Verso le elezioni: centrodestra ancora senza candidato, a Siracusa partita di "compensazione"

Slitta ancora ogni decisione sul candidato sindaco di Siracusa per la coalizione del centrodestra. La scelta è in mano al tavolo regionale, che questa mattina è tornato a riunirsi. Ma se non si definiranno prima gli equilibri su Catania, bocce ferme a Siracusa come a Ragusa. Questi ultimi due capoluoghi di provincia giocherebbero infatti una partita di “compensazione” tra gli alleati, per calmierare gli umori di quelle forze politiche del centrodestra che hanno legittime ambizioni di visibilità.
Spettatori particolarmente interessati sono Giovanni Cafeo ed Enzo Vinciullo per la Lega e Giuseppe Assenza per l’Mpa. Se a Catania si chiude per candidato di FdI, uno di questi tre nomi sarà il candidato della coalizione a Siracusa. Anche per scongiurare una rottura negli stessi equilibri regionali della compagine che governa la Regione con il forzista Schifani. Ecco, il partito degli azzurri non è da sottovalutare nella città di Archimede. E potrebbe vedersi riconoscere un ruolo di primo piano dallo stesso tavolo regionale che già sa di poter contare sui nomi di Ferdinando Messina ed Edy Bandiera.
La decisione finale è stata rimandata a venerdì prossimo quando i responsabili regionali degli Autonomisti, della Democrazia Cristiana, di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi per l’Italia torneranno a sedersi al tavolo. E questa volta per decidere. Ufficialmente – come si legge nella nota stampa inoltrata al termine dell’incontro di oggi – è emersa la rinnovata volontà di “far prevalere le ragioni di una sintesi che riproduca lo schema del centrodestra regionale e nazionale nel rispetto delle aspirazioni dei singoli partiti, che siano però legittimamente fondate”. Relativamente alle elezioni che interesseranno Ragusa, Siracusa e Trapani, “lo schema si sta consolidando in direzione di candidature condivise”. Dai vertici regionali dei partiti del centrodestra viene quindi un “monito dell’unità, per cui singole posizioni distoniche locali, quindi, non potranno essere riconosciute come posizioni di partito”.




Corridoi pedonali della discordia, Maiolino: "in attesa dei marciapiedi, soluzione sicura"

I corridoi pedonali creati con la posa di paletti a bordo strada, in via dei Servi di Maria ed in via Filisto, fa discutere. In assenza di marciapiedi, l’amministrazione comunale ha risposto alla richiesta di sicurezza dei residenti creando dei corridoi “protetti” come quello sperimentato in Ortigia, in via del Castel Maniace.
“E’ una misura che consentirà la sicurezza delle persone anziane, dei bambini e di tutti i pedoni che percorrono quelle strade, in attesa della realizzazione dei marciapiedi”, spiega il delegato del quartiere Grottasanta, Alessandro Maiolino.
“Ogni speculazione su questo argomento è frutto di populismo spicciolo ed elettorale, tanto più che le strade sono prive di marciapiede da sempre, da quando sono state realizzate. Questa amministrazione, a differenza delle precedenti, e in attesa di realizzare i marciapiedi, ha preso a cuore la sicurezza dei residenti intervenendo con una soluzione temporanea ma efficace e sicura”.




"Figli delle Stelle", convention dalla parte dei giovani. Gilistro (M5S): "Loro vero cambiamento"

“Ripartire dai giovani per cambiare la società e il mondo”. É questo il leitmotiv di “Figli delle stelle”, la manifestazione che il M5S terrà domani (sabato 25 marzo) a partire dalla 16 a Siracusa (al Cantherius, traversa Rigiliffi, 2- Contrada Tivoli) per avvicinare alla politica ragazzi e giovani imprenditori che si confronteranno coi portavoce M5S regionali e nazionali, cui suggeriranno idee e proposte che potranno essere la base di nuovi disegni di legge.
Alla manifestazione, organizzata dal deputato regionale Carlo Gilistro, parteciperanno, tra gli altri, la capogruppo al Senato Barbara Floridia, il capogruppo all’Ars Antonio De Luca, il vicepresidente dell’assemblea regionale, Nuccio Di Paola e altri portavoce 5 stelle a tutti i livelli istituzionali, oltre che attivisti e simpatizzanti del Movimento e “chiunque – dice Gilistro – voglia fare del pensiero giovane uno strumento di cambiamento socio culturale”.
Fulcro della manifestazione è la socialità, con momenti dedicati anche alla nutraceutica (educazione alla buona alimentazione), alla degustazione di prodotti locali e alla musica dal vivo.
“La socialità – afferma Gilistro – è l’unico modo per sottrarre i tanti giovani prigionieri del digitale, i cosiddetti Hikikomori, al loro isolamento causato dal patologico attaccamento ai social e al web: solo nel nostro Paese sono circa 150 mila”.




La Regione rivuole le Province, sulla riforma via al confronto con le parti sociali

Prende il via il confronto tra il governo regionale e le parti sociali sulla riforma che punta alla reintroduzione delle Province in Sicilia. L’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina, ha incontrato questa mattina a Palermo i sindacati che hanno firmato l’accordo nazionale per l’istituzione degli enti intermedi. Il confronto, al quale era presente anche il dirigente generale del dipartimento delle Autonomie locali, Salvatore Taormina, è stato convocato per illustrare i contenuti del disegno di legge di iniziativa governativa.
«Questo incontro – ha evidenziato l’assessore Messina – vuole essere un primo momento di interlocuzione con le parti sociali sul testo predisposto dal governo Schifani. Siamo certi che un processo condiviso e partecipato possa portare alla definizione, nell’interesse dei territori, delle migliori norme possibili sulla reintroduzione della Province nella nostra regione. Il disegno di legge, che è già stato approvato dalla giunta e trasmesso all’Assemblea regionale per l’iter parlamentare, è condizionato all’abrogazione della legge “Delrio’ (la n. 56 del 2014) che ha riformato la materia degli enti locali ridefinendo il sistema della rappresentanza nelle ex Province con elezioni di secondo livello».
Apprezzamento nel merito e nel metodo è stato espresso dai rappresentanti regionali dei sindacati del comparto presenti: Nicola Scaglione (Csa-Cisal), Paolo Montera (Cisl Fp) e Gaetano Agliozzo (Fp Cgil). I sindacalisti, nel considerare con favore il dialogo avviato dall’esecutivo regionale, hanno espresso all’assessore l’esigenza di prestare attenzione alla situazione del personale delle ex Province che, dopo la loro soppressione, ha subito un processo di riduzione costante, tale da mettere a rischio l’operatività degli stessi enti.
Durante l’incontro, l’assessore Messina ha illustrato i contenuti del ddl, ispirato ai principi della Carta europea delle autonomie locali: torna l’elezione a suffragio universale sia del presidente sia del Consiglio ed è data particolare attenzione, in termini di rappresentatività, alle quote di genere sia nella composizione delle liste che della giunta. Come previsto dalla normativa nazionale, rimangono confermate le tre Città metropolitane di Palermo, Messina e Catania, alle quali si aggiungono le sei Province che andranno a sostituire gli attuali Liberi consorzi di Comuni. Nessun aggravio riguardo alle funzioni, che rimangono quelle attualmente attribuite dalla legge.




Paletti in strada a protezione dei pedoni in zona Filisto, Cavarra: "Servono i marciapiedi"

I paletti comparsi in via Servi di Maria ed in zona Filisto, per creare sul lato esterno della strada corridoi protetti per i pedoni, non convincono l’ex consigliere di circoscrizione Luigi Cavarra. Pur condividendo la volontà di aumentare la quota di sicurezza per gli utenti più deboli che si muovono anche lungo quella strada, Cavarra lamenta “una mancanza di amore, di decoro e di bellezza”. La scelta dei paletti per colmare all’assenza dei marciapiedi è – per l’ex consigliere – segnale “della poca attenzione verso le zone periferiche di Siracusa. Più ci si allontana dal centro storico, meno attenzione si mette nelle scelte, anche in quelle estetiche”.
Quanto alla maggiore sicurezza, “buona l’intenzione ma in queste aree servono marciapiedi, soprattutto vicino alle scuole ed alle attività commerciali”.




Verso le elezioni: Cateno De Luca lancia la candidatura a sindaco di Roberto Trigilio

Con al suo fianco Cateno De Luca, inizia ufficialmente l’avventura da candidato sindaco di Siracusa per Roberto Trigilio. Il 53enne avvocato, ex consigliere comunale cinquestelle, è il nome di riferimento per “Sud chiama Nord” a Siracusa.
“La sua candidatura è in linea con la nostra strategia di rottura rispetto al passato. È una candidatura che rappresenta una opportunità per la città di Siracusa. Roberto Trigilio ha accettato la sfida e si è reso disponibile a mettere in atto un’azione politico amministrativa di radicale cambiamento”, ha detto De Luca. “Noi siamo pronti a mettere a disposizione della città la nostra esperienza, la nostra competenza. Alla città tocca saper fare la scelta giusta per Siracusa”
Per Sud chiama Nord è il primo test alle amministrative, dopo una buona performance ottenuta alle scorse regionali. “Anche Siracusa – ha aggiunto Trigilio – merita una vera opportunità. Ciò che è stato fatto a Messina grazie all’azione di Cateno De Luca può essere replicato qui. La città oggi si ritrova a dover affrontare diverse difficoltà. Abbiamo la necessità di pensare al porto di Siracusa così come al nuovo piano regolatore risalente ormai a tantissimi anni. Questa città ha estremo bisogno di verde e di un sistema di trasporto pubblico che sia finalmente efficiente. E poi ci vuole competenza: è fondamentale che un sindaco comprenda i documenti amministrativi o capisca un bando. Io ci credo e credo che al fianco di Cateno De Luca e Sud chiama Nord potremo fare la differenza per Siracusa.”
A sostenere la candidatura di Roberto Trigilio ci saranno due liste: Nord chiama Sud e Trigilio sindaco di Siracusa -Sicilia Vera.
Per il momento, nessuna alleanza in vista. “Non ci sediamo con nessuno”, il motto di De Luca.




Psicologo di base: Spada (Pd), "Una necessità"; Gilistro (M5S): "Disagio, interventi a monte"

Audizione in Commissione Sanità dell’Ars dedicata all’istituzione della figura dello psicologo di base, con la partecipazione del presidente regionale dell’Ordine degli Psicologi. Analizzato il disegno di legge predisposto dall’on. Giuseppe Zitelli ed integrato con gli altri articoli degli altri 4 testi presentati. Uno a firma del deputato regionale Tiziano Spada (Pd). “Il Ddl in questione – spiega proprio Spada – ambisce alla presa in carico globale della persona e della sua salute, compresi gli aspetti psicologici. Quasi una necessità in seguito all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, che ha determinato un aumento della richiesta di un adeguato supporto per le persone, giovani soprattutto, che manifestano un disagio psicologico”.
Nel suo intervento, il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) ha confermato di condividere la misura, “importante per prevenire i primi segnali di disturbi d’ansia che potrebbero aggravarsi, sfociando in ospedalizzazioni per problemi neuropsichiatrici con relativo costo sociale”. Gilistro invita, però, a guardare anche a monte del problema psicologico. “Serve una programmazione attenta da parte degli assessorati alla Sanità ed alla Famiglia per intervenire con corsi per la genitorialità e formazione continua nelle scuole. Baby gang, bullismo, disturbi alimentari, sindromi ansioso-depressive, autolesionismo: i nostri ragazzi sono a rischio. Dobbiamo programmare da qui a pochi anni una strategia con linee guida chiare per assicurare loro uno sviluppo sereno. Troppe ed estreme fragilità: coinvolgiamo i pediatri, vicini alle famiglie, per parlare di genitorialità con mamme e papà non sempre preparati a fronteggiare il disagio crescente dei figli. Coinvolgiamo la scuola, con esperti e formazione continua delle figure di riferimento già in organico. Agevoleremo così anche il lavoro dello psicologo di base che rischia, altrimenti, di essere una goccia nel mare per questi nostri figli così fragili, tra post lockdown e digitalizzazione estrema”.




Verso le elezioni: Pippo Gianni ufficializza la sua candidatura a sindaco di Priolo

Pippo Gianni si candida a sindaco di Priolo Gargallo. Come aveva lasciato intendere già qualche settimana addietro, l’ex assessore regionale ha rotto gli indugi ufficializzando la volontà di concorrere per un secondo mandato. Il primo si è interrotto con le dimissioni – la cittadina è retta da un commissario – perchè Gianni è stato coinvolto in una inchiesta della Procura di Siracusa.
“Emergerà la mia estraneità alle accuse. Sono con la coscienza pulita, so di non aver commesso nulla di strano”, dice incontrando i giornalisti nel suo studio medico, con tanto di camice bianco. Pippo Gianni è medico e continua ad esercitare gratuitamente. Non è una sfida ai magistrati, verso i quali rinnova il suo rispetto. Si tratta di una scelta maturata indipendentemente da altri fatti.
“In realtà pensavo di chiudere la mia carriera politica”, ha confidato Gianni. “Però ho ricevuto tante richieste da parte dei miei concittadini. E allora ci ho ripensato”. E alle elezioni del 28 e 29 maggio ci sarà anche lui per la carica di sindaco di Priolo.




Ma FdI a Siracusa attacca ancora Mamo sulle condizioni del museo Paolo Orsi

Il deputato regionale Carlo Auteri (FdI) torna all’attacco dell’operato del direttore del parco archeologico di Siracusa, Antonello Mamo. Con una curioso tempismo, lo fa con una nota inviata alle redazioni poco dopo il comunicato stampa dell’assessore regionale Scarpinato (anche lui di FdI) che ha portato la sua solidarietà all’indirizzo di Mamo, dopo l’intimidazione subita. Auteri chiude quella vicenda con una parentesi appena, parlando di “atto vandalico”.
Poi piazza il secondo attacco, dopo aver criticato duramente la gestione dell’area della Neapolis. E sottolinea le condizioni del museo regionale Paolo Orsi. “Come giustifica Mamo la chiusura per un guasto all’impianto elettrico del settore D che impedisce dai primi giorni del mese di novembre la visione di uno dei simboli di Siracusa, la Venere Landolina, ai turisti? Passiamo alle condizioni vergognose delle vetrine. Mamo si è insediato nel giugno 2022. Non mi risulta che si sia premurato per le manutenzioni ordinarie dell’edificio. So bene che molti progetti interesseranno il museo ed altre aree archeologiche del Parco, ma so anche bene che tutti i progetti sono stati ereditati da Mamo da precedenti direttori”.
E ancora, il parlamentare regionale contesta la carente pulizia della Villa del Telaro, di Eloro, la gestione del castello Eurialo, tempio di Zeus e Ginnasio Romano così come il silenzio sull’area archeologica di Akrai, chiusa. “I compiti di un direttore di un Parco e del suo staff dirigenziale non sono solo la pulizia e la manutenzione dei siti ma anche le attività di valorizzazione degli stessi, così come imposto dalla Legge 20/2000 – stigmatizza il deputato FdI Auteri – Qual è e quale è stata la programmazione del direttore Mamo? Prevede nuove aperture? Prevede nuove mostre? Prevede incontri con i visitatori? Cosa c’è di nuovo, di suo, nella passata e futura gestione di questo Parco?”.
Insoddisfacente, poi, secondo Auteri ridurre le criticità lamentate all’assenza di bilancio approvato per ritardi palermitani.




Verso le elezioni: Roberto Trigilio candidato sindaco di Siracusa con Cateno De Luca

Siracusa non è una “partita” come le altre e allora per presentare il “suo” candidato sindaco si muove Cateno De Luca. Mercoledì sarà in città, per lanciare la volata a Roberto Trigilio che nelle ultime settimane ha superato nelle gerarchie interne di Sud chiama Nord l’ex direttore del Pronto Soccorso di Siracusa, Elino Attardi.
Avvocato, ex consigliere comunale del M5S, Roberto Trigilio è stato nei giorni scorsi a Santa Teresa di Riva, il quartier generale dei deluchiani per un vertice con tutti i candidati chiave per la prossima tornata elettorale. E De Luca ha annunciato il suo tour nelle principali città siciliane al voto, confidando nella capacità di creare consenso con la sua personalità.
In attesa di conoscere il candidato (o i candidati) del centrodestra e del centrosinistra, salgono a quattro i nomi ufficiali in corso per le elezioni del 28 e 29 maggio: il ricandidato sindaco uscente Francesco Italia (Azione), Michele Mangiafico (Civico4), Alfredo Foti (Officina Civica) e Roberto Trigilio (Sud chiama Nord).