Fondi Agenda Urbana, l'attacco di Paolo Ficara: "Siracusa rischia di dover restituire 16 mln"

Paolo Ficara, ex parlamentare nazionale del M5S e vicesindaco designato di Renata Giunta lascia la sua solita diplomazia per pungere Francesco Italia. “Il sindaco uscente, che si vanta di aver intercettato molti finanziamenti, è stato l’unico tra i sindaci dei capoluoghi di provincia a non partecipare alla riunione della commissione regionale sulle politiche comunitarie, dedicata alla spesa dei finanziamenti europei del programma Agenda Urbana (2014-2020)”, dice in una nota. “Sono rimasto basito quando ho appreso da fonti della Commissione che a fronte di 21 milioni di euro destinati dal programma Agenda Urbana a Siracusa, solo 5 sono oggi impegnati in cantieri o gare d’appalto che speriamo si chiudano bene. Il resto? Parliamo di 16 milioni di euro che rischiano concretamente di tornare indietro perchè la scadenza di dicembre 2023 è dietro l’angolo”, aggiunge Ficara.
“Risorse importanti per infrastrutture e servizi che non possiamo permetterci di perdere. E’ successo troppe volte in passato con le amministrazioni a guida centrodestra, rischia di succedere di nuovo a causa dei ritardi dell’amministrazione uscente. Servirebbe più attenzione e concretezza nella partecipazione ai bandi e nella messa a terra di quelle risorse. Penso al finanziamento di 2,5 milioni di euro per la riqualificazione del porto Piccolo, ottenuti con il programma PAC 2014-2020 del Ministero delle Infrastrutture, su cui si stanno accumulando ritardi che rischiano di farci perdere anche queste somme perchè fu presentato un progetto vecchio su cui non erano stati nemmeno aggiornati i prezzi. Ecco, a questa città non serve approssimazione ma concretezza e pragmatismo, qualità che la nostra candidata sindaca Renata Giunta possiede per la sua esperienza e di cui Siracusa ha bisogno nel momento storico che stiamo attraversando”.




Schifani a Siracusa: "grande entusiasmo per Ferdinando Messina" e pizzica Bandiera

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha chiuso la sua due giorni a Siracusa con una visita a Santa Lucia alla Badia, prima del rientro del simulacro della Patrona in cattedrale. Arrivato venerdì per un convegno sui temi dell’energia, insieme al ministro Adolfo Urso, il presidente Schifani ha poi animato la convention di sabato con il centrodestra siracusano riunito per Ferdinando Messina, candidato sindaco. “Grande entusiasmo e partecipazione confermano il nostro procedere uniti nel segno della concretezza e della determinazione”, scrive sui suoi canali social Schifani come capo politico della coalizione.
Oltre ai temi strettamente politici legati al voto, Schifani ha parlato della situazione legata all’autostrada Palermo-Catania, che presto sarà commissariata e affidata a due subcommissari di sua nomina. “E’ una vergogna che ci siano 48 deviazioni sul tracciato. Un vero e proprio scandalo. Noi la Sicilia non dobbiamo cambiarla, perchè è bella com’è, dobbiamo soltanto migliorarla”.
Non è mancato un pizzico al transfugo Edy Bandiera, candidato che rischia di “disturbare” la marcia del centrodestra dopo la rottura e la sua corsa con tre liste in contrapposizione alla coalizione ufficiale. “Lusingato dal pensiero che mi ha voluto dedicare Schifani, che ha scomodato addirittura l’etica. Ho visto molta preoccupazione ed una sala gremita, si. Ma piena di turisti elettorali arrivati dalla provincia. Io non permuto Siracusa con un comodo posto, pure offertomi”, replica Bandiera.
“Con la sua presenza, il presidente Schifani sancisce l’unitarietà dello schieramento di centrodestra”, ribadisce invece Ferdinando Messina. “Abbiamo messo sul tavolo le istanze di un territorio che vuole essere protagonista e non più spettatore”, sottolinea il candidato sindaco del centrodestra.
Poi, accompagnati anche dal deputato regionale Riccardo Gennuso, Messina e Schifani hanno raggiunto Ortigia e la chiesa di Santa Lucia alla Badia per un omaggio alla Patrona siracusana.




Luca Cannata (FdI): "Con il ministro Urso assicurato futuro all'industria siracusana"

“Ancora una volta, è stata ribadita la centralità di Siracusa e della zona industriale nell’agenda del Governo Meloni, con il ministro Adolfo Urso che ha fatto visita alla nostra provincia per confermare la strategicità del polo industriale”. Così il parlamentare nazionale di FdI, Luca Cannata, commenta la visita dell’esponente dell’esecutivo che ha voluto incontrare gli stakeholder di Confindustria e poi il nuovo management ed i lavoratori di Isab, dopo il closing con Goi.
“Abbiamo assicurato occupazione e futuro alla nostra zona industriale – conclude Cannata – vogliamo adesso che Siracusa diventi hub energetico d’Europa e dell’Occidente. Vogliamo quindi guardare a uno sviluppo sostenibile e a una transizione ecologica assieme alle imprese, valorizzando ancora una volta il nostro territorio”.




Occupazione e territorio, Messina: "Importante attenzione del governo"

Il candidato sindaco di centrodestra, Ferdinando Messina, ha incontrato il ministro Adolfo Urso durante la sua visita a Siracusa. “Sono pienamente d’accordo con quanto affermato dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, durante l’assemblea dell’associazione degli industriali di Siracusa in merito all’importanza strategica del polo petrolchimico siracusano, anche e soprattutto in prospettiva futura”, le sue parole.
“Un incontro importante non soltanto per le imprese che operano nell’area industriale siracusana, – ha continuato Messina – ma anche per le numerose realtà dell’indotto, che da anni ruota attorno al polo petrolchimico siracusano, perché per immaginare oggi in questa terra una completa ed efficace transizione energetica non si può non prescindere dal salvaguardare innanzitutto il valore del lavoro e delle numerose professionalità locali.
Per fare questo – ha concluso Messina – occorre una programmazione a lungo termine che non lasci indietro nessuna impresa e in questo senso ringrazio il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che insieme al Governo Meloni ha portato a casa un risultato importante per i lavoratori ed in prospettiva per il futuro del nostro territorio”.
Di occupazione e valorizzazione del territorio siracusano intanto si parlerà anche oggi pomeriggio in occasione della visita a Siracusa del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a sostegno della candidatura a Sindaco di Ferdinando Messina con appuntamento è per le ore 16:00 all’Open Land.




Energia, Scerra: "Polo industriale siracusano sia protagonista della transizione ecologica"

“Il polo industriale siracusano deve essere un protagonista della transizione ecologica, processo che dobbiamo avere la capacità di governare e non semplicemente di subire. Questo territorio deve continuare ad essere centrale nel nuovo piano industriale che ci condurrà alla neutralità climatica”. Lo ha detto il parlamentare Filippo Scerra (M5S) al termine dell’assemblea pubblica di Confindustria Siracusa, dedicata ai temi dell’energia.
“Come M5S, sin dalla precedente legislatura, abbiamo lavorato per indirizzare l’attenzione del Governo Nazionale sulle problematiche riguardanti il polo industriale di Siracusa, il più grande d’Europa. Abbiamo promosso vari incontri, sottoscritto emendamenti e proposte, sollecitato i ministeri, scritto più volte al Presidente del Consiglio. Siamo stati parte attiva di un percorso che ha visto protagonisti tanti soggetti del territorio.
Il nostro impegno continua – conclude Scerra – per fare del polo industriale siracusano un asset energetico strategico per l’Italia e per l’Europa del futuro”.

In foto, in primo piano Carlo Gilistro e Filippo Scerra




Manutenzione del Mortellaro, la soddisfazione del M5S: "due anni di richieste e incontri"

“Ci sono voluti quasi due anni di pressing, ma finalmente l’Autorità di bacino della Presidenza della Regione ha assegnato i fondi necessari al Libero consorzio comunale di Siracusa per far partire gli interventi urgenti di manutenzione ordinaria sul torrente Mortellaro. A partire dal 2021 abbiamo più volte richiamato l’attenzione del Dipartimento regionale di Protezione Civile e della stessa Autorità di bacino proprio sulla pericolosa situazione lungo la provinciale 104. Senza dimenticare come siano finite spesso isolate contrade popolose come Ognina e Asparano. Basti ricordare l’ultimo episodio di febbraio scorso. E’ stato un lavoro certosino e preciso quello condotto dal nostro Stefano Zito, in stretto raccordo con il territorio ed in particolare con le associazioni del Raggruppamento Siracusa Sud. Senza arrenderci, anche quando le evidenze venivano ignorate da una Regione disattenta, abbiamo proseguito a segnalare con decine di atti ed interrogazioni parlamentari”. Così il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) commenta la notizia relativa allo stanziamento delle somme necessarie per i necessari interventi di messa in sicurezza del Mortellaro.
I lavori dovrebbero concludersi in un mese e, secondo quanto illustrato dalla Regione, consentiranno di ripristinare il regolare deflusso delle acque attraverso la rifunzionalizzazione della sezione idraulica del corso d’acqua, effettuando la rimozione della vegetazione spontanea e del materiale alluvionale presente, il trasporto e il conferimento in discarica autorizzata del materiale rimosso.




Detenuti deceduti in sciopero della fame, il senatore Nicita: "Poca attenzione del governo"

Nel giro di pochi giorni sono morti, dopo il trasferimento in ospedale, due detenuti nel carcere di Augusta ricoverati in gravi condizioni dopo aver iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di detenzione. Si tratta di Zarba Liborio Davide, deceduto in ospedale alle prime ore del mattino e Pereshchako Victor, deceduto sempre in ospedale tra le 7.30 e le 7.40 martedì mattina. Un terzo detenuto ha tentato il suicidio con impiccagione, entrando in coma, soccorso in ospedale e pare oggi fuori pericolo.
Il senatore Antonio Nicita (Pd) ha presentato una interrogazione su questi fatti. Chiede di conoscere quali misure urgenti il Ministro competente intenda adottare “per intervenire su una situazione di evidente crisi che era già stata, peraltro, segnalata dal senatore Nicita e da altri colleghi in una interrogazione nei mesi scorsi”.
A quell’interrogazione il Governo aveva risposto solo sul piano delle risorse umane addizionali che dovrebbero essere garantite in un prossimo futuro e non anche sul piano dell’assistenza sanitaria e psicologica.
“I nuovi gravissimi fatti rendono del tutto insoddisfacente l’attenzione che il Governo finora ha riposto sulla vicenda. Seguiranno nuove ispezioni”, anticipa il senatore Nicita.




Crisi della sanità siracusana, sit-in a Pachino. Spada: "Chiusura Pte sarebbe sconfitta"

“La proposta della chiusura del Pte di Pachino rappresenta la sconfitta della politica siciliana”. Lo dice Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, in relazione alla possibile chiusura del Presidio Territoriale di Emergenza di Pachino o dell’eventuale accorpamento con quello di Rosolini.
“Già ad ottobre ci siamo interessati alla situazione del Pte di Pachino, chiedendo la copertura totale dei turni con i medici – sottolinea Spada -. A febbraio, dopo la morte di un agricoltore per l’assenza dei medici, abbiamo occupato insieme con i consiglieri l’aula consiliare per protestare affinché il Governo regionale intervenisse tempestivamente. Oggi veniamo a conoscenza, per l’ennesima volta, dell’assenza di personale medico che possa garantire il servizio e lo spettro di una chiusura che inciderebbe su migliaia di cittadini. Oltre al comune di Pachino, il Pte serve anche la zona di Marzamemi, frequentata da migliaia di turisti nella stagione estiva, e il vicino comune di Portopalo di Capo Passero. La situazione è molto grave: l’assessore alla Sanità Giovanna Volo intervenga al più presto per scongiurare una catastrofe annunciata”
Per protestare contro la chiusura del Pte, il parlamentare regionale parteciperà al sit-in in programma giovedì 18 maggio in piazza Vittorio Emanuele, a Pachino.
“Nel mese di maggio i turni serali del Pte scoperti sono addirittura 24 – aggiunge Emiliano Ricupero, capogruppo del Pd in consiglio comunale -. Già il 28 aprile, a mezzo social, ho lanciato l’allarme senza ottenere nulla. Vista la situazione, abbiamo organizzato per il 18 maggio un sit-in di protesta in piazza Vittorio Emanuele. Si tratta di un intervento reso necessario dalla lettera del responsabile ad interim dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale dell’Asp di Siracusa che ci lascia particolarmente sgomenti. Non possiamo aspettare che l’immobilismo della politica si verifichino altre disgrazie. Anche per questo, la presenza dell’onorevole Tiziano Spada ci spinge a continuare nel percorso che abbiamo tracciato nei mesi scorsi, convinti di portare le nostre istanze all’attenzione del Governo regionale e di dare risposte ai cittadini pachinesi”.




Il ministro Adolfo Urso a Siracusa: visita in Isab ed incontro con nuova proprietà

Il ministro per le imprese, Adolfo Urso, sarà domani a Siracusa. A pochi giorni dal closing della trattativa tra Lukoil e Goi Energy, visiterà gli impianti della raffineria Isab. Previsto un incontro con il nuovo management e una rappresentanza di lavoratori. Il governo ha seguito con attenzione le varie fasi della vendita della raffineria siracusana, ricorrendo ad un Dpcm anche per la parziale attivazione della misura del golden power, per rafforzare gli strumenti di tutela sul fronte occupazione, produttivo e ambientale. Il ministro parteciperà anche ad un convegno sui temi dell’energia e poi raggiungerà la sede provinciale di FdI per incontrare i cittadini ed analizzare il momento politico di Siracusa insieme ai dirigenti provinciali, ai candidati nella lista di FdI ed alla deputazione nazionale e regionale.
Sulla vendita di Isab, però, vuole però maggiori chiarimenti il senatore Pd, Antonio Nicita, che ha presentato una apposita interrogazione, sugli sviluppi di politica industriale conseguenti all’acquisizione dell’impianto Isab da parte del fondo Goi Energy. Nell’interrogazione, il senatore siracusano chiede di conoscere le misure urgenti adottate dal governo, annunciate ma mai chiarite nel dettaglio. Nicita si domanda anche perchè l’esecutivo non abbia inteso intervenire con l’amministrazione temporanea, “pure oggetto di provvedimento di urgenza”, dato che “il rischio geopolitico legato alle sanzioni europee alla Russia non era generato, come acclarato dalle Comfort letter italiana e statunitense, dalla proprietà dell’impianto ma dalla provenienza geografica del petrolio greggio oggetto di raffinazione. Conseguentemente, si chiede di sapere quali misure adottate concretamente abbiano fatto venir meno tale paventato rischio”.




Educatore sportivo di campo, incardinata la discussione del ddl proposto da Gennuso

La Quinta Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana ha iniziato la discussione del disegno di legge che prevede la presenza, in tutte le scuole primarie e secondarie e sui campi sportivi degli sport dilettantistici della figura dell’educatore sportivo di campo. La proposta era stata avanzata il mese scorso dal deputato di Forza Italia, Riccardo Gennuso.
La proposta di legge prevede che la Regione si doti di un apposito elenco regionale degli educatori sportivi di campo, che vadano ad affiancare istruttori ed istruttrici, maestri e maestre nei campi e impianti sportivi, prevedendo inoltre delle somme per la formazione e la preparazione specifica che dovrebbe essere curata dalle federazioni sportive.
Per Gennuso l’incontro in commissione con i vertici della Lega Dilettanti “ha fornito importanti spunti per ampliare questa proposta e renderla ancora più efficace, individuando in modo specifico le professionalità da coinvolgere per questo importante ruolo educativo”.