatto di legalità. Una legalità che crea economia e amplia il diritto di cittadinanza”.




È Corrado Bonfanti il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia

Sarà l’ex sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, a coordinare Forza Italia in provincia di Siracusa.
Lo ha deciso il coordinatore regionale del partito, Marcello Caruso, che oggi ha formalizzato la nomina.
“La scelta di Corrado Bonfanti – spiega Caruso – risponde all’esigenza di proseguire anche in quella provincia un percorso di radicamento territoriale importante, che assicuri allo stesso tempo raccordo fra tutti i livelli istituzionali ed un continuo dialogo e confronto con la società civile, con quanti nel mondo dell’impresa, dell’associazionismo e dei servizi si riconoscono nelle posizioni e nelle politiche moderate del nostro partito e vogliono condividere con noi l’impegno per migliorare le nostre comunità”.
Bonfanti, bancario classe 1965, ha ricoperto diversi incarichi in istituzioni culturali della provincia.
“La scelta di Corrado Bonfanti quale coordinatore provinciale di Forza Italia è un segnale importante della volontà del partito di costruire una presenza che sia sempre più espressione del territorio e che possa dare risposte ai problemi delle nostre comunità.
Lavoreremo con Bonfanti, per portare all’ARS le istanze della nostra provincia e per far sì che grazie all’attenzione del Governo regionale, si trovino giuste risposte ai bisogni dei nostri concittadini, delle imprese locali e delle famiglie”, il commento del deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso.




Messina tende la mano agli scontenti del centrodestra. Gennuso: "Lui candidato di Schifani"

Non aveva nascosto di voler tentare di “ricucire” il centrodestra siracusano sin dalle prime dichiarazioni pubbliche. Ed anche in occasione del lancio ufficiale della sua candidatura a sindaco di Siracusa, Ferdinando Messina conferma il suo piano. Dalla sede di Forza Italia, torna a porgere il ramoscello d’ulivo ad Edy Bandiera, l’altro esponente azzurro di “peso”, autosospesi in polemica con le scelte del tavolo regionale di coalizione; e trattative in corso anche con Enzo Vinciullo, coordinatore provinciale della Lega che insieme proprio a Bandiera, Bonomo e Cafeo aveva dato vita ad un primo, rumoroso strappo nel centrodestra aretuseo. Intanto, Messina ha accolto le liste di Alfredo Foti e Salvo Castagnino che, dopo la rottura consumatasi con Garozzo, hanno sposato la causa del centrodestra.
“Ferdinando Messina è il candidato del centrodestra, anzi è il candidato del presidente Renato Schifani ed ha un filo diretto con il governatore”, ribadisce il deputato regionale Riccardo Gennuso segnalando come la scelta dell’ex consigliere comunale non sia riferibile solo ed esclusivamente alla sua area politica, bensì alla nomenclatura alta di Forza Italia in Sicilia.
Il primo compito per Ferdinando Messina è quindi quello di ricompattare la coalizione. E sottotraccia i pontieri sono già a lavoro. La ricerca dell’unità permettere al centrodestra siracusano di provare il “colpo” mancato per pochi punti percentuali cinque anni addietro, quando Reale sfiorò l’elezione al primo turno.




Foti-Castagnino, intesa nel centrodestra dopo lo strappo con ex Officina Civica

Salvo Castagnino e Alfredo Foti proseguono il loro cammino comune. Dopo l’implosione di Officina Civica, i due confermano la volontà di proseguire il progetto comune. E lo faranno con le loro liste apparentate alla candidatura a sindaco di Ferdinando Messina. L’annuncio in conferenza stampa, questo pomeriggio. L’esponente forzista ha accolto di buon grado la novità e trova così nuova linfa in coalizione. Anche Giovanni Cafeo (Lega) ha seguito tra il pubblico l’annuncio di Castagnino e Foti. Peraltro noti sono i buoni rapporti che intercorrono tra l’ex deputato regionale e Alfredo Foti.
Sorpresi dalla decisione di candidare Garozzo, i due hanno abbandonato Officina Civica di cui Foti era stato presentato, peraltro, come il candidato sindaco. Una mossa non gradita che “ha chiuso quello che era il progetto originale”.




Nicita-Bonomo, una foto che avvicina gli schieramenti? "No, siamo solo due cari amici"

Prima la foto con Giancarlo Garozzo, poi quella con il senatore Pd Antonio Nicita. Nel termometro della politica siracusana, Mario Bonomo si guadagna le attenzioni social con due scatti (e relativi commenti) pubblicati a poca distanza uno dall’altro.
Alla notizia dell’ufficialità della candidatura di Giancarlo Garozzo con il polo civico che fu in precedenza Officina Civica, l’ex coordinatore provinciale del Mpa condivide una foto che lo ritrae proprio con Garozzo. Il commento in due parole che riassumono tutto: “ora si”. Bonomo, con la sua lista Grande Siracusa, è uno dei primi sostenitori della ricandidatura dell’ex sindaco, se non addirittura il fondatore del progetto.
Ma poche ore dopo, una nuova foto compare sui social e quasi spiazza, insieme al commento che l’accompagna. Mario Bonomo, questa volta, è insieme al senatore Antonio Nicita, commissario provinciale del Pd di Siracusa che alle elezioni sostiene la candidatura di Renata Giunta. “Grazie Antonio per l’accoglienza e per aver condiviso una visione di sviluppo della nostra amata terra”, il post.
Un avvicinamento di Bonomo al Pd? No, niente di tutto questo. Quel “grazie per l’accoglienza” è riferito al Senato della Repubblica, dove i due si sono incontrati. “Siamo amici veri, ero a Roma per lavoro e ci siamo incontrati. Solo questo”, racconta divertito per il clamore lo stesso Bonomo. A scanso di equivoci, lui e la sua lista sono e restano a fianco del progetto con Giancarlo Garozzo.




Elezioni. Arriva il si di Giancarlo Garozzo: è lui il candidato sindaco per Officina Siracusa

Adesso è ufficiale: Officina Civica ha chiesto a Giancarlo Garozzo di accettare la candidatura a sindaco di Siracusa. E lui ha risposto di si, cedendo alla corte di Gianluca Scrofani (Cantiere Siracusa), Moena Scala (Siamo Siracusa), Mario Bonomo e Alberto Palestro (Grande Siracusa 2023) e Alessandra Furnari (Fuori Sistema per Siracusa) che hanno chiesto a Garozzo “l’ennesimo sacrificio”. La sua persona, mentre si scalda la campagna elettorale a Siracusa, viene indicata come “la più adatta a capitanare una squadra qualificata che incarna i principi, le idee ed i programmi che da sempre riteniamo necessario attuare”. L’ex sindaco, come anticipato ieri da SiracusaOggi.it (clicca qui), alla fine ha accettato.
Officina Civica si rilancia così e piazza altri punti del programma: “riteniamo fondamentale sviluppare progetti ecosostenibili di mobilità urbana ed è evidente che, al fine di raggiungere tale obiettivo, sia necessario valutare correttamente le caratteristiche delle strade cittadine ed incrementare il servizio di trasporto pubblico”. Motivi per muovere nuove critiche a Francesco Italia(“peggiorato le condizioni”).
Candidato muscolare, abituato alle battaglie, Giancarlo Garozzo “ha capacità di dialogo e rispetto nei confronti della naturale diversità di pensiero nell’ambito del dibattito amministrativo ed è la figura giusta per guidare la nostra coalizione e l’intera città”, si legge nella nota vergata dagli esponenti di Officina Civica. “Siracusa ha bisogno di un Sindaco che sappia fare il Sindaco”, ecco perchè hanno deciso di proporre la candidatura di Giancarlo Garozzo.
Passo indietro di Alfredo Foti, a cui Officina Civica aveva chiesto in un primo momento la disponibilità alla candidatura. Non sfugge che proprio il nome di Foti manca tra i firmatari della nota con cui si ufficializza Garozzo. Prima spaccatura dentro il progetto civico trasversale? Lo diranno le prossime ore.